, nell'anno 784 il duca bavareseTassilo seppe difend- ersi, anche se per l'ultima volta, con successo a Bolzano, da un attacco del franco Hrodbert, allora duca di Trento. Ma quando, tre anni piü tardi, Pipino, re d'ltalia e figlio di Carlo Magno, giunse a Bolzano, il duca bavarese dovette sottomettersi al potere dei Franchi per terminare la sua vita in convento, come giä aveva fatto il re longobardo Desiderio. Cosi la zona centrale del le Alpi si trovö per la prima volta daIla fine dell'lmpero Romano
d'Occidente, sotto un unico dominio. Le associazioni politiche esistenti non vennero sciolte, ma continuarono ad esistere anche sotto il dominio dell'lmpero franco. Per la prima volta, dopo l'istituzione del le contee, nell'anno 806 si riescono a individuare confini territoriali ben precisi. Trento, che apparteneva al regno franco-longobardo, arrivava fino a Marlengo sul lato destro delI'Adige, mentre l'altro lato del la valle rimase al ducato bavarese; la conca di Merano fino al Passirio faceva ora parte
del la Raetia Curiensis franca e del la diocesi di Coira. Ora siamo in possesso del primo punto di riferimento sicuro per delimitare i confini nella conca di Merano. In effetti in essa si individuano facilmente i confini tra le diocesi di Trento e di Coira, cosi come rimasero fino al 1807. Ma se, giunti a questo punto, diamo un breve sguardo al passato, dobbiamo
LAgundo primA di LAgundo territoriale. AIla fine, Franchi e Longobardi conclusero un trattato di pace che danneggiö i Baiuvari, rendendoli dipendenti dai Franchi. Ci si domanda se, a seguito del trattato di pace del 591, la Venosta sia rimasta in mano franca, quäle parte del la Rezia di Coira fino al confine Rio Sinigo-Rio Valsura, 0 se, insieme alla valle tirolese dell'lnn e alla val d’Adige, cioe alla zona alpina dell'antica Raetia II, sia stata assegnata ai Baiuvari, che dovevano render
conto ai Franchi. Anche in questo caso, come in molti altri, i pareri degli storici sono discordanti. 6 Riguardo alla situazione politica dopo il 591, sappiamo con certezza solo che i Baiuvari dominavano la zona di Bolzano nella seconda metä del VII secolo, dunque quasi ioo anni piü tardi. DaIla biografia di San Corbiniano apprendiamo, inoltre, che nell'anno 710 essi possedevano anche il castrum Maiense, l'odierno castello di San Zeno, e che in quegli anni la Venosta era frequentata da "funzionari