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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 13 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
zione di Trento ai Galli Lenoni, basandosi su quanto- ne scrissero Trogo Pompeo e Paolo Diacono 1 ). Il Conte Francesco Vigilio Barbacovi, che scrisse in sul principio dello scorso secolo 2 ), rigetta invece di pianta le asserzioni dei due prefati scrittori, e abbracciando P opinione di Plinio il seniore e quella di Catone, messa in chiara lucq dal Maffei 3 ), attri buisce la fondazione di Trento ai Reti, Poco di poi il dotto Conte Benedetto Giovarelìi trattò ancora più diffusamente e sostenne

antichi abitatori delle nostre valli assieme agli altri Rezi o Razeni loro connazionali scesero dalle Alpi a conquistare P impero degli Etruschi, coi quali quindi si fusero assumendo la loro lingua e le loro lettere coll’impronta della coltura egiziana 6 ). Dice b Mariani. Trento con il Sacro Concilio. Trento 1673. Libro I. -) Barbacovi. Memorie storiche della Città e territorio • di Trento, Trento 1821, pag, 1 e seg. 3 ) Maffei. Verona illustrata . Libro I. 4 ) Giovanelli C.te Benedetto, Trento città

dei Rezi e colonia romana. Trento 1825. 5 ) Perini dott. Agostino. Statistica del Trentino,. Trento 1852, p. II. c . I. Gli Etrusci, popolo assai potente e colto che occupava nei tempi più antichi gran parte deli' Italia media e setten-

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Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 19 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
Tridente, insegna del dio Nettuno, che rascoteva un culto assai fervente dagli antichi tridentini, vero similmente a cagione dei tre torrenti e del fiume Adige, che assai di spesso la inondavano o ne met tevano in pericolo buona parte di essa. ] ) Altri an cora lo fanno derivare dai tre dossi o colli isolati, cioè Boss Trento, Dosso di 8. Agata, e Dosso di 8. Rocco, che si elevano uno a ponente gli altri due a mattina e a mezzogiorno della città; oppure dai tre monti Cali sio, Rondone eMarzola

. A questo sem brerebbe alludere queir iscrizione, che si può leggere sotto lo stemma cittadino sul fronte dell' antico palazzo municipale : Montes argentimi mihi dant nomenque Tridentum: I monti mi danno Targen to nonché il nome di Trento. I tridentini non tardarono poi molto a distinguer si per le loro prestazioni verso i Romani dominatori, ed iscrizioni e monumenti di quell' epoca ci ricorda no un Caio Valerio Mariano, che esercitò a Trento 1' ufficio di flamine o capo del culto idolatrico e quin

di di prefetto dell' Annona a Roma; un Restino di Trento che occupò alte cariche a Roma e sali di poi a quella di Proconsole dell’ Ellesponto e dèli’ Asia : un Sesto Rufo storico e ministro imperiale, e un J ). Sembra anzi che 1’ antico stemma di Trento sia stato il tridente. Un tridente si vede pure raffigurato'in due finis simi bassorilievi di origine romana murati nella facciata setten trionale del nostro Duomo sotto la seconda finestra alla destra di chi entra per il gran portale di mezzo. L’attuale

stemma della città di Trento, cioè l’Àquila di 8. Venceslao con cinque fiamme o macchie sanguigne nel petto, fu dato nel 1339 da Giovanni re di Boemia e Conte del Tirolo al nostro Pr. Vesco vo Nicolò di Bruna. (Mariani. Trento con il S. Cono. L. II. pag. 224).

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Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 18 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
alla decima reg ione italica, alla quale apparteneva tutto il paese dei Veneti "e la costa settentrionale dell' Adriatico; e Tolomeo, che scriveva al tempo de gli Antonini, nomina Trento tra le principali città della Venezia 1 ). Da questo punto Trento incominciò a portare T a ppellati vojdi colonia. Quanto alla derivazione del nome Tridentum sono pure assai svariate le opinioni degli storici. V' ha chi lo pretende una corruzione del nome Torrentum r nome che potè venir dato alla città in causa

dei tre torrenti Fersina, Saluga e Salò che scorrono a po ca distanza dal "suo recinto. Altri, e questa sembra la opinione più probabile, lo vogliono derivato dal p «Quando la città di Trento, cosi 1’ Oberziner, fosse di ventata municipio non è ben certo. In ogni modo a tale stato si alzò prima dell’ impero di Claudio, con ciò sìa che per essere chiamata da quell’ imperatore « splendido municipio » conviene che lo fosse già da qualche tempo. Anzi fin dal tem po di Augusto, che Trento, fra le città

della decima regione italica, aveva ascritto alla t ribù Pa piria, intesero i Romani a fabbricare qui delle fortificazioni ed a restaurare quelle già prima costruite, quale sarebbe il famoso forte sulla Verruca. Allorché i popoli alpini per opera di Oruso e di Tiberio furono sottomessi, fu stabilita in Trento per ordine di Augusto, nel 731 di Roma, una legione (Momms. C. J. 50251-, non è però certo il tempo, nel quale fu ivi una colonia dedotta,^he è no minata in. iscrizioni anteriori ai tempo dell

’ imperatore. Severo.. La città venne ricevendo sempre maggiore importanza, per ciò che per la via che d’Italia per la vaile dell’Adige conduceva nella Rezia, e per quella che da Oderzo (Opitergium) menava a Trento, continuo era il passaggio e facile la comunicazione col settentrione e col mezzodì, cosi che era favorito in certa maniera lo sviluppo intellettuale della tridentina cittadinanza. E le supposte tracce d’ un anfiteatro e i numerosi avanzi di altre antichità ne fanno testimonianza di ciò

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Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 263 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
Noi abbiamo già veduto nell’ antecedente capi tolo come il Pontefice che eseguì quest’ atto memo rando fu 8. Innocenzo I, il quale sedette sulla Cat tedra di 8. Pietro dall’ anno 402 al 417 ; e l’ inser zione del nome glorioso del nostro 8. Vigilio nel Ca talogo dei Santi segui poco tempo dopo il suo mar tirio, cioè nello stesso anno 405, come abbiamo no tato nel precedente capitolo. Nel frattempo a Trento s’ era eletto il novello Vescovo, che da tutti i nostri storici si tiene essere stato

Eugipio ! ). Si nota come egli al suo ingresso trovò la città di Trento e la diocesi ancora attonite nulla, rationabilis videtur quod excitari valeat controversia,. Sanctum respicit Vigilium Episcopum Tridentinum et Marty rem, qui saeculo quarto mortuus est, et cujus Passionis Acta, ad summum Pontificem transmissa sunt, pro cultu erga eum dem statuendo; in quo Actu mentio fit praecedentis consuetudinis, uti supra visum est, atque etiam adnotavit Pater Honoratus de 8. Maria Carmel ita Discalceatus Torn

. 2. suarum Animadver sionum super usu Criticae Lib. I. Dissertat. 1. art. 5. mini. 1. » *) Ho qui posto Eugipio come immediato successsore di S. Vigilio, perchè egli è stato finora da tutti i nostri storici ritenu to per tale. Ma dopo l'importante scoperta dell’iscrizione a mo saico sul Dos Trento nell’ Ottobre 1900, con particolare acume storico illustrata dal dottissimo D.r Lodovico Oberziner Diretto re della patria Biblioteca, quest’asserzione sembra non poter più reggere alla critica. (Cfr. Archivio

Trentino. Anno XV. Fase. Il Di un’ antica Chiesa sul Dos Trento e del Vescovo Eugipio. pag. 248-270). — Chi poi sia stato l’immediato successore del nostro S. Vigilio, se egli, oppure molto più tardi il Vescovo Eugipio, abbia dedicata la cattedrale di Trento in onore di lui, sono due quistioni che lascio decifrare agli storici. Sembre rebbe tuttavìa più probabile che il cambiamento di titolo della, tridentina cattedrale, da quello dei SS. Curvasio e Protasio in quello di 8. Vigilio, sia stato fatto

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Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 285 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
:senza ritardi in Italia dove era urgentemente neces sario il suo intervento. Così Trento si vide un' altra volta scampata a un supremo pericolo, e già il gior no 10 di settembre i nemici T avevano perfettamente lasciata libera. Notano gli storici che di oltre 400 bombe e obici che furono lanciati sopra la città in quei giorni, quasi nessuno arrivò a scoppiare, men tre moltissimi di essi andarono a cadere nell ' alveo deir Adige; e tolto un solo morto e un ferito, e qual che piccolo incendio

: T). 0. M. IN HONOREM BB. MM. violini ET ADA LI’ RETI EPP. TRIO. OB URBEM CONTEA GALLOS' SERVATAM ANNO MDCCIII VOTUM PUB. SOLVIT LUBENS MERITO S. P. Q. TRIDENT. ANNO DOMINI MDCCXLIII 1 2 ). 1 ) Toneatti. Calendario Ecclesiastico per 1' anno 1857, pag. 221 ; e 1859, pag. 55; — Ambrosi. Commentari d. St. trent. Voi. II. pag. 35-37 : — Marci. Annali di Trento, p. II. pag. 51 e seg. 2 ) In italiano significano : A Dio Ottimo Massimo. In onore dei Beati Martiri Vigilio e Àdalpreto Vescovi di Trento, Per il salvamento

della Città dai Francesi nell' anno 1703. Volentieri e debitamente ha sciolto il pubblico voto. Il Senato e il Popo lo di Trento nell' anno del Signore 1743.

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Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 33 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
valle, dove dopo aver con gran cura predicata la Fede fu da quei monta nari gettato in un recipiente pieno di calce viva e fattovi morire. Così egli incontrò un glorioso mar- Nulla sappiamo delle vicende dei cristiani triden tini durante le dieci terribili persecuzioni che afflis sero la Chiesa cattolica nei tre primi secoli di sua gloriosa esistenza. Quantunque il nostro Mariani as serisse che il cristianesimo a Trento incontrò fin da principio il favore e l'appoggio dei governatori ro mani

* * 3 ), non pare tuttavia troppo attendibile questa b Rbsch 1. c. ssec. IV. §§. Mi. — La sede dei Vescovi di Satùrnia alcuni secoli più tardi fu trasportata a Bressanone, e Sabiona (S&ben) assieme al Decanato di Klauscn fu incorpo rata alla Diocesi di Trento da S. 8. Pio VII con Lettera a- post. IO maggio 1818. q BoLiiANDi. Tom. III. Aug. d. 14, Ibi. 163. — Resch. 1. c. ssec. IV §. 46. 3 ) Mariani. Trento etc. Lib. II pag. 225. Ecco, le sue pa role: «E per cosa notabile ritrovo (dove?), come gli Prefetti

Augnatali, Governatori di Trento in nome de' Cesari, non solo non diedero alcuna molestia al nuovo Predicatore (cioè a S. Ermagora), come s’ udiva di tanti in altre Città e Terre, dove se ne faceva strage: ma insieme con il Trentino Popolo ab bracciarono prontamente la Cristiana Fede (??). Così che San-

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 16 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
a metter completamente d’ accordo le svariate opi nioni su questo proposito...» * 1 ). Quanto alla fondazione della città di Trento T Oberziner continua così: « Anticamente, come ora, il luogo più importante della regione atesina, quello dove affluivano, come altrettante arterie, le valli laterali, era Tridento (Tridentum, Tridente, Tre dente, Trincio, Tridenton, Tridente). La sua fonda zione è ascrìtta da Plinio ai Reti, da Giustino ai Galli, onci’ è probabile che tutti e due questi popoli

abbiano contribuito F uno alla sua fondazione, l’altro al suo ampliamento. Infatti anche Tolomeo mette questa città fra i Cenomani, ed avendo essi, secon do lo stesso autore, occupata la regione di Bergamo, Brescia, Verona, Mantova e Cremona, è verosimile che siano penetrati anche per la valle dell’ Adige fin sopra Trento, portando nuovo incremento alla popolazione che prima vi abitava. Senza dubbio il primo nucleo di abitazioni sarà stato posto ai piedi della Verruca, che formava come un naturale

forti lizio contro le invasioni delle tribù vicine» 2 ). Comunque sia dell’ origine e degli antichi do minatori della città di Trento, calati in Italia i Galli sotto la condotta di Brcno, la potenza degli Strusci venne da loro paralizzata; ritiratisi quindi da Roma, i Galli sottomisero la regione padana ed alpina, quindi anche la nostra Trento col suo territorio, e la tennero in loro potere fino alla venuta dei Ro mani, che se ne resero alla loro volta padroni. Que sto assoggettamento ai Romani pare

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Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 32 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
Intorno all'anno 200 d. Cr. veniva pure evan gelizzata' un’altra valle ora soggetta alla Diocesi di Trento, cioè la Venosta. Era sommo Pontefice 8. Eleuterio, mentre il romano impero veniva gover nato da Commodo, e la cristiana Religione, come ne fa fede la Chiesa nel Breviario ai 26 di maggio Q, godeva di somma pace, e veniva predicata in tutto l’orbe facendo specialmente a Roma meravigliosi progressi. Luciorendei Britanni, aveva chiesto a 8. Eleuterio dei messi evangelici che lo istruissero

nel la Fede assieme a' suoi sudditi. Ricevuto il battesimo, il buon re depose il governo, e fattosi egli stesso banditore di Cristo, si portò a pr edi care n elNori co,, nella Vindelicia e nella Rezia, e fondò finalmente la sede vescovile di Co ir à ai confini del Tiralo, donde poi venne a convertire la nostra valle Venosta * 1 2 ). Quasi un secolo più tardi S. Cassiano Vescovo, che subì di poi un tormentosissimo e gloriosissimo zio etc. Trento 1897. — Montj nello. Notizie della Valsugana

. Rovereto 1793. — Bazzanella Sae. Gioach. Memorie di Tesino. La Valsugana fu soggetta alla Diocesi di Foltre fino al 1785, nel qual anno dalla Santità di Pio VI venne aggregata alla Diocesi di Trento. 1 ) Cfr. Biìev. Rom. Offic. S. Eleutherii Papa; Mari. d. 26 Mail. Lect. IX ad Matut.: « Quo tempore summa pace et quie te fruebatur Ecclesia Dei: ac per totum orbem terrarum, ma xime Romae, fides propagabatur »r 2 ) «Tunc 8. Lucius, qui Britanniae rex fuisse proditur, per legatos ab Eleutherio Papa' missos

ad Christum conversus, e regione sua sponte exui, Noricum, Rhaetiarp, Vindelieiamque ingressus nostrae rudimenta fidei etiam Curiensibus 'et populis Venosticis, hodiernae Tyroli accensitis tradidit » (Resch, 1. c. saec. II. §. 12). — La valle Venosta appartenne alla Diocesi di Coira fino al 1818, nel quale anno il Sommo Pontefice Pio VII con sua Lettera apostolica dei 10 maggio la assoggettò alla Diocesi di Trento,

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Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 297 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
{Annales Eccl. Sàbion, Voi. I. cap. I §. Il), ci viene rammenta to dal nostro Mariani (Trento con il S. Cono. eco. pag, 227) colle seguenti parole: « Sant J Hermagora dunque fu quello, che fondò la Chiesa di Trento, come scrive il Pincio, e P afferma il Franco ; haven dosene anche la Tradizione. In Choro di Duomo vi ve tra T altre V effigie d' esso Santo con sotto V In scrizione :, « Sanctus Hermagoras post Beatum Mar ami Aquilejensis Patriarca effectus optìmìs operi- ■bus , et miraculis clarus

martirio coronatur »). 8. Ai tempi del Tridentino Concilio non si cre dette già insussistente la tradizione che la Chiesa di Trento fosse stata fondata da 8. Ermagora Vesco vo cP Aquileja e discepolo di 8. Marco, secondochè può vedersi presso P insigne Teologo dello stesso Con cilio il P. Andrea Vega, il quale nel suo libro: De Auctorit. et util. Beerei. de lùstif. I. 1 in Proem. ■e. VII: De commend. et descript. Tridenti dice co sì : « Per Ilermagoram. Aquileiensem Civern, et E- piscopum, ac Beati

Marcì discipulum, fidem Ghri- ,stianam■ recepii » ] ). Agli argomenti del P. Bonelli può aggiungersi ancora in prova dell' antichità della tradizione che considera i SS, Erm agora e Fortunato come i pri- *) Circa 1’ armo della vomita a Trento dei SS. Erm a gora e Fortunato regna somma discrepanza tra gli storici, chi di essi mettendola già nell’anno 45 d. Cr. (!) e chi perfino nell’anno 73 (!), In base alle citate parole del Wetzer u. Welte essa non -dev’essere avvenuta prima dell’anno 50, nè dopo

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Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 302 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
Ecco alcuni dei principali argomenti coi quali il P. Pomelli prova l'autenticità e l'antichità del Dit tico Udalriciano : « In primo luogo il Dittico Udalriciano , il quale sebbene venne scritto soltanto sotto Udalrico II, elet to in Vescovo di Trento nell’anno 1022, non par mi però potersi dubitare, che stato sia da altro Dittico molto piu antico trascritto Certamente il Codice, ove contiensi, tratto sem bra da antichissima fonte, secondochè può arguirsi da quella Rubrica, in cui pel fanciullo

, con trina immersione battezzato, sì prescrive così: « Et vestia- tnr infans. Si vero Épùcopus adesi statini confir - met cimi Chrismaie. Et postea communicet (Bo- NELLi. Notizie istorico-critich. int, al B. M. Adal- preto. Trento 1761 Voi. II, Dissert. proevia, pag. IV). « Ma tampoco, continua il Bonelli, non sembra in superabile quanto dicesi negli Atti di 8. Vigilio, da cui consta, che egli fu il terzo Vescovo di quella Chiesa, non il diciottesimo; sì perchè non tutti gli Atti del San to, che

daremo, in ciò convengono; sì perchè l’autorità del nostro Dittico è assai più pregevole; sì ancora per chè non già una recente opinione invalsa poc’anzi, ma bensì una costante Tradizione della Chiesa di Trento, tramandata di mano in mano sino ad Udal rico II, e da questo sino a’ tempi di Fra Bartolomeo, fatto ha, che questi nella Vita dì 8. Vigilio affer masse: lovinus in hac Civitate primus fuit Ponti- fex, post quem alii seoodecim eanidem Ecclesiam gu- bernarunt. . ' ' ■ « Ciò confermano tutti

i Cataloghi tanto antichi, quanto moderni che mi riuscì di vedere. Tanto è da lungi, che il ciò asserire provenga da voglia di abolire le tradizioni antiche per mettere in trono le moderne. Se non che potè essere il terso Vesco vo S. Vigilio , il quale in Urbe , episcopali throno comoderei, vale a dire, il qual avesse sede fìssa en tro la stessa Città di Trento, e non per tanto aver avuti più Predecessori, che o ne’ Sobborghi, o nè 7 luoghi circonvicini, o entro le Alpi Trentine, se ne stavano quando

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