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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 208 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
Pensione Valentini Hotel Pian de Graiba Pension La Selva Bar Flora offriva già all'epoca un servizio di trasporto da Bolzano a Selva. Questa attività fu poi abolita dal regime fascista che costituì una società pubblica per fornire tale servizio (SAD). Dal 1959 I' "Albergo alla Stazione" passò al nipote Adolfo bussardi e a sua madre Berta Schenk che cambiò di nuovo il nome in Hotel Ingram. Pensione Valentini (fino al 1951 Malga Ingram o località Fungèia) (1487 Fungaya, 16.. il Cancelliere del

tribunale abitò temporaneamente nella casa Fungea, 1858 Anton Schenk, Fungo!) Tra il 1870 e il 1890 una frana scesa da Campine! abbatté la vecchia casa e il fienile (Unterfungoi) che apparteneva al contadino di Laion Anton Schenk e che veniva adibito a malga soprattutto d'estate. Questi, nel 1909, ricostruì l'albergo (che si chiamava Ingram) e in seguito anche un fienile. L'hotel fu venduto nel 1931 alla famiglia Valentini di Campitello che lo gestì fino al 2005, anno in cui fu definitivamente chiuso

. Hotel Pian de Graiba Fu costruito nel 1930 da Amadio Kasslatter, aggiungendovi due anni dopo anche un fienile e una stalla. In questa località c'erano prima solo pascoli, ghiaioni e l'acqua non ancora regolata del torrente. L'hotel Pian de Graiba fu poi ingrandito a più riprese ed è ora di proprietà del nipote Bruno Runggaldier. Albergo Roma L'albergo Roma a Pian (dove attualmente c'è la villa Roma) fu costruito nel 1930 e demolito nel 1981. Pensione La Selva La prima casa che dette alloggio

ai forestieri nella zona La Sélva, fu costruita da Adelaide Puntscher Wild nel 1932 sul terreno del maso La Sélva. La prima locanda aveva solo due camere da affittare, ma nel 1954 aveva già 47 letti e un ristorante dove cenavano più o meno tutti i clienti dei dintorni. Fu uno dei primi alberghi a collaborare con Touropa, l'agenzia più importante dei paesi tedeschi di quel tempo. La zona "La Sélva", fino agli anni 1950, non aveva nessuna strada per le auto e i clienti venivano portati con la jeep e le slitte

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 83 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
in quei tempi, farsi prete era l'unica possibilità di studiare. Così diventò prete e fece il cappellano in molti luoghi del Trentino (il seminario e anche la diocesi erano appunto a Trento) e quando andò in pensione si spostò a Ortisei. Sei sono le canzoni eseguite ancora oggigiorno dai nostri cori, come il canto "La ferrovia" e "Il cuculo", tutti con testo originale in ladino. Mons. prelato dott. Anton Perathoner da Fussel (1864-1930) È stato il sacerdote di Selva che fece la più grande

carriera nella Chiesa Cat tolica e diventò persino giudice presso la "Sacra Rota" a Roma. Padre Anton scrisse in un articolo riportato nel Calendario della Val Gardena del 1961, che a quel tempo a scuola veniva insegnato solo in ladino e si imparava a leggere solo in tedesco, anche se i bambini locali non capivano neppure una parola di quello che leggevano. Per imparare questa lingua i figli dei contadini un po' più abbienti venivano mandati a scuola a Castel rotto 0 a Laion 0 altrimenti anda vano

a sorvegliare le bestie in uno di questi due posti 0 sull'Alpe di Siusi. A 12 anni, nel 1876, potè andare a scuola a Bolzano nel ginnasio privato dei france scani. A 23 anni, nel 1887, padre Anton fu consacrato sacerdote a Trento e il 14 luglio celebrò la messa novella a Selva. Poi fu cappellano a Santa Cristina e a Ortisei. Successivamente fu chiamato dal vescovo nell'ordinariato a Trento e pochi mesi dopo a Vienna a studiare nell'"Istituto di formazione sacerdotale imperiale di Sant'Agostino". Dopo aver

studiato dogmatica e lingue orienta li (siriano, aramaico e arabo) e insegnato l'Antico Testamento nel seminario di Trento, nel 1897 diventò dottore in Teologia Sacra presso l'Università di Vienna e nel 1899 direttore degli studi nel seminario cattolico imperiale e cap pellano di corte. Nel 1903 padre Anton fu nominato da Papa Leone XIII "Ca merlengo d'onore extra Urbem" e dopo "Cerimoniere di corte" e nel 1908 ricevette l'onorificenza della "Croce di cavaliere dell'Ordine austro-ungarico di Francesco

Giuseppe". Nel 1909 fu nominato da Papa Pio X prelato della Sacra Rota (tribunale di diritto ecclesiastico), raggiungendo così l'incarico più elevato che uno di Selva abbia mai avuto nell'ambito della Chiesa Cattolica. La sua opera più conosciuta è il Codice Ecclesiastico, pubblicato nel 1921. Dott. Arcangiul Lardschneider de Ciampac (1886-1950) Arcangiul Lardschneider, nato come quattordicesimo figlio nel maso Ciampac, dimostrò fin da piccolo di riuscire bene a scuola nelle materie linguistiche, tanto

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 55 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
Col dala Forcia e Col dala Pelda la sinistra della foto) secondo antichi racconti erano collegati al Castello di Fischburg tramite un tunnel sotto ter ra. Nella casa del Col dala Pelda era stato collocato il tribunale. La fotogra fia è stata fatta prima del 1907. Wilhelm Moroder-Lusenberg (1877-1915) scrive nel suo libro su Ortisei, pub blicato nel 1908, che numerosi processi venivano tenuti nella casa del Col dala Pelda (costruita nel 1640) di cui erano proprietarie due signore "contes

se" della famiglia Wolkenstein, che si erano alloggiate lì per godere del sole, che sull'altro versante cioè nel Castello "Fischburg", manca per diversi mesi durante l'inverno. Probabilmente proprio in questa casa, per quei tempi molto nobile, era stata collocata la sede del "tribunale", senz'altro dopo la morte delle due signore. Il tempietto di stile barocco con piccole pitture rossicce che c'è ancora attualmente, sembra esser stato costruito prima del 1670 ed era sicuramente da considerare

purtroppo rovinata) e che, passando il torrente Gardena tra La Poza e Dorives, arrivava al Col dala Pelda. Questo tunnel dovrebbe esser servito per accompagnare i prigionieri, come pure per portare documenti dal Castello fino alla casa del tribunale senza dare nell'occhio. Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 53

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 200 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
nel libro di Wilhelm Moroder Lusenberg (1877-1915) come"prigione", insieme con il patibolo e il tribunale del Col dala Pelda (circa 1642-1840), fu distrutta in seguito da un incendio che avvenne nel febbraio del 1943, quando prese fuoco tutta la casa. L'albergo dopo è stato ricostruito interamente con il nome"Croce d'Oro" ed è stato gestito da Luis Perathoner e da sua moglie Maria fino al 1981, anno in cui è stato chiuso. Fiotei Alpino / Pian Il vecchio albergo di Pian fu per moltissimi anni

Hotel Croce d'Oro. Disegno di Else Prunster. (nipote dell'ultimo padrone Luis Perathoner). Hotel Alpino / Pian all'inizio del 7 900. (Fischburg) e al patibolo del Col dala Forcia e del Col dala Pelda. La storia tra mandata oralmente vuole ancora ricordare al giorno d'oggi che nelle cantine del vecchio albergo c'erano le prigioni e qualche strumento di tortura, come la"goccia" (una goccia d' acqua che cascava sempre nello stesso punto sulla testa del prigioniero legato). Questa cantina, nominata

l'ultima possibilità di sosta o di pernottamento prima di salire verso i passi. Già per questo fatto esso aveva sempre avuto una grande importanza per viandanti e mercanti. Esso è anche stato luogo noto per fatti, storie interessanti e anche avvenimenti tristi. La località di Pian (ma non ancora l'albergo) viene nominata già nell'anno 1278 in un documento inerente alla compravendita tra Rupert Maulrappe e il conte Meinard II del Tiralo. Nell'archivio della parrocchia di S. Cristina si legge che nel

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 54 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
la gente ancora adesso (nel 1864) osserva con raccapriccio". Questo patibolo e questa buca per almeno 200 anni (da quando fu costruito il Castello nel 1641 o già da prima, fino alla metà del 1800) furono dunque il luogo per giustiziare i malfattori condannati dal tribunale dei conti di Wolken stein - Trostburg. Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 52

Col dala Pelda, Col dala Forcia e Col da Larjac Col dala Forcia (colle della Forca) è chiamato il colle sulla vecchia strada che da Selva portava a S. Cristina, a sinistra dove oggi c'è villa Carolina e a sud di "Col dala Pelda " (colle del tempietto) che si trova a destra della strada. Ancora più a nord (circa 100 m ) in direzione del Col Raiser c'è il Col da Larjac. Questi tre colli sono d'importanza storica per essere stati luoghi di pena, di giudizio e di esecuzione delle condanne. Col dala

Forcia fu sicuramente il luogo dove coloro che venivano condannati per qualche malefatta venivano giustiziati. Qui pare ci sia stata una fossa, che aveva sul fondo molti ferri appuntiti, nella quale venivano gettati i malviventi e lasciati al loro destino, così pure una forca per impiccare i malcapitati. Fino al 1800 circa i conti di Wolkenstein avevano il potere di giustiziare i delin quenti e così questo luogo era il posto con tristi apparecchiature per eseguire le condanne. Secondo una ricerca del

prof. Edgar Moroder, ricavata dal libro del curato di Ortisei Josef Anton Vian (1804-1880) edito nel 1864, "Wolkenstein e Colfosco dipendevano dalla piccola giurisdizione dei conti di Wolkenstein - Trostburg. Essi esercitavano su questa parte di territorio non solo la completa giurisdizio ne, ma emettevano anche sentenze di vita o di morte dei loro sudditi. Appena da pochi anni, dunque dopo il 1845, è andata in rovina la forca cinta da mura sulla collina di fronte al Col dala Pelda, il qual luogo

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 46 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
tuttavia ancora abitato negli anni successivi dai signori del tribunale di Wolkenstein. Disegno dell'ing. Norbert Wackernell, di Merano nato nel 7 927 e andato a scuola negli anni 1944/45 ali'hotei Oswald di Selva. Secondo le sue ri cerche il castello di Vallunga doveva avere più o meno questo aspetto. La leggenda vuole che già alcuni giorni prima una grande nuvola nera avesse coperto la roccia Steviola e il Castello di Vailunga e avesse così fatto capire alla gente di lasciare il maniero prima che

proprietaria. Nel Castello di Vailunga probabilmente visse anche per un certo tempo il cantautore Oswald von Wolkenstein (nato nel 1377, morto nel 1445 a Merano e sepolto a Novacella), figlio di Federico. Padre Fedele nei suoi scritti sostiene che il Castello di Vailunga è stato di strutto nel 1525 da un grande blocco di roccia staccatosi dal monte Steviola. Il Trapp scrive nella sua opera "Libro dei castelli tirolesi" che questo era suc cesso prima del 1522, ma che il castello era stato

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 45 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
"sasso nelle nuvole", come forse veniva chiamato il Sassolungo. In un antico scritto inerente al "Tribunale Wolkenstein" si parla di una grande e temibile montagna, sulla quale nessuno era ancora mai salito, per la quale occorreva un giorno intero per girarle intorno e che era molto pericolosa a causa delle nuvole e dei sassi che spesso cadevano, situata tra la giurisdizione di Ca- stelrotto, Fassa e Gudon che si chiama proprio "Wolkhenstain". Il nome della nostra località e così pure anche

2 m, largo 1,2 m) visibile ancora oggi. L'acqua doveva probabilmente esservi porta ta e il serbatoio era più che altro una riserva. Infine è ancora da provare dove fosse il castello antico (Vecchio Wolkenstein) che doveva trovarsi lì vicino, verso valle o a ovest. Marx Sittich von Wolken stein (1563-1620) parla di "due vecchie stalle e un castello" che dovevano essere vicino al "Nuovo Wolkenstein" (Schlern Schriften del 1936). Il Castello di Vailunga potrebbe anche essere servito come punto di controllo

, dato che si trovava vicino al sentiero Paian (primo sentiero attraverso la Val Gardena), che sicuramente, prima di raggiungere il Passo Gardena, arrivava qua passando per Juac, Daunèi, Vailunga e, attraverso il bosco del Costabella (Pastura) e "Uedli", attraversava poi Pian e la Val Frea fino al passo Gardena. Così vediamo su un ritratto del conte Engelhard Dietrich von Wolkenstein dell'anno 1644 nel Castello Summersberg (Gudon) un'ombra dell'antico ma niero di Vailunga sotto le rovine del medesimo

, attaccato alle rocce dello Ste via. La teoria di un castello ancor più antico sotto le rovine del Castello attac cato alla Steviola acquista così un certo valore. Questo è anche dimostrato dal fatto che ancora oggi ci sono a 200 m sotto le rovine del castello resti di mura che potrebbero anche essere state le stalle dove c'era la possibilità di attaccare i cavalli e lasciar riposare i cavalieri. La ghiaia caduta ha intanto coperto quasi tutto e solo nuovi scavi archeologici potrebbero fare luce sulle

è più o meno il blasone del Comune di Selva. Konrad fu il primo a chiamarsi ufficialmente von Wolkenstein e ad avvalersi del nuovo stemma. Suo figlio Federico, che è stato il primo discendente dei Wolkenstein, si pensa abbia abitato per poco nel Castello di Vailunga, perchè si accasò nel castello Trostburg a Ponte Gardena, dopo averne sposato la Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 43

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 93 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
Il paese di Selva e la Chiesa I primi missionari in Val Gardena L'inizio della cristianizzazione della Val Gardena è legato alla nascita del la diocesi di Trento: dopo la cristianizzazione della provincia romana Raetia, S. Vigilio (383-405) cominciò la sua attività di missionario a Trento. Quando nel VI secolo fu costruita la sede vescovile sul masso roccioso di Sabiona (Jevun) sopra Chiusa, questa diventò il luogo di riferimento per il territorio della Val Gardena. Nel 901, quando

(la documentazione risale solo fino al 1400). All'inizio del XV secolo S. Cristina si staccò per prima dalla parrocchia di Laion ed ebbe anche il primo prete della valle. Per quanto riguarda le questioni ec clesiastiche fu dunque S. Cristina il luogo principale della Val Gardena e dopo l'accordo fatto nel 1418 a Laion tra il parroco Hans Steinacher e i comuni di Gardena e Colfosco (Kamauns aws Greden, aws Silf und aws Kalfusch) il Selva Gardena attraverso i secoli_La vita religiosa Lo stemma di Wilhelmus

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Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 86 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
Onoranze concesse dal Comune di Selva Padre Bastian Kostner (1828-1908) Padre Bastian Kostner di Martin Schuster, nato nella Falegnameria ( lacun ) , fu per lungo tempo parroco a Selva, più tardi segretario del vescovo a Trento, decorato con "Croce e Corona" dall' imperatore, e uno dei sostenitori dell' ingrandimento della chiesa della Madonna nel 1870 - 72. Per questo gli fu riconosciuta la cittadinanza onoraria insieme a Giuseppe Antonio da Preina. Joseph Anton Perathoner da Preina (1835-1915

dell' insegnamento e per essere stato per 53 anni maestro, organi sta, sacrestano e scrivano del comune. On. Arturo Marescalchi (1869-1955) Gli fu concessa la cittadinanza onoraria il 22 dicembre del 1928. E' stato cin que volte a Selva. La motivazione sul verbale è la seguente: per meriti nei riguardi della popolazione di Selva. La famiglia Marescalchi si era costruita una casa al Pian de Tieja e precisamente dove si trova oggi la fabbrica dell'ANRI. Fu senatore e professore di Scienze naturali

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 59 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
la denazionalizzazione e la italianizzazione del Sud-Tirolo. Dopo una prima fase di sottomissione culturale, seguì la seconda fase di sottomis sione economica. Ai sud-tirolesi non rimase altro che chiudersi in se stessi. Michael Damper, con le sue "Scuole Catacombe", in cui veniva insegnata di nascosto la lingua tedesca, fu il simbolo della resistenza del nostro popolo. La politica fascista iniziò nell'anno 1923 con l'intenzione di fare dei sud-tirolesi una minoranza e quindi costituì la provincia unica di Trento

Selva nel periodo tra le due grandi guerre (1914-1945) Il Sud-Tirolo era in effetti già stato promesso in segreto dagli alleati all'Italia Testo originiario in tedesco del con il Trattato di Londra del 1915 e, dopo, con il Trattato di St. Germain del g ot i Georg Mischi 1919, ciò accadde definitivamente. Il censimento della popolazione austriaca, che considerava i ladini come italiani, per il fatto che non avevano nessuna lin gua scritta e quella parlata non era considerata lingua

amministrativa, aiutò lo Stato Italiano a pretendere il confine del Brennero. Il fatto che i ladini fossero stati considerati italiani agevolò i rappresentanti del nazionalismo italiano per incamerarli e con loro naturalmente anche i sud-tirolesi di lingua tedesca. La politica adattò ai suoi scopi il censimento della popolazione. In Italia, nel 1922 andò al governo il fascismo ed Ettore Tolomei, nominato da Mussolini Senatore del Regno nel 1923, iniziò ad attuare il suo programma di 32 punti con

-Bolzano. Dall'anno 1927 fu di nuovo istituita la Provincia di Bolzano, sottoponendola a un tratta mento particolare. In questa situazione politica di sottomissione incominciò per i sud-tirolesi un secondo processo di allontanamento dalla propria patria, portandoli ad identi ficarsi oltre che col Tiralo, con l'Austria e in ultimo con la "Grande Germania" (Leopold Steurer). Dopo l'avvento al potere di Hitler nel 1933, fu costituito il "Circolo combattenti del Sud-Tirolo " (VKS), organizzazione simile

a un partito, che presentava una struttura gerarchica rigorosa ed era guidata secondo il principio del "Führer". Dopo l'annessione dell'Austria al "Reich" nel marzo del 1938 sembrava che fosse solo una questione di tempo, finché il "Führer" non avesse "portato a casa nell'Impero" anche il Sud-Tirolo. Pochi erano d'ac cordo ad accettare la rinuncia all'Alto Adige, così come Hitler aveva ripetuta- mente dichiarato già dal 1920 in poi. Secondo la revisione delle disposizioni di pace portate avanti dal "Führer

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 64 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
commesso un grande errore storico, imperdonabile. Infatti cosi si era indebo lita la giustificazione del confine sul Brennero. La Val di Fassa, in provincia di Trento, non era stata neppure chiamata all'opzione; a Ampezzo, in provincia di Belluno le opzioni erano state impedite da gruppi di italiani legati a Tolomei; in Val Gardena, in Val Badia e in Valle di Livinallongo i risultati dell'opzione erano molto differenti tra di loro: in Val Badia il 36% aveva optato per il "Reich", più o meno

come in quella di Livinallongo, in Val Gardena invece aveva optato per il "Reich" l'80% come nel resto del Sud-Tirolo. Da parte del "Reich", oltre alla politica etnica, c'era un secondo aspetto eco nomico per dare il permesso ai ladini di optare. La popolazione gardenese con la scultura in legno era in grado di sostenere un ramo economico molto interessante per il "Reich", tanto che fu programmato di espatriare i garde- nesi unificandoli nella sola zona della Carinzia. Il "Commissario del Reich per

il rafforzamento del carattere nazionale tedesco" metteva in risalto il proble ma di "come questa azione fosse da portare a fine e in gran fretta ". Perciò i gardenesi furono scelti come "cavie" per "un insediamento del tutto nuovo in un luogo In Comune a Selva durante l'ultima settimana di novembre del 1939 furo no consegnate: 7 dichiarazioni per mantenere la cittadinanza italiana per 9 persone imparentate e 17 dichiarazioni per ottenere la cittadinanza tedesca per 46 persone imparentate. Durante l'ultima

settimana di dicembre, quando scadeva anche il termine dell'opzione a Selva, i risultati furono quasi uguali a prima: 11 dichiarazioni di colore bianco (Italia) per 21 cittadini e 26 dichiarazioni (Reich) di colore arancio per 45 cittadini. Il trasferimento dei gardenesi sarebbe dovuto diventare un buon esempio di politica di insediamento e di politica etnica del nazionalsocialismo. Escludere così ancora una volta una porzione della Ladinia faceva parte del programma e sembrava addirittura che la gente

in valle se lo augurasse, ma alla fin fine non si arrivò a tanto. Gli eventi della Seconda Guerra Mondiale, susseguitisi uno dietro l'altro, costrinsero i due regimi ad abbandonare il progetto della opzione. Il numero delle persone che se ne erano veramente andate dalla Val Gardena era di circa 1500 e questo era anche la media del rimanente Sud- Tirolo, cioè un terzo di quelli che avevano optato per il "Terzo Reich". In tal modo i tempi intorno alla fine della Seconda Guerra Mondiale non solo furono

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 384 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
di Selva e S. Cristina per dare ricovero ai poveri. 1848 Viene costruita la prima casa del comune e la scuola vicino alla chiesa. 1851 Si insedia il primo sindaco di Selva che è Josef Nocker (Frata). 1856 Il 26 ottobre viene aperta la prima strada della Val Gardena da Ponte Gardena in su. 1864 Paul Grohmann scala per primo il Piz Boè. 1869 Il 13 agosto Paul Grohmann scala per la prima volta il Sassolungo. 1869 Selva ha 928 abitanti (quasi come 100 anni prima). 1870-1872 La vecchia cappella viene

abbattuta e viene costruita la prima chiesa in stile neogotico. 1871 Viene fondato il coro della chiesa. 1872 Luis Riffeser comincia a commerciare in piccoli oggetti di legno e suo figlio Antonio fonda nel 1922 la ditta ANRI. 1872 Il 10 ottobre viene celebrata la prima messa nella chiesa nuova, consacrata dal vescovo di Trento solo nel 1877. 1873 Viene aperto il primo ufficio postale nell'albergo La Gèrva. 1874 Viene sepolta la prima persona nel cimitero di Selva; viene installato nella chiesa il primo

organo. 1880 Selva ha 950 abitanti. 1882 Anno delle inondazioni: nella frana da Fussel il 18 settembre muoiono 6 persone (di inondazioni ce ne furono anche nel 1885 e poi ancora nel 1888). 1884 Viene aperto il rifugio al Passo Sella (Valentini, nel comune di Canazei). 1885 Il 2 luglio viene istituita la Sezione della Val Gardena del Club Alpino Austriaco. 1887 Viene scalata per la prima volta la Grande Gir. 1888 Apertura del rifugio Ncisles (attualmente rifugio Firenze). 1889 Apertura del rifugio del

Puez. 1893 Il 12 marzo viene fondato il gruppo dei pompieri. 1893 Ci sono 9 guide alpine a Selva (in tutta la Val Gardena ce ne saranno 22 nel 1902). 1894 Apertura del rifugio Dantersasc (rifugio Vicenza) e del rifugio Boè. 1895 Apertura della via ferrata Oskar Schuster. 1896 Apertura dell'ospizio al Passo Gardena. 1896 Fondazione della Cassa Raiffeisen. 1896 Viene fondato il "Club degli slittini Ortisei - Val Gardena''. 1896 Viene costruito l'hotel Oswald. 1897 A Selva ci sono 156 case e circa

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 152 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
Ferdinand Perathoner - Uridl di Orti- sei, fino a prima della Grande Guerra. Gabriel Vinatzer (1864-1950), figlio del mugnaio e panettiere di Rustlea di sotto, fu direttore di tutte le scuole della Val Gardena. L'insegnamento fu, fino ai tempi di Maria Theresia d'Austria, quasi sempre in italiano (anche se il nostro territorio era sotto l'impero austro-ungarico), perché i preti studiavano per lo più a Trento e conoscevano meglio l'italiano. Solo alla fine del 1800 la scuola diventò tedesca, italiana

Il primo maestro conosciuto è stato Franz Walpoth (1830-1918) che ha fatto scuola per 53 anni (dal 1852 al 1905), facendo anche l'organista, il sagrestano e lo scrivano del comune. Egli fu un maestro competente e molto severo che sceglieva con criterio quei giovani che avevano talento per proseguire gli stu di (come anche il prelato Anton Perathoner - Fussél). Contemporaneamente al signor Franz Walpoth fu anche maestro Franz! Vinatzer - Rustlea di sotto (1845-1903). Dopo di lui, fece il maestro

e ladina. Durante la Prima Guerra fu di nuovo tedesca, ma dal 1921, sotto il Fascismo, si dovette insegnare di nuovo solo in italiano. Nel 1949 fu istituito il sistema scolastico paritetico. Non è sicuro se durante il periodo del Fascismo ci sia anche stata a Selva qualche scuola-catacomba, cioè scuole tedesche tenute nascoste, come nel resto del Sud-Tirolo. Vale la pena di ricordare anche la scuola istituita dall'amministrazione nazi sta dal 1943 al 1945 all'hotel Wolkenstein (Griji o Grisi

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 96 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
finalmente un sacerdote grazie a una donazione del conte Josef Anton von Wolkenstein. Nell'archivio della chiesa di S. Cristina, che risale al 18 gennaio 1606, si dice che fu istituita il 20 dicembre 1674 una curazia, sotto il principe- vescovo di Trento e Bressanone, Sigismund Alfons, incaricando Jakob Castol- lazzo, primario di Laion, quale curato di Selva e obbligandolo a celebrare ogni sabato una messa a Selva. La chiesa Le chiese più antiche della Val Gardena sono citate appena in documenti del XIII

parroco doveva conoscere sia il tedesco che la lingua "walsch", che signi ficava il ladino. La nuova sede del cappellano in Val Gardena fu istituita il 13 novembre 1443 sotto il vescovo Giorgio I di Bressanone dopo che già il 18 novembre del 1440 era stato concesso un "Beneficio di prima messa" grazie ai beni della chiesa di S. Gacomo che era diventata ricca con le offerte dei pellegrini. Secondo alcuni documenti scritti in latino in data 13 novembre 1440, il primo cappellano della Val Gardena

secolo: la chiesa di S. Giacomo fu costruita da Burghard von Sàben (Sabio- na), il signore di Stetteneck, nel 1181 e la chiesa di S. Cristina viene nominata per la prima volta in una lettera di indulgenza del papa che all'epoca era ad Avignone, il 12 dicembre 1342 come "Ecclesia Sanctae Cristinae". Questa santa veniva venerata a S. Cristina già precedentemente. A Selva venne costruita una cappella nel 1503 da Wilhelm I, primo barone del la famiglia Wolkenstein, con l'aiuto della popolazione

, e sull'altare fu appeso il quadro della Madonna dell'Aiuto (non quello che c'è attualmente, ma uno più antico). Nei documenti della visita del vescovo del 1517 c'è scritto che la cappella non era stata ancora consacrata. Un documento dell'anno 1513, numero 670 nell'archivio di Wolkenstein del Castello di Trostburg parla di una "Messestiftung" (donazione di messe) il giorno della Gran Santa Maria (15 agosto). Ciononostante la chiesa veniva volentieri visitata dai credenti e il cronista Marx Sittich racconta

già intorno al 1600 che la cappella era traguardo per i grandi pellegrinaggi, (gres Wolfarten), soprattutto quando c'era siccità. La bella chiesetta era anche la tomba di fa miglia dei conti di Wolkenstein. Di questo ci offre la testimonianza una pietra sepolcrale del 23 agosto 1686 di Ferdinand Karl von Wolkenstein, morto a 38 anni nel Castel Gardena. Il quadro, una copia della Madonna di Lucas Cranach (1472-1533) fu donato dal conte Engelhard Dietrich, quindi prima del 1647 (anno in cui è morto

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 383 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
9000-5000 Nel 1977 vengono scoperte al Pian de Frea tracce di insediamenti che risalgono pressappoco a. C. da 9.000 fino a 5.000 anni avanti Cristo. 800-500 a. C. Sentiero Paian che passa attraverso il Juac verso Vailunga, su per Frea per andare in direzione della valle di Livinallongo. 800-15 a. C. Le Alpi vengono abitate dai "Reti". 15 a. C. I Romani invadono le Alpi. 383-405 d. C. Cristianizzazione della Val Gardena da parte del Vescovato di Trento. 500-600 d. C. Jevun (convento di Sabiona

sopra Chiusa) è il nuovo Vescovato che ha la competenza sulla Val Gardena. 901 d. C. Il vescovo sposta la sua sede a Bressanone. 999 d. C. La parola Gherdèina "Forestom ad Gredine" viene menzionata per la prima volta in un docu mento. 1100 La diocesi di Freising (vicino a Monaco di Baviera) ha il diritto di utilizzare i monti di Gralba, Ciavazes, Frea, Dantercèpies e dei prati del Nives. 1140-60 A metà nel XII secolo la Val Gardena viene annessa alla parrocchia di Laion. 1200-1235 Viene costruito

il Castello di Vailunga. 1237 Viene nominato per la prima volta "Wolckhenstain" insieme con Arnoldus von Wolkenstein. 1293 Il Castello di Vailunga e tutta la giurisdizione vengono venduti a Randolf von Villanders. 1348 Molta gente muore di peste (la grande moria). 1363 Margarethe Maultasch consegna a Rudolf IV di Asburgo tutta la contea del Tirolo. Da qui in avanti siamo sotto l'Austria con qualche interruzione fino all'anno 1918. 1377 Nasce Oswald von Wolkenstein, l'ultimo cantastorie (morto nel 1445

). 1380 Il nipote di Randolf, Friedrich, diventato capo della giurisdizione di Wolkenstein, si sposa con la proprietaria del Castello di Trostburg e va a stare lì. 1440 Primo curato per la Val Gardena (proveniente da Laion). 1503 Viene costruita la prima cappella sui prati del Nives (non benedetta). 1517 La cappella nei prati Nives viene ingrandita la prima volta. 1522-1525 Il Castello di Vailunga viene distrutto da una frana di sassi. 1622-1641 Viene costruito il Castello (Fischburg) e la cappella

di Santa Ottilia. 1636 Compare di nuovo la peste nella nostra valle. 1640 La casa di Col dala Pelda diventa sede della giurisdizione dei Wolkenstein (essa è durata dal 1200 circa al 1828, anche se dal 1809 sotto la giurisdizione di Castelrotto). 1660 Prima normativa sui pascoli. 1670 Viene ingrandita la cappella di S. Maria costruendo la prima piccola chiesa. 1731 Viene costruita la prima canonica (dove oggi si trova la scuola di sci) da parte del conte Wolkenstein che dona anche il terreno. 1736

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 206 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
L'hotel era sicuramente aperto tutto l'anno e aveva 36 camere con complessi vi 50 letti, una veranda, una terrazza e ovviamente sale ristorante. Tra il 1943 e 1945 fu occupato (come del resto tutti i più grandi alberghi di Selva) dalla "Wehrmacht" (Forze Armate Tedesche). Hotel Grisi Hotel Wolkenstein / Grisi L'hotel Wolkenstein fu costruito da Anton Senoner - Vastlé e aperto nell'anno 1904. Durante la Prima Guerra ospitò la compagnia delle guide alpine dell'Au stria sotto il comando del

capitano Bart di Vienna e fu nello stesso tempo anche ospedale militare per i soldati austriaci. Nel 1917 vi alloggiò sua maestà l'imperatore Carlo I d'Austria con sua moglie Zita, per far visita ai soldati ed ai feriti nell'hotel stesso e all'hotel Ingram. Dopo la Prima Guerra, nel 1924, l'albergo fu venduto a Alberto Schenk di Ala di Trento e nel 1926 a Giovanni Grisi di Mori che gli cambiò il nome in Grisi. Durante la Seconda Guerra (dal 1942 al 1945) questo hotel fu adibito a scuola o casa per

. Nell'anno 1963 la famiglia Wòrgartner del Tirolo comprò l'hotel e realizzò a più riprese lavori di ammodernamento. Hotel Maciaconi Hotel Maciaconi La località Maciaconi viene menzionata nel libro di Josef Tarneller già nell'anno 1354 con il nome "Pramazachan", ma l'albergo non è certamente così antico. Alois Riffeser (1844-1922) padrone del maso, cominciò già da giovanissimo a fare il commerciante di piccoli oggetti in legno e fu capace di mettere da par te una bella somma di denaro e costruì

un bell'edificio con annessi negozio, magazzini e locanda. Quest'ultimo è menzionato con il nome Maciaconi già dal 1897. La prima autorizzazione a condurre l'omonima pensione è del 1928 e il primo padrone di questa fu Zenz Riffeser - Pigon che ai tempi dell'opzione, nell'anno 1939, era espatriato in Austria e per questo il complesso Maciaconi era passato all' "Ente Tre Venezie". L'albergo, preso in affitto nel 1932 e poi comprato nell'anno 1955 da Alfons Demetz, durante la Seconda Guerra, ha avuto la stessa

destinazione del Wolkenstein ed è stato adibito a scuola e casa per studenti. Tra l'albergo e il negozio c'è stato anche un ospedale militare gestito dalle truppe di liberazione americane. L'hotel fu sempre un "precursore" dei tempi: si racconta che fosse il primo albergo ad avere una macchina per fare il caffè "espresso", e fu uno dei primi ad avere un taxi, un distributore di benzina e l'autorizzazione alla vendita di sigarette. Selva Gardena attraverso i secoli Turismo 204

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 60 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
Prealpi" che compren deva le tre provinole di Bolzano, Trento e Belluno. A capo c'erano i commissari comunali, che dipendevano dal "Comandante di circoscrizione" Franz Hofer di Vorarlberg-Tirol. In breve tempo furono costituiti tribunali speciali per giudi care i criminali e quelli che la pensavano diversamente. Sul posto c'erano le "Unità SOD" (Servizio d'ordine del Sud-Tirolo) che portavano avanti una ger manizzazione piuttosto marcata. Questo comportava, soprattutto nelle vallate ladine, che sempre

la "Grande Germania"e l'Italia. Su questo parla chiaro il diario del ministro ita liano degli affari esteri Ciano: "L'Italia pretende dalla Germania che il confine sul Brennero sia sicuro. Dal momento che non si possono spostare le mon tagne e i fiumi, bisogna dunque spostare le persone". In tal modo si giunse nell'anno 1939 a quel progetto radicale conosciuto come l'opzione, cioè la scelta tra la cittadinanza tedesca o italiana. Una delle cause che spinsero molti sud-tirolesi nel 1939

ad optare per I' "Impero", era soprattutto il fatto di essere trattati veramente male in patria. La popolazione del Sud-Tirolo si divise tra "Germanofili" che sarebbero espa triati verso il "Reich" e i "Dableiber", cioè coloro che volevano restare sul po sto, creando una grossa rivalità tra le due fazioni. Ogni sud-tirolese si trovava nella scomoda posizione "di dover scegliere di restare oppure di andarsene e lasciare la propria patria rinunciando alla tradizione e alle proprie usanze ". Dopo la caduta

di Mussolini e dopo che l'Italia era passata dalla parte degli alleati, le truppe tedesche la occuparono nel 1945. Nel Sud-Tirolo gran parte della popolazione era assai contenta, perché da quel momento crebbe la spe ranza di venir liberati dal fascismo italiano, tanto che l'opzione e il trasferirsi non avrebbero avuto più ragion d'essere. L'Alto Adige apparteneva sempre allo stato italiano, ma Hitler aveva aggiunto un'annessione "de facto " del Sud- Tirolo con il suo "Reich la "Zona di Operazione delle

più spesso si litigava tra i "Dableiber" (chi rimaneva) e quelli che avevano optato per I' "Impero"; qualche " Dableiber" veniva perfino forzatamente denunciato ai soldati tedeschi. Il non presentarsi all'esercito te desco dopo esser stati richiamati era uno dei reati che veniva denunciato più frequentemente nei tribunali speciali del nazionalsocialismo. Tra la minoranza costituita dai "Dableiber", c'erano soprattutto preti e cattolici che si erano dati da fare per la politica e che facevano

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 98 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
Verlag: Athesia Druck
Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
il progetto del curato don Cyprian Pescosta (1815-1889) di Corvara. Il vecchio presbiterio fu trasformato in sacrestia a due piani. Il 10 ottobre 1872 fu celebrata con solennità la prima santa messa dal decano di Castelrotto Alois Bamhackl e il 24 settembre 1877 fu consacrata dal coadi utore del vescovo Johannes Haller di Trento. La navata nuova in stile neogotico assomigliava molto a quella della vecchia cappella e in più c'erano le pitture sulle otto finestre nuove e il rosone so pra il portale della

grande abbastanza per la popolazio ne di Selva (928 persone!) e dato che doveva venir restaurata, il Consiglio del Comune, con l'allora sindaco "sovrintendente" Josef Anton Perathoner - Preina decise, il 5 ottobre 1869, di costruirne una nuova. La chiesa aveva un patrimonio di circa 10.000 fiorini e gli interessi bastavano appena per coprire le spese maggiori. La spinta per dare inizio a questo grande lavoro fu data da una generosa donazione del signor Sebastian Sanoner da Costa che viveva a Parigi

famiglia imperiale e così pure persone benestanti della Val Gardena che vivevano in altre città d'Europa, fino ai fedeli della vallata e soprattutto gli stessi abitanti di Selva che aiutarono tutti a fare i lavori. Ci fu perfino chi organizzò una lotteria per fabbricare la nuova chiesa, e per invitare la gente a offrire di più; venne fatta anche una gran festa quando fu posta la prima pietra il 25 maggio del 1871. La navata centrale fu abbattuta e la nuova chiesa in stile gotico fu costruita secondo

chiesa, con i simboli dei quattro evangelisti. Le quattro finestre del presbiterio mostravano l'Annunciazione, le Nozze, la Visitazione e l'Incoronazione della Madonna. Secondo una ricerca di Dietrich Mussner- Curzelon (1949-2011), risulterebbe che nel mese di luglio 1879 uno dei tre antichi altari di stile neoromanico sia stato venduto alla chiesa di S. Floriano a Canazei, e così pure nel 1876 il tabernacolo. Nel 1874 fu anche costruito da Josef Aigner il primo organo con quindici re gistri. Subito

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Seite 73 von 420
Autor: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Ort: Bolzano
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Umfang: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Schlagwort: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Signatur: III 343.180
Intern-ID: 615084
, cominciò nel 1814: la prima locomotiva a vapore fu costruita dall'ing. George Stephenson e viaggiò in Inghilterra (tra Darlington e Stockton). In Austria il primo treno fece la sua comparsa 20 anni dopo. La "Linea Sud" da Bolzano a Verona venne aperta nel 1859 e quella tra Innsbruck e Bolzano nel 1867. Questo nuovo mezzo di locomozione dette un grande impulso al turismo nelle Alpi, spostando nello stesso tempo il traffico dalle strade ai binari. Certamente la ferrovia del Brennero rappresentò un dan

fu la larghezza delle rotaie del trenino della Val Gardena. La prima idea di una ferrovia in questa valle era già nata intorno al 1900, per il fatto che il trasporto delle sculture e specialmente degli altari era troppo difficoltoso, costoso e scomodo sulla strada molto stretta che conduceva a Ponte Gardena. In più c'era da pagare un dazio per poter passare. Alla fine del 1800 infatti venivano esportate dalla valle sculture per 2000-3000 vagoni all'anno. Nel 1905 fu istituito un "Comitato per una ferrovia

di vista economico per la Val Gardena, ma Prima che venisse costruita una linea ferroviaria in Val Gardena, ne esistevano già alcune funzionanti nel territorio circostante: dal 1906 su per la Val Venosta dal 1906 Lana - Merano dal 1907 Bolzano - Renon dal 1907 Trento - Male dal 1908 Brunico - Campo Tures Il trenino della Val Gardena è stato per 44 anni il mezzo di trasporto e di comunicazione più importante per la nostra popolazione. Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 71

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