, e i suoi quattro figliuoli, se ne divisero i castelli e le terre, che per diverse ma non ben note vicende erano tornate sotto il dominio di lui. Nel borgo di Rovereto stipulossi l’atto di spartizione, e vi sono mentovati Gresta, Nomesino, Gardumo, S, Andrea, (Loppio), Mori, Ragazzone, Lagaro, Àldeno, quasi tutto in somma l’oltr’Adige, che toccò a Federico. Beseno, la Pietra, Vigolo, e tutto il territorio da Mattarello a Volano, che vennero a Marcabruno ; Rovereto, Lizzana, Serravalle,- Brentonico