1.961 Ergebnisse
Sortieren nach:
Relevanz
Relevanz
Erscheinungsjahr aufsteigend
Erscheinungsjahr absteigend
Titel A - Z
Titel Z - A
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234973/234973_40_object_5718721.png
Seite 40 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
o del capitano, e l’appello da esse in secónda istanza doveva farsi direttamente ■ ai principe vescovo di Trento. Fu appunto Bernardo desio il primo che concesse una specie di seconda istanza al vicario delle Valli, entro certi limiti, quando cioè si trattasse di una somma non superiore alle 40 lire di Merano. Ili tal modo l'ufficio del- l’assèssoré veniva nettamente a distinguersi da quello del capi tano: quello era tribunale di prima istanza,' questo di seconda è la terza istanza spettava

stabile già nel secolo XIV, sebbene non si faccia cenno di esso che nei privilegi delle Valli del 1476, e non risulti nem meno, quando la nomina dell'assessore siasi cominciata a fare direttamente dal vescovo, anziché dal vicario delle Valli di Non e Sole. «Certo è, scrive l’Inama, che fino al tempo di Bernardo desio l'assessore non fu che un semplice facente - le - veci del vicario nelle còse giudiziarie; uno solo era il tribunale, le sentenze pro nunciate dall'assessore erano sentenze dei vicario

al principe di Trento». «La durata dell'ufficio di assessore era dapprima indeter minata ; il principe vescovo e cardinale Cristoforo Madruzzo nella riconferma dei privilegi delle Valli del 1568 fissò che l'assessore restasse in carica per due anni, colla facoltà; al vescovo di pro lungarla oltre questo limite». Il Tovazzi nella sua Vòllecianea de praefectis p. 84,' dice à proposito che Cristoforo Madruzzo pubblicò il 1 gemi. 1565, 30 capitoli circa le mercedi dei notai del principato e che poi

, il 31 die. del 1568 emise là riforma della tassa sulle mercedi dell’ufficio assessorale. della Nàun'ia'ed il modo di procedura nelle cause criminali e civili per il nuovo assessore, in cui stabilì che l’ufficio dell'assessorato fosse biennale, se altro non parrà al ve scovo di Trento. Queste riforme di statuto e di procedura si dicono ottenute nell'interesse delle Valli e delle pievi per me rito degli egregi notai Giovanni Francesco Oliva di Nano e Got-

1