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Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 353 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
di donazione del 26.1.1837 stampata in Hye, 1986, pag. 74 301 ibid. 302 Steub, 1871, pag. 113. Un secolo prima (1727 e 1766) a Merano ci si oppose energicamente al divieto di balli emanato dal governo (Musil, 1965, pag. 13). 303 Cronaca parrocchiale, pag. 95 304 vedi Theiner, 1989, pagg. 58-59 305 Cronaca parrocchiale, pag. 84 306 ibid. In una petizione del clero vicariale del 7.7.1808 oltre al parroco Wicka firmarono persino tre cooperatori di Lagundo - furono dunque 4 i sacerdoti in carica - (Blaas, 1986

suonö in pubblico, fu Ia visita dell'Arciduca Giovanni a Merano nel 1845. II cronista della nostra banda annota: „La banda suonava perö in prevalenza durante le processioni in occasione delle feste religiöse ricorrenti" (Ladurner-Parthanes/ Kiem-Stickler, 1987, I parte, pag. 10-n) 320 Oggi nell'archivio scolastico di Lagundo, 11/8 321 ad esempio nella contabilitä dell'ufficio del sindaco degli anni 1789,1820/21 e 1826/27 (presso il maso Mair-im-Korn). L'accompagnamento musicale delle processioni

degli anni 1830/31,1833/34,1834/35 un „Solarium" annuale di 21 fiiorini per i musicisti, somma che corrisponde esattamente aIIa quietanza del 1836 di cui sopra. 324 Merano..., 1928, pag. 38 (Questo articolo offre un sunto della relazione di Johann Anton Jordan dell'anno 1836. II manoscritto redatto da Jordan si trova attualmente al museo civico di Merano) 325 Hye, 1986, pag. 73 326 Ladurner-Parthanes, 1987, pag. 142. Secondo Luis Camper nella Familienchronik des Lasarushofes in Algund, manoscritto

, 2002, Sepp Gamper, Lasarus, era morto giä il 23.12.1834, mentre suo fratello Johann mori il 27.7.1836. 327 Merano..., 1928, pag. 40 e Stampfer, 1889, pag. 282 328 s. Theiner, 1989, pag. 62. Anche Rosa Theinerin, sorella di Gertraud e suo marito Balthasar Ladurner, Stöcker, morirono di colera 9 giorni dopo (ibid., pagg. 60-61). 329 Ladurner-Parthanes, 1987, pag. 143 (Ladurner cita dal rapporto dell'epoca di Johann Anton Jordan) 330 Merano..., 1928, pag. 39 331 ibid., pag. 41 332 Stampfer, 1889: pag

. 282 333 Merano..., 1928, pag. 41 (citazione da Anton Jordan) 334 Ladurner-Parthanes, 1987, pag. 143 335 »Der Burggräfler» 3.1.1925 e Hye, 1986, pag. 72 336 A. M. Karner, Verzeichnis der in Algund Verstorbenen im Jahre 1836,1981, presso il Chronistenverein Algund. II reverendo Karner stese l'elenco dei morti del 1836 per l’Heimatschutz- verein Algund in della sistemazione di una lapide commemo rativa nel vecchio camposanto. II numero delle vittime del colera fu ripreso anche da Hye, 1986, pag

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 407 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
ütgundo nel XIX secolo tori, prevalentemente forestieri, che seguivano le direttrici dell'architettura „moderna", provocö una netta rottura nella tradizionale edilizia rurale del luogo. Le case ad uso abitativo dei masi Nagl, Winkler dietro la chiesa, Haas oppure Io Stöcker (abbattuto nel 1999), sono testimoni di quell'epoca. VxriAzioni dei confini comuriAli ti*A LAgundo e MerAno dAl 1908 aI 1958 Stavano, dunque, per cambiare i tempi per l'intero Burgraviato. Per quan- to riguarda il settore

turistico, Lagundo, nonostante gli sviluppi descritti poc'anzi, e da considerarsi solo una propaggine dell'allora „circondario di cura" di Merano, cui appartenevano Merano, Maia Bassa, Maia Alta e Quarazze. Anzi, sembra che a Lagundo non ci si tenesse proprio a far parte di quell'associazione turistica. Sta di fatto che, nell'ottobre del 1906, il con- siglio comunale di Lagundo deliberö di non aderire aIla „Straßenbauverein Meran und Umgebung" (lett. associazione per la costruzione di strade di Merano

e dintorni), come all'epoca si chiamava l'associazione turistica. 156 Ciononostante, Io sviluppo urbanistico di Merano, determinato dal turismo, avrebbe avuto conseguenze decisive anche per il comune di Lagundo e per i suoi abitanti. Per facilitare la costruzione di nuove strutture alberghiere, nacquero, a Me rano, nuovi quartieri e tratti stradali situati fuori del la cerchia del le mura medievali. La Habsburgerstraße (oggi corso Libertä), per esempio, ben presto affiancata da ville e alberghi, venne

, per il prolungamento del la linea ferroviaria in val Venosta, si rese necessaria la costruzione di una nuova stazione ferroviaria a Merano. Secondo la Variante B del progetto, infatti, questa avrebbe dovuto trovarsi in gran parte sul ter- ritorio comunale di Lagundo. I meranesi avevano buone ragioni di preferire questa Variante: „A causa del trasferimento del la stazione ferroviaria di Me rano nel la zona individuata all'inizio di ottobre del presente anno [1898], l'area tra l'attuale stazione

e quella di nuova progettazione perderä, per forza di cose, il suo attuale carattere di terreno agricolo, e si trasformerä in un terreno adatto aIla costruzione di nuove case, come e giä accaduto per il nuovo quartiere del la cittä ad ovest del centro storico, sviluppatosi a partire dall'anno 1881 in seguito aIla sistemazione dell'attuale stazione del la ferrovia Bolzano-Merano. La cittä di Merano ha, pertanto, interesse che l'attivitä edilizia nella zona tra l'attuale stazione e quella in fase

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 383 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
LAgundo nel XIX secolo Nel 1880 fu ultlmata la linea ferroviaria Bolzano-Merano. Nel igoö fu inaugurato il prolungamento della stessa fino a Malles, con conseguente passaggio per Lagundo (neH'immagine, il treno sul ponte ferroviario di Lagundo sopra l'Adige, II giorno dell'apertura della ferrovia della val Venosta l.y.igoö). quel giorno, precisarono: „con eccezione del punto numero 7". 52 Eviden- temente, il ritorno al vecchio sistema dei tributi fondiari non incontrava il consenso della

popolazione. Effetti di diversa natura suN'economia agricola ebbero, invece, le innovazio- ni tecniche di quegli anni riguardo ai trasporti. Nel 1867 era sta- ta inaugurata la ferrovia del Brennero ed in seguito cominciö ad infittirsi gradualmente anche la rete ferroviaria locale. Nel 1880 veniva ultimata la tratta Bolzano/Merano, seguita parecchio tempo dopo daIla ferrovia della Venosta Merano/Malles, entrata in funzione nel 1906, passante anche per Lagundo. II trasporto rapido e sicuro del le merci

ripetutamente la nostra economia agricola in profonde crisi. Ma di questo argomento parleremo piü diffusamente altrove (vedi Le „catastrofi della viticoltura" nel XIX secolo). La linea ferroviaria Merano-Malles I primi progetti per la costruzione di una ferrovia lungo la val d'Adige e oltre il passo Resia, risalgono a metä dell'Ottocento. Inizialmente questa linea ferroviaria era stata addirittura ideata come alternativa al percorso per il Brennero e doveva rappresentare il collegamento piü breve tra

le regioni turistiche economicamente forti della Svizzera orientale. Assai piü concreti si rivelarono due primi progetti dell'anno 1891, quello di Julius Pressei, di una ferrovia Finstermünz da Merano a Landeck, e quello del banchiere di Bolzano Schwatz, costruttore della ferrovia d'Oltradige. Mentre il primo progetto prevedeva un collegamento su rotaia con un breve tratto a cremagliera fino a Landeck, il secondo era stato concepito come ferrovia locale Merano-Malles-Monastero. II tracciato di entrambi

trattative, venne data infine la conces- sione per la costruzione della ferrovia della Venosta, come linea locale da Merano a Malles. Solo la partecipazione finanziaria della ferrovia Bolzano- Merano, inaugurata giä nel 1881, rese possibile la realizzazione del progetto. Tale societä ferroviaria era un'impresa privata daIla gestione estremamente parsimoniosa che aveva dato spesso adito a proteste. I prezzi, perö, erano 380

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 797 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
Kiem Foto 2: Matthias Kiem-Stickler sen. Foto 3: Maria Kiem Foto 4: Maria Kiem 35 Foto in alto: Matthias Unterweger-Zenz Foto in basso: Kurt Geier 37 Museo Civico di Bolzano; Foto Kurt Geier 38 Museo Civico di Merano; Foto Kurt Geier 39 A sinistra: disegno di Flubert Thöni secondo Walter Leitner, Urzeit, in Geschichte des Landes Tirol, 1 ,1985 Foto a destra: Maria Kiem 40 Foto: Kurt Geier 41 Archivio Siegfried Mayer 42 Foto in alto: Museo Archeologico dell'Alto Adige Disegni da: Mathias Ladurner

-Parthanes, Aus meinem Wanderbuch, in »Der Schiern« 1964, pagg. 93-94 43 Museo Civico di Merano; Foto: Kurt Geier 44 Archivio Siegfried Mayer 45 Foto: Matthias Kiem-Stickler sen. 46 Foto: Kurt Geier 47 Foto: Flubert Thöni 49 Foto i e 2: Kurt Geier Foto 3 da: Franz Flaller, Schalensteine in Südtirol, in »Der Schiern« 1947, pag. 272 Foto 4: Maria Kiem 50 Foto in alto: Flubert Thöni Foto in basso: Maria Kiem 51 Foto in alto: Flubert Thöni Foto in basso da : Oswald Wallnöfer, Das Burggrafenamt in Sage

und Urgeschichte, 1977, pag.log 52 Cartina da: Franz Flaller, Zur prähistorischen Besiedlung in der Umgebung von Meran, in »Der Schiern« 1971, pag. 48 Foto in basso: Kurt Geier 53 Foto: Kurt Geier 54 Museo Civico di Merano; Foto: Kurt Geier 55 Museo Civico di Merano; Foto: Kurt Geier 56 Planimetria da: Georg Innerebner, Die Wallburgen Südtirols, 2, 1975, pag. 61 Foto in alto: Kurt Geier In basso: Museo Civico di Merano; Foto: Kurt Geier 57 Foto i: Kurt Geier Foto 2 e 3: Flubert Thöni 58 Foto da: Oswald

Wallnöfer, Das Burggrafenamt in Sage und Urgeschichte, 1977, pag. 70 59 Foto da: Franz Flaller, Die Welt der Felsbilder in Südtirol, 1978 60 Foto: Kurt Geier 61 Foto i e 2: Maria Kiem Planimetria da: Oswald Wallnöfer, Das Burggrafenamt in Sage und Urgeschichte, 1977, pag. ror Foto 3: Ufficio Beni Culturali di Bolzano; Foto di G. Zenzinger 62 Foto: Plans Innerhofer 63 Foto: Kurt Geier 64 Foto 1 e 2: Maria Kiem Foto 3 e 4: Museo Civico di Merano; Foto: Kurt Geier 66 Foto: B. Johannes (Archivio Siegfried

Mayer) 67 Foto: Kurt Geier 68 Planimetria: Archivio dei Cronisti; Foto: Kurt Geier 69 Foto: Kurt Geier 70 Museo Civico di Merano; Foto: Kurt Geier Planimetria: Maria Kiem 71 Foto: Museo provinciale degli usi e costumi - Atzwanger. Archivio Fi2o8 72 Foto: Maria Kiem 75 Foto a sinistra: Kurt Geier Foto a destra: Rosa Moser Ladurner 76 Mappa catastale dei 1858: comune catastale Lagundo I, foglio 9 (Ufficio dei catasto di Bolzano) 78 Amt für Audiovisuelle Medien; Foto: Leo Bährendt 80 Foto: Kurt Geier

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 549 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
Ti*a le due guerre *1887, t15.12.1914 Calizia Innerhofer Alois, operaio, 2° reggimento Tiroler Landesschützen-Kaiserschützen *1893, +2.4.1915 Carpazi Mair Alois, mugnaio, 2 0 reggimento Tiroler Landesschützen-Kaiserschützen *1887, +12.5.1915 Bukowina Außerbrunner Josef, fabbro, 2° reggimento Tiroler Landesschützen-Kaiserschützen *1885, +31.7.1915 Col di Lana Mitteregger Sebastian, mugnaio, battaglione Standschützen Merano, *1861, +15.9.1915 Trento Gutweniger Eduard, segretario comunale

, battaglione Standschützen Merano *1861, +18.11.1915 Kitzbühel Waldner Franz, Lackner, battaglione Stand schützen Merano, *1881, +3.1.1916 Lagundo Wolf Anton, Bindhofer, 1 ° reggimentoTiroler Kaiserjäger, *1895, +6.2.1916 Col di Lana Maier Josef, Neuhauser, caporalmaggiore 2° reggimentoTiroler Landesschützen *1881, TMarzo 1916 Russia Kruselburger Josef, operaio, 2 0 reggimento Tiroler Kaiserjäger *1883, +22.4.1916 Siberia Schnitzer Alfred, operaio, battaglione Stand schützen Merano, *1873, +16.6.1916

Pergine Ladurner Sebastian, Fronkeller, 2° reggimen to Tiroler Landesschützen-Kaiserschützen *1898, +3.8.1917 Rovereto Gamper Georg, fittavolo, 2° reggimento Tiroler Landesschützen-Kaiserschützen *1878, +27.9.1917 Zugna Torta Gerstl Engelbert, servo agricolo, battaglione Standschützen Merano + 22.11.1917 Monte Meletta Gutweniger Eduard, studente, 2° reggi mento Tiroler Kaiserjäger, *1899, +17.7.1918 Predazzo Huber Josef, Löwenwirt, 2 0 reggimento Tiroler Landesschützen-Kaiserschützen *1885, +4.8.1918

Monte Spil Plack Adolf, commerciante, 2 0 reggimentoTi roler Kaiserjäger, *1900, +5.10.1918 Folgaria BertagnolIi Karl, fabbro, 2° reggimento Tiroler Kaiserjäger, *1896, +25.11.1918 Innsbruck Spechtenhauser Othmar, Holzeisen, 2 0 reggimentoTiroler Kaiserjäger *1886, +1918 Merano "Meraner Zeitung", domenica lg.i.igig Da Lagundo ci comunicano: il 15 corrente mese, e stato eletto sindaco con consenso unanime per il resto del periodo di carica il commerciante di frutta Johann Kiem, persona amata estimata

per il suosenso di giustizia. Aquanto ci viene comunicato, l'ex sindaco Josef Hölzl e i membri del consiglio Sebastian Ladurner e Alois Hölzl hanno rinunciato al loro incarico per motivi di salute. "Meraner Zeitung", venerdi 28.3.1919 Prigionieri di guerra rintracciati. La Groce Rossa di Merano e stata informata sul luogo in cui si trovano i seguenti prigionieri di guerra: Waldner Johann, Lagundo, Reparto prigionieri di guerra, Terrassini. (...) "Meraner Zeitung", venerdi 25.4.1919 Cerimonia

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 409 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
fortemente svalutati e Io sviluppo del comune notevolmente danneggiato." 162 La controproposta fatta da Lagundo di utilizzare il prato Haisrainer, a sud del la nuova stazione ferroviaria di Merano, incontrö, dopo due anni di tratta- tive, il beneplacito delle autoritä ecclesiastiche di Merano, che la definirono una soluzione accetta bi le. 163 Sappiamo, poi, che nel 1909 il nuovo cimitero occupö giä tutte le particelle fondiarie previste, e il 25 ottobre del Io stesso anno fu possibile l'inaugurazione

del la nuova struttura. 154 Sarebbero, perö, passati ancora alcuni anni prima che si trovasse un accordo sul percorso del nuovo confine tra i comuni e sulle relative cessioni di territori comunali. II nuovo confine venne a correre, infine, lungo il lato ovest e sud del cimite ro, per proseguire con il Sagbach, 165 che, nel 1914, dovette essere spostato leggermente. Si giunse, cos], ad un'ultima correzione - almeno per gualche tempo - del confine comunale tra Lagundo e Merano. 166 Non passö, perö

, nemmeno mezzo secolo che il territorio comunale meranese tentö, nuova- mente, di espandersi verso Lagundo in questa zona. Ma fermiamoci per il momento ai primi anni del Novecento, quando, alle porte di Merano, cominciarono a delinearsi dei cambiamenti che, appena mezzo secolo piü tardi, avrebbero prodotto i loro effetti anche a nord del la Reichsstraße. Contemporaneamente alla strada di Lagundo verso la stazione di Merano, si era reso necessario anche un collegamento diretto tra Quaraz

, costruirono le loro case non molto distante (oggi via Laurin 100 e ioi). 170 Nel Io stesso periodo il fornaio Johann Micko, edificö la sua villa su una di quelle particelle fondiarie ad est del la strada, che, pur facendo parte del terreno comunale di Lagundo, si incuneavano nel territorio di Merano (oggi via Laurin 18). Dopodiche, passarono quasi due decenni fino a che, nel 1928, il vetturino Franz Brusenbach costrui un'altra casa in via Laurin (oggi via Comini 8). Un cambio di scena improvviso

si verificö, in questa zona sonnolenta, ne- gli anni '50, quando, finita la guerra, a Merano si registrö nuovamente un notevole incremento demografico. Lungo il lato nord di via Goethe, come si chiamava ora l'antica Reichsstraße, fu costruita una Serie di case che giun- geva fino all'incrocio con via Laurin. Da li in avanti si progettö un nuovo complesso residenziale, a destra e a sinistra di via Laurin, dove avrebbero costruito le loro case mono- e bifamiliari soprattutto le tre cooperative per I' 406

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Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 552 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
"Der Burggräfler", giovedi 8.7.1920 Cosa si permettono i Carabinieri di Quarazze. II 24 giugno il noto sbandiera- tore Wolf e altre 16 persone di Lagundo eranostati invitati a com pari re davanti al commissariato civile di Merano: Wolf, per essersi esibito pubblicamente il 6 giugno dopo la processione a Maria Steinach, gli altri perche avevano esposto bandiere bianco-rosse durante quel giorno processione. Con una interessante discussionedurata due ore, i convocati sono riusciti a convincere

il commissario civile che il loro comportamento era perfettamente in linea con l'ordinanza del commissariato civile di Merano del 28 maggio e con le disposizioni del comando di divisione di Bolzano. La stessa piccola bandiera del la corpo- razione degli sbandieratori di Lagundo non era rosso-bianca, ma a strisce lilla e bianche, simile aH'"Union Jack" degli stati Uniti d'America. Poiche nessun altro Stato del mondo possiede una bandiera con questi colori, non si tratta di una bandiera politica, bensl di una

bandiera di pura fantasia. Per quanto concerne le bandiere rosso-bianche, i convocati hanno precisato che i colori rosso e bianco non sono solo quell i del Ti rolo, ma anche quell i del la vici na eit- tä di Merano, dell'antica bandiera del Burgraviato ed infine anche del la cittä di Trieste, del Montenegro e del Principato di Monaco. Essendo permesse, secondo la succitata ordinanza, tutte le bandiere locali italiane, a Lagundo dovrebbero essere permessi anche i colori del Burgraviato. Tutti assolti

la caserma di Quarazze insieme al loro interprete, un anziano gendarme austriaco in pensione. Essi confiscarono immediata- mente la bandiera che il commissariato civile di Merano aveva permesso. Wolf protesto con tutta calma e si appellö al giudizio del commissariato civile di Merano che aveva dichiarato lecita l'esibizione degli sbandieratori, ma ogni obiezione fu vana. E ben strano come dei subordinati possano ignorare la decisione dei propri superiori! Si spera che il comando civile dia delucidazioni

in merito aIla questione ai Carabinieri, perche venga riconsegnata la bandiera confiscata e si eviti il ripetersi di inutili conflitti. facilmente immaginabile. quanti fastidi questi fatti possano arrecare aIla popolazione. "Der Bu rgg räfler", domenica 11.7.1920 Restituzione della bandiera. La bandiera degli sbandieratori di Lagundo, confiscata dai carabinieri di Quarazze presso il ponte di Foresta il 4 corrente mese, estata restituita ieri dal commissariato civile di Merano, come giä deciso in seguito

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 521 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
e Martha Kröss, del maso Toller) 76 Oberhofer, 1981 (18/4), pagg. 119-123, Oberhofer, Der Obstbau in Lana..., 1981, pag. 216 77 ASB, organi dell'arnministrazione pubblica, secc. XVII-XVIll/Merano, n. 5 (24-10-1815) 78 Ladurner-Parthanes, 1996, pagg. 8i e 84 79 Oberhofer, 1981 (18/5), pagg. 182-184 80 Oberhofer, Der Obstbau in Lana..., 1981, pag. 220 81 »Der Burggräfler« 5-10-1883 e 9-10-1883 I commerciAnti di fruttA e Ia frutticolturA 82 Hoeniger, 1947, pagg. 86-89 83 Dreher, 1967, pagg. 194-195, Kiem

-Stickler, 1995, pag. 8 84 Secondo Plartmut Dreher, la ditta Kiem-Feigenstauder fu uno dei primi quattro grandi grossisti frutticoli altoatesini (Dreher, 1967, pag. 19). Tuttavia Dreher cita il 1895 quäle anno di fondazione, riferendosi dunque aIla ditta fondata in quell'anno dal figlio Johann Kiem, del maso Bachguter. Josef Kiem, del Feigenstauder, era giä morto nel 1886, e cosi l’inizio del la sua attivitä commerciale va collocata in data notevolmente antecedente. 85 Registro degli indirizzi di Merano

, 1904, pag. 467 86 Kiem-Stickler, 1995, pag. 4, Kiem-Stickler, 1997, pagg. 38, 40-41 87 Registro degli indirizzi di Merano, 7 887, pag. 70, 1890, pag. 267, 7 894, pag. 365, 1900, pag. 454 88 ibid., 1904, pag. 478, 190g, pag. 522, igi2, pag. 584, 89 Ladurner-Parthanes/Kiem-Stickler, 1987, pag. 32, Camper, 1964, pag. i 90 Registro degli indirizzi di Merano, 7 894, pag. 366, igoo, pag. 455, 1904, pag. 476, 190g, pag. 522, 1912, pag. 585 91 ibid., 1900, S. 456, 1904, S. 476, 1909, pag. 522, igi2, pag

. 584 92 ibid., igoo, pag. 456, 1904, pag. 476, 190g, pag. 522, 1912, pag. 585, Gamper, 1964, pag. i 93 Kiem-Stickler, 1997, pag. 42 94 Progetto edilizio del 29-4-1895, Archivio Comunale di Lagundo 95 Register der Bauten 1902-1933, Archivio Comunale di Lagundo 9 6 ibid. 97 Bedingungen für den Anschluß an die „Etschwerk" und für die Stromlieferungen. Gelten vom 7 . März 1911 an, pag. 15 98 Camper, 1964, pag. 1 99 Registro degli indirizzi di Merano, 1900, pag. 456 100 ibid., igoo, pag. 456, 1904, pag

. 476, igog, pag. 522, 1912, pag. 585 101 Kiem-Stickler, 1997, pagg. 67-68 102 Bozza del la lettera di Josef Moser, del maso Toller, senza data (archivio di famiglia Kröss, Toller) 103 Camper, 1964, pag. 2 104 Registro degli indirizzi di Merano, igog, pag. 522, igu, pag. 585, cfr. anche Theiner, 1989, pagg. 157,159 105 Dreher, 1967, pagg. 195-196 106 Registro degli indirizzi di Merano, 1900, pag. 455 107 Corrispondenza Josef Hölzl, 15-7-1931 (archivio privato Hölzl, Freienfeld) 108 Oberhofer, 1981

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 412 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
alcune particelle fondiarie ad ovest e a sud del cimitero cittadino, e una striscia di terreno ad ovest di via Marlengo, comprese le case ivi situate. Ma i'interesse principale era focalizzato sul territorio adiacente a sud, verso la confluenza del Passirio, che, pressoche incolto, era comunemente conosciuto col nome di Postgranz, e dove, nel giro di pochi anni, fu costruito il quartiere abitativo di Maria Assunta di Merano. Sulla pianta del la cittä, la zona si individua facilmente poiche

fondiarie, necessarie per i quartieri di via Laurin e di Santa Maria Assunta, Merano cedette al comune di Lagundo al- cuni prati di Quarazze, nel la zona Breitofen. Delimitata ad est dal mulino Kränzler, questa zona arriva ad ovest fino aIla confluenza del Burgbach col Riomolino, mentre il confine comunale settentrionale segue, da allora, il corso del Riomolino (l'unica casa su quel terreno, all'epoca, era il n. 27 di via Laurin). Per poter attuare tutte le prospettate modifiche ai territori comunali

, nel 1957 si rese necessario un referendum. Lo spostamento del confine inte- ressö 20 famiglie sul lato di Lagundo e 7 famiglie sul lato di Merano, le quali, con la votazione del 29-4-1957, si dichiararono d'accordo sul trasferimento nel rispettivo comune. 175 Con la legge regionale del 30-3-1958 lo sposta mento dei confini ebbe valore legale. Ma siamo andati un po' troppo oltre. Torniamo, pertanto, a un periodo piü tranquillo, quando tecnica e progresso venivano accolti con entusiasmo e i loro

„effetti collaterali" non davano ancora motivo di preoccupazione. Per meglio collegare le localitä di Merano e Lagundo-Foresta, allora ancora di- stanti tra loro, dal 1908 prese servizio una tramvia - alimentata daIla cen trale elettrica a Tel - che copriva il percorso da Piazza Teatro a Merano fino aIla birreria Forst. Nel 1909 furono pronti i progetti per il prolunga- mento del la linea fino a Tel, tuttavia mai realizzati. 176 Ancora oggi tanti abitanti di Lagundo si ricordano di quando, per prendere

il Nel igo8, tra Merano/piazza Teatro e Fore- sta/birreria, entrö in funzione un tram gestito dall'Azienda Energetica. A sinistra: il tram all'altezza del Brückenwirt intorno al 1948. A destra: la rimessa dei tram dietro il cimitero di Merano, intorno al 1919. 409 Lagundo nel XIX secolo

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 486 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
venne portato alla latteria di Merano fin dal 1983, quello dei soci di Tesimo e Prissiano, per utilizzarlo come latte da cisterna. Con vantaggio di entrambe le parti, si consigliö nel 1985 ai soci di Prissiano, di uscire dalla cooperativa di Lagundo e di entrare in quella di Merano. Matthias Cötsch, presidente dell'epoca, ricorda come fu difficile prendere quella decisione, perche solo qualche anno addietro la cooperativa era stata piü che felice di acquisire quei soci. Ora la cooperativa

, Aufrein, Engelbert Innerhofer, Gand e Alois Götsch, Pfarcher. Anche negli anni suc- cessivi si assegnarono i premi per la qualitä durante le assemblee plenarie. Nel 1987 la Latteria sociale di Lagundo, seguendo le disposizioni EU, entro a far parte del la cooperativa di produzione di Merano, cioe del la „Milcher zeugergemeinschaft Südtirols" che oggi comprende la Latteria di Merano e le Latterie di Lagundo, Dobbiaco e Tirolo. II 25-5-1989 l'assemblea plenaria rifiutö aH'unanimitä la fusione del

la cooperativa di produzione di Merano con la cooperativa di produzione Mila. Due latterie sociali, quella di Lagundo e quella di Vipiteno, acquistarono il distributore automatico per introdurlo in Alto Adige. II sistema incontrö subito il favore dei clienti di Lagundo, ma non appena entrato in funzione, intervennero gli ufficiali sanitari e i NAS. Nonostante le prove sul latte allora esaminato fossero impeccabili, fu vietato l'impiego del distributore automa tico, in base al §i del la legge statale sul

„trattamento e commercializzazione di latte vaccino", che prescrive che il latte deve essere venduto esclusiva mente confezionato e sigillato. Vero 0 no, a Lagundo si diffuse il sospetto che in tutto ciö ci fosse Io zampino del la concorrenza. Negli Ultimi anni le forniture di latte avevano registrato un notevole au- mento. Se nel 1990 un buon terzo del latte fornito veniva venduto come latte fresco (un ulteriore terzo veniva venduto alla latteria di Merano come latte cisterna), la quantitä corrispondeva

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 122 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
donato da Aripo ed Herold, che venne a ingrandire notevolmente le proprietä di Bressanone a Lagundo? Prima di dare una risposta, vogliamo ricordare un terzo podere signorile che puö essere messo in relazione con Bressanone. A questo proposito bisogna seguire un ragionamento piü complesso. Secondo le ricerche di Karl Finsterwalder pubblicate nel 1974, il nome della cittä di Merano deriverebbe dalla parola latino-medievale maioria, in tedesco „Mairhof", cioe podere amministrativo-signorile. 62 La cittä

fu fondata ed edificata all'inizio del XIII secolo a spese dei territori comunali dei paesi circostanti. 63 II nome della cittä riprese quello del toponimo auf der Meran che definiva anticamente la zona degli avvallamenti tra l'Adige e il Passirio. La tesi che all'origine di Merano vi fosse un podere signorile, viene supportata storicamente da un documento dell'anno 857 in cui una donna di nome Waldrada cede al vescovo di Coira del le proprietä in localitä detta Mairania. 64 Non si esitö ad individuare

in questi possedimenti un podere signorile situato nella conca di Merano, che in seguito avrebbe dato il nome a tutta la zona circostante. 65 Effettivamente, alle porte di Merano, appunto „auf der Meran", sono riscontrabili le tracce di un antico Mairhof. Quei prati che si estendevano dalla porta Venosta fino al Passirio e che furono sacrificati a beneficio della crescita della cittä intorno al cambio del secolo, venivano chiamati „Maierhofleegen": anticamente dovevano, dunque far parte di un Mairhof

. Da notare che parecchi dei prati „Maierhofleegen" appartenevano proprio a quei masi di Lagundo come l'Oberdorner, Io Steinhuber 0 il Fronkeller che erano tributari di Bressanone 0 per i quali, come per il Winkler, e almeno ipotizzabile un'antica appartenenza a Bressanone. 66 Un'indicazione piü con- creta e contenuta in un documento del 1394 in cui Georg, Huber unterm Baum (dunque proprietario di un ulteriore maso di Bressanone), vende a Ulrich Mor il tributo fondiario di un prato super Merano super

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 194 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
riconducibile ad una persona, 115 diversa e la situazione de\\' Haashof. La famiglia Haas e una nota casata borghese di Bolzano del XIII secolo, 116 il cui rappresentante piü famoso fu il notaio principesco Jacob Haas. Questi, oppure il figlio omonimo, compare nel 1290 quäle cittadino di Merano. 117 Bisogna dire che la famiglia Haas risulta proprietaria del succitato maso a Plars di Mezzo soltanto piü tardi, con la prima menzione nel 1459 di un „Hans Haas im Taufen". 118 Nel „Verfachbuch", vale

a dire nel registro dei contratti di compravendita di Merano degli anni 1468-1471, incontriamo spesso Hans in funzione di testimone 0 di diretto interessato. Sicuramente faceva parte di quel ceto contadino fortemente legato aIla borghesia meranese. II rapporto di parentela con la famiglia borghese Haas del secolo prima e perciö molto probabile, anche se non siamo in grado di dimostrario. 119 Si possono, invece, considerare certamente appartenenti aIla borghesia me ranese i Boner, che dettero il nome

al Wonhof. II membro piü noto di questa famiglia fu Otto Boner, cittadino di Merano, che compare in numerosi atti di compravendita del la prima metä del XIV secolo in qualitä di testimone; alcuni di questi affari legali vennero, addirittura, trattati in casa sua. 120 Di Ceorius Boner, fratello di Otto, sappiamo che all'inizio del XIV secolo pos- sedeva, a sua volta, una casa a Merano. 121 II di lui figlio Berthold, inoltre, fu testimone in un contratto di compravendita nel 1321. 122 Risulta evidente

a suo figlio Engel Boner, in qua litä di feudo dei signori di Annenberg, nel 1379, anno in cui Engel Io diede a sua volta in gestione a Heinz von Haselrast di Rio Lagundo. 124 I Boner non furono l'unica famiglia del la borghesia meranese ad aver trasfe- rito la propria residenza a Lagundo. Lo „Spezger" (speziale, cioe farmacista e droghiere) Wilhelm Ambrosy, tre volte sindaco di Merano e appartenente aIla elite meranese, 125 viene documentato nel 1449 come residente „im Steinach, Algunder Pfarre

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 Jahre Algund
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Seite 353 von 800
Autor: Kiem, Maria / [Autoren: Maria Kiem ...]
Ort: Bozen
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 791 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Tausend Jahre Algund Ital. Ausg. u.d.T.: 1000 anni di Lagundo
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Signatur: III 226.496
Intern-ID: 387602
des darauffolgenden Amtsjahres 1829/30, gelegt von Johann Sonnenburger, Ohler: „den 8 Musikant 4 fl". Außerdem wird in den Dorfmeister-Amts-Rechnungen der Jahre 1830/31, ' | 834/35 jeweils ein jährliches „Solarium" von 21 fl für die Musikanten erwähnt, was genau jener Summe entspricht, die auch in der oben erwähnten Quittung von 1836 angeführt wird. 324 Merano..., 1928, S. 38 (Dieser Artikel bietet eine Zusammenfassung des Berichtes von Johann Anton Jordan aus dem Jahr 1836. Das von Jordan verfasste Manuskript

liegt heute im Stadtmuseum Meran) 325 Hye, 1986, S. 73 326 Ladurner-Parthanes, 1987, S. 142. Nach Luis Gamper, Familienchronik des Lasarushofes in Algund, Manuskript, 2002, war Sepp Gamper, Lasarus, allerdings bereits am 23.12.1834 verstorben, während sein Bruder Johann am 27.7.1836 verstarb. 327 Merano..., 1928, S. 40 und Stampfer, 1889, S. 282 328 s. Theiner, 1989, S. 62. Auch die Schwester der Gertraud, Rosa Theinerin und deren Ehegatte Balthasar Ladurner, Stöcker, verstarben neun Tage später

beide an der Cholera (ibid., S. 60-61). 329 Ladurner-Parthanes, 1987, S. 143 (Ladurner zitiert aus dem zeitgenössischen Bericht des Johann Anton Jordan) 330 Merano..., 1928, S. 39 331 ibid., S. 41 332 Stampfer, 1889; S. 282 333 Merano..., 1928, S. 41 (zitiert nach Anton Jordan) 334 Ladurner-Parthanes, 1987, S. 143 335 »Der Burggräfler« 3.1.1925 und Hye, 1986, S. 72 336 A. M. Karner, Verzeichnis der in Algund Verstorbenen im Jahre 1836, 1981, beim Chronistenverein Algund. Hochw. Karner fertigte

das auf Grund der Matriken erstellte Verzeichnis für den Heimatschutzverein Algund in Hinsicht auf die Anbringung des Gedenksteines am alten Friedhof an. Diese Zahl der Cholera-Toten wurde auch von Hye, 1986, S. 72 übernommen. 337 Merano..., 1928, S. 42 338 Ladurner-Parthanes, 1987, S. 143 und »Der Burggräfler« 3.1.1925. Beide stützen sich nach eigenen Angaben auf die Eintragungen im Totenbuch. 339 Pfarrchronik, S. 97 340 Ladurner Parthanes, 1987, S. 143 (wieder fehlt dort leider die Quellenangabe) 341

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 408 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
La nuova stazione ferroviaria di Merano, del 1906, fu costruita per gran parte sul territorio comunale di Lagundo (zona colorata in az- zurro). La citta si espanse nell'area compresa tra la stazione e la Reichsstraße (oggi via Coethe). I lotti fondiari necessari all'impresa ed una vasta area a sud della stazione, desti- nata al nuovo cimitero comunale di Merano, furono ceduti nel 1908 (pianta della zona del 1906). terreno in questione dal territorio comunale di Lagundo e di incorporarlo nel

territorio comunale di Merano." 157 Nel 1906 la nuova stazione ferroviaria di Merano era ultimata e aveva fago- citato il grande prato appartenente al maso Oberdorner e parte dei prati appartenenti ai masi Nutz, Tränkl-Wohnhofer, Winkler, Trater ed al convento Maria Steinach. Le trattative sulla divisione dei territori del comune si pro- trassero, a loro volta, fino al 31-7-1908, quando Lagundo firmö l'accordo di cessione delle superfici necessarie a Merano. 158 II confine comunale che in quella zona per

secoli aveva seguito - pressappoco - il percorso dell'odierna via Laurin, venne tracciato, ora, a partire dal Cuflhof (incrocio via Goethe - via Laurin), in direzione ovest, lungo l'odierna via Goethe fino al Lacknerhof, per proseguire da qui verso sud, fino a I la stazione ferroviaria. Una del le con- dizioni che Lagundo era riuscita a spuntare nel le trattative per la cessione, fu la costruzione, a carico di Merano, di una strada d'accesso alla nuova stazione. 159 Questa strada che delimitava

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 173 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
, Die Siegel des Klosters Steinach bei Meran, Unterberger, Merano, 1951 SCHÖNHERR, ALFONS, Das Kloster der Dominikanerinnen zu Steinach, Verlag Cultura Atesina, Bolzano, 1952 SCHROTT, MARIE, Schloß Vorst bei Meran, Südtirol. Kurze Beschreibung und Abriß der Geschichte des Schlosses, pubblicato a spese dell'autore, 1892 SCHROTT-PELZEL, HENRIETTE, Vergangenheit der Burg Forst bei Meran, in »Dolomiten«, sabato, 28.06.1947, n. 148 SCHWARZMAIER, HANSMARTIN, Die Welfen und der schwäbische Adel

und Vorarlberg, Ferrari-Auer, Bolzano, 1949 STOLZ, OTTO, Geschichte des Zollwesens, Verkehrs und Handels in Tirol und Vorarlberg von den Anfängen bis in das XX. Jahrhundert, (Schlern-Schriften 108) Wagner, Innsbruck, 1953 STUTZER, DIETMAR, Weingüter bayerischer Prälatenklöster in Südtirol, Ed. Rosenheimer, Rosenheim, 1980 TARNELLER, JOSEF, Die Hofnamen im Burggrafenamt und in den angrenzenden Gemeinden, parte I, Vienna, 1909 (ristampa inalterata, Merano 1986) THALER, JOSEF, Tirols Alterthümer

in dessen geographischen Eigennamen, in »Neue Zeitschrift des Ferdinandeums« (12) 1846, pagg. 1-130 THEINER, FRANZ, Die Theiner. Vom Theinhof zum Straßerhof, Merano, 1989 THEINER, FRANZ, Aschbach und die Niederhauser-Mair, Merano, 1991 THEINER, FRANZ, Der Maiser Ansitz Tierburg-Lichtenthurn. Haus und Familiengeschichte, Merano, 1997 TRAPP, OSWALD, Tiroler Burgenbuch II (Burggrafenamt), Athesia -Tyrolia, Bolzano - Innsbruck, 1973 TYROLLER, FRANZ, Die Aribonen, in ID., Genealogie des altbayerischen Adels

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 739 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
Gli Ultimi 50 Anni La dott.sa Maria Hölzl Stifter ha individuato nella costruzione della chiesa il momento centrale dell'attivitä artistica de! dopoguerra a Lagundo. I/Arte a LAgundo dopo il 1945 in campo artistico, il Burgraviato, e con esso la cittä di Merano, ricoprirono nell'antica contea del Tirolo un ruolo importante quanto quello di Bolzano, Bressanone ed Innsbruck. Anche nei secoli XIX e XX, la cittä di Merano fu influenzata dagli orientamenti artistici dell'Austria e dell'ltalia, che

essa svi- luppö e modificö fino a farli diventare movimenti autonome 1 Grazie a 1 la sua vicinanza aIla cittä di Merano, Lagundo ebbe modo di partecipare a questa evoluzione. La prosperitä economica della seconda metä del XX secolo e la sicurezza della posizione etnica diedero vita ad un vivace sviluppo culturale, che trova testimonianza in numerose opere di diversi artisti di fama. Dopo mille anni di storia, la comunitä paesana si mostra aperta all'arte in tutte le sue manifestazioni, sia essa

di stampo tradizionale, legata cioe aIla patria terra, che di orientamento moderno e contemporaneo. L’avvicinamento dell'arte tirolese del dopoguerra aIIo spirito europeo dell'epoca arrivö in ritardo ed ebbe caratteristiche ben precise. 2 Per gli artisti il nuovo inizio fu tutt'altro che facile: gli anni di guerra non erano passati senza lasciar traccia sulla loro evoluzione, come vediamo in Max Spielmann, autore di un'opera a Lagundo. Nonostante la difficile situazione, assistiamo a Merano subito dopo

anni '50, diversi artisti si allontanarono, a poco a poco e consapevol- mente, dai canoni classici dell'arte, ma non sempre vennero compresi in Alto Adige. Un Cristo in legno di Peter Fellin fu definito barbaro; il dipinto murale di Karl Plattner nella cappella cimiteriale di Naturno fu oggetto di un atto vandalico. 5 A partire dagli anni '50 si avverti tra i pittori italiani di Merano, una „voglia di nuovo" che perö non giunse fino a Lagundo. A partire dagli anni '60, gli artisti non sentirono piu

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 413 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
ministero delle ferrovie ha accordato all'ingegner F. Hoffmann di Maia Alta la concessione per l'esecuzione di lavori tecnici preliminari per la costruzione di una ferrovia secondaria, a scartamento ridotto, azionata ad energia elettrica, da Tirolo e passante da Castel Tirolo, Velloi, Plars e Steinach, fino aIla fermata Ponte di Foresta della linea Merano-Foresta." »Meraner Zeitung« g.8.igi4 II tram ci reo lö fino al 24 maggio igs6, cioe nel periodo che va dall'avvento delle nuove tecniche fino

al momento in cui la tecnica stessa cominciö a do- minare tutti gli aspetti della vita e dell'economia, tanto da divenire il termine di misura della nostra esistenza. Parliamo del lasso di tempo che corre dal primo ampliamento di Merano fino aIla seconda fase della sua espansione. A quell'epoca, infatti, quelle che un tempo apparivano conquiste innovative della tecnica sembrarono, invece, relitti di un tempo remoto. II 25 maggio del 1956 il servizio tranviario fu sostituito dal pullman. 177 II tram

Merano-Foresta „Una conseguenza diretta della costruzione della centrale elettrica a Tel fu la realizzazione delle linee tramviarie di Merano e Bolzano, vista la disponibi- litä dell'energia necessaria al loro funzionamento. Giä nel igos il comune di Merano aveva accordato una concessione preliminare che prevedeva un'ampia rete tramviaria con cinque linee. II progetto realizzato fu, perö, di dimensioni notevolmente ridotte, e cioe con 2 linee daIla stazione ferroviaria fino a piazza della Rena

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