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Realtà sudtirolese
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Seite 1 von 12
Datum: 10.09.1960
Umfang: 12
UNA COPIA L. 50 S. i. a. p. — GRUPPO II. REALTÀ SUDTIROLESE ANNO”f- NUMERO 1 - QUINDICINALE POLITICO - BOLZANO 10 SETTEMBRE 1960 Inisiandto il discorso Iniziamo la pubblicazione del nostro quindicinale politico “Realtà Sudtirolese,, con parole franche e leali in un mo mento cruciale per il destino del Sudti- rolo. “Realtà Sudtirolese,, è un periodico scritto da sudtirolesi e da autentici auto nomisti di lingua italiana che si rivolge ai cittadini italiani di Bolzano, agli au tonomisti trentini

trentino. Riteniamo poi di colmare con la no stra modesta presenza una lacuna da troppi anni esistente. Mancava infatti la voce dei sudtirolesi in lingua italiana, mentre gli ultras italiani di Bolzano po tevano spadroneggiare. Infatti da lunghi anni l’opinione pubblica italiana è stata sistematicamen te avvelenata; sicché la politica inaugu rata dal fascismo che tendeva all’elimina zione del popolo sudtirolese quale com patto gruppo etnico perdura. Non si ri nuncia al fine, si cambia solo il metodo

non si preoccupa né il gruppo dirigente trentino, il maggior responsa bile dell’acuirsi della crisi, perché con la autonomia per il Sudtirolo cadrebbe il predominio di Trento su Bolzano; non si preoccupa la stampa nazionalistica di lingua italiana di Bolzano perché ca drebbe la “missione,, del difensore d’uf- (SEGÜE IN 10. PAGINA) I" REALTÀ” SUDTIROLESE esce il 10 e 25 del mese Direttore e responsabile: HANS DIETL Autorizzazione del Tribunale di Bolzano ST. No. 5/60 in data 24 agosto 1960

Spedizione in abbonamento postale (Gruppo II) autorizzato dalla Direzione P. T. di Bolzano N. 35962/3 in data 1 settembre 1960 ABBONAMENTI Conto corrente postale N. 14/6895 annuale L. 1 200 copia arretrata L. 100 Amministrazione e redazione: Bolzano, Via A. Diaz 35, Tel. 31119 Amministrazione trentina: Trento, Via A. Diaz 8/11 p. Tipografia: Ferrari-Auer, Bolzano

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Realtà sudtirolese
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Seite 12 von 12
Datum: 10.09.1960
Umfang: 12
nel lo ro comportamento politico e attraverso tutto l’insieme della SVP questa linea co munista si fa rimarcare sempre più . . .,,. Notoriamente la popolazione sudtirolese si è dimostrata immune dal bacillo comu nista, ciò che non si può dire di una con siderevole parte di italiani immigrati nel Sudtirolo. Per il de Kassel anche questo problema è di facile risoluzione infatti: “E’ un’altra lagnanza dei tedeschi che gli italiani immigrati nella provincia di Bolzano, vi abbiano portato il comuni Smo

. Questo è un fatto reale, però si trat ta di un comuniSmo di marca italiana, aperto e familiare, che non può recare nessun danno a Bolzano, dato che questa provincia è la più ricca d’Italia e l’uni ca che abbia un bilancio annuale in at tivo . . .„. Ed ora veniamo alle accuse e dell’Au stria e dei sudtirolesi di pangermanesi- mo e di nazismo. “. . . Il pangermanesimo è molto caro al cuore di ogni austriaco . . .„ “con 1’An schluss dell’Austria alla Germania, la atmosfera politica di Bolzano cambiò

ra pidamente . . . Quasi immediatamente tut ta la popolazione di Bolzano abbracciò la fede delle camicie brune. L’adesione alla ideologia nazista era più diffusa a Bolza no che nel Reich stesso . . .„ “Questi altoatesini erano nazisti fana tici . . .„ “Fu proprio in questa zona che i na zisti combatterono le loro più dure bat taglie contro gli alleati, qui furono coni- 12 REALTÀ SUDTIROLESE SABATO, 10 SETTEMBRE 1960 - No. 1 piuti i peggiori eccessi contro cittadini italiani o soldati alleati

. . .„ “. . . l’Olanda ha ragione di ricordarli benissimo poiché furono le Waffen SS e “Nederland,, di Bolzano che presero parte all’occupazione dei Paesi Bassi. . .„ “. . . La SVP — fondata immediata mente dopo la guerra —- era nazista nelle idee e nazista nei componenti . . .„ “Non vi può essere dubbio che tale partito sia stato concepito ancora dai na zisti . . . per agire come voce dei nazisti che rimanevano a Bolzano . . .,, E non basta ancora. Il de Kassel non ha scrupolo alcuno per influenzare chi

, era na turale che i confini settentrionali d’Italia avrebbero dovuto essere ampliati. . .„ “. . . La posizione dello stato fascista era semplice ed appropriata al momento. La provincia di Bolzano, chiamata spes so Alto Adige, era italiana in base a un trattato internazionale, per definizione geografica e per esigenze di difesa . . .„ “. . . A dispetto delle proteste tedesche che i Fascisti favorirono l’industrializza zione, i registri mostrano che mentre quasi tutti gli investimenti industriali

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Realtà sudtirolese
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Seite 1 von 12
Datum: 25.09.1960
Umfang: 12
UNA COPIA L. 50 REALTA S. i. a. p. — GRUPPO II. SUDTIROLESE ANNO I - NUMERO 2 - QUINDICINALE POLITICO - BOLZANO 25 SETTEMBRE 1960 II governo Fontani, la ragione di Stato e i sudtirolesi Ai primi di agosto c.a. il neodesigna to presidente del Consiglio on. Aminto- re Fanfani ottenne a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica e, a Pa lazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, la fiducia con il più alto scar to fra voti positivi e maggioranza dopo il voto ottenuto da Degasperi nel

lo capiscono anche non pochi degli italiani residenti in provincia di Bolzano, oltre agli autonomisti trentini. Se poi il termine, usato per la prima volta 11 agosto 1959: La Presidenza del Con siglio dei Ministri dà istruzione di consi derare inapplicabile in Alto Adige l’art. 18 del testo unico delle leggi di pubbli ca sicurezza che rendeva obbligatorio l’uso della lingua italiana sulle tabelle, insegne, nonché nelle vetrine e mostre ecc. In base a tali istruzioni dovevano considerarsi compresi anche gli

1959, dava istruzione di considerare inapplicabile in Alto Adige l’art. 18 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che ren de obbligatorio l’uso della lingua italia na in mostre, tabelle ecc.. ..,,. 8 agosto 1960: Un contadino di Fran- garto presso Bolzano si vede infliggere una multa dal pretore territorialmente in una dichiarazione programmatica di governo, di una “ minoranza italiana di lingua tedesca,, fosse realtà e non solo comoda frase, allora le dichiarazioni del presidente del

credere essere que sta forse la via per riguadagnare la fidu cia dei sudtirolesi, fiducia che fu radi calmente distrutta dal fascismo? Le enunciazioni romane non servono a nulla se la realtà sudtirolese è un’altra. O I REALTÀ SUDTIROLESE esce il 10 e 25 del mese Direttore e responsabile: HANS DIETL Autorizzazione del Tribunale di Bolzano ST. No. 5/60 in data 24 agosto I960 Spedizione in abbonamento postale (Gruppo II) autorizzato dalla Direzione P. T. di Bolzano N. 35962/3 in data 1 settembre 1960

ABBONAMENTI Conto corrente postale N. 14/6895 annuale L. 1 200 copia arretrata L. 100 Amministrazione e redazione: Bolzano, Via A. Diaz 35, Tel. 31 1 19 Amministrazione trentina: Trento, Via A. Diaz 8/11 p. - Tel. 32132 Stampa: Tipografia Ferrari-Auer, Bolzano (SEGUE IN 2. PAGINA) Fanfani e il pretore ovvero cronaca sudtirolese di tutti i giorni

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Realtà sudtirolese
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Seite 12 von 12
Datum: 25.09.1960
Umfang: 12
Gli uliras diai 1948 in poi: L’Unione Altoatesina Nel lontano febbraio 1950, in un ci nema di Bolzano, tenne la sua assemblea generale l’“Unione Altoatesina,, , che si era costituita nel 1948 “come movimento sorto al di fuori dei partiti, cioè apoliti co,, , con la missione patriottica di bat tersi “esclusivamente per la difesa del lavoro italiano in Alto Adige,,. Citiamo dall’“Alto Adige,,: Nella sua relazione al congresso il pre sidente dell’Unione “ha riaffermato, al di fuori e al di sopra

Agricoltura di Bolzano. Solo che, nel 1960, in una provincia “pienamente,, au tonoma (vedi attuazione “piena ed in tegrale,, dell’accordo di Parigi!) egli pe rò ha maggiori probabilità che non nel 1950 a diventare il capo dell’IPA, di es sere cioè addirittura capo dell’Ispettora to dell’Agricoltura. E ciò, ripetiamo, in una provincia cosiddetta autonoma, dove più del 90 % dei contadini sono sudtiro lesi e che — il presidente “autonomista,, Odorizzi permettendolo — vorrebbero fi nalmente essere posti nella

giungendo l’apogeo —, quando nel 1956 l’ex presidente di emergenza ed allora ministro degli interni on. Fernando Tam- broni tenne rapporto ai sindaci sudtiro lesi e quando i cattivi sudtirolesi osava no oscuri piani, secondo i quali avrebbe ro inteso attentare contro il presidente della Repubblica, in visita a Bolzano, a mezzo di razzi antigrandine appostati sul Virgolo e diretti a piazza Walther. Ma di queste scellerataggini parleremo un’altra volta. Torniamo aIl’“Unione Al toatesina,,; ne avremo

da occuparci nel la prossima puntata sul suo congresso celebrato a Bolzano nel marzo del 1951 e in proposito non farà male dare poi un’occhiata alle amenità pubblicate dal l’organo dell’Unione, “Bolzano Nuova,,. Non ci si accusi di empietà: è vero, 1 “Unione Altoatesina,, è morta da un pezzo e con essa è passato ad altri lidi il suo organo “Bolzano Nuova,,. FRUTTI DELETERI Il lavorìo dell’“Unione„ e del suo or gano “Bolzano Nuova,, però ha reso i suoi frutti, frutti deleteri non solo per il prestigio

dell’Italia democratica, non capace di dare ad una minoranza etnica quanto, in base ad accordi internazionali ed alla stessa Costituzione le spetta, ma frutti deleteri pure per il popolo sudti rolese, tacciato di nazismo e razzismo solo per essere costretto di difendere la propria esistenza, avendo i governi pre ferito fidarsi e ciecamente seguire gli in teressati consigli degli ultras di Bolzano e di Trento, di non attuare e le clausole dell’accordo DegaSperi-Gruber e i detta mi della Carta

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Realtà sudtirolese
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Seite 10 von 12
Datum: 10.09.1960
Umfang: 12
La mano (CONTINUAZIONE DALLA 1. PAGINA) fido degli italiani di Bolzano; difesa di ufficio che in ultima analisi va a pro di certi interessi di una sparuta schiera di professionisti di patriottismo pro doma sua. Di tutto questo essi non devono preoc cuparsi, perché purtroppo Vopinione pub blica italiana è stata lavorata anzi mon tala da molti anni e crede quindi cieca mente. Non nutriamo eccessive illusioni. Assol viamo semplicemente al nostro dovere se riportiamo di seguito le autorevoli non

ché impegnative dichiarazioni fatte re centemente da rappresentanti qualificati del popolo sudtirolese; dichiarazioni che hanno come tema il rapporto di convi venza tra i sudtirolesi e gli italiani resi denti in provincia di Bolzano. Ci limiteremo a riportare le dichiara zioni fatte ultimamente come segue: DOTT. SILVIUS MAGNAGO (Presidente della SVP) al Congresso straordinario del Partito tenutosi a Bolzano il 7 mag gio 1960. . . . Da parte italiana si dichiara e si ri pete con insistenza, che non

può essere concessa l’autonomia regionale al Sudti- rolo, perché i sudtirolesi, che detengono ancorsempre la maggioranza (nella pro vincia di Bolzano) opprimerebbero i cit tadini di lingua italiana immigrati nei quarantanni trascorsi, minando la loro esistenza. Questa motivazione è una scusa oltre modo comoda — già si fa di tutto per trovare un pretesto! Con questo prete sto si arreca però a noi sudtirolesi grave offesa. E’ poi un ragionamento di mera oppor tunità il presupporre da parte italiana

sofferto troppo nei 40 anni de corsi per infliggere ad altri quanto è sta to inflitto a noi. Conviene citare quanto ebbe a dire, con pubblico manifesto, l’ultimo sinda co tedesco di Bolzano dott. Julius Pera- thoner in un momento di intensa commo zione patriottica. Era il 23 maggio 1915, poche ore quindi prima della dichiarazio ne di guerra dell’Italia all’Austria. Il dott. Perathoner descriveva anzitutto come i sudtirolesi si sentivano scossi dal fatto che l’Italia aveva troncata l’alleanza con l’Au

o lesione dei loro di ritti troverà la più energica repressione da parte nostra. Simili azioni arrechereb bero oltretutto disonore alla cittadinan za tedesca di Bolzano,,. Questo il comportamento del Sindaco sudtirolese di Bolzano in un momento di comprensibile esarcebata commozione pa triottica dei sudtirolesi. Noi siamo compenetrati da identico spirito. Dichiaro espressamente in modo franco e leale, che, per quanto dipende da noi, rispetteremo scrupolosamente i diritti dei concittadini di lingua

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Der Standpunkt
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Seite 15 von 16
Datum: 29.09.1950
Umfang: 16
und Krvranstalten ospedali e Case di Cura * • Jlo'ißhintlc’uvntjen LOHE & DR. ROSS G.m.b.H. Hourdeaux — Bergmann Maschinenfabrik —, eisengiesserei HENNEF - SIEG Lìchtenfels-Bagern Deutschland Brit. Zone Germania Alleinverkauf < -Besuchen Sie uns auf der - Visitateci alla Fiera di Bolzano Franz SMarTtel Bozner Messe, Deutscher Pavillon " Padiglione Germanico * ‘ Messestand Nr. 421 HOT ••‘Olli GEBRÜDER AURNHAMMER WeJssenburg Bayern Ì«fN Sto .OJ Ti: ! Deutscher Pavillon Reparto Z: fabbrica di fili metallici

verbreitet diese Sonderbeilage in sei nem Inseratenteil und lässt ihn auf <lem Messegelände und zugleich durch seine -Spezialkassetten auf den Empfangstisichen der 8 führenden Hotels und 3 Reisebüros Bozens an Jeden Gast gratis verteilen Ein hübsches, erschwingliches Ge schenk von der III. Internationalen Bosner Mustermesse Ist zweifellos ein Schmuckstück aus dem Deutschen Pavillon SIAM 55 9 Un gioiello che sarà sema dubbio un magnifico regalo della III. Fiera Internazionale di Bolzano -potrà essere

da Voi acquistato al Padiglione Tedesco pubblica il presente allegato specia le come parte integrante del giorna le stesso, e lo fa. distribuire alla Fie ra, nonché, tramite le sue cassette specialU negli atri! del primi. 8 al berghi e del 3. Uffici' di viaggio di Bolzano- ÿiMuUtüt nufr 'Tenditi tnt! AULICI Bozen - Alleinvertreter tûr die Region Südtirol und Trentino JF AMONNAG Meran ! "

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Nos Ladins
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Seite 12 von 12
Datum: 01.02.1960
Umfang: 12
. 58) Schuen Jakob, beim Kofierbauer, Kranebitt, Brixen. 59) Scliuen Genesius, Pension Miramonti, Toblach. Ciablun: 60) Tscliaffert Anna, Ana Duca d’Aosta Nr .17, Bolzano. 61) Dapoz Federico, bei Kasper Aedli, in Acclisen Weeren, Kt. S. Gallen, Svizzera. 62) Dapoz Felix, Franziskusstr. 12, Meran. 63) Dapoz Paul, Canins, La Villa. 64) Dapoz Josef, R. C. Mission, Tabo/ Tambunan / Inferior, British North- Borneo. Tolpci: 65) Rubatscher Anna, Dr. Senoner, Or tisei, Val Gardena. 66) Rubatscher Rita, Istitulo

, pr. Dott. de Bene- detti, via E. Ileggio II/8-B, Genova. 71) Campei Barbara, via Vittorio Ve- neto, Rizzo, Bressanone. 72) Campei Luca, impresa Bullio, Sa- rentino, Val Sarentino (Bolzano). 73) Campei Luigia, via Ippolito, Aste 1—10, Genova. Colz: 74) Colz Agnese, Villa Grohmamn, via Stufan, Ortisei, Val Gardena. 75) Colz Angela, bei Fam. Pitscheider, Peter Meierstr. 7, Bozen-Gries. 76) Colz Maria, maestra, Ortisei, Val Gardena. Spcssa: 77) Rubatscher Rita, Scuola agraria, Teodone, Brunico

. 78) Rubatsclier Anna, Ospedale civile, S. Candido, Pusteria. 79) Erardi Stefania, Pancaldo 7, Milano. 80) Erardi Giuseppe, guardiaboschi in Elirenburg, Pustertal, Bz. 81} Miribung Sofia, casa Missionaria San Giuseppe, Bressanone. 82) Aliribung Robert S. J., Kalksburg, Wien XXIII., Austria. Rumustluns: 83) Ploner Maria, canonica, S. Cristüia, Val Gardena. 84) Nagler Angela, Bolzano. 85) Nagler Paolo, feur, La Villa. 86) Nagler Monica, maestra, via Ponte Romano, Maia alta-Meraino. Plans: 87) Dapoz Rita

) Miribung Paul. Segreter Comun, Ortisei, Val Gardena. 107) Dcval Maria, Ospedale civile, Merano. Aiarci: 108) Costabiei Francesco, Fraina, ■ S. Martin, Piccolino. 109) Costabiei Josef, beim Rabensteiner, Pinzagen, Brixen. Sovi: 110) Rubatscher Elena, pr. Demnincor, via Dalmazia 77/11, Bolzano. 111) Rubatsclier Cristina, Corso Sarde- gna 86, Genova. 112) Rubatsclier Vito, Salesiani, via Fra Angelico 30 in Firenze. Pastrogn: 113) Dejaco Monica, canonica, Corvara. 114) Dejaco Anna, ospedale civ. Picco lino

. 115) Comploi Riccardo, pr. Caldonazzi, AGIP, Bressanone. 116) Costabiei Gottfried, via Roma 39, Bolzano. Sander: 117) Miribung Albert, beim Hinterhuber, Bruneck. 118) Miribung Angelo, bei Gebhart, Naz bei Brixen. 119) Sr. Irma Tolpeit, Grieserhof, Bozen-Gries. 120) Sr. Fontanella, in Filipinum, Obermais-Mcran. 121) Sr. Miribung N., Spital, Sehlanders, Val Venosta- 122) Sr. Campei N., Dame Inglesi, Merano. 123) Sr. Norberta Moling, St. Josefs- Missionshaus, Brixen. 124) Sr. Valeria Tavella

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Nos Ladins
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Seite 4 von 10
Datum: 15.01.1957
Umfang: 10
La Banca di «TRENTO E BOLZANO» da* ora libreti de sparani Ai 11 y ai 18 de dezember la „Banca di Trento e Bolzano“ ä inö scincä a 32 scu- leies de Glierdeina ’n lilir de sparani cun 500 L. y 32 cassetes a mutons y mutans dla scoles elementares y 15 libri englie da 500 L. l’un a sculeies dla scola d’Ert da Ur tijei. A cli’sta zerimonies ie unii enviei ite dloncli la masra autoriteies, i ambolc, i pluans, i direclri dla scoles, i presidenc dl palronato dla scoles, i cumandanc dla se- zion y dla

l’autoriteies princi- jieles: senieur Ambolt Luis Santifaller, senieur Pluan Mons. Angelo Comploj, ’l President dl Patronat dla scola senieur Caio Peratlioner, ’l directr dla scoles ele mentares Aldosser, ’l cumandant dla sezion di Carabinieri Cav. Paolico Frau y d’autri. Pr la “Banca di Trento e Bolzano“ fova uni aposta da Bulsan ’l directr dla sezion de Bulsan Dott. De Fatis Tabarelli y pr la sezion da Urtijei fova tlo ’l Ragionier Tomasi. ’L directr dla scoles ä saludä i rapresentanc dla Banca

. A S. Crestina y a Selva ie-1 uni fat a presc a puecli ’l medem ai 18 de dezembr, te Selva da la 3 domesdi y ta S. Crestina da la 4 domesdi. Ta S. Crestina ä rengra- ziä la „Banca di Trento e Bolzano“ dla iniziativa l’ambolt Josef SKASA. ’L medem di da la 5 domesdi ie-1 uni da ora i libri tla scola d’Ert da Urtijei; ilo fova englie duc i sculeies cui professeures y ’l directr dla Scola prof. Cav. Senoner. Cbi ä pa giapä ’n libr de sparani: A Urtijei tla elementares: Anvidalfarei Rita Maria, Rabanser

Gertrud, Peratlioner Luisa, Basset io Pau la, Bianchini N. Tlo ruess mo leprö cbi 15 die ä giapä ’n libr dla scola d’Ert da Urtijei. Ringra zion dret dassen la „Banca di Trento e Bolzano“ y speron che eli’sta bona cosa vede inant nee l’an ehe ä da uni. NASCIUI, MARIDEI Y MORC’ ’htant Van 1956 a S. Crestina Nascites: 1) Comploi Egon, naseiü 29. 5. 1956 villa Bellaria — 2) Demetz Anna Maria, n. 16. 7. 1956 da Perteut — 3) Demetz Franzi Ujep, n. 12. 2. 1956 da Pilon — 4) Demetz Giuseppe, n. 31. 3. 1956

’nsci temp y stre- des. Mo plu cuntenta sarä sen la jent dl luecli y de passagio, davia che da mo ’nlä ie-1 ilö ’nee ’l tabak da giate. Banca di Trento e Bolzano Sozictä a azions. — Capital paiä ite L. 100 000 000 — Reserves L. 225 000 000 Sede Trent Sede Bulsan Via Manava 19 Plaza Mostra 3 F1L1ALES: Ala — Borgo — Born teil — Cavalcse — Clcs — Cortina d’Ainpezzo — Egna-Ncu- markt — Fortezza-Franzcnsfcslc — Lcvico — Male — Mcrano-Mcran — Mezzolom- bardo — Moena — Pergine — Porscnü — Riva — Rovcreto

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Der Standpunkt
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Seite 14 von 16
Datum: 29.09.1950
Umfang: 16
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Der Standpunkt
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Seite 16 von 16
Datum: 06.10.1950
Umfang: 16
Seite 16 DER STANDPUNKT 6. Oktober 1950 FARBWERKE HOECHST vormals Meister Lucius & Brüning Gruppe Landwirtschaft-Pflanzenschutz Frankfurt (M)- Hoechst Pflanzenschutzmittel Aniicriilogamici S. I. C. E. BOZEN - BOLZANO Via Parrocchia 4 Pfarrgasse STAND No. 816 S. A. VOLTA - TERMELEITRICA ITALIANA - CONEGLIANO VENETO Elektro- und Gasküchenherde Heisswasser-Speicher, Kuchenback öfen «ELEDYN» für Hotels WILHELM LOH «SILO»-Kühlschränke, 60 Liter Cucine elettriche a gas Scalda-acqua, forni per

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Nos Ladins
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Seite 8 von 12
Datum: 15.04.1957
Umfang: 12
Convent, Bonville, lload Altrincham Chesliire, En gland. STUDENC DE BADIA 1) Irsara Alfonso, Stud. Medicinae, Uni- versitä, Firenze; — 2) Valentin Josef, Re- diffianum, Merano; — 3) Dapunl Giovan ni, Francescani, Bolzano; — 4) Valentin Hugo, Francescani, Bolzano; — 5) Pit- sclieider Giovanni, Magistrali, Merano; 6) Comploi Willi, Scola Media, Urtisei; — 7) Clement Angela, Orsoline Brunico; — 8) Nagler Maria, Orsoliile, Brunico; — 9) Veneranda Irsara, Orsoline, Brunico; — lü) Valentini Erbin, Convento

Beneditini, Muri-Gries-Balsan; — 11) Pizzinini Paola, Orsoline, Brunico; — 12) Pizzinini Lois, Vineentinum, Pursenü; — 14) Pitsclieider Maria, Orsoline, Brunico; — 14) Irsara Alfredo, Vinzentinuin, Porsenü; — 15) Ir sara Albert, Francescani, Bolzano; — 16) Irsara Giovanna, Dame Inglesi, Porsenü; — 17) Crafl'onara Melitta, Dame Inglesi, Pursenü; — 18) Rungg Rita, Dame Inglesi, Pursenü; — 19) Valentin Giovanna, Trat tengasse 12, Pursenü; — 20) Irsara Franz, Novacella, Pursenü; — 21) Irsara Anton, Novacella

. 66; — 30) Pedevilla Christa, Hotelfachschule c/c Schulze, Ber lin, Spandau, Zeppelinstr. 66. JOGN DE BADIA CIFE’ PRO I SOLD AS: 1) Irsara Ferdinando, 6. Regg. Alpini, Comp. Comando, Vipiteno; — 2) Burcliia Emilio, Regg. Tridentino, Comp. Bolzano. 12 C.A.R. Montorio, Verona; — 3) Alfarei Davide, 6. Regg. Alpini Btg. Bolzano. C.C. Verona; — 4) Irsara Ottone, 9. Rgt. Art. IV R.S.A., Trento; — 5) Canins Luigi, Art. P.C.R. Sellaio, Bressanone; — 6) Canins Erich, Reparto Salmerie, Trident ina, Var na; — 7) Irsara Luigi

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Realtà sudtirolese
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Seite 8 von 12
Datum: 10.09.1960
Umfang: 12
vorrebbero far credere. A questo punto lasciamo dire la loro parola ai nostri lettori: se l’immigrazio ne nella nostra Regione fosse veramente un fenomeno spontaneo, naturale, simile a quello che si verifica in altre zone, co me si spiega che ad es. in provincia di Bolzano il gruppo linguistico italiano immigrato è di 140.000 in confronto ai soli 240.000 abitanti originari del luogo? Perché non ci si vuol render conto che anche qui da noi esistono dei problemi sociali che devono essere tenuti in de bito

re siano nuovamente costrette dal biso gno o comunque invogliate dalle lusinghe delle Autorità regionali a trasferirsi nel Cile, con quel penoso esito che ebbe quella spedizione patrocinata dalla Re gione, per lasciare a loro volta qui in luo go il posto a nuove famiglie che vengo no da fuori. Perché non avrebbero potuto e potreb bero semmai avere la precedenza, ad esempio, in provincia di Bolzano i no- REALTÀ SUDTIROLESE SABATO, 10 SETTEMBRE 1960 - No. 1 stri trentini? Occorrono naturalmente elementi

tano molte volte con sè e capitale e la voro. Nel nostro caso invece l’emigrazio ne è un fenomeno a fine “sostitutivo,,. Ma chi è cosi cieco da non capire a di stanza, che quel giorno in cui anche nel la Provincia di Bolzano i partiti nazio nali avranno raggiunto il 51 °/o della espressione popolare, l’autonomia diver rà una farsa, una ridicola istituzione su perata o magari definita un retaggio di trentini: min iiiiiiiiiii imiitiimiimiimiiimiimaiii nostalgici tradizionalisti, come ormai si tenta

di voler inculcare nelle coscien ze dei trentini?! Chi non capisce poi a volo quali fini persegua la politica sull’edilizia popolare in provincia di Bolzano? Nel Trentino, dopo che i fatui van taggi materiali che hanno servito alla causa deH’indifferenza, dell’apatia e del l’agnosticismo verso i veri termini dello autonomismo, vengono man mano a rare farsi, al posto dei contributi e dei favori ai singoli cittadini (agricoltori, artigiani ecc. ecc.) la DC si può permettere di de volvere in parte i fondi

. Ragione per cui necessitano alla DC ed agli altri partiti nazionalisti altri mez zi di lotta. Il famoso motto “divide et impera,, fra i sudtirolesi non ha messo che radici tarate. Bisognerà appunto ri correre alla sostituzione di tali mezzi. Come nei più grossi Comuni della Pro vincia di Bolzano si sono finora rovescia te le proporzioni “etniche,, in confronto a quello che era anni fa, si nutre in certi ambienti la fiducia che altri comuni e i più importanti seguano la stessa loro sorte, e lasciando

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Seite 9 von 12
Datum: 01.02.1959
Umfang: 12
, Brunico. 4. Comploi Clara, pr. Ripetto, Via Col di Lana II. P., Bolzano. 5. Ploner Giovanni, scuola agraria, Teo- done-Brunico. 6. Miribung Pietro, pr. Charles Brandt, Chantier de Haugange - B. P. 19, Francia. 7. Miribung Clara, Cantina Fischnaller, Bressanone. 8. Costabiei Maddalena, pr. Ccreghini, via Fossato Molini, Merano. 9. Costabiei Giovanni, Hotel Astoria, La Villa. 10. Costabiei Maria, b. Familie Heideg ger, Weggensteinstr. 1, Bozen. 11. Schuen Ida, via Nicolo V. Nr. 50, Roma. 12. Schuen

Jakob, Kofierbauer, Krane- bitt, Brixen. 13. Schuen Gencsius, Pension Miramonti, Toblach. 14. Dapoz Friedrich, Dinslaken II, Stol- lenstr. I, Duisburg, Germania. 15. Dapoz Giacomo, 5. Reg. Alpini C.C. I. Malles-Venosta (Bolzano). 16. Dapoz Felix, Franziskusstr. 12, Meran. 17. Tschafferl Gottfried, Albergo Corona, S. Vigilio-Marebbe. 18. Tschaffert Anna, via Duca d’Aosta No. 17, Bolzano. 19. Rubatscher Karl, Salem, Vahrn bei Brixen. 20. Rubatscher Rita, Istituto Rosetum- Besozzo-Varese. 21. Campei

Venosta. 29. Miribung Robert S. J., Kalksburg, Wien XXIII., Austria. 30. Miribung Apollonia, Albergo Casa Nuova, Colfosco, Val Badia (Bz.) 31. Ploner Maria, pr. Revdmo Sig. De- cano Moroder, Ortisei, Val Gardena. 32. Comploier Clara, via Castel Flavon Nr. 18 B, Keitsch, Bolzano. 33. Sr. Comploier Augustidis, St. Gu- dulakloster, Rededekes Borken 21a, Germania. 34. Sr. Terza Martha, Clinica Crignes in Cortina d’Ampezzo (Belluno). 35. Sottara Johann, St. Josefsheim in Bruneck. 36. Sottara Alma, Scuola

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Nos Ladins
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Seite 4 von 14
Datum: 01.12.1958
Umfang: 14
Sehe bele da’n valgun ani ’nee chesc an ä la „Banca di Trento e Bolzano” oelebrä tla scoles elementares y d’ert la festa dl sparani ni 18 de nuvemher. I sculeies de Selva cun si maestri aspitova danmesdi l’Autoriteies tla heia sala dla scola nueva. L’ senieur Anbolt, Senieur Pluan, 1’ Directer dla scoles elemen tares de Gherdeina, 1’ maresciallo di Ca- rahinieri, 1’ Directer dla „Banca di Trento e Bolzano” i'ova unii a la ceri- monia. L’ Directer dla scoles ä rusnä ai sculeies su l’impurtanza

dl luech: senieur Anbolt, senieur Pluan Mons. Comploj, 1’ Directer dla scoles de Gherdeina, 1’ maresciallo di Carabinieri. L’ Directer dla scoles ä dat P salut a duta l’Autoriteies y ä rusnä dl sparani: pona ä rusnä P Directer dla „Banca di Trento e Bolzano” dr. de Fatis Taba- relli: dui i scioldi sparaniei y metui tla casses dl sparani ven adurvei per fe leures y ’nsci i lauranc’ po se davanie si pan da uni di. 1 sculeies ä purtä dant de blota poesies c vcl scena fata dret ben su P sparani y ä ciantä

erbe» de mede- jines, y racumanada dai spezialistc’ PARFUMERIA J. MAßKIT - BULSAIV Firn Walther 8 - dlanch da ciafe OTTICA DIPLOMATA Butelga spezlela per udleles Foto - Cine Urtijei - Plaza S. Antone, Tel. 62-95; 63-11 Banca di Trento e Bolzano Sozietä a azions. — Capital sozial paiä ite L. 300000000 Sede Trent Sede Bulsan Via Mantova 19 Plaza Mostra 3 Fl LI A LE S: Ala — Borgo — Bornech — Cavalese — Cles — Cortina d’Ampezzo — Egna-Neu- markt — Fortezza-Franzensfeste — Levico — Male — Merano-Meran

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Realtà sudtirolese
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Seite 2 von 12
Datum: 10.09.1960
Umfang: 12
Accordo Intervenuto a Parigi il 5 settembre 1946 tra il Governo Italiano e il Governo Austriaco (Accordo Degasperi-Gruber ovvero accordo di Parigi) 1. — Gli abitanti di lingua tedesca della provincia di Bolzano e quelli dei vicini comuni bilingui della provincia di Trento, godranno di completa egua glianza di diritto rispetto agli abitanti di lingua italiana, nel quadro delle disposizioni speciali destinate a salvaguardare il carattere etnico e lo sviluppo culturale ed economico del gruppo

. Di certo però la situazione sarebbe un’altra se gli appelli italiani allo spirito europeo non fossero rimasti, per quanto riguarda la loro attuazione al banco di prova che si chiama Sudtirolo, vana re torica. E la politica del “niet„ o del “sorri dere e tener duro,, nella nostra situazio ne è una politica impossibile, assurda e pericolosa. La responsabilità va a chi la persegue. Eppure, concludendo, possiamo espri mere una certezza. La certezza che non pochi italiani di Bolzano e gli autentici

ma di carattere. Per essere precisi: non ci interessa nemmeno se uno è ar rivato a Bolzano con la tessera fascista o mercé la tessera fascista. Ci interessa esclusivamente il suo comportamento de mocratico. E se la parola democrazia im pone certi obblighi ciò avviene a maggior ragione nel Sudtirolo dopo quanto aveva perpetrato il ventennio fascista contro i sudtirolesi. Per il resto: nel Sudtirolo non c’è tem po da perdere. Lo dice persino “La Stam pa,, nell’articolo che abbiamo testé ci tato. E l’articolo

di fondo del primo nume ro dell’organo dei neofascisti di Bolzano “La Vetta d’Italia,, uscito nel marzo del corrente anno portava il titolo “Prima che sia troppo tardi,,. Possiamo tranquil lizzarli: difatti per la loro impostazione politica nel Sudtirolo è già troppo tardi. “REALTÀ’ SUDTIROLESE,, REALTÀ SUDTIROLESE SABATO, 10 SETTEMBRE 1960 - No. 1 Inaugurando alla fine di luglio c.a. un corso di studi per giovani diplomatici austriaci e stranieri al castello di Kless- heim presso Salisburgo

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Realtà sudtirolese
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Seite 6 von 12
Datum: 25.09.1960
Umfang: 12
be essere istruttivo avere i dati di una inchiesta sui rapporti che intercorrevano • IN QUESTO NUMERO Il governo Fanfani e i sudtirolesi Nazismo e comuniSmo nella que stione sudtirolese? Il Sudtirolo nel giudizio della stampa La voce degli autonomisti trentini Chi è Julian Vroome de Kassel? Gli Ultras a Bolzano • NEL PROSSIMO NUMERO II Sudtirolo alle Nazioni Unite La voce degli autonomisti trentini Bilinguità sulla carta Gli Ultras a Bolzano L’angolo del lettore REALTÀ SUDTIROLESE DOMENICA, 25 SETTEMBRE

. Chi lo ascoltava doveva spaventarsi per gli orrori che avrebbero sofferto gli italiani durante l’occupazio ne nazista della provincia di Bolzano. Di quale fatta sarebbero stati questi or rori — di ciò egli però non parlava, co me non aveva parlato il suo maestro De gasperi. LA REALE SITUAZIONE Anni fa abbiamo sfatata questa leg genda. E non abbiamo giocato a parole, ma abbiamo citato dati ed elencato nomi. Nel “Volksbote,, del 15 dicembre 1945 abbiamo dimostrato che gli italiani erano

in situazione migliore, perché i persegui tati erano i sudtirolesi, quei sudtirolesi che non credevano in Hitler. E contro loro infierivano gli agenti di Himmler e non contro gli italiani in provincia di Bolzano. Questo è il bilancio sudtirolese di quel periodo: Dall’8 settembre 1943 fino alla fine della guerra, cioè fino al maggio 1945, 21 sudtirolesi furono fucilati dalla Ghesta pò, 166 furono gettati nei campi di con centramento, 140 furono imprigionati. Possiamo, senza tema di sbagliare, di chiarare che

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Realtà sudtirolese
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Seite 3 von 12
Datum: 25.09.1960
Umfang: 12
Le richieste della SVP Il congresso a Bolzano "Neue Zürcher Zeitung„ (Zurigo) : | Il Sudtirolo | nel giudizio della stampa 1 = ii ntiaiiiiiii li il unni in min mi minili min n 111111111111111111111 limili 111111111111= Il 7 maggio 1960 ebbe luogo a Bolzano il congresso straordinario della svp. Il congresso ebbe uno svolgimento tempe stoso caratterizzato dalla richiesta di au todecisione da parte di un forte gruppo di delegati. Alla fine però la direzione del partito riuscì a far accettare

. “Sabato (7 maggio 1960) ebbe luogo a Bolzano un congresso straordinario della svp nel corso del quale i rappresentanti della minoranza tedesca dell’Alto Adige hanno confermato la loro politica. La ri soluzione, — approvata a grande mag gioranza, — lo rivela chiaramente. Men tre viene rivolto un ennesimo appello al governo di Roma, perché venga conces sa una vera autonomia provinciale, si chiede al governo di Vienna di portare la questione dell’Alto Adige all’ONU, in occasione della prossima assemblea

“si dichiara impos sibilitata di frenare le pressanti richie ste del popolo di poter esercitare il di ritto all’autodecisione,,, se “tutti i ten tativi su piano interno ed internazionale, per ottenere una vera autonomia provin ciale, dovessero fallire,,. Questa formu lazione suona meno eccitante del suono di tromba di qualche mese addietro. Dopoché l’appello alle Nazioni Unite è stato praticamente deciso, anche i rap presentanti austriaci segnano il passo. — Per la övp parlò a Bolzano il segretario

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Nos Ladins
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Seite 9 von 10
Datum: 01.02.1958
Umfang: 10
, via Ediliio Reggio 11/8. B. Ge nova — 4) Gostabiei Mattia, Dinslaken II, Stollenstr. 1, Duisburg, Germania — 5) Dapoz Federico, Dinslaken II, Stol lenstraße 1, Duisburg, Germania — 6) Dejaco Giovanna, Vieux Valavran, Bel levue, Ginevra, Svizzera — 7) Dejaco Angela, Ristorante K. 2, Belluno — 8) Dejaco Paolo, Reparto Palese, Bari — 9) Erardi Stefania, Pancaldo Nr. 7, Mi lano. — 10) Frenes Angela, Muster gasse 19/11., Bolzano — 11) Miribung Roberto SJ., Jesuitenkolleg Kalksburg, Wien XXIII

. — 12) Moling Josef, Kai- serjägerstr. 6, Innsbruck — 13) Moling Caterina, Marienintemat, Bozen — 14) Moling Irma, Schneiderei Vareschi, Töll bei Meran. — 15) Moling Teresa, b. Fam. Wachtier, via Tichile Nr. 3, Bozen — 16) Moling Maria, Dame Inglesi, Menino — 17) Moling Ilda, „Agip: Hit taler”, Bruneck — 18) Moling Rita, pr. Mutschlechmer, San Vigilio-Marebbe — 19) Moling Giovaini, Comp. Bolzano 12. C. A. R. Montorio Veronese, Verona — 20) Moling Paolo, Macelleria Peer, via Museo 34, Bolzano — 21) Sottara

— 40) Videsott An dreas, Kellereistr. 4, Kaltern — 41) Vi desott Pietro, Segherie Nagler pr. Ac- ciaierie Lancia, Bolzano — 42) Videsott Lena, b. Gatterer, Bruneck -- 43) Da poz Anna, Martinsbrunn, Grätsch, Meran — 44) Moling Serafino, Collegio Sa- lesiani, Buenos Aires, Argentina, Sud America — 45) Moling Augustin SJ., Sillgasse Nr. 8, Innsbruck — 46) Frenes Antonio, Aviere - 56 T.A.F. Aeroporto Vicenza — 47) Miribung Teresa, Ponte allo Stelvio, Gomagoi, Val Venosta — 48) Miribung Elisabetta, Alb. Tofana

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