2.152 Ergebnisse
Sortieren nach:
Relevanz
Relevanz
Erscheinungsjahr aufsteigend
Erscheinungsjahr absteigend
Titel A - Z
Titel Z - A
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_148_object_5488785.png
Seite 148 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
del tribunale; principalmente doveva mettere per iscritto le testimonianze, le sentenze ecc. e redigere altri atti. Ad Egna lo troviamo docu- mentato espressamente nel 1470 41 ; ma giä molto prima appare sotto altro nome come «notarius iudicis» o cancelliere del tribunale; p. es. nel 1305 si cita un «Terlacus notarius Gotschlini gastaldionis Enne». 42 Ancora piü chiara risulta la sua funzione di notaio e cancelliere nel 1354: «notarius Achilles de Burgo Egne scriba et officialis curie domini

samente nominati p. es. nel 1334 36 e detti «iuratores» di Egna nel 1372. 37 Era invece un dipendente fisso del giudice il «servo» del tribunale (sbirro o sgherro) menzionato spes- so negli atti. Doveva notificare alle persone coinvolte la citazione a presentarsi a dibatti- menti e processi, arrestare i malviventi, eseguire pignoramenti, comunicare le sentenze, riferire al giudice quanto di sospetto notava o veniva a sapere di losco ecc., incombenza questa assai odiosa. II catasto teresiano del

1775 registra «la casa dello sbirro» con la sigla CN 555, corrispondente al n. 20 di via Andreas Hofer. Poiche il distretto di Egna era molto vasto, lo sgherro non poteva p. es. recarsi fino ad Aldino lasciando incon- trollato il paese e perciö dal 1418 in poi ogni quartiere aveva un suo messo o servo del tribunale. 38 In ogni quartiere esisteva inoltre un «avvocato» del tribunale. In origine aveva fun- zioni sostitutive del giudice, ma solo con competenze modeste, in controversie civili di poco

conto o per casi di giurisdizione volontaria. Poteva stendere contratti, dirimere questioni di ereditä, assumere inventari; compito piü impegnativo, doveva inoltre garan- tire l’ordine pubblico. 39 Dal registro del 1610 apprendiamo che c’era un tale avvocato in ogni paese del distretto. 40 In molte localitä l'ufficio di «avvocato» del tribunale, analoga- mente a quello di fabbriciere della chiesa, passava a turno di casa in casa secondo un certo ordine (per rödolo). Diverso era l’ufficio di scrivano

Francisci vicarii plebatus Egne.» 43 Qui pero non e inequivocabile che si tratti dello scri vano del tribunale, a meno che quel Francesco si identifichi collo Zischg eletto da Oswald von Villanders. Il giudice Paltram di Brno teneva nel 1340 lo «scriptor Henri- cus» 44 e il prefetto Jörg Kal lo scrivano Jakob Durrigler nel 1434. 45 Lo scrivano doveva ovviamente tenere i libri e gli atti del tribunale. Un ordinamento del distretto di Egna del 22 dicembre 1372 ci presenta meglio il quadro

1
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_145_object_5488782.png
Seite 145 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
incorporata la parrocchia di Egna, conferi al pievano Federico la giurisdizione per questioni matrimoniali (AT 2, n. 452). I distretti che avevano solo la bassa giurisdizione e quindi dovevano estradare i rei di delitti maggiori consegnandoli al tribunale preposto, si chiamavano «Schubgerichte» (di rinvio). Egna aveva anche l’alta giurisdizione; lo si rileva da un documento del 1347 col quäle Pimperatore Carlo IV comandava di restituire al vescovo di Trento «iurisdictio ci vilis et criminalis burgi Enne

fu con- ferito dal vescovo di Trento Corrado ai signori di Enn 10 , fin allora il giudice era un fun- zionario vescovile. Castell’Enn a Castelfeder ed il nuovo castello eretto in base al privi- legio del 1172 (Kaldiff secondo Bitschnau, come giä visto) essendo ambedue fuori mano vanno esclusi come sede del gastaldo precedentemente al 1203; con tutta probabilitä egli risiedeva nel nuovo borgo. Del resto ciö risulta implicitamente dal documento del 1189; per ottenere giustizia i cittadini devono

nuovo borgo, come si dice p. es. nel 1255: «Conradus de Montagna gastaldio domini de Egna.» 13 Il giudice di Egna aveva non solo la «bassa» giurisdizione per reati minori, ma pure la «alta» giuri sdizione necessaria allora per crimini da punire «alla mano ed al collo» cioe con mutila- zioni o esecuzione capitale, detta perciö anche giurisdizione del sangue. Per questioni di diritto canonico la competenza restava alla Chiesa; nel 1236 Clericus abate di San Lo- renzo a Trento, al cui convento era

nel 1337 un certo «Ancyus detto ubriacone voleva vivere secondo la legge romana» sembra rilevare un’eccezione e fa supporre che in generale si giudicasse secondo il dirit to comune germanico. 17 In una lite del 1497 il giudice Alexander Gruber sentenzio «se condo il diritto del tribunale regionale». 18 Il tribunale era unico per tutto il distretto, sen- za nessun organo giudiziario subordinato; anche a tal riguardo il borgo si differenziava dalla cittä, perche le cittä tirolesi avevano giudici

fiat.» Secondo Kink (p. 12) il gastaldo vescovile «normalmente non solo riscuoteva le entrate, ma si occupava pure di affari senz’altro politici e di incombenze militari; funge- va da giudice ed era il magistrato per eccellenza, il rappresentante del vescovo per tutti e per ciascuno; oltre a lui non occorrevano altri funzionari». Il giudice vescovile risiedeva ad Egna, poiche giä nel 1196 c’era la «domus gastal- dionis de Enn». 9 Dove si trovava la casa del giudice? Poiche nel 1203 l’incarico

2
Bücher
Kategorie:
Recht, Politik , Religion, Theologie
Jahr:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/331945-1997/331945-1997_2_object_5834201.png
Seite 2 von 32
Autor: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 32 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital.
Schlagwort: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern-ID: 331945
to di Liberazione, Mi Istituto Regionale “Parri”, Bologna Istituto Scienze Religiose, Bologna Istituto Storia del Movimento di Li berazione, Ts Istituto Storico della Resistenza, Cuneo Istituto Storico della Resistenza, Modena Istituto Storico della Resistenza, Novara Ministero degli Affari Esteri, Roma Museo del Risorgimento, Bologna Museo del Risorgimento, Milano Museo del Risorgimento, Trento Museo dell’Illustrazione, Ferrara Museo Storico della Radio, Bolo gna istituto per i beni artistici culturali

C.D.E.C., Milano Centro “Àmilcar Cabrai”, Bologna Centro “Furio Jesi”, Bologna Centro Etnografico Ferrarese, Ferrara Civica Raccolta delle Stampe “Bertarei]i”, Milano Collezione Eieonori, Bologna Collezione Gatti, Fabriano Collezione Coglia, Roma Collezione Mazzucclietti, Milano Collezione Ballottino, Bologna Collezione Zagatti, Bologna Comunità Ebraica, Bologna Dipartimento di Italianistica, Bolo gna Ente “Casa Oriani”, Ravenna Istituto di Antropologia, Bologna Istituto Naz. Storia del Movimen

e naturali della Regione Emilia- Romagna Soprintendenza per i beni librari e documentari Regione Emilia-Romagna Assessorato alla cultura Comitato Regionale per le Celebra zioni del 50° della Resistenza e della Liberazione Con la collaborazione di Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze Centro di Documentazione Ebrai ca Contemporanea di Milano Istituto Regionale per la Storia della Resistenza “.Ferruccio Parri” di Bologna Organizzazione Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione

(Bo), im ballaggi Progetto grafico del catalogo Grafis Edizioni, Casalecchio di Reno (Bo) Il 31 gennaio 1939 la Corte d’ap pello di Addis Abeba condannava ad un anno di carcere un italiano reo d’una relazione con una donna indigena. Il suo maggiore crimine era di non essersi limitato ad usare “la venere nera” come puro ogget to di piacere, ma “di volerle bene, di averla sempre fatta mangiare e dormire con sé, di avere consuma to con essa tutti i suoi risparmi, [...] di avere preparato una lettera a S.M

. il Re Imperatore per ottenere l’autorizzazione a sposare l’indige na o almeno a convivere con lei”. I giudici speravano che il carcere servisse “a snebbiare il cervello del- Titaliano” ed a separarlo de finitivamente dalla dorma che egli aveva osato “elevare al rango di compagna di vita”. Questa la sintesi di uno delie centi naia di documenti della mostra, or ganizzata dalla Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna e dal Centro “Furio Jesi” di Bologna, la prima edizione

3
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_302_object_5488939.png
Seite 302 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
ad tabulam, et psalterium inclusive, et non ultra, possint do cere, ac instruere» (cfr. quarto foglio del contratto del 1521 di Trento con il maestro Giovanni Francesco Bellone da Riva. BCTN, manoscritto n. 432). Ma il Weber ( Maestri di Grammatica a Trento , p. 199) lo incontra a Trento, insieme con fratelli e parenti notai, giä nel 1302 e 1303 sotto il vescovo Bonacolsi e inoltre, a quanto egli asserisce, «come agente e testimonio nei princi- pali documenti del tempo fino verso il 1320». Oltre Del

dettare .... il Bongiovanni lasciö Acta judicialia, un libro che va dal 1316 al 1320 e che il Voltelini denomina Liber Bonjovannis. Si veda la documentazione, fino dall’inizio del XII secolo, della presenza e dell’attivitä professionale dei maestri di grammatica a Trento in WEBER S. (/ maestri di Grammatica a Trento pp. 193-206, pp. 289-318) che, fra il re- sto documenta e motiva il soggiorno del Guarino a Trento; per uno Studio successivo, completato e approfondito sui maestri di Grammatica a Trento

fra il secolo XIII e il contratto del 1540 con la nascita del Ginnasio a Trento, v. Lia DE FINIS, Dai maestri di grammatica .... pp. 21-55. v. anche WOLKMAN R., Guarino von Verona in Südtirol, pp. 961-974. v. A. DÖRRER, Etschländer Buchwesen .... p. 406. B. C. TN. Codice con miniature n. 1806/67 F. di 110 carte, cosi presentato dal SORBELLI ( Inventari dei mss. delle biblioteche d’ltalia, LXXIV, Trento, III, 1942): «vetusta grammatica, metris conscripta cum explicatione in prosa». Cfr

meticae, sive abaci; qui possint in primis elementis, vulgariter de tabula nuncupatis, et non ultra docere ac instrue- re; exceptis mulieribus quae puellas docere possint absque ulla limitatione ...». Seguono poi le tariffe che il maestro deve applicare a seconda del tipo di insegnamento (cfr. B. C. TN, manoscritto n. 432). «... exceptis magistris arithmeticae, sive abaci; qui possint in primis elementis, vulgariter de tabula nuncupatis, et non ultra docere, ac instruere ... masculos vero usque

. B. C. TN Doctrinale de Alessandro de Villa Dei, incunabulo n. 33/131 Doctrinale cum comento, Brixie, Jaco- bus Britannicus, 1500. v. De Finis, Dai maestri..., pp. 34-42. v. DÖRRER Anton, Buchwesen, p. 307. v. ROßBICHLER Johann in «Sammler für Geschichte und Statistik in Tirol», III, 176/177, Innsbruck, 1808. Cfr. Atti del convegno Bernardo Clesio e il suo tempo, specialmente nel capitolo V, La cultura umanistica. v. Noggler, Beiträge, p 37: «... hat der Schulmaister muessen magister artium sein ... und wurde

4
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_644_object_5489281.png
Seite 644 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
Note ' Relazione sulle vicende dell’economia della provincia di Trento, 1937-1939, manoscritto, Archivio Camera di agricoltura, commercio, industria e turismo di Trento (d’ora innanzi, CCIA, Trento). Al censimento agricolo del 1990 la consistenza del bestiame nell’intero comune era di 72 bovini, 3 ovini, 6 caprini, 8 equini, 12 suini, 75 co- nigli e 3000 avicoli. 2 cfr. Catasto dei Comuni in «Archivio per l’Alto Adige» (d’ora innanzi, AAA), 1919, pagg. 210 et segg.; delibera commisssario

prefettizio Giovanni Lorenzi in Archivio Comune Egna (d’ora innanzi, ACE) Categoria I, anno 1936; Elenco statistico delle localitä abitate della provincia di Bolzano, Astat, Bolzano, 1989. La superficie del territorio comunale era di 23,66 km 2 nel 1921, di 23,67 nel 1981. 2 vedi lettere del decano di Caldaro in data 12. 5. 1921 e del decano di Egna 8. 3. 1926 in «Acta Episcolalia Endri- ci», Archivio Curia Trento (d’ora innanzi Acta Endrici). 4 cfr. gli Annuari per il 1910 delle rispettive Leghe e «Pro

Cultura», Trento, 1910. 5 Negli atti della visita di Bernardo Clesio, pubblicati in Giovanni Cristoforetti, La visita pastorale del Cardinal B. Clesio alla diocesi di Trento 1537-1538, Edizioni Dehoniane, Bologna, 1989, pag. 362 si legge infatti «In Novo- foro est ecclesia S. Nicolai etc.». 6 AAA, 1911, pag. 52. 7 cfr. Emil Pasolli, Geschichtliche Notizen und Beiträge zu Neumarkts Vergangenheit, in «Schiern», 1948, pp. 11-16. Pasolli ricorda altresi i gravi danni da peronospora nel 1885 e, per quel

innanzi IB) 3. 9. 1926. Il giornale lamentava invero che da oltre sei mesi il materiale di ferro era depositato, inutilizzato, presso il piano caricatore. " cfr. gli allegati 34, 35 e 46 alla Relazione del Primo Governatore militare per il periodo 11 febbraio-31 aprile 1919; numero 25, 35 e 37 alla Relazione per il periodo 1 maggio-31 luglio 1919, conservate in fotocopia al Mu seo del Risorgimento di Trento. 12 cfr. allegato n. 46 alla Relazione 11 febbraio-31 aprile 1919. L’allegato 35 annotava che

, Garzanti, Milano, 1948, pagg. 262 e 263. 21 vedasi il programma delle rivendicazioni di Tolomei in Maurizio Ferrandi, E. Tolomei l’uomo che inventö l’Alto Adige, Publilux, Trento, 1986, pagg. 139 et segg. 22 IB, 8. 10. 1924 22 IB, 21.5. 1926 24 IB, 21.11.1926 25 IB, 23. 9. 1926 26 IB. 14. 10. 1926 27 Delibera del Commissario prefettizio in data 20. 11. 1937, in ACE, Categoria I, 1937.

5
Bücher
Kategorie:
Recht, Politik , Religion, Theologie
Jahr:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/331945-1997/331945-1997_23_object_5834222.png
Seite 23 von 32
Autor: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 32 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital.
Schlagwort: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern-ID: 331945
e Trento, mentre di fatto la vita si svol geva prevalentemente nel centro di Merano - era un tempo mollo fiorente, come testimoniano, oltre le istituzioni tipicamente religiose, le numerose fon dazioni benefiche e i’attrezzatissimo ospedale sanatorio Manzoni": così esordisce la relazione-denuncia, inti tolata "Appunti circa gli ebrei di Mer ano in relazione alla occupazione te desca", redatta dalla Comunità stessa ed inoltrata ai comandi del CNL e dei carabinieri nel 1947. E prosegue: "Contava, negli

Federico Steinhaus Il 12 settembre del 1943, dopo soli quattro giorni dall’assunzione dei pie ni poteri da parte dei nazisti a seguito dell’armistizio firmato dall’Italia, il Brigadefùhrer delle SS Karl Brunner, inviato in Alto Adige da Himmler già nel 1939 quale massimo responsabile delle SS, per coordinare l’opera dei nazisti nel periodo delle opzioni, ordinò ai responsabili locali della Arbeits- gemeinschaft Deutscher Optanten, l’organizzazione che operava per in durre i sudtirolesi

ad optare per la Ger mania, di arrestare tutti gli ebrei. Con temporaneamente giunse a Merano Luis Schintlholzer, feroce comandan te di un gruppo selezionato che aveva già massacrato ebrei in vari stati del l’Europa occupata, per predisporre sotto il profilo operativo la deporta zione degli ebrei meranesi. Per descrivere questo crimine, lascia mo ora la parola a documenti e testi monianze: "La Comunità israelitica di Merano - di cui ufficialmente la circoscrizione comprendeva le province di Bolzano

"non ariane", le quali, per sfug gire alle persecuzioni hitleriane comin ciate in Germania dopo il 1933, trova rono rifugio a Merano (attratti, tra l’al tro, anche dalla facilitazione della lin gua tedesca, che qui é quasi general mente compresa). Ma quando il fascismo italiano si mise sulle orme del suo collega d’oltralpe, la popolazione ebraica o di "razza ebraica" presente a Merano si contras se molto rapidamente. Colle leggi antisemite proclamate in tutto il'Regno nel 1938 grandissima parte dei

nella loro dignità d’uomini, oppure anche intui rono subito in queste misure il presa gio per quanto di tragico sarebbe se guito, sa che preferirono lasciare su bito l’Italia. In non molti, che erano stati risparmiati dalle citate misure antisemite del 1938, comuni a tutto il Regno, furono a loro volta colpiti dalle speciali disposizioni emanate dalla provincia di Bolzano dopo il 1939 (anno degli accordi italo- tedeschi per le opzioni), le quali - die tro pressioni delle locali Commissioni naziste

6
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_147_object_5488784.png
Seite 147 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
speditamente ai «poveretti» detenuti a Bolzano, Merano ed Egna per reati minori che non riguardavano la giurisdizione «cruen- ta» e cio prova che languivano in carcere non poche persone. 32 I dibattimenti giudiziari ed i processi si tenevano sulla piazza pubblica del borgo al- to, probabilmente sulla «piazza del Comune» citata nel 1234; si nomina pure un «locus iuridicus» nel 1385 33 , «la panca delle condanne» nel 1450 34 e la «banca del tribunale» nel 1477. 35 L’ultima fonte ci permette una

localizzazione piü precisa. Il 3 luglio 1477 alla presenza del giudice Jakob Kästner si stipulö un contratto di compravendita davanti all'albergo Krone. Jakob Armjäckel vendette a Lorenz Pögel una casa con cortile, stalle ed accesso ad Egna al di sopra della banca del tribunale, casa prima di un certo Meulen, confinante sul davanti con la via pubblica, dietro con i terreni dell’albergo Krone, al di sopra con i terreni del sovrano; V accesso si trovava fra la casa venduta e quella inferiore appartenente alla

chiesa della Madonna di Vill. In base a cio possiamo localizzare la piazza del tribunale presso l’albergo Krone, uno dei piü antichi di Egna. Oltre al giudice erano assai importanti per kamministrazione della giustizia i 16 giu- rati, 4 per ogni quartiere. Non erano dipendenti del tribunale, ma liberi cittadini del di- stretto, eletti dalla comunitä, chiamati a sentenziare in casi importanti; vengono espres-

A proposito del doppio patibolo va detto che si collocava appositamente la forca su un’altura visibile per largo raggio a scopo intimidatorio e che per lo stesso motivo si cambiava a volte l’ubicazione. 26 Le esecuzioni erano compito del boia; nelTelenco dei beni del primissario di Vill del 1450 si nominano il ceppo per le decapitazioni o mutila- zioni e la forca. 27 Troviamo un passo molto significativo nel libro dei conti del 1343 dei funzionari di Rifiano/Riffian, che rivela varie forme

aveva imprigionato insieme ai suoi figli Volkmar, confiscando pure i suoi beni. Volkmar per! di morte violenta prima del 16 ot- tobre 1343; l’ex burgravio di Tirolo, uno dei piü potenti nobili della regione, si era ar- ricchito (insieme ad altri nobili, p. es. Engelmar von Villanders e Konrad von Schenna) a spese della contessa Margherita ed il nuovo marito e sovrano del Tirolo aveva represso la loro spavalderia. Forse dovette scontare i suoi reati in prigione ad Egna perche aveva presidiato Castel

7
Bücher
Kategorie:
Recht, Politik , Religion, Theologie
Jahr:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/331945-1997/331945-1997_26_object_5834225.png
Seite 26 von 32
Autor: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 32 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital.
Schlagwort: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern-ID: 331945
Solo due parole Come redattori di questo numero di skolast abbiamo volutamente evitato di scrivere qualsiasi editoriale o presentazione. Due cose però vogliamo dirle a questo punto del giornale. L'ultima parte di Skolast è lasciata interamente ad alcune testimonianze di sopravvissuti al lager di Bolzano e vogliamo spiegare perchè. Più di 11.000 persone sono transitate dai campo di con centramento di via Resia. Erano ebrei, antifascisti, soldati italiani allo sbando: gente comune di ogni

nelle città, nelle valla te, nelle montagna. Era un campo di transito (Durchgangslager) , tappa intermedia per un succes sivo avvio ai campi di sterminio di oltralpe. Ma molti degli internati di Bolzano e di Trento furo no tenuti a lungo nel cam po con il proposito di estorcere loro notizie sull’organizzazione clan destina locale. Una volta usciti sono rimasti spes so in silenzio. Ragione di fondo di questa ecces siva riservatezza dei su perstiti ex internati va individuata nella consa pevolezza

hanno fatto conoscere le loro drammatiche esperienze in un campo di concentramen to nazista. Il campo di concenti’amento di via Re sia fu aperto nel lu glio 1944, dopo la chiu- Ee Ila lasca sura del campo di Bossoli, nel modenese. Furono uti lizzati capannoni del ge nio militare italiano, ab bandonati dopo 1 ’ 8 set tembre e trasformati in “blocchi” - grandi cameroni con file di gia cigli a castello - in cui via via venivano stipati a centinaia, nel susse guirsi di spedizioni nei campi d ’ oltralpe

temente sottoposti agli indescrivibili interroga tori nel palazzo del Cor po d’Armata , adibito a sede della G-estapo, e alle torture dei sotterranei. Anch’io non voglio dire le torture che furono pra ticate - tra i compagni di prigionia che più ri cordo - a Rinaldo Del Fab bro , a Ferdinando Visco Gilardi, dirigenti della resistenza a Bolzano, a tanti altri. Io non sono stata torturata : mi hanno solo rotto un timpano nel corso di un a semplice ba stonatura . Mi si consenta di dedicare un semplice

8
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_134_object_5488771.png
Seite 134 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
al vescovo abusivamente dal loro padre. 64 Ai conti di Tirolo, contemporaneamente duchi di Carinzia, «rimase la sovranitä giu- diziale, doganale e fiscale sottratta ai vescovi di Trento nell’ex contea di Bolzano, ad ec- cezione del tribunale cittadino, e la stessa sovranitä nella porzione della Val d’Adige oc- cupata da Mainardo, fino alla signoria di Montereale (presso San Michele all’Adige) in- clusa» 65 , perciö il distretto di Egna rimase entro la contea del Tirolo. Nel patto di amici- zia del 1314

con il vescovo di Trento, il conte di Tirolo si riservö «le persone, le impo ste, i diritti fondiari e giudiziari degli ex signori di Enn». 66 Vi lascio prova del suo dominio confermando nel 1313 alla comunitä di Egna i diritti di pascolo al di lä dell’Adige 67 ; ma giä nel 1328 lo stesso Enrico ritrattö quella conces- sione sulle paludi di Caldaro e Termeno agli «homines communitatis Egne» perche sa- rebbe risultata illegale; la ritrattazione avvenne dietro ricorso dei Comuni aggravati

Dopo la morte dei fratelli Ludovico (1305) ed Ottone (1310), Enrico rimase unico sovrano del Tirolo fino alla morte (1335); essendo stato per breve tempo anche re di Boemia, viene spesso citato col titolo di re, benche ormai vano. Gottschalk rimase giudi- ce di Egna durante gran parte del governo di «re» Enrico. Chi era allora il giudice Do menico Bertoldo documentato ad Egna nel 1301 ? 62 Puö darsi che fosse un uomo di fidu- cia di Gottschalk e suo sostituto in certi casi. Secondo Riedmann

il giudice (come in molti altri distretti) non dava lui stesso la sentenza, ma si atteneva a quella pronunciata dai giurati. Va considerato uno di loro il giudice Ellrich, che nel 1334 sentenziö nella lite per il possesso di una casa. 63 Nel 1307 Gottschalk era presente a Trento con altri numero- si teslimoni quando il vescovo Bartolomeo Quirini trasmise ai figli di Mainardo II la «avvocazia» e vari feudi della Chiesa, dopoche essi avevano promesso di restituire le cittä, i territori ed i distretti tolti

. 68 Le contese fra Egna e Termeno-Cortaccia per l’usufrutto delle paludi di Mazoch e poi di Pelzen si trascinarono per secoli e raggiunsero il culmine nel 1555, quando circa 500 contadini della sponda destra si radunarono lä con lance, alabarde ed archibugi; appena nel 1710 fu assegnata definitivamente agli egnesi una striscia di terreno oltre P Adige. Riguardo ai confini del distretto di Egna il conte Enrico ratificö una sentenza importante data dal giudice Gottschalk. Fra Egna e Fiemme furono confermati

10
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_197_object_5488834.png
Seite 197 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
Elisabeth von Lutterotti-Welser Storia ecclesiastica di Egna Dalla chiesa madre al decanato Dopo la caduta dell’impero romano ed il periodo movimentato delle invasioni barba- riche, nel 568 scesero in Italia i longobardi che poco dopo istituirono a Trento un loro ducato, minacciato da varie incursioni di baiuvari e franchi. In seguito il confine nord del ducato si stabilizzö sul versante sinistro (est) del fiume a sud di Bolzano e sul ver- sante destro (ovest) a Toll sopra Merano

. Ecclesiasticamente la regione faceva parte giä prima della diocesi di Trento, subordinata al patriarcato di Aquileia. 1 confini non cam- biarono ne con l’inglobamento dei longobardi nel grande impero dei franchi nel 774, ne con l’assegnazione della contea di Trento al regno germanico voluta da Ottone I nel 952, ne con l’aggregazione del territorio alla marca della Carinzia nel 976.' Nel 1004 l’imperatore Enrico II (1002-1024) conferi la contea di Trento alla Chiesa della cittä stessa. 2 Nel 1027 Timperatore

Corrado II confermö al vescovo Udalrico II il possesso della contea di Trento con tutte le spettanze ed i proventi, assegnandogli inoltre le contee di Bolzano e della Venosta e le foreste sul Ritten/Renon. 4 La contea di Bolzano comprendeva a sud Laives/Leifers, mentre la contea di Trento giungeva a nord fino a Bronzolo/Branzoll, includendo quindi anche Egna. A Trento sorse cosi un principato ecclesiastico; in forza del potere temporale i vesco- vi avevano fra l’altro il diritto di fondare

insediamenti 4 ; infatti il 13 ottobre 1189 il ve scovo di Trento Corrado fondö il borgo di Egna concedendo terreni edificabili e case agli abitanti secondo il diritto vigente per le case di Trento. 5 11 «subburgium apud Egnam», fondato in onore di san Vigilio e della sua Chiesa, restö alle dirette dipendenze del vescovo fino al 1203, quando egli infeudö la circoscrizione giudiziaria ai signori di Enn suoi vassalli. Dal 1285 al 1303 i nobili di Enn cedettero progressivamente tutti i loro diritti, posse

- dimenti, le giurisdizioni ecc. al conte Mainardo II di Tirolo ed ai suoi figli. 6 In tal modo il distretto di Egna fu sottratto al principato di Trento ed inserito nella nuova contea del Tirolo, nella quäle rimase definitivamente. Invece ecclesiasticamente Egna restö sotto- posta alla diocesi di Trento fino al 1964. La pieve di Egna Sulla cristianizzazione della Bassa Atesina si sa ben poco. Le fonti narrano che verso il 400 il vescovo di Trento mandö missionari in Val di Non; probabilmente in quella

11
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_645_object_5489282.png
Seite 645 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
IB. 23. 5. 1926 Acta Endrici, 1926, 422 Lettera del Ministro della P. I. Fedele al vescovo Endrici in data 30. 9. 1926, in Acta Endrici, 1926, 249 lettera ad Endrici in data 7. 7. 1924, in Acta Endrici, 1904, 301 IB. 26. 8. 1926 Ettore Tolomei, Le due province Trento e Bolzano, in «Gerarchia» 1927, n. 8 in Acta Endrici, 1921, 88 II memoriale conservato in Acta Endrici, 1925, 298, e giudicato dall’autore del Regesto «venato di nazionalismo sciovinista». La questione dei cognomi non era per altro

nuova. Giä nel 1920 «La Libertä», il quotidiano liberale di Trento, polemizzando nel numero del 5 maggio con un articolo di Pietro Nenni, aveva scritto: «e mai stato il signor Nenni a Salorno, ai Pochi, ai Laghetti, a Cortina, ad Egna, a Bronzolo, a Laifers, a Vadena od a Magre? Provi ad andarci e poi faccia un viaggetto in val di Cembra, nei dintorni di Trento, in Fiemme e in val di Non e ve- drä quanti cognomi di queste vallate troverä anche nella valle dell’ Adige». cfr. A Agnelli, E. Lucchetti

voluta dallTtalia, dal suo Duce, dalle Autoritä del suo Governo. Mettersi a contrastarla e opera specificatamente politica». sono debitore di queste note, ma anche di altre puntuali osservazioni al professor Albert Grandi che qui ringrazio con riconoscenza. IB del 25. 4. 1926 da anche un elenco di iscritti al Fascio di Egna. IB, 21. 11. 1926 IB, 26 e 27. 3. 1924 Relazione del Federale di Trento, D. M. Tuninetti, in Partito Nazionale Fascista, Segreteria politica, situazione po litica ed economica

delle province, Trento, Archivio Centrale Stato, Roma. Tutta la serie di nominativi e tratta da ACE, Categoria I, anni interessati. IB, 12. 5. 1939 Elio Fox, Zancani, Garibaldino di Egna, «Il Mattino», 31.1. 1989. Nel 1923 cosi ne aveva scritto il commissario D. Albanello sulle colonne del quotidiano fascista «Il Giornale di Trento»: «Egna, redenta, si propone di onorare degnamente la memoria di un figlio suo, del quäle la storia del nostro risor- gimento nazionale narra le gesta eroiche, esalta

il gran cuore e Tardente patriottismo. E Camillo Zancani. Nato da umile gente in Egna nel 1820, si diede al commercio in Trento e poi a Milano. Fece le Campagne di Lombardia e di Roma nel ’48-’49; nel '59 si arruolö con Garibaldi e fece quella campagna nei Cacciatori delle Alpi; nel '66 fu della leggendaria schiera dei Mille e venne ferito a Calatafimi e a Palermo; nel '64 prese parte alla congiura maz- ziniana per la liberazione del Trentino. Lo Zancani, osserva Ettore Tolomei nel suo <Archivio per

12
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_125_object_5488762.png
Seite 125 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
co 11 dono nel 1004 al vescovo di Trento la contea omonima in cui rientrava pure Egna con la Bassa Atesina. Enrico prosegui la tradizione degli Ottoni, affidando sistematica- mente a dignitari ecclesiastici funzioni pubbliche e poteri civili, p. es. i diritti comitali. Giä prima del conferiinento della contea i vescovi di Trento, grazie alla loro dignitä ecclesiastica, appartenevano al ceto dei principi ed esercitavano poteri comitali godendo delPimmunitä dal potere civile nell’ambito dei possedimenti

della Chiesa; perciö riguar- do al diritto costituzionale la concessione del 1004 non significava tanto un’elevazione di grado, quanto piü un considerevole aumento quantitativo di potere. 28/l Nel 1027 l’imperatore Corrado II confermö l’assegnazione della contea di Trento al vescovo della cittä, aggiungendovi le contee di Bolzano e della Val Venosta, e cedette al vescovo di Bressanone le contee dell'Isarco e dellTnn. Spesso si afferma che Pimperato- re conferi il potere comitale ai vescovi perche

gli premeva che Pimportante strada del Brennero restasse nelle mani di una persona di sua fiducia; tuttavia non va dimenticato che «la creazione di una Chiesa tedesca era giä un cardine della politica degli Ottoni» 29 ; infatti alla Chiesa furono delegati compiti di diritto pubblico non solo ai confini del re- gno germanico. «Nel periodo da Ottone III ad Enrico III (983-1056) furono assegnate a chiese almeno 37 contee». 30 La contea assegnata al vescovo di Trento corrispondeva territorial mente

le investiture» dei dignitari ecclesiastici e specialmente degli abati e dei vescovi. Nelle contese fra i papi e gli imperatori, i vescovi di Trento si schierarono dalla parte degli imperatori. Finita la lotta per le investiture ini- ziö una riforma della Chiesa; ne sono prova la fondazione del convento dei canonici agostiniani a San Michele all’Adige nel 1145 e poco dopo del convento dei monaci be- nedettini a San Lorenzo fuori le mura a Trento, che ebbe importanza anche per Egna per via delle sue proprietä

fondiarie nella zona. Durante il regno di Federico Barbarossa (1156-1172) era principe vescovo di Trento Adelpreto (1156-1172) al quäle il celebre imperatore confermö il possesso della contea di Trento nel 1161. Adelpreto anticipö la susseguente lotta con la nobiltä locale; il con- flitto con i conti d’Appiano ebbe per teatro a periodi la Val d’Adige. All’inizio del suo pontificato «i conti Federico ed Enrico d’Appiano assalirono una delegazione papale formata da due cardinali, derubandoli e tenendoli

13
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_296_object_5488933.png
Seite 296 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
didattica musicale, permettendo, al dire dei contemporanei, di apprendere il canto in due anni, laddove ce ne volevano dieci» (v. SESTAN E., La scuola nell’occidente latino, I., p. 34). " La concentrazione sull’insegnamento della lettura e del canto viene manifestata con tutta evidenza anche dal prin cipe vescovo di Trento, Enrico in un documento del 1336 con cui egli istituiva una scuola preparatoria legata al Capitolo della Cattedrale: «Ut idiotae, et illetterati qui nec legendi nec cantandi habent

magistri dovevano operare in una scuola canonicale presso la cattedra le di Trento. v. anche A. NOGGLER (Beiträge ..., p. 5) che rileva segni di una scuola episcopale a Trento sotto il vescovo Bernardo negli anni 927 e 932 e che (a p. 12) inizia il suo elenco degli scolastici a Trento con Odelricus nel 1161. 16 Si vedano, in ordine cronologico di pubblicazione, Sinnacher Beiträge, Tinkhauser, Domschule, Noggler, Beiträ ge, Stoll, Lehrerbildung, pp. 19-34. In rapida sintesi, la scuola del duoino

( Klosterschulen in Südtirol, p. 238), «Es war nun Aufgabe des Cantors, auch Precentor ge nannt, das Officium jeden Tag einzuüben. Knaben, die Fehler machten, wurden mit Rutenstreichen traktiert». (Era compito del Cantor o Precentor il quotidiano esercizio dell’officio. I fanciulli che cadevano in errore venivano bat- tuti con verghe). Guittone migliorö sensibilmente le cose: «il nuovo sistema di notazione musicale, una innovazio- ne come di un nuovo alfabeto, ... applicato alle scuole diede un fondamento alla

peritiam, facilius et compe- tentius informentur, statuimus, ut in Ecclesia Cathedrali eruditor tarn in grammatica, quam in cantu continuus ha- beatur...» («Stabiliamo un maestro sia di grammatica sia di canto, affinche chi non sa ne leggere ne cantare ap- prenda piü agevolmente») (Cfr. Arch. Capitol. Statutum Capituli Tridentini, B (1336-1748), p. 81). Ringrazio l’ar- chivista, don Ivo Leonardi per la segnalazione. Nell’ordinanza sinodale del 10. 6. 1344 venne confermata la deci- sione del vescovo

Enrico III. (Cfr. Bonelli, Notizie Storico-critiche della chiesa di Trento, vol. III, B. I, p. 136). 12 «Doch spätestens in der karolingischen Epoche wuchs die Domschule darüber hinaus und in ihr haben wir die Ur- zelle unseres gesamten westlichen Schulsystems zu sehen», (v. P. Aries, Geschichte der Kindheit ..., p. 223). v. POTTER G. R., L’istruzione nel XIV e nel XV secolo, vol. VII, p. 846. 14 E uno dei concetti centrali nell'Aries (Kindheit, p. 225): «Während wir zwischen der antiken

14
Bücher
Kategorie:
Recht, Politik , Religion, Theologie
Jahr:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/331945-1997/331945-1997_24_object_5834223.png
Seite 24 von 32
Autor: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 32 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital.
Schlagwort: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern-ID: 331945
soché completata un decreto della Re pubblica Sociale si incaricò di far con fiscare tutti i beni agli ebrei(2), ed un ordine emanato dal capo della polizia Tamburini portò allo scioglimento delle Comunità Israelitiche ed al sequestro delle loro proprietà, in quanto consi derate "associazioni pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica". Un successivo progetto di decreto legisla tivo propose la seguente definizione del cittadino di sangue italiano: "Sono di sangue italiano i cittadini

italiani i cui ascendenti, residenti in Italia almeno dal 1. gennaio 1800, siano di razza ariana e immuni da incroci con ebrei o con altre razze eterogenee; esso deter minò che l’avere figli nati da rapporti extraconiugali fra persone di sangue italiano e persone di sangue straniero costituiva "delitto contro la razza", ed introdusse (ad imitazione delf'Ahnen- paB" del regime nazista) la scheda ge nealogica, mediante la quale !’anagra fe comunale avrebbe dovuto compro vare l’appartenenza alle diverse

cate gorie razziali. 11 16 aprile del 1945, quando l’Italia era. ormai da conside rare liberata, nel corso dell’ultima se duta del Consiglio dei Ministri della repubblica sociale fu ordinato anche lo scioglimento dell’Unione delle Comunità Israelitiche Italiane. Nella prima metà di luglio 1944, a Bolzano, in via Resia, fu istituito un campo di concentramento - o meglio un campo di transito, se consideriamo la funzione alla quale avrebbe dovuto assolvere. Nei dieci mesi in cui rimase attivo

, vi transitarono 1 1.1 16 fra ebrei, avversari politici, zingari, partigiani, militari italiani, prigionieri, sbandati, disertori, ostaggi, indiziati di reati co muni 2. Fin dal marzo del 1943 il co mandante del Lager di Reichenau, Moti, aveva compiuto alcune ispezio ni per predisporre l’apertura, e la località era stata prescelta dal capo della Sicherheitspolizei e del Sicher- heitsdienst in Italia, Wilhelm Harster. Esso fu allestito in due capannoni del l’esercito abbandonati dopo l’8 settem bre; oltre

di versi laboratori del campo...Altri pri gionieri lavoravano all’estero, e que sti lavori venivano pagati ai tedeschi dalle diverse fabbriche nelle quali essi lavoravano, senza che mai i prigionie ri vedessero un solo centesimo di com penso per il lavoro svolto(3). Erano sempre accompagnati da guardie ar mate. Sì trattava di lavori pesanti, prin cipalmente consistenti nel trasporto o nella costruzione di materiali pesanti, come ad esempio cassette di munizio ni. Come mi é stato detto, é accaduto

15
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_649_object_5489286.png
Seite 649 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
indivisibile, Diario 1941-1947, Editori riuniti, Roma, 1984, pag. 154. Cfr. anche Ennio di Nolfo, Le paure e le speranze degli italiani, Mondadori, Milano, 1986, al quäle debbo qualche spunto. 71 cfr. Carlo Romeo, in «II corriere della sera», 20. 11. 1989 72 La lettera, in data 18. 10. 1950 in ACE, Categoria I, 1950 71 citato in Armando Vadagnini, Gli anni della lotta, pagg. 94/95, in AA. VV. Storia del Trentino contemporaneo, Verifiche. Trento 1978. Sülle riunioni all’Hotel Stazione cfr. anche Piero

Agostini, Trentinoprovincia del Reich, Temi, Trento, 1975, pagg. 41 et segg. e Othmar Parteli, Geschichte des Landes Tirol, Band 4/1, Athesia, Bolzano, 1988 74 In una lettera personale a F. von Longo, Bonazza lamenta il trattamento che gli si voleva riservare nonostante la promessa esplicita fattagli dallo stesso von Longo dopo 1’8 settembre del 1943 che «io sarei rimasto al mio posto e cosi pure mia figlia». Ace, Categoria 1, 1944. 75 1 rispettivi provvedimenti in data 4. 8. 1938 e in data 27. 3. 1937

sono conservati in ACE, Categoria I, 1937 e 1938. 76 cfr. A. Vadagnini, op. cit., pag. 329 77 ACE, Categoria I, 1945 78 L’attribuzione di partito appare in una nota del sindaco Giacomuzzi alla Prefettura di Trento in data 1. 9. 1949, in ACE, Categoria I, 1949. 79 La lettera della Federazione provinciale di Trento del PCI alla Prefettura e. p. c. al CLN e conservata al Museo del Risorgimento, in A C, B. 5. Quivi anche la lettera di dimissioni di Raggi da presidente del CLN di Egna

IV. Conclusioni. Nelle pagine precedenti furono poste alcune premesse e si sono indicati alcuni aspetti della situazione o problemi, che contengono anche le linee lungo le quali dovrebbe svolgersi il nostro lavoro di avanzata nazionale. I dettagli vanno studiati e adattati ai luoghi e alle contingenze. Ma 1’importante si e che il piano di lavoro stabilito venga poi, con fermezza e con fiducia, ininterrottamente svolto fino alla meta. Riassumendo: la conquista della terra, la rinnovazione del

clero, l’educazione e il collocamento della gioventü, la scelta dei maestri e dei gerarchi locali, la creazione delle <Case Fasciste>, l’ingranamento delle attivitä economiche comunali nel quadro della vita nazionale, sono i problemi piü salienti su cui deve convergere, intensa e continua, la nostra attenzione. A tale scopo perö necessita avere in ogni momento una precisa conoscenza dei bisogni della zona, delle variazioni che vi si verificano, e degli effetti del nostro intervento. E ciö puö

16
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_632_object_5489269.png
Seite 632 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
si lamenta che il prezzo dell’uva era superiore prima della guerra di ben due volte; il prezzo del bestiame diminuisce tra il 1930 e il 1931 della metä. Il calo nell’esportazione di vino e frutta si protrae per tutti gli anni Trenta, per le san- zioni seguite alla guerra d’Etiopia. La Banca del Trentino e dell’Alto Adige che aveva una succursale ad Egna chiude nel 1933 e le subentra la Banca di Trento, oggi Banca di Trento e Bolzano. La ripresa di una politica di lavori di bonifica della piana dell’Adige

di pascoli, di zona paludosa e di campagna sono tuttora coperti - si legge sul quotidiano di Trento in data 13 giugno - da circa mezzo metro di acqua. Dalla frazione di Villa fino alla frazione di Laghetti - circa cinque chilometri - ad eccezione di qualche tratto e tutto un lago; l’acqua copre anche la strada che conduce al la Polveriera di San Floriano.» Ecco le opere di bonifica del fondo valle che portano ad un «conseguente aumento» della popolazione, come ammette una relazione del Federale di Trento

Ad iniziativa della Cattedra ambulante di agricoltura di Trento si tenevano corsi agrari, istruttore Romano Girardi, che si concludevano in genere con una gita a San Mi chele; una scuola di economia domestica e cucito veniva organizzata daH’ufficio di Trento dell’Opera Italia Redenta che promuoveva anche un corso specializzato in sarto- ria, insegnante Maria Ferrari. Egna esprimeva due delegati nel Consorzio bonifica Mon te San Michele. Quanto ai consumi, sappiamo dalla cifre sulle imposte

- l’esattoria era diretta dal 1926 al 1939 da Luigi (Alois) Mock, poi trasferito a Lavis, e successivamente da Mode- sto Mazzocchi - che venivano consumati 670 ettolitri di bevande; 412 risultano i capi di bestiame macellati nel 1935; il panificio comunale, con «macchinari e orto annesso» ve niva assegnato in gestione. La crisi economica, che segue il crollo della borsa di New York del 1929 e che si ma- nifesta acutamente in Alto Adige attorno al 1932, colpisce ovviamente anche la Bassa Atesina. Nel 1931

ha anche una fi- nalitä anticrisi. Un primo notevole intervento si era avuto, ricordiamo, dopo la disastrosa alluvione del 1882. Risale a quegli anni un’ondata di immigrazione di coloni dal Trentino posto che la sistemazione degli argini aveva consentito la conquista di terra coltivabile. Lo stesso Consorzio di bonifica Monte San Michele, che dal 1982 si chiama Monte Salorno, nasce appunto nel 1893, dopo l’alluvione, e viene riconosciuto come consorzio di bonifica integrale giusto il 13 febbraio del

17
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_311_object_5488948.png
Seite 311 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
zu Neumarkt» vende l’osteria «am Löwen» a Montagna per 780 fiorini; il 25. 10. 1783, Fol. 141 «Herr Anton Constanz Organist allda zu Neumarkt» compra un piccolo maso a Caldiff per 860 fiorini. L’or ganista Constanz appare poi spesso come teste procuratore, tutore e come garante in una miriade di altri affari. 223 v. HIRN, Maximilian .... I, pp. 309-314. 224 L. de FINIS ( Dai maestri di Grammatica ..., p. 55) considera il 10. 10. 1540, data del contratto tra i consoli di Trento e il maestro Nestore

da Milano «... la prima volta in cui si accenna al «Ginnasio tridentino» e potremmo perciö considerare quella la data d’inizio del nostro liceo ginnasio, anche se nei testi consolari in latino degli anni precedenti il termine Gymnasium e giä usato». 225 Cfr., per es., Geschichte des Landes Tirol, II, p. 112. 226 v. M. MARIANI, Trento il sacro concilio, p. 123. 227 v. WEBER, Le condizioni religioso-morali della diocesi nel Seicento, in «Bollettino del clero della diocesi di Trento», VI, n. 2, 1929

, p. 13. 228 FLABBI, Il seminario principesco vescovile di Trento, Trento, Artigianelli, 1907, pp. 33-35. 229 II SANTIFALLER ( Das Brixner Domkapitel, p. 126), perö, prese in esame i canonici della cattedrale. Diverso, in- vece, sembrava essere il livello culturale dei sacerdoti in diocesi. Secondo il Probst ( Geschichte der Gymnasien, p. 22), il vescovo Andre di Bressanone trova ancora nel 1602 gran parte del clero «in den Glaubensartikeln und Kir chengebote nicht unterrichtet und unter 100 Priestern kaum

214 Cfr. APE, Rendic. Chiesa di Egna, 1751, Uscite: «dem Organisten und Schuelhallter alda Franz Hainz entrichte dero Begehrn mit f. 91, 48». Idem negli anni successivi, fino al 1756. Cfr. anche APE, Rendic. Chiesa di Villa, nel Rendic. del 1754: «Herrn Franz Dominicus Hainz Organist und schuelhaltern an salarium f. 8, 48» e nel Rendic. 1756: «Salarium umb Martinj 1756 f. 8, 48 ... Franz Dominicus Hainz Organist». La contabilitä della confraternita di S. Isidoro a Villa delimita con maggiore

precisione ancora la permanenza del maestro Hainz: «Herrn Franz Hainz dessen Besoldung vom Anno 1750 bis Anno 1756, sieben jahr, jedes jahr ä f. 1,36». 215 Nel 1752. Fol. 325-329: «Franz Anton Constanz Organist zu Clausen», nel 1755, Fol. 99: lite del maestro Hainz da Egna con «Herr Franz Antoni Constanz Organist zu Clausen andertheils», nel 1756, fol. 288-289v: «Franz An ton Constanz Organist zu Clausen verkauft...», nel 1763, Fol. 259: «Herr Franz Anton Constanz zu Brixen ...» 216 La moglie

18
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_136_object_5488773.png
Seite 136 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
di Ca- stell’Enn (o di Castel Kaldiff?) sia stato doloso, provocato dal partito opposto, dato che la distruzione di Castel Leuchtenburg avvenne nel 1339 ad opera dei nuovi signori di Enn. 83 Carlo IV, eletto nel 1346 re di Germania, fratello del ripudiato Giovanni di Boemia, mosse con le sue truppe da Trento nel 1347, devastö la Val d’Adige e Bolzano e giunse fin sotto Castel Tirolo, ma non riusci a conquistarlo. 84 Secondo Ladurner durante l’avan- zata di Carlo Castell'Enn (passato nel 1341 a Tegen

von Villanders) sarebbe stato con- quistato dal suo alleato Hartwig von Matsch; egli si basa sul fatto che gli abitanti di Bor mio nel 1348 si fecero garanti per il detto Hartwig oppostosi al duca Konrad di Teck, fa- moso condottiero al servizio del marchese Ludovico di Baviera. 85 Riguardo ai territori del principato di Trento a nord dell’Avisio ingiustamente occu- pati da Mainardo II, Carlo IV ordinö nel 1347, ma sembra senza risultato, che fosse re- stituita al vescovo una Serie di distretti sudtirolesi

, fra l’altro iurisdictio civilis et crimi- nalis burgi Enne et totius plebis. 86 Dopo la cacciata dei Lussemburgo, Castell’Enn rimase nelle mani dei signori di Villanders, fra i piü zelanti fautori dei bavaresi; detentori del pegno risultano Tegen (fl346) ed i suoi figli Oswald e Zyprian. Recandosi a Trento e Verona, il nuovo sovrano Ludovico di Brandenburg ed il suo capitano Konrad von Teck pernottarono nella casa del predetto Oswald von Villanders, probabilmente nel borgo di Egna, poiche nel 1346

II 6-7 aprile 1342 Ludovico duca di Baviera e marchese di Brandemburgo, divenuto nuovo sovrano del Tirolo, diede in pegno a Tegen von Villanders il centro amministrati- vo (Urbaramt) di Termeno ed il distretto di Egna per 120 marche. II documento recita: «Noi Ludovico ... dichiariamo di aver concesso a Tegen von Villanders il nostro castello e giudizio di Enn con tutti i relativi diritti, onori, utili, tributi usuali ed introiti in denaro e promettiamo a Tegen ed ai suoi eredi di non togliere

loro il castello ed il distretto; Sa ranno da noi protetti fintantoche restiamo loro debitori.» Quindi il debito del sovrano ve- niva estinto con le entrate del giudizio, che andavano registrate con precisione. 82 Come mai c’era un nuovo conte del Tirolo? Anche la dinastia dei Wittelsbach di Ba viera era interessata al possesso della regione e perciö in lotta con il casato dei Lussem- burgo. La contessa Margherita Maultasch ripudiö il marito Giovanni di Boemia e si ma- ritö nel 1342 con Ludovico

19
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_169_object_5488806.png
Seite 169 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
Nel 1189 Corrado di Beseno, vescovo di Trento, fondö un borgo «presso Egna»; ab- biamo giä accennato brevemente al contesto storico di questa «politica di espansione». Era l’epoca del grande imperatore svevo Federico Barbarossa; tanto all’interno quanto piü ai confini del regno germanico erano stati istituiti principati ecclesiastici sin dai tem- pi degli Ottoni. II Barbarossa sostenne il vescovo di Trento contro le mire autonomisti- che della nobiltä e della cittä stessa. Forte del suo

il documento relativo; qui la traduzione italiana dal testo originale latino (stampato sull’edizione tedesca). Prima perö il regesto o sunto brevissi- mo: Egna, 13 ottobre 1189. Corrado di Beseno, principe vescovo di Trento, conferisce ai cittadini del nuovo borgo presso Egna, contro versamento di un canone annuo di affitto, terreni edificabili e case, concedendo loro esenzione da tasse e dazi. Il documento e conservato in due copie complete del 1210; noi diamo il transunto del notaio Salomone, autenticato

dai notai Ercetus e Zaodino, conservato nell’archivio di Stato di Trento, sezione latina, C 64, n. 6. II documento di fondazione del borgo di Egna, 1189 «Copia conforme all’originale. Nel nome del Signore. Venerdi giorno decimoterzo del mese di ottobre, alla presenza dei seguenti: Bonomo sacerdote e pievano di Fiemme, Bertoldo sacerdote di san Floriano, Ermanno gastaldo del vescovo, Turingio ed Hegino di Formiano, Giacomino di Comaiano, Villano, Conrad e Wilhelm tedeschi, Aldrigeto figlio

di Gerardo, Barile figlio di Ermanno, tutti di Egna, ed altri. Il signor Corrado ve- nerabile vescovo della sede di Trento investi Ermanno, Gerardo, Martino Strambo, Gio vanni di Blancolino, Trentino, Martino di Gertrude, Giacomino Fotonzo ed il signor 01- vardino di Enn, accettanti per se ed in nome di tutti i cittadini ed abitanti del sobborgo di Egna che aveva fondato e costruito in nome di Dio e di san Vigilio e della Casa di Dio, dunque tutti gli abitanti passati, presenti e futuri ed i loro eredi

appoggio, il vescovo pote procedere a consolidare il suo potere. La fondazione del borgo di Egna fu una iniziativa importante per il rafforzamento economico del dominio vescovile e giovava ai suoi interessi non so lo per i nuovi introiti che gli sarebbero pervenuti, ma pure per assicurare la persistenza della circoscrizione giudiziaria ed amministrativa sotto l’autoritä vescovile. Poiche questo libro fu ideato per commemorare 1’800° anniversario della fondazione del borgo, riportiamo per intero

20
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_1_object_5488638.png
Seite 1 von 750
Autor: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Ort: Egna
Verlag: Verein für die Ortspflege
Umfang: 740 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 153.498
Intern-ID: 135678
circostanti. Oltre a ciö, il comune ha avuto per secoli Tantica corte di giustizia «Enn und Kaldiff», convertito nel 1850 in un tribunale distrettuale e chiuso poco tempo fa. L’importanza e Tefficacia economica della borgata sono sottolineati anche dalTattivitä prosperosa dei quattro istituti bancari qui stabilitisi (Banca di Trento e Bolzano, Cassa Rurale di Salorno, Cassa di Risparmio delf Alto Adige e Banca Popolare delTAlto Adige). Egna costituisce cosi, in parte con Ora, un punto di riferimento sia

per gli abitanti del posto come per quelli del circondario. E quindi in grado di soddisfare quei presupposti fondamentali ed essenziali per un centro di cosi notevole e diffuso interesse. La posizione geografica favorevole, dove Val di Fiemme e Val d’Adige si incontrano, fu determinante per la fondazione di Neumarkt/Egna quäle punto d’imbarco e di dogana, voluta dal principe-vescovo di Trento, Corrado da Beseno, il quäle concesse agli abitanti gli stessi diritti dei cittadini trentini. La parte

localitä che attualmente, con la sua movimentata vita associativa, offre servizi per la collettivitä, sia in ambito pubblico che in quello privato ed economico, che si estendono anche oltre i confini del comune. Qui e posta la sede amministrativa della Comunitä Comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina, vi si trovano gli ambulatori delTUnitä Sanitaria Locale Centro-Sud, Tufficio distrettuale per la consulenza del lavoro, la direzione dell’assistenza sociale per il circondario. Vi sono inoltre il catasto

e Tufficio tavolare della regione, il consorzio di bonifica Gmund-Salomo, Tufficio distrettuale delTUnione Agricoltori, il Comando distrettuale dei Carabinieri. Un certo rilievo extra-comunale spetta anche alla scuola media e a quella di musica, alle biblioteche Mittelpunkt e U.D.A.E., ed a quelle manifestazioni culturali ben conosciute anche fuori dal territorio provinciale («Freilichtspiele», un festival di teatro alfaperto). Anche la parrocchia, sede del Decanato di Egna, mantiene rapporti con quelle

piü antica (il «Mercato di sotto» nelTattuale via Andreas Hofer) fu costruita suddividendo in settori la zona nei pressi delf Adige; a causa delle frequenti inondazioni, il principe-vescovo Alberto fece edificare nel 1222 il «Mercato di sopra» (Todierna via Portici). Piü tardi sorsero dei nuovi edifici sulle vie Val di Fiemme e Bolzano, tra i quali diverse residenze nobili. La comunitä, dotata di due mercati annuali (settembre e ottobre) e di un mercato del legno (gennaio), era amministrata dal

21