, ma il più delle volte cadevano essi stessi vittima dell’ingordo rettile. Ciò certamente diede origine all’idea del fascino. Le vipere mutano la pelle a brani; per poco che la parte esterna s’ alteri, cessa 1’ afflusso in essa degli umori destinati a mantenerla, e cominciano a formarne sotto una nuova, ed ecco perchè, in qualunque tempo si prendano vi pere, quasi sempre si trovano vestite di doppia pelle : della vecchia, la quale è più o meno alterata, e di una nuova si tuata sotto e più o meno formata
. Esse svestono l’antica nei bei giorni di primavera e non serbano che la recente, i colori della quale sono molto più vivi che quelli della vecchia. Sovente la nuova pelle, alterata dai diversi accidenti ai quali le vipere soggiacciono, durante il caldo si dissecca, si distacca a brani dal corpo dell’ animale verso la fine d’autunno ed è sostituita da un’ altra formatasi durante l’estate, cosicché in questo caso la vipera in un solo anno viene a spogliarsi due volte. Le vipere sono ovivipare. Nell