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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Pädagogik, Unterricht
Jahr:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Seite 142 von 452
Autor: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Ort: Meran
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 422 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II Z 759/26(2002)
Intern-ID: 611992
miglia, Amore, Lavoro occupano i primi posti della gerarchia, sia per i maschi sia per le femmine. Mentre i maschi pongono al primo posto il Lavoro ( fare un lavoro interessante, avere libertà di decidere nel mio lavoro, avere successo nel proprio lavoro.), le femmine pongono al primo posto l’Amicizia (un’amicizia intima, sincera, essere consi- derato un vero amico, contare su veri amici...), e solo al quinto posto il Lavoro. Coerentemente con queste propensioni, che privilegiano i versanti

costruzione del sé e che trova nel circuito sociale piú prossimo (la famiglia, gli amici, i primi rapporti sentimentali), gli elementi di con- ferma e rassicurazione. In realtà, altre ed ulteriori indagini campionarie, condotte da noi con il medesimo questionario e che hanno riguardato una fascia di età piu ampia (15-24 anni) e, distintamente, un gruppo di universitari, ha confermato che l’Amicizia occupa sempre il primo posto, e che le prime posizioni sono sempre occupate da Lavoro, Amore, Famiglia, con

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Seite 370 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
Ciò che è qui espresso con disarmante franchezza riassume molto bene il senso che la remunerazione della creatività ha finito con l’assu- mere nella nostra epoca. II rapporto economico tra la “società” e l’“autore” è solo un caso particolare del rapporto tra un datore e un fornitore di lavoro. L’autore è al servizio della società, vende a quest’ul- tima la propria forza-lavoro esattamente come un operaio la vende al datore di lavoro. Tra il pagamento di un “salario”, la “retribuzione

di un lavoro”, il “prezzo di una locazione d’opera” o un “compenso” - tra tutte queste forme di transazione economica che il diritto romano si preoccupava di tenere distinte, poichè appartenenti a sfere eterogenee, c’è ormai solo una differenza lessicale. Lo si chiami “compenso” o “sa- lario” o “prezzo”, si tratta in fondo della stessa eosa: del pagamento di una somma a fronte di un servizio prestato. NOTE 1) Per una discussione di tale questione cfr. F. Vezin La question de l’oeuvre d’art, in La fête

(I secolo a.C.), nell’ambito della latinizzazione delle istituzioni formative ellenistiche. II nucleo delle sette artes era variamente integrato da medicina, ar- chitettura, diritto e storia. Piú tardi, a partire dall’epoca carolingia (VIII sec.), alle sette artes vennero formalmente aggiunte la medicina, la filosofia e la teolo- gia. 4) Già il fatto che il diritto romano consideri il lavoratore un “locatore” delle pro- prie operae, e non un “venditore” di forza-lavoro, ha importanti conseguenze

. Ad esempio il fatto che il periculum, ossia il rischio di mancato adempimento del contratto per cause non imputabili al locatore (cioè al lavoratore), era interamen- te a carico del conduttore (cioè del datore di lavoro). (Cfr. F. De Robertis I rap- porti di lavoro nel diritto romano, GÍuffré, Milano, 1946). 5) Nei contratti di questo tipo, la somma di denaro è decisa ex ante, prima che il 346

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Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Seite 359 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
La differenza tra artes liberales e artes mechanicae si tradurrà poi, nel pensiero economico ottocentesco, nella distinzione tra il “lavoro intellettuale” e il “lavoro manuale” - una distinzione in cui, singolar- mente, balza in primo piano il mezzo mediante il quale il lavoro è svolto (la mano, l’intelletto), mentre diviene implicito, e quasi si eclissa, il riferimento alfine verso il quale il lavoro è teso (la libertà, l’ottenimento di un risultato). Ma tornando alla concezione romana delle

tra lo studioso che formula un parere su una questione giuridica e il mercante che lo ha richiesto per intraprendere un affare? La remunerazione del lavoro libero è codificata nel diritto romano con l’istituto deli’honorarium. Ancora oggi si parla deir“onorario” del medico o deiravvocato, e la nostra lingua distingue espressioni sinoni- me come “compenso”, “paga”, “salario”, “prezzo” e cosi via. Ma nel diritto romano non si tratta di differenze lessicali. L’honorarium ha pre- cise caratteristiche

che lo rendono incomparabile con altre forme di tran- sazione economica come il salarium e il pretium, Ad esempio il pretium è un equivalente in denaro con il quale si perfeziona Lacquisto di qual- cosa, che presuppone necessariamente un negozio, cioé un contratto di compravendita (emptio-venditio). Senza compravendita, nessun prezzo è possibile. Ma la compravendita riguarda esclusivamente merces, e il lavoro umano non è (ancora) considerato una merce. La ragione è sem- plice: una volta “prestato

”, ovvero scambiato, il lavoro non puó piu ri- tornare in possesso del lavoratore - li dove, invece, una merx scambiata per una quantità di denaro puó sempre ritornare nelle mani del vendito- re in cambio della stessa quantità di denaro. In altre parole, il contratto che prevede una prestazione lavorativa è irreversibile, ed è per questo che il diritto romano si rifiuta di assimilarlo alla compravendita ed 335

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Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Seite 360 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
escogita appositamente la figura della locatio operamm, la locazione d’opera 4 . Inoltre, in ogni lavoro, anche quello piu umile, è sempre in causa la libertà dell’uomo, cosa che impedisce di considerare l’opera di un uomo perfettamente equivalente a quella di un altro, Un lavoro, a differenza di una merce, non ha equivalenti - e tuttavia è sempre possibile trovare una proporzione tra una prestazione d’opera e la sua remunerazione, sicché non appare del tutto incongruo stabilire l’equivalente

in denaro, ad esempio, della giornata lavorativa di un brac- ciante o di uno scrivano 5 . Ma dove ogni equivalenza è per principio esclusa è proprio nello scambio dei frutti del lavoro libero. Le artes liberales non solo non danno luogo a merci scambiabili, ma non sono neppure in se stesse oggetto di locazione. Se lo fossero, diventerebbero ipso facto arti servili: sarebbero cioé prestazioni d’opera, lavoro subor- dinato, attività al servizio di qualche scopo estrinseco all’esercizio stes- so dell’ars

: Honorarium significa riconoscimento o compenso in denaro, segno di gratitudine, favore, pagamento; consiste in un libero atto discrezionale e non ha proporzione o equivalenza con la prestazione fornita; si distingue dalla mercede o salario, che è determinato esplicitamente dai contraenti e in cui è rispettato un rapporto di equivalenza con il lavoro prestato 6 . L’autore della voce sottolinea due caratteristiche dell'honorarium, che lo distinguono dalle altre forme di ricompensa del lavoro: la non

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Seite 144 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
, segnata da fasi bene individuabili. È una socializzazione concentrata sull’infanzia e sull’adolescenza, che è del resto ridotta, tenuto tenuto conto che di regola, dopo le cinque classi elementari, si entra subito nel mercato del lavoro. Viene gestita quasi completamente dalla famiglia e dai gruppi primari e i suoi riti di pas- saggio sono rigidamente codificati mentre le sue tappe sono del tutto prevedibili. L’avviamento al lavoro è piuttosto precoce e la distinzione fra adolescenti e adulti

ininterrotti alle nuove situa- zioni (di lavoro, di vita familiare, di residenza, e cosi via) e a nuovi orientamenti legati ad una realtà sociale dinamica. I “riti di passaggio” divengono labili, ripetibili, ad ogni buon conto mai definitivi. Gli esami non finiscono mai. Soprattutto nella situazione odierna delle società tecnicamente progredite, tendono a scomparire le vecchie carriere, sta- bili, che consentivano o facevano sperare in un avanzamento da fattori- no ad amministratore delegato. Si affermano

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Seite 365 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
II earattere ludico <cioè: liberamente configurante> dell’attività dell’ar- tista è supposto assolvere la stessa funzione, nel processo vitale lavorativo della società, del gioco del tennis o di un hobby nella vita di un individuo. [...] Dal punto di vista del “lavorare per vivere”, ogni attività non connessa al lavo- ro diventa un hobby 19 . Cosa accade, in questo quadro, agli istituti che disciplinano la remunerazione del lavoro creativo? Si dissolvono e si trasformano di eonseguenza

. Da questo punto di vista è particolarmente istruttivo os- servare il modo in cui l’economia politica, fin dai suoi albori, affronta la questione posta da quella particolare categoria di animali sociali che non agiscono in funzione del processo lavoro/consumo. Adam Smith parla a questo proposito di “quella sterile razza di uomini, comunemen- te chiamati uomini di lettere”: In ogni parte d’Europa, la maggior parte di essi è stata educata per servire la Chiesa, ma varie ragioni li hanno poi distolti

dall’entrare in un ordine reli- gioso. Dunque sono stati generalmente educati a pubbliche spese, e il loro numero è ovunque cosi elevato da far si che il prezzo del loro lavoro si riduca a un’esigua ricompensa 20 . Dal punto di vista del lavorare per vivere, l’uomo di lettere si dedi- ca a un’occupazione sterile (unprosperous). Educato, a pubbliche spe- se, per svolgere una determinata professione, ha scelto per varie ragioni di fare dell’altro. II suo lavoro, esattamente come ogni lavoro, ha un “prezzo

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2000
Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) nel 250° anniversario della morte : XXI Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) zur 250. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 21 )
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Seite 290 von 432
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Bach, Johann Sebastian [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (21 : 2000 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: IX, 406 S. : Noten
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Bach, Johann Sebastian ; f.Kongress ; g.Meran <2000>
Signatur: II 341.265
Intern-ID: 611991
efficaci, con l’esigenza di essere luoghi di soluzioni basate sulla loro applicazione, come modo funzionale ad affrontare la complessità di nuovi modelli organizzativi. Si è infatti gruppo e si diventa gruppi di lavoro quando nasce in tutti la consapevolezza della opportunità di lavorare insieme per migliorare la propria interazione, la propria operatività, la capacità di affrontare problemi e di controllare il proprio lavoro. In questo modo, il gruppo di lavoro puó crescere e diventare un team

, assumen- dosi la responsabilità del proprio modo di essere, del proprio lavoro e della propria autogestione. Va crescendo allora il bisogno di essere e di fare gruppo in piú ambiti: in quelli educativi, in quelli sociali e comunitari, in quelli della organizzazione del lavoro. A questa gamma di opportunità vuole rife- 267

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Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
2007
Quale Università per l'Europa? : XXVI. Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien ; governance, rapporti con il territorio, costituzione dei profili = Governance, regionale Ausrichtung, Profilbildung = ¬Eine¬ Universität für Europa :.- (Studi italo-tedeschi ; 26 )
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Seite 392 von 608
Autor: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXIX, 571 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Hochschulreform ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II 341.269
Intern-ID: 611986
di un titolo accademico valido per l’inserimento nel mondo del lavoro, e si articola nel cosiddetto 3+2. In effetti, nelle università ecclesiasti- che romane si ha di fatto il sistema 2+3, poiché, per poter conseguire il primo grado accademico del bacellierato in teologia è necessario fre- quentare prima un biennio di filosofia, alla fine del quale si consegue il bacellierato in filosofia, e poi frequentare tre anni di teologia. Quin- di, il primo grado accademico, che dovrebbe corrispondere alla laurea

semplice, si consegue dopo 5 anni, e non dopo 3 anni. Dopo il primo grado del bacellierato si prosegue per altri 2 anni di specializzazione per ottenere il secondo grado accademico della licenza, cosi chiamato dall’espressione latina licentia docendi, in quanto chi possiede la licen- za può insegnare in una struttura accademica. II ciclo di formazione ac- cademica si conclude, infine, con altri 2 anni per il dottorato di ricerca. Quindi, complessivamente, la formazione completa per conseguire

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Kunst, Archäologie
Jahr:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Seite 274 von 420
Autor: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 393 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern-ID: 615267
convergenza delTarea liberaldemocratica con l’area comunista nel senso non di cedimento bensi di costruzione di un’area democratica aperta a quelle istanze sociali che il capitalismo da solo non sarebbe in grado di soddisfare. Quelio che Roosevelt non accetta è il mante- nimento di un’area comunista autonoma e dialetticamente opposta alla democrazia: è per questo che apre il dialogo con Stalin soltanto dopo che il dittatore sovietico, il 12 maggio 1943, gli comunica di aver sciolto il Comimform

. Prima ancora della morte del presidente degli Stati Uniti i rapporti cominciano ad essere attraversati dal crescente disagio degli Stati che fanno parte delParea liberaldemocratica di fronte all’occupazione totalitaria del potere da parte dei partiti comunisti legati all’Unione Sovietica nei paesi dell’Europa centroorientale invasi dall’Armata Rossa. Dopo la morte di Roosevelt, il solo degli statisti occidentali che sapeva tenere i contatti con Stalin, il processo di dis- senso si aggrava fino

ad arrivare alla “giierra fredda”, vale a dire al confronto globale tra due aree attorno alle quali si raggruppano, a diversi livelli, tutti gli Stati del mondo. Non è ancora la globalizzazio- ne, ma è certo un passo in avanti verso la sua realizzazione, dopo l’“anarchia internazionale” policentrica degli anni Venti e dopo Pabbozzo di formazione di quattro aree tra il 1935 e il 1945. 6. Verso la globalizzazione. Con un processo che dura quasi mezzo secolo, l’emisfero occiden- tale del sistema bipolare del

di “globalizzazione”: dopo la “caduta del muro di Berlino” (9 novembre 1989) nessun osta- colo potrà ormai frapporsi alla circolazione mondiale delle persone, delle idee, delle scoperte e delle novità scientifiche, della produzione, 250

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Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2000
Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) nel 250° anniversario della morte : XXI Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) zur 250. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 21 )
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Seite 94 von 432
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Bach, Johann Sebastian [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (21 : 2000 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: IX, 406 S. : Noten
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Bach, Johann Sebastian ; f.Kongress ; g.Meran <2000>
Signatur: II 341.265
Intern-ID: 611991
Riassunto in iingua italiana UWE WOLF LA RICERCA FILOLOGICA SU BACH PRIMA E DOPO IL 2000 Nell’ambito della ricerca su Bach, gli anniversari della sua morte hanno in passato sempre rappresentato dei punti di svolta particolari. Già il 50° anniversario (1800) impresse alla ricezione delle opere di Bach una spinta significativa: nel 1801 fu per la prima volta annuncia- ta un’“opera omnia” - anche se estesa soltanto alle opere per strumenti a tastiera e nello stesso anno furono edite da ben tre

case editrici delle riedizioni del “Clavicembalo ben temperato”. Appena un anno dopo, Johann Nikolaus Forkel scrisse la prima monografia su Bach. Nell’anno bachiano 1850 fu fondata la “Associazione bachiana” e prese l’avvio la compilazione della prima vera opera omnia. Questa impresa poté essere conclusa in tempo per l’anno bachiano 1900. Negli anni seguen- ti, nei quali caddero anche le due Guerre mondiali, la ricerca filologica su Bach fu quasi inesistente, un deficit che si fece sentire

in particolar modo quando, in occasione dell’anno bachiano 1950, furono fondati l’Archivio Bach di Lipsia e l’Istituto Bach di Gottinga e, contempora- neamente, nacque la Nuova edizione di Bach (NBA). Oggi, nell’anno 2000, anche questo lavoro, é, nelle sue parti essenziali, completato. Da quest’estate esiste il corpus principale del NBA, mancano soltanto alcune aggiunte. Sono tuttora in attesa di edizione il difficile comples- so delle opere di dubbia autenticità nonché alcuni volumi aggiuntivi; nei

prossimi anni il lavoro sarà completato. Dall’attività profusa nell’ambito della NBA partirono impulsi de- cisivi non solo per la ricerca su Bach ma anche per la musicologia di orientamento filologico nel suo complesso. In questo senso, un contri- buto significativo fu dato dalla nuova Cronologia delle opere vocali di Lipsia, elaborata negli anni attorno al 1950 prevalentemente presso 71

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Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie
Jahr:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Seite 180 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 263 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 341.267
Intern-ID: 611989
poi, dopo aver illustrato a grandi linee il proprio impegno di pensatore e di poeta, di essere stato sempre animato, come Hesse, dal desiderio di “racchiudere in un unico panteon tutto ció che di cultura ultrastorica ancora vive in noi” (“alles was in uns von überhistori- scher kultur noch lebt in einem pantheon zusammenzuschliessen”) e di aver tentato di realizzare questo sogno in due grandi epopee, non ancora portate a compimento: Die Gesange der Hyperboràer [I canti degli Iperborei

] e Der Dichter und die Blaue Blume [II poeta e il fiore azzurro]. Sente dunque di essere in piena empatia con Hesse e con le intenzioni del suo lavoro: das habe ich selbst auch so überstark empfunden dass dem schrek- klichen geschichtalter etwas vollwertiges geistiges entgegengestellt wer- den muss und man deshalb aus sich selbst immer mehr machen muss und nie genug von sich fordem kann da diese aufgabe ja doch fast grenzen- los ist. daher vor allem - ausser natürlich von der musischen welt - kommt

mir das so sehr nahe gefuhl fíir Ihr “Glasperlenspiel”. 17 Solo molto tardi, dunque, e per cosi dire all’incontrario - partendo cioé dall’ultimo lavoro in prosa di grande respiro di Hesse, dal romanzo che que- sti considerava una sorta di summa della sua creatività - Pannwitz arriva a conoscere l’opera di Hesse e a scoprire la comunità d’intenti che lo unisce a questo scrittore. Dal canto suo Hesse non tarda a confermare di essere in piena concordanza con Pannwitz, quando questi gli invia copia di un discor

- so dal titolo Aufgaben Europas 18 , tenuto poco tempo prima a Brema. Dopo averlo letto Hesse afferma che quel testo è per lui “wie eine Bestàtigung aller meiner Gedanken und Glaubenssâtze, die mit den Ihren so sehr über- einstimmen, wenn ich auch freilich Ihre Potenz des Formulierens im Gedanklichen nicht besitze”. 19 156

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Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Seite 145 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
modo di lavorare sulla concezione stessa del lavoro e suirauto-immagi- ne del lavoratore, È probabile che, nelle società tecnicamente piú avanzate, il lavoro non sia piu quel rapporto privilegiato con la propria comunità, che dava significato all’erogazione della propria energia mentale e muscolare, come avveniva in un tempo ormai lontano. Puó anche essere che il lavo- ro precario non induca nell’individuo solo un senso di incertezza e pre- carietà, ma al contrario enfatizzi l’esilarante

sensazione di libertà colle- gata con il legame con un lavoro che non sia sostanzialmente sempre lo stesso. Solo la ricerca sul campo potrà forse dirci in proposito qualche cosa di definitivo. Ma intanto dobbiamo prendere nota che la socializzazione ininterrotta anche per gli adulti viene gestita non piú da gruppi primari, che si conoscono per relazioni a faccia a faccia, come i familiari, ma da attori istituzionali, come insegnanti, sacerdoti, direttori del personale, oppure dagli stessi mezzi

e di possibilità aperte al- l’individuo rischia ora di porsi come un’occasione non facilmente evitabile di scissione e frammentazione psicologica, deconcentrazione, confusione esistenziale. Restano in piedi interrogativi fondamentali: di quali tipi di personalità ha bisogno una data società? E quali sono le agenzie, le istituzioni che dovranno avere il compito di formare questi tipi di personalità? Come è possibile evitare le ricadute piú negative del lavoro precario? È sperabile che si possano elaborare

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Pädagogik, Unterricht
Jahr:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Seite 403 von 452
Autor: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Ort: Meran
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 422 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II Z 759/26(2002)
Intern-ID: 611992
personale o per immettere tracce del divino nelle istituzioni sociali; l’uomo contemporaneo dà forma alle cose esclusivamente seguendo la propria volontà. 2) Le istituzioni sociali quindi sembrano caratterizzate da una estrema motilità, esse non sono altro che passaggi senza fine nel processo essenziale della storicità dell’uomo. 3) La coppia dialettica lavoro-dominio nell’epoca della produzione svincolata viene a legarsi in maniera sempre piu inscindibile, cosi che il potere si identifica con Yoperari

. 4) Tale situazione si configura come un nichilismo attivo (Nietzsche), in cui il sentimento lascia il posto alla prassi, all’azione produttiva attraverso cui Tuomo fabbrica se stesso. 5) L’uomo agisce dunque come se egli fosse Tunico attore sul palcoscenico del mondo; tutto viene commisurato alla sua forza trasformativa: ciò che è non- umano diviene materiale per il suo lavoro, ciò che è co-umano diviene co-lavoratore 13 . A partire da quanto appena detto appare evidente che la modalità predominante

, attraverso cui accade la comprensione dell’essere, è quella formata dalla coppia lavoro-dominio, ciò vale a dire che l’uomo seopre il mondo che lo eirconda (e quindi interpreta gli enti e l’ente stesso che egli è) secondo la maniera in cui questi due fenomeni fonda- mentali dell’esistenza portano alla luce l’ente. È bene notare però che Fink non fa mai della questione della tecnica un problema distinto dalla dialettica lavoro-dominio. La tecnica al contrario, nel sempre crescente dispiegamento della sua

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Pädagogik, Unterricht
Jahr:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Seite 234 von 452
Autor: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Ort: Meran
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 422 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II Z 759/26(2002)
Intern-ID: 611992
alle considerazioni riferi- bili al sistema delle imprese, nel parlare di competenze, ma ha saputo estendere le sue ricerche anche ai rapporti tra mondo delle imprese, quello del mercato del lavoro e il campo della formazione. Non pos- siamo fare a meno di rilevare allora che “le prospettive in eui si muo- vono tutte queste iniziative, quella dell’alternanza tra studio e lavoro, dell’abbattimento del muro tra apprendimento e prestazione lavorativa e dell’apprendimento continuo lungo tutto l’arco della vita

, sembrano sollecitare il superamento basato su conoscenze, abilità, categorie e mansioni, per un sistema in cui il concetto di competenze giochi un ruolo di primo piano”(L. Benadusi,1999). Anzi, una nuova concezione di apprendimento interessa sempre piu i sistemi formali e quelli non formali, se è vero, com’é vero, che “l’apprendimento non è piú un’attività separata che avviene prima di entrare nel posto di lavoro o in un’aula remota... II comportamento che definisce l’apprendimento e quello che

definisce la produzione sono gli stessi ed uno solo. L’apprendimento non è qualcosa che richieda tempo lontano dalle attività produttive, ma è al cuore di queste attività. Per dirlo in modo semplice, l’apprendimento è la nuova forma di lavoro” (S. Zuboff, in The age of the smart machine,1988). 210

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Pädagogik, Unterricht
Jahr:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Seite 258 von 452
Autor: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Ort: Meran
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 422 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II Z 759/26(2002)
Intern-ID: 611992
di interconnessione tra saperi (metodi...), performances (esecuzione di compiti) e lavoro. 10) autore di De la compétence. Essai sur un attracteur étrange, Edition l’Organi- sation, Paris,1994; piu tardi di De ía compétence à la navigation professionelle, Edition d’organisation, Parisl997. 11) Le Boterf si spinge ad affermare che allora la competenza è una forma di “enazione” ovvero competenza di un soggetto in situazione o come proprietà emergente, fino a completare cosi una sua ulteriore specificazione

possibile obiettivo dei sistemi educativi e formativi, fino a prevederne un’articolazione in macro-aree: competenze di base: come risorse fondamentali necessarie ad un individuo per l’accesso alla formazione e al lavoro...; un insieme di conoscenze che costitui- scono i requisiti per l’accesso a qualsiasi percorso formazione ulteriore (lingue, informatica di base, economia legislazione e contrattualistica del lavoro...in direzione degli obiettivi di scuola, FP, università...); competenze trasversali

: cioé le competenze comunicative, relazionali, di problem solving, che entrano in gioco in diverse situazioni e che permettono al soggetto di trasformare i saperi in un comportamento lavorativo efficace; competenze tecnico-professionali: costituite dai saperi e dalle tecniche necessa- rie all’interno delle attività operative riehieste dai processi di lavoro a cui ci si riferisce nei diversi ambiti professionali, senza tralasciare i diversi contributi che possono provenire da scuola, università

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 322 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
“speranze fallaci” per muovere le forze morali e spingerle all’azione (p, 164). Gli accenti di Hintze ricordano quelli di Weber a conclusioni del saggio II lavoro politico come professione. Cfr. Weber, M., II lavoro intellettuale come professione. Due saggi, nota introduttiva di D, Cantimori, Torino 1960. 9 Cfr. Hintze, O., Troeltsch e i problemi dello storicismo, cit. p. 163. Anche Marianne Weber sottolinea il valore epocale del Tramonto: “l’opera di Oswald Spengler ... stava attirando l’interesse del

. di G. Bedeschi, Roma-Bari 1989. 14 Cfr. Cesa, C., Nota introduttiva a Schnàdelbach, H., La filosofla della storia dopo Hegel. Iproblemi dello storicismo, Napoli 1990; Hintze, O,, Troeltsch e i problemi dello storicismo, cit. p. 175; e dello stesso, Kalvinismus und Staatrason in Brandneburg zu 286

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Seite 369 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
, aparti- re dall’inizio dell’Ottocento, disciplina la remunerazione del lavoro crea- tivo, e cioé il diritto d’autore. In cosa consiste infatti tale istituto? In un “tacito contratto - scrive Proudhon - in virtú del quale l’autore sarà remunerato à forfait, tramite un privilegio temporaneo di vendita” 33 . Un tacito contratto tra l’autore e la società: l’uno fornisce la propria opera, l’altra si impegna a ricompensare il lavoro prestato. Infatti, come leggia- mo in un Dizionario di economia della metà

dell’Ottocento: L’autore è un operaio di scienza, di civiltà, di progresso, cui la società paga un salario, come il capo-fabbrica paga un salario ai suoi braccianti. [...] La cosi detta “proprietà letteraria” altro non è che la retribuzione di un lavoro, il prezzo d’una locazione d’opera, il compenso per una gestione d’affari, sotto forma di un privilegio che la legge civile concede all’autore in riconoscimento del suo lavoro e del servigio da lui prestato alla comunanza sociale 34 . 345

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Pädagogik, Unterricht
Jahr:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Seite 251 von 452
Autor: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Ort: Meran
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 422 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II Z 759/26(2002)
Intern-ID: 611992
Le persone stesse avvertono bisogni nuovi e attivano aspettative nuove rispetto al lavoro e ai suoi significati aggiornati. Si moltiplica- no, infatti, anche per gli adulti le transizioni e i “riti di passaggio” da luogo a luogo di lavoro, ma anche da un modo tradizionale di lavorare a forme nuove di porsi davanti al lavoro. Lo stesso tema delle competenze richiama la sua modificata struttu- ra costitutiva, i metodi e gli approcci proposti dalla metodologia aggior- nata delle competenze

professionale sul lavoro? Infatti si pongono due ordini di problemi a questo punto: 1. come la formazione dovrà rispondere agli effetti indotti dalle varie tipologie di approccio? 2. come la formazione dovrà ripensare i suoi “rituali” e riconsi- derarli nella logica delle competenze, costruite con elementi molto diversi, la maggior parte dei quali di ordine “sommerso” e poco visibili (cfr. iceberg deile competenze), eon riferimenti culturali di aree diverse pedagogiehe, psicologiche, sociali...)? Sarà bene

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Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Pädagogik, Unterricht
Jahr:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Seite 250 von 452
Autor: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Ort: Meran
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 422 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II Z 759/26(2002)
Intern-ID: 611992
siano necessarie per un dato lavoro”, a “saper lavorare con le proprie e altrui competenze” (C. Capitello, F. Civelli, 1999). Questo cambio di paradigma assume una fondamentale rilevanza rispetto a come favorire i processi di apprendimento e di come operare per identificare, riconoscere e utilizzare le competenze. Si va realizzando, in questo modo, un ribaltamento di paradigma, entro cui la persona è chiamata a saper riconoscere e a far rieonoscere le proprie competenze. II probiema dunque

- ziali dell’organizzazione fisica e temporale del lavoro: cambia il luogo di lavoro, cambia il tempo del lavoro. I soggetti esposti sul fronte dei nuovi impegni lavorativi si troveran- no ad affrontare il problema delle competenze per livelli apprenditivi diversi: • acquisire competenze, • riconoscere le proprie ed altrui competenze, • lavorare con le competenze. La formazione non potrà non tener conto di queste trasformazioni e di conseguenza studiare percorsi nuovi, modalità nuove e approcci

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Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Kunst, Archäologie
Jahr:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Seite 106 von 420
Autor: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 393 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern-ID: 615267
dato sull’irruzione tecnologica nei sistemi produttivi. Questo significa preparare (il compito è della scuola) una forza-lavoro in grado di padroneggiare i dispositivi automatici della produzione: il cui control- 10 chiede - oltre a raffinate competenze tecnologiche - elevate capacità di riadattamento alla mobilità delle forme organizzative e alla trasfor- mazione dei mezzi di produzione della new economy. Per potere “bilanciare” l’irruente domanda che il mondo del lavo- ro rivolge alla

formazione (quale risorsa economico-sociale) affinché metta in campo conoscenze e competenze “spendibili” dalle giovani generazioni nella vita sociale e nel mercato del lavoro, occorre dunque dare contestualmente voce alla vibrante domanda del mondo dell’educazione. Questa è indirizzata alla formazione (quale risorsa umana) perché metta in campo il progetto di un soggetto-persona equipaggiato sia di vaiori culturali (”colto”, e capace di pensare con la propria testa), sia di valori civili (”responsabile

”, e consapevole della non-delegabilità dell’esercizio dei propri diritti di cittadinanza), sia di valori esistenziali (”solidale”, e impegnato a costruire - con gli altri - un mondo popolato di democrazia, di giustizia, di cooperazione, di pace). (c) Terza risorsa. - La formazione fornisce alle età generazionali le strutture cognitive (endogene e esogene) necessarie per potere valorizzare il lavoro come moneta culturale. Questo terzo punto-risor- sa della formazione fornisce i codici alfabetici per leggere

, in positivo. 11 processo di globalizzazione dei mercati come fattore di mondializ- zazione delle professionalità. Nel senso che dota lo studente, al termi- ne del suo percorso scolastico, di un porfolio di competenze ineludibili per potere entrare nel mondo del lavoro del proprio Paese come di altri. II “baricentro” resta ancora la scuola. Questa, va profondamente cambiata e messa nelle condizioni di far si che i risultati dell’istruzione (le cosiddette “competenze” finali) possano essere convertiti

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