latori 1 , i naturalisti. le produzioni vegetali*, minerali 3 , ed animali 4 ; i geografi l’al tezza 5 , il clima 5 , le industrie ed il commercio' 7 . ) Dopo d’allora si fece una chiara distinzione delle varie catene che costitui vano . tutto il sistema, dividendolo in Alpi Marittime 8 , Cozie 8 , Graie 10 , Pennhie 11 , Retiche 1 *, Tridentine 13 , Gamiche 14 , Noriche 15 , Giulie 18 , Pannonie 17 e Dalmatiche’ 8 ; una rete di vie comode e larghe le percorreva in tutte le direzioni
, congiungendo l’Italia colle regioni Galliche, Danubiane ed Illiriche; e perfino il nome fu argomento di dotte investigazioni linguistiche; difatti, mentre Servio 19 ed Isidoro 80 lo derivavano dal celtico, come a’ nostri giorni lo Zeuss * 1 ed il Diefenbach * 8 , Strabono* 3 , Pesto 34 e Stefano Bizantino 85 ne trovavano riscontro col sabino alpus (albus), donde deriva vano Albes, Alpes o monti nevosi. Infatti, perchè il nome « Alpi » dette v Alfka da Strabono, e Zàlma da Licofrone, t Polve., Ili
, 48. — Strab., II, p. 128. — Liv„ XVI, 29. - Pian., II, 5, 7. ■ Le pendici delle Alpi erano coperte di piante alpèstri, le valli ricche di pianto fruttifere (Strab., IV, p. 206 seg. — Pian., 31, 3, 36).. - 3 Plinio, 38, 9, 10, accenna al cristallo di rocca copioso nelle Alpi (Cf. v. Mueller, Schweixergesch. I, p. 58). STRADONE, (IV p. 205, 208) e Diodoro, (5, 36 seg.) parlano di cave, che però producevano oro in piccola quantità (Cf. HalleR, Helvelien , II p. 49). Del resto sono note le cave de’metalli
preziosi della Val d’Aosta, che furono prineipal causa della guerra fra i (Romani e i Salassi. ■ 4 Strabone; (IV p. 207), parlando della fauna alpina, dice questi monti ricchi di vacche, cavalli selvatici, orsi, bisonti e camosci.— Plinio (2, 53, 79 e 8, 55, 81), fra gli animali frequenti nelle Alpi, annovera le capre, le mar motte, le lepri bianche, volatili selvatici di varie specie (10, 29, 60) e, nelle Alpi marittime, le lumache (8, 39, 59). ‘ Già Aoatemero (Oeogr , 2, 1) e Dionisio d’Alio ARN asso
(f'ramrn . p. 486, ed. Mai) riconoscono le Alpi come i monti più alti dell’ Europa. — Adriano (Per. p. 12) le paragona per altezza al Caucaso. Molto prima Po libio (in Strab. IX. n. 208) diceva che occorrono cinque giorni per raggiungere le più alte cime, che Strabone (IV p. 204) calcola dell’altezza in linea retta di cento stadi, e Plinio (2, 6, 65) dice che qualche cima arriva al- l’altezza di 50 miglia. Anche la lunghezza e la larghezza di tutto il sistema furono prese in considerazione. Ab biamo