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Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 139 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
XI, un Trevigiano succeduto a Bonifacio Vili, saputa la morte del vescovo Filippo, trasferì alla Chiesa di Trento Bartolomeo Quirini (10 gennaio 1304), patrizio veneto allora vescovo di Novara. È detto, che il Papa, non appena trasferito alla nuova diocesi, lo avesse adoperato in qualità di nuncio in Germania per riconciliare 1 ’ Imperatore col vescovo elettore di Magonza, il quale si doleva di certe spogliazioni fatte da Cesare alla sua Chiesa 5 ). Ritornato di là, venne ad un nuovo accomodamento con i conti

deh Tiralo,, in virtù del quale, ottenuta loro l’assoluzione, il Vescovo sarebbe riposto con piena giurisdizione nel dominio della città e delle terre spettanti alla Chiesa di Trento, ad eccezione di Pergine che rimase in potere dei Conti. Nel frattempo moriva (22 settembre 1305) Lodovico, ultimoge nito de’ figli di Mainardo II, e i fratelli superstiti, Ottone ed Arrigo, uniformati alle intenzioni del vescovo Bartolomeo, non fecero ostacolo agli atti di sovranità da luì iniziati. È noto, eh’ egli

a dì 24 decem bre 1306 prese possesso della città di Trento, e che in quel giorno fece lauta mensa, alla quale intervennero, oltre il decano del Capitolo e molti canonici, gli abbati di san Lòrenzo, di san Michele e di Augia, t) Alberti : Annali cit. pag. 201 e seg. —Dello stesso: Miscellanea , MSS. VI fog. 17-24. 2) Bonelli: Notizie citate , II, pag. 633, . 3 ) Frapporti: Opera citata, pag, 447. 4 ) Boxklli : Monumenta ecc. pag. 82 . 5 ) Alberti: Annali cit. pag. 211,

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Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 286 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
286 • • A* Pio IV in qualità di suo legato e governatore 1 ); ma Tv? stet è ritornò a Trento, dove rimase per tutto il tempo che durò il concilio. Più tardi (1565) ebbe a ricevere nella città d, • sua sede il famigerato cardinale Borromeo, che alla fama d una in contrastabile santità univa la missione di visitare anche questa incesi ! esatta osservanza dei decreti promulgat, nel concilio Indentino. Egli avea altresi ricevuto dal Papa l'incarico di onorare con la sua „Lenza le feste nuziali

di Francesco, figliuolo d, Cosm o duca d, Toscana e dell arciduchessa Giovauna figlia dell imperatore Ferdi nando I,’ che doveansi tenere in Trento. Ma a quel matrimonio se ne dovea aggiungere un altro combinato tra Alfonso II d Este e p arciduchessa Barbara sorella di Giovanna e da ciò le contese d, precedenza, che il Borromeo si proponeva d. appara. C. vennero le due arciduchesse, e il cardiate Luigi d Este e quel d, Correggio, e ci denn anche il cardinale di Milano .1 20 novembre dopo d, avere visitate

le Giudicarle •); ma i due artimoni, per sentenza d. Massi miliano non si fecero in Trento, ed ebbero effetto negl. Stati de, OSPet MasS'ano, alla morte del padre (25 luglio 1564) avea con seguita la corona dell’ Impero, e fu secondo di questo nome, e uomo alieno da pregiudizi di religione; ben diverso da Filippo II suo cugino, che dominato da immernoch fanatismo, si ein il terrore de, cos, detti „retici II Titolo con l'Austria anteriore era stato assegnato sm dal- I' anno 1562 a Ferdinando suo fratello

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