1.012 Ergebnisse
Sortieren nach:
Relevanz
Relevanz
Erscheinungsjahr aufsteigend
Erscheinungsjahr absteigend
Titel A - Z
Titel Z - A
Bücher
Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1990
San Giovanni Bosco = Sankt Johannes Bosco : 1815 - 1888 ; nel 1. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 13 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62104/62104_35_object_5808279.png
Seite 35 von 72
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Ort: Merano
Verlag: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 52 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: p.Bosco, Giovanni ; f.Kongress ; g.Meran <1990>
Signatur: II 128.061
Intern-ID: 62104
si impara anzitutto a pregare e ad approfondire la Parola di Dio col catechismo. Ma, in piu, è un luogo in cui si creano condizioni migliori per il futuro dei ragazzi. Si cerca un lavoro per chi non ne ha. Si fa scuola, dopo il lavoro, ai piú preparati. Quando Don Bosco si accorge che molti dei ragazzi, che frequentano il suo orato- 21

sacramentaria e, eomunque, all’interno del tempio e per i «catechismo comandati». Urgeva, con le rivoluzioni sociali in atto, l’invenzione e la progettazione di strade nuove. La miccia provvidenziale per Don Bosco, che fece esplodere il grande incendio della sua opera, fu data dal suo incontro dell’8 di- cembre 1841 con un ragazzo emigrato. Si chiamava Bartolomeo Ga- relli. Un piccolo muratore venuto da Asti in cerca di lavoro. Capita oer caso in sacristia, mentre Don Bosco sta preparandosi per la cele

- arazione. II sacrestano lo redarguisce e lo scaccia, perché questi gli ha risposto che non sa servire messa. Don Bosco interviene come un lampo: «Lasciatelo stare. E un mio amico». Gli fa delle domande ben mirate. Dopo tante risposte negative, Don Bosco incalza: «Ma sai fi- schiare?» Bartolomeo sorride. E l’inizio. II giovane sacerdote lo invita e recitare con lui un’Ave Maria. In questo momento nasce «l’Oratorio di Don Bosco». L’8 dicembre 1841 viene universalmente considerato il natale dell’opera

di Don Bosco. Tre giorni dopo è festa. Bartolomeo ritorna portando con sé degli amici. Erano nove. Tre mesi dopo saranno venticinque. Nell’estate ottanta. «Erano selciatori, scalpellini, muratori, stuccatori, che veni- vano da paesi lontani», ricorderà nelle sue Memorie. Sin dal 1600 gli oratori costellavano le diocesi lombarde e laziali-ri- cordiamo l’oratorio di san Filippo Neri. Don Bosco ha preso questo materiale antico, lo ha rifuso e, oggi diremmo, acculturato. Esso è an- cora l’ambiente in cui

1
Bücher
Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1990
San Giovanni Bosco = Sankt Johannes Bosco : 1815 - 1888 ; nel 1. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 13 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62104/62104_40_object_5808284.png
Seite 40 von 72
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Ort: Merano
Verlag: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 52 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: p.Bosco, Giovanni ; f.Kongress ; g.Meran <1990>
Signatur: II 128.061
Intern-ID: 62104
in caso di malattia, la giusta causa di licenziamento e le obbligazioni sociali e morali nei confronti dei soggetti minori. Si comprende, alt- resi, l’urgenza dei laboratori interni, voluti da Don Bosco, non solo a beneficio degli apprendisti, ma dei giovani operai che venivano sfrut- tati negli opifici del suo tempo. Se si aggiunge Fimpegno a tutt’uomo per la ricerca di onesti posti di lavoro e Pistituzione di Società di mu- tuo soccorso, si configura un tipo di presenza incisiva e innovativa

nel ribollire delle problematiche della prima rivoluzione industriale. Ormai il rapporto tra Don Bosco e la formazione professionale dei giovani è consegnato alla storia con una saldatura profonda. Certo oggi i tempi sono mutati. E le conquiste sindacali hanno assicurato ai giovani lavoratori le indispensabili tutele, ma i drammi odierni del mercato del lavoro, insidiato dalla disoccupazione che va diventando endemica a livello nazionale e mondiale, nonché il rischio di poten- ziare l’informazione

nella nostra info-società senza copulare il carat- tere formativo a questo impegno, rendono di mordente attualità il ri- ferimento al coraggio e all’umanesimo di Don Bosco nel suo inter- vento nel mondo del lavoro. Don Bosco, dunque, si incarnó nel mondo concreto dei giovani po- veri del suo tempo, che costituivano una grande domanda di lavoro e di protezione nel lavoro. E uno stimolo per noi a riassumere questo coraggioso atteggiamento incarnazionista con forme nuove, ma con lo spirito autentico

di educazione sociale e di fedeltà alla Chiesa nelle sue direttive in materia di dottrina sociale. Ci stimola inoltre, come operatori nel sociale, a non fermarci alla fase delle formulazioni sul piano della difesa dei giovani, ma a seguirli realmente nelle loro difficoltà dell’accesso al mondo del lavoro e du- rante la loro prestazione d’opera. Don Bosco visitava sovente i suoi ragazzi sui luoghi di lavoro, per controllare la sanità delle condizioni igieniche e morali e prendersi carico del lavoro degli

2
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_166_object_5808870.png
Seite 166 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
il quale le economie dei nuovi territori passano dalla old alla new immi- gration, per deprimere il saggio di salario e aumentare il comando sulla forza lavoro. Ma un analogo meccanismo di sostituzione tra vecchi e nuovi flussi immigratori si ritrova in Francia, ove, a partire dagli anni ’70, belgi svizzeri e tedeschi vengono sostituiti dagli italiani, che dopo la fine della prima guerra mondiale sono affiancati da spagnoli, portoghesi, polacchi e africani (vedi figure 2 e 3). • Cicli brevi. II ciclo

che attecchisce con difficoltà presso la forza lavoro immigrata e precaria. Questo ciclo rappresenta anche una fase dello sviluppo ad elevato rapporto marginale capitale prodotto e ad alta intensità di lavoro, dunque una fase ove ogni sforzo per contenere il costo del lavoro è giustificato. Uimmigrazione di manodopera poco qua- lificata consente di realizzare fobiettivo. II caso delfimmigrazione italiana in Francia mostra bene questa stretta correlazione tra in- vestimenti in opere pubbliche

e flussi di forze di lavoro pro- venienti dal nostro paese (vedi figura 1), per lo meno fino alla fine delfOttocento. • Cicli medi. Tra il 1873 e il 1896 feconomia internazionale va incontro ad un lungo periodo deflazionistico (“grande depressio- ne”). Alla caduta tendenziale del saggio di profitto si cerca di porre rimedio con alterazioni delle forme di mercato, inasprimento delle relazioni industriali, sperimentazione di nuove forme di or- ganizzazione del lavoro. È giusto l’arco di tempo durante

3
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_164_object_5808868.png
Seite 164 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
piü esplicito: quello di politiche discriminatorie tra le varie sezioni del mercato del lavoro secondo qualifiche, settori e relativi livelli di sala- rio e di permeabilità per il lavoro immigrato. 3.3. Ciò che resta da spiegare La complessità del quadro causale e alcune particolarità assunte dai movimenti migratori sviluppatisi tra i paesi europei, consigliano di ampliare la trattazione degli aspetti economici con alcune considera- zioni aggiuntive. Depressione demografica e immigrazione

per disporre della mobilità e della flessibilità occupazionali necessarie al processo di industrializzazione e sviluppo economico del paese. Per sua fortuna la Francia confina con paesi che producono forti surplus demografici, dai quali le derivano in varie epoche consistenti flussi immigratori: Belgio, Germania, Svizzera, Italia, Penisola Iberica. Dopo la prima guerra mondiale la situazione di deficit demografico si riproduce, questa volta per le pesanti perdite subite durante un periodo di mor

- talità eccezionale, e di nuovo l’immigrazione straniera viene a saldare bilanci squilibrati tra domanda e offerta di lavoro, ma ora eon maggio- re selettività settoriale (miniere, siderurgia, agricoltura) e maggiore dirigismo nei sistemi di reclutamento e avviamento al lavoro. Immigrazione e segmentazione del mercato del lavoro. È fenome- no comune sia all’emigrazione transoceanica sia a quella diretta verso paesi europei, il partecipare non ad un mereato del lavoro indifferen- ziato, ma a suoi

4
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_161_object_5808865.png
Seite 161 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
lasciando invece spazio esplicativo alla variabile “tasso di disoccupa- zione” USA, soprattutto dopo la grande crisi del 1929 (vedi figura 8, che si riferisce al Belgio). Ma esistono spiegazioni integrative e alter- native, che possono essere classificate in due o tre gruppi: Dal lato della domanda di forza lavoro straniera; • Gli USA, dopo la “grande paura” del 1914-1918 (interruzione deirimmigrazione), accedono alle riserve di forza lavoro interne. Si ha un generale esodo rurale a partire dai

primi anni ’20, quando la crisi agricola inizia a mettere a nudo la sottoccupazione nel settore. A1 suo interno, in particolare, inizia la migrazione dal Sud agricolo alle città industriali del Nord della popolazione nera, che si presenta come un efficace surrogato della forza lavoro neo- immigrata (basse qualifiche, bassi salari). Ecco una nuova confer- ma dei legami esistenti tra diversi livelli territoriali e settoriali di mobilità. Dal lato delVojferta di forza lavoro straniera: • Stanca

5
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/24068/24068_370_object_5787513.png
Seite 370 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
Ciò che è qui espresso con disarmante franchezza riassume molto bene il senso che la remunerazione della creatività ha finito con l’assu- mere nella nostra epoca. II rapporto economico tra la “società” e l’“autore” è solo un caso particolare del rapporto tra un datore e un fornitore di lavoro. L’autore è al servizio della società, vende a quest’ul- tima la propria forza-lavoro esattamente come un operaio la vende al datore di lavoro. Tra il pagamento di un “salario”, la “retribuzione

di un lavoro”, il “prezzo di una locazione d’opera” o un “compenso” - tra tutte queste forme di transazione economica che il diritto romano si preoccupava di tenere distinte, poichè appartenenti a sfere eterogenee, c’è ormai solo una differenza lessicale. Lo si chiami “compenso” o “sa- lario” o “prezzo”, si tratta in fondo della stessa eosa: del pagamento di una somma a fronte di un servizio prestato. NOTE 1) Per una discussione di tale questione cfr. F. Vezin La question de l’oeuvre d’art, in La fête

(I secolo a.C.), nell’ambito della latinizzazione delle istituzioni formative ellenistiche. II nucleo delle sette artes era variamente integrato da medicina, ar- chitettura, diritto e storia. Piú tardi, a partire dall’epoca carolingia (VIII sec.), alle sette artes vennero formalmente aggiunte la medicina, la filosofia e la teolo- gia. 4) Già il fatto che il diritto romano consideri il lavoratore un “locatore” delle pro- prie operae, e non un “venditore” di forza-lavoro, ha importanti conseguenze

. Ad esempio il fatto che il periculum, ossia il rischio di mancato adempimento del contratto per cause non imputabili al locatore (cioè al lavoratore), era interamen- te a carico del conduttore (cioè del datore di lavoro). (Cfr. F. De Robertis I rap- porti di lavoro nel diritto romano, GÍuffré, Milano, 1946). 5) Nei contratti di questo tipo, la somma di denaro è decisa ex ante, prima che il 346

6
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/24068/24068_359_object_5787494.png
Seite 359 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
La differenza tra artes liberales e artes mechanicae si tradurrà poi, nel pensiero economico ottocentesco, nella distinzione tra il “lavoro intellettuale” e il “lavoro manuale” - una distinzione in cui, singolar- mente, balza in primo piano il mezzo mediante il quale il lavoro è svolto (la mano, l’intelletto), mentre diviene implicito, e quasi si eclissa, il riferimento alfine verso il quale il lavoro è teso (la libertà, l’ottenimento di un risultato). Ma tornando alla concezione romana delle

tra lo studioso che formula un parere su una questione giuridica e il mercante che lo ha richiesto per intraprendere un affare? La remunerazione del lavoro libero è codificata nel diritto romano con l’istituto deli’honorarium. Ancora oggi si parla deir“onorario” del medico o deiravvocato, e la nostra lingua distingue espressioni sinoni- me come “compenso”, “paga”, “salario”, “prezzo” e cosi via. Ma nel diritto romano non si tratta di differenze lessicali. L’honorarium ha pre- cise caratteristiche

che lo rendono incomparabile con altre forme di tran- sazione economica come il salarium e il pretium, Ad esempio il pretium è un equivalente in denaro con il quale si perfeziona Lacquisto di qual- cosa, che presuppone necessariamente un negozio, cioé un contratto di compravendita (emptio-venditio). Senza compravendita, nessun prezzo è possibile. Ma la compravendita riguarda esclusivamente merces, e il lavoro umano non è (ancora) considerato una merce. La ragione è sem- plice: una volta “prestato

”, ovvero scambiato, il lavoro non puó piu ri- tornare in possesso del lavoratore - li dove, invece, una merx scambiata per una quantità di denaro puó sempre ritornare nelle mani del vendito- re in cambio della stessa quantità di denaro. In altre parole, il contratto che prevede una prestazione lavorativa è irreversibile, ed è per questo che il diritto romano si rifiuta di assimilarlo alla compravendita ed 335

7
Bücher
Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1990
San Giovanni Bosco = Sankt Johannes Bosco : 1815 - 1888 ; nel 1. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 13 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62104/62104_39_object_5808283.png
Seite 39 von 72
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Ort: Merano
Verlag: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 52 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: p.Bosco, Giovanni ; f.Kongress ; g.Meran <1990>
Signatur: II 128.061
Intern-ID: 62104
voro; validità del contratto anche nel caso dl eventuale abbandono da parte del giovane dell’oratorio di Don Bosco - risultano rivoluzio- nari. A persuadercene citiamo una pagina di uno storico del sociale, in merito alla situazione del mondo del lavoro giovanile del tempo: «I padroni, specie nelle manufatture, per ridurre i salari, assumevano al posto dell’operaio adulto la donna e il fanciullo. Si ebbe cosi una nuova figura nel campo del lavoro: il fanciullo operaio ad otto anni. Scandalosi

erano i modi di reclutamento ed inumani i metodi di la- voro. I fanciulli, i giovani operai, erano impiegati come degli adulti, per tredici o quattordici ore al giorno e per sette giorni alla settimana. La tenera età, i locali insalubri, antiigienici, il lavoro sfibrante e mono- tono, l’orario estenuante, aumentavano lo stato di anemia e di semi- nutrizione di torme di fanciulli, quasi inebetiti di sonno e di stan- chezza, amareggiati e ribelli. Nel 1844 il Congresso degli scienziati ita- liani

, svolto alfinsegna del filantropismo, confermó la necessità di conservare la manodopera infantile, portando come motivazione che solo con II lavoro dei fanciulli le fabbriche itaiiane potevano fronteg- giare ii mercato internazionale. In Italia, il numero dei ragazzi nelle officine e nelle fabbriche, andó sempre notevolmente aumentando: il fattore economico continuó a prevalere su qualsiasi considerazione igienica, morale, di sanità, di educazione, di umanità. In quel 1844, nelle province piemontesi

di terraferma si contavano 7184 fanciulli impiegati nelle fabbriche di seta, di lana e cotone, al di sotto dei dieci anni»7 : ' Aggiungiamo che sul nostro territorio nazionale, ancora nel 1876 all’interno dell’area dell’industria tessile, su 290.300 operai, 88.315 erano ragazzi, che lavoravano dalle dodici alle quattordici ore al giorno e la loro paga normale era di 53 centesimi al giorno, circa 2500 di oggi. Se si pensa che le prime norme di tutela del lavoro minorile furono emanate nel regno di Sardegna

alla fine del 1859 e nel Regno dell’Italia risorgimentale solo nel 1886 - due anni prima della morte di Don Bosco-una legge proibi l’impiego dei fanciulli sotto I nove anni in fabbrica e sotto i dieci nelle miniere e sotto i dodici nel lavoro not- turno, e che solo nel 1900 la legge limitó la giornata ai minori di quin- dici anni a undici ore giornaliere, si puó comprendere meglio la carica innovativa dei contratti per apprendisti stipulati da Don Bosco, prima che i suoi ragazzi entrassero

8
Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
2002
Vittorio Alfieri : il poeta del mito ; 23° simposio internazionale di studi italo-tedeschi ; resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: etica e scienza per il governo dello sviluppo ; la ricezione della fenomenologia tedesca nel pensiero italiano e francese = Vittorio Alfieri.- (Studi italo-tedeschi ; 23 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/351753/351753_270_object_5788058.png
Seite 270 von 280
Autor: Cotteri, Roberto [Hrsg.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (23 : 2002 : Meran) / [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Koch
Umfang: XVII, 256 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: p.Alfieri, Vittorio ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 214.926
Intern-ID: 351753
e non, ha messo in gioco possibilità e tratti costitutivi di tre fra le piú importanti tra- dizioni filosofiche del pensiero europeo. Dopo alcune parole introduttive di Ivo De Gennaro, Fran^ois Fédier ha dato avvio al seminario vero e proprio. Cesercitazione se- minariale, a cui l’intervento di Fédier ha dato luogo, ha costituito un avvio o inizio nel senso piú proprio del termine e ha dato il tono all’intero lavoro comune delle tre giornate meranesi. Dopo aver bre- vemente aperto il campo del

II modo in cui debba essere interpretato il progetto della fenome- nologia, è spiegato in una delle pagine del capolavoro di Heidegger, Essere e Tempo: “II suo (della fenomenologia) tratto costitutivo non risiede nel fatto di essere effettuale in quanto .indirizzo' filosofico. Piu in alto deU’effettualità sta la possibilità. La comprensione della fenomenologia consiste unicamente in questo: che essa sia colta come possibilità” (p. 59). Durante le tre giomate di lavoro del seminario, sono stati

in un contesto altamente qualificato. Un momento centrale del lavoro comune è consistito nel far emer- gere il diverso rapporto che il pensiero italiano e quello francese in- trattengono con una possibilità (quella, appunto, della fenomenologia) a sua volta elaborata, per la prima volta, in tedesco. Dalla discussione di tali differenze - che, come proprio la fenomenologia mostra, sono sempre anche differenze attinenti alla lingua e al suo modo di parlare - è scaturito un fmttuoso confronto che, espressamente

9
Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
2011
Francesco Petrarca : 1304 - 1374 ; atti del XXVI Simposio internazionale di studi italo-tedeschi Francesco Petrarca nel 700°anniversario della nascita = Akten des XXVI internationalen Symposiums deutsch-italienischer Studien "Francesco Petrarca zur 700. Wiederkehr des Geburtstages".- (Studi italo-tedeschi ; 27 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/555321/555321_258_object_5804612.png
Seite 258 von 360
Autor: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) / [ed. curata dall#015#226#128#153Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Ivo de Gennaro ...] #014
Ort: Merano
Verlag: Walter
Umfang: XXIII, 329 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Petrarca, Francesco ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II 307.659
Intern-ID: 555321
RICCARDO SCRIVANO IL PETRARCA DI DE SANCTIS, DALLE “LEZIONI ZURIGHESI” AL “SAGGIO CRITICO” È noto che gli studi petrarcheschi di De Sanctis costituiscono un insieme complesso, vario e distribuito in un lungo arco di tempo, ma che, proprio come conseguenza di ció, rivestono un interesse centrale e duraturo nella storia del suo pensiero estetico e del suo lavoro critico in una maniera che puó essere considerata parallela a quella tenuta verso i suoi maggiori impegni intellettuali-letterari, Dante

dei Grigioni ma trasferita a Bergamo, cui fece seguito nel 1858-59 un corso pubblico di lezioni tenuto in una sala di un albergo di Zurigo ad un gruppo di uditori paganti e dettato dopo ogni lezione alFaltro suo allievo Vittorio Imbriani e costituente la base di quello che dieci anni dopo diverrà il Saggio critico sul Petrarca. Forse anche il fascicolo Frizzoni fu dettato dal De Sanctis all’allievo dopo ciascuna lezione' e questo costituirebbe un’anticipazione significativa dello svolgimento della

critica desancti- siana sul Petrarca. Peraltro il grande interesse e il gran lavoro speso dal De Sanctis sul poeta del Canzoniere, che resta il testo fondamentale e sostanzialmente unico della sua interpretazione, furono condizionati sempre dalla netta distinzione ch’egli pose tra Petrarca e petrarchismo, che egli vedeva si muovere da certi vizi letterari del suo autore, ma che continuó a con- dannare nelle sue molte, troppe e diverse manifestazioni che ebbe nella storia della letteratura italiana

10
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_162_object_5808866.png
Seite 162 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
è il contributo dell’emigrazione a questa convergenza? La spiegazione classica, basata sui rendimenti decrescenti che derivano dalla applicazione di dosi crescenti di un fattore (lavoro) a quantità fisse di altri fattori (capitale e terra/risorse naturali), risulta indebolita se ci sono movimenti di capitale nella stessa direzione in cui si muove il lavoro. Ma anche cosi (e vedremo che questa ipotesi si è verificata) si puó avere ugualmente convergenza economica, dal momento che i fattori fissi, come la terra

e le risorse naturali, hanno un grosso peso nel sistema economico mondiale di fine Ottocento. Se non ci fosse stata l’emigrazione irlandese, ad esempio, la convergenza tra salari statunitensi e salari irlandesi si sarebbe attenuata; lo stesso dicasi del rapporto tra salari USA e salari inglesi. Tutto ció presuppone due condizioni: » Che le retribuzioni reali siano effettivamente calanti. • Che esista fungibilità completa tra lavoro dei nativi e lavoro degli immigrati. La prima condizione sembra non

sufficientemente seg- mentato o da qualifiche degli immigrati molto piü basse di quelle esistenti sul locale mercato del lavoro non qualificato. Su questo punto si concentra molto del dibattito sull’immigrazione prima della Grande Guerra: è causa o no di degradazione del lavoro, del modo di vita 136

11
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_163_object_5808867.png
Seite 163 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
struttura occupazionale dei francesi stanziali. Evidentemente i due gruppi mi- granti rispondono alle medesime sollecitazioni del mercato. In Cana- da, nei decenni che precedono la prima guerra mondiale (cioé durante il boom granario), la composizione per professione e le intenzioni di sbocco lavorativo degli immigrati sono molto coerenti con le caratte- ristiche della domanda di lavoro e le necessità dello sviluppo econo- mico. In Canada e Francia una politica immigratoria interviene, dopo la prima

americano? Negli Stati Uniti sembra che retribuzioni e produttività degli immigrati non siano diversi da queile dei lavoratori omologhi nativi e che sui mercati locali del lavoro gli immigrati non provochino riduzioni di salario. Ma ció non vuol dire che essi non esercitino un generale effetto depressivo, valutabile soltanto a livello di intero siste- ma economico (tanto piú che gli immigrati sono molto mobili geogra- ficamente e contribuiscono in modo sostanziale alla eliminazione dei

differenziali salariali locali). Ció che si percepisce con chiarezza, disaggregando l’insieme mercato del lavoro nazionale, è la diversa presenza di immigrati in diverse aree geografiche e nei vari settori occupazionali, effetto questo della sua segmentazione. Questo argomento è particolarmente rilevan- te quanto si osserva l’emigrazione tra paesi europei. In Francia, la struttura occupazionale degli immigrati dalfestero e quella dei france- si migranti interni è analoga, ed entrambe differiscono dalla

accresciuto la loro diversità rispetto alfanteguerra. L’effetto dell’immigrazione sui salari relativi delle varie fasce di qua- lificazione tende ad essere superiore all’effetto sul salario medio. Le politiche immigratorie del periodo tra le due guerre e del secondo dopoguerra mostrano pertanto il loro volto nascosto, già presente pe- raltro nell’epoca del libero mercato internazionale del lavoro, ma ora 137

12
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/24068/24068_360_object_5787496.png
Seite 360 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
escogita appositamente la figura della locatio operamm, la locazione d’opera 4 . Inoltre, in ogni lavoro, anche quello piu umile, è sempre in causa la libertà dell’uomo, cosa che impedisce di considerare l’opera di un uomo perfettamente equivalente a quella di un altro, Un lavoro, a differenza di una merce, non ha equivalenti - e tuttavia è sempre possibile trovare una proporzione tra una prestazione d’opera e la sua remunerazione, sicché non appare del tutto incongruo stabilire l’equivalente

in denaro, ad esempio, della giornata lavorativa di un brac- ciante o di uno scrivano 5 . Ma dove ogni equivalenza è per principio esclusa è proprio nello scambio dei frutti del lavoro libero. Le artes liberales non solo non danno luogo a merci scambiabili, ma non sono neppure in se stesse oggetto di locazione. Se lo fossero, diventerebbero ipso facto arti servili: sarebbero cioé prestazioni d’opera, lavoro subor- dinato, attività al servizio di qualche scopo estrinseco all’esercizio stes- so dell’ars

: Honorarium significa riconoscimento o compenso in denaro, segno di gratitudine, favore, pagamento; consiste in un libero atto discrezionale e non ha proporzione o equivalenza con la prestazione fornita; si distingue dalla mercede o salario, che è determinato esplicitamente dai contraenti e in cui è rispettato un rapporto di equivalenza con il lavoro prestato 6 . L’autore della voce sottolinea due caratteristiche dell'honorarium, che lo distinguono dalle altre forme di ricompensa del lavoro: la non

13
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_168_object_5808872.png
Seite 168 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
principali paesi industrializzati, sia dalla rarefazione dei flussi immigratori in alcuni di essi. Fungibilità e interdipendenza tra mercati del lavoro. La segmen- tazione del mercato del lavoro per i lavoratori migranti non si mani- festa soltanto come frammentazione interna al mercato del lavoro nazionale di ciascun paese di immigrazione. Essa puó essere rico- nosciuta, altresi, nella struttura e nel funzionamento dell’intero merca- to internazionale del lavoro. Fino al 1913 si puó supporre che sia

. Un mercato proto-capitalistico, costituito principalmente dal Bra- sile e da altri paesi latino-americani, fondato su una agricoltura di piantagione e su sfavorevoli rapporti di forza tra proprietà terriera e lavoro. Vi sono molti segnali che indicano come i flussi migratori inter- nazionali in partenza dai paesi europei abbiano manovrato con molta aceortezza sull’intero scacchiere dei quattro mercati, scegliendone uno o sostituendo un mercato all’altro (sia all’atto della partenza in patria, sia

transitando da un mercato all’altro) in base a segmentazioni etno- culturali, livelli di retribuzione del lavoro, tassi di cambio (quando vi è interesse alle rimesse), andamenti congiunturali. 142

14
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/24068/24068_144_object_5787124.png
Seite 144 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
, segnata da fasi bene individuabili. È una socializzazione concentrata sull’infanzia e sull’adolescenza, che è del resto ridotta, tenuto tenuto conto che di regola, dopo le cinque classi elementari, si entra subito nel mercato del lavoro. Viene gestita quasi completamente dalla famiglia e dai gruppi primari e i suoi riti di pas- saggio sono rigidamente codificati mentre le sue tappe sono del tutto prevedibili. L’avviamento al lavoro è piuttosto precoce e la distinzione fra adolescenti e adulti

ininterrotti alle nuove situa- zioni (di lavoro, di vita familiare, di residenza, e cosi via) e a nuovi orientamenti legati ad una realtà sociale dinamica. I “riti di passaggio” divengono labili, ripetibili, ad ogni buon conto mai definitivi. Gli esami non finiscono mai. Soprattutto nella situazione odierna delle società tecnicamente progredite, tendono a scomparire le vecchie carriere, sta- bili, che consentivano o facevano sperare in un avanzamento da fattori- no ad amministratore delegato. Si affermano

15
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_154_object_5808858.png
Seite 154 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
la “fine della storia” delle migra- zioni internazionali sembra coincidere non con resaurirsi in assoluto dei flussi, ma con la fine dei flussi europei e, dopo un breve intermez- zo, con la caduta delle barriere che segmentano il mercato del lavoro mondiale e che escludono dal giuoco le aree extracuropee. II fondamento teorico sopra esposto (migrazioni internazionali come riequilibrio omeostatico tra diverse disponibilità di fattori eeonomici geograficamente inamovibili e di fattori mobili) fa acqua

tab. 1). Come dire: la fortuna dell’immigrazione italiana (dal Mezzogiorno, in prevalenza) si giuoca sul filo sia di una sottile com- patibilità etno-culturale, sia della sua appetibilità sul mercato del la- voro (basso salario, adattamento a mansioni dequalificate, flessibilità nel suo impiego). D’altra parte Francia e Inghilterra sono i primi paesi europei ad approvvigionarsi di forze di lavoro extraeuropee, prevalen- temente dalle colonie, rafforzando cosi l’assunto. Che cos’è una koiné

coloniale se non un abbassamento delle barriere che segmentano il potenziale mercato del lavoro internazionale? Del resto anche all’interno del mercato europeo è stata individuata una segmentazione che divide un mercato latino da uno anglosassone-scandinavo. Solo con la fine del XIX secolo le barriere divisorie cominciano a cadere e i latini, anziché dirigersi quasi esclusivamente nell’America meri- dionale, fanno del Nord America il loro principale mercato di sbocco. Si puó dire, in conclusione, che

16
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_152_object_5808856.png
Seite 152 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
storiografia italiana, che intensifica il lavoro sulla storia dell’emigrazione contemporanea negli anni ’70, dopo che nel 1973 i rimpatri superano gli espatri (ma ci sono anche altre motivazioni di carattere ideo-metodologico che spiegano questo fervore di studi). Una variante di questo filone storiografico “liquidatorio” è quella statunitense. Qui la prospettiva è un po’ diversa. Lo storico intinge il mestolo nel melting pot per sapere a che punto è l’amalgama degli ingredienti etnici con cui

l’epoca in cui esso inizia a produrre studi e dibattito (la fine degli anni ’80 e gli anni ’90). Dal 1994 (Milano) e poi nel 1998 (Siviglia), il congresso internazionale di storia economica ha un tema dedicato all’emigrazione e al mercato interna- zionale del lavoro, Dunque l’humus sul quale questo filone prospera mi sembra evidente: per i flussi migratori internazionali non c’é anco- ra una “fine della storia” alla Francis Fukuyama. Come sempre, i fenomeni sociali precedono indagini e teorie

co- struite su essi. II mondo occidentale di matrice europea ha esaurito, per varie ragioni (ma principalmente per una crescente omogeneizza- zione delle condizioni economiche che, al piü, provoca circolazione, non piu migrazione), la fase degli scambi di forze di lavoro al suo interno. Cosi facendo esso si è aperto (o è stato espugnato: dipende dai 126

17
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/24068/24068_365_object_5787504.png
Seite 365 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
II earattere ludico <cioè: liberamente configurante> dell’attività dell’ar- tista è supposto assolvere la stessa funzione, nel processo vitale lavorativo della società, del gioco del tennis o di un hobby nella vita di un individuo. [...] Dal punto di vista del “lavorare per vivere”, ogni attività non connessa al lavo- ro diventa un hobby 19 . Cosa accade, in questo quadro, agli istituti che disciplinano la remunerazione del lavoro creativo? Si dissolvono e si trasformano di eonseguenza

. Da questo punto di vista è particolarmente istruttivo os- servare il modo in cui l’economia politica, fin dai suoi albori, affronta la questione posta da quella particolare categoria di animali sociali che non agiscono in funzione del processo lavoro/consumo. Adam Smith parla a questo proposito di “quella sterile razza di uomini, comunemen- te chiamati uomini di lettere”: In ogni parte d’Europa, la maggior parte di essi è stata educata per servire la Chiesa, ma varie ragioni li hanno poi distolti

dall’entrare in un ordine reli- gioso. Dunque sono stati generalmente educati a pubbliche spese, e il loro numero è ovunque cosi elevato da far si che il prezzo del loro lavoro si riduca a un’esigua ricompensa 20 . Dal punto di vista del lavorare per vivere, l’uomo di lettere si dedi- ca a un’occupazione sterile (unprosperous). Educato, a pubbliche spe- se, per svolgere una determinata professione, ha scelto per varie ragioni di fare dell’altro. II suo lavoro, esattamente come ogni lavoro, ha un “prezzo

18
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2000
Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) nel 250° anniversario della morte : XXI Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) zur 250. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 21 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/611991/611991_290_object_5806844.png
Seite 290 von 432
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Bach, Johann Sebastian [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (21 : 2000 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: IX, 406 S. : Noten
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Bach, Johann Sebastian ; f.Kongress ; g.Meran <2000>
Signatur: II 341.265
Intern-ID: 611991
efficaci, con l’esigenza di essere luoghi di soluzioni basate sulla loro applicazione, come modo funzionale ad affrontare la complessità di nuovi modelli organizzativi. Si è infatti gruppo e si diventa gruppi di lavoro quando nasce in tutti la consapevolezza della opportunità di lavorare insieme per migliorare la propria interazione, la propria operatività, la capacità di affrontare problemi e di controllare il proprio lavoro. In questo modo, il gruppo di lavoro puó crescere e diventare un team

, assumen- dosi la responsabilità del proprio modo di essere, del proprio lavoro e della propria autogestione. Va crescendo allora il bisogno di essere e di fare gruppo in piú ambiti: in quelli educativi, in quelli sociali e comunitari, in quelli della organizzazione del lavoro. A questa gamma di opportunità vuole rife- 267

19
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_167_object_5808871.png
Seite 167 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
zazioni operaie locali. Nei periodi di crisi, di disoccupazione, di tentativi padronali di ridurre i salari e le capacità contrattuali del sindacato, di conseguenti scioperi, le accuse ai lavoratori stranieri di deprimere le retribuzioni, di “rompere” le astensioni dal lavoro si intensificano e il meccanismo appena descritto mostra come ció sia in qualche misura inevitabile. Gli incresciosi fatti di Aigues Mortes del 1894, in Francia, mostrano con molta accuratezza come il meccanismo funzioni

nella realtà (vedi figura 4). La coda di emigrazione “sbagliata”, restata ai margini del mercato del lavoro ufficiale durante la fase recessiva, funziona da serbatoio al quale la successiva fase di ripresa economica attinge con piacere, asse- gnandole la funzione di calmiere dei salari. Con gli inizi del XX secolo i tempi di risposta delfimmigrazione alle variazioni cicli- che si fanno piü rapidi e puntuali: ora gli andamenti sono paralleli e il lag è scomparso. La spiegazione di questo cambiamento

risie- de probabilmente in un affinamento degli strumenti di informazio- ne e in un cambiamento della struttura occupazionale degli immi- grati, ora piu partecipi della condizione di operaio stabile addetto all’industria. D’ora in avanti il tasso di disoecupazione del paese che accoglie gli immigrati sarà il regolatore sempre piü efficace della quantità di forza lavoro straniero introdotta (vedi figura 8, relativa al Belgio nel periodo tra le due guerre). Cicli asimmetrici. Si è detto che

la cosiddetta “economia atlanti- ca” abbia funzionato fino al 1913 secondo una schema fondato su andamenti eiclici asimmetrici nelle due sponde delfoceano Atlan- tico. Quando c’é crisi in Europa, capitale e lavoro migrano oltre- atlantico, mettendo in valore risorse naturali e alimentando esportazioni di materie prime e derrate verso l’Europa. Una strut- tura complementare delle bilance dei pagamenti dà sostanza a questo modello di integrazione economica: i capitali, i manufatti, le forze di lavoro

20
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/8696/8696_157_object_5808861.png
Seite 157 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
alle conseguenze economiche sui migranti e sui mercati del lavoro sia dei luoghi di origine, sia dei luoghi di destinazione dei flussi. Occorre premettere, tuttavia, che queste acquisizioni sono tratte prevalente- mente dall’analisi delle migrazioni tra Europa e Americhe. Pur avendo esse un alto grado di generalità, sarà necessaria qualche precisazione per evidenziare le peculiarità dei movimenti internazionali di forze di lavoro all’interno dell’Europa. 3.1. La cause Un profilo delVemigrante

informali di reclutamento, traslazione e collocamento (catene “bossistiche”, padrone system). Ció avviene tramite l’invio di biglietti pre-pagati o di rimesse e attraverso l’assistenza logistica e nella ricerca del lavoro durante la fase di primo insediamento all’estero. Questo soggetto migrante è perciò molto sensibile alle sollecita- zioni del mercato del lavoro (salario e possibilità di occupazione). Come giovane, usufruisce per il lungo tratto di vita lavorativa futura dei miglioramenti di status

che consegue. Come singolo, minimizza il costo di mobilità, incluso il costo opportunità del tempo impiegato per compiere il viaggio e per cercare lavoro, costo ulteriormente ridotto dall’assistenza che riceve per trovare rapidamente una occupazione. Come non professionalizzato, egli imbocca agevolmente un percorso di qualificazione all’estero, privo di perdite connesse al mancato uso di una professionalità precedentemente acquisita. Dunque si tratta di un profilo dotato di elevati requisiti

21