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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Seite 239 von 789
Autor: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Italien ; f.Reisebericht
Signatur: IV 68.484
Intern-ID: 218520
LA RIVIERA LIGURE. 287 preso dalle arti in Italia si riverberò anello tra i monti di Carrara, che videro di nuovo i cava tori a centinaia nelle loro valli, cd è noto che Michelangelo soggiornò a più riprese colli per sor vegliare in persona 1’ estrazione dei marmi occorrenti alla chiesa di San Lorenzo di Firenze e a quella di San Pietro di Roma. Dopo d’ allora il lavoro delle cave di Carrara segui 1’ andamento delle arti in Italia; scemato nel XYI c XVII secolo, riprese vigore nel XVII1

e s'allargò spe cialmente dopo il primo Impero. In questi ultimi anni si è potuto accertare che esistono tra le Alpi Apuane quasi mille cave di marmo bianco , nelle quali cinquecento circa su quel di Carrara, duecento su quel di Massa, centocinquanta nel territorio circostante. Carrara, che è la citth ove l'industria si esercita su più vasta scala, esporta annualmente circa ottantacinque mila tonnellate di marmo, Massa ne esporta circa SIESTA. quindici mila, Serravetfza venticinque mila. Calcolandosi

vi si connettono, principalissima quella della navigazione. Abbiamo detto che Carrara ò la città, dove principalmente si accentra la produzione e lavorazione de’marmi. Essa non conta più che diecimila abitanti, ma tremila circa di questi sono addetti al lavoro delle cave, delle quali ve n'ha trecento, che sono di proprietà privata, centosettantotto, ohe il Comune concede in affitto agli industriali. Il marmo viene estratto nei posti previamente segnati, col mezzo di mine, il cui scoppio si ode fre-

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Seite 112 von 789
Autor: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Italien ; f.Reisebericht
Signatur: IV 68.484
Intern-ID: 218520
Scala, sulle cui ro vine fu innalzato nel 1 778 l’odierno teatro, il quale, dopo il S. Carlo di Napoli, è il più vasto d' Europa e può contenere circa 4000 spettatori. L’ ampio recinto della platea è contornato da cinque file di palchetti, alle quali sovrasta una ultima, detta italianamente il Loggione. L'adorna mento è grandioso, ma alquanto decaduto, notevole-il grande lampadario di bronzo,.che porta 400 fiamme, e il sipario rappresentante l’ origine della commedia, lavoro di Berlini e Casnedi

piedistalli, quelle guglie sono dall’ alto al basso coperti di un vero tritume d’ orna mentazioni : fiori, fogliami, intrecci bizzarri di linee, teste di mostri, tutto s’avvicenda lungo quelle bianche corsie con una costanza, la quale non è superata clic dalla varietà infinita del lavoro, in cui s’è affaticata la fantasia dell’artefice. E tutto di candido marmo, tutto cosi silenzioso, eppur cosi eloquente ! Fra tutte le altre chiese della città vuol essere specialmente segnalata quella intitolata

straordinaria eotesta, la quale sapeva con eguale successo risolvere un problema d’idvuulica e fermar sulla tela le più pure concezioni del bello, trattare lo scalpello e il sestante, cavare accordi da un liuto e discutere di filosofia: epperò i Milanesi vollero eternare la loro riconoscenza all’uomo illustre in un grandioso monumento, che, dopo lunghe peripezie, sorse maestoso nel 1872 sulla Piazza della Scala ed è dovuto allo scalpello del Magni, imo dei più insigni tra gli artisti italiani. La Piazza

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Seite 306 von 789
Autor: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Italien ; f.Reisebericht
Signatur: IV 68.484
Intern-ID: 218520
nota nel lavoro degli ornati , lo stile die ricorda la chiesuola della Spina , potrebbero accreditare questa opinione. La statuetta che sta in cima alla cuspide della porta centrale non è indegna di tanto artefice ; solo quelle della lunetta . ohe staccano su un fonilo a mosaico e con due angeli formano il gruppo di San Paolo , sono tanto g-offamente scolpite che non si può comprendere die Giovanni da Pisa avesse a cuore la propria opera, c lasciasse metter là quelle tre figure. A Pistoia

vi sono cinque ospedali, che datano tutti dal medio evo, e sono fondazioni pie do vute alle principali famiglie della città, od a pubbliche collette. In quei tempi bicolli, i comuni non doveano difendersi soltanto dalle invasioni degli stranieri, 0 dai sollevamenti del popolo, ma contro nemici non meno formidabili, la peste e la carestia, clic più volte desolarono la Toscana. Alcuni secoli dopo, la Toscana fu la prima ad inaugurare la li berila del commercio dei grani ; ma nel decimoterzo

c dalla chiesa del Carmine. Nel 1303 il vescovo di Pistoia Sinibaldi, assai tempo dopo, il vescovo Andrea Franchi, davano ogni loro avere per comperare vestimenti per i poveri, c il loro palazzo per accogliervi gli appe stati , che essi poi curavano da loro stessi, facendosi assistere dal clero e dalle persone di buona volontà. Secondo la tradizione, gli è appunto in attestato di gratitudine ad Andrea Franchi ed a fine di perpetuare il ricordo de’suoi benefici! col metterli in vista di tutti e per

, secondo gli istinti dominanti della stirpo e del secolo. Nel quattordicesimo secolo, dopo il grande slancio dato dal genio di Brunel- lcschi a .tutti i rami dell’arte, il naturalismo, rappresentato prima in modo brillante da Donatello, fu tenuto in iscacco dall’idealismo di cui Gliiberti era il valente e fortunato campione. Se i mate rialisti, dell’arte furono protetti dai Medici, gli spiritualisti aveano un credito immenso presso il po-

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Seite 302 von 789
Autor: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Italien ; f.Reisebericht
Signatur: IV 68.484
Intern-ID: 218520
importanza agli affreschi che un ignoto giottesco dipinse nelle cappelle laterali al coro. Stupenda opera di fonderia artistica è il cancello della seconda cappella a sinistra, lavoro di Tommaso di Bartolommeo. Filippo Lippi ha dietro al coro dell’ aitar maggiore degli affreschi attorno ai quali lavorò per sette anni. Tutti coloro che poco o molto si sono occupati delle Vite dei pittori fiorentini, ricor dano lo scandalo di Cui il nostro Lippi fu l’autore. 11 fatto successe a Prato. La giovane Lucrezia

. La tradizione soggiunge che il giorno nel quale si esponeva la cintola della Vergine alla ve nerazione dei fedeli, e nel quale le monache si trovavano in duomo, il Lippi rapi Lucrezia. Ma i do cumenti dell’epoca, accuratamente compulsati, ristabiliscono i fatti sotto il loro vero aspetto, c ci fanno sapere ebe la giovinetta Enti fuggi di pieno accordo col vecchio pittore, e die podi! giorni dopo , sua sorella e diverse altre monache imitarono il di lei esempio , fuggendo il convento con altri complici

, i quali, sembra, non aveano i peli brizzolati come il vecchio Lippi. Non era scorso un anno che le giovani fuggiasche pentite di quella scappata tornavano al convento ; ma la libertà gustata parve loro di nuovo preferibile alla quiete del chiostro, e, poco a poco, Lucrezia e alcune delle sue compagne gettarono definitivamente il loro velo alle ortiche. Lucrezia e Lippi abitarono per molto tempo una casa della quale dopo molti ristami e riattamenti rimane ben poco, ma che c’è ancora ed è segnata con

una bianca lapide. Quella depravazione, quei costumi così rilasciati, quel convento di ragazze trasformato in tempio d’Abido, tanto scandalo non fece allora tutto il ru more die si dovrebbe credere. Non solo Lippi e Lucrezia non furono tribolati, ma vissero tran quillamente nel centro della città senza clic nessuno partecipasse alla giusta indegnazione della fa miglia Buti. Alla corte dei Medici se ne fecero delle risate, e Giovanni de’Medici, alcuni giorni dopo il ratto, scriveva : “ E così dello

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Seite 309 von 789
Autor: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Italien ; f.Reisebericht
Signatur: IV 68.484
Intern-ID: 218520
di Luccioli perchè non gli gelassero, e scordavasi di mangiare c di bere, tanta era la tensione della sua mente verso lo scopo clic si era prefisso. Che esempio per molti giovani del giorno d'oggi clic vogliono toccare agli onori senza fatica e senza, pene ! A sedici anni (1) Luca era giù abbastanza conosciuto perchè Sigismondo Malatesta, signore di Rimini , lo chiamasse presso di sè e Io incaricasse di eseguire uno dei bassorilievi del mausoleo clic voleva innalzare a sua moglie. Due anni dopo, egli

scolpiva per il campanile di Santa Maria del Fiore in Firenze dei medaglioni rappresentanti la Grammatica, la Filosofia , 1’ Astronomia, la Geometria, sotto i tratti di Platone, Aristotile, Euclide e Tolomeo. A venticinque anni (2) incomin ciava pel basamento dell’ organo del Duomo , quella meravigliosa serio di bassorilievi clic si pos sono ammirare nel Museo nazionale come uno dei più puri gioielli d’arte fiorentina. Ora quel lavoro si trovava in diretta concorrenza con Donatello cui era stata

affidata la de corazione d’ un altro basamento , giusto dirimpetto al suo. Anche il lavoro del Donatello si vede al Museo nazionale dirimpetto precisamente a quello del Della Robbia, così si. può giudicare quanto quest’ultimo prevalga per la purezza del disegno, l’eleganza della composizione, la verità dell’espres sione, l’incanto infinito che nc emanava. Le stesse qualità si trovano nelle porte di bronzo fatte da Luca per la sagrestia del Duomo : ma in più alto grado nelle terre cotti; smaltate alla

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Seite 385 von 789
Autor: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Italien ; f.Reisebericht
Signatur: IV 68.484
Intern-ID: 218520
i pellegrini, e in breve fu elevato a città. La chiesa della Casa Santa è un maestoso edificio del cinquecento , al quale posero mano i migliori artefici dell’ epoca. VI si salo per un’ ampia gradinata ornata della statua del pontefice Sisto V, che le aveva accordato speciali privilegi. Sopra l’ingresso principale è posta l’immagine della Madonna in marmo , pregiato lavoro di Girolamo Lombardo , al quale son dovute anche le porte di bronzo , che chiudono l’ingresso stesso e i due laterali. In epoca

quale non sai se tu (leva ammirare piuttosto la eleganza del disegno o la eccel lenza della esecuzione. Nell’interno della casetta s’alza una statua di legno tinto in nero rappresen tante la Vergine col putto ; c la tradizione afferma che sia lavoro dell’ evangelista san Luca. Sugli altari all’ingiro, telo di Domcnichino c di Guido Beni. Il tesoro della chiesa contiene una quantità infinita dì oggetti preziosi, alcuni dei quali di mol lissimo valore, regalati nel corso de’ tempi anello da principi

carovana di pellegrini ; sono lunghe seinere d’ uomini, donne c fanciulli venuti a piè scalzi dagli Abruzzi, dalla Basilicata e talvolta fin dalle Puglie , cantando litanie , e clic, giunti appena in vista della chiesa, si gettano in ginocchio, salgono a quel modo fino alla spianata di essa, ne fanno il giro, sempre cantando e picchiandosi il petto, e solo dopo ciò osano affacciarsi alle porte d’ingresso; ovvero si gettano alle bottcguocie e alle baracche , ove tutto 1’ anno si fa lucroso commercio

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