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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Stelvio : compendio di notizie ; (Stelvio-Gomagoi-Trafoi-Solda)
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Seite 57 von 150
Autor: Della Rosa, Franco / Franco della Rosa
Ort: Amelia
Verlag: Gruppo ricerca fotografica
Umfang: 142 S. : Ill., Kt.. - 1. ed.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Bibliogr. S. 135 - 137
Schlagwort: g.Stilfs ; s.Heimatkunde
Signatur: II 151.737 ; II 148.392
Intern-ID: 119949
Poiche la strada era tenuta aperta anche d’inverno, occor- reva avere pronti in ogni cantoniera circa 30 uomini (in tutto 200) armati di spazzaneve e pale; basta ciö per far restare senza parole noi attrezzati con potenti macchinari modemi (oggi d’inverno la strada resta chiusa); figuriamoci la meraviglia dei viaggiatori di quei tempi, attoniti davanti all’ardita realizzazione di una strada che, con tornanti ancora insoliti (ben 82), saliva fi- no a 2758 metri accanto ai ghiacciai! Carlo

Donegani (1775- 1845) per i suoi meriti fu creato dall’imperatore Ferdinando I “nobile di Monte Stelvio” nel 1839.» 66 «Dopo le guerre del 1848 e 49, il maresciallo Radetzky (avendo visto con quäle facilitä i volontari valtellinesi avevano rotta quella strada, rendendola intransitabile alle truppe austria- che), indusse il govemo austriaco a lasciarla in abbandono, e sostituirvi, come strada militare, quella del Tonale, la quäle, mediante quella dell’Aprica, avrebbe potuto mettere piü diret- tamente

in comunicazione il Tirolo ed il Trentino colla Lom- bardia. Il consiglio fu seguito; e si cominciö presto, per mettere in comunicazione la Valcamonica colla Valtellina, a costruire la strada dell’Aprica; ma questa non fu compiuta che sul principio del 1859; e servi per la prima volta al passaggio dall’una al- l’altra delle due valli delle truppe di Cialdini e di Garibaldi. Ancor piü restö abbandonata dal govemo austriaco, sul versante tirolese, quella strada dal 1859 al 1866; ma nel trattato di pace del 1866

, il ministro degli esteri Emilio Visconti Veno- sta pote ottenere, col mezzo dell’ambasciatore Menabrea, che la strada dello Stelvio fosse opportunamente riattivata anche sul versante tirolese, e rimanesse aperta almeno nei mesi estivi. Cosi avvenne; e dall’ora in poi e diventata quasi esclusi- vamente una strada turistica [...]. Essa unisce la valle del torrente Braulio (confluente nel- l’Adda, confluente del Po) colla valle del torrente Trafoi (con fluente del Sulden, confluente dell’Adige) e passa dalla

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 99 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
di canalizzazioni sotto l’attuale via Bolzano (ex strada statale del Brennero), portö in luce svariati resti di edifici di epo ca romana, ed inoltre un tratto, messo allo scoperto soltanto per alcuni metri, di strada antica. II manto stradale era costituito da ghiaia pressata ed in esso si riconoscevano an- cora tre solchi carrai paralleli distanti cm 90 l’uno dall'altro. Vi era grande abbondanza di frustoli di laterizi inequivocabilmente di epoca romana e fiancheggiavano la strada i resti di un muro legato con

calce. La disposizione e la distanza tra i solchi carrai, la lar- ghezza della carreggiata e infine l’impressione che il tracciato fosse in parte almeno di vergente rispetto alla strada attuale, che in pratica sembrava coincidere con esso soltanto nel punto sondato, hanno portato ad attribuire con buon margine di sicurezza il manufat- to all’etä romana. 62 L’anno successivo un centinaio di metri piü a nord in localitä Kahn lavori stradali misero in evidenza un possente complesso di muri ben legati

con malta attribuibili ad un vasto edificio. L’ubicazione negli immediati paraggi della strada e la disposizione dei vani hanno indotto di recente a vedere in questo complesso una mansio stradale, e cioe una serie di ambienti adibiti a diversi servizi (locanda, stalla, officina di maniscalco, ba- gni etc.) connessi con il traffico di merci e viaggiatori su di una importante arteria. 63 Sca vi sistematici nell’intento tra l’altro di verificare questa possibilitä vennero intrapresi al cuni anni piü

tardi (1995). Non pare in ogni caso fuori luogo l’ipotesi di riconoscere in questa strada un tratto della via Claudia Augusta che collegava il Po al Danubio ed il cui passaggio lungo la valle dell’Adige e accertato. In particolare puö essere cosi che la struttura muraria rinvenuta nelle adiacenze della strada facesse in origine parte della mansio di Endidae, citata dalPItinerarium Antonini. 64 Non mancano reperti datanti (bollo AVRESIS su tegoloni, coppa costolata di vetro tipo Isings 3, ceramica

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Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 122 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
1980 tracce sotto Pattuale strada statale nei pressi deH’emporio Unterland ad Egna; da Vill si dipartiva verso est la via per la Val di Fiemme. A nord di Vill il tracciato della strada romana e controverso. Due pietre miliari trova- te presso la sella di Casteifeder dimostrerebbero che Parteria proseguiva diritta ad est della collina; ma contro tale percorso si sollevano due obiezioni: uno dei cippi era proba- bilmente murato nella cappella di santa Barbara di Casteifeder e dell’altro Reinecke

scri- ve: «Le circostanze del ritrovamento non provano in modo ineccepibile che quella sia stata la sua collocazione originale.» Forse le due pietre miliari furono trasportate lä dai dintorni di Vill in un periodo posteriore. Dal punto di vista tecnico non si puö escludere che la strada rasentasse le falde del colle ad ovest, sebbene l’Adige arrivasse a lambirla da vicino e nei pressi ricevesse le acque del torrente Schwarzenbach. Sembra escluso che la strada attraversasse l'Adige presso Egna, come

sicurezza il tracciato della strada romana da Ora a Lagundo mancando sul terreno punti di riferimento sicuri. 6 Quando si approntö la Via Claudia Augusta, la diramazione per Bronzolo e Pons Drusi era secondaria; il collegamento lungo la Val d’Isarco fino all’attuale Fortezza fu realizzato presumibilmente appena alla metä del II secolo come raccordo fra la Via Claudia Augusta Padana e la Via Claudia Augusta Altinate che partita da Altinum (pres so Treviso, e probabilmente attraverso il Passo Monte Croce

Carnico) percorreva poi la Val Pusteria e infine saliva al Brennero. 7 La romana Endidae si trovava sulla strada nei pressi di Vill; ma probabilmente giä verso la fine del III secolo, a causa delle scorrerie degli alemanni, dovette essere trasferita dalla piana malsicura sull’altura di Casteifeder (castellum vetus) che si prestava molto meglio alla difesa. 8 Tuttavia l’insediamento di Vill non fu abbandonato definitivamente; gli annali della Chiesa di Sabiona 9 riferiscono che l'imperatore Graziano

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Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 21 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
media della vita fosse bassa e molti uomini morissero di febbre malaria. Hansjörg PLATTNER elabora interessanti argomentazioni sulla indovinata colloca- zione del nuovo borgo, fondato nel 1189 quäle posto per trasbordo di merci e stazione doganale allo sbocco della strada di Fiemme in Val d’Adige. In base alle norme edilizie medioevali, lungo Passe principale del traffico sorse un insediamento di tipo agglomerato. Su ogni parcella, lottizzata con precisione, sorgeva la casa con al pianterreno

il nego- zio ed un portico aperto sulla strada; con al primo piano stanze di abitazione; con sotto il tetto assai sporgente la «sala» ed un locale coperto multiuso. Sul lato opposto alla faccia- ta c’era un cortile o un orto e, oltre quello, il magazzino o deposito che dava sulla strada secondaria posteriore; ad Egna bisognava rinunciare alla cantina nel sottosuolo per via dell’alto livello dell’acqua nella falda freatica. Quando nel corso dei secoli la strada di Fiemme perdette la posizione dominante

, passata alla via di comunicazione nord-sud, quello sviluppo ebbe per conseguenza lo spostamento del municipio dai Portici alla strada di Bolzano. Ma su quella non esiste nessuna piazza notevole, nessun centro attraente, ma solo una successione di costruzioni allineate in fila. Si distinguono il tipo della palazzina in- dipendente, sulla cui facciata si «legge» la suddivisione interna, ed il tipo della casa in «Stile d’Oltradige» di forma irregolare, caratterizzata da scale esterne, sporti, torricelle

, loggia. Le case moderne sorsero invece sul «prato verde», senza adeguarsi ad una tipologia prefissata. Il piano regolatore viene condizionato dalla gerarchia delle attuali vie di co municazione: strada statale, circonvallazione, ferrovia, autostrada, la cui uscita con rac- cordo occupa molto piü spazio dell’antico borgo. A queste si connettono le zone di am- pliamento, quella artigianale, quella dei campi sportivi, in cui si concentrano le relative funzioni. Anche nel villaggio sul conoide, a Villa

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 173 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
Non possiamo dimostrare che Egna avesse un muro di cinta, «sebbene la strada odierna lungo la linea continua di case del borgo inferiore, confrontata con quella di altre cittä, senibra evocare un fossato poi interrato» (Hye); dietro quello potrebbe essersi ele- vata la cinta. Sembra tuttavia piü probabile che il vescovo abbia concesso al paese privi- legi senza elevarlo a cittä; la trasformazione di Egna in cittä restö a mezza strada. La su- perficie messa a disposizione per il borgo era

un collegamento fra la strada del Brennero, l’approdo della naviga- zione sul fiume ed il bivio per la Val di Fiemme (pure del principato di Trento) fu deter- minante per la fondazione del borgo, nell’interesse del sovrano. Ha fatto sorgere perplessitä il passo «subburgium apud Egnam». Secondo noi nel do- cumento del 1189 le parole «subburgium, suburbium, burgum» si equivalgono, sono si- nonimi. La supposizione di Werunsky che la Egna del documento s’identifichi con Ca stell’Enn, non convince. Crediamo invece

Portici inferiori e superiori. Il borgo po- teva allungarsi da quella casa su un gran prato fino ad una croce ed in modo corrispon- dente sul lato opposto; la superficie venne concessa in enfiteusi ereditaria secondo il di ritto trentino dei borghi con mercato, «iure locationis in perpetuum ad consuetudinem domorum niercatus tridentini». Si distribuirono 31 particelle edificabili, ognuna con fronte sulla strada di tre o di quattro passi. Il passo in uso a Trento, detto di san Vigilio, misurava 5 piedi

di 33 cm, quindi corrispondeva m 1,66. Il fronte sulla strada era quindi piuttosto angusto, di 5 metri per le case di tre passi, di m 6,6 per le case di quattro passi; uno degli infeudati vi aveva giä un frutteto (barcus). Fra i 31 cittadini riceventi, con nomi in parte romanici e in parte germanici, appaiono sette donne, fatto allora singolare; erano o vedove con figli minori o sostitute del marito. L’affitto, da versare sempre al primo marzo, assai modesto, ammontava solo a 30 denari

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 502 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
Via Bolzano: Lentamente la direzione principale del traffico sulla rete viaria di Egna si e spostata da est-ovest a nord-sud. La via Val di Fiemme, di fondamentale importanza per la fonda- zione della cittä, ha perso sempre piü il suo significato (poi e persino stata deviata verso Ora", mentre diventava sempre piü importante la strada per Bolzano. Questo cambiamento di direzione si rispecchia nell’incrocio tra la via Val di Fiem me e la via Bolzano: qui originariamente si incontrarono una

strada (est-ovest) ed una via pedonale (nord-sud); piü tardi, dopo l’allargamento della via pedonale, due strade equivalenti; oggi, visto che i portici ora sono zona pedonale, di nuovo una strada (nord- sud) ed una via pedonale (est-ovest). Con l'unica differenza che una volta la via princi pale portava al centro del paese, mentre oggi lo circonvalla, l’accesso al centro storico e chiuso. Lungo la via Bolzano non esistono luoghi definiti. Case, orti, alberi, muri ecc. forma- no in modo irregolare

il retroscena per la strada che passa ad alta velocita. Unico ordine sono i semafori, che frenano il passaggio ed indicano le vie trasversali importanti. Zone di espansione Egna e stata ampliata verso sud, verso est, verso nord e verso ovest, quindi in tutte le direzioni. Sud: Un terreno a triangolo tra la strada di circonvallazione e la strada di accesso al paese, distante alcune centinaia di metri dal centro storico, e circa della stessa grandezza come il centro storico, ma con un edificazione meno fitta

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Stelvio : compendio di notizie ; (Stelvio-Gomagoi-Trafoi-Solda)
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Seite 109 von 150
Autor: Della Rosa, Franco / Franco della Rosa
Ort: Amelia
Verlag: Gruppo ricerca fotografica
Umfang: 142 S. : Ill., Kt.. - 1. ed.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Bibliogr. S. 135 - 137
Schlagwort: g.Stilfs ; s.Heimatkunde
Signatur: II 151.737 ; II 148.392
Intern-ID: 119949
(1), di poco piü a nord della prima e riunita a questa da una piccola cresta a forma di G colla concavitä rivolta alla valle di Sulden. Una strada non sempre praticabile e certamente la piü difficile e quella diretta dal Sulden ferner per la Königsvand. L’a scensione del König dal versante di val Zebrü (Colle Pale rosse ) si puö fare anche partendo dalla capanna in val Zebrü attraversando la vedretta della Miniera, richiede da sei a sette ore almeno. Königsjoch. E la strada favorita degli alpinisti

alla Baita del Pastore in val Zebrü pas- sando pei Castelli , ed attraversando la valle soltanto, dirimpetto alla Baita; dagli altri due si arriva invece piü comodamente alla strada della miniera per la quäle si puö raggiungere la nuova capanna senza scendere fino allo sbocoo del rin mare. Circa 2 ore 1x2 dalle baite del Forno al passo. Colle Pale rosse. Puö essere una strada abbastanza comoda tra val Cedeh e la nuova Capanna quando s’abbia l’avvertenza d’evitare, come s’e giä detto, il Colle della

Miniera. (1) Una mia brevissima relazione della salita al König per questa strada, pubblicata in uno dei primi numeri della Rivista Alpina del 1883 venne criticata un po’ acerba- mente, in un giornaletto alpinistico tedesco, e, traducendone qualche periodone mi si facevano dire delle corbellerie che io non avevo nemmen sognato. Tra l’altre l’anonimo autore dell’articoletto in discorso mi dava in certo modo sulla voce per aver osato par- lare della seconda punta del König della quäle lui (vedi che

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 743 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
era calato sul fondovalle dalla montagna sopra Salorno il sentiero che egli con i suoi confra- telli aveva dovuto salire per aggirare la valle allagata. 2 Risulta cosi che nel cuore del Medioevo, durante le piene dell’Adige, a Laghetti il viaggiatore deviava per evitare la strada del fondovalle allagato e imboccava la strada verso la montagna (detta da Gottschalk «semita Karoli») che, risalendo il lato destro del Rio San Floriano e varcatolo sul cosiddetto «ponte romano», portava «iuxta montem

», per Pochi e poi attraverso il passo del «Saue» o verso la valle di Cembra oppure verso Faedo. Questo tragitto, percorso da Sud a Nord dai Benedettini bavaresi nel 1050, deve essere stato seguito, anche se nella direzione opposta, pure dal giovanissimo Albrecht Dürer nell’ottobre 1494, quando fece i famosi tre acquarelli di Val di Cembra nel suo primo viaggio verso Venezia. 3 Questo «sentiero di Carlo» era, in sostanza, una deviazio- ne d’emergenza come ne esistettero altre lungo la grande strada

imperiale, si veda per esempio quella analoga da Kollmann («Rittner Fueß») in Val d’Isarco che raggiungeva Bolzano attraverso l’altipiano del Renon anziche lungo l’Isarco. L’esistenza della strada, anzi meglio, di una rete di strade confluenti dal versante oc- cidentale della montagna verso il paese di Laghetti risulta poi largamente documentata anche in epoca moderna almeno dal Cinquecento in poi. 4 Lungo tale rete di strade i «vi- cini» di Cauria, Capriana, Pochi, Salorno, Cembra, Valda, Grumes

trasportarono per se coli su carri il loro legname per depositarlo a Laghetti presso P Adige, in attesa di spedi- zione per via fluviale. Non e quindi senza fondamento che i cinque «fuochi» o masi di Laghetti siano sorti proprio in tale posto, lambito dal vecchio corso dell’Adige. Questa medesima strada venne del resto utilizzata per mesi dopo l’inondazione dell’autunno del 1882 e, in parte, cioe nel tratto fra Salomo e Laghetti, anche dopo quel la del luglio 1981, quando ogni altra via di comunicazione era

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 146 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
I luogo delle esecuzioni sotto Casteifeder, con laforca. Disegno eseguito dallo «scultore ed architetto» Antonio Giu seppe Sartori per documentare la grande alluvione del 1772. A sinistra il ponte di legno sul rio Schwarzenbach pres- so Ora; dietro il crocifisso campestre appare una cava ai piedi del colle di Casteifeder e, sul promontorio, il patibolo. Allora fra il crocifisso e Vill la strada era lambita dall'Adige e rimase quattro piedi (circa m 1,30) sotto il livello dell'acqua straripata

dell’abitato e si chiamava «Galgenbühel» o colle della forca. Nel distretto di Egna troviamo due patiboli, uno nei pressi di San Floriano ed uno sul colle di Casteifeder. 23 Di quest’ultimo riferisce espressamente un documento del 1367 dell’archi- vio parrocchiale di Ora; in una controversia sorta fra Egna, Montagna ed Ora per decide- re a chi toccasse l’onere di mantenere la strada in localitä Rosslauf, si dice che essa «presso Sint Aue oder Clause» si trovava sotto il colle della forca. Il documento

rivela che sul fondovalle esisteva una strada di collegamento fra Vill e la chiesa di san Pietro di Ora; stando ai toponimi citati il colle della forca si ergeva sul versante ovest della collina di Casteifeder. Il toponimo Cinte (da Sint) si e conservato per il prato fra la vecchia chie sa di Ora e l’Adige; la «chiusa» era certo ove il fiume sfiorava la collina. Malfer giunge alla stessa conclusione: «La forca si ergeva su un contrafforte sottostante le volte in rovi- na di Casteifeder.» 24 In una

descrizione della strada fra Bronzolo e Salorno si trova nel 1569 l’ubicazione della forca: «fra il rio di Ora e Vill bisogna derivare e scaricare nelT Adige l’acqua che impregna la strada; in alto sta la forca.» 25

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Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 176 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
i bagni e la sottostante casa di proprietä della chiesa di Vill, abitata nel 1477 da Michael Obermair, c’era un portale e scorreva pure la cloaca pubblica. 27 Allora non esi- steva una rete fognaria nel sottosuolo; le acque di scarico scorrevano a cielo aperto ovunque, anche a Bolzano. Ogni casa dei Portici aveva sul retro una stalla con letamaio; nel 1525 troviamo la «via del letame». 28 I portoni si aprivano sulla strada, talvolta fra due case. Il municipio, documentato nel 1394, si trovava nel

circa) e quindi c’era un altro fornaio nei Portici. Dietro l’osteria c’era il bivio da cui si dipartiva la strada verso il ponte. A sud di quella strada secondaria si accatastavano i tronchi; nel toponimo Holzreif «Holz» sta per legna- me, «Reif» deriva dal latino riva. A nord di quella stradella e rimasto il toponimo Pletzen, derivato dalla «piazza» o superficie concessa agli egnesi nel 1393 da Heinrich von Rot tenburg; in quella zona isolata va cercato il lazzaretto citato nel 1466, fatto per

. 33 Altri suppongono che accanto alla chiesa di san Gallo (esistente dal 1203, poi sparita) si fosse costruito poi l’ospedale. 33/l L’ospedale di Santo Spirito si trovava sulla strada maestra; viene citato la prima volta nel 1339 e corrisponde all’attuale Brennerhof. 3372 In una petizione del 1531 del parroco di Ora al vescovo si legge: ad Egna c’e un ospedale in cui sono ricoverati molti poveri che vi invecchiano e muoiono, a cui il parroco ed i suoi cappellani amministrano la confes- sione ed altri

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 89 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
seguiva poi il lato orientale della val d’ Adige tenendosi verosimilmente alla base del versante. Questo vetusto percorso ebbe la sua continuazione in epoca romana in un’importante strada militare, la via Claudia Augusta, su cui possediamo testimonianze molteplici. 35 Questo insediamento di Vadena durö comunque per tutta Fetä del Ferro e cioe per il pri- mo millennio a. C. e successivamente ancora per i quattro secoli della nostra era, dunque durante l'epoca romana e successivamente almeno fino

fattore fondamentale per lo sviluppo storico il pas- saggio della strada, localizzando in quest’area la stazione stradale di Endidae, da ricerca- re in base al computo delle miglia tra i due centri moderni di Ora ed Egna. Quanto al tracciato della strada a nord della mansio egli lo collocö nella valletta che separa il dosso o meglio i due dossi gemelli di Castelvetere dal pendio dirupato retrostante che sale ver so il paese di Montagna: la strada romana avrebbe di proposito evitato la strettoia fra

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Jahr:
1997
Stelvio : compendio di notizie ; (Stelvio-Gomagoi-Trafoi-Solda)
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Seite 72 von 150
Autor: Della Rosa, Franco / Franco della Rosa
Ort: Amelia
Verlag: Gruppo ricerca fotografica
Umfang: 142 S. : Ill., Kt.. - 1. ed.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Bibliogr. S. 135 - 137
Schlagwort: g.Stilfs ; s.Heimatkunde
Signatur: II 151.737 ; II 148.392
Intern-ID: 119949
24) Widumweg (Kirchplatz-Widum-Gomperle) | Via della Ca- sa Parrocchiale (Piazza della Chiesa-Casa Parrocchiale- Gomperle) 25) Kurzgasse (Oberhalb Kirchplatz-Segg) | Via Breve (Sopra la Piazza della Chiesa-Segg) 26) Lorggengasse (Widumbrunn-Pfeiffer Rina) | Strada dell’Orco (Fontana della Casa Parrocchiale-Pfeiffer Rina) 27) Widumgasse (Widumbrunn-oberhalb Bäckerei) | Via della Casa Parrocchiale (Fontana della Casa Parrocchiale- Sopra il Panificio) 28) Kirchweg-Faslar (Carbogno Aurelio-Zganal

-Vatira-Faslar) | Via della Chiesa-Faslar 29) Vatirasteig (Kirchweg Faslar Abzw. nach. Radanten) | Sentiero Vatira (Via della Chiesa Faslar incrocio per Radanten) 30) Vatiraweg (Radanten-Gaselges / Anfang) | Via Vatira (Radanten-Gaselges / Inizio) 31) Faslarweg (Wegscheide / außer Kreitz-Faslar / Killian) | Via Faslar (Incrocio / fuori Kreitz-Faslar / Killian) 32) Montonistraße (Valgiaba-Montoni) | Strada Montoni 33) Gawierg-Weg (Montonistraße Abzw. Faslar-Gawierg) | Via Gawierg (Incrocio Srada

Kleinbodenstr. / ob Platz- Valatsches) | Via Valatsches (Incrocio Strada Piccolo Ter reno / sopra Masi di Piazza-Valatsches) 38) Stilfseralm-Forststraße (Abzweig. Valatschesstr. Stilfser- alm) | Malga di Stelvio-Strada Forestale (Incrocio Via Valatsches-Malga di Stelvio)

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Stelvio : compendio di notizie ; (Stelvio-Gomagoi-Trafoi-Solda)
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Seite 53 von 150
Autor: Della Rosa, Franco / Franco della Rosa
Ort: Amelia
Verlag: Gruppo ricerca fotografica
Umfang: 142 S. : Ill., Kt.. - 1. ed.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Bibliogr. S. 135 - 137
Schlagwort: g.Stilfs ; s.Heimatkunde
Signatur: II 151.737 ; II 148.392
Intern-ID: 119949
LA STRADA DELLO STELVIO 64 «L’aprimento di una via carreggiabile fra le Alpi Retiche, che dividono la Valle delhAdige da quella dell’Adda, cotanto bramato da quei popoli confmanti, ed altrettanto contrastato dalle vicende politiche, dalle gravi difficoltä d’esecuzione, e dalla ingente spesa; siffatta grandiosa ed ardita opera era riserva- ta a Cesare. S.M.I.R. Apostolica Francesco I nell’anno 1818 per alte viste politico-militari, e per benefica munificenza a favore dei popoli della Valtellina

, decretö che fosse aperta fra quella catena dell’Alpi una strada carrozzabile, atta alla piü breve co- municazione fra il Tirolo tedesco e la Lombardia, e che unire dovesse i propri possessi d’Italia con quelli di Germania senza punto toccare il terreno d’estero Stato. Conseguentemente l’Ec- celsa Presidenza della Commissione Aulica d’organizzazione annunciö il Sovrano decreto ai Govemi di Lombardia e del Tiro lo, ed all’LR. Comando Generale Militare Lombardo, disponen- do in pari tempo che fosse

il Govemo au- striaco deliberö Fimmediato inizio dei lavori. L’importanza militare e i rapporti politici del tempo - in seguito al trattato di Vienna apparteneva infatti all’impero Asburgico - contribuirono al fatto che la costruzione della strada si concludesse nel giro di 64 G. Donegani, Guida allo Stelvio ossia Notizie sulla nuova strada da Bormio äl- l’incontro collapostale di Mals , 1842.

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 496 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
II ponte per la strada di Val di Fiemme e l’annesso piccolo gruppo di case sono stati costruiti proprio in cima, all'inizio del pendio piano, ove il torrente e ancora circondato da rocce, ove era garantita una certa sicurezza per l’edificazione. Ora perö il pericolo di inondazioni e quasi nullo. 11 torrente e stato scalinato, immu- rato e separate dalFabitato. Con le opere di protezione degli argini si e creato nuovo ter- reno edificabile, sul quäle puö essere e viene costruito in qualsiasi

direzione. I nuovi si- stemi di edificazione si sovrappongono alle vecchie strutture Ordinate. Portici vecchi: Il terreno quindi e stato diviso da un asse, una via centrale (via A. Hofer) in due parti in senso longitudi nale e poi di traverso in taute particelle strette. Gli abi- tanti di Egna potevano edificare su queste particelle se- condo un sistema esattamente preposto: L’edificio prin- cipale direttamente sulla strada centrale di accesso, con un porticato aperto (portici) ed adiacente negozio

al piano terra, le abitazioni al primo piano; poi sul retro La cittä nella pianura: vecchi e nuovi portici Egna e stata fondata nel 1189. Ideata come stazione di dogana e punto di imbarco per il trasporto merci sul fiume Adige (soprattutto legname proveniente dalla Val di Fiem me). la nuova cittä e stata insediata li, dove la strada della Val di Fiemme raggiunge il fondovalle, vicino al fiume, nella pianura paludosa e pericolosa per le inondazioni, poco adatta quindi ad un insediamento urbano. E stato

messo a disposizione un terreno lungo 250 e largo 100 metri, che perö non prosegue la direzione della strada della Val di Fiemme e neanche quella del fiume (anche se questo oggi dopo la sistemazione del fiume Adige non e piü documentabile). ma e in- dirizzato esattamente verso il Castel d’Enna. II Castel d’Enna era la sede forense per Egna, Fasse del nuovo insediamento lo doveva evidenziare in ogni momento. 1 ' Oggi questo lo si nota solo nella parte terminale del la via Andreas Hofer, successivi

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 175 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
il medioevo. Nel censimento del 1460 il giudice Heinrich Anich comunicö all’arciduca Sigismondo «il Ricco» che in tutto il distretto (comprese Bronzolo, Ora, Montagna, Aldino) si contavano circa 300 fuochi o famiglie. 21 Cerchiamo ora di descrivere il borgo medioevale con le strade e le case, basandoci sul pregevole lavoro di Hye. 22 AlTinizio dell’abitato alto, all’incrocio della strada per Bolzano con quella per Fiemme, c’era un nucleo importante. Ove ora sorge l’hotel Posta si ergeva il palazzetto

Recordin.» 24 Infatti sulla facciata rivolta alla strada per Fiemme esiste ancora lo stemma dei Recordin sul portale. 25 La cappella di san Sebastiano fu demolita nel seco lo scorso. Lä accanto, oltre alla sua cantina ed al granaio di cui abbiamo giä parlato, il conte aveva probabilmente una casa (domus); nel 1410 il duca Federico IV, fra le accuse rivolte ad Heinrich VI von Rottenburg, cita anche la sua residenza ad Egna. La parola «Freiung» significa sia un edificio in cui un accusato ottiene asilo

sia una proprietä esen- te da tasse; come giä visto, nel 1309 il duca Ottone esentö Ulrico di Coredo da tutte le tasse e quella casa potrebbe esser stata la sua residenza. Di fronte al palazzetto Freiung, al margine del borgo alto, c’era l’antico albergo Kro ne presso il quäle si svolgevano i dibattimenti giudiziari, giä trattati. Dietro l’albergo Krone sulla strada per Bolzano c’era una specie di cucina o mensa governativa. Non lon- Avello del 1573, di Barbara Vintler, moglie del nobile Georg

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Tscherms : Dorfbuch mit Beiträgen zur Orts- und Heimatkunde
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Seite 93 von 632
Autor: / hrsg. von der Gemeinde Tscherms
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 623 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Beil. u.d.T.: Siedlungsplan der Gemeinde Tscherms
Schlagwort: g.Tscherms ; s.Heimatkunde
Signatur: III 153.478
Intern-ID: 136320
Unter holzner, Franz Unterthurner, Josef Verdorfer, Josef Wenin, Karl Wolf. Gemeindeausschuß: Leo Kiem und Rudolf Gar ber als wirkliche Assessoren, Franz Unterthur ner und Albert Egger als Ersatzassessoren. Gemeindesekretär: Dr. Anton Gaiser 1980: Bürgermeister: Karl Innerhofer Gemeinderat: Adolf Breitenberger, Albert Egger (im März 1985 abgelöst durch Josef Verdorfer), Alois Golser, Johann Holzner, Karl Huber, Johann Illmer, Leo Kiem, Paul Obertimpfler, Karl Spornberger, Gino Strada, Helmuth Unter holzner

, Franz Unterthurner, Josef Wenin, Karl Wolf. Gemeindeausschuß: Leo Kiem und Franz Unterthurner als wirkliche Assessoren, Paul Obertimpfler und Egger Albert (im März 1985 abgelöst durch Johann Holzner) als Ersatzasses soren. Gemeindesekretär: Dr. Anton Gaiser 1985: Bürgermeister: Karl Innerhofer Gemeinderat: Josef Breitenberger, Alois Golser, Johann Holzner, Karl Huber, Leo Kiem, Johann Mittelberger, Anna Schönegger-Warger, Berta Schwienbacher, Karl Spornberger, Gino Strada, Nikolaus Torggler, Helmuth

Wolf, Karl Wolf. Gemeindeausschuß: Anna Schönegger-Warger und Franz Unterthurner als wirkliche Assesso ren, Alfred Schwienbacher und Helmuth Unter holzner als Ersatzassessoren. Gemeindesekretär: Dr. Anton Gaiser, ab 1.9. 1994: Dr. Ulrike Lobis 1995: Bürgermeister: Geom. Karl Huber Gemeinderat: Franz Josef Egger, Thomas Gan- der-Siller, Mainhard Garber, Johann Holzner, Maria Kaserer-Mitterigger, Günther Kiem, Paul Obertimpfler, Horst Preims, Anna Schönegger- Warger, Gino Strada, Martha Torggler

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 159 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
ma al margine, «iuxta vel prope burgum Enne» 34 ; lo «stabulus» menzionato nel 1306 35 s’identificava presumibilmente con lo «horreum» citato sopra, situato probabilmente all’inizio della strada per Fiemme, nei pressi dell’attuale hotel Posta e del maso Seeber. 36 Pure accanto a Castel Kaldiff esisteva un granaio del sovrano, documentato nel 1353 regolando la con- segna del fieno degli abitanti di Egna ed Ora 37 e da altro documento del 1356 che coman- da agli egnesi di falciare l’erba erariale

al di lä delPAdige e di portare quel fieno a Ca- stelPEnn, ove il prefetto dispensava ai lavoratori pane e formaggio. Poiche anche la pesca era riservata al sovrano, ogni pescatore doveva portargli an- nualmente 4 libbre di pesce. 37/l II fieno consegnato non serviva solo alle necessitä del conte e dei suoi funzionari, ma veniva pure venduto; p. es. nel 1299 un barcone portö un grosso carico di fieno a Trento; al ritorno la barca fu rimorchiata lungo la strada alzaia delP Adige col sistema dell’alaggio. 38 Molto

Enrico nel 1313, che i 10 suoi rap- II fienile-granaio dei conti di Tirolo ad Egna, all’inizio della strada per Fiemme, oggi maso Seeber.

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 187 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
Al Passo del Brennero si registrarono nel 1734 le seguenti frequenze ,f ’: mese cavalli da tiro cavalli da soma gennaio 2940 980 febbraio 2640 880 marzo 3240 1080 aprile 2400 800 maggio 2940 980 giugno 1440 480 luglio 660 220 agosto 600 200 settembre 1380 460 ottobre 2100 700 novembre 3060 1020 dicembre 3360 1120 totale 26760 8920 Strade, vie, ponte sull’Adige Fra Bolzano e Trento il paese piü importante sulla strada del Brennero era senza al- cun dubbio Egna. Persino 1’imperatore Federico III

e procedendo in piano sotto il colle della forca. Nel 1569 fra Bronzolo ed Ora la strada si snodava in mezzo al fondovalle e non lungo il monte come adesso; appena in quegli anni si pensava di spostarla ai piedi del declivio sia lä sia presso San Floriano, a causa delle inondazioni; perciö si presume che nei secoli precedenti il clima fosse piü caldo ed asciutto e la piana meno soggetta ad allagamenti, a differenza del periodo suc- cessivo. Nel medioevo infatti si citano al di lä del ponte di Egna quattro

masi che in se- guito furono abbandonati. Lo stesso successe a Vadena ove pure dal XVI secolo in poi nella piana alcuni masi erano spesso invasi dalle acque delF Adige e furono perciö ab bandonati insieme all’antica chiesa attigua. Ad Egna c’erano due bivi importanti; una strada si diramava verso Montagna e Fiemme; un’altra verso il ponte e l’Oltradige. Vie secondarie conducevano a Mazon e da Vill ai mulini lungo il rio di Trodena ed alle vigne, vie che appaiono sul disegno fatto nel 1757 per

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Seite 510 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
vo piano urbanistico per la prima volta avevano parlato di continuare l’edificazione del centro storico. Per la prima volta e stata formulata l’idea di nna strada a cerchio attorno ai portici e di tramutare questi in zona pedonale. Nel 1986 il piano di risanamento fu totalmente rielaborato. II nuovo piano di recu- pero 16 , ancora oggi valido, non parte piü dalla casa dei portici e la sua tipologia valida per tutto, ma interpreta il centro storico come un’unitä cresciuta e composta da elementi

individuali. Gli interventi permessi o prescritti sono definiti con molta piü cautela (lucer- nari al posto dei cortili interni, quasi nessuna demolizione nei pianterreni, speciale atten- zione alla formazione dei tetti). Demolizioni e costruzioni ex nuovo si riducono al 5% rispettivamente 4% del volume totale. Oggi quasi tutte le case dei portici sono risanate, la strada a cerchio, la zona pedonale e dopo lunghe trattative anche i passaggi dalla strada a cerchio alla zona pedonale sono stati realizzati

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