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Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie
Jahr:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Seite 196 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 263 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 341.267
Intern-ID: 611989
27), p. 405 (Lettera An den Emst Klett Verlag, z.Hd. Herai Arbogast, Montagnola, September 1961), trad. it: “Questo libro è davvero qualcosa di particolare. Già di per sé è cosa assai rara e forse unica che un filosofo e poeta si appropri di un sapere cosi universale, ivi compresa la fisica moder- na, e lo approfondisca di continuo. Assolutamente singolare è poi il fatto che un pen- satore ottuagenario, di cui è già disponibile la ricca opera di tutta una vita, si cimen- ti ancora nell’impresa

di rappresentare in una sintesi e panoramica grandiose la sua idea della “Stmttura della natura” e sia in grado di dare alla propria opera, che ha per oggetto il mondo intero, questa forma ridotta in cui pulsa ovunque il suo spirito piu personale. Bello anche, come di continuo, persino nelle disamine all’apparenza pura- mente scientifiche, sia percettibile la figura e la voce di Nietzsche,” 47) DLA. A: Pannwitz. Briefe. Lettera manoscritta con data Montagnola, Juni 1962. 48) DLA. Hesse-Archiv Kasten 746

. Lettera manoscritta con daía 21.6.62, trad. it.: “la sua ombra arcana, intesa non come contro-luce ma come fonte di luce dai colori scin- tillanti possa continuare a cadere sui molti che ne hanno bisogno pur senza immagi- narselo”. 49) DLA. Hesse-Archiv Kasten 746. Lettera manoscritta con data Astano 29.6.62, trad. it.: “Possa Lei con questa festa unire ai precedenti un nuovo cerchio in lieve e piace- vole rotazione - e possano i cerchi ad onda della Sua opera e del Suo operato dilatar- si sempre piú

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Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie
Jahr:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Seite 186 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 263 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 341.267
Intern-ID: 611989
di sentirsi capito da un contemporaneo di simile calibro (“Freude zunâchst am Verstandensein durch einen solchen Zeitgenossen”) e poi per la gioia di scoprire nell’analisi di Pannwitz aspetti nuovi della propria opera, ancora ignoti o non ancora emersi a coscienza (“Freude dann an all dem, was [ ] mir an Neuem, noch nicht Gewusstem oder nicht bewusst Gewordenem auf Ihren Deutungen hinzukam”). 33 II 2 luglio Hesse, che non vuole trasformare il proprio genetliaco in un evento di massa, festeggia gli

, Pannwitz riceve in dono da Suhrkamp l’intera opera del poeta e il 25 luglio 1957, dopo aver espresso a Hesse la sua gioia per questo regalo, gli comunica: ich las Ihren “Steppenwolf ’ - mir wurde sehr bald klar wie nach dem “Siddhartha” dies alies nachzuholen war. Es erschútter- te mich tief. 35 Quesf opera appare a Pannwitz vicina insieme ai misteri antichi e alla modema psicoanalisi; ia sua originalità sta, a suo parere, nel fatto che, pur 162

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Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie
Jahr:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Seite 74 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 263 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 341.267
Intern-ID: 611989
5) Szeemann introduce come suo simbolo l’Artemide di Efeso, rafFigurata con le innu- merevoli mammelle, ove ognuna di esse rappresentava una delle verità e disegnava una delle utopie messe in atto sul Monte. Cfr. H. Szeemann, op. cit., p. 5. Piü tardi, ancora in Ticino, a Minusio, ebbe origine nel 1919 per opera di Margarethe Faas-Hardegger e Giovanni Brunner, la comunità che si ispirava alle idee di inse- diamento abitativo socialista propugnato da Gustav Landauer. Altrettante colonie

lebensreformerisch furono quelle degli artisti Fritz lordi e Heierich Vogeler a Fontana Martina, una sorta di succursale meridionale di Worpswede. Ma risalendo negli anni, già nel 1889 sul luogo della futura colonia di Monte Verità aveva preso vita un programma di cosiddetta ‘riforma dell’anima’, un progetto teosofico che pre- vedeva la costruzione di un monastero laico denominato fraternitas per opera di Franz Hartmann, fondatore della Deutsche Teosophische Gesellschaft, e Alfredo Pioda, teosofo e filosofo

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Pädagogik, Unterricht
Jahr:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Seite 130 von 452
Autor: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Ort: Meran
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 422 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II Z 759/26(2002)
Intern-ID: 611992
, quanto piú domina la situazione e, piú profondamente, quanto piu piena e immediata scaturisce l’azione da ciò che egli é. “Significa che l’uomo vivente e integrale passa nel suo agire; che vi si esprime senza mediazioni; e opera con la sua dimensione autentica e intima, con il suo nucleo; che agisce cosi com’é” (Guardini R., Persona e libertà, Ed.La Scuola, Brescia 1987, p.101). Dal punto di vista psicologico il soggetto si percepisce tanto piú libero, quanto piú piena e immediata scaturisce l’azione

e dell’agire dell’individuo, al quale, tuttavia, è richiesto l’impegno attivo per una progressiva ac- quisizione di ciò che è piü degno dell’uomo, ossia di ció che progressi- vamente lo eleva ad un sempre maggior valore della sua personalità, 11 cammino perfettivo dell’uomo non è opera di autonomia intesa come autosufficienza cosi che l’individuo lo possa percorrere e con- seguire senza il rapporto con il mondo esterno. Lasciare tutto e solo all’intimità, puó significare grande rispetto e stima per

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 457 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
platonico) sempre in fieri e che non giunge mai a conclusioni ultime e defínitive. Che il fílo conduttore delle ricerche ricoeuriane sia da ricercare in un’ermeneutica ótW’homme capable ovvero delle potenzialità creative del soggetto è lo stesso autore ad avercelo indicato in un momento di matura riflessione sui capisaldi del suo pensiero: «a prima vista la mia opera è assai dispersiva; ed essa appare tale poiché ogni libro si organizza attomo ad un problema ben defínito: il volontario e l’involontario

mi è parso, di contro all’apparente dispersione della mia opera, come un fílo conduttore avvicinabile a quello che ho tanto ammirato in Merleau-Ponty durante i miei anni di apprendistato: il tema dell’“io posso”» 19 . Ricoeur analizza quindi l’identità personale a partire dalle sue potenzialità creative e costitutive di senso, quali il potere di agire, di parlare, di raccontare, di fare memoria, di promettere, di rendersi capace d’imputazione ed anche di donare e di perdonare. Queste potenzialità dell

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 456 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
, quali quelle di Peter Strawson, Derek Parfit e Donald Davidson 11 . 3. L ’homme capable: il filo conduttore deU’antropologia fdosofica ricoeuriana A nostro avviso, il filo conduttore della vasta opera filosofica di Ricoeur è da ricercare nell’interpretazione della soggettività umana colta nella pluralità delle sue concrete espressioni: come già il filosofo rileva nello seritto giovanile Le volontaire et l’involontaire, egli intende fare oggetto della sua analisi l’«esperienza integrale del cogito

e dell’Husserl delle Ideen, opera che - ricordiamolo - tradusse egli stesso in francese 13 . Ad avviso del filosofo, un’analisi antropologica che si limiti ad un piano d’indagine trascendentale finirebbe per dimenticare “la parte piú intima e piú fragile di noi stessi” e non prenderebbe in considerazione tutta la ricchezza della soggettività e della creatività umana nelle sue eoncrete manifestazioni. La proposta antropologica di Ricoeur si incentra quindi intomo alla nozione di homo capax, di homme capable

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Seite 128 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XVII, 266 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Signatur: II 341.266
Intern-ID: 611990
JÖRG MURSCHINSKI Riassunto in lingua italiana IL SANCTUS NELLA ‘MESSA DA REQUIEM’ DI VERDI II 21 maggio 1874, alla vigilia della prima dclla “Messa da Re- quiem” di Verdi, il direttore d’orchestra tedesco Hans von Bülow, riguardo a quest’ultima composizione, osservava come si trattasse di un’opera con la quale Tonnipotente guastatore del gusto artistico italiano spera, probabilmente, di eliminare ciò che rimane dell’immortalità di Rossini, tanto invisa al suo orgoglio. La sua piü recente opera

in vesti religiose sarà quindi, per tre serate di fila, esposta alla generale ammirazione del pubblico della Scala ...” (AMZ). Anche se, in seguito, egli rivedrà la sua valutazione, il concetto deIl’“opera in vesti religiose”, da lui coniato, continua a rimanere legato a quest’opera fino ai giorni nostri. Se, da una parte, il concetto è assolutamente giustificato, i pesi vanno tuttavia distribuiti in maniera differente. Non vi è dubbio che Verdi fosse un maestro del linguaggio musicale del teatro

8
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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2000
Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) nel 250° anniversario della morte : XXI Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) zur 250. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 21 )
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Seite 36 von 432
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Bach, Johann Sebastian [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (21 : 2000 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: IX, 406 S. : Noten
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Bach, Johann Sebastian ; f.Kongress ; g.Meran <2000>
Signatur: II 341.265
Intern-ID: 611991
in- completa alla raccolta a causa della mancanza di citazione del tema principale. L’edizione de\YArte della fuga nella Bach-Ausgabe usci nel 1878 a cura di Wilhelm Rust che si occupó della pubblicazione di ben 19 dei 45 volumi degli opera omnia dell’autore. Rust si impegnó nella redazione di ampie introduzioni storiche ed analitiche, ma trovatosi solo a combattere contro un direttivo vincolato essenzialmente da in- teressi commerciali abbandonó l’incarico nel 1882. Egli, per primo, basó il suo lavoro sul

confronto tra l’autografo e le varie edizioni cercando di districarsi nelle numerose problematiche che ne derivava- no. Espunse il corale; ritenne che la fuga incompleta non facesse parte della raccolta; ripristinó i titoli originali; ed, elemento questo di tutto rilievo, ritornó alla disposizione in partitura, anche per la fuga incom- pleta che Bach aveva redatto su due pentagrammi. Ció indica come sul finire del secolo stava cambiando il giudizio suWArte della fuga che da opera didattica e pratica

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Seite 198 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XVII, 266 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Signatur: II 341.266
Intern-ID: 611990
”. 4 Indipendentemente dal fatto che una simile autorizzazione vi sia effettivamente stata o meno - Mancinelli riporta parole dettegli da Wagner personalmente a Roma, quando, secondo la tradizione, il com- positore tedesco la pensava esattamente alEopposto, creando non po- chi problemi agli interpreti frettolosi e/o disattenti -, quello che qui piú conta sottolineare è l’intento didascalico, cioé di vera e propria opera di educazione del pubblico, che si era posto Mancinelli. Un intento didascalico che lasció

traccia anche nei suoi numerosi concerti, nei quali la musica del compositore tedesco inizia a fare capolino quasi timidamente per poi aumentare quantitativamente a mano a mano, seguendo un disegno che appare logico e coerente. Sempre stando alla cronologia degli eventi, è facile vedere come Eesecuzione di una de- terminata opera wagneriana giunga soltanto dopo che Mancinelli ne aveva provato in qualche modo l’effetto presentandone alcune pagine scelte in diversi concerti. 5 Si pensi ad esempio che

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Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie
Jahr:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Seite 177 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 263 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 341.267
Intern-ID: 611989
svizzeri Erwin Jaeckle e Robert Faesi, ai quali va anche il merito di aver tentato, pur senza grande esito, di diffondere la sua opera e il suo pensiero. Negli anni cinquanta, quindi, Pannwitz e Hesse iniziano con Tintratte- nere rapporti di buon vicinato. La prima lettera di Pannwitz a Ninon Hesse nel lascito di Marbach, datata come si diceva 30 novembre 1954, dà peró l’awio a uno scambio di libri che non rimane privo di conseguenze. In rin- graziamento per il passaggio offerto alla moglie, Pannwitz

invia infatti a Ninon Hesse il proprio saggio Beitràge zu einer europàischen KultuB, appena uscito presso Famieo editore Hans Carl di Norimberga, promotore di tutta la sua opera. II testo, di cui il terzo capitolo è incentrato sulle origi- ni e fevoluzione del mito, interessa molto la signora Hesse, che nutre un’autentica passione per saghe e leggende. II3 dicembre dello stesso anno, Ninon, per contraccambiare il gradito dono, invia a Pannwitz un libro del marito. 9 Si tratta di Das Glasperlenspiel

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Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie
Jahr:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Seite 96 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 263 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 341.267
Intern-ID: 611989
un contemporaneo di Hofmannstahl - scrittore da lui sommamente apprez- zato 3 - proprio per la risonanza che il tema della crisi del linguaggio avrà nell’intera sua opera, traendo linfa nel contempo anche dalla matrice romantica e da quella nietzscheana che, come sappiamo, hanno inciso in maniera cosi fondamentale sulla sua poetica. I numerosi studi critici che hanno ricostruito la mappa vasta e compo- sita in cui si articola neH’area europea il fenomeno che si suole riassumere con il termine

di Sprachskepsis hanno tuttavia perlopiu trascurato il caso di Hesse: un dato abbastanza sorprendente, ma che tuttavia puó derivare da diverse ragioni. Sebbene infatti, da un lato, questo problema sia presente, come una tonalità diffusa, in gran parte dei suoi romanzi maggiori, gli scrit- ti in cui Hesse vi si sofferma in modo piú esplicito e sistematico non appar- tengono, come si vedrà, al corpus piú noto e a tutt’oggi piú indagato della sua opera. Dall’altro lato hanno certamente pesato anche a questo

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Seite 253 von 648
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXIII, 619 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II 341.268
Intern-ID: 611988
“che la scienza non pensa” e che il pensare equivale a “ringraziare”, come mostrano, a suo awiso, le etimologie dell’antico tedesco.Trattando del problema dell’essere e della finitudine nell’uomo, nelle ultime pa- gine della sua opera, Heidegger riprende il problema della finitudine nella sua connessione con quello del pensiero filosofico autentico che non potrà veramente scoprire la questione dell’essere se non a condi- zione che tale questione “s’integri all’essenza intima della filosofia

la quale essa stessa non esiste che nella forma di una possibilità fonda- mentale dell’uomo”(Ivi, p.281). È evidente, scrive Heidegger al para- grafo 41 della sua opera (La comprensione dell’essere e VEsserci nel- l’uomo) che noi uomini ci rapportiamo all’ente. Posti di fronte al com- pito di rappresentare l’ente possiamo sempre citare un ente qualsiasi... L’ente ci è noto - ma l’essere? Quando tentiamo di determinare o anche solo di afferrare una nozione siffatta non siamo colti da vertigine? L’es

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Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Kunst, Archäologie
Jahr:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Seite 62 von 420
Autor: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 393 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern-ID: 615267
entro Torizzonte del mondo e di indurlo ad esplicitarne la presen- za nei concetti e nelle teorie, che egli di volta in volta elabora. La “coscienza dell’orizzonte” del mondo si rivela, perció, la condizione indispensabile di ogni vera conoscenza.» (8) Come terreno di tutte le nostre esperienze, il mondo è «per noi già da sempre quella realtà, nella quale la conoscenza ha già compiuto la sua opera nella molteplicità delle sue forme» (9) , Mondo e soggetto sono dunque due entità, che si integrano

a vicenda, e in questo senso Husserl parla di “storia del mondo”, intendendo con questa espressio- ne, che il contenuto di senso del mondo è costituito dalle “sedimen- tazioni” dei significati, venuti emergendo lungo la storia ad opera dell’attività di una “soggettività” strutturalmente coimplicata nel mon- do stesso. Ció significa che anche le teorie filosofiche, in quanto espressioni dell’attività del soggetto, poggiano sul mondo come terre- no di tutte le nostre esperienze e implicano il riferimento

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Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Pädagogik, Unterricht
Jahr:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Seite 229 von 452
Autor: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Ort: Meran
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 422 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II Z 759/26(2002)
Intern-ID: 611992
RENATO DI NUBILA LA COSTRUZIONE DELLE COMPETENZE COME NUOVA SFIDA FORMATIVA DELLA PERSONA NELLA COMPLESSITÀ DEL NUOVO MILLENNIO 1.- Introduzione La nascita di nuove forme di professionalità ha prepotentemente ehiamato in campo il concetto di competenza e, con esso, quelFinsie- me di capacità, di abilità e di conoscenze che costituiscono la struttura portante della professionalità di ogni persona che opera e lavora. Si potrebbe aggiungere che la professionalità di ciascuno sta vi- vendo

un drammatico capovolgimento ontologico: il passaggio dalla logica mansionale alla logica processuale e cioé da una logica lineare e semplificata di chi si ritrova ad esser capace di assolvere a certe man- sioni, senza poter fare altro, ad una logica piú complessa, ma in grado di “sapere come” conoscere, di “sapere come” vengono costruite le proprie capacità. È questa logica processuale che è in grado di sapere eome opera la propria cognizione mentale ed emotiva; di sapere come manipolare questi percorsi

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Pädagogik, Unterricht
Jahr:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Seite 245 von 452
Autor: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Ort: Meran
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 422 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II Z 759/26(2002)
Intern-ID: 611992
7.- La concezione di competenza in G. Le Boterf II tema delle competenze è frutto di riflessione e di graduale evo- luzione nel pensiero di Guy Le Boterf 10 il quale, dopo aver sostenuto l’idea di competenza come dimensione fortemente individuale, nella sua seconda opera dedica tutta la sua attenzione ad una lunga riflessione sulle dimensione collettiva e soprattutto organizzativa della competenza. Egli infatti si dichiaro sempre molto contrario a concepire la compe- tenza come sovrapposizione

contesti singolari. Anche in Le Boterf, peró, questo discorso avrà bisogno di tempo per chiarirsi e per risolvere alcune aporie del suo pensiero. Nella sua prima opera “De la compétence. Essai sur un attracteur étrange, Paris 1994”, l’autore sulla competenza dice prima di tutto quello che essa non é: - non è uno stato, né una conoscenza posseduta; - non è né un sapere, né un saper fare; - non è né una conoscenza, né una capacità; - non è il risultato di un intervento formativo; e aggiunge che

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2000
Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) nel 250° anniversario della morte : XXI Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) zur 250. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 21 )
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Seite 94 von 432
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Bach, Johann Sebastian [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (21 : 2000 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: IX, 406 S. : Noten
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Bach, Johann Sebastian ; f.Kongress ; g.Meran <2000>
Signatur: II 341.265
Intern-ID: 611991
Riassunto in iingua italiana UWE WOLF LA RICERCA FILOLOGICA SU BACH PRIMA E DOPO IL 2000 Nell’ambito della ricerca su Bach, gli anniversari della sua morte hanno in passato sempre rappresentato dei punti di svolta particolari. Già il 50° anniversario (1800) impresse alla ricezione delle opere di Bach una spinta significativa: nel 1801 fu per la prima volta annuncia- ta un’“opera omnia” - anche se estesa soltanto alle opere per strumenti a tastiera e nello stesso anno furono edite da ben tre

case editrici delle riedizioni del “Clavicembalo ben temperato”. Appena un anno dopo, Johann Nikolaus Forkel scrisse la prima monografia su Bach. Nell’anno bachiano 1850 fu fondata la “Associazione bachiana” e prese l’avvio la compilazione della prima vera opera omnia. Questa impresa poté essere conclusa in tempo per l’anno bachiano 1900. Negli anni seguen- ti, nei quali caddero anche le due Guerre mondiali, la ricerca filologica su Bach fu quasi inesistente, un deficit che si fece sentire

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