degli eredi insinuatisi e del cu ratore Quirino fu Bortolo Giacomozzi, di Stedro, a lui deputato. , GIUDIZIO DISTRETTUALE DI CEMBRA Sez. I, li 25 maggio 1920. CONCI 1581 Terza pubblicnzfone A 319-19-9. EDITTO per la citazione di un erede di ignota dimora. Dal Giudizio distrettuale di Cembra, Sez. I, si porta a pubblica notizia che, con conchiuso del Tribunale di Trento del 3. 3. 1919, N. d'aff. T. IV 3S-18-8, venne dichiarato morto Mattevi Gio vanni fu Gio. Batta, detto «Bortolat», di Gresta
di Segonzano, senza lasciare dimposizioni di ulti ma volontà. Essendo ignoto al Giudizio ove dimorino Bor tolo fu ' Battista Mattevi, di Gresta, Giovanni e Giuseppe Andreatta fu Salvatore, di Quaras di Sc-gonzano, si eccitano gli stessi ad inoinuarsi a: questo Giudizio entro un anno dalla data del pre sente editto ed a presentare le loro dichiarazio ni di erede, poiché, in caso contrario, si proce derà alla ventilazione della eredità in cou'cotso de gli eredi insinuatisi e del curatore Domenico
fu Francesco, di Gresta, a loro deputato. GIUDIZIO DISTRETTUALE DI CEMBRA Sez. I. li 20 maggio 1920. CONCI 1582 FOGLIO ANNUNZI LEGALI li