Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Autor:
Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort:
Milano
Verlag:
Tipo-Litografia Ripalta
Umfang:
XVII, 482 S. : Ill.
Sprache:
Italienisch
Schlagwort:
g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur:
I 234.281
Intern-ID:
402496
Vitelli, la sella tra la Geister spitze e la Cima Vitelli e la vedretta di Madatsch)-. F. F. Tuckett e H. E. Buxton con Christian Michel e Franz Biener - i agosto 1864. La prima traversata del passo percorrendo interamente la vedretta di Madatsch è di Julius Payer con J. Pinggera - 28 settembre 1866. PANORAMA: Dalla stretta insellatura del colle, vista quasi uguale a quella del vicino Passo di Tuckett; inattesa, specialmente, sulle fine forme delle Cime di Campo e sul mondo di ghiaccio della parte
meridionale del gruppo. BIBLIOGRAFIA: Erschl, p. 145. — Jahrb. S. B. 1899 p. 60. — Oe. A. Z. 1893. ICONOGRAFIA: Da N. : Wehrli, 11005-6-7. — Da S. : Sella , dal Confinale. — Corti , (dall'Ortler); Bonacossa; Silvestri. — Dal Passo verso S-E: Erschl. p. 112. а) Dalla Vedretta di Campo per il versante Sud-Est. Una comodissima salita per lente chine unite adduce dalla ve dretta (v. itin. 30 e 19) al passo, ampia e magnifica sella regolare di neve. - Ore i e i[2 circa dal Passo dei Camosci. Il colle si può
raggiungere anche dal Passo di Tuckett, scendendo sulla Vedretta di Campo onde girare alla base la Tuckettspitze - i|2 ora di facile percorso; - oppure, come si fa sovente, attraver sando invece per cresta la Tuckettspitze - i ora circa da un colle all'altro. б) Da Franzenshöhe per la Vedretta di Madatsch ed il versante Nord-Ovest. Ore 4 e ip circa. Come per il Passo di Tuckett (v. 19 b) fino al pianoro superiore della Vedretta di Madatsch al disopra della caduta di seracchi. Percor rendone senza
difficoltà, date le poche crepaccie, il ramo occidentale sotto al versante N-O della Tuckettspitze, si raggiunge in breve lo sfondo del circo glaciale, ove un'ertissima parete alta circa 50 metri difende l'accesso al colle. Con 'neve buona non offre, in uno con la crepaccia periferica, difficoltà vere; a ghiaccio vivo invece richiede