6.548 Ergebnisse
Sortieren nach:
Relevanz
Relevanz
Erscheinungsjahr aufsteigend
Erscheinungsjahr absteigend
Titel A - Z
Titel Z - A
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/319142/319142_231_object_5750397.png
Seite 231 von 322
Autor: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: IV S., S. [200] - 556
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.297/2
Intern-ID: 319142
46 i in Milano, alla quale Arrigo vescovo veramente intervenne (1). Egli morì in Trento li 9 Ottobre 1336: ed in luogo suo intruse Carlo IV re de Ro mani il suo cancelliere Nicolò di Bruna decano della cattedrale d* Olmi/,a (1338). Energico il principio del governo di Nicolo, imperciocché avendo sotto di Arrigo i Castrobar- censi approfittato della deboleza del principato per rendersi dai vescovi sempre più indipendenti, egli seppe costrìngerli a restituirgli tutte le loro usur pazioni nella

de’ militi cui oran tenuti fornire i cittadini in difesa del principato: dopo di clic fu cura dei consoli l'ordinar il presidio, e prontamente dar opera al rifacimento delle mura della città. Difatto poco dipoi Margherita di Tirolo, ripudiato sotto lo sfacciato titolo di impotenza il marito Giovanni re di Boemia, passava a seconde noze con Ludovico (i) Notizie stor, crii, della Chiesa di Trento. Voi. IH PZ§. 3» - 43.

Lagarina. In questo frattempo avendo il vescovo ed il comune presentite le trame di Ludovico di Bran- denburgo onde impadronirsi per mezo d'un matri monio degli immensi possedimenti di Margherita-di Tiralo, e temendo, ove fessegli riuscito, dalla di lui ingorda ambizione pregiudizi ed usurpazioni sulla diocesi e sul ducato, venne il febbrajo del 1339 legalmente fatta la pubblicazione de' beni comunali della città, alla quale doveano sottostare anche gli ecclesiastici, e con cui designavasi il numero

1
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/319142/319142_219_object_5750385.png
Seite 219 von 322
Autor: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: IV S., S. [200] - 556
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.297/2
Intern-ID: 319142
in acconcio a liberarlo da quel giu dizio. Salito, al papato-il Loglio del 1294 Celestino V, andarono a gara Filippo, e Mainardo nel portare al dì lui tribunale le loro proteste. Perlocchè si spedì a Trento una terza delegazione, e furono i vescovi d’Augusta e di Frisinga coll’abate di Vil lini! : ordinava loro il papa che, avuta da Filippo malleveria che da lui non si violerebbe il territorio di Mainardo, seguita che fosse per parte di costui la promessa restituzione delle terre e de’ beni spet tanti

alla diocesi e al principato., assolvessero, pure il conte dalle scomuniche., previa anche per lato suo, guarentigia del non turbare, seguita la restitu zione, la pace. Difatto Volfango d’Augusta, e Corrado di Viìtipa quali legati e giudici papali commisero nel gcnnajo del 1295 al decano della cattedrale di Trento ed al preposito dì s. Michele <li citare, il vescovo ed il conte a comparire nel duomo di Trento il giorno decimoquinto dalla data dell’insinuazione della citazione. Comparve il conte

ed umilmente supplicare pel proscioglimento dalle censure che quegli avevan lasciate su lui. Ed il pontefice volendo indulgergli uif altra volta, com mette va (‘1291’) la decisione delle cose ad una nuova delegazione composta degli abati di S. Bu fino, e di 8. Maria di F clonica diocesani manto vani. Ma valendosi Mainardo anche verso costo ro del consueto temporeggiare, la morte del pon tefice ( 1292) e la lunga vacanza di ventisette mesi cui dopo quella soggiacque la sede roma na , vennero

2
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/319142/319142_228_object_5750394.png
Seite 228 von 322
Autor: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: IV S., S. [200] - 556
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.297/2
Intern-ID: 319142
feudi. Appena composto in qual che tranquillità il principato, mori Bartolomeo li 23 Giugno 1307, lasciando il vescovado vacante per quasi tre anni, fino cioè all’elezione di Arrigo di Lorena accaduta nel 1310 per opera di Arrigo VII, dal quale era prima stato assunto all’officio di cancelliere. E tanto amore avea posto quell’impe ratore ad Arrigo, che non sì tosto l’ebbe fatto con fermar vescovo dal pontefice, onde favorire anche alle cose del di Ini ducato, mandò suoi messi in Trento onde per

458 1307 investi nella sua qualità di marchese e duca di Trento, Ottone ed Arrigo di Tiralo, (il fratello Ludovico era loro premorto nel 1305), di tutti i fendi che dalla chiesa trentina ave a tenuti il padre loro Mainarti© IL La quale investitura, affinchè il fasto del concedente, e la mostra della sommessione de' richiedenti dessero almeno una specie d’ammen da delle tante alterigie e conculcazioni dei conti, fu accordata con piena solennità in pubblica adunanza sovra le scale esteriori del

vescovile palazo alla presènza de' più illustri gentiluomini, dell’ intera cu ria, del capitolo, e dei cittadini. Ed innoltratisi i conti pel cortile del palazo parato a gran gala fino a piè dei gradini ove stava disposta la corte del vescovo, dopo ch’ivi ebbero in ginocchio fatta umi le dimostrazione di vassallaggio, e giurato sugli evangeli di proteggere in ogni caso e contro qual siasi nemico il vescovo ed il vescovato, vennero con sette stendardi di roba rossa dal principe inve stiti dei predetti

3
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/319142/319142_295_object_5750461.png
Seite 295 von 322
Autor: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: IV S., S. [200] - 556
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.297/2
Intern-ID: 319142
inavasi podestà: annuo il suo officio: lo stipendio di lire trentine £1): vincolo benché lontanissimo di parentela non polca legare a persona soggetta al principe nè lui, nè alcuno della sua gente, eh’ei' seco dovea condurre e rimenar seco. Componevasi ordinariamente questa gente d’uri servo, d’un fn- miglietto, e d’un bargello (jmvalliere), che egual mente che lui, toccavano dal Comune stipendi. Al suono della campana (_renga~) della torre grande del Comune, entrava il podestà in Trento con

molta magnificenza fra gli stendardi e le im prese del suo casato: condotto in giro per la città, visitava il duomo, ove facea un’offerta all’altare di S. Vigilio: presentato dai consoli al principe, da lui riceveva la bacchetta della pretura e della po desterìa di Trento tanto ne’ criminali che nei civili. Nelle mani d^esso principe toccate le sacrosante scritture giurava che con buona fede e senza frode amministrerebbe la podesterìa della città col suo distretto. Terminato ch’egli avea il tempo

dell’of ficio suo, formatasi un tribunale di sindacato, avan ti al quale era lecito a chiunque accusar lui e la gente sua, nel qual caso era egli colla detta sua gente tenuto rispondere con giuramento alla inqui sizione, e di prestare alla risposta cauzione fidejus soria. 11 sindacato venta bandito a suono di trom be. e venivano invitati a muover querela i cittadini entro tre giorni, que’ del distretto entro cinque. (’) La lira trentina valeva e vale 8 centesimi: trentina- mente si dice /fono,. ,

5
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
[ca. 1900]
Saggio sullo stato e costituzione politico-civile-amministrativa della Val di Fiemme dagli antichi tempi fino al XIX secolo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/229904/229904_21_object_5411937.png
Seite 21 von 50
Autor: Del Vai, Giorgio / [Giorgio Delvai]
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Fleimstal ; z.Geschichte
Signatur: I 101.891
Intern-ID: 229904
il quale venivano a lui presentati e deferito loro dal me desimo il giuramento. Cancelliere della Comunità. Per le scritturazioni la Comunità, ossia P ufficio Scariale, aveva un Cancelliere, il quale doveva essere di essa vicino ed abitante in Flemme; e nessuno all’infuori dì lui pote va scrivere le cose della Valle. (Gap. 24-26 de Com.). Da principio il servizio del cancel liere era temporario ; ma dal 1685 si dispose che egli fosse inamovìbile, quando non vi fos sero state forti ragioni in contrario

; e doveva essere dottore in utroqiie dure. Il suo onorario ■fino all 1 anno 1691 consisteva in 126 libbre di formaggio pecorino, somministratogli dalle di verse Regole: in detto, anno lo si accrebbe di f. 30, e dall’ anno 1727 venne commutato tutto in danaro. Sembra che-la Comunità abbia, incomin ciato ad avere regolarmenté' il Cancelliere col titolo di' Notaio al principio del 'XIV secolo.

allora in poi, essendosene accordato uno a Pra- dazzo, nove. Essi appartenevano uno a Pradaz zo, due a Tesero, due a Cavalese Varena, Urlo a ciascuna Pegola di Castello, Trodena, Cara-no e Paiano. Moena non ne aveva, ma in vece godeva il privilegio Scariale come fu detto sopra. Il Gap. 6 de Com. trattava della loro nomina, la quale sì faceva dai Regoìani della Villa rispettiva a cui dovevano appartenere essi Regolani di Comune, il 1. di maggio prima dell 5 elezione del nuovo Scario, nominato

6
Bücher
Jahr:
1809
Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà : seconda deduzione legale
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/342599/342599_144_object_5432664.png
Seite 144 von 314
Autor: Barbacovi, Francesco Vigilio / di F. V. Barbacovi
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 152 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Angeb: Appendice alla seconda deduzione legale (40 S.)<br>Barbacovi, Francesco Vigilio: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani rispetto alle solennità : deduzione legale / di F. V. Barbacovi. - 1809 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 52 S. - Sign.: II 102.286 <br>Epitome delle deduzioni legali di F. V. Barbacovi nella causa di successione all'eredità Marzani diretta alla Corte di Giustizia del Dipartimento dell'Alto Adige. - 1815 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 68 S. - Sign.: II 102.286
Signatur: II 102.286
Intern-ID: 342599
™ ' ^portare pure la nostra esula innanzi al tribunale del " b l 1 c .°.> Jnnanzi al tribunale d’ogni uomo, il quale Biiìd ^u à il buon senso della natura, quella prima & a, che non inganna alcuno giammai, allorché ascoi*. 1 le lue voci. Egli ignora la scienza delle leggi, ma non ignora già i dettami della giuftizia, di cui ne ha il ln rnedefimo, nè quella legge immutabile ed- eterna, che chiamali tetta ragione, e cITè' ^scritta nel no* v flro cuore per mano del Supremo Autor delle cofe» . Supponghiamo

eterna Tara fèmpre quella, che per escludere gli eredi le-- glttimi dee Gonfiare , che il celia mento fia compiuto 3 e -; perfetto 5 e k volontà del téftatore certa ed indubitata; ■> Tutto ciò avrebbe luogo guittamente, -ancor che foffé Gubbio ed incerto, fe k dispofizione o cedola, di cui trattiamo , contenga o non contenga T ultima volontà del Defunto compiuta a perfetta - ma abbiàm già dimoftrato che ciò non è punto dubbio nè incerto j poiché è'evk dente , che non la contiene. - E 5 evidente

, ch’efla non è che un abbozzatura o preparazione di tefkmento Ibi co minciato , ma non continuato nè condotto a fine. Dopo aver perorata la caufa degli Eredi intesati in» «anzi a Tribunali, a cui s*aspetta il giudicarla, e dopò j Cl Mofiraro, che il preteso erede teftamentarìo pofFe- e e ? oc e in o IU Ihffimaniente una eredità , che non gli ^attiene, e clle . non Può efee tolta agli eredi del kn° gioflv e la. gmftizia h"* 1 pr,nc, S>. è- >e I-W, h ra- Che a fia pennellò , prima di chiudere quello Seri

7
Bücher
Jahr:
1809
Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà : seconda deduzione legale
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/342599/342599_181_object_5403348.png
Seite 181 von 314
Autor: Barbacovi, Francesco Vigilio / di F. V. Barbacovi
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 152 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Angeb: Appendice alla seconda deduzione legale (40 S.)<br>Barbacovi, Francesco Vigilio: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani rispetto alle solennità : deduzione legale / di F. V. Barbacovi. - 1809 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 52 S. - Sign.: II 102.286 <br>Epitome delle deduzioni legali di F. V. Barbacovi nella causa di successione all'eredità Marzani diretta alla Corte di Giustizia del Dipartimento dell'Alto Adige. - 1815 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 68 S. - Sign.: II 102.286
Signatur: II 102.286
Intern-ID: 342599
28 nuovo giudizio , Le Parti Fefti e Valentini oppofero dunque contro il Mandato fine ctaufula impetrato dalla Parte Mar zar. i 1 ’ eccezioni appunto fubreptioms , & obrcp « twnis , ed un nuovo giudizio quindi ebbe luogo tra le Fard. In questo fecondo giudizio fu portata li 26 Apri le 1787 dal prefato Supremo Tribunale una fentenza chiamata paritaria , colla quale furono giudicate irrele- levanti, e rigettate I 5 eccezioni opposte dalle Parti Fefti c Va] enti ni, e fu ordinata Y efecuzione del

sentenza pGf ItOì t& ' vengono l&l$ • oqim& ivfctètJQtiti 1’ èccezi-o-fòi pofte dalle Parti Fefti e Valentini, travolge con un bre ve giuoco' di mano, e cambia 1' eccezioni fubrepiionii -& obrepmnis y delle quali fole trattali nella detta semen- za, nelle eccezioni riguardanti la nullità del leftamento quafi che quefte follerò quelle, che colla sentenza yen» -nero rigettate, quando rigettate furono fola le prime .cioè quelle, che riguardavano la furrczwne , o r dnrzi 0 . ne del Mandato Jìne ctaufula

concernente il poste sto . La verità di tutto ciò che abbiamo detto, appari, sce lucidamente da tutti gli atti della cauta feguiti innan zi al prefato Supremo Dicastero, che ora trovanti intera mente presto quefto Regio Tribunale.; Dopo che-dun que lo Scrittore avversario ha tentato, di sconvolgere in à mà Tede \ ^ Th 1 ^ 1 ' 6 T VCrÌlà C ° Ìk PÌÙ à- ' :x I tede, e nondimeno egli osa attribuire a noi c dice a Comico Romano mila psrfam d’ un Imbf h , gtio.

10
Bücher
Jahr:
1809
Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà : seconda deduzione legale
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/342599/342599_14_object_5403181.png
Seite 14 von 314
Autor: Barbacovi, Francesco Vigilio / di F. V. Barbacovi
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 152 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Angeb: Appendice alla seconda deduzione legale (40 S.)<br>Barbacovi, Francesco Vigilio: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani rispetto alle solennità : deduzione legale / di F. V. Barbacovi. - 1809 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 52 S. - Sign.: II 102.286 <br>Epitome delle deduzioni legali di F. V. Barbacovi nella causa di successione all'eredità Marzani diretta alla Corte di Giustizia del Dipartimento dell'Alto Adige. - 1815 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 68 S. - Sign.: II 102.286
Signatur: II 102.286
Intern-ID: 342599
Marzani confessan do innanzi al Tribunale Imperiale la convenzione, che tra lui, ed il Teftatore era fegtiita, nella narrazione del fatto, che egli fa al prefato Supremo Tribunale, rac conta bensì, che il Telia ture ha voluto trasmettere tutti i Tuoi beni al giovine Lorenzo Marzani ; ma egli ciò racconta , perchè così appariva dalla cedola , che il De funto aveva lasciata. Egli narra inoltre, che il Teftato- re non volle, che quefta fua volontà, qualunque ne fof- fe la cagione, divenisse palese

; ma egli ciò racconti ; perchè il Teftatore tenne fempre celata quella liia volon tà, fino che vifiè■*•■■Il ’-Prète non "dice' '-"già • nel fuo raccon to , che il Teftatore abbia al tempo del tefiamento mani- feflata ad elio la volontà fua di trasmettere i fuoi beni al giovine Lorenzo Marzani, nè che ad esso abbia detto di voler tenere occulta quefta fua volontà, ma egli narra fola le cole suddette, perchè tali apparivano dalla cedola lasciata dal Teftatore, e dal filenzio, che egli aveva Tem pre

12
Bücher
Jahr:
1809
Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà : seconda deduzione legale
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/342599/342599_182_object_5403349.png
Seite 182 von 314
Autor: Barbacovi, Francesco Vigilio / di F. V. Barbacovi
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 152 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Angeb: Appendice alla seconda deduzione legale (40 S.)<br>Barbacovi, Francesco Vigilio: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani rispetto alle solennità : deduzione legale / di F. V. Barbacovi. - 1809 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 52 S. - Sign.: II 102.286 <br>Epitome delle deduzioni legali di F. V. Barbacovi nella causa di successione all'eredità Marzani diretta alla Corte di Giustizia del Dipartimento dell'Alto Adige. - 1815 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 68 S. - Sign.: II 102.286
Signatur: II 102.286
Intern-ID: 342599
il. giudizio pcritono? E che Importa che le Parti abbiano nelle loro scritture trattata inciden- semente anche la. queftione folla validità o nullità del .ttitamento», e la Parte Fefti abbia pur dimandata la d QCl* ftone deLpetitorio, ;$e il Tribunale non ha- voluto deci , 6 si è riftretto, come doveva riftringerii f alla: fola decifione del p 0 Hello rio ? ’ ^ Decretò da elfo portato , ©sia ilMandai^ Jim ilaufkta ..prodotto dalla Jileffa Parte avverfaria al n.® 2 . acui si ^riferisce la ...sentenza

, in cui trattali non più del pofìefto, ma della proprietà, e del dominio della eredità, ferubra appena poffibiie , allorché si conftderi. che^ tutti gli atti del predetto giudizio, che la Parte Mar- zatfi medefima ha presentati, la convincono di a perdili ma menzogna, ed allorché si confidevi^che quelli atti porta* no in fronte la rubrica;. In punii® jpolii , atMntatorum *. * J '"h-' bscr-eti. non riguardano che- il fenv »ir U (Mf° P°% ir °.- ir giudizio poflcflaiio dunque è «gh lo fteffo che

17
Bücher
Jahr:
1809
Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà : seconda deduzione legale
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/342599/342599_308_object_5432696.png
Seite 308 von 314
Autor: Barbacovi, Francesco Vigilio / di F. V. Barbacovi
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 152 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Angeb: Appendice alla seconda deduzione legale (40 S.)<br>Barbacovi, Francesco Vigilio: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani rispetto alle solennità : deduzione legale / di F. V. Barbacovi. - 1809 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 52 S. - Sign.: II 102.286 <br>Epitome delle deduzioni legali di F. V. Barbacovi nella causa di successione all'eredità Marzani diretta alla Corte di Giustizia del Dipartimento dell'Alto Adige. - 1815 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 68 S. - Sign.: II 102.286
Signatur: II 102.286
Intern-ID: 342599
le ha dunque osservate,, quando non doveva , e quando doveva osservarle non le ha osservate . . • - Or -tiuaìrTrib-ti wi a - , iln» ed inudita f* ieggi r Ogni Tribunale del mondo, cred’ io , deciderà in pri mo luogo, che in quanto a Tizio, il q Ua l confessa d' essere stato istituito solo per la forma esterna, è manifesto non poter egli conseguii cosa alcuna , perchè erede sol di figura e di pu ro nome , e perchè confessa egli medesimo r che il testatore nulla a lui ha voluto lasciare. Esso deciderà del

voleva punto che fosse suo erede. - Egli ha dunque osservate le solennità testamentarie, al lorché non disponeva cosa alcuna, ed allorché non dichiarava punto 1 ultima sua volontà , non avendola egli allora fissata per- anche, nè determinata nè rispetto ai legati , nè rispetto alla istltuzion del- suo J±_^i, aM do «cplt.ee la cedola - in cui dichiarò sì rispetto a' legati, come rispetto all’istituzìon del suo crede la vera ultima sua volontà, non le ha osservate, e non ne osservò neppur una. Egli

18
Bücher
Jahr:
1809
Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà : seconda deduzione legale
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/342599/342599_180_object_5403347.png
Seite 180 von 314
Autor: Barbacovi, Francesco Vigilio / di F. V. Barbacovi
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 152 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Angeb: Appendice alla seconda deduzione legale (40 S.)<br>Barbacovi, Francesco Vigilio: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani rispetto alle solennità : deduzione legale / di F. V. Barbacovi. - 1809 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 52 S. - Sign.: II 102.286 <br>Epitome delle deduzioni legali di F. V. Barbacovi nella causa di successione all'eredità Marzani diretta alla Corte di Giustizia del Dipartimento dell'Alto Adige. - 1815 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 68 S. - Sign.: II 102.286
Signatur: II 102.286
Intern-ID: 342599
il merito della causa, cioè la validità o invalidità del ie amento in queftione ; poiché nulla è più frequente e ordinario ne’ giudizj poflefforj che il dcgufiare , co«, icono i ferenti Ginreconfulti , o delibare il merito. e a caufa. Quelle fono cofe tritiffime, e notili!me a tutti. Ad onta di tutto quello lo Scrittore avversario contìnua _a dire, che là-Tarte v attrice , Felli fece nelle lue scritture avanti 1 Tribunale Gefareo tutti gli rfor*. zi per abbattere U tefi amento Marzani , ma che

dair. Im* pefìal Dicaflet o Jono fiate rigettate le fue eccezioni; indi foggiti n gè, che confi andò dai documenti prodotti , che coi Decren di quel Supremo Configlio furono eiprejfcernente ri gettate l eccezioni Fefi come ìrrelevanti ; la negativa del la Parte Retti contro quelli documenti non è più scem - piaggine, ma p 0 JUiva impudenza . Noi vedremo ben to- fmputr 1 Pane ftk Ia ^«»Piaggine, o la poQ.iv. ll . Confi ^ 1 ‘“ f l ' Ilco , aveva avocato a se in pendenza della lue il possesso della

20