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Anmerkungen: Bauer, Roland: Zur Rolle des Computers beim dolomitenladinischen Sprachatlas (ALD-1) / Roland Bauer, 1999 Craffonara, Lois: ¬Die¬ geographische Bezeichnung «Gader» : ursprüngliche Lokalisierung und etymologische Deutung / Lois Craffonara, 1999 Craffonara, Lois: Val Murcia: Die alte Bezeichnung für einen Teil des oberen Gadertals / Lois Craffonara, 1999 Goebl, Hans: ¬Der¬ Neoladinitätsdiskurs in der Provinz Belluno / Hans Goebl, 1999 Gsell, Otto: Galloromanische Worttypen im ladinisch-padanischen Raum / Otto Gsell, 1999 Kraas, Frauke: Sistems d'informaziun geografica (SIG) en la retschertga geografic-linguistica : in concept metodologic per registrar las midadas linguisticas dal rumantsch en il Grischun (resultats da la dumbraziun dal pievel 1990) / Frauke Kraas, 1999 Mascino, Claudia: Tracce di popolamento mesolitico in Val di Longiarü / Claudia Mascino ; Andrea Pilli, 1999 Palla, Luciana: ¬I¬ Ladini fra Austria e Italia : vicende storico-politiche di una minoranza nel corso del Novecento / Luciana Palla, 1999 Pallabazzer, Vito: ¬L'¬uso di ciasa/cesa al plurale con il valore di singolare : annotazione ladino-dantesca / Vito Pallabazzer, 1999 Plangg, Guntram: Wege und Stege in Westtirol : zur rätoromanischen Toponomastik im Bezirk Landeck / Guntram A. Plangg, 1999 Trapp, Eugen: Dominkus Moling : (1691 - 1761) ; ein Hauptmeister spätbarocker Skulptur in Tirol / Eugen Trapp, 1999 Videsott, Paul: ¬Das¬ dolomitenladinische Sprachplanungsprojekt SPELL / Paul Videsott, 1999 Weber, Peter J.: Ergebnisse einer Umfrage zum Sprachgebrauch der Ladiner im Gadertal, Gröden, Buchenstein und Ampezzo / Peter J. Weber, 1999

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

e la storia insomma dei Ladini, come noi! 49 Colle S. Lucia W-40 GP: Si parla molto sulla lingua. Quindi la lingua, come dicevo prima, si presta a più interpre tazioni. Non è un ... non credo sia così facile distinguere fino dove si spinge la parlata ladi na, fino dove non si spinge. Se poi però noi alla lingua associamo la storia e ... ma la sto ria e la cultura soprattutto, cioè credo che cultura in senso ampio significhi tradizioni, modo di essere, comportamento, organizzazione sociale, a tutti

i livelli, allora qui si nota no le differenze. 50 Colle S. Lucia M-57 HB: Qualcosa di ladino c’è ancora? GP: Prima, ad esempio, ecco, Colle S.Lucia faceva parte della diocesi di Bressanone ... faceva parte, no. E allora le tradizioni, ecco, le tradizioni venivano rispettate, mantenute, incenti vate. Ora poi ci hanno staccato. Colle, è stato staccato con Pieve di Livinallongo e Cortina dalla diocesi di Bressanone e facciamo parte della diocesi di Belluno. E tante cose, ecco, stanno scomparendo, tante

tradizioni [...]. E un po' una cosa che fluisce in un altro senso. E un po’ ... 51 Larzonei M-22 HB: E tu dove metteresti poi il confine del ladino verso Sud? A Laste. Rocca Pletore, cosa par lano là? GP: Però è molto più vicino al Bellunese che non al ladino. Io escluderei. HB: Tu escluderesti Laste e Rocca Pletore? GP: Sì, io sì. HB: Quindi proprio il confine qua su Livinallongo? GP: 11 confine no. Colle S.Lucia sì! HB: Colle S.Lucia sì ancora, là parlano ancora ladino? GP: Sono gli unici due comuni

agordini che secondo me parlano ladino. 52 Larzonei W-26/50 HB: Secondo Lei, in che cosa sono diversi loro”, come carattere, come mentalità? GP: Ma penso proprio dalla storia, insomma. Sì, per conto mio, sì .. Anche per il fatto che ci prendevano in giro, quindi, non si sentivano ladini. 53 Ornella W-76 HB: Dove si parla ancora ladino? GP: La Val Badia, la Val di Fassa, Fodóm, Ampezzo e Colle S.Lucia. HB: Anche a Colle S.Lucia si parla ladino? GP: Sì, sì, tutto perché era ... sotto l'Austria avanti

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1999)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 21. 1997

Seite 57 von 252

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con ... con la gente di Vienna per intenderci, insomma. Le questioni sono quelle lì. Sono poi .. una volta .. che .. tutto è cambiato, tante cose sono cambiate con ... col tempo ovviamente. Però, insomma, la sto ria c’è. 55 Colle 8. Lucia M-69 HB: [Parlando della ladinità di Colle e delle differenze rispetto a Agordo] GP: No ... dicevano: le valli ladine che erano queste qua: la valle d’Ampezzo, diciamo, la valle di Fodóm-Livinallongo, la Val Badia e la Gardena. Quelle erano le valli ladine

. E oggi, oggi, non so, sono ladini fino a Belluno ... HB: Chi dice che sono ladini fino a Belluno? GP: Ma, si legge anche sulla rivista là, "Ladini", che ricevo proprio qui, no insomma, no: E già neanche in dialetto, ma è più italianizzato per conto mio, molto più italianizzato. HB: Ma secondo Lei, appunto quando si va giù per l’Agordino, anche nel Cadore, è ancora ladino? GP: Ho il dubbio, ho il dubbio, ho qualche dubbio, guardi, se è proprio ladino. Non so .. 56 Colle 8. Lucia

W-40 GP: E l’opportunità poi, invece, porterebbe a dichiararsi ladini, perché è questo il momento buono per il riconoscimento delle minoranze dal punto di vista diritti, economico ed altro. Questo però ha del danno, credo. 57 Colle 8. Lucia W-40 GP: La Regione Veneto ha creato, secondo me, questo tipo di promiscuità dando dei contribu ti per le culture minoritarie e non distinguendo [...] nell’assegnazione dei soldi. Per cui c’è stata la corsa ad aggregarsi a qualcosa che potesse essere riconosciuto dalla Regione

. 58 Colle 8. Lucia W-40 HB: [Parlando dei Ladini agordini ecc.J GP: Non hanno grande fondamenta alle loro ... storiche, no. Be, da qualche parte ci sono delle eccezioni perché .. Comèlico, Cadore son già diversi dal punto di vista storico. Peraltro Selva, Alleghe, ovviamente, abbiano la storia - non appartengono a quella minoranza ladi na che ha diritto di chiamarsi "minoranza ladina" perché l’origine storica è molto diversa. Vicende storiche diverse e... Non credo si sia mai sentita minoranza dal punto

di vista sto rico. 59 Colle 8. Lucia W-40 GP: Credo che sarebbe un momento opportuno, buono, perché qualcuno, e non so chi - questo è difficile stabilire - riesca a disegnare i confini della ladinità. Ora molto seriamente, scien tificamente, con tutti gli apporti possibili: di storiografi - cioè sarebbe opportuno. Per non creare false aspettative in chi si sta constituendo, e per non scoraggiare chi in effetti è minoranza.

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1987)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 11. 1987

Seite 51 von 268

Anmerkungen: Arbeitsbericht 2 zum Ald I = Relazione di lavoro 2 per l'ALD I / Tino Szekely ..., 1987 Goebl, Hans: Drei ältere kartographische Zeugnisse zum Dolomitenladinischen : (J. V. Häufler 1846, H. Kiepert 1848 und C. Freiherr von Czoernig 1856) / Hans Goebl, 1987 Gsell, Otto: ¬Ein¬ rezenter Sprachwandel im Ladinischen: Entstehung und Ausbreitung der dativischen Pronominalform ti im Gadertalisch-Grödnischen / Otto Gsell, 1987 Kattenbusch, Dieter: (Räto-)Romanisch im Vinschgau zu Anfang des 19. Jahrhunderts? : eine Handschrift aus dem Jahre 1807 / Dieter Kattenbusch, 1987 Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladina del Comelico / Giuseppe Munarini, 1987 Palla, Luciana: Vicende di profughi nelle valli ladine dolomitiche : (1914 - 1918) / Luciana Palla, 1987 Richebuono, Giuseppe: ¬Il¬ confine politico della Ladinia con il Veneto alla fine del 1700 / Josef Richebuono, 1987 Trapp, Eugen: Johann Dominik Mahlknecht : 1793 - 1876 ; ein ladinischer Bildhauer in Frankreich / Eugen Trapp, 1987

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N. 1. Termine con croce e millesimo 1785 al piede della Grisella alta del Monte Gian e Piezza. N. 2. Termine con croce, discendendo per il cordone dei pioveri verso i prati di Possov sopra un piano prativo, in distanza del primo pertiche 190 viennesi. N. 3. Termine principale colle armi venete e bressanonesi, con croce e mil lesimo 1785, discendendo per il cordone de' prati di Possov alla strada che conduce in Ampezzo, in distanza dal secondo pertiche 167. N. 4. Traversando la costa bassa sopra

un collicello, in distanza del termine N. 3 pertiche viennesi 98; termine con croce 1785. N. 5. Termine con croce 1785, in distanza dal quarto pertiche viennesi 33, ascendendo in linea traversale alla sommità di Zonia verso Col Piombino. Quali cinque termini dividono la Communità di Colle da quella di S. Vito, essendo il termine N. 5 parimente il divisorio tra S. Vito, Selva e Pescul, e Colle S. Lucia. N. 6. Traversando la linea secondo il cordone della sommità di Zonia sopra il più alto colle, in distanza

dal termine N. 5 pertiche viennesi 54; termine con croce 1785. Seguita indi la linea la cima del cordone e così continuando il cordone, secondo il giro delle consecutive colline e prati collesi, arriva al Colle Gatte! cengivo, visibile stando alla congiunzione delle due acque, nel qual colle, come direttivo della conseguente confinazione, sarà posto il ter mine N. 7. con croce 1785, ch’è in distanza dal N. 6 pertiche viennesi 704. Descendendo da questo per linea retta verso i prati di Campestrin

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1987)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 11. 1987

Seite 45 von 268

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

”Abbiamo ora stabilito che, cessando ogni promiscuità del pascolo consortivo ed ogni altra relativa ragione communale nell’altrui territorio, e cessando parimente ogni e qualunque effetto della sentenza arbitrale del l’anno 1553, declini la linea territoriale in riga della compiegata mappa e del suo profilo, dal colle Gattei sul cordone dei consecutivi sottoposti colli e passi in seguito sul pendio del Piano Costandel, indi alla congiunzione del le memorate due acque; e che tale linea sia anche

la divisoria delle ragioni communali, godendo ogn’una nel divisato suo distretto qualunque ragione competente, salvi però i diritti privati dei particolari... 2,)) L’intero andamento della linea territoriale e divisoria tra la Communi- tà di Colle S. Lucia Bressanonese e tra le venete cadorine di Selva e Pescul è il seguente, a cui si premette la confinatone già convenuta l’anno 1781 e 1783 tra Colle e S. Vito dalla Grisella del Monte Gian, per i prati di Possov, fino al termine N. 6... oscuro, sembra

e insolenti” sono pe netrati ’’armata manu” in territorio ve neto facendo danni. Nel 1479 il cano nico di Bressanone Erasmus Pussin- ger accompagnato dal dottore in legge Ulricus Fries, il capitano di Andràz Gabriele Prack e il capitano di Castel Torre Johann Rubatsch si incontrano a Colle S. Lucia con il vicario del Ca dore Francesco Vergiolese, accompa gnato dal suo cancelliere, per definire i confini, i diritti sulle miniere e puni re tre sudditi veneti che avevano com messo ’’atroci ingiurie” contro

fra Colle e Selva in Val Codalonga sia stato il più logico: il costone roccio so che a nord del maso Frena sale ri pido a destra (est) al Monte Verdal delle carte attuali. Secondo me la ”d” è sbagliata e va o veniva pronun ciata come l’inglese ”dh” cioè aspi rata, quasi ”s” dolce, tipica del Cado re; (anche il cognome "de Zordo” significa ”de Zorzo”, di Giorgio, con aspirazione). Versai ricorda dunque chiaramente il Fersal, Fursil degli antichi documenti. Ma col passar dei secoli i Collesi

cedettero pian piano ai Cadorini, seppure sempre prote stando, i magri pascoli di Possoliva. Il documento citato del 1553 ricono sce tale dato di fatto e stabilisce che la zona compresa fra i rivi di Zonia e di Plezza va considerata promiscua; sarà pascolata un anno da quelli di Colle e l’anno seguente da quelli di Selva (testo assai prolisso, in italia no). Fra la massa dei testimoni pre senti alla sentenza cito ’’Zuane de Simoneto Vichario di Fassa, Marino de Thurn vicario (giudice) de Li vi nai longo

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1987)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 11. 1987

Seite 63 von 268

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Luciana Palla VICENDE DI PROFUGHI NELLE VALLI LADINE DOLOMITICHE ( 1914 - 1918 ). Abbreviazioni ACCSL ACL APL TLA Archivio del Comune di Colle S. Lucia Archivio del Comune di Livinallongo Archivio della parrocchia di Pieve di Livinallongo Tiroler Landesarchiv di Innsbruck Sth. Pr. Akt. 1915 Statthalterei-Pràsidialakte 1915 Stmzh. Stammzahl Reg.Z. Registrierungszeichen TO Testimonianza orale Introduzione Sono state utilizzate nella presente ricerca le testimonianze orali delle seguenti persone

, con indicazione del luogo e della data in cui è avvenuto l’incontro: F. Colcuc, Belluno, 4 febbraio 1987. Ferdinando Colcuc è originario di Colcuc, frazione di Colle S. Lucia, dove nacque il 2.12.1906. Durante la prima guerra mondiale trovò rifugio con la famiglia a Colle S. Lucia (Bellu no). Alla conversazione ha partecipato anche la moglie Oliva, nata a Colle il 14.8.1912. B. Crepaz, Bolago (Belluno), 8 aprile 1987. Bonaventura Crepaz nac que a Cherz di Livinallongo il 10.2.1912, fu profugo con

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1999)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 21. 1997

Seite 55 von 252

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

lutazione, diciamo, delle individualità come Cortina, Colle e altri, rivendicano la loro paternità all’Alto Adige più che al Veneto. 43 8. Vito di Cadore M-53 GP: Per noi, Ladini dell'Alto Adige vuol dire soprattutto Tedeschi. Perché presentati che in queste zone ci sono state due guerre mondiali con relative invasioni. Se Lei parla con mia mamma, a Cortina non sono Ampezzani, sono Tedeschi: ecco, gli Ampezzani per lei sono Tedeschi. Son già un’altra cosa. L'Italia per lei finisce su a Dogana

di Vinigo o di paesi infuori che non lo sanno. Quindi ... 47 Colle di 8. Lucia W-18 HB: [Parlando della ladinità della parlata di Colle] Perché è ladino? GP: Io so che è ladino perché tutti dicono, sì così la cultura ... mi hanno insegnato che è un paese ladino con tradizioni ladine ... I miei genitori, così si sente parlare, la gente di Colle dicono "siamo ladini". C’è il gruppo ladino ... HB: Tu ti sentiresti ladina come appartenenza? GP: Io so che sono ladina e ognitanto me ne vanto, ognitanto

... tanta gente non saprà che cosa vuol dire allora ... comunque è più bello dire "sono ladina". 48 Colle 8. Lucia W-18 HB: [Parlando dei Ladini Bellunesi!: Secondo te anche loro sono ladini? GP: Ma direi che un po’ sono invidiosi, sì, di noi, che siamo Ladini veri. E poi è logico, non si può tracciare un confine ben definito: quello a sinistra non lo è, quello a destra lo è. Perché,

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1987)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 11. 1987

Seite 104 von 268

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Occupazione italiana a Colle S. Lucia Colle S. Lucia venne invasa dalle truppe italiane già il 26 maggio 1915, appena dichiarate le ostilità con la monarchia asburgica. Dopo aver analiz zato i sentimenti di parte ladina è utile per un confronto far anche risaltare come l'occupante vide, o volle vedere, queste popolazioni diffidenti ed impaurite i cui uomini combattevano sulle pendici del Col de Lana, nelle file dell’esercito austriaco. La diffidenza e l’ostilità, come appare da tutte

le testimonianze raccol te, non vennero mai meno: si incolpava l’Italia dello scoppio della guerra sul fronte Sud, e quindi di tutte le disgrazie che avevano sconvolto la vita della popolazione. Livinallongo e Colle, oltre ad essere confinanti, appar tenevano allo stesso gruppo etnico, allo stesso decanato ecclesiastico, ed identico era il tipo di vita praticato, per cui agevolmente possono essere accomunate le esperienze e la sensibilità dei loro abitanti. Livinallongo dovette subire l’esodo completo delle

famiglie, ma Colle conobbe l’inter namento degli uomini che non erano stati richiamati, la propaganda italia na, la denigrazione di ciò che era austriaco, condivise in tutto la sorte di un comune ’’redento”. Nella sua relazione del 1915 il commissario comunale Ciccolini, incari cato dell’amministrazione di Colle al posto del sindaco internato, non nega l’ostilità iniziale della popolazione, ma la gentilezza, la cavalleria dei solda ti italiani, la loro generosità seppero secondo lui conquistarsi

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1988)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 12. 1988

Seite 73 von 300

Umfang: 295 S. : Ill., graph. Darst., Kt., Noten

Anmerkungen: Arbeitsbericht 3 zum Ald I = Relazione di lavoro 3 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1988 Crazzolara, Claudia: ¬La¬ tragica fine di G. B. Alton / Claudia Crazzolara, 1988 Diekmann, Erwin: Ergebnisse einer Umfrage im bündnerromanischen Sprachgebiet zur Akzeptanz des "Rumantsch Grischun" als gesamtbündnerromanische Schriftsprache / Erwin Diekmann, 1988 Kattenbusch, Dieter: Rätoromanisch oder Ladinisch? : Dolomitenladinisch = Sellaladinisch = Zentralladinisch = Zentralrätoromanisch? ; einige Bemerkungen zu einem terminologischen Streit / Dieter Kattenbusch, 1988 Lindner, Christine: Libr por i foresti nell Ciastell Trafoi : das Wiener Gästebuch von Franz A. Rottonara / Christine Lindner, 1988 Lunelli, Clemente: Nuovi documenti e musiche di Giovanni Battista Runcher / Clemente Lunelli, 1988 Munarini, Giuseppe: Proverbi e detti del Comelico / Giuseppe Munarini, 1988 Palla, Luciana: Processi di tedeschizzazione e di italianizzazione dei Ladini dolomitici nel periodo della grande guerra e dell'annessione all'Italia / Luciana Palla, 1988 Richebuono, Giuseppe: Aggiunte alle notizie sul castello di Andràz / Bepe Richebuono, 1988 Richebuono, Giuseppe: Aggiunte alle notizie sulle chiese della Ladinia fino alla metà del 1500 / Bepe Richebuono, 1988 Toth, Alfred: Historische Grammatik der Mundart von La Plié da Fodom (Pieve di Livinallongo, Buchenstein) / Alfred Toth, 1988

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Signatur: II Z 1.092/12(1988)

Intern-ID: 355106

§ 44. Vulglat. C vor U ist im rom. Auslaut als k erhalten: LACU > ljèk ”See”, FOCU > fwók ’’Feuer”, LOCU > lwók "Ort, Gut, Bauernhof’, JOCU > zwók ’’Spiel”. § 45. ACUCULA hat sich in der ganzen Romania unregelmäßig entwickelt. Im Dolomitenlad. finden wir folgende Formen: gadert., enn. aódla, grödn. odia, buch, ógla, Laste, Rocca Piétore, Colle óga, fass, vójà, vóga, moen. ólga ’’Nähnadel”. Die fass. Form setzt folgende phonetische Entwicklung voraus, wobei -c- früh zu -g- geworden sein muß

hat; man muß daher beim Typus^-üzum, -izum (bereits in Colle vorhanden) Entlehnung^annehmen: AERUGINE > Pieve rüzum, Rocca Piétore rüzom ’’Rost”, CALIGINE > Pieve tsah'zum, Colle calfzum, Rocca Piétore calfzom, Selva di Cadore calidum ”Ruß”, ^INCU CINE > Pieve ahküzum (neben ahkün), Colle anküzum, Rocca Piétore ariküzom ’’Amboß”. 2. G schwindet in zahlreichen Fällen: VIGINTI > vi nt ’’zwanzig”, *FRA- GINA > fréjna ’’abrutschender Erdboden”, *FRAGINARE > frané 'Abstür zen, abrutschen”, VIGILIA > véja

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1989)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 13. 1989

Seite 9 von 304

Umfang: 300 S : Ill., graph. Darst., Kt.

Anmerkungen: Arbeitsbericht 4 zum Ald I = Relazione di lavoro 4 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1989 Bagolini, Bernardino: Relazione preliminare e risultati della prima campagna di scavi nell'insediamento dell'età del bronzo di Sotciastel (Val Badia, Prov. di Bolzano) / Bernardino Bagolini ; Giovanni Tasca ; Umberto Tecchiati, 1989 Craffonara, Lois: Probleme der geographischen Nomenklatur im sellaladinischen Bereich / Lois Craffonara, 1989 Dorsch, Helga: Siur Ciprian Pescosta : (1815 - 1889) ; zur 100. Wiederkehr seines Todes / Helga Dorsch, 1989 Faggin, Giorgio: Testimonianze sulla lingua friulana ; 1 / Giorgio Faggin Goebl, Hans: ¬Der¬ Kartograph und Geograph Heinrich Berghaus : (1797 - 1884) ; ein früher Zeuge für die "Unità Ladina" / Hans Goebl, 1989 Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (A - L) Kattenbusch, Dieter: ¬Die¬ Ladiner und das Koalitionsprogramm für die X. Gesetzgebungsperiode des Südtiroler Landtages / Dieter Kattenbusch, 1989 Munarini, Giuseppe: Monsignor Giovanni Battista Martini : (1810 - 1877) / Giuseppe Munarini, 1989 Palla, Luciana: ¬I¬ Ladins y les opziuns / Luciana Palla ; Karin Demetz, 1989 Rizzi, Giovanni: Rilievo geoelettrico in un'area di insediamento preistorico sul Colle di Sotciastel (Badia-Pedraces/Abtei, Prov. BZ) / Giovanni Rizzi ; Carlo Trentini, 1989 Steinicke, Ernst: ¬Der¬ sozialgeographische Gegensatz in den "Dolomitenladinischen Sprachinseln" Friauls / Ernst Steinicke, 1989 Stolzenburg, Andreas: ¬Der¬ Maler Giuseppe Craffonara : (1790 - 1837) ; zum 200. Geburtstag am 7. September 1990 / Andreas Stolzenburg, 1989

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Signatur: II Z 1.092/13(1989)

Intern-ID: 355119

Panoramica del colle da E (masi Ciastel) e ubicazione dei saggi di scavo. ulteriormente il luogo di provenienza di quegli oggetti che nella pubblica zione del 1826 venivano genericamente detti come provenienti da ’’Abtey, Landgericht Enneberg”. Secondo Haller i reperti provenivano da ”Stern” o, più verosimilmente, dalla costa dei masi ”Ober-” e ’’Unterkastell”, cioè, evi dentemente, dal colle di Sotciastel. Parrebbe peraltro, e questo può forse aggiungersi alla circostanziata ricerca di Lunz

interpretazione dei primi ricercatori circa le fun zioni del colle, visto come sede di un santuario o di un luogo di culto. In assenza di informazioni più precise si può solo dire che l’alta Val Badia e in particolare la zona dei masi ’’Ciastel”, ha restituito parecchi og getti in bronzo (tra cui anche un’ascia ad alette datata al bronzo tardo) sulle cui interconessioni e modalità di rinvenimento non è possibile per ora for mulare un giudizio definitivo.

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1989)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 13. 1989

Seite 37 von 304

Umfang: 300 S : Ill., graph. Darst., Kt.

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Signatur: II Z 1.092/13(1989)

Intern-ID: 355119

Giovanni Rizzi - Carlo Trentini RILIEVO GEOELETTRICO IN UN’AREA DI INSEDIAMENTO PREISTORICO SUL COLLE DI SOTCIASTEL (Badia-Pedraces/Abtei, Prov. BZ) Nel corso di tre giorni del mese di luglio 1989 sono state eseguite delle prospezioni elettriche sul colle di Sotciastel, un ampio sperone elevato alla sommità di una parete rocciosa che precipita per alcune centinaia di metri sul lato destro della forra scavata dal torrente GaderaT Tali rilievi geoelettrici sono stati condotti quali operazioni

volte alla raccolta di dati stratigrafici utili alla programmazione dello scavo archeolo gico del sito?) La scarsa conoscenza in senso archeologico per quanto concerne la valle Badia, 1 2 3) da sola giustificherebbe Talto grado di interesse per un colle sito a circa 1500 m d’altitudine che oltre a presentare tracce di frequenta zione umana riferibile alla medio-recente Età del Bronzo (ca. 1500-1300 a.C.), rivela pure degli aspetti del tutto particolari. Infatti, la "testa" rocciosa presenta

al lato orientale del piano, dove inizia lo scosceso pendio che porta ad una sei- letta venti metri più in basso. Tale muro sepolto, è fortemente sospettato di essere un segmento del vallo difensivo o di delimitazione della zona anticamente abitata del presunto castellare. L’area esplorata coincide con un tratto della struttura citata e con grande parte della zona sommitale pianeggiante del colle che si ritiene avere ospitato nell’Età del Bronzo delle strutture di ricovero o abitative, quali capanne

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1981)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 5. 1981

Seite 178 von 324

Anmerkungen: Aschenbrenner, Max: ¬Die¬ «wilden Menschen» (La jënt salvaria) in den Sagen der Dolomitenladiner / Max Aschenbrenner, 1981 Faggin, Giorgio: Germanismi nel Friulano (giunte al Pirona) / Giorgio Faggin, 1981 Fontana, Josef: ¬Die¬ Ladinerfrage in der Zeit 1918 bis 1948 / Josef Fontana, 1981 Goebl, Hans: Isoglossen, Distanzen und Zwischenpunkte : die dialektale Kammerung der Rätoromania und Oberitaliens aus dialektometrischer Sicht / Hans Goebl, 1981 Kuen, Heinrich: ¬Die¬ Eigenart des ennebergischen Wortschatzes : Teil 2 / Heinrich Kuen. - 1981 Menardi, Herlinde: Hof und Haus in Ampezzo / Herlinde Menardi, 1981 Messner, Dieter: Rätoromanisch / Dieter Messner, 1981 Richebuono, Giuseppe: Notizen über die Gerichte der ladinischen Dolomitentäler / Bepe Richebuono, 1981 Rohlfs, Gerhard: ¬Die¬ Sonderstellung des Rätoromanischen / Gerhard Rohlfs, 1981 Tekavčić, Pavao : ¬Il¬ Soprasilvano : ritratto linguistico della maggiore delle varietà romance / Pavao Tekavcic, 1981 Zehrer, Josef: Untergegangenes Romanenland in Vorarlberg / Josef Zehrer, 1981

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

hatten ein interessantes Nebenergebnis gezeitigt. Die Präfektur in Bozen hatte die Gemeinden des Vertragsgebietes 93) beauftragt, Listen über die Wohnbevölkerung einzusenden. Dabei waren sie angewiesen, die Ladiner als allogeni zu den Deutschen zu zählen, das heißt von den Italienern abzusondern. Die Ergebnisse dieser geheimen Volkszählung kamen 1943 in deutsche Hand. Ihr Wert liegt vor allem darin, daß sie die “Revisionen” zur Volkszählung von 1921 in Ampezzo, Colle Santa Lucia und im Unterland als Fälschungen

bloßlegen. Wie bereits dargelegt, weist das amtliche Verzeichnis von 1921 für Ampezzo und Colle Santa Lucia je einen Ladiner aus, während die amtlichen Formulare von 1939 ganz andere Verhältnisse Festhalten, nämlich: Buchenstein 1.796 Allogeni 241 Italiener Ampezzo 3.335 Allogeni 1.994 Italiener Colle Santa Lucia 673 Allogeni 17 Italiener Da sich in diesen Gemeinden kaum Deutsche aufgehalten haben, kann man eine Anzahl von 5804 Ladinern und 2252 Italienern annehmen. Bei den Italienern handelt

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1988)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 12. 1988

Seite 59 von 300

Umfang: 295 S. : Ill., graph. Darst., Kt., Noten

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Signatur: II Z 1.092/12(1988)

Intern-ID: 355106

Darstellung der Bergüner Mundart (1923) jedoch wurde zum grundlegenden Modell für die meisten späteren historischen Lautlehren, so auch für die umfassende Ab handlung von Eiwert (1943) über die fassanischen Dialekte. Auf dem Mo dell von Lutta und Eiwert basiert auch die vorliegende historische Laut lehre des Buchensteinischen. 4 ' Das Material, das in dieser Arbeit zur Darstellung gelangt, wurde von mir im Sommer und im Herbst 1987 in La Plié da Fodom und in Colle Santa 1) Herrn Dr. Lois Craffonara

, der diesen Beitrag kritisch durchgesehen hat, sei an dieser Stelle herzlich gedankt. Nicht versäumen möchte ich, meinen Gewährsleuten zu danken; genannt seien v.a. Alexius Lezuo (Corvara; geh. in Col/Colle S. Lucia), Maria und Clemente Agostini Sief, Ger- mana und Vito Agostini (Col/Colle Santa Lucia), Bruna Grones De Vieh, Bruna Crepaz Dorigo und Franco Deltedesco (La Plié da Fodom/Pieve di Livinallongo). 2) Der Vokalismus erscheint voraus sichtlich in: Ladinia 13 (1989). 3) Man Findet sie bibliographies

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Kategorie:

Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1981)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 5. 1981

Seite 130 von 324

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

, während der Hauptmann oft ein deutschsprachiger (manchmal auch ein Gadertaler) Adeliger war. Der Gerichtsschreiber wurde auf Vorschlag des Hauptmanns vom Bischof eingesetzt; der Fronbote und die Geschworenen (deren Zahl nicht klar ist) waren verantwor tungsbewußte Männer aus dem Volke. Die Gemeinde Colle Santa Lucia hatte das Vorrecht, einen eigenen Friedensrich ter zu haben; urkundlich erwähnt finden wir ihn erst 1516. 88) Von der Bevölke rung gewählt und vom Hauptmann bestätigt, konnte er in Sachen von geringer

Bedeutung entscheiden und strafen; größere Vollmachten bekam er im Jahr 1655; seitdem war er in Verwaltungsstreitsachen bis zu 40 Gulden kompetent. 89) Ebenfalls in Colle saß seit dem 16. Jahrhundert der Faktor, der die Eisenberg werke beaufsichtigte und für Brixen verwaltete; ihm zur Seite stand ein “Gegen schreiber” oder Schriftführer. Strafrecht: Viele Prozeßakten sind im Brixner Hofarchiv noch erhalten: Mord und Totschlag waren nicht selten; z. B. sind in der Zeit von 1517 bis 1589 acht solche Fälle

dokumentiert; auch hier, wie in Ampezzo, wurden Schwerverbre cher manchmal zu den venetianischen Galeeren verurteilt; in diesem Fall mußten der Hauptmann und der Richter den Verurteilten bis Belluno bringen. 90) “Die Begleitung der Malefikanten vom Schloß, wo das Gefängnis war, bis zur Schranne und Richtstätte oblag der Gemeinde Colle Santa Lucia''. 9 " Die Buchensteiner Weistümer zählen einige Bußen für geringere Verfehlungen auf; hie und da spürt man die Übernahme von Bestimmungen aus dem angrenzenden

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Kategorie:

Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1999)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 21. 1997

Seite 32 von 252

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

ren: "Parlare dialetti ladini non significa essere ladini" lautet eine Überschrift (AdP 13.5.1995). In einem programmatischen Insert ("un po di chiarezza") in AdP 25.11.1995 wird gegen die Idee der Existenz eines schon länger bestehen den ladinischen Volkes und die Möglichkeit polemisiert, daß durch die Zugehörigkeit von Livinallongo/Fodóm, Colle und Cortina zu Tirol deren Ladinität hätte vertieft werden können: • "Non è corretto parlare di "ladini", in senso ampio, come di un "popolo dalle

radici comuni", perché l’idea di un popolo ladino di antiche e comuni origini, anche nel solo ambito delle Dolomiti, non ha fondamento storico (l’ambigua rivendicazione è nata solo un seco lo fa in area tirolese): ha più senso parlare di Cadorini, Ampezzani, Fodomi...e dire che tutti questi parlano dialetti ladini. • Il fatto di essere stati per secoli legati all’Alto Adige e staccati dal Veneto (Cortina, Livinallongo e Colle) non significa essere "più ladi ni" degli altri." (AdP 25.11.1995

). Damit wird explizit auch die Relevanz der besonderen Geschichte von Livinallongo, Colle und Cortina heruntergespielt bzw. geleugnet. Mehrfach wird der aus dem altladinischen Buchenstein (Livinallongo) stammende Kulturassessor Gianni Pezzei wegen seiner Absicht angegriffen, mit Belluneser Mitteln das altladinische Sprachausbau-Büro bzw. -Projekt SPELL zu unterstützen (AdP 25.11.1995, 17.2.1996). Auch im Gazzettino wird gegen die für die alttirolischen Ladiner konstitutive ethnische Identität gewettert: "Giuseppe

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Kategorie:

Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1981)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 5. 1981

Seite 209 von 324

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Belluno zusammensetzen. Dabei berief sich die SVP auf die Beschlüsse der Gemeinderäte von Cortina d’Ampezzo, Colle Santa Lucia und Buchenstein, l76) die sich neuerdings für einen Anschluß an die Provinz Bozen ausgesprochen hatten. Für eine eventuelle Angliederung des Fassatales an Südtirol wählte die SVP eine sehr vorsichtige Formulierung: "Mit Zustimmung der beteiligten Bevölkerungsteile und der Landtage der beiden Länder kann die territoriale Abgrenzung zwischen beiden Ländern geändert

werden.” Diese Zurückhaltung hat einen zweifachen Grund. Einmal wollte die SVP die Trientiner nicht mit der Forderung nach dem Fassatal in Aufregung versetzen. Zum anderen erklang der Ruf nach Anschluß an Bozen aus dem Fassatal lange nicht so laut und entschieden wie aus Ampezzo, Colle Santa Lucia 175) Diese und weitere Stellungnahmen in Unterlagensammlung und bei Fedel, S. 232 - 242. 176) Bei den Gemeindewahlen v. 10. 11. 1946 in Ampezzo hatte die Edelweißliste der Zent Ladina Dolomites die meisten Stimmen

auf sich vereinigt, nämlich 1709 von 2873. Hiebei ist zu bedenken, daß über 1000 Wahlberechtigte zuge wanderte Italiener waren, die sicher nicht das Edelweiß gewählt hatten (Volksbote Nr. 46 v. 14. 11. 1946). Im Herbst 1946, als die Autonomiefrage aktuell wurde, sprachen sich in Ampez zo, Colle Santa Lucia und Buchenstein rund 90 Prozent der einheimischen Bevölkerung für eine Lostrennung von Belluno und die Angliederung an die Provinz Bozen aus (Dol. Nr. 244 v. 24. 10. 1946). Das Gesuch ging an die italie nische

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1994)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 16. 1992

Seite 120 von 264

Umfang: 260 S. : Ill., Kt.

Anmerkungen: Derungs-Brücker, Heidi: ¬Die¬ Bündner Romanen und die Irredenta-Bewegung / Heidi Derungs. - 1994 Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (T - Z) / Otto Gsell. - 1994 Innerhofer, Herbert Theobald: ¬Il¬ prevosto di Novacella Leopoldo de Zanna : (1721 - 1787) / Herbert Theobald Innerhofer ; Giuseppe Richebuono. - 1994 Kattenbusch, Dieter: ¬Der¬ Ladinerverein in Innsbruck : (1905/1912 bis 1915) / Dieter Kattenbusch. - 1994 Rizzi, Giovanni: ¬Un¬ sito mesolitico a Passo Campolongo (Livinallongo del Col di Lana, Prov. di Belluno) / Giovanni Rizzi ; Umberto Tecchiati. - 1994 Schwindl, Rudolf: ¬Die¬ Eisenbergwerke und die Eisenhüttenwerke des Bischofs von Brixen in Buchenstein und im Gadertal / Rudolf Schwindl. - 1994 Stolzenburg, Andreas: ¬Die¬ Geburt Mariens und der Ungläubige Thomas in der Kirche Santa Maria delle Grazie in Monterone : zwei Gemälde Bernardin Picellers in Perugia / Andreas Stolzenburg. - 1994 Tecchiati, Umberto: Nuove ricerche sul popolamento preistorico e protostorico di Val Badia e Val Gardena / Umberto Tecchiati. - 1994 Tekavcic, Pavao: ¬Gli¬ idiomi retoromanzi nella enciclopedia Limbilor Romanice / Pavao Tekavcic. – 1994 Trapp, Eugen: ¬Der¬ Verlust der Illusion : Matthäus Günthers Deckenfresken in der Pfarrkirche von Badia/Abtei / Eugen Trapp. - 1994

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Signatur: II Z 1.092/16(1992)

Intern-ID: 327691

Fig. 18. Birch-Ost. Sezione schematica della sommità del colle. È indicato il probabile taglio in cui è stato alloggiato il muro, forse sfruttando in parte la naturale concavità della cima del colle. Lo strato rappresentato in nero è l'humus boschivo; il deposito reso a puntinato è un fine sedimento limoso a scheletro minuto, che si imposta su un rivestimento di origine morenica. (Dis. dell'A.) lacunoso proprio sul lato che dà sul maso (Birchhof). ovvero dove era più agevole il reperimento

scoperti nella selletta che raccorda i due colli Birch (Inner- ebner, 1975: 98). Lavori di spianamento di questo genere, che hanno profonda mente modellato la sommità del colle, sono stati ipotizzati anche per Sotciastel (cfr. nota 6 e relativa bibliografia).

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Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(2000)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 22. 1998

Seite 52 von 372

Umfang: 367 S. : Ill., Kt., Noten

Anmerkungen: Craffonara, Lois: ¬Die¬ Grenze der Urkunde von 1002/1004 im heutigen Ladinien / Lois Craffonara, 2000 Craffonara, Lois: Vicus - villa und curtis im Gadertal mit Ausblicken auf die angrenzenden Täler : neue Aspekte des Besiedlungsgeschichte / Lois Craffonara, 2000 Dorsch, Helga: ¬Die¬ Volksliedsammlung von Theodor Gärtner - eine Dokumentation aus den Anfängen unseres Jahrhunderts : Volksmusik und Volkspoesie aus dem Gadertal / Helga Dorsch, 2000 Heumann, Konrad: Hugo von Hofmannsthal und Ladinien : zur Entstehung des Romanfragments "Andreas" / Konrad Heumann, 2000 Mascino, Claudia: Seconda campagna di ricerche sul Mesolitico d'alta quota in Val di Longiarü : (appunti sui lavori 1998) / Claudia Mascino ; Andrea Pilli, 2000 Solèr, Clau: 1938: ina data (be)istorica avant 60 onns? / Clau Solèr, 2000 Tecchiati, Umberto: Principali risultati delle ricerche nel villaggio fortificato di Sotciastel (Val Badia, BZ) a alcuni problemi dell'età del bronzo dell'alto bacino dell'Adige / Umberto Tecchiati, 2000 Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 1996 - 1997 - 1998 / Paul Videsott, 2000

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Signatur: II Z 1.092/22(1998)

Intern-ID: 355213

la scelta del sito, la provenienza e la consisten za numerica nonché l’organizzazione sociale della comunità che vi abitò. Per quanto si riferisce al primo di questi interrogativi, è chiaro che i motivi che spinsero all’occupazione del colle sono diversi e molteplici, ma che l’aspet to strategico-difensivo deve essere considerato prevalente. Venne scelta infatti un’altura isolata, aspramente difesa su tre lati e inac cessibile, e la si fortificò con un muro di sbarramento sul versante maggiormen

te indifeso. Accanto al movente in senso lato “militare”, sembra dominante anche la necessità di presidiare un sistema di viabilità che, se ci può sembrare secondario sulle piccole distanze, e in sostanza quasi “autoreferente”, sulle distanze lunghe e lunghissime è invece di primaria e vitale importanza nelle dinamiche di colle gamento tra l’area alpina interna e la pianura padana orientale, attraverso le valli del Cordevole e del Piave. Ciò soprattutto se lo si considera in funzione integra tiva

o supplente degli assi viari principali, e cioè quelli rappresentati da Isarco- Adige e Isarco-Rienza. Lo studio di Giovanni Tasca 34 ’ ha evidenziato nelle ceramiche alcuni aspetti che potrebbero provenire da queste aree pedemontane venete. 33) Cfr. al proposito Dal Ri L., Tecchiati U., 1994a, Una forma di fusione per pugnali e accette dell’antica età del bronzo rinvenuta al colle Amtmann presso San Lorenzo di Sebato (prov. di Bolzano), in Scarti B. M. (Ed.), Mi scellanea di studi di archeologia della

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Kategorie:

Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(2000)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 22. 1998

Seite 163 von 372

Umfang: 367 S. : Ill., Kt., Noten

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Signatur: II Z 1.092/22(1998)

Intern-ID: 355213

Pallabazzer, V. (1972): "I nomi di luogo di Colle S. Lucia e di Selva di Cadore", in: Archivio per l'Alto Adige 66, 1 - 238. Pallabazzer, V. (1974): "I nomi di luogo di Pieve di Livinallongo del Col di Lana", in: Archivio per l'Alto Adige 68, 149 - 330. Pallabazzer, V. (s.a.): Lingua e cultura ladina. Lessico e Onomastica di Laste, Rocca Pietore, Colle S. Lucia, Selva di Cadore, Alleghe. Firenze. Pallabazzer, V. / Chizzali, F. (1994): Colle Santa Lucia. Vita e costume. Prefazione di L. Menardi

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Kategorie:

Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1981)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 5. 1981

Seite 211 von 324

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

tungsbefugnisse von der Region auf das Land. In Sachen der Ladiner aber blieb es bei den Paragraphen des Siebener-Entwurfs bzw. des Innocenti-Projekts. In der Eröffnungssitzung des Regionalrats vom 13. Dezember 1948 erinnerte Remo Defant, Abgeordneter der ASAR, das Hohe Haus daran, daß die Bevölke rung von Ampezzo, Buchenstein und Colle Santa Lucia den Anschluß an die Region wünsche. Unter dem Applaus der Versammlung gab er der Überzeugung Ausdruck, der Regionalrat werde die von der Verfassung 183

) vorgesehene Proze dur in die Wege leiten, damit dieser Wunsch erfüllt werden könne. Der Präsident, Dr. Luigi Menapace, versicherte, der Regionalrat werde entsprechende Anträge nach Kräften unterstützen. 184) Bei einer Zusammenkunft am 16. 11. 1947 in Bozen sprach sich die Zent Ladina für die Angliederung der Ge meinden Cortina d’Ampezzo, Colle Santa Lucia und Buchenstein an die Tri- dentinische Region aus. Am 28. 11. 1947 verabschiedete der Gemeindeaus schuß von Cortina d’Ampezzo

an den Ministerpräsidenten urid an den Innen minister eine Eingabe mit der Bitte, Ampezzo dem Trentino einzuverleiben (Corriere Tridentino Nr. 280 v. 29. 11. 1947). Aber auch die Gegenseite wurde aktiv. Anfang Jänner 1948 sprach sich eine Delegation aus der Provinz Belluno vor der Achtzehnerkommission in Rom gegen die Lostrennung der ladinischen Gemeinden von ihrer Provinz aus (Cor riere Tridentino Nr. 11 v. 13. 1. 1948). Am 13.1.1948 verabschiedeten die Ge meinden von Ampezzo, Colle und Buchenstein erneut ein Gesuch

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Kategorie:

Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(1988)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 12. 1988

Seite 139 von 300

Umfang: 295 S. : Ill., graph. Darst., Kt., Noten

Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift g.Ladinisch ; f.Zeitschrift

Signatur: II Z 1.092/12(1988)

Intern-ID: 355106

Inoltre a Colle Santa Lucia: 13. la casa del fattore delle miniere 400 14. il suo fienile malconcio 28 15. il suo orto 20 per un totale di fiorini tirolesi 3434,30 corrispondente a fiorini germanici 3925,08 16. più le corvée dovute ai fondi 45,31 totale complessivo di fiorini 3970,39 Fiorini 2078 dovevano essere sborsati subito in contanti, i rimanenti a rate. Dopo il parere positivo delPufficio competente di Brunico (6.6.1808) e il nulla osta del governo del 1° ottobre, la direzione della

) e 11 messali, di cui il più antico era del 1505. Dove era andato a finire tutto il resto? Il capitano scrisse una lettera al governo, pregando di mantenere la cappella, molto utile per gli abitanti della frazione; ma non fu ascoltato. Tutti i prati frutta vano insieme circa 80 carri (quanto grandi?) di fieno. È interessante osser vare che la casa di Colle Santa Lucia valeva più dell’intero castello: 400 fio rini contro 300, e il "Campo” il triplo. Forse appunto per questo la direzione generale delle dogane

e dei dazi, in data 4 marzo 1809, inviò al Re di Baviera una protesta, dicendo che la casa di Colle, essendo sul confine del Tirolo, sarebbe servita ottima mente da dogana, altrimenti bisognava costruirne una nuova; si pregava perciò di annullare la vendita. 17) Non so ancora come sia andata a finire la questione. Non si sa neppure che cosa intendesse fare il Faber con il vetusto ca stello; fatto sta che con la vendita cominciò l’agonia della celebre rocca di Andràz, che a poco a poco cadde

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Kategorie:

Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft

Jahr:

(2000)

Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 22. 1998

Seite 230 von 372

Umfang: 367 S. : Ill., Kt., Noten