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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 24 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
incede fiero tra alcuni soldati austriaci, di ritorno dalla sala del tribunale, ove ha appena ascoltata la sua sentenza di morte. E' certamente la fotogra fia più tipica, espressiva e commovente che esista del grande Martire. Appresso è la porta per cui en triamo nell'andito della Cappella: un breve corri doio, con un luminoso soffitto del Dossi dipinto a divinità, e nel mezzo un volo di putti che sorreg gono l'arma del Clesio. Sui lati, l'andito dà accesso a una piccola cappella, all'aula del

Tribunale di Guerra austriaco, e continua poi in un ponticel lo di pietra, coperto a guisa di loggiato, costruito per unire il Magno Palazzo al Castelvecchio. La Sala del Tribunale. Sull'architrave della porta sta inciso «Domus Refectionis». Infatti la sala, chiamata anticamente «stua della Famea», raccoglieva a mensa i fami gliari del vescovo; gli austriaci l'adibirono a sede del Tribunale di Guerra. Il processo di C. Battisti e di F. Filzi. Il tenente degli alpini Cesare Battisti e il sot totenente

Fabio Filzi, fatti prigionieri la mattina del 10 luglio 1916 a Monte Corno e subito ricono sciuti, furono, ancora in giornata, condotti al Co mando dell'XI Corpo d'Armata, ad Aldeno. La mat tina seguente, furono ammanettati e legati su una rozza carretta da campo, circondati da gendarmi e da soldataglia che li dileggiava e oltraggiava, e, per la via di Mattarello, condotti a Trento. Alle celle del Castello, nelle quali vennero rinchiusi, fu tolto per l'occasione ogni mobilio, tranne un pa gliericcio

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 174 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
La documentazione di come si visse nel Trentino durante la guerra. Nella vetrina è illustrata la vita dei tren tini rimasti nella loro terra durante la guerra 1915- 1918: alcune copie del «Risveglio Austriaco», l'uni co giornale quotidiano uscito a Trento durante la guerra. Fu pubblicato sotto gli auspici del po liziotto, acerrimo nemico dei trentini, dott. Muck. Alcune caricature del poliziotto Muck; copie della sua pubblicazione, uscita a Trento nel 1917, «Die Irredentistichen Vereine

Welschtirols», (Le so cietà irredentiste del Tirolo italiano); alcuni docu menti del regime poliziesco: decreto di scioglimen to della banda musicale di Trento, rea di portare uniformi troppo simili a quelle di corpi armati del Regno; circolare per le sottoscrizioni ai presti ti di guerra; ordine di restrizione della libertà per sonale del trentino Ettore Toller; fotografia del monumento a Dante, circondato di trofei di guer ra; altre dell'asportazione delle campane dalle chiese di Trento, Le vico, Strigno

, ecc.; due vasi con farine di paglia e di ippocastani, le quali ser vivano per la confezione del pane di guerra a Trento (1918); campioni del grano che si macinava e del pane che si cuoceva a Trento nel 1918; alcuni campioni dei surrogati diffusi in Austria durante la guerra: tabacco di erbe, vestiti, calze, corde, portamonete, ecc, di carta; lamina di rame del tet to del Duomo di Trento, asportato per trasformarlo in armi; le chiavi delle mine che, durante la guer ra, furono sempre tenute pronte

a far brillare il ponte di S. Lorenzo sull'Adige, a Trento; fotografia di un cippo dell'antico confine italo-austriaco, ro vesciato a Rorghetto di Ala.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 45 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
il Soldato, o meglio la cattura del Soldato a Monte Corno, le altre due, in marmo, sono tratte dalle cere che abbiamo visto nella sala del Tribunale e raffigurano l'Apostolo e il Martire. Nei quadri: fotografia del maggiore Josef Pod- ziornv, comandante la fortezza di Trento dal 1917, che, all'appressarsi degli italiani vincitori, fece tra fugare le salme dei Martiri dalla Fossa al cimitero cittadino; disegno originale del pittore belga Louis Raemaeckers, composto dopo le prime notizie del

la cattura di Cesare Battisti. La scritta esplicativa dice: «Francois Ioseph enfoncè, l'ami Guillaume avec sa Miss Cavel»; l'ingrandimento fotografico accanto: Cesare Battisti incatenato, è tratto da una fotografia presa ai Toldi; quello a destra delle sta tue: Cesare Battisti scortato dai suoi carnefici, dal la fotografia che già vedemmo eseguita nel Cortile dei Leoni. Parete laterale destra (Est). Nella vetrina, in alto: fotografia della tomba di Cesare Battisti nel cimitero di Trento; (3) docu menti

originali, tedeschi, con relative traduzioni, sull'esumazione delle salme di Cesare Battisti e Fabio Filzi, nel novembre 1918; scheggia della for ca di Cesare Battisti, staccata nelle Caserme Ma- druzzo, dove i due legni erano stati trasportati per essere segati e bruciati, dal dott. Bloch Max di Vienna, consigliere di finanza, incaricato come te stimonio oculare del trasporto; la lettera al dott. Pedrolli, segretario del Comune di Trento, con la quale il Block accompagnò il dono; uno dei foglietti

: «Al Martire Eroe che nel prossimo giorno della liberazione l'Esercito e il popolo d'I talia glorificheranno con Trento redenta», gettati

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 133 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
l'Adige; e, per la breccia aperta, tosto si slanciò su gli Austriaci in rotta, così come voleva la parola d'ordine: «audacia e celerità», tutto il IV Gruppo Alpino, agli ordini del colonnello Giovanni Faraco- vi: Battaglioni Monte Pavione, Monte Arvenis e Feltre, col X Gruppo artiglieri da montagna. Alle 15.15 del giorno seguente, il 14.' squadrone dei Ca- valleggeri d'Alessandria, seguito dai reparti della breccia di Serravalle, con alla testa il colonnello Ernesto Tarditi, entrò in Trento

, riconquistata alla Patria e issò sulla torre del Castello il Tricolore. A Villa Giusti, invece, la sera di quella giornata, l'Austria vinta, firmava le condizioni preliminari d'armistizio.*) Parete di fronte (Sud). In alto un grande trittico, del pittore milanese Cenni, dono del colonnello conte Ernesto Tar diti, che rappresenta: l'entrata delle truppe ita liane in Trento dal ponte della Fersina (3 novem bre 1918), la sfilata delle stesse dinanzi al monu mento a Dante, la resa di un gruppo di ufficiali

austriaci all'Hotel Trento. Presso la finestra i ga gliardetti del Comando del 4.' Gruppo Alpino e del XXIX Reparto d'Assalto e dei Cavalleggeri di Alessandria, primi entrati in Trento; gagliardetto offerto dalle donne genovesi alle sorelle di Tren to, nel luglio 1919. Sulla loggetta invece è disteso il grande tricolo re di una bandiera donata a Trento dagli italiani dell'Argentina. ') Pompilio Schiarini — « L'Armata del Trentino (1915-1919) ». — Ed. Mondadori, Milano, 1926.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 176 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
Nei vani delle due finestre: «l'Attesa», statua del trentino Andrea Malfatti, rappresentante una contadina che sfoglia una margherita. Facendo ri scontro a l'altra, una fanciulla in atto di spezzare delle catene e intitolata «Roma liberata», ornava il giardino della famiglia Scotoni a Trento. In odio al loro significato simbolico le due statue furono dagli austriaci vandalicamente deturpate prima e quindi sotterrate. Nei quadri, continuando: (10) acquerelli di Vit torio Fellin e un disegno

contro Ignazio Bresciani di Riva, condannato a tre anni di carcere; quello di Giusep pe Pretti di Cembra, condannato a due anni, e di Luigi Decarli di Trento, condannato a sei mesi, per aver essi auspicato il confine d'Italia ad Innsbruck; la sentenza contro don Michele Zulian, condanna to a 15 anni di carcere, per aver scritte, in un diario, delle fiere proteste contro le ferocie austriache; atto di accusa contro Cesare Frassoni di Trento, per aver gridato a Katzenau «Viva l'Italia»; il pro

cedimento disciplinare contro il presidente del Tri bunale di Trento Guido Emer, colpevole d'irre-

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 58 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
la risoluzione sovrana che staccò il Trentino dal Regno d'Italia; l'altro, l'assalto della Legione Italica, comandata dal generale Lechi, al Ponte di S. Lorenzo sull'A dige (Campagna francese del generale Macdonald, Trento, 6 gennaio 1801). Nella vetrina ( n . 2), in alto: una rossa divisa, riccamente ornata, dei nobili tirolesi del secolo XVIII, dono del conte Firmian; quindi una raccolta di cimeli e ricordi riguardanti Napoleone e la sua epoca, o di speciale attinenza col dominio napo leonico nel Trentino

: tabacchiera con allegoria della battaglia di Iena (1806); palla di cannone francese trovata nelle mura di Trento; sigillo del «55.me Reg.t d'Infanterie de Ligne»; piatto di smalto raffigurante lo sbarco di Napoleone a To lone (?); miniatura, che ritrae Napoleone sul letto di morte; una piccola statuetta in bronzo di Napoleone; una litografia del trentino Carlo Fir mian, governatore della Lombardia; una medaglia di bronzo dello stesso; pennacchio rosso di ussaro francese, raccolto nel 1796, nella casa del

conte Martini a Calliano; pennacchio bianco di ufficiale della guardia civica di Trento; litografia di Bene detto Giovanelli; alcuni importanti opuscoli dell'e poca, usciti dalla stamperia Monauni di Trento, tra

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 164 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
morte del legionario fiumano Massimiliano Mar chetti, e pugnale di questi; fazzoletto ricordo offer to dalle donne trentine ai legionari di Ronchi; al cuni opuscoli e giornali interventisti: «L'Ora Pre sente», «L'Italia Irredenta»; lasciapassare falsifi cato per varcare il confine italo-austriaco nel 1914- 1915. Nella parte inferiore della vetrina: lettere spe dite e ricevute dai legionari fiumani; pelliccia di Italo Conci. Le fotografìe della conquista di Trento e degli artefici della Vittoria

. Nei quadri: alcune (8) fotografie dell'entrata delle truppe italiane in Trento il 3 novembre 1918; altre (7) della città, nel disordine in cui l'abbando narono gli austriaci, e della prima visita alla stessa di S. M. il Re (8 novembre 1918); (4) fotografie dei preliminari per l'armistizio: il capitano austriaco Ruggera, accompagnato da un ufficiale italiano» chiede l'inizio delle trattative d'armistizio; due ufficiali austriaci attendono la risposta del Co mando Italiano; la prima bandiera bianca

sven tolata dagli austriaci alla trincea del Gufo, il 29 ot tobre 1918. Fotografie del colonnello Faracovi, co mandante del 2.' Reggimento Alpini, e del colon nello Alessandro conte Tarditi, comandante i Ca- valleggeri Alessandria, che primi entrarono in Trento redenta. Fotografie di S. A R. Adalberto di Savoia du ca di Bergamo, e di S. A. R. Filiberto di Savoia, duca di Pistoia, entrati in Trento coi Cavalleggeri di Alessandria il 3 novembre 1918 e rimastivi poi fino al luglio 1919.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 20 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
, afferrato bruscamente dai due aiutanti del boia, si sentì stringere da questi il laccio intorno al collo, gridò: «Viva Trento italiana! Viva l'Italia!» Ed ecco clie il laccio si spezzò, e Battisti ripetè il gri do, prima che il carnefice riuscisse a serrargli il collo in una seconda corda. Alcuni squilli di trom ba, che comandavano ai soldati l'attenti per la pre ghiera, annunciarono il sacrificio compiuto. Erano le 19 e 14 minuti. Alle 19 e 38 Fabio Filzi conclu deva egualmente la sua vita eroica

. ') Le salme dei due impiccati furono, la notte, se polte presso il muro di settentrione della Fossa, nel luogo indicato dal pilastrino che reca incise le ini ziali B. F.; e lì, senza alcun segno che le indicasse, rimasero fino la notte dall'I al 2 novembre 1918. Quella di Cesare Battisti riposa ora nel cimite ro comunale di Trento, e, davanti, arde, a cura delle «Accenditrici della lampada di Cesare Batti sti», perennemente una fiamma votiva; e un'altra, dei Combattenti d'Italia; e le ossa di Fabio Filzi

e di Damiano Chiesa riposano invece nel cimitero di San Marco a Bovereto. I tre grandi cippi della Fossa, inaugurati il 19 1 ) Oreste Ferrari : «Martiri ed Eroi della guerra di redenz : one». — Ed. Legione Trentina, Trento, 1927.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 69 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
il 4 settembre 1796; la stessa battaglia dal quadro di Carlo Vernet; «Field Marshal Count Wurmser, commandeur en chief of the Imperial Army in I- taly», nella campagna del 1796; Bellegarde, il feld maresciallo austriaco che occupò Trento nel 1800; Bonaparte primo console; il combattimento di Se- gonzano del 12 novembre 1796; Francesco Baldes- sari di Biva e Francesco Taddei di Ala, trentini combattenti nell'esercito napoleonico; atti e docu menti del governo francese: un passaporto del 1812

, una diffida giudiziaria, vari ordini di requisi zioni per i bisogni delle truppe napoleoniche (1811, 1812, 1813). Nel ripiano della vetrina: proclami, avvisi ed ordini del governo francese nel Trentino, dal 1796 al 1810, tra i quali l'avviso per l'Istituzione del Di partimento dell'Alto Adige con capoluogo Trento, a firma del Min. Segretario di Stato A. Aldini (Ha vre 28 maggio 1810) e il Proclama del consigliere di Stato Antonio Smancini, «in missione nel Tirolo meridionale», per l'annessione del

paese al Begno d'Italia (Trento, 10 giugno 1810). II medagliere napoleonico. Baccolta di (33) medaglie dell'epoca napoleoni ca: della nomina di Bonaparte a presidente della Bepubblica Italiana (An. III); della presa del Pa lazzo del Broletto a Brescia (18 marzo 1797); di Marengo (An. Vili). Xell'esergo del rovescio: «XII munitissimis oppidis una die ad deditionem coac- tis. Bepublica Cisalpina Bestituta»; nel dritto: «25 et 26 Prairial An. 8», nel rovescio: «Le primier consul commandant 1 armé

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