1.683 Ergebnisse
Sortieren nach:
Relevanz
Relevanz
Erscheinungsjahr aufsteigend
Erscheinungsjahr absteigend
Titel A - Z
Titel Z - A
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234974/234974_42_object_5402394.png
Seite 42 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
— 40 — Salvatore suo consobrino; Pietro, suo fratello; Antonio del Vii e ni poti; Michele del Yit; Antonio dell’Andrea; Romedio, Francesco, Giovanni Long ; Michele Zanini ; Antonio, suo fratello ; il maestro An tonio calzolaio; Antonio del Simon; Francesco dell’Andrea. Ardino (Bardine). Giovanni Calet; Polonio de Nicolet; Nicolò, suo nipote; Giacomo Fedrigat; Giorgio Fedrigat; Lottano. Priodo (Prie). Ambrogio de Tliosio (Toss); Giovanni Antonio, suo fratello. Molarie. R sig. Eusebio ; gli eredi

fratello Antonio, itera; gli eredi di Simone Zentil; gli eredi di Nicolò fanelli. Gasòlio. Il sig. Stefano eli casa Rertolda ; il sig. Giacomo Concili ; il sig. Bartolomeo'Concio ; il sig. Cristoforo del sig. Antonio Concili; ed il sig. Cristoforo e Concino fratelli. Romeno. lì sig. Tomaso forresan; Pietro Segador; Lorenzo Se gassi' ; Nicolò Segador; gli eredi di Stefano Segador ; Antonio Segador ; Antonio Cassar» ; il sig. prete ed Antonio, suo fratello ; Michele Paet : Simone suo fratello)?); gli

eli ser Baldessare ; quelli di ser Giacomo; del ser Galeazzo ('ribelli; Antonio della Francesca; Giorgio del fu Stefano eli Rumo; Guglielmo suo fratello (V. sópra p. 38); gli eredi del fu Antonio, notaio, suo fratello; Giovanni dit Zovanaz. Fresie (Tris). Ser Antonio de Simon; ser Biagio, suo fratello ; Romedio, notaio, suo nipote: gli eredi di Sicherio; Antonio Sinat ed i nipoti. Herniulo (Bermele). Nicolò Mendini ; Giorgio Mendini; Tomaso Mendini ; Giovanni Antonio Mendini. (Forse i discendenti

degli antichi Remondini, o Runondrai? V. Matricola). Giretto. Il sig. losio; gli eredi del fu sig. Antonio della casa di Co- redo, consanguinea con quelli di Rumo, ed ora estinta; ser Antonio Gatta 3 ), notaio; ser Nicolò, suo fratello; Giacomo Odorici; Romedio del fu Oclorico; i fratelli Simone e Baldessare de Blasiis. Frutto (Sfruz). Vittore Bernardinella col nipote. Sanità Sisinio. Zeno fanelli ; Romedio fanelli ; Zentil del fu Gia como col nipote; Zentil de lori; Giovanni, suo fratello col

eredi del fu Giovanni Fator; quelli di Ni colò Fator ; Federico Fator; Giovanni della Zotta; Guglielmo Fai ter ; gli eredi eli Odorico Feraijn. i) Mobilitato da Bernardo Cles, 1527, 23 ott. Sbaglia in'parte il Tovazd (1. c. p. 28) nella descrizione dello stemma. -

1
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234974/234974_44_object_5402396.png
Seite 44 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
Antonio Fova (sic); Giovanni, suo fratello; Michele q. Domenico Mathaei ed il fratello; Giovanni q. Federico Thomas; gli eredi q. Michele Thomas; gli eredi di Stefano Cova; Giovanni di Maria Cova; gli eredi di Vito Cova; quelli di Leonardo Cova; quelli del fu Àutonio Cova; Pietro q. Pel legrino ; Giorgio de Leonardi« Freson ; gli eredi q. Giorgio Zucher ; Antonio e Nicolò de Cassanna; Giovanni diCassanna; gli eredi q. (Mo rfeo di Cassanna ; Marcelius ; Simon Lorengi e suo fratello Gillio ; Federico

— 42 Preghena. Francesco Sandri e gli eredi di suo fratello; gli eredi q. Pietro del Bernardin; Nicolò e suo fratello del Bernardin ; Biagio, notaio di Scanna; Andrea de Fedrig di Stefani; gli eredi q. Giovanni suo nipote; Pietro Leonardi dalla Torre. Disio (Cis). Sei- Lorenzo, notaio; Leonardo della Veda; Antonio, suo fratello; Valentino q. ser Simone; gli eredi q. Antonio Betta; Guglielmo de Malthè. -Federico Leonardi. Cassana e Salasna. Misser Valentino; Giacomo e fratelli, nipoti del detto

e Domenico Lorengi; Simon Loreng; gli eredi q. Baldassare de Mathè ; Bartolameo Begini; gli eredi q. Preti. Samoclevo. Gli eredi q. Giacomo della Gnes; ser Rosario deBer- toldis, dal quale discendono quelli di Cles; gli eredi q. Giovanni Francesco, suo fratello ; Odorico, fratello di Rosano ; gli eredi q. Zorzi, olim Pietro Zorz ; Bartolameo Zorzi ; Michele Marinolli. Terzolas. Gli eredi q. ser David; quelli q. Gasparo David; Gio vanni e Matteo fratelli David, Andrea q. ser Pietro David, della casa

Greiffenberg; ser Visintainer e Baldessare, fratelli; ser Leonardo 'Vi sintainer; ser Melchiore Visintainer; gli eredi di ' Antonio Visintainer ; ser Nicolò Nanchina; Guglielmo Stanchina; Robonello; suo fratello Giacomo; altro, Leonardo; Giovanni de Dona Borga e fratelli; gli eredi q. Mio Batibech ; Giovanni Antonio de Dona Borga. Mortiseli (Ortisè). Bartolameo del Turca; gli eredi q. Vigilio del Turca; quelli di Domenico del Turra; Antonio Besadola, e Pietro Ba sartela ; gli eredi q. Antonio Long

2
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234973/234973_68_object_5718749.png
Seite 68 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
qual'anno emise come tale una sentenza fra i comuni di Verrò e di Priò. ÀI 1502 anche il Rep. (109, 43). 1499-1503 Nicolò Moremberg, figlio del fu Àntomolo (Codex cles., IX, 154, 157 e 201 ; Rep., 65, 325 ). 1505 Giorgio del fu Michele di Coredo (Codex cles., IX, 213, e Tovazzi). 1506-1533 Nicolò di Moremherg (Rep., 9, 108), nel 1509 (Tovazzi), nel 1510 (Rep., 9, 134), nel 1513 (Tovazzi), nel 1514 (Rep., 27, 37), nel 1523 (ivi, 19, 3). Il Tovazzi lo mette anche per gli anni 1517, 1523,1525

— 69 — per i suoi servigi dal principe vescovo Giovanni Hinder- bach (Codex cles,, VI, 94; Vili, 18 e 44; anche il Rep., 96, 2 ; 7, 39; 9, 44). — 1/Inama lo mette massaro dall'anno 1481 all'89. Pietro Grilli era stato incaricato dal vescovo nell'anno 1481 di riformare il libro dei gaffori 0 delle imposte (Codex cles., VII, 169 a). 1493-1498 Michele dì Coredo (Tovazzi e Rep., 9, i 05 ).L'Inama reca Michele dal 1497 al 1499, ed una pergamena di Verrò (N. 25) lo. dice massaro anche nel 1502, nel

, 27, 28, 29 e 1533. Lo chiama, nob. Nicolò de Mori « (Mor de Moremherg) di Sarnonìco , e dice che nel 1505 fu vicario in Castelfondo, che la sua famiglia, poi di conti, si estinse nel 1775, e che Nicolò fu anche vicario della giurisdizione di Belfert nel 1525. Nel 1510 Nicolò rinnovò, d'ordine del principe ve scovo Giorgio il libro dei redditi e degli affitti vescovili nelle Valli dietro quello che aveva fatto anteriormente nel 1481 il massaro Pietro di Quetta. La stessa cosa fece nel 1516 per incarico del

principe vescovo Bernardo desio (Rep., 9, 134 ). Questo libro è registrato coinè tut tora esistente fra i documenti dell'archivio principesco vescovile (ivi). LTnama reca Nicolò come massaro delle Valli dal 1506 aT 1528 ed esso è l'ultimo dei massari elencati da lui. Nicolò de Moris è massaro delle Valli nel 1512 (carta di infeudazione a Riccardino Tavonati, {archivio del conte E . Welsperg, nel cautelilo di Mezo- lombardo). Nel 1527 lo reca il Codice desiano (XI, 167); I Morenberg , come scrive il D.r

3
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234974/234974_10_object_5432459.png
Seite 10 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
1637. (M. I p. 174; 487; 844). Baldironi. H P. V. Gian Michele dà la nobiltà a Giovanni Pietro e a Pietro Antonio Baldironi. Erano i Baldironi venuti da Milano al tempo di Rodolfo II. Trento, 6 dicembre 1702. (M. II p. 64; 487; 844). Balduini. L imperatore Federico concede il diploma di nobiltà ad Arcangelo de Balduini da Trento, dottore in medicina, ed ai suoi figli maschi 17 luglio 1478. (M. I p. 34; 487; 844). Balduini*. Insinuazione del diploma imperiale di cavalier vessil lifero al nobile

Aliprandi. Carlo Em. Madruzzo, P, V. di Trento, dà il privilegio di nobiltà a Giovanni Giacomo de Aliprandi di Riva. Trento, 20 febbr. 1654. (M. I p. 208; 487; 844). àliprandjni. Giov. Alicliele Spanr, P. Y. di Trento, conferma ed amplifica il privilegio di nobiltà a Giovanni Komedio Aliprandini di Live. Trento, 3 novemb. 1704. (M. fi p. 75; 844; 487); quivi di più: privilegio di nobiltà equestre da Carlo VI del 1736. Altenijueger. Carlo VI dà a Pietro Altenburger il privilegio di nobiltà

. Vienna, 20 luglio 1736. (M. II p. 234); Giuseppe A., barone da Maria Teresa, 1779. (Ms. 844). Angeli«. L’imperatore Francesco I dà il privilegio di nobiltà al D.r Stefano Vigilio Angelis de Costedi e Lizzasadorf nel Trentino. Vienna, 17 gennaio 1764. (M. MI p. 111). Anselmi. Il P. V. Giovanni Michele concede il privilegio di,nobiltà a Giovanni Andrea Anselmi eli Livo. Trento, 1 gennaio 1724. (M. II p. 149; 487; 844). Antonietti dalla Piazza Domenico di Caldes ottiene il diploma di nobiltà

da Massimiliano Scherffenberg, conte palatino. Bologna, 21 ottobre 1645. Il P. V, Domenico Antonio lo conferma, 29 agosto 1742. (M. H p. 317). Vicolo Antonio item de Caldesio, conte palatino e nobile episcopale dal P. V. Giani michele, 22 marzo '1701. (Ms. 487 ; 844). Ansio- Artz*. Sigismondo Francesco cV Austria fa conte Giovanni Em. d’ Artz. Imisbruck, 18 maggio 1660. (M. I p. 238 ; 487 ; 844). Baldessari. Il P. V. Carlo Em. Madruzzo dà la nobiltà a Bal- dessare Baldessari di Fiemme. Trento, 14 febbraio

Giani Batta e Carlo Antonio de Balduini, concesso da Leopoldo I, 22 ottobre 1696. (M. M p. 26; 487; 844). Balter (Walter). Diploma di nobiltà alla famiglia di Giacomo Antonio e Giuseppe Balter di Mezo s. Pietro dato da Carlo VI, Fran coforte, 9 febbraio 1712. Il P. V. Gian Michele conferma. Trento, 18 luglio 1717. (31. II p. 103). *) L* asterisco indica che nella Matricola manca lo stemma.

4
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234974/234974_21_object_5402373.png
Seite 21 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
I, Vienna, 5 luglio 1698. La prima nobiltà era stata conferita ■da Federico III nel 1458, poi da Massimiliano, poi da Ferdinando nel 1561 ed in fine da Rodolfo II nel 1578 e 1606. Trento, 4 febb. 1699. {M. II p. 292). — Il P. V. Francesco degli Alberti esenta dal foro ■delle Valli la famiglia Migazzi. Trento, 21 aprile 1678. (M. II p. 292; 487; 844). Migazzi. Insinuazione del privilegio comitale di Vincenzo Migazzi dato da Leopoldo I, Vienna, 5 luglio 1698. Il P. V. Giani Michele conferma. Trento

— 19 .'Mazza il privilegio di nobiltà concesso da Rodolfo II, Praga, 27 set tembre 1598, a Giovanni Giacomo Mazza. Trento. 3 luglio 1697. <M. TI p. 1 ; 487 ; 844). Melchiori*. Conti da Carlo VI. 17 (Ms. 844). Migazzl Privilegio di nobiltà imperiale alla famiglia Migazzi dato •da Rodolfo II a Giuliano Migazzi, cui conferma la nobiltà avita. Vienna, 4 giugno 1578. (M. I p. 108). — Il P. V. Giovanni Michele inscrive il diploma di conte conferito a Vincenzo Migazzi dall’ imperatore Leo poldo

, 4 febbraio 1699. (M. Il p. 40 ; 487 ; 844). M'iorini. Il P. V. Sig. Alfonso Tinnì dà la nobiltà vescovile a Giovanni Battista Miorini di Cavalese. Trento, 18 novembre 1676. (M. I p. 290; 487; 844). Moggio. Nobiltà episcopale data dal P. V. Sigism. Alfonso Tinnì ■a Gian Michele Moggio di Cles. Trento, 11 dicembre 1672. (MI p. 271 ; ■487; 844). Monte. Il P. V. Domenico Antonio Tinnì dà la conferma al di ploma di nobiltà di Antonio Monte di Trento conferitogli dall’arciduca Ferdinando Carlo. Innsbruck

, 27 luglio 1654. Trento, 4 novem. 1745. (M. II p. 306 ; 487.; 844). Oliari* Martino Antonio di Riva, nobile arciducale da Maria Teresa. Insinuato 5 luglio 1752. (Ms. 487). Onorati. L’arciduchessa Claudia dà il privilegio di nobiltà a Domenico Onorati delle Giudicarle (fileggio, Bono) Innsbruck, 8 aprile 1643. Il P. V. Domenico Antonio conferma. Trento, 28 maggio 1747. (M. II p. 462 ; 487; 844). Pace. Il P. V. Gian Michele Spaur conferma il privilegio di no biltà a Giovanni Pietro Pace conferito

da Leopoldo I, Vienna, 4 settem bre 1684. Trento, 20 febbraio 1698. (M. II p. 24; 487; 844). Parolàri* Gius. Maria e F.sco Antonio di Riva nobili episcopali, ■conferma del P. V. Dow. Antonio, 11 luglio 1741. (Ms. 487 ; 844). Particella. L’imperatore Mattia dà il privilegio di nobiltà a Lodovico Particella, dottore in legge, conferma ed amplifica le insegne

5
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234974/234974_46_object_5402398.png
Seite 46 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
apparisce dalle lettere del Vescovo Giorgio, ed Alessandro, coufermate dal Vescovo Giorgio nel 1454. La conferma dell’Arciduca e P. V. di Trento Fran cesco è del 6 febbraio del 1664, ed è riconfermata dal P. V. Giovanni Michele Spaur a 21 dicembre del 1703. A questa seguono nel Ms. le anno tazioni dì tutti quelli, che coi loro eredi furono aggregati nuovamente dopo l’anno 1529 alla nobiltà rurale, come consta da un documento dell’anno 1604 ecc, in rogiti del q. notavo Meìchiore Cleser di Ro- malo

. In : diletta. Antonio e Michele de Liìiis, figli del q. Cristoforo. Denno. Andrea, figlio del q. Andrea Terlagh; Pietro Terlagh ; il sig. Giovan Riccardini e suoi signori consorti Riccardini; gli eredi di Limone e Gabriele Gentili. Tienilo. Il sig. Antonio q. sig. Paulo Arnold!; gli eredi G. B. Arnoldi ; il sig. Bai àsaro q. sig. Nicolò q. sig. Federico Arnold! ; gli eredi di suo fratello Fedrigo ; quelli di Antonio q. Gio. Antonio Ar nold!; Nicolo ed Antonio q. Pietro Maistrelli ; Baldassare q. Gasparo

— 44 — annodano tutte le successive, fra cui anche quella concessa dal P. V. Bern. Cles nel 1517. (Cod. Cles. X. p. 90). Questa, riportata dal To- vazzi, dice, die Sigismondo Francesco per la grazia di Dio Arciduca d’Au stria ecc., Principe Vescovo di Trento, sulle preghiere di Tomaso Visintainer ■e del dottore Federico Lorengo di Caldès per sè stessi e quali man datarii dei Nobili delle Valli di Non e Sole conferma i privilegi, le esenzioni ed immunità concesse loro dai suoi antecessori, come

questo elenco il dì 11 giugno 1789 da una copia manoscritta, non sa di chi, e di proprietà del barone Gaudenzo Antonio de Gaudenti a Torre e Roccabruna, signore .di.costei Fornace, terzo console di Trento, che gliela favorì. Poi fa P elenco alfabetico delle famiglie, delle quali si fa menzione nell’elenco soprascritto : Arnold!, Azali, Andrei, Alessandri, Aliprandini, Àgnesi,

6
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234973/234973_54_object_5718735.png
Seite 54 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
lo reca assessore dal maggio 1655 al nov.. del 1651. In quest’anno fu assessore 1657 Alberto Taronati di Fondo (In am a). Il Cemio annotò in mar gine allo statuto che il Favonati fu assessore per quattro anni, così il Tovazzi. 1661 Michele Torresani, vice-assessore (Torresani e Tovazzi). 1663 Pietro Paolo Salvadori di Riva successe al Favonati, ma si ammalò e Michele- Torresani fu suo vice-assessore per sette mesi. Così il Cento. Il Salvatori fu poi' luogote nente in eastel Stenico. Ora

i Salvadori di Riva sono conti del S. R. I. prima del 31 marzo 1789 (Fovazzt). 1664-1665 Guglielmo Padroni (Inama). Era di Nogaredo: «assai severo e giusto (la cui morte recò grande letizia agli uomini di questa regione), e fu assessore per 4 anni e 3 mesi». Così il Cemio. Foreesanj scrive che il Pedroni successe nel 1662 in luglio alla morte del Salvadori. Tovazzi trovò clic fu assessore nel 1664.e 1665; sì ritirò poi a Rovereto, ove viveva nel 1675. Della sua stirpe fu ultimo il famoso conte del

«ut immortalibus superis nos Annanienses supplicemus pro eius incolumitate èt diutina administratione assessorati» ; fu in ufficio 4 anni e mezzo fino ai dic. del 1671, anno in cui fu fatto consigliere del vescovo a Trento. Nel 1667 aveva Pietro Panizza, not. di Falò, per cancelliere criminale (Rep., 78, 3i). Lo mette anche ITnamà dal 1667 al 1671. 1671-75 Simone Pietro Barbi di Cembra (Cemio). I Barbi erano allora giurisdicenti a Gru'mès. LTnamà lo mette fino al- Fanno 1674. Lo trovo in documenti della

7
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234973/234973_53_object_5718734.png
Seite 53 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
, cosa che egli aveva notata prima che vedesse il catalogo del Torresani. Anche l'In am a lo reca nella sua lista dal «1643, 30 gemi. — 1649», così, nel 1649, il N. (nuovo) 3912 degli atti consolari eli Trento. Sbaglia quindi il Torresani di tre anni. Non so poi come entri nel 1644 Bonifacio Betta di filai gole recato dall'Inama come assessore. Tanfo FI- mima, che 11 Torresani ed il Tovazzi portano per il 1646 Michele Torresani di Cles come vice-assessore. Il Torre sani nota, poi anche che l'anno

1633-1635 Pietro Pilati eli Tassullo (Torresani); fu arciconsole a Trento, podestà .di Riva, consigliere di Carlo Madruzzo (Tovazzi). Lo mette anche l' Inama ed il Repertorio (80, 85 ). Nel 1634 anche in Valenti ( Monte Sadron, p. 51). 1636-1639 Nicolò Pasotti di Tucano (Tovazzi e Inama). 1640-1643 Antonio Malfatti di Brentonico (Tovazzi e Inama). Cosi anche il Repertorio (80, 69 e 70 ). 1643-1649 Giovanni Andrea Madruzzo «de et in Ebenhaimb», dice il Tovazzi. Era tìglio del fu Giovanni

antecedente 1645 Giovanni Nicolò Torresani di Cles, eletto assessore non volle accet tare l’ufficio. Michele Torresani è citato dal Fin ama come assessore anche nell’aprile dell'anno 1649 Michele fu poi negli anni 1654-1658 pretore a Riva, poi vicario nella giurisdizione di castel Castelfondo (Torre- sani e Tovazzi). 1649-1653 Giovanni PanrA.no di Samoclevo (Tovazzi). Nel 16r>2 fu vice-assessore per la seconda volta Michele Torresani (Tovazzi). LTnania reca Giovanni Fa nevi no (per Panvino) assessore

8
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234973/234973_28_object_5718709.png
Seite 28 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
confermato nel Rep. (68, 208; .'>8, 32 ; 9, 67; 35, 5 ) e nel Tovazzi^ così al 1442. Erasmo di Tono; ugualmente per gli anni 1442-1445 trovo confermato Michele di Erasmo di Tono come vicario per il p. v. Alessandro, ina nel 1444 egli è vicario per l’arciduca Sigismondo [Rep., 9, 13 ; 9, 30 ) ed in quest’anno 1444 trovo come vice-capitano Martino di Magando (iri , 9, 30), nel 1446 e 1447 di nuovo Michele Tono capitano per il p, v. Giorgio {ivi, 60, 57 ) portato anche dal Tovazzi. Era suo

assessore il notaio Bartolameo di Favillo e si dava ragione a Cagno (Pergain. N, 10 di Verrò) ove, come a Favillo e a Coredo, si vede ancora la casa di giustizia. Questa carta del 1447 dice che il Tono era vicario per il duca Sigismondo. L’Inama reca, citando il Bonelli, ma semplicemente i Monum. Eccl.Trid., per l’anno 1445 Giorgio di costei Cles, che dice capitano anche nel 1453 (Archir. treni., XVI, 149) e che io trovo nell’elenco del Tovazzi e nei Rep. -9, 1 . 4 ) solo all’anno 1455. Per l’anno 1449

trova l’Inama in una pergamena di Fondo come vicario Giovanni di Sporo, che il Tovazzi porta anche per l'anno 1450, e così il Codice cles. (V, 14) a nome del p. v. Giorgio. Nel 1452 poi era capitano e vie. generale Rolando di Spora (Codice cles)., VI, 40). In questo tempo in seguito alle condiscendenze fatte prima, ed alle nuove compattate conchiuse nel 1454 dal vescovo Giorgio . Hack e dal capitolo di Trento col conte del Tirolo. ch’era l’ar ciduca Sigismondo, v’era nelle Valli e nel principato

un. dualismo politico strano e confuso, che durò parecchi anni (fino al 1487) in modo, che troviamo capitani e vicari e in nome del conte e in nome del vescovo. Nel 1455 trovo quindi Giorgio di castri Cles (Tovazzi, e Rep., 9, 14 ), ed il Tovazzi reca indi per Fanno 1457 di nuovo Giovanni di Sporo (che F Inama {Archiv-. trend,, XVI, p. 158) reca anche per Fanno 1461), come capitano per l’arciduca Sigismondo, mentre FInama porta per lo stesso anno 1457 come vicario e capitano per lo stesso Sigismondo, che

9
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234974/234974_12_object_5402364.png
Seite 12 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
Pianeta. Vienna, 12 febbraio 1729. (M. HI p. 160; e Ms. 279). Bertucchi. Giovanni Tomaso 6 Francesco fratelli Berlocchi di Male ottengono diploma di nobiltà dal P. V. Sigismondo Alfonso Tinnì- Trento. 18 giugno 1675. (M. I p. 288 ; 487 ; 844). Betta . Carlo V al D.r in filosofia Giovanni Betta di Malgolo ;. Worms, 11 giugno 1545; conferma del P. V. Carlo Em. Madruzzo ad Antonio, Giov. Batta e Bartolomeo Betta, Trento, 9 marzo 1637, e conferma del P. V. Gian Michele. Trento, 28 sett. 1697

— lo de Bertoldi di Samoclevo ai 22 gemi, 1658, fatta dal P. V. Giani: Michele. Trento. 20 giugno 1698. (M. Il p. 32; 487; 844). Bertoldi* Bartolameo nobile imp. da Massimiliano II, Vienna, 4 aprile 1573; insinuato al P. V. di Trento, 3 aprile 1680. (Ms. 487). Bertoldi. E P. V. Antonio Domenico concede la nobiltà a Gio vanni Bertolini di Cles. Trento, 18 febbraio 1727. (M. II p. 166; 487, 844). Bertolini. Carlo VI dà il diploma di nobiltà a Giovanni Bertolini di Cles col predicato de Monte

, 15 die. 1688. (M, 1 p. 336 ; 487 ; 844). Borgogna de Taxis. Carlo VI concede il baronato ai Bordogna de Taxis. Vienna, 18 luglio 1714. (M. Ili p. 130). Bortolazzl I fratelli Bortolameo e Lodovico Bortolazzi fatti conti del sacro romano impero da Leopoldo I, Vienna, 27 sett. 1702.. (M. II p. 66 ; 487 ; 844).

10
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234974/234974_20_object_5402372.png
Seite 20 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
, crea nobili im periali Girolamo, Antonio, Cipriano, e G. Battista Manincordis di Casez, figli del fu Cristoforo ed i loro agnati Antonio, Matteo e Cri stoforo del fu Giovanni, Cristoforo, Andrea ed Antonio, così Antonio del fu Vigilio e Nicolò elei fu Andrea. (Tovazzi, Senarium hist. p. 31). Marani* Aurelio di Cavrasto nobile episcopale dal P. V. Carlo nel 1633. (Ms, 487; 844). Marchiori. Il P. V. Domenico Antonio Thun conferma il privi legio di nobiltà dato da Carlo VI, Vienna, 21 novembre 1731

, a Gio vanni Pietro e Gaspero Marchiori di Trento col predicato di Terlaghoff. Trento, 31 marzo 1747, (M. II p. 452; 487 ; 844). Marinelli. Carlo Antonio Marinelli di Casez, cancelliere cri minale delle pievi di 8. Zeno e Smara.no, riceve il diploma di nobiltà dal P, V. Gian Michele Spani*. Trento, 16 gennaio 1717. (M, II p. 101; 487; 844). Martini. B P. V. Domenico Antonio Tlrnn conferma alla famiglia Martini di Riva il privilegio di nobiltà dato dall’ areici. Ferdinando, Innsbruck, 10 maggio 1566

a Baldessare, Giovanni Maria e Nicolò de Martini di Galliano. Amplifica lo stemma. Trento, 5 febbraio 1746. PI. H p. 397 ; 487 ; 844). Mattoli. H P. V. Carlo Em. Madruzzo dà il privilegio di nobiltà al D.r Cristoforo Andrea Matioli di Flemme. Trento, 2 giugno 1634. ßl, I p. 167; 487; 844).. Mazza, Il P. V. Giovanni Michele Spani* conferma a Giuseppe

11
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234974/234974_18_object_5402370.png
Seite 18 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
: [ ' 1 • ' ; I l'-' ... -, ì ' ' ■' = ' - r ' ' . Gisliaiberti, Diploma di nobiltà concesso dal P. Y. Giorgio a Domenico del fu Giovanni, a Giacomo e Antonio fratelli Gislimbertì di Teriago. Trento, ..... 1460. Conferma del P. V, Giammichele, Trento, 3 luglio 1702. (M. I p. 19; 487; 744). Grandi* Giovanni di Devico nobile imperiale ed episcopale. In sinuazione sotto Leopoldo Ernesto, 28 luglio 1759. (Ms. 487 ; 844). Guabiexti. Bernardo desio dà il diploma di nobiltà al dottor Limone Guarnenti

di Ballo ed a suo fratello Antonio, ed al fratello prete Odorico, a Bartolameo ed Odori co. Trento, 17 luglio 1528 (Codex Cles. X p. 177). Guabiexti (Seregnano). Diploma dato da Ferdinando II a Giro lamo Guarnenti, Praga, 2 nov. 1561. (M. I p. 96; 487; 844). Guabiexti (conti). Il P. V. Gian Michele inscrive il diploma di conte dato a Carlo Giuseppe Guarnenti da Carlo VI, Vienna 2 maggio 1716, Trento, 1 dicem. 1716. La famiglia era veronese, predicato di Malosco. (M. II p, 90 ; 487 ; 844). Guabixoxi

* Bartolameo e G. Batta nobili da Rodolfo II, Passavia, 10 gennaio 1582. Insinuazione, 15 luglio 1759. (Ms. 487 ; 844). Guella * H P. V. Giara Michele dà la nobiltà a Pietro Guella, fisico di Riva. Trento, 1 gennaio 1719. (M. II p. 124; 844). Hiitoliti di Paradiso. Leopoldo I amplifica a Giovanni Battista Hippoliti le avite insegne, e ne aggiunge di nuove. Vienna, 13 no vembre 1685. Il P. V. Francesco degli Alberti conferma. Trento, 12 marzo 1686. (M. I p. 307 ; 844). Hippoliti de Paradiso

12
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234974/234974_14_object_5402366.png
Seite 14 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
Antonio conferma la nobiltà con cessa da Rodolfo II, Praga, 4 ottobre 1603 a Vincenzo Consolati. Trento, 10 dicembre 1745. (M. Il p. 353 ; 487 ; 844). Cor lek a. Diploma di nobiltà concesso dal P. V. Giov. Michele a Nicolò e Giov. Battista (foriera di Salò. Trento, 25 gennaio 1703. (M. II p. 71 ; 487 ; 844). Ori stani. Privilegio di nobiltà vescovile dato a Giovanni Nicolò Cristalli di Ballo dal P. V. Gian Michele, che conferma io stemma avuto dai maggiori di lui da Massimiliano I e lo amplifica

. Trento, 24 gennaio 1698. (M. II p. 14; 487 ; 844, baroni nel 1779, Ms. 844). Cristaki. Abbinazione dello stemma di nobiltà imperiale e vesco vile ai fratelli Francesco Antonio e Giovanni Andrea Oristano di Ballo. Il diploma è dato dal P. V. Antonio Domenico. Trento, 2 feb braio 1729. (M. Il p. 171; 487). Crivelli. Insinuazione del diploma di nobiltà dei fratelli Fran cesco ed Antonio Crivelli, che ebbero la nobiltà da Leopoldo I, Vienna, 4 agosto 1699, che conferma le insegne date da Massimiliano

I. Carlo V, e Ferdinando X (1563). Il P. V. Gian Michele conferma. Trento, 29 gemi. 1700. (M. II p. 46; 487 ; 844). CRIVELLI. Il' P. V. Domenico Antonio conferma alla famiglia Cri velli il diploma dato a Gasparo da Ferdinando I, .Innsbruck, 4 feb braio 1563 ecc. Trento, 7 genn. 1746. (M. II p, 367 ; 487).

13
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234974/234974_23_object_5402375.png
Seite 23 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
nobiltà. A. 1542, 10 nov. Lo stesso concede T esenzione dalle .giurisdizioni locali a Girolamo, Gian Francesco e G. Batta dei Geremii (già Pona). — Francesco, figlio di G. Batta Pona dei Geremii di Trento, si stabili 1541 a Verona mantenendo il cognome di Pona, il ramo ri masto a Trento quello di Geremia. — Pesti. «Della famiglia Madruzzo narr. del cav. Pona». Verona 1896 p. 11. Povo (v. Oliera). Prati. Il P. V. Gian Michele Spaur dà la nobiltà vescovile a Bernardo e Giovanni Prati di Dasindo. Trento

, 6 novembre 1723. (M. II p. 146; 487; 844). Pretis (Cagno). Il P. V. Domenico Antonio dà il privilegio di nobiltà episcopale a Nicolò di Nicolò de Pretis di Cagno. Trento, 22 •agosto 1742. (M. XI p. 257; 487 ; 844). Pruner. Massimiliano II e Rodolfo II danno la nobiltà a Nicolò Pruner. Praga, 6 nov. 1588. Il P. V. Gian Michele la conferma a Gia- -como e Giorgio Pruner di Merz(?). Trento, 6 gennaio 1715. (M.'IIp. 130). Quadrio*. L’imperatore Carlo V fa conte Antonio Maria Quadrio ■di Tirano. Augusta

, 28 luglio 1550. (M. I p. 256). — Filippo II con ferma. Dall'Escoriale, 11 aprile 1571. (M. I p. 261). Ramponi. Il P. V. Sigismondo Alfonso Thun concede il privilegio di nobiltà alla famiglia Ramponi di Magras e precisamente a Melchiore. 'Trento, 5 aprile 1674. (M. I p. 276 ; 487 ; 844). — Il P. V. Gian -Michele Spaur conferma ai fratelli Bortolo, Gottardo e G. Batta Ram poni il privilegio di nobiltà avuto dal P. V. Giuseppe Vittorio degli Alberti, Trento, 20 aprile 1694. Trento, 2 febbraio 1698

14
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234973/234973_46_object_5718727.png
Seite 46 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
Faccini (Rep., 25, ì, In ama e Tovazzi), che contemporaneamente era massaro delle Valli. Il To vazzi lo chiama Melchiore, invece di Antonio. 1477 Negri di Brez ; TAlberti (Ann., 363) lo dice maestro Negri di Brezio, assessore per Limone Tono. 1478 II nobile Riccardino di Tavoli, abitante in Taio (In ama, che cita Màffei, Periodi storici ecc., p. 31). Era nipote del sunnominato Michele di Tavon ed è personaggio noto. Non lo trovai però mai a Taio. Era di Deano, ove s’era già stabilita la sua famiglia

46 corido il Tovazzi fu varie volte assessore fra gii anni 1467 e 1480. È il progenitore dei conti Migazzi di Cogolo; era figlio di Bonaventura e fu vicario a Levico (Tovazzi). ■ Nella pergamena N. 16 di Vervò lo trovo assessore nel 1475 per il vicario Rolando di Sporo, e vi è chiamato . Antonio Migazzi de Regala Vallis Solìs. Fu deposto per; vessazioni dall’ufficio poco prima della rivolta dei val ligiani del 1477, e precisamente il 1 giugno di quest'anno (v. a p. 29) 1477 Insieme con Antonio

, che dal villaggio di Tavon infeudatavi già dai primi anni del 1300, si chiamò Ta-, vonati. Di lui dirò sotto. 1489 II nobile Galeaz de Molarlo (o de Malasco ?), così ITnama da, una pergamena del comune di Fondo. Era di Mollare. Il Valenti lo riporta (N. 16 delle pergamene di Croviana cit.) anche Tanno prima, nel 1488 come assessore di Pan grazio di castel Belasi, capitano e vicario generale per il conte del Tirolo. 1490-92 II Tovazzi lo trova in questi anni col nome di Galeacius de Arpis, notarius

de Molarlo, ed aggiunge, come è vero, che-'ìieh catalogo dei nobili rurali delle Valli di Non e Sole sono inscritti (nel 1529) gli eredi del fu ser Galeazzo Crivelli di Mollare. Anche il Torresani lo reca come assessore. Ser Galeazzo, nobiluomo di Mollano, morì prima del 1511, perchè in quest’anno è già nominato come sindaco di Mollare suo figlio, Giovanni del fu ser Galeazzo { Pergam . di Vervò, N. 35). Noto che la casa del sig. Gius. Conci di Mollare porta lo stemma Crivelli. Si vede ancora una parte

15
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234973/234973_5_object_5718686.png
Seite 5 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
fedeltà negli elenchi da lui portati, ì quali si completano a vicenda colla lista da me fatta nel 1886, ed aumentata in seguito sopra indicazioni trovate in opere a stampa od in documenti manoscritti staccati, che verranno di volta in volta citati. Ma non è Y Inama, nè sono meno che meno io quello cIà. si occupò per il primo di un simile catalogo dei pubblici funzionario delle Valli. L’Intima accenna nella prima nota del suo scritto alYElenco» dei Capitani e Vìcarii della Valle di Non esistente

fra i Mss. del padre G. G. Tovazzi nel convento dei Francescani in Trento,, riportato dal benemerito p. M. Morizzo in Scrittori Francescani- riformati del Trentino nel giornale II popolo trentino del 1890-. elenco, che egli (F Inama) non potè vedere. Il manoscritto del Tovazzi, solertissimo ed infaticabile sto riografo trentino, si trova di fatti fra le sue numerose collezioni storico-ecclesiastiche nella biblioteca del suddetto convento e for merà la fonte principale di questa compilazione ; esso

porta il titolo : Collectanea de praefectis Anauniae ac Sollandriae — sew de Capitaneis, Vicariis, Assessoribus et Massariis vallium Anau niae ac Solis Episcopati^ et Principatus Tridentini % — 1800, mense decembri . È in latino, vi precede un . Monitum, che contiene un elogio alla Valle di Non tenuto in lingua volgare da Giovanni Michele conte Spaiir, canonico e dal 1696 in poi principe vescovo di Trento, nel panegirico recitato nel 1678 in onore di Giovanni Ernesto conte Thun, arcivescovo

in una lapide romana trovata nel 1595 in Nardo, città del Napoletano, e gli fa seguire immediatamente'all’anno 1208 il vicedomino Pietro di Malosco. Sorpassiamo questo praetor dell’ epoca romana, perchè di lui si occuparono già altri, e perchè l’epoca in cui viveva non ci riguarda, invece ilprocluremo tutti i nomi degii ufficiali vescovili

17
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234973/234973_27_object_5718708.png
Seite 27 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
p. v. Alessandro. Nel 1430 reca l’Inama come vicario Pietro di Firmimi (dal Dominez, Regesto eco. p. 138, N. 1013); nel 1431 trovo Michele di Coredo. campii. e luogotenente per il p. v. Alessandro {Rep., 46, 32 ). Dal 1433 al 1435 porta PInama come vie. Giovanni di Sporo, e dal. 143.6 al 1441 Sigismondo del fu Marco di Sporo, che trovo

26 — {Carte di famiglia Taronati). Anche due anni dopo, mentre fer veva ancora la lotta fra il vescovo e Federico tasca vuota, la quale finì solo colla morte di quello, quando cioè il Rottenburgo nel 1409 concesse in feudo ad un tale Bienz dell’Austria anteriore il dosso del Caslir presso S. Zeno, si dice pure capitano del vescovo (Codeoc cle.s., IV, p. 142). Il principato, e specialmente le Valli di Non e Sole furono in piena guerra da questo anno 140T fino alla morte di Pietro di Sporo

. Questi favoriva ora il conte del Piroio, ora il vescovo, il quale alla fine si rifugiò nel castello di Sporo, ove morì ai 19 agosto 1419, e da dove Pietro continuò la lotta fino alla sua, morte- avvenuta verso il 1426 (v. Castelli di Sporo intorno a Pietro di Sporo). Durante questi scompigli trovo nel 1412 come vie. generale- delie Valli per il duca Federico ancora Pietro di Sporo [in- Rep., 86, 181, ed in una carta pergam, eli Monclassico), che il Tovazzi mette pure a quest 1 anno, poi più nessuno

regnando nelle Valli la guerra. Da una copia autentica degli statuti delle Valli dell'anno 1298 fatta su altra del 1368 nel 1418 a Revò, dove si rendeva, giustizia, .risulta che in quest’anno 1418 era vicario per il duca Federico, conte del Tirolo e difensore della chiesa di Trento, Erasmo di rastei Tono, e suo assessore il notaio Odori co di Fa villo (Trientner lai. Archiv., C. IX, 71 della luogotenenza d’Inns- bruck). L’Inani a trova il prossimo vicario nel 1422 in Giovanni di Tono da un documento

di Castelfondo, e da uno del comune di Fondo lo stesso Giovanni nel 1430; io lo trovo pure nel Rep. (10, 47) vicario .per il vescovo Alessandro, ma nell’anno 142.. senza in dicazione più precisa; il Codice eles. (IV, 3) però mette lo stesso Giovanni vicario delle Valli nel 1424. Citando senz’altro più preciso accenno il Repertorio vescovile, T Inama reca nel 1428 come vicario Francesco de Fridericìs di castel Ossana; trovo invece nello stesso Rep. (20,20) un Giacomino de Fraterieis nel 1429 come. vicario del

18
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234974/234974_43_object_5402395.png
Seite 43 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
— 41 Sijo. Ser Antonio, notaio ed il fratello, e Giacomo consoblino, della sopravveniente casa Cillera *), Sarnonico. Antonio Catherin; il nob. sig. Nicolò de Moris, ilsig. Tomaso, suo fratello, ecl il sig. nipote Nicolò della casa di Morenberg ; Endrico Pret; il sig. Baldessar Zot. Malosco. Il sig. Giovanni Antonio ; gli eredi di ser Valentino, suo fratello; Antonio del fu ser Ebli; gli eredi del fu Antonio Segador. Fondo. Ser Bartolameo Poiini; Nicolò de Sucheriis, gli eredi di Biagio

Svellerli. Ambulo (Dambel). Ser Pietro Rolandin; Tomeo Rosae (dellaRosa?); gli eredi del fu Vito Rosae. Olozio. Giovanni del fu Giorgio Franci; Guglielmo Fraudi; Gio vanni del fu Simone Fraudi e fratelli; gli eredi del fu Paolo Frali chi; quelli del fu Francesco, olivi Giovanni Franchi ; Simone q. Giovanni Fraudi; Pietro q. Francesco Fraudi; Pietro q. Nicolò Fraudi; Gu glielmo q. Pietro Fraudi; gli eredi del fu Bemasco; Giovanni suo fratello; Stefano della Batta ; Stefano q. Giovanni Fraudi ; miss

. Antonio Panzon ; Romedio q. Paolo Lidi ; Antonio Targa. Hevodo. R sig. Bonifacio dell’ estinta casa Betta, dalla quale ori ginano quelli di Malgolo; ser Pietro Simon. Rumo. Ser Giovanni ed Antonio, fratelli, del fu ser Nicolò di Marcella, della sopravveniente casa di Coredo, dalla quale vengono i signori di Coredo, ora infeudati di castel Coredo. Varroll© © Cassino. Il notaio ser Giovanni e suo fratello Cristo- foro di casa Clasera ; i fratelli Battista e Filippo ; Bernardo de Liprandis. Livo. Ser

Rodegerio; Giovanni q. Guglielmo Concadi; Antonio Standlina; ser Standlina notaio, della seguente casa Aliprandini; An tonio Liprandi, cioè Alessandri; Giovanni fu Giacomo Liprandi; Leo nardo fu Cristoforo Liprandi; ser Liprando e Romedi Liprandi; il sig. prete Giorgio; Michele Liprandi. i) B. desio diede il privilegio di gentilità con stemma ad Antonio Ziller, notaio fili Seio, 1527, 15 ott. Lo stesso nello stesso anno a Vittore Bardinelli o Bernar- dinello di Sfmz, a Stefano fu Andrea Bertoldi, notaio

cita la fonte, come è suo difetto, dove prese queste notizie, ma il frate, grande raccoglitore e benemerentissimo delle cose patrie, è esatto, come altrove, anche qui; tali diplomi si trovano tutti nel X voi. del Codcx Clesianus.

19
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234974/234974_27_object_5402379.png
Seite 27 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
ordinari dal P. V. Doni. Antonio. 5 sett. 1747. (Ms. 487 ; 844). Zanoni* (Cloz) Domenico, nobile episcopale dal P. V. Dom. An tonio. 15 luglio 1729. (Ms. 487; 844). Zendroni. Insinuazione del privilegio di nobiltà cesarea dato ai fratelli Simo ne e Francesco e al loro zio Nicolò Zendroni di Trento da Carlo VI, Vienna, 20 febbr, 1715. Conferma del P. V. Giani Michele. Trento, 28 sett. 1715. (M. II p. 79 ; 487 ; 844). Ziller. Privilegio di nobiltà concesso da Bernardo desio al no taio Antonio Ziller

conferma alla famiglia Zam- baiti il privilegio di nobiltà concesso da Leopoldo I ai fratelli Roco e Giov. Lorenzo, Vienna, 30 ottobre 1684. Trento, 1 gennaio 1746. (M. II p. 360; 487; 844). Zambelli *. Iacobo Zambelli fatto cavaliere del 8. R. I. col pre dicato di Pallajerhof. Brindisi, 1.0 maggio 1778. La famiglia s’era stabilita a Trento, ed il diploma è stato concesso probabilmente da Maria Teresa. È mancante (Ms. 280; 844). Zambiasi *. di Val di Non, nobiltà episcopale ed esenzione dai fori

di Sejo ed a suoi fratelli Pietro e Nicolo ; a Giacomo e Bartolameo loro zii. Trento, 15 ottobre 1527 (Codex Cles. X p. 171). Zini* (Cavareno) Matteo del fu Giov. Nicolò ed il D.r Pietro del fu Pietro Antonio nob. imp. ottenuta da Giovanni Zini dall' imp. For dinando, Vienna, 30 sett. 1560, insinuata sotto Leopoldo Ernesto. 20 giugno 1750. (Ms. 487; 844). Zuchelli. L’imperatore Francesco I dà la nobiltà a Nicolò Got tardo Zimbelli di Riva. Vienna, 6 maggio 1759. (M, IH p. 104).

20
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1901
¬Una¬ congiura a Caldaro : (1322)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234972/234972_11_object_5665218.png
Seite 11 von 39
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 37 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1900/1901
Schlagwort: g.Kaltern <Weinstrasse> ; s.Verschwörung ; z.Geschichte 1322
Signatur: II 102.610
Intern-ID: 234972
ì ; _ , K',. 1 y- ; Ili • ' 5^'? , ■&ì '■ «Preparatasi lauta mensa (Alberti, Annali , p. 212), mentre il vescovo era in procinto di sedervi col decano e molti canonici della, sua cattedrale, cogli abbati di 8. Lorenzo, di 8. Michele e di Augia, col guardiano dei Minoriti, con Andrea Quirini e Giovanni Pescarmi, cittadini veneti, e con molti altri del clero e del popolo di Trento, comparve Jacopo di Rottenburg l ), e,- siccome non sapeva l’idioma italiano, per bocca di Odorico di Coredo, suo

, d’argento, che in tale funzione adoperò per la prima volta il prelato, non sia per acquistare alcun possesso del castello od altri diritti, se non che quelli che avanti quest’atto gli competevano, e che fosse obbligato di comprovare ogni cosa legalmente». D vescovo Quirini fece l’anno seguente la rinnovazione delle infeudazioni ai vassalli della sua chiesa, e la prima la fece ai due figli di Mainardo II, cioè ad Ottone ed Enrico nel febbraio del 1307, Com parsi personalmente sopra le scale esteriori del

palazzo vescovile, furono investiti con sette bandiere di drappo rosso deH’avvQcazia perpetua e di tutti i feudi vecchi e nuovi posseduti dal loro padre, dopo aver pre stato giuramento di fedeltà sugli Evangeli e fatta la promessa di difendere il vescovo e il vescovato (Alberti, 1. c. p. 214). A questa solenne investitura successero le minori, che sono contenute nel I vo lume del codice desiano, il quale le registra dagli 8 marzo ai 4 aprile del 1307. I personaggi che circondavano il vescovo erano

21