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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Seite 160 von 486
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/3
Intern-ID: 334153
Traversando il piazzale, lasciamo a s, 1’ Hotel Trento, od a d. la chiesa e caserma di 8. Lorenzo; e piegando a d, per un viale ci T ippocastani, si giunge tosto sul Ponte dì Via Romana che cavalca il vecchio letto dell’Adige, sulla s. del quale d. vediamo disten dorsi d, formante uri grande arco, buona parto della città, dalla Torre Verde e dal Castello del Buon Con siglio a s. (NE) sino alla Torre Vanga a d. (SO), Continuiamo per la Via Romana , che presto finisce nella Piazza Romana

, perpendicolare alla Via Lunga, la quale va da sera a mattina. Se continuiamo a », pei* la Via J Afra/ a, e per la Vìa S, Marco che ne è il prolungamento, arriveremo ai Castello del Buon Consiglio; e se in vero volgiamo a d M troveremo tosto la Via Larga (perpendicolare alla Via Lunga) che ci condurrà, alla Piazza del Duomo, La contradina che s'apre a d. della Via Larga, e quella che si stacca dall’angolo NO della Piazza del Duomo , conducono nella Piazza di S. Maria Maggiore. A d. delia Via Lunga, più

, per la quale si esce in. Piazza di Armi, donde si stacca la postale per la Va istigali» ; a s. della Via Lunga si diparte la Via del Suffragio, che con tinua col Sobborgo S. Martino, dopo il quale continua la po stale per Lavis; 6 da Piazza del Duomo parte verso S il Borgo Nuovo , che continua col Sobborgo S. Croce , col pas seggio del Fersina, e colla postale per Rovereto. — Notisi infiiie che il quadrilatero formato dalla Via del Teatro, Via (h'iitola, Via S. Pietro e da parte della Via Lìmga

si chiama Intorno al Sasso, ed ò, durante l’inverno, il passeggio favo ri Trentini. À questo vie, che formano 1» città vecchia, la stazione, a sera elei Duomo, o a mez zodì delta piazza d’Armi, i qua ri ieri nuovi, le cui vie portano i nomi eli illustri trentini, e [»recisamente lo vie Koinagnosi, Yannetti, Gazzolctti, Dal Pozzo, cd Acconcio nei pressi della stazione - nuovo fabbricato scolastico si col lega no attorno lo vie Rosmini, Prati, Mafie), Vittoria attorno al le vie P SCOVI, giardino Oar/etti

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Zeitungen & Zeitschriften
Der Standpunkt
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Seite 18 von 20
Datum: 02.09.1949
Umfang: 20
DER .STANDPUNKT La nostra taverna tirolese — un vero capolavoro dell’Ertigianato alto atesino — da dove si ammi ra la piazza del Duomo, con i suoi castani seco lari, è un ambiente che certamente gradirete. .Ognuna delle nostre camere è arredata. col mede simo buon gusto e nello stesso stile caratteristico Our «Gaststube», overlooking the old square with its beautiful chestnut trees, represents a master piece of Tyrolean handicraft, the appropriate set ting for you and your friends... and each

of our rooms reveals equal good taste Unsere Tiroler Bauernstube mit dem Blick auf den von hundertjährigen Kastanien umstandenen Domplatz ist ein Meisterstück Südtiroler Kunst handwerks, der passende Rahmen für Sie und den Freundeskreis ... und jedes Zimmer zeugt von Geschmack GASTHOF ».Goldene Rose Tel. 176 Piazza del Duomo Cathedral Square Domplatz K 1 1 LASTING SOUVENIRS OF THE SOUTH-TYROL Fine etchings, water colours and oil paintings, exquisite wood carvings, hand-woven table sets, bobbin lace

be sonderem Reiz ■u. P R I C H S N A Proprietor: Dr. V. Dejaco, Art Historian, Graduate ol Padova University Erhardgasse 3 Tel. 304 Via Erardo 3 A few steps from Hotel «Sonne» AUTORIMESSA CENTRALE Soc. a resp. J. E DOVE PERNOTTERÀ LA VOSTRA VETTURA? Naturalmente, nella nostra rimes sa, dove sarà ben custodita in un box o nel capannone grande, e do ve potrà — a richiesta — venire lavata, lucidata, ed, eventualmen te, riparata Servizio ininterrotto diurno e notturno PREZZI MODICI AND WHERE IS YOUR CAR

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Bücher
Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 272 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
, la promulgazione di tutti i Decreti e la chiusa di quel magno •Consesso; cosicché ad essa s’aspetta precipua mente con ogni diritto il titolo glorioso di Chiesa del Concilio *). La maggior parte poi delle Congregazioni 9 Sul pilastro a sinistra del presbiterio, uno dei quattro che sostengono la Cupola del nostro Duomo, si vede in alto una lapide colla seguente iscrizione che ricorda il grande av venimento: D. 0. M. QUQD PAULO IH PONTIFtCEMAXIIVIO PRIORES OCTO CONCILII TRIDENTINI SESSIONES SEDENTE VERO IULI0

III ALPE SEX IN HAC -EOE HABIT/E, QUODQUE ITÌDEM EIUSDEM CONCILII IN TEMPLO QUIDEM SANCII MARINE MAIORIS ASSOLUTI DECRETA OMNIA ANTE CRUCIFIXI SIMULACRUM IN CONIUNCTO SACELLO MODO PQSITUM PROMULGATA PUERUNT POSTERITÀ!! MONUMENTUM Devesi tuttavia osservare che questa iscrizione non è e- satta, poiché da essa apparirebbero tenute nel Duomo sola mente quattordici Sessioni, mentre invece, tolte le due di Bo logna come sopra si è detto, tutte le altre furono convocate nel Duomo. Ecco infatti quello che

dice il dotto Mons. Nicolò Toneatti nel suo interessante opuscolo Illustrazione del Duomo di Trento: « Dall ' Istoria del Concilio dì Trento scritta dal P. Sforza Pallavicino d. C. d. G., poi Cardinale, si ha che anche le ses sioni sotto Pio IV, cominciando dalla XVII sino all’ ultima, si sono tenute nel nostro Duomo (là XV. cap. XVI, muri. 3).

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1855
¬A¬ handbook for travellers in Southern Germany : being a guide to Würtemberg, Bavaria, Austria, Tyrol, Salzburg, Styria, ecc., the Austrian and Bavarian Alps, and the Danube from Ulm to the Black Sea
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Seite 431 von 598
Ort: London
Verlag: Murray
Umfang: XII, 573 S. : Kt.. - 7. ed., corr. and enlarged
Sprache: Englisch
Anmerkungen: Nebent.: Murray's hand-book southern Germany. - Hand -Book southern Germany
Schlagwort: g.Süddeutschland ; z.Geschichte 1855 ; f.Führer
Signatur: I 124.216
Intern-ID: 37775
ROUTE 248 . —TRIESTE— DUOMO. Sect. XIIL 410 fruits and plants of the south; -vineyards, tigs, chestnuts, and olives, in full luxu riance. The road is skilfully carried up the face of the hill in gradual sweeps, and is partly cut out of the rock. The approach to Trieste by land over the hill of Optsch'tua is far preferable to that by sea in point of beauty. In coming from Trieste the ascent takes up 1 2 hr., and baggage is subject to very- strict and troublesome examination at the Custom-house

on the top, erected at the boundaries of the Triestine terri tory. Travellers going from Trieste may have their baggage examined there before starting, and all the packages sealed (plombej; which will save them from a second search on the road. 1 r Trieste.— Inns : Hotel de la Yille, kept by Monnet of Vevay, on the quay, improved, and in a good situa tion ;—Hotel Bauer, opposite the Rorsa, good, and handsomely furnished, but, like all the inns here, dear ;— Locanda Grande ; a good dinner in private

may be had for 1 fl. 20 k. c. m, per head ; the table-d'hote costs 1 fl.;—Hotel de France. Prosecco, a vin du pays, re sembles vin d’ Asti; Cyprus wine is good and cheap here. Trieste (Tergeste of the Romans'), the chief town of the Austrian Litto ral©, or coast-land of Illyria, and the most flourishing and important sea-port of the Austrian dominions, is situated at the N.E. extremity of the Adriatic, at the bottom of a gulf named after the town. It owes its prosperity to the Snip. Charles

from the N.W. In the outer port, however, large ships may ride safely in good anchorage, and the inner port is capable of great extension. The Mole is a pleasant walk. The Alistadt, old town, occupies the slope of the hill, which is surmounted by the castle. It forms’ about one- fourth of the whole, and is distinguished by its narrow streets, few of which are accessible to carriages of any kind, and by its black walls. The Duomo, or Cathedral of Snn Giusto, on the hill near the castle

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(1978)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 2. 1978
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Seite 102 von 204
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 199 S. : Ill., Kt., Noten
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Carl von Czoernig, studioso del Friuli / Camillo Medeot ; Giorgio Faggin, 1978</br> Decurtins, Alexi: 40 Jahre Rätoromanisch als vierte Landessprache : eine Besinnung / von Alexi Decurtins, 1978</br> Dorsch, Helga: ¬La¬ scassada busarada ... - ein abteiisches Gelegenheitsgedicht aus dem vergangenen Jahrhundert / Helga Dorsch-Craffonara, 1978</br> Fontana, Josef: ¬Der¬ Enneberger Schulstreit / Josef Fontana, 1978</br> Garlato, Francesco: ¬Il¬ senso dell'identità etnica / Francesco Garlato, 1978</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ Sprach- und Sachatlas des Zentralrätoromanischen (ALD) / Hans Goebl, 1978</br> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ Einfluß des Deutschen auf das Rätoromanische / Heinrich Kuen, 1978</br> Kuen, Heinrich: ¬Die¬ ladinischen Farbwörter / Heinrich Kuen, 1978</br> Śliziński, Jerzy : ¬Die¬ Darstellung der Ladiner in polnischen Enzyklopädien des XIX und XX. Jahrhunderts / Jerzy Slizinski, 1978</br> Lunelli, Clemente: ¬Il¬ musicista Giovanni Battista Runcher : (1714 - 1791) / Clemente Lunelli, 1978</br> Moroder, Edgar: Franz Moroder zu Lenert : (1847 - 1920) ; Handelsmann, Altbürgermeister, Heimatkundler / Edgar Moroder, 1978</br> Nazzi Matalon, Žuan : Prejeris furlanis / Žuan Nazzi Matalon, 1978</br> Richebuono, Giuseppe: ¬Le¬ mone da Colfosch te dificoltês / Ojep Richebuono, 1978</br> Sobiela-Caanitz, Guiu: ¬Il¬ Rumantsch ed otras linguas romanas periclitadas / Guiu Sobiela-Caanitz, 1978
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: D II Z 1.092/2(1978) ; II Z 1.092/2(1978)
Intern-ID: 329269
. E certamente le sue composizioni, ma anche per queste è da rilevare un altro motivo d’incertezza. Le sue musiche rimasteci, tutte di genere sacro, sono o con orche stra comprendente i fiati, o per sole voci maschili e organo. Ora la cappella musicale del Duomo di Trento era composta di quattro cantori, quattro violinisti e un contrabbassista; in tutto nove musicisti oltre al maestro di cappella. Così nel 1769, e nel 1783; nel 1749 erano solo sette 28 ). Non figurano mai come stipendiati regolari dei fiati

. Si deve così pensare che le musiche rimasteci non siano quelle scritte per le consuete esecuzioni in Duomo, ma certa mente per qualche festa eccezionale. L’attività di G. B. Runcher in Duomo fu però continua. Anche se sono scomparsi i libri dei pagamenti della Fabbriceria, ci sono rimasti gli »Atti capitolari« che segnalano ogni decisione presa dal Capitolo del Duomo, dal quale dipendevano i musicisti; così sono segnate le loro as sunzioni e dimissioni, richieste di aumenti salariali e proteste

. Vi segnalerebbero, come fanno per gli altri musicisti, una qualsiasi richiesta del maestro di cappella di allontanarsi dal servizio del Duomo, anche solo per qualche licenza straordinaria. Di questa non vi è traccia, mentre invece è sempre ricordato quando vi è qualche decisione riguardante la cappella musicale. Così il 27 aprile 1764 i musicisti chiedono si comandi al maestro di cappella di non fare fun zioni pubbliche fuori dal Duomo senza di loro; il 19 maggio 1769 in un decreto su tutta l’atti vità musicale

in Duomo si specifica che il maestro di cappella dovrà dirigere i musici, verrà per primo, darà ogni tre mesi relazione sul loro profitto, e si risolve la richiesta del 1764 a favore dei musici. Il 5 maggio 1786 gli si ordina che per l’Addolorata accompagni il coro con il solo organo 29 ). Si hanno notizie di alcune esecuzioni straordinarie fatte da G. B. Runcher. Le più importanti, nella parrocchiale di S. Pietro negli anni 1764, 1767 e 1775 per la ricorrenza di S. Simonino, verranno ricordate

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Seite 36 von 123
Autor: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: V, 106 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Signatur: III A-21.499
Intern-ID: 96076
, latinisti, rimatori, fra cui qualche poeta, per una storia della lette- ratura trentina. (5) Le auliche mura romane attraversavano diagonalmente la piazza del Duomo nella direzione della torre. La piccola chiesa e là casa di Sàn \ igilio trovavansi nello spazio compreso fra le prime mura della città e il Fersina — che sembra scorresse allora per la presente via Calepina — c in questo luogo si mantenne anche in seguito 1’ abitazione dei Vescovi; la quale doveva essere un odifizio composto di più case

e cortili, quale lo rappresenta ancora un’ incisione in legno, del 1580, nella Descrizione delle principali città del mondo di Giorgio Braun e Francesco Hohenberg. Nell* edifizio principale, ossia nel vero palazzo, si trovavano due cappelle, una dedicata a san Biagio, l’altra a'san Giovanni Battista, consacrate 1’ anno 1070. La cap pella di san Biagio era nella parte superiore del Palazzo Vescovile, e precisamente aderente al coro del Duomo, come si ha da un documento del 1185. — Misceli. Alberti

, VI, f. 103. — Dal coro del Duomo si saliva, alla cappella di san Biagio per una scala che esiste tuttora. Quella di san Giovanni Battista era sotto 1’antica sagrestia. Ambedue queste'cappelle furono distrutte ora è-un secolo e più. Cf. Luigi Woezl, Alcune notizie intorno al Palazzo Pretorio in Trento. Archivio trentino, Anno IV. (6) L' effettiva unità di maniera nella costruzione del nostro Duomo, sebbene edificato inlerrotta- mente, a lunghi intervalli di tempo e con varietà di forme, fu in ispecie

osservata dal dotto critico d’ arte Henry Gally Knight, il quale vi scorge ima prova che gli architetti italiani conservarono lungamente 1’ uso dello stile rotondeggiante o lombardo. Cf. la sua opera The ecclésiastical architecture of Italy , li nr. XV, London, 1844. Cf. anche il Cipolla, Sui recenti restauri del Duomo di Trento , in Arte e Storia , Firenze, Ann. V, X. 16, pag. 114. ' (7) Cf. il Mothes, Die Bauknnst des Mittelalters in Italica t Jena, 1834. Questo critico d'. arte créde rinvenire

qualche impronta dell* arte germanica, non ostante il suo carattere lombardo, anche nella porta delia facciata; e però gli sembra che essa potrebbe appartenere alla stessa epoca, cioè alla prima metà del XI secolo. (8) G. Frapporti, Della Storia e della Condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo, Tren to, Monauni, 1840, pag. 334. (9) Cf. il Toneatti, Saggio d illustrazione del Duomo di Trento . (10) Le arti del disegno in Italia, parte II. Medioevo, nell 'Italia del Dott. F. Vallardi pag. 283

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Seite 785 von 789
Autor: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Italien ; f.Reisebericht
Signatur: IV 68.484
Intern-ID: 218520
Osteria a Lugano Lago Maggiore con l’isola Bella o l’isola dei Pe- scatori Golfo di Pallanza 100 Rotonda d’Èrcole sull’isola Bella 197 Monte de’Cappuccini - - 199 Fontana nel Giardino Reale 200 Porta Palatina 201 Strada alla basilica di Superga 203 Moncalieri 201 Palazzo Madama 20.1 Palazzo del Talentino 200 L'Armeria reale di Torino 213 Fontana all’Acquasola 215 Porta vecchia della Lanterna 210 La sera sul molo 217 L’ora della confessione nel Duomo di San Lorenzo. 218 Porto di Genova 219 Sul

Vecchio 328 Cortile di Palazzo Vecchio a Firenze 329 Palazzo Pitti 332 Fontana di Nettuno sulla piazza della Signoria. . 333 Loggia dei Lanzi 336 Or San Michele 337 Davanti la Loggia dei Lanzi 340 La nuova facciata del Duomo a Firenze 341 Duomo di Santa Maria del Fiore, prima della co struzione della facciata 343 Loggia del Mercato Nuovo 344 Coro (li Santa‘Maria Novella 345 Fontana del Cinghiale sul Mercato Nuovo. . . . 347 Cortile del Palazzo del Bargello o del Podesià . . 348 Via degli Strozzi 349

Giardino Boboli . 350 Fontana di Bronzo sulla piazza dell’Annnnziata . 351 Firenze veduta da San Miniato 352 Il piazzale Michelangelo sul Viale dei colli a Fi renze . 353 Palazzo Ri cardi 350 Fontana nel giardino Boboli 357 L’Oceano e le tre fontane di Gian Bologna, nel giar dino Boboli 358 Fianco del Duomo a Prato 359 Piazza del Duomo, a Pistoja SOI Palazzo Comunale, a Pistoja 364 Chiesa di San Giovanni Faoreivitas, a Pistoja . . 365 La chiesa di Sant’Andrea, a Pistoja 868 Facciata dell’Ospitale del

Ceppo, a Pistoja . . . 369 La Visitazione. - Bassorilievo d’Andrea Della Rob bia in terra cotta smaltata, a Pistoja 372 La Visitazione, - Medaglione. - Bassorilievo in terra cotta smaltata di Andrea Della Robbia all’Ospi tale del Ceppo. . . ' 373 Il Duomo di Lucca. 377 Acquedotto di Lucca 389 Chiesa San Michele, a Lucca 381 A San Frediano a Lucca 384 Ponte della Maddalena, a Borgo a Mozzano . , . 385 Contadino delle montagne di Lucca 388 Donna della campagna di Lucca 389 Buccino, vicino ai bagni

di Lucca - - 390 Piazza del Duomo a Pisa 392 Camposanto in Pisa 393

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Zeitungen & Zeitschriften
Der Standpunkt
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Seite 15 von 16
Datum: 08.07.1949
Umfang: 16
6ana|ei an. dat 3IIattno(a(a -14 6 0 iii- yî (Ga 1500 m (2ampife(fo 1442 m. Drei Sessellifte; Canazel-Poeol «925 m); Campittllo-Coi Rodella (2390 m); Fedala- pass (2250m) ; Marmolatagletscher (2650ir) Hotels und Pensionen Betten Pensionspreis Hotels und Pensionen Betten Pensionspreis CAMP1TELLO: CANAZEI: Hotel Lamm 35 nach Verelnb. Hotel Dolomiten 136 2100 - 3000 Hotel Villa Rosa 24 1200 - 1600 Hotel Weisses Kreuz' 58 1400-1900 Hotel Mühle 30 1200 - 1500 Hotel Bernard 28 1400 -1600 PORDOIPASS

: Hotel Falorla 35 1400 - 1800 Hotel Col dl Lana 40 1500-1700 Hotel Maria 45 1400 - 2000 SELLAPASS: Hotel Belvedere 30 1400-1600 Hotel Maria Flora 35 1400 - 1700 Pension MargonI 30 1300-1500 Haus Valentlnl 17 1500 Pension Marmolada 2« 1200-1700 FEDA1APASS: Haus Cistigllonl . 40 1600 ALBA: Haus Fedala 40 1400 • 1600 Albergo Alplno Nuoro 20 1200-1300 CONTRIN: Hotel ROssl 20 1100 -1200 Haus Contrln 40 1400 - 1600 Hotel Mlrämontl 16 1200 -1500 - PIAN TREVISAN: Pension Soraperra 12 1300-1600 Villa Maria

14 1300-1500 Fünf Unterkunftshäuser Nähere Auskünfte durch die einzelnen Hotels oder durch das FREMD ENVERKEH RS AMT CANAZEI (DOLOMITEN) Hotel Karerpass Passo di Carezza 1758 m JEDER KOMFORT Der ideale Haltepunkt für alle Dolomitenfahrer FASSATAL - VAL Dl FASSA 1200 - 1400 m .'Die ideale Sommerfrische zwischen Rosengarten und Marmolata VIGO DI FASSA SORAGA PERA POZZA MAZIN PASSO CAREZZA-KARERPASS-1758 m 12 Hotels - Sessellift - Unterkunflsheuser Privetwohnungen für 1500 Personen Md Osu/atd WOLKÉNSTEIN

. Brunelle schi Kiosk Bartollnl, Via del Pecari Kiosk Penici; Piazza Duomo (angolo Via Calzatoli). Kiosk Sorbi, Piazza della Signoria Kiosk SarU, Piazza San Firenze Kiosk Lensl, ' Piazza Stazione Centrale Kiosk Puntoni, Piazza' Santa Mariä No vella Buchhandlung Baccani, Via Portarossa' Buchhandlung Beltrami, Via del Martelli Buchhandlung Caldini, Via Tornabuonl Buchhandlung Seeber, Via Tornabuonl. Tabakversehlelss Reghlnl, Luiig'Arno Ar. cMbuslerl Tabakverschlelss cartocci, BorgognlssanU Verlangen

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Seite 163 von 486
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/3
Intern-ID: 334153
■* i'>- 1. VALLE I»EU./ADIGE,. m lombarda ce la darà, nel corso del suo lavoro, incisa con cjiiella coscienziosa precisione della quale è maestro. Così quei giovani architetti che ora s'" adoperano con lodevole solleci tudine a ricercare entro alle antiche costruttore lombarde gli elementi di un’arte opportuna al costruire moderno, po tranno, raffrontando questo duomo trentino col Sant’Ambrogio di Milano 1 , formarsi un sicuro criterio non soltanto su la storia di quest'arte nazionale

il. Duomo è un edificio di arte tedesca, con. alcune im pronte d’arte italiana. Oscar Mothes (Die Jìaukunst de* Mit- ieìaìtws in lt alien, Jena, 1834, pag. 383 e seg., 433 e seg., 724), ammette che questo grandioso monumento sia come il luogo d" incontro fra le due arti italiana e tedesca, quella che sì dirigeva verso la Germania, questa che scendeva verso F Italia, e che vennero ad incontrarsi a Trento, presso il confine della penisola. Henry Gally Knight f The ecclesiastical architeelnre of Jtahf

, li ni*. XV ; London. 1844) annovera il Duomo fra i monumenti italiani del sec. XIII, e mostra come esso conservi una effettiva unità di maniera nella sua costruzione., quan tunque sia stato' edificato' con lunghissimi intervalli, di tempo o varietà di forme. Pei* tacere delFantica cappella costruita da S. Vigilio nel sec, IV (o della quale il Mothes ravvisa i. resti nelle fondamenta della parte settentrionale del tempio-) il Duomo venne costruito in quattro riprese, dal sec, XI al. XV. La prima viene ascritta

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Seite 304 von 789
Autor: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Italien ; f.Reisebericht
Signatur: IV 68.484
Intern-ID: 218520
tutte le cause di distruzione: le invasioni eolie loro violenze, le guerre civili coi loro furori: la vendetta, le confische e la rovina; poi sono venuti i pastori colle loro capre a distruggere i cedri, i taglialegna ed i carbonai a dar l'ultimo crollo e far tavola rasa dei boschi. In meno di due se coli tutto è scomparso. A Pistoia stanno riunite nella stessa piazza il duomo, il palazzo del pretorio e il palazzo co munale. Il battistero compie lo scenario insieme col vecchio gotico vescovado

. Il duomo risale al quinto secolo. Parecchi incendi, segnatamente nel 1108 e nel 1202, distrussero in parte la chiesa elio fu ristampata sui disegni di Nicola da Pisa nel 1240. L’interno è stato rifabbricato nel 1838 con quella CHIESA DI SAN GIOVANNI FUORCIVITAS, A PISTOJA. mediocrità architettonica poco aurea che allora dominava. Del resto dentro non c'è da vedere die il coro coperto di tarsie del cinquecento, e l’altare d’argento di San Jacopo, con figure ad alto rilievo, cesellate dai più abili

artisti del trecento: Leonardo di ser Giovanni, Piero di Lionardo da Firenze, Andrea di Jacopo o Puccio Ognabcne di Pistoia, Pietro Antonio da..Pisa e Pietro d’ Arrigo , un Tedesco fattosi pistoiese. Rimpetto al duomo sorge il Battistero, costruzione elegante ettagona, a strati di marmo bianco e nero, e nel quale le severe forme dello stile romanzo si maritano alla leggerezza e ai profili slan ciati dell’arte gotica. Il battistero fu costrutto da un architetto di Siena, Cellino di Nese, su di segni

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Bücher
Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1896
¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
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Autor: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: V, 106 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient
Signatur: III A-21.499
Intern-ID: 96076
crepuscolo vespertino ne reggia la mole augusta del nostro Duomo, e ogni profilo della sua maesto sa e aggraziata architet tura spicca netto e vivo nella varietà armonica dell’ insieme solenne, pa re che scorra su per quelle fosche mura il fre mito delle età spente : dai giorni remoti in cui il romano Vigilio, tras formando parte della sua Quando nel roseo I! Duomo. casa, qui edificava la chiesuola dedicata ai santi Gervasio e Protasio, che fu la culla della nostra Cattedrale (5), alla ferrea

età della dominazione longobarda, all’ alba civile del libero comune, sino al fastoso cinquecento. Qui il Barbaro sopredificò al Romano, qui lasciò il Franco vestigia dell’ arte sua, qui 1’ arte tutta italiana del secolo undecimo e duodecimo, di cui sono splendidi monumenti il San Zeno di Verona, il San Lorenzo di Genova, il Duomo di Pisa, in centrandosi con 1’ arte che dalla Germania scendeva in Italia, vi si fuse insieme in un puro amplesso, vi si accordò nello scompartire le ardue navi

della facciata, negli ornamenti bizzarri delle porte decorate di sculture simboliche, colle colonne appoggiate sul dorso di mostruosi animali o su figure romane accoccolate, come la graziosissima colonnina del protiro a oriente, che a metà attorce e annoda insieme i suoi quattro fusti colla cedevolezza di un vinco. Edificato, qual è nella sua struttura presente, in quattro riprese, col concorso di varj stili e a lunghi intervalli di tempo, è mirabile come il nostro Duomo mantenga 1’ impronta di una

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(1978)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 2. 1978
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Seite 101 von 204
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 199 S. : Ill., Kt., Noten
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Carl von Czoernig, studioso del Friuli / Camillo Medeot ; Giorgio Faggin, 1978</br> Decurtins, Alexi: 40 Jahre Rätoromanisch als vierte Landessprache : eine Besinnung / von Alexi Decurtins, 1978</br> Dorsch, Helga: ¬La¬ scassada busarada ... - ein abteiisches Gelegenheitsgedicht aus dem vergangenen Jahrhundert / Helga Dorsch-Craffonara, 1978</br> Fontana, Josef: ¬Der¬ Enneberger Schulstreit / Josef Fontana, 1978</br> Garlato, Francesco: ¬Il¬ senso dell'identità etnica / Francesco Garlato, 1978</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ Sprach- und Sachatlas des Zentralrätoromanischen (ALD) / Hans Goebl, 1978</br> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ Einfluß des Deutschen auf das Rätoromanische / Heinrich Kuen, 1978</br> Kuen, Heinrich: ¬Die¬ ladinischen Farbwörter / Heinrich Kuen, 1978</br> Śliziński, Jerzy : ¬Die¬ Darstellung der Ladiner in polnischen Enzyklopädien des XIX und XX. Jahrhunderts / Jerzy Slizinski, 1978</br> Lunelli, Clemente: ¬Il¬ musicista Giovanni Battista Runcher : (1714 - 1791) / Clemente Lunelli, 1978</br> Moroder, Edgar: Franz Moroder zu Lenert : (1847 - 1920) ; Handelsmann, Altbürgermeister, Heimatkundler / Edgar Moroder, 1978</br> Nazzi Matalon, Žuan : Prejeris furlanis / Žuan Nazzi Matalon, 1978</br> Richebuono, Giuseppe: ¬Le¬ mone da Colfosch te dificoltês / Ojep Richebuono, 1978</br> Sobiela-Caanitz, Guiu: ¬Il¬ Rumantsch ed otras linguas romanas periclitadas / Guiu Sobiela-Caanitz, 1978
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: D II Z 1.092/2(1978) ; II Z 1.092/2(1978)
Intern-ID: 329269
L’Attività’ Musicale a Trento Il primo posto che G. B. Runcher ebbe a Trento fu quello di organista nella parrocchiale di S. Pietro nel 1744, ma in seguito, come si è già detto, si portò a Venezia. Ritornato a Trento in data imprecisata ottenne il posto di maestro di cappella del Duomo il 9 gennaio 1750. Dopo quella nomina le notizie sulla sua attività sono abbondanti. I maestri di cappella a Trento concentravano nella loro carica quasi tutte le esecuzioni di mu sica sacra che vi si faceva

. Dirigevano non solo la musica in Duomo e in S. Maria Maggiore, ma venivano chiamati anche dalle varie confraternite, per le feste tradizionali o in via eccezionale, come pure dai monasteri, e per le recite scolastiche. Era per loro un diritto acquisito a cui non rinunciavano facilmente; rappresentava quei cosiddetti »incerti« che servivano a integrare lo stipendio assegnato dal Capitolo del Duomo. Se le esecuzioni del musicista sono ben documentate, poco si può dire invece quali fossero le musiche

salvate a Trento, già della Cappella musicale del Duomo e ora nella Biblioteca del Seminario, vi sono le edizioni di due messe di Giovanni Antonio Ko- brich, e la »Cythara Davidica« di Mariano Kònisperger, tutte con la dedica al Runcher del Principe-Vescovo Pietro Vigilio Thunn; la presenza delle dediche fa ritenere che Runcher si sia fatto scrupolo di eseguirle in Duomo. Nel 1773 i padri Filippini fecero eseguire la prima parte del »Componimento sacro sopra la natività di nostra Signora«, con musica

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Seite 278 von 789
Autor: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Italien ; f.Reisebericht
Signatur: IV 68.484
Intern-ID: 218520
eccelsi finestroni del cupolino, e i falchi, die sogliono aggirarsi con poderosa.ala intorno alla cupola, sono rientrati ne’lóro nidi, mentre la luna già versa la sua luce bianca sui fianchi risplendenti^ del Duomo , comincia vera mente ai suoi piedi la vita fiorentina sempre gentile e misurata. I tavoli posti innanzi ai caffè della Piazza si riempiono di gente, che conversa con vivacità, mentre piglia'il gelato o il caffè. Seggono a lungo, discorrendo, fumando, leggendo i giornali , fin che un fresco

ancora la sera al Bottegone. Lo stile del Duomo è il gotico italiano, e Arnolfo lo trattò con un magistero, che difficilmente trova altrove riscontro. Le proporzioni dell’edificio sono grandiose 169 metri di lunghezza per 304 di larghezza (nelle cappelle laterali): la cupola s’alza metri 91, col cupolino sale a 107, sor passa quindi anche quella di San Pietro di Roma. L’interno è imponente, ma freddo; vi si incon trano monumenti, statue, bassorilievi, bronzi, dipinti dovuti ai migliori della scuola

toscana, Giotto. Orcagna, Luca Della Robbia, Donatello, Gioberti e molti altri minori. Chi voglia sentire la profonda' impressione di una visita al Duomo deve entrarvi nell’ ora del crepuscolo ; dai finestroni istoriati scende allora una tenue luce, che fa risaltare più efficacemente le proporzioni dell’edificio e le in grandisce; qua e là per gli altari si accendono candele, il cui lume rossiccio e tremolante cresce illusione alla vista ; l’anima si sente quasi staccata dal mondo , il cui rumore non

penetra fili là dentro, e vaga con dolce melanconia nei campi dell’infinito. E se in quella tu odi i gravi rintocchi della grande campana, clic suoni 1’ Ave Maria, ti nasce in core un desiderio infinito della patria lontana, de’ cari perduti, di una vita che non conosci ancora , ma che senti diversa e miglioro di questa. Potenza dell’arte inspirata all’affetto ! Di fianco al Duomo s’alza snello, elegante, ricchissimo il campanile , che Giotto disegnò e in parte anche costruisse, e del quale Carlo

V, al vederlo, sciamò ohe i Fiorentini avrebbero dovuto metterlo sotto una campana di vetro. Fn cominciato nel 1334, e dopo la morte del grande arte fice, proseguito sotto la direzione di Taddeo Gaddi. È nello stile del Duomo e , come, questo, ri vestito in tutta la sua altezza di marmi di vari colori a fasce. S’alza a 98 metri, è a quattro

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