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Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 202 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
152 REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Ortler-Königsspitze in cattive condizioni valendosi in parte delle costole rocciose, non diffìcili, ma faticose, causa i detriti frananti di cui sono cosparse. In discesa si può quasi sempre, da pochi metri sotto al colle, scivolare fino al basso in pochi minuti - (circa 314 d'ora dal valico alla Milano). 56.) Colle della Miniera (m. 3338 - c. I.). Riceve il nome dall'attigua Cima della Miniera, che a sua volta lo trasse dalla miniera abband, nel suo

fianco S. - Err. Guida Brus.: v. Cima Miniera. Sebbene importante topograficamente ed alpinisticamente - è la via solita dalla Cedeh alla Milano o all'Hochjoch - è ora caduto in ab bandono completo causa il ripidissimo sdrucciolo N-Ochecon ghiaccio scoperto è tutt'altro che piacevole tanto in salita che in discesa, per cui le comitive transitanti dal Colle delle Pale Rosse al Ghiac ciaio del Zebrù scavalcano tutte la piccola Cima della Miniera (vedi 57 a) e e). Dal valico la larga sella del

stesso. — Dalla vedretta del Zebrù, G. Silvestri . — Erschl. p. 112. N. 18. p. 148. — Versante S-E: Sella , dal Monte del Forno. — D. A. Z. 1902-3. a) Dalla Capanna Cedeh per il Colle delle Pale Rosse ed il ver sante S-E - ore 3. Dalla Cedeh si segue la via al Königsjoch fino all' altezza del l'isolotto roccioso nel ghiacciaio (v. 59 a ove si piega gradatamente a sinistra (N-0), verso la larga apertura del Colle delle Pale Rosse che si scorge già da lungi alla base dello spigolo S-O della

Königsspitze. Tenendosi a rispettosa distanza dalla ertissima parete di questa, onde essere al sicuro dalle eventuali cadute di pietre, si risalgono le co mode chine nevose quasi senza crepacce e per un ultimo tratto alquanto più erto si tocca il colle (m. 3347) - ore 2 dalla capanna. Bellissima vista sulla incombente parete italiana della König e sul bacino del Forno. Si scende una breve china sulla Vedretta della Miniera, pianeg giante e quasi senza crepacce, percorrendola a semicerchio colla massima

comodità - badare qui pure alle cadute di pietre della König - in direzione della larga linea di depressione del Colle della Miniera cui si perviene per un breve pendio dal quale spuntano talora qua e là alcune rocce - i[2 ora a 3J4 d'ora dal Colle delle Pale Rosse.

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 203 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Ortler-Körtigsspitze 153 Per chi si vale della Cima della Miniera è inutile toccare il colle - si sale invece la china E-S-E della vetta. 6) Dalla Capanna Milano per il versante N-0 - ore 2 a 3. A monte della capanna un sentieruolo risale con ripidi zig-zag su faticosi detriti in qualche minuto alla Vedretta del Zebrù che si percorre dapprima in direzione della vetta dello Zebrù (N.), onde evitare un nodo di crepacce immediatamente sulla destra. Giunti nel

mezzo del ghiacciaio è sempre possibile trovare una zona poco rotta, corrente verso E., per la quale si risale comodamente in direzione del Colle della Miniera. Ambiente grandioso e selvaggio colla tetra parete italiana dello Zebrù e la lunga turrita cresta N-O della König - il Suldengrat a sinistra, alla sua base, il largo vallone adducente al Suldenjoch. Girando facilmente alcune poche fenditure si è presto alla base del magnifico sdrucciolo regolare di neve o ghiaccio, orlato spesso da una

cornice e difeso da una poderosa crepaccia, formante il ver sante N-O del colle. La crepaccia è varcabile per lo più senza troppa difficoltà alquanto a sinistra (N.). Il pendio è di costante forte in clinazione aumentante verso l'alto talvolta con una roccia isolata nel suo mezzo. I 200 m. di dislivello richiedono molta pratica di ramponi o un continuo tagliar di gradini, lavoro questo che con neve buona può richiedere un' ora e offrire difficoltà medie, mentre a ghiaccio vivo la salita

è da sconsigliare. La cornice non offre mai ostacolo serio. 57.) Cima della Miniera (m. 3402 - c. I.) Quota P. 3416 - Il Brusoni (p. 322) riferisce err. al Colle Miniera le quote 3402 I. e 3416 P. mentre a p. 184 è errato sia nella quota che nella descrizione. Cosi detta dalla miniera di ferro - ora abbandonata - alla base della cresta S. - (vedi pure 61 /). Modestissima montagna annidata sotto ai precipiti versanti ita liani del Zebrù e della Königsspitze ; forma quasi il prolungamento del ramo del Suldengrat

che dal punto 3638 si stacca verso S-O. Di notevole solo la lunga cresta meridionale dalle torri impo nenti e bizzarre e, ad O. della vetta, una prominenza di neve e roccia, quotata - m. 3270 - che manda a S-O un lungo costone ad arginare la Valle del Rin Marè. Viene attualmente attraversata per gli itinerari a) e c) dalle comitive transitanti non di rado dal Colle delle Pale Rosse alla Vedretta del Zebrù, essendo più facile che non il vicino Colle della Miniera, (vedi 56). STORIA ALPINISTICA

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 204 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
154 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Ortler-Konigsspitze a) Dalla Capanna Milano per la cresta 0. - ore i 314 - dall' Hoch- joch in 2 i[4- Non difficile, sicura ed interessante ; viene adoperata unitamen te alla via c) per traversare la montagna invece del Colle della Miniera. Per la via precedente fin quasi alla base della Cima della Mi niera ove, piegando a destra (S.), per una comoda china di neve quasi senza crepaccie si tocca la cresta tra la montagna e lo spun tone quotato 3270

. Varianti: Al colletto si può pure pervenire direttamente dalla Valle del Zebrù per ripide chine di detriti o di neve dal sentiero del Passo Zebrù, itinerario questo di nessuna importanza, tutt'al più pratico per la discesa. b) Dalla Capanna Milano per la parete N-0 - ore 2 circa. Di nessuna importanza e non facile richiedendo un lungo lavoro di piccozza. Come per il Colle della Miniera (v. 56 b) alla base della ripidissima parete di neve e ghiaccio ergentesi per più di 200 metri dalla vedretta. Là ove

forma un poderoso spigolo arrotondato si varca la crepaccia periferica spesso non facile e si rimonta la china coi soli ramponi se in buone condizioni o con un continuo gradinare fino a raggiungere nell'ultimo tratto la cresta O. per la quale si termina la salita - ore 1 a 1 i[2 a seconda dello stato della neve. c) Dal Colle della Miniera per la cresta N-E. Dal colle si segue la cresta nevosa di poca pendenza, badando alla cornice che incombe spesso verso la Vedretta del Zebrù, per cui si appoggia

alquanto sul lato opposto: senza difficoltà si per viene alla vetta in i[4 d'ora. Per chi giunge dal Colle delle Pale Rosse la via più spedita è quella dalla Vedretta della Miniera per il versante E-S-E per facili canaletti di neve tra costole rocciose. d) Per la cresta S. ♦ Lungo crestone frastagliato, terminante in un enorme torrione triangolare precipitante con dirute pareti e spigoli verso la Valle Zebrù a restringere la coda della Vedretta della Miniera. Itinerario intentato e che deve certamente

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 181 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
, poderosa e grandiosa cresta congiungente la vetta cul minante col più elevato colle del gruppo. Ascensione molto interes sante per ghiaccio e roccia, offrente una continua varietà di quadri selvaggi sulle immediate vicinanze; comodissima ormai causa l'elevato punto di partenza non offre, come si è creduto fino agli ultimi anni, difficoltà di molto rilievo, per cui è da considerarsi sotto questo rapporto inferiore al Suldengrat e alla cresta S-E del Zebrù ; tut tavia le cornici frequenti e le traversate

spesso mal sicure la ren dono impresa riservata solo ad alpinisti di qualche valore, ai quali è caldamente consigliabile. - E' una delle più classiche vie del gruppo. La cresta si può dividere in tre parti : una dal colle alla pro minenza coperta di neve a sud del punto 3720, per lo più nevosa ; una di là al Vorgipfel (m. 3862) tutta rotta e dentellata : le torri; una terza, quasi piana, di neve fino alla vetta. Dalla Capanna dell'Hochjoch si percorre verso N. la nevosa insellatura del colle

di roccia buona ; senza speciali difficoltà si guadagna la prima prominenza alquanto spiccata, ove essa si riunisce al ramo roccioso scendente all'Ortlerpass. Fino al punto 3720 si traversa egualmente, per lo più sul fianco O., onde evitare le poderose cornici, per neve e rocce malsicure cosparse di detriti - queste traversate non sono per lo più molto piacevoli mancando i punti cui assicurarsi e causa la china ertissima e le rocce tal volta ghiacciate e difficili. - 1 ora circa dal colle. Veduta quanto

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 340 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale - S. Matteo 275 versato. Ad ogni modo è più conveniente farlo nella direzione da S. Caterina a Peio. 11 versante del Forno è alquanto più difficile di quello del vicino e preferito Colle degli Orsi. STORIA ALPINISTICA: Senza notizie. BIBLIOGRAFIA-. Zeit. 1907 p. 244. ICONOGRAFIA: Vers. Sella , dal M. del Forno; id. Corti. — Silvestri. Vers. S-E: Sella , dalla Presanella. a) Dall'Albergo del Forno per il versante N-O - ore 4 i[2 circa. Come per il Colle

regione meno inclinata volgente quasi a mo' di conca verso la larga e già da tempo nettamente visibile apertura del colle, si volge a questo. Il tratto è discreta mente ripido e tagliato di solito da una enorme crepaccia che con poca neve conviene girare già prima sulla sinistra (N.); costeggian dola al disopra, da ultimo per una ripida china unita, si è in breve al valico, nevosa sella da cui s'apre all' improvviso una bellissima veduta sulla Valle di Peio, sulle Dolomiti di Brenta e sulla magica

la Carta I. G. al 50.000, mentre le altre danno Cornaccio solamente), lungo dosso pianeggiante sul prolungamento della cresta S-E dell' anticima meridionale della Rocca S. Caterina, colle quote 2365 e 2343; per un buon sentiero si giunge all'imbocco dell'erta Val Cadini. - Dap prima lungo la sponda destra (salendo) su cui è sita la Casera di

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 124 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
Vitelli, la sella tra la Geister spitze e la Cima Vitelli e la vedretta di Madatsch)-. F. F. Tuckett e H. E. Buxton con Christian Michel e Franz Biener - i agosto 1864. La prima traversata del passo percorrendo interamente la vedretta di Madatsch è di Julius Payer con J. Pinggera - 28 settembre 1866. PANORAMA: Dalla stretta insellatura del colle, vista quasi uguale a quella del vicino Passo di Tuckett; inattesa, specialmente, sulle fine forme delle Cime di Campo e sul mondo di ghiaccio della parte

meridionale del gruppo. BIBLIOGRAFIA: Erschl, p. 145. — Jahrb. S. B. 1899 p. 60. — Oe. A. Z. 1893. ICONOGRAFIA: Da N. : Wehrli, 11005-6-7. — Da S. : Sella , dal Confinale. — Corti , (dall'Ortler); Bonacossa; Silvestri. — Dal Passo verso S-E: Erschl. p. 112. а) Dalla Vedretta di Campo per il versante Sud-Est. Una comodissima salita per lente chine unite adduce dalla ve dretta (v. itin. 30 e 19) al passo, ampia e magnifica sella regolare di neve. - Ore i e i[2 circa dal Passo dei Camosci. Il colle si può

raggiungere anche dal Passo di Tuckett, scendendo sulla Vedretta di Campo onde girare alla base la Tuckettspitze - i|2 ora di facile percorso; - oppure, come si fa sovente, attraver sando invece per cresta la Tuckettspitze - i ora circa da un colle all'altro. б) Da Franzenshöhe per la Vedretta di Madatsch ed il versante Nord-Ovest. Ore 4 e ip circa. Come per il Passo di Tuckett (v. 19 b) fino al pianoro superiore della Vedretta di Madatsch al disopra della caduta di seracchi. Percor rendone senza

difficoltà, date le poche crepaccie, il ramo occidentale sotto al versante N-O della Tuckettspitze, si raggiunge in breve lo sfondo del circo glaciale, ove un'ertissima parete alta circa 50 metri difende l'accesso al colle. Con 'neve buona non offre, in uno con la crepaccia periferica, difficoltà vere; a ghiaccio vivo invece richiede

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 135 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
. a) Dal Trafoierjoch per la cresta N-0 - i [2 ora circa. Dal colle (v. it. 24) in lenta salita su per il largo spigolo di neve a mo' di pianoro di media inclinazione, fino alla insignificante calotta nevosa detta Kleine Schneeglocke poi, tenendosi alquanto a sinistra su per un ripido pendio - a tarda stagione facili rocce - alla vetta. (Non necessaria la corda per alpinisti discreti). b) Per il versante meridionale. Alta parete rocciosa con chiazze di neve, solo a tratti molto erta, specialmente alla

base. Deve offrire una salita piuttosto divertente e, seguendo la linea più facile, una non troppo ardua via alla vetta. c) Dal Glockenjoch per la cresta E. ♦ - 314 d'ora circa. Frequentata come accesso alla Trafoier Eiswand; è interessante, specialmente percorrendo il filo roccioso. I) Dal colle (v. sotto), tenendosi sul lato Nord poco al disotto degli spuntoni della cresta che da essa sporgono lievemente, se guendo l'orlo di ertissime chine di neve e ghiaccio e da ultimo la cresta stessa

, si perviene alla vetta senza difficoltà in circa tre quarti d'ora. II) -f- j .° percorso ricordato del filo: Hermann Kees con Hans Sepp Zischg - agosto 1908 - in discesa. (Mitt. 1909 p. 63). Dal colle su per la cresta nevosa (a volte anche detriti) fino ad una torre che par cattiva, ma che invece si gira comodamente sul lato Nord per una spaccatura tra ghiaccio e roccia. La cresta divien

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