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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1839
Sopra qualche punto della storia trentina : discorsi
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Seite 35 von 42
Autor: Filosi, Francesco / di Francesco Filos
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: 40 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.612
Intern-ID: 321774
fieli 5 anno 1271 Metz viene appellato Plebalus cioè Par* cocchia, (a) Questo documento estratto dall’archivio di Trento è riportato dal Bar. Hormayr al N 202, Parte I. divi sione IL della Storia del Ti colo , pag, .4^9, Per non recar tedio col dilungarmi di soverchio mi limito ad indicare le pagine, in cui si possono riscontra le questi medesimi nomi pubblicati in altri documenti dal P. Boneìli. (b) Nella Storia di Trento manoscritta del P. V. Fran cesco- Felice Alberti di Enne si trovano

documenti tratti dall 5 archivio capitolare di Trento in cui agli anni 1 455 , 1482, 1 5 t ricorrono i nomi di Medium antiquum per Mezzolombardo, e di Medium novum per Mezzotedesco. Si annoia che San Pietro e Santa Maria Coronata sono i titolari delle due parrocchie, e che in una caver na scavata alle falde del monte sopra Mezzo tedesco sus siste una chiesuola dedicata a San Gottardo, e da lui nomata. Di queste varie, lezioni di Medium di Metium e di Metz la vera è fuor di dubbio quella di Medium come

, quella che ha un proprio significato, e che fu sempre usata dalla Curia Vescovile di Trento , Ufficio incontra stabilmente il più antico nel Tiralo, E siccome questo vocabolo proviene dai tempi della corrotta latinità, cosi non devesi ricercarne la spiegazione nella lingua del La-, zio , ma nel Glossario della media e ìnfima latinità del Du Cange, Questi spiega la parola Medium per Campus fiut pianifica. - Chiunque conosca la posizione dei due paesi con verrà facilmente, che il nome di campo

e di pianura perfettamente vi corrisponda, imperciocché ambitine giac ciono in uno dei piani più spaziosi del montuoso Tren tino , e questa concordanza del nome colla fisica posizione («) Pkbaius, corae spiega il Dn Cange, Districtus f vd tcriioiium <]'?/*■ unius plebani sed plurium. (£>) Monumenta, Eccl Trifientipce pag. 208, 22 1, 2p, U7

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1839
Sopra qualche punto della storia trentina : discorsi
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Seite 41 von 42
Autor: Filosi, Francesco / di Francesco Filos
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: 40 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.612
Intern-ID: 321774
le Giudicarle siccome con altri paesi dotò altre Chiese Vescovili, come riscontrare si può nell’opera del Bar. Honnayr (d) che Carlo Magno donò la Valtellina alla Chiesa di Saint De nis presso a Parigi, e il-dominio di. Coira alla Chiesa di Como. Carlo Magno fece questa donazione al Vescovo di Trento Orso. Da questi due fatti storici del Regno di Carlo Ma gno verrebbe a manifestarsi da se il tempo e la causa del passaggio delle Giudicarle dalla Bresciana alla Trentina Provincia. (a) Storia, delle! Giudicane

4o Perciocché consta da lapidi romane tutt’ ora esistenti in Verona e in Brescia, e dagli storici illustrate, che Riva, Arco e le Giudicarle erano sotto ai Romani colla città di Brescia ascritte alla Tribù Fabia (a) e quindi Muratori, e Maffei i loro territori alla Bresciana Provin cia ascrissero. All" incontro Trento era ascritto alla Tribù Papiria, nè dalla Storia si ritrae indizio , che i Tango- bardi abbiano alterato i confini dei Municipi delle Citta d’Italia, Come poi sia avvenuto

lo smembramento di questi territorj dalla Bresciana e la loro aggregazione «alla Trenti na Provincia due indizi a me sembra somministrare la storia. Sigonio addita (ù) che Carlo Magno conterminò di versamente di prima i territori delle Città d'Italia ) onde puossi fondatamente dedurre, che col nuovo comparti mento di Carlo Magno le Giudi cari e, Riva e Arco stac cate venissero da Brescia, ed a Trento aggregate. Consta di più da parecchie storie (d) che Carlo Magno donò in feudo alla Chiesa di Trento

,Ub. I. cap.. V. Bienimi e Gagliardi sto ria di Brescia. (b) De regno italico Caroli Magni lib. IV. p a g, 2 3 2 . (c) Bonelli Tomo III. pag. 297, 298, 299. Storia dette Giudica ne lì». II. cap. Ili- Deduzioni sai confini .del Lago di Garda, di autore Veronese. (d) Schamtlischc Wercke tomo I. pag. »55 e i 56 - re.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1839
Sopra qualche punto della storia trentina : discorsi
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Seite 10 von 42
Autor: Filosi, Francesco / di Francesco Filos
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: 40 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.612
Intern-ID: 321774
9 Alcuni nostri storici patrj siiti’ appoggio di questa doppia lezione si argomentano di considerar Naunes e Genaunes per un popolo solo, e ne inferiscono essere il popolo della valle di Non quello del trofeo. Ambrogio Franco (a) Jacopo Maffei (b) e Francesco Barbacovi (c) con tale ragionamento per questa opinione parteggiano, À dimostrarne 1* insussistenza basterà dunque provare prima che la vera lezione è Genaunes corrotta quella di Naunes, e secondo che Naunes, Anauni, e Ano- nienses sono

un popolo tutto diverso dai Genaunes. Maffei riportando V inscrizione del Trofeo si attiene alla emendazione del celebre Morcelli, che scarta Naunes e ristabilisce Genaunes, Cklverio (d) nella Yindelicia dice le precise; sedei Breunos et Genaunos ( quorum hi comipte Plinio Nau-- nes prò Genaunes) J^indelicìis adscribit eie. Nell’ ode XIV. del lib. IV. da Orazio ad Augusto indiritta per questa guerra vi è questa strofa: Vindelìci didicere nuper Quid Marte possasi milite nani tuo Drusus Genaunos

s ìmplacidum gemis Brennosque aelocesj, et arces Alpibus impositas tremendis - Dejecit aceri Ed in vero nè Maffei nè Barbacovi muovono oppo sizione alla correzione di Morcellima soltanto avvisano" die sia Naunes, sia Genaunes sempre intendere si debba lo stesso popolo, cioè quello della valle di Non, e in questa bisogna si giovano di Ai a scoviti e di Quardrio. Perchè Mascóvio nei fasti della Germania dice aver la guerra retica cominciato sopra Trento e in vicinanza dell Adige conchiudono, che tale

vicinanza sia la valle di Non, cui secondo essi meglio consente che ad altri luoghi. (a) Historia Cantitatus Arcensis. - /V v, C (b} Periodi Storici della valle di ISom . (c) Memorie Sloricbe di Trento, (d) Italia, Germania antiqua JCmfatlcig et J\or>cum. p.rg. t»

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1839
Sopra qualche punto della storia trentina : discorsi
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Seite 38 von 42
Autor: Filosi, Francesco / di Francesco Filos
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: 40 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.612
Intern-ID: 321774
Piaccia di osservare, die anche in questo antico docu mento Mezzolombardo è chiamato Metz. Che prima del secolo XIII. tutto hing’Adige superiore stasse alla dizione de’Principi Vescovi di Trento il compro vano tutte le storie, e tutl’ i documenti di quell 5 epoca, e pedino i famosi Conti di Piano ( Eppan ) la cui po tenza ai Conti di Tirolo in lunga e accanita guerra la primazia contrastò, erano aneli’ essi vassalli della Chiesa di Trento, il supremo dominio ne riconoscevano, e ne ricevevano

le investiture. Con questo smembramento Mezza Corona mutò Prin cipe, leggi e lingua, e divenne Tedesco, mentre Mezzo San Pietro rimase alla Chiesa di Trento, e conservando Principe, leggi e lingua di prima rimase italiano. Che in lung’ Adige superiore sia col principe e colle leggi tedesche la lingua tedesca subentrata alla italiana lo memora Pirro Pincìo nella storia di Trento scritta intorno al 1 536, ove si legge, che in Bolzano e nei luoghi cir convicini la lingua comune era stata l’italiana, cui

da al cuni lustri era subentrata la tedesca; non altrimenti che a giorni nostri si veda per altre cause la lingua tedesca ritirarsi in lung'Adige, e cedere il luogo all'italiana. In Mezzotedesco risalgono gli atti del Comune in lingua tedesca al i^oó, e in quésti porta il nome dV. Cronmetz ( Mezzacoiona ) e talvolta di Neumetz (-Mèzzo<A nuovo. ) de di «no. scilicet per viginti duos homines seniores et fide dignos^-a» publica istrumenta. ad vos dictam jurisdictionem, et vestram Ecclesiam pleno jure rite

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1839
Sopra qualche punto della storia trentina : discorsi
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Seite 25 von 42
Autor: Filosi, Francesco / di Francesco Filos
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: 40 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.612
Intern-ID: 321774
in Italia il regno de' Goti, ciò nondimeno i Franchi an cor vi si mantenevano ed erano sull’Adige a Verona non solo nell anno 555, ma non ne furono da Narsete scac ciati se non nell' anno 563, cioè dieci, anni dopo la ca duta del regno Gotico. Tacciono le .storie se Narsete presa Verona ricuperasse amile Trento,, come lasciano’ ignorare se i Langobardi occupando Trento nel 5Sg (c) ai Greci ovver ri Franchi il log!lessero. Ma sia che i Franchi entrassero nel Trentino nel 536, 0 nel 53g sia che

Franchi contro i Goti, e questi discesero dalle Alpi Fare no n3g (a), ma in luogo di portare soccorso all’mi» o all'altra parte dei combattenti, fecero, come dice Mu ratori. la guerra per proprio conto , e tolsero ad occupa re le provincie dei Goti, mentre questi erano nella Ro magna , e nel Napolitano alle prese coi Greci. Più volte i Franchi s'inoltrarono lino al Po, e più volte si ritirarono alle falde delle Alpi senza però ripas sarle. Da queste indicazioni del Muratori apparisce chiaro

? * che o per cessione nel 536, o per invasione, nel 53g il Trentino venne in potere de J Franchi- con le altre prò-- vincie d’Italia Subalpine. 1 Ai Goti posti fra Greci e Franchi come fra due fuochi fu forza alla lin line , di soccombere dopo 64 anni- di dominazione, e di accontentarsi al godimento dì loro pri vale fortune, che Narsete capitano di Giustiniano gene rosamente loro concesse. La distruzione del regno de’Goti avvenne nell’an no653. (h) Ma Muratori dimostra, che quantunque caduto fosse

ne sortissero nel 563 0 nel 5 69 , se reggono i dati del Muratori è innegabile ed evidente, esservi stato nel Trentino un interregno de Franchi di al meno trenta anni, e questo interregno non sarebbe isfuggìlo (a) Annali ri 5 Italia.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1839
Sopra qualche punto della storia trentina : discorsi
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Seite 29 von 42
Autor: Filosi, Francesco / di Francesco Filos
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: 40 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.612
Intern-ID: 321774
si accorda Girolamo Tarlarci li (a) spiega ■ Appio mi ni peV Eppan, e gli antichi Signori dì Gppan - discendenti dallrf reale casa Guelfa di Baviera, che per due setoli c me?.-' zo. tanta parie occupano nella storia del Tirolo sempre nelle storie ricorrono col nome di Comites de Appiano. Il medesimo Tari arolli (b) sull’appoggio di docu menti da lui citati ritiene Tisana per Thisens. Se i'Fran chi nella loro ritirata pel 'Trentino distrussero fra gli al tri castelli trentini Eppan e 'Thisens

ne conseguita, clic questi al Ducato di Trento appartenessero, perchè altri menti converrebbe supporre, che i Franchi battuti e vinti distruggessero i proprj castelli,, che nella fuga doveano? servir loro di rifugio, Berengario II. Re d’Italia da Ugo di Provenza scac ciato dal regno ritornava dalla Suevia nel cpisò -> ricupe rar la, corona. Si presentò egli avanti il castello di For mi gari a , che fu poi Signumdskrorm, guardato dalle trup pe di Ugo comandate da Manasse Vescovo di Trento.* Manasse fece

accordo con Berengario,, e gli aperse il ca stello d’onde prosegui Berengario alla conquista di Mi lano. (c ) li confine trentino è dunque dai falli storici del VX, come del X, secolo dimostrato sopra Eppan, e non al Nosio fra Mela Langobardica, e Meta Teutonica. Concordano poi tutti gli storici, che la linea di con fine sia stala in seguito alterata, e dai Bau goliardi inol trata più avanti sul territorio Bajoarico. Luitprando Re dei Longobardi, che in possanza & gloria i suoi predecessori superò

d’assai, area- in moglie Contrada figlia di Teodoberto Duca di B apiari a. Alla mor te del suocero scoppiò fra i suoi tre figli la guerra per la successione, e Luitprando che vago era di nuovi a- cquisti profittò delle fraterne discordie, e sol lo pretesto ds pretensione di eredità passò il confine, ed occupò più (a) Notizie antiche di Rovereto pag. /|3' (b) Opera citata pag. /j -> c l\ 5. (f) Aiutali et' Italia; Hormayr heylriisre T. L pag. G'j-

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1839
Sopra qualche punto della storia trentina : discorsi
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Seite 24 von 42
Autor: Filosi, Francesco / di Francesco Filos
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: 40 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.612
Intern-ID: 321774
il Nerico e le due Rezie, ed aggiugne, che Teodoberto Re de' Franchi mise in possesso delle due Rezie i Bajoari popolo germanico, che Teodorico suo pa dre avea già sottomesso al regno d'Àustrasia. Ora Rezia prima o propria era detta quella, che giace a mezzogiorno del fiume Eno, e si estendeva fino al confine Veronese, e n’era Trento la capitale. Rezia seconda o vindelicia ebbe nome l’altra posta fra l'Eno e il Danubio, (b) Secondo l’Àvenlino (c) il confine Franco-Bajoarico sarebbesi fissato all' Eisac

se sia rimasto in potere de Franchi, e finalmente se i Longobardi l’abbiano ai Greci preso od ai Franchi. il bar. Hormayr confessa Y insuperabile incertezza di questi fatti, mentre Barbacovi scevro di dubbi cammina franco senza inciampare in difficoltà. Nè il menomo barlume ritrarre si può dalla prolissa storia del regno de' Lan goliardi di Bernardino Zanetti, che non toccò questo punto. Sono lontano dal presumere di prestare di più, che ai-valenti storici sunnominati di prestare non venne

fatto, ina ponendo sotto agli occhi quanto all J uopo rinvenni negli annali d’Italia del Muratorinutro lusinga se non i fatti di fissare almeno le congetture, che più probàbili formare si possano. Nota il Muratori all’ anno 536 che Vitige Re dei Goti stretto in Italia dai Greci e nelle Gallie dai Fran chi , cedesse a questi tutte le provincia ultra montane, onde ottenere da essi pace e soccorso a mantenere l’Ita lia contro i Greci. Eckard storico tedesco (a) annovera in questa ces sione anche

a Bolzano, e Trento sarebbe così rimasto ai Goti. L Imperatore Giustiniano vedendo la varia fortuna delle sjne armi si consigliò pure di chiamare in ajuto i (a) Commentarti de rebus Francar Orienlaìic lib. IV. V. (b) Cellario lib. li. eap. YI1. (v) Annaìcs Jìajaram lib. Hi. cap. IL

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1839
Sopra qualche punto della storia trentina : discorsi
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Seite 40 von 42
Autor: Filosi, Francesco / di Francesco Filos
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: 40 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.612
Intern-ID: 321774
getture, sulle quali ancor a, nostri giorni si è senza mag gior successo disputato. Secondo questi autori abbracciava il Ducato di Trento la Valle dell’Adige da Bolzano fino ad Ossenigo, le Valli Sugali a , di Non, di Sole, di Fieni- jne, di Ledro, del Sarca.colle Giudicane. Se non che possono muoversi fondati dubbi se al tempo de Langobardi le Giudicarle alla Provincia di Tren to, oppur di Brescia appartenessero, e gli storici monu menti al testano anzi la loro appartenenza a Brescia,

Langobardi nel Trentino, che Formigaria era nel regno d’Italia nel 9^6; che Langobardi sì dicevano gli abitanti di Caldaio e di Termeno, che il vero nome delle due ville è Medium e. non Meta, ne verrà di conseguenza, <clie i moderni loro nomi non possono marcare conlini antichi, cadrà l’ipotesi fondata sopra quei nomi, e per ciò male si appongono coloro che a nostri giorni usano in latino Mela Langobardica, e Teutonica in luogo dj jMedulin Scinoti Peiri , e Medium Corona ], Dimostrato il contine del

Ducato di Trento col Du calo Franco della Bajoaria non sarà fuor di luogo..il far parola degli altri suoi confini. Ma se fu possibile di..determinarlo a settentrione egli è perchè da questa parte toccando L’estero pbbe la storia occasione di .rammemorarne i limiti. Ma vano tornò ogni studio di conterminarlo in quelle parli, ove coi Ducati di Brescia, di Verona, di Vicenza e di Treviso confinava, Girolamo Tarlami l i, Clemente. Baroni, il bar. di Morniayr altro non seppero fornire die verosimili con

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1839
Sopra qualche punto della storia trentina : discorsi
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Seite 26 von 42
Autor: Filosi, Francesco / di Francesco Filos
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: 40 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.612
Intern-ID: 321774
in questa epoca di passaggio dalla dominazione romana a quella dei Barbari, che ai nazionali con nuovi usi, nuove lin gue , e nuovi ordini frammischiandosi tante e sì profonde tracci e impressero su tutti i popoli del mondo romano, che ovunque e usi e lingua e ordini rinnovarono, e quel gene rale rivolgimento produssero, che mai non ebbe l’eguale. Trento formò uno dei 36 Ducati in che i Lango bardi divisero il regno. Ove poi si fosse la conquista dei Langobardi in lung J Adige arrestata, ed ove

giugnesse il conline, lascia egualmente la storia desiderare: solo da Paolo Diacono si sa, che a Bolzano vi era un Conte branco, che più volte venne coi Langobardi alle mani. Qualche moderno scrittore supplire volendo a questo difetto da nomi nuovi di paesi fatti antichi dedusse, 6 sopra fondamento immaginario i confini fra il Ducato Franco della Bajoaria e il Ducato Longobardo di Trento conterminò; e siccome la fissazione dei luoghi di questo confine è stala fra storici soggetto di discussioni, cosi

panni ì opera francare, eh’ io mi soffermi su questo punto di questione, per fissare quella opinione, che dai fatti- storici, e dai documenti sia la meglio sorretta. Cluverio nella sua Italia antica (aJ accenna bensì per confine il corso del Nosio dalla sorgente sul monte Tonale fino alla sua foce nell’ Adige per la destra spon da , e per la sinistra lo pone a 8al orno, senza però al legare fondamento, o citare autorità d 5 antichi scrittori,, come di pratica suole nelle (n) Liti. I. cap. sue

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1839
Sopra qualche punto della storia trentina : discorsi
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Seite 7 von 42
Autor: Filosi, Francesco / di Francesco Filos
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: 40 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.612
Intern-ID: 321774
degli storici dissentiva erano in prima l’origine delle popolazioni tedesche sulle alpi Trentine, Veronesi e Vicentine derivata dai Cimbri sconfitti dal Console Mario : in secondo l’identità dei Nanni coi Ce narmi da qualche storico sostenuta , e finalmente il con line fra il Ducato di Trento del Regno de’ Longobardi, p il Ducato di Bajoaria del Regno de’ Franchi stabilito al Nosio sull’ appoggio di due paesi Mezzolombardo c Mezzotedesco.

0 Milano Baroni Di Bauli e Mazzetti, che più del difello no rende la soverchia farragine malagevoli le ricerche. Fra i punti storici che dubbj, e nei loro fondamenti vacillanti mi apparvero a tre fermai principalmente la mia attenzione, e sì della verità divenni sollecito, che posi studio in cerca di nuovi dati, sui quali diffmire le dubbie opinioni. E benché i punti che d impugnare im prendo difesi siano dall" autorità di valenti scrittori, non perciò temo d 5 essere di temerità notato, oVe

. Non sarà per riuscire a Lei men grato che a me 1' incontrare a proposito il documento rii fondazione del suo bellissimo Castello Thunn, il quale come fu la culla degli illustri suoi avi or diverrà pel fe lice nodo che striglie la culla de’figli e de’ tardi nipoti suoi. Il tema del terzo discorso mi porse per avventura l’opportunità di qui produrre questo nobilissimo, monu mento di sua famiglia a sostegno del mio argomento. I punti sui quali la mia fede esitava e il parer mio dalle affermazioni

11
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1839
Sopra qualche punto della storia trentina : discorsi
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Seite 27 von 42
Autor: Filosi, Francesco / di Francesco Filos
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: 40 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.612
Intern-ID: 321774
loro anche lo specioso nome di queste Mete Lombarda e Teutonica. Ma nella storia 1 ’ autorità più rispettabile ceder deve ai fatti ed ai documenti. Il bar. Hormayr uno de 5 maggiori illustratori delle antichità tirolesi ha saputo ne’ suoi supplementi alla storia del Tirolo del medio evo determinare i conimi fra il Du cato di Trento e il Ducato di Bajoaria e fra gli altri sul- l’appoggio dei documenti pubblicali dal Padre Bonelli (b) dai quali apparisce, che gli abitanti di Termeno e Cal- daro

Dopo doverlo venne un dotto Benedettino di Altaich, il P. Beda Appel. che sopra un quesito della Accademia di Monaco una dissertazione compose sui confini dell 5 an tica Bajoaria. In questa dissertazione coronata dall 5 Acca demia nell’anno 1771 il P. Beda si fa a sostenere l’in dicazione di doverlo, e a fondamento reca in mezzo i nomi di due limitrofi paesi situati sulle opposte rive del Nosio, Mezzolombardo e Mezzotedesco, riconoscendo nei loro nomi i limiti dei due diversi stati Langobardico

e Franco, e traducendoli per Meta Langobardica, e Meta Teutonica. A questa opinione inclina pure Roscbmann nella sua storia del Tirolo (a) appoggiandosi egli pure alla deno minazione delle due terre, se non che nei citati capitoli giudiziosamente osserva, essere in generale i confini a quei tempi verosimili supposizioni senza appoggio di daii posi tivi e precisi. Che i posteriori scrittori le traode abbiano seguito di questi chiari autori non deve recare meraviglia , per chè oltre l’autorità illudeva

12
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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1830
Memorie intorno alla vita e agli scritti di Francesco Santoni, arciprete della chiesa collegiata di Arco e quivi decano
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Seite 49 von 90
Autor: Telani, Giuseppe / [Giuseppe Telani]
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: 88 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: p.Santoni, Francesco
Signatur: II 102.502
Intern-ID: 215191
Chiesa di Ar co, c il titolo, che sempre le fu dato di Collegiata ( Q ). Passa quindi a narrare, ed (y) Dovendo in questo capo il Santoni far menzione dì irriga II. Pescavo di Trento , del quale ave a detto il Bonetti non sapertene nè la patria nè las nazione, egli eolia scorta dì un documento d' In vestitura del 12 §3 provò , che questo jfrrigo era della famiglia dei Comti d'Arco. Così retificò in altro luogo uno sbaglio deli' autore dell' Opera : Monumenta Ecclesiae * 1 Tridentlnce , che in due

luoghi di questa asserì, che il Vescovo dì Trento jdlbefto I, immediato successore di Salomone , morto sul finire dell'anno ii 8 >* fi 4 dell* illustre Casa Mo- drttccim Cote Documenta originale , che stava nel- T Archivio segreto del Castello di Trento, mostri _jg

48 del secolo duodecimo , e dei primi anni del susseguente prova , che la Collegiata di Arco è uria di quelle, che trassero Fo- rigin loro dalla regola canonicale d’Aqui- sgrana prescritta sul principio del nono se colo, e con una serie di ottimi documenti anteriori al secolo de cimo quarto, e con quelli di quel secolo, e con uno partico larmente luminoso del 1347 , e colla bolla di Martino V. dell’ anno 1420, e con altri di secoli posteriori, mette in tutta chiarez za lo stato Collegiato della

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