Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
ecclesiastici con temi po canea molilo, benefìci alle voi to situali in luoghi assai lontani tra loro, ovvero di concederli a canonici del Capitolo residente in Trento, i punii naturalmente non potevano amministrarli che per mezzo di vicari *), Nò mancarono, nò erano forse rari, i casi di simonia, di pievani cioè o sacerdoti che cedes sero ad altri per denaro le prebende della, loro parrocchia, o i benefìci goduti. Tali cessioni, fatte non solo a. sacerdoti, i quali per lo meno potevano
supplirli negli uffici ecclesiastici, ma qualche volta, anclie a laici, erano sopralutto noce voli, perchè così ogni cura spirituale e religiosa veniva a mancare ai fedeli. Nò paro che in quei secoli la pulizia e il decoro delle chiese fossero molto curati dai pievani, giacché negli Atti del Sinodo diocesano, tenuto in Trento nel 1336 troviamo la singolare proibizione fatta al cloro di tenere non nelle chiese deposito di fieno, di legna, di di Iettarne o concime, o derrate di varia specie, masserizie
od altro di simile '). Le chiese dell'A n anni a dovevano contribuire annualmente, a titolo di beneficio, una somma determinata così al vescovo di Trento, come al Capitolo dei Canonici. L'elenco delle pievi del 1309 indica appunto la somma in marche che ciascuna parroc chia era tenuta a pagare al vescovo. Oltre a ciò v’erano nel- l'Auaimia dieci benefici canonicali, che rendevano complessiva mente al Capitolo quarantotto marcile veronesi, mentre a due cento ventò uno sommarono i contributi spettanti
alla cassa ve- ') Così [). e. noi 1464 era parroco di Ossami mi Ambrosio Slaspouk canonico in Tronto; nel 1408 c qualche anno prima era parroco di Sanzcno un Lodovico Simonetta, canonico di Coira, il quale si faceva supplire, con regolare contratto, da un suo Vicario, Pietro de Quota, elio a. quanto pare non era nemmeno sacerdote; nel 1507 era piovano di Samoliico Giovanni Ryeppcr, canonico di Trento: nel 4468 la parrocchia di Sanzcno restò va cante porcile il parroco non fu promosso ai sacri
ordini (prò piar non pro- molionein ad sacriti ordinibus Vàjilii Fruncisci da Fluido): nel 1515 Nicolò de Albis di Padova, Arcidiacono in Trento, era investito dello parrocchie di Mczocoroua, di Sanzcno e di altro nel Veneto. V. PumoKini Sciiniu.i.uh, Beilràf/e sur Crescili eh la de.s Bislhums Trioni , nella Zei/schrifl des Fardi- ■nandemns, del 1894. q v. Bonkm.i, Notìzie ecc. 2,o pag. 675.