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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 23 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
, l’Alpenvorland e la Resistenza nell’Al- penvorland. Successivamente realizzerà una raccolta degli articoli ri guardanti il Lager ed i processi correlati pubblicati sul- VAlto Adige nel periodo 1945—1972. Svolgerà ricerche presso i seguenti archivi: l’Archivio dell’Istituto Luce di Roma, l’Archivio dell’Air Photo Library di Londra, l’Archivio Nazionale di Washin gton, l’Archivio dell’Air Force U.S.A., l’Archivio dell’Im- perial War Museum di Londra, l’Archivio comunale di Trento, l’Archivio del Tribunale

di Bolzano, l’Archivio del Tribunale di Trento, l’Archivio della Prefettura di Bolza no, l’Archivio della Prefettura di Trento. C. von Hartungen svolgerà ricerche presso l’Archivio di Coblenza. C. Romeo svolgerà ricerche presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, l’Archivio dell ’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione di Milano, Trento e Belluno, oltre ad interviste. L. Steurer svolgerà ricerche presso l’Archivio di Coblenza e l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, oltre

Giorgio Delle Donne .V” ç||f; 'ft. " W : Polizeiliches Durchgangslager Bozen Nel quadro delle iniziative per celebrare i cinquantesimo an niversario della Liberazione dal nazifascismo la Giunta Co munale di Bolzano ha incaricato un gruppo di ricercatori locali di svolgere una ricerca riguardante il Lager di Bolzano. Il progetto di ricerca, che si svolgerà nei prossimi due anni, prevede questa suddivisione del lavoro: G. Delle Donne realizzarà una bibliografia riguardante il Lager di Bolzano

ad interiste. M. Verdorfer svolgerà interviste, ricerche in archivi locali e sulla stampa. C. Villani svolgerà ricerche presso l’Archivio del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano e l’Archivio dell’Unione delle Comunità Israelitiche di Ro ma, oltre ad interviste. Per quanto riguarda le ricerche già pubblicate inerenti il Lager di Bolzano, il lavoro più sistematico risulta essere quello di Luciano Happacher intitolato “Il Lager di Bol zano. Con appendice documentaria ”, edito nel 1979

a Trento dal Comitato Provinciale per il trentesimo anniver sario della Resistenza e della Liberazione, di cui il presen te articolo costituisce una sintesi sommaria. Il lavoro di Happacher nasce dalla disponibilità di un do cumento costituente l’elenco numerico degli internati pre-

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1970
¬Das¬ Paket
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Seite 35 von 44
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 44 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Der fahrende Skolast ; 15,1/2. - Enth.: Die drei Fassungen (A,B,C) mit dem Operationskalender (D) ohne die Motivierungen!
Schlagwort: s.Südtirol-Paket
Signatur: III 100.297
Intern-ID: 242669
è necessario il voto favorevole deila maggioranza dei con siglieri deila provincia di Trento e di quelli della provincia di Bol zano. Se tale maggioranza non si forma, l'approvazione stessa è data da un organo a livello regionale. Detto organo non può modi ficare le decisioni in ordine ai capitoli di bilancio eventualmente contestati in base a quanto previsto ai commi terzo, quarto e quin to del presente articolo e definiti con la procedura ivi contem plata ». Art. 42 La denominazione dei titolo VAI dello

Statuto speciale per il Tren tino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è sostituita dalla seguente: « Rapporti fra Stato, regione e provincia ». Art. 43 L’articolo 76 dello Statuto speciale per i! Trentino-Alto Adige, ap provato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è sostituito da' seguente: « Ne! territorio regionale sono istituiti un commissario del governo per ia provincia di Trento e un commissario del governo per la provincia di Bolzano. Spetta

al prefetto, in quanto non siano affidati dai presente Statuto o da altre leggi ad organi della regione e delie province o ad altri organi delio Stato. li commissario del governo in Trento esercita le attribuzioni di cui al n. 2) del precedente comma nei riguardi della regione e delle altre amministrazioni pubbliche aventi competenza sull’intero terri torio regionale ». Art. 44. Dopo l’articolo 77 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948

regionali e provinciali ». Art. 47 Dopo l’articolo- 78 delio Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è istituito il seguente articolo 78-ter: « Gii atti amministrativi degli enti ed organi della pubblica ammi nistrazione aventi sede nella regione, ritenuti lesivi del principio di parità dei cittadini in quanto appartenenti ad un gruppo lingui stico, possono essere impugnati dinnanzi all’autonoma sezione di Bolzano del tribunale regionale

78-quater: ■■ Delie sezioni del Consiglio di Stato investite dei giudizi d’appello sulle decisioni dell’autonoma sezione di Bolzano del tribunale re gionale di giustizia amministrativa di cui all'articolo 78 delio Statuto fa parte un consigliere appartenente al gruppo di lingua tedesca della provincia di Boizano ». Art. 4S Il primo comma dell'articolo 82 delio Statuto speciale per il Tren tino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948. n. 5, è sostituito dal seguente: « Ferme

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
1907
Letture italiane raccolte ed annotate ad uso delle scuole médie tedesche
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Seite 31 von 234
Autor: Marchel, Franz [Hrsg.] / per cura di Francesco Marchel
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: 228 S.. - 2. ed.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: g.Tirol ; s.Realschule ; g.Italienisch ; f.Lesebuch<br>g.Tirol ; s.Gymnasium ; g.Italienisch ; f.Lesebuch
Signatur: 419
Intern-ID: 181497
— 25 55 . Un contadino e sua móglie presentarono un giorno una sùpplica a Federico II, re di Prussia. Egli esaminò la cosa e disse loro: ,,E d’uopo che vi rivolgiate al tribunale“ — Siamo già stati là, rispose il contadino. — In questo caso, replicò il re, non posso far più nulla per voi. — Vieni, disse il contadino a sua móglie; non vedi che egli è inteso col tribunale? — Federico rise di cuore a quel l’idea e prese la sùpplica. 56 * Il Principe di Joinville vedendo un gióvane soldato piegare

nominare per lasciar pen sare ad ognuno che il fatto potrebbe benissimo essere avve nuto nella sua, un signore mandò il servitore a comprare quattro chili di zùcchero. Appena T ebbe ricevuto, T esaminò e trovò che a quello zùcchero erano mietè altre sostanze di nessun valore. Visto ciò, fece sùbito inserire in un gior nale Tavviso seguente: „Quel droghiere, che ha venduto al mio servitore quattro chili di zùcchero falsificato, viene pre gato di mandarmene a casa quattro chili del buono, altri menti

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1970
¬Das¬ Paket
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Seite 15 von 44
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 44 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Der fahrende Skolast ; 15,1/2. - Enth.: Die drei Fassungen (A,B,C) mit dem Operationskalender (D) ohne die Motivierungen!
Schlagwort: s.Südtirol-Paket
Signatur: III 100.297
Intern-ID: 242669
, da parte dei consiglieri regionali, provinciali e comunali, degli atti amministrativi aventi esecuzione nella provin cia di Bolzano e ritenuti lesivi del principio di parità in connessione con l'appartenenza ad un gruppo linguistico, e che concernono cit tadini residenti nella provincia dì Bolzano saranno deferite alla Sezione di Bolzano del Tribunale dì Giustizia Amministrativa, anche se si tratti di provvedimenti adottati da Enti ed Organi che hanno sede in provincia di Trento. In tal senso

si provvederà in sede normativa. Misura sub (90) 1) Nel presupposto che per assicurare integralmente la composi zione paritetica della Sezione del Tribunale di Giustizia ammini strativa di Bolzano II Collegio sarà composto da sei membri (tre di nomina dello Stato, di cui due dì lingua italiana e uno di lingua tedesca e tre di nomina della Provincia, di cui due di lingua tedesca e uno dì lingua italiana), il membro di lingua italiana di nomina del Consiglio Provinciale di Bolzano sarà scelto dal Consiglio

stesso su designazione dei consiglieri pro vinciali del gruppo linguistico italiano, mentre la nomina da parte dello Stato del membro di lingua tedesca di sua spettanza, sarà fatta con l’assegno del Consiglio Provinciale. 2) Il Presidente della Sezione di Bolzano dei Tribunale di giustizia amministrativa è nominato con decreto del Presidente della Re pubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri. Si succedono quali presidenti per ugual periodo di tempo un giudice di lingua italiana

ed un giudice di lingua tedesca asse gnati al collegio. I componenti della Sezione sono nominati, nelle persone designate in osservanza di quanto previsto al n. 1, con decreto del Presidente della Repubblica. 3) Al Presidente della Sezione di Bolzano del Tribunale di Giustizia Amministrativa è dato voto determinante, tranne che per i ricorsi avverso provvedimenti amministrativi lesivi del principio di pa rità tra i gruppi linguistici e la procedura di approvazione dei bilanci regionali e provinciali. Misura

sub (91 ) In sede tecnica verranno adottate le appropriate soluzioni per at tuare il principio della rappresentanza del gruppo ladino in seno al Consiglio regionale e quello provinciale, senza con ciò escludere gli elettori delle Valli ladine dalle elezioni provinciali. Misura sub (94) ’ Per il personale che venisse impiegato in soprannumero ai ruoli o agli organici, previsti nella misura, si adotteranno gli stessi criteri stabiliti per il personale di ruolo. La ripartizione dei posti previsti

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1970
¬Das¬ Paket
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Seite 32 von 44
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 44 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Der fahrende Skolast ; 15,1/2. - Enth.: Die drei Fassungen (A,B,C) mit dem Operationskalender (D) ohne die Motivierungen!
Schlagwort: s.Südtirol-Paket
Signatur: III 100.297
Intern-ID: 242669
tenti hanno facoltà di presentare le proprie osservazioni ed oppo sizioni in qualsiasi momento fino all'emanazione del parere defini tivo del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Le province hanno altresì facoltà di proporre ricorso al tribunale superiore delle acque pubbliche avverso il decreto di concessione e di proroga. I presidenti delle giunte provinciali territorialmente competenti o loro delegati sono invitati a partecipare con voto consultivo alle riunioni del Consiglio superiore

, ì concessionari hanno i’obblìgo di fornire annualmente e gratuita mente aile province di Bolzano e di Trento — per servizi pubblici e categorie di utenti da determinare con legge provinciale — 220 Kwh per ogni Kw di potenza nominale media di concessione, da consegnare alla officina di produzione, o sulla linea di trasporto e distribuzione ad aita tensione coilegata con l’officina stessa, nel punto più conveniente alla provincia. Le province stabiliscono altresì con legge i criteri per la deter minazione del

delì'ENEL, ricavato dal bilancio consuntivo dell’ente stesso. Sulle domande di concessione per grandi derivazioni idroelettriche presentate, nelle province di Trento e di Bolzano, in concorrenza dall’ENEL e dagli enti locali, determinati in base a successiva legge dello Stato, provvede il Ministro dei lavori pubblici di concerto con il Ministro dell’industria, del commercio e dell'artigianato e d'in tesa con la provincia territorialmente interessata». L’articolo 63 dello Statuto speciale è soppresso

istanza del padre o di chi ne fa le veci. Contro il diniego di iscrizione è ammesso ricorso da parte del padre o di ohi ne fa le veci alla autonoma sezione di Bolzano del tribunale regionale di giustizia amministrativa. Per l'amministrazione delia scuola in lingua italiana e per la vigi lanza sulla scuola in lingua tedesca e su quella delie località ladine di cui al secondo comma, il Ministero della pubblica istruzione, sen tito il parere delia giunta provinciale di Bolzano, nomina un sovrin tendente

di finanziamento, il Ministero del l’industria, de! commercio e dell'artigianato assegna alle province di Trento e di Bolzano quote degli stanziamenti annuali iscritti nel bilancio dello Stato per l’attuazione di leggi statali che prevedono

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(1987)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 11. 1987
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Seite 45 von 268
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 264 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Arbeitsbericht 2 zum Ald I = Relazione di lavoro 2 per l'ALD I / Tino Szekely ..., 1987</br> Goebl, Hans: Drei ältere kartographische Zeugnisse zum Dolomitenladinischen : (J. V. Häufler 1846, H. Kiepert 1848 und C. Freiherr von Czoernig 1856) / Hans Goebl, 1987</br> Gsell, Otto: ¬Ein¬ rezenter Sprachwandel im Ladinischen: Entstehung und Ausbreitung der dativischen Pronominalform ti im Gadertalisch-Grödnischen / Otto Gsell, 1987</br> Kattenbusch, Dieter: (Räto-)Romanisch im Vinschgau zu Anfang des 19. Jahrhunderts? : eine Handschrift aus dem Jahre 1807 / Dieter Kattenbusch, 1987</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladina del Comelico / Giuseppe Munarini, 1987</br> Palla, Luciana: Vicende di profughi nelle valli ladine dolomitiche : (1914 - 1918) / Luciana Palla, 1987</br> Richebuono, Giuseppe: ¬Il¬ confine politico della Ladinia con il Veneto alla fine del 1700 / Josef Richebuono, 1987</br> Trapp, Eugen: Johann Dominik Mahlknecht : 1793 - 1876 ; ein ladinischer Bildhauer in Frankreich / Eugen Trapp, 1987
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: II Z 1.092/11(1987)
Intern-ID: 355096
e insolenti” sono pe netrati ’’armata manu” in territorio ve neto facendo danni. Nel 1479 il cano nico di Bressanone Erasmus Pussin- ger accompagnato dal dottore in legge Ulricus Fries, il capitano di Andràz Gabriele Prack e il capitano di Castel Torre Johann Rubatsch si incontrano a Colle S. Lucia con il vicario del Ca dore Francesco Vergiolese, accompa gnato dal suo cancelliere, per definire i confini, i diritti sulle miniere e puni re tre sudditi veneti che avevano com messo ’’atroci ingiurie” contro

”Abbiamo ora stabilito che, cessando ogni promiscuità del pascolo consortivo ed ogni altra relativa ragione communale nell’altrui territorio, e cessando parimente ogni e qualunque effetto della sentenza arbitrale del l’anno 1553, declini la linea territoriale in riga della compiegata mappa e del suo profilo, dal colle Gattei sul cordone dei consecutivi sottoposti colli e passi in seguito sul pendio del Piano Costandel, indi alla congiunzione del le memorate due acque; e che tale linea sia anche

la divisoria delle ragioni communali, godendo ogn’una nel divisato suo distretto qualunque ragione competente, salvi però i diritti privati dei particolari... 2,)) L’intero andamento della linea territoriale e divisoria tra la Communi- tà di Colle S. Lucia Bressanonese e tra le venete cadorine di Selva e Pescul è il seguente, a cui si premette la confinatone già convenuta l’anno 1781 e 1783 tra Colle e S. Vito dalla Grisella del Monte Gian, per i prati di Possov, fino al termine N. 6... oscuro, sembra

indicare come confi ne il Rio di Sottoguda (Pettorina), il Rio Fiorentina e il Rio Codalonga. La demarcazione seguente, del 1448, risulta pure assai vaga, sebbene sia stata fatta dai commissari Michele di Naz, canonico e vicario generale di Bressanone, accompagnato da Anto nio de Vern e Pietro Valerio per Ve nezia, presente anche il capitano di Andràz Preti de Kaldes ed i testimoni Johann Miillberg e Lorenzo Wech. Nel 1478 il doge di Venezia scrive al vescovo di Bressanone che alcuni Collesi ’’temerari

due Collesi: in particolare Stofello de Mutz giudice di Pescul aveva assalito Luca di Pian davanti alla casa di que sti, amputandogli tre dita. Si lamenta pure che i minatori veneti danneggia no prati e campi dei Collesi e per di più li insultano e deridono. A Caprile deve essere ricollocata una croce di confine, asportata dai veneti. Nel 1535 a Trento la commissione per i confini diede ragione agli ’’imperiali” cioè ai Collesi per la questione delle miniere. 20) Sembra che in antico il confine

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 114 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
Emanuela Fronza Il Tribunale intemazionale per il perseguimento dei crimi ni di guerra compiuti nella ex Iugoslavia si è insediato ufficialmente all’AJa il 17 novembre 1993 dopo essere stato istituito dal Consiglio di Sicurezza (CdS) delle Na zioni Unite, sempre nel 1993, con le risoluzioni 808 e 827. Il Tribunale è stato dunque istituito direttamente dal CdS senza un apposito accordo internazionale. Il CdS ha ope rato sulla base del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite (“Azioni

rispetto alla minaccia alla pace, violazioni della pace ed atti di aggressione”) e dell’art. 29 della carta che permette al CdS di “istituire gli organi sussidiari ne cessari all’adempimento delle sue funzioni”. Con questa decisione molto importante si è riuscito a garantire l’isti tuzione in tempi brevi del Tribunale. Lo statuto del Tribu nale è stato proposto al CdS dal Segretario generale sulla base di un rapporto elaborato da un’ apposita commissione convocata dallo stesso Boutros Boutros Girali

. Esso costituisce un documento di indubbia importanza per il diritto intemazionale penale e contiene disposizioni sia di carattere sostanziale (ad esempio quelle relative ai crimini contro l’umanità, al genocidio, alle violazioni del le leggi e consuetudini di guerra), sia di carattere più stret tamente procedurale (norme in materia di cooperazione giudiziaria, di composizione delle camere, ecc. ...). I primi articoli di questo Statuto determinano le compe tenze del Tribunale in ordine alle gravi

che hanno competenza a giudicare dei medesi mi crimini. Come è noto, l’unica esperienza di Tribunale internazio nale per i crimini di guerra è stata quella di Tokjo e No rimberga e di conseguenza è necessario rilevare che le circostanze storiche in cui quei processi ebbero luogo era no completamente diverse da quelle in cui nasce il Tribu nale per la ex Jugoslavia. In Germania infatti, alla fine del conflitto non esistevano più né un’organizzazione statale, né un ordinamento giudiziario e quindi

per le potenze vincitrici fu relativamente semplice istituire il tribunale per la punizione dei nazisti. Il Tribunale di Norimberga era Tunico organismo giudiziario esìstente in Germania e perciò il problema del rapporto e dell’equilibrio con gli altri tribunali nemmeno si è posto. La situazione attuale delle Repubbliche dell’ex Jugosla via è invece completamente differente: le rispettive orga nizzazioni statali sussistono nonostante tutto e i tribunali locali possono ancora funzionare. L’art

8
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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 112 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
Alexander Langer sul Tribunale Internazionale per la ex Jugoslavia ìntervisfo o cura di Luco Freqona Alexander Langer è stato uno dei deputati europei che più si è impegnato per l’istituzione del Tribunale internazio nale per la ex Jugoslavia. Promotore di numerose risolu zioni del Parlamento europeo che impegnano gli Stati aderenti a sostenere finanziariamente e politicamente il tribunale, Langer vedeva in questa istituzione una possi bilità concreta per la comunità intemazionale di interve

nire in questo sanguinoso conflitto con un organo super partes in grado di portare giustizia e di evitare il continuo ricorso alla vendetta e alla rappresaglia. Questa intervista è stata raccolta da Radio Tandem nel giugno del 1994 e in parte riportata nella pubblicazione “La Giustizia contro la barbarie, il Tribunale internazionale per la ex Jugoslavia”, redatta da Luca Fregona ed Emanuela Fronza, edita dal l’Associazione per i popoli minacciati, Bolzano 1994. Domanda: Lei ha promosso una

risoluzione al Parlamen to Europeo che chiede un maggiore impegno all’Unione Europea a favore del Tribunale internazionale penale per la ex Jugoslavia. Eppure questo Tribunale viene visto an cora come un istituto sì necessario, ma privo dei mezzi necessari per un ’efficace azione. Langer: Penso che questo Tribunale internazionale sia an cora un po’ come una carta di riserva. Gli Stati maggiori della comunità internazionale mi pare siano ancora incerti se usare questo Tribunale come una specie di arma

tracciare una linea tra chi è colpevole e chi non lo è. D: Lei ha più volte dichiarato che il Tribunale è un po’ come un bambino abbandonato sulla soglia di una sacre stia. Cosa intende dire usando questa espressione? Langer: Intendo dire che questo Tribunale ha alle sue spalle delle risoluzioni dell’ONU e del Consiglio di Sicurezza, ha alle sue spalle l’autorità del segreatrio delle Nazioni Unite, eppure non si sa ancora quanto gli stati membri dell’ONU e gli stati belligeranti prenderanno sul serio

le sue sentenze. È innanzitutto necessario che questo Tribunale possa lavo rare in modo credibile. E questo significa che deve poter contare su personale qualificato, che deve poter indagare, che deve poter usare le lingue del posto per poter sentire i testimoni, che deve avere una procedura convincente e che deve, quando emette un mandato di comparizione, essere in grado di farlo anche eseguire. Una persona chiamata a ri spondere deve comparire all’Aja e questo è possibile solo con la collaborazione

9
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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
1907
Letture italiane raccolte ed annotate ad uso delle scuole médie tedesche
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Seite 226 von 234
Autor: Marchel, Franz [Hrsg.] / per cura di Francesco Marchel
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: 228 S.. - 2. ed.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: g.Tirol ; s.Realschule ; g.Italienisch ; f.Lesebuch<br>g.Tirol ; s.Gymnasium ; g.Italienisch ; f.Lesebuch
Signatur: 419
Intern-ID: 181497
a Fulle quantità Furcht, in — setzen far paura ad uno Fnhaànger pedone m, ; soldato d’infanteria Fntterkammer fienile m. G. Gabe dono Gallerie galleria, ccrridojo gar oft ben spesso ganz del tutto Gebirge montagna, monte m. Gebirgsluft aria dei monti Gedanken, seine — darüber haben stare pensando sopra q. e. gedulden aver pazienza Gefahr pericolo Gefälligkeit affabilità, com piacenza gefälligst di grazia; — wol len voler compiacersi di gefaßt fein auf etwas -as pettarsi q. e. ! Gefühl sentimento

— venire a contesa Gericht giudizio, tribunale m., ; vor — in giudizio, in tribunale gesagt, sich — sein lassen tenersi per detto Geschäft negozio, affare m. geschehen farsi Geschrei rumore m. Geschwätz parlare, ciarlare Geselle garzone ir.., ope raio Gesellschaft leisten tenere, fare compagnia Gesinnung intenzione f. gesprächig ciarliero, dis corsivo, parlatore gestatten perméttere. getrösten, sich consolarsi getrost sein consolarsi gewähren accordare, offrire gewaltsam violente gewaltig forte

10
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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
1907
Letture italiane raccolte ed annotate ad uso delle scuole médie tedesche
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Seite 218 von 234
Autor: Marchel, Franz [Hrsg.] / per cura di Francesco Marchel
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: 228 S.. - 2. ed.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: g.Tirol ; s.Realschule ; g.Italienisch ; f.Lesebuch<br>g.Tirol ; s.Gymnasium ; g.Italienisch ; f.Lesebuch
Signatur: 419
Intern-ID: 181497
dietro la casa di nascosto venire in mente qualche cosa di austero oder di severo aspettarsi qualche cosa fienile m. seguire nascosta mente arresto (hier agli arresti) gonfiarsi proruppi in la grime in ginòcchio implorare dire pugno concedere per tutta la vita il leale abitante di Schwitz cantone m. raccolta del fieno lite f,, litigio convocare (cónv.) dotto, istruito giudizio, tribunale in. vor— in giu dizio, in tribu nale segare mucchio, in — Imm gen ammucchiare mi è affatto impos sibile

würde überführen Berechnung trügen angreifmd doch Verhältnis aufgeben frühes Grab mögen Fassung sich erheben Fühlbarkeit verleihen das Unabänderliche Anteil erleichtern aggiudicare(aggni- dico) assegnare per sentenza, sentenziare me ne congratulo con te, me ne consólo con te. oder teco mettersi d’accordo, finirla questione, accomodar la cosa sentire nel più profondo del cuore fuor che portare compiangere la disgràzia dolore m. aver diritto a for mare una cosa, a. concepire (isco) una cosa sorte

11
Bücher
Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1840
Istruzione di contegno e disciplina interna per i giudizi distrettuali del Tirolo e Vorarlberg in affari contenziosi
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Seite 167 von 232
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: 231 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Nebent.: Innere Geschäftsordnung in Civilrechtsgegenständen für die Landgerichte in Tirol und Vorarlberg. - Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Tirol ; s.Justiz
Signatur: II 101.103
Intern-ID: 270079
la loro scelta. In periti non verranno nominati se non individui di rico nosciuta probità , di fama illibata e di esperi menta te cognizioni negli oggetti della categoria, a cui ver ranno destinati. Ogni perito nominato stabilmente dovrà essere munito del rispettivo decreto, e vinco lato col giuramento. 8 - 177 . Il Tribunale d’Appello di concerto col Governo provinciale dovrà far visitare di tratto in tratto col mezzo dei Tribunali Collegiali di prima Istanza i. Giu dizi distrettuali del rispettivo

loro distretto, A tali visite verrà delegato un Consigliere del Tribunale di prima Istanza, dandogli istruzioni con formi allo scopo, ed incaricandolo di.farne una det tagliata relazione, la quale poi dal Tribunale di prima Istanza verrà rassegnata col proprio parere al Tribu nale d' Appello. Il Tribunale di prima Istanza dovrà inoltre insinuare di volta in volta al Tribunale d’Ap-

per altri oggetti venire nel luogo di residenza del Giudizio, ovvero giornate, in cui i lavori di campagna sono di minore urgenza, $. 176 . Il Giudicedistrettuale, avrà cura, che'vengano destinati stàbilmente dei periti abitanti, nel suo dis tretto, e potendo essere nei differenti Comuni in un numero, per quanto è fattibile, sufficiente secondo le diverse categorie e ciò alP oggetto di prevenire gli ostacoli nell'assunzione delle frequenti perizie e stime c renderne al Giudice più facile

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 115 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
nire, sia chiedendo il trasferimento dei procedimenti, sia prendendo in riesame i giudizi nei casi previsti dall’art. 10 dello Statuto. A queste disposizioni seguono un insieme di norme relative all''organizzazione del Tribunale, alla composizione delle camere, ai requisiti e all’elezione dei giudici, al procuratore, alle indagini e alla redazione del l’atto d’accusa. Lo statuto individua il responsabile delle indagini e del l’accusa nella figura del procuratore. Il procuratore agisce in modo

indipendente come organo separato del Tribunale ed ha l’obbligo di assoluta indipendenza da qualsiasi Sta to o Governo. Egli viene nominato dal CdS su proposta del Segretario generale. Presta in carica quattro anni e può essere rieletto. Il procuratore avvia le indagini d’ufficio sulla base di informazioni ottenute da qualunque fonte, in particolare da governi, organi delle Nazioni Unite, orga nizzazioni intergovernative e non-govemative. Il procura tore può interrogare sospetti, vittime e testimoni per

conto dei fattori quali la gravità del fatto. Lo Statuto detta anche una disposizione circa l’esecuzione delle pene: la detenzione si svolgerà in uno Stato indicato dal Tribunale Intemazionale su una lista di Stati che abbia no segnalato la loro disponibilità ad accogliere il condanna to. La detenzione si svolgerà secondo le norme in materia dello Stato interessato, sotto la supervisione del Tribunale intemazionale (art. 27). Infine viene espressamente prevista una causa di estinzione della pena

, ovvero la possibilità di godere di una grazia o della commutazione della pena, in base alla legge dello Stato in cui la pena viene scontata, dopo che il Presidente del Tribunale abbia deciso in merito in senso favorevole, tenendo presente gli interessi della giu stizia e sulla base dei principi generali di diritto (art. 28). Queste disposizioni ci sembrano interessanti perché, pur non trattando ciascun crimine in particolare e pur non pre vedendo per ogni tipo di crimine internazionale una pena

specifica, prescrivono, a differenza della maggior parte di norme intemazionali penali, in termini generali il tipo di pena, ovvero detentivo: esse infatti impongono dei criteri da seguire nell’irrogare la pena e infine danno delle indicazioni circa l’esecuzione della pena. Esse inoltre sono degne di attenzione perché costituiscono un recente e rilevante esempio di “positivizzazione” del diritto intemazionale pe nale sia per quanto riguarda gli aspetti sostanziali, sia per quanto riguarda aspetti

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 111 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
Mentre l'Europa "scopre" che in Bosnia un popolo è stato massacrato nel nome della pulizia etnica , il Tribunale Internazionale per la ex Jugoslavia assume un ruolo fondamentale per una futura soluzione del confitto. Luca Fregano I fatti parlano chiaro: in Bosnia c’è una guerra di aggressio ne (a danno della popolazione musulmana), si sta consu mando il genocidio di un intero popolo e vengono commes si continuamente orrendi crimini che offendono l’umanità intera. E ora di chiamare le cose con

(con qualche eccezione in Ger mania e Francia). Anzi, qualche autorevole commentatore si è spinto persino a scrivere che i massacri dei miliziani serbi erano il frutto della fantasia propagandistica di qual che giornalista nostalgico ostile verso Belgrado. Ma la pianificazione sistematica del genocidio nelle zone occupate dai serbi non è affare di oggi. La commissione “Bassiouni” aveva già portato prove incontestabili in un dossier consegnato nel maggio del 1994 al Presidente del Tribunale

barbarie delle città sottopo ste ad assedio continuo per anni: Srebrenica, Zepa, Goraz- de, Bihac, Tuzla, Sarajevo. Crimini che adesso devono essere puniti. I macellai dei balcani, i Tudjman, i Karadzic, i Milosevic, i Mladic, de vono essere perseguiti dal Tribunale internazionale come i mandanti e gli esecutori del genocidio di un popolo. E con loro tutta quella schiera dì soldati, burocrati, merce nari che un giorno magari si difenderanno dicendo che “obbedivano solo agli ordini”. Molte speranze sono

giustamente riposte nel Tribunale intemazionale per la ex Jugoslavia. Un’istituzione impor tantissima di cui si parla troppo poco. È la prima volta che l’ONU costituisce un organo giudiziario super partes con la competenza di perseguire penalmente “le persone re sponsabili di gravi violazioni del diritto umanitario”. Si tratta di una sfida a quello che lo stesso Presidente del Tribunale, Cassese, ha definito “ il carattere anarchico della comunità internazionale”: infatti, senza la collabo- razione

il loro nome. La pulizia etnica non è una “semplice guerra civile” e le parti coinvolte nel conflitto non sono “tutte uguali”. La comunità intema zionale ha dovuto, con estremo ritardo, rendersene final mente conto. Resta il rammarico per una reazione comun que tardiva e probabilmente insufficiente. (Ritornerà mai la Bosnia multietnica e multiculturale, ora che Croazia e Ser bia si sono divise la torta?). Già nell’estate del 1992 la pulizia etnica, sistematicamente realizzata in Bosnia-Erzegovina sia

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 113 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
. La Com missione affari legali dell’ONU ha all’ordine del giorno l’istituzione di un tribunale permanente e quindi il Tribu nale neo-istituito sulla ex Jugoslavia sarà una sperimenta zione per vedere se un tribunale internazionale e perma nente sarà possibile. Certamente a questo proposito bisognerà che si raffreddino alcune speranze eccessive, bisognerà definire molto chiaramente un catalogo dei de litti internazionali che potranno essere sottoposti ad un tribunale di questo genere e poi sarà

i criminali del nostro popo lo.” Lo hanno chiesto i croati contro i criminali croati, i serbi contro i criminali serbi, i bosniaci contro i criminali bosniaci. Questo dà la vera autorità. Non è Norimberga o Tokjo, imposti dagli americani contro i tedeschi e i giap ponesi, ma è la parte sana e democratica di questi popoli che chiede che sia fissato un argine. Mi sembra che sia il precedente più importante per un Tribunale intemaziona le realmente autorevole e che speriamo possa presto costi tuirsi. m

D: Il Tribunale viene criticato per la sua natura ad “hoc Mentre c’è che vorrebbe un tribunale con competenze “generali”. E una. crìtica fondata? Langer: L’aspirazione ad un Tribunale internazionale pe nale è molto forte fra i cittadini. Il fatto che l’emozione per i crimini orrendi nella ex Jugoslavia abbia fatto saltare tante remore e abbia portato il Consiglio di Sicurezza a decidere per questo tribunale ad hoc, secondo me, è un segno positivo e non negativo. È vero che è un tribunale solo

ad hoc, però intanto è un tribunale imparziale, non dei vincitori. Penso che, se lavorerà bene, sarà assai faci litata l’istituzione di un Tribunale permanente. Potremmo avere una giustizia penale intemazionale per i crimini contro l’umanità come le violazioni delle Convenzioni di Ginevra, il trattamento inumano dei prigionieri, l’uso di armi proibite, il delitto di genocidio, il grande traffico di droga. Crimini intemazionali definiti come tali che sor passano i limiti della giurisdizione nazionale

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1898
Gesetze und Verordnungen betreffend die tirolischen Grundbücher = Leggi ed ordinanze concernenti i libri fondiari tirolesi
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Seite 345 von 429
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: IV, 229 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital.
Schlagwort: g.Tirol ; s.Grundbuchrecht ; f.Quelle
Signatur: I 3.523 ; 487
Intern-ID: 181573
' del presidente del tribunale drappello, colla quale viene rifiutata la nomina di

formità alle disposizioni seguènti, 1 autenticazione delle firme a mezzo di fiduciari, che saranno isti tuiti a seconda del bisogno in singoli luoghi come legalizzatoci in affari dei libri fondiari per il ter ritorio di ogni comune o di più comuni limitro ■ | 2 . . Io ‘ base . ad . un documento . autenticato da. un le-. galizzatorè: può 1 venir eseguita una'intavòlazione nei libri fondiari soltanto nella Contea’ principesca del Tirolo. § 3 . All’ ufficio di legalizzatole è idoneo soltanto

co lui» che secondo la legge non è escluso dall* eleg gibilità a membro di una giunta comunale» che inoltre ha il suo ordinario domicilio nel territorio - ■al quale deve estendersi' la 'sua attività ufficiosa» e .-dal quale per le- sue- qualità e condizioni può aspettarsi,- che adempirà il suo compito in modo fidato e corrispondente allo, scopo. § 4 . ■ . La nomina dei legalizzatori spetta ai presidente della corte superiore di giustizia (tribunale d’ ap pello). . ' ■ , ' ' Contro " la decisione

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(2001)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 23. 1999
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Seite 89 von 374
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 367 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Bini, Claudio: Aspetti pedologici e paleoambientali del sito mesolitico Putia I / Claudio Bini e Andrea Pilli, 2001</br> Böhmer, Helga: Sprachliche Stereotypen im Comelico : ein Beitrag zur subjektiven Dialekterkennung / Helga Böhmer, 2001</br> Craffonara, Lois: Gibt es einen alten Quadra-Block in St. Martin in Thurn? / Lois Craffonara, 2001</br> Faggin, Giorgio: Testimonianze sulla lingua friulana ; 2</br> Goebl, Hans: Giovan Battista Pellegrini und Ascolis Methode der "particolar combinazione" : ein Besprechungsaufsatz / Hans Goebl, 2001</br> Kostner, Barbara: ¬Il¬ canto religioso in Val Badia tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900 / Barbara Kostner, 2001</br> Odwarka, Karl: ¬Die¬ Namen des Kalser Tales : (am Großglockner) / Karl Odwarka ; Heinz Dieter Pohl, 2001</br> Pancheri, Roberto: Lettere inedite dello scultore Giovanni Battista Insom : (1829 - 1832) / Roberto Pancheri, 2001</br> Richebuono, Giuseppe: Processi criminali dal 1483 alla fine del 600 / Giuseppe Richebuono, 2001</br> Stolzenburg, Andreas: Zu einem wiederentdeckten Madonnenbild Giuseppe Craffonaras / Andreas Stolzenburg, 2001
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: II Z 1.092/23(1999)
Intern-ID: 355222
fu stampato il primo codice penale del Tiralo; da allora in poi i processi dovevano tenersi “a porte chiu se” e con cancelliere che scriveva le deposizioni e la sentenza, a richiesta degli accusati. Quindi nei volumi della “Hofregistratur” si citano vari omicidi; p.e. nel 1480 Zuan de Laurenz e suo figlio Caspar di Seres uccisero Erasmo figlio di Fueg (?) (R. Ili, f.489); nel 1482 un omicidio in Fassa ((R. Ili, f. 634); nel 1485 Michael Serafin, massaro di Fassa, uccise un sacerdote (R. IV, f. 486); nel

1487 fu ucciso a fucilate il figlio di Nicolò di Ornella (R. IV, f. 301); ma mancano atti relativi e ci restano solo quelli del 1483. Vediamo ora qualche particolare ed alcuni stralci dai processi elencati sopra. Le grafie sono spesso orribili e quindi non sono sempre sicuro di aver trascritto bene i nomi, del resto spesso tedeschizzati. 1483, luglio 8, Castello d’Andrac. Processo per furti. Hofarchiv 24987. Il cancelliere o notaio fu l’ampezzano Simon fu Gianbattista dei Ghidini che quindi, dopo

1678-1803. Innsbruck 1985. -Grati Rita: Die Grenzgerichze Fassa, Anras undBannberg. Innsbruck 1975. Per la Val Gardena non ho potuto compiere ricerche, purtroppo. Per Ampezzo vedi: Richebuono Giuseppe: Storia d'Ampezzo , Cortina 1993, p. 177 - 183 per il 1500 e 222 - 226 per il 1600. Sono citati 11 omicidi nel 1500; due infanticidi e tre omicidi nel 1600; altri atti di processi per delitti capitali del 1600, mandati ad Innsbruck, sono introvabili. Una grossa mappa contiene un cen tinaio di processi

minori (furti, risse, ferimenti, abusi ecc.) scritti in un italiano venetizzante, che contiene diverse espressioni del ladino d’Ampezzo e che quin di sarebbe interessante pubblicare. Fino al 1500 i processi si tenevano in pubblico, sotto alberi annosi o tettoie; il giudice dirigeva il dibattimento e faceva eseguire subito la sentenza pronunciata dai giurati in base alle consuetudini. Di solito non si scriveva niente; ecco perché sono assai rari atti processuali anteriori al 1506, anno in cui

20
Bücher
Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1970
¬Das¬ Paket
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Seite 34 von 44
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 44 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Der fahrende Skolast ; 15,1/2. - Enth.: Die drei Fassungen (A,B,C) mit dem Operationskalender (D) ohne die Motivierungen!
Schlagwort: s.Südtirol-Paket
Signatur: III 100.297
Intern-ID: 242669
commissione non si raggiunge la maggioranza su una pro posta conclusiva, il presidente del consiglio regionale o di quello provinciale trasmette, entro sette giorni, i! progetto dei bilancio e tutti gli atti e verbali relativi alla discussione svoltasi in consiglio e in commissione, all’autonoma sezione di Bolzano dei tribunale regionale di giustizia amministrativa che, entro trenta giorni, deve decidere con lodo arbitrale la denominazione dei capitoli non ap provati e l’ammontare dei relativi

approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è isti tuito il seguente articolo 54-ter: «Per l'esercizio del diritto elettorale attivo nelle elezioni dei con sigli comunali della provincia di Bolzano si applica la disposizione dì cui all'ultimo comma dell’articolo 19». Art. 30 La denominazione del titolo V dello Statuto speciale per il Trentino- Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è sostituita dalla seguente: «Demanio e patrimonio della regione

e delle province». Art. 31 Dopo l'articolo 58 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è isti tuito il seguente articolo 58-bis: «Le province, in corrispondenza delie nuove materie attribuite alla loro competenza, succedono, nell’ambito del proprio territorio, nei beni e diritti demaniali e patrimoniali di natura immobiliare dello Stato e nei beni e diritti demaniali e patrimoniali della regione, esclusi in ogni caso quelli relativi

al demanio militare, a servizi di carattere nazionale e a materie di competenza regionale ». Art. 32 All'articolo 59 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n, 5, è aggiun to il seguente comma: « Sono altresì devolute alla regione le seguenti quote del gettito delle sottoindicate entrate tributarie delio Stato, percetto nel terri torio regionale: a) gli otto decimi delle imposte sulle successioni e donazioni e su! valore netto globale delie

dell'imposta erariale, riscossa nei rispettivi territori, per l’energia ed ii gas ivi consumati ». Art. 35 L’articolo 62 delio Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, ap provato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è sostituito dal seguènte: « Per le concessioni di grande derivazione di acque pubbliche esi stenti nella provincia, accordate o da accordarsi per qualunque scopo, io Stato cede a favore delia provincia i nove decimi del l'importo del canone annuale stabilito a norma di legge

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