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Kategorie:
Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sprachwissenschaft
Jahr:
1991
¬Il¬ contributo alla storia nel mondo di lingua italiana e in quello di lingua tedesca negli ultimi venticinque anni (1945-1970) : istituzioni sociali, politiche, giuridiche ; atti dell'XI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11. - 15. 10. 1971
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Seite 102 von 148
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <11, 1971, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Umfang: XIII, 128 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: Der Beitrag zur Geschichte im deutschen und italienischen Sprachraum in den letzten fünfundzwanzig Jahren (1945-1970) Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; z.Geschichte 1945-1970 ; f.Kongress ; g.Meran <1971> g.Italienisches Sprachgebiet ; z.Geschichte 1945-1970 ; f.Kongress ; g.Meran <1971>
Signatur: II Z 759/11(1971)
Intern-ID: 62126
di membri nominati a vita dal Re che li sceglieva entro una delle seguenti categorie: 1) - Gli Arcivescovi e Vescovi dello Stato; 2) -11 presidente della Camera dei Deputati; 3) -1 Deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio; 4) -1 Ministri di Stato; 5) -1 Ministri Segratari di Stato; 6) - Gli Ambasciatori; 7) - Gli Inviati straordinari dopo tre anni di tali funzioni; 8) -1 Primi Presidenti e Presiclenti del Magistrato di Cassazione e della Corte dei Conti; 9) -1 Primi Presidenti dei

Magistrati di Appello; 10) - L’Awocato Generale presso il Magistrato di Cassazione ed il Pro- curatore Generale dopo cinque anni di funzione; 11) -1 Presidenti di classe dei Magistrati di Appello dopo tre anni di fun- zioni; 12) -1 Consiglieri del Magistrato di Cassazione e della Camera dei Conti dopo cinque anni di funzioni; 13) - Gli Awocati Generali o Fiscali Generali presso il Magistrato di Ap- pello dopo cinque anni di funzioni; 14) - Gli Uffiziali Generali di terra e di mare. Tuttavia i Maggiori

Generali e i Contr’Ammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado di attività; 15) -1 Consiglieri di Stato dopo cinque anni di funzioni; 16) -1 Membri del Consiglio di Divisione dopo tre elezioni alla loro pre- sidenza; 17) - Gli Intendenti Generali dopo sette anni di servizio; 84

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Seite 350 von 404
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Ort: Bolzano
Verlag: Casa Ed.Athesia
Umfang: 395 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1 Karte
Schlagwort: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: II 122.101
Intern-ID: 134910
piani, (20 x 12 tese); fondi vari, fra cui: una palude in localitä Stad ler Lacken, la quäle altro non era che ciö che rimaneva di un preesistente lago chiamato Dürnsee formatosi fra il fiume Adige ed il maso Stadio 16 ; un campo di 401 staia impiantato a gelsi con una piccola e nuova casu- pola, detta Türkei. L'l 1 aprile del 1896 la Giunta tirolese acquistö il maso dal conte Josef Thun. Sul suo terreno si progettava di erigere il primo Istituto di educazione e di avviamento al lavoro per i giovani

di servizio, la cucina ecc. Lo statuto del neo istituto «Landwirtschaftlicher Erziehungsanstalt Stadelhof» fu approvato dalla Giunta ti rolese il 26. 4. 1907. La gestione dell'istituto fu affidato alle eure dei padri Piaristi con sede a Vienna. Essi as- sistevano e accudivano 50-60 adolescenti sia a scuola che durante il lavoro nei campi. La direzione dell'istituto nel 1914 era composta dalle seguenti persone 20 : padre Wenzel Siman, rettore, Albert Groß, direttore amministrativo, Jakob Scheibert, Josef

guerra mondiale non se ne fece nulla. Giä durante il conflitto ma soprattutto dopo il passaggio dell'istituto alla Provincia Venezia Tridentina il nu- mero degli educandi si ridusse notevolmente. Nel 1924 la scuola fu soppressa ed il complesso agricolo fu ag- gregato all'Istituo agrario di S. Michele. L'amministratore era Santo Capraro. Dopo molti anni di trattative e di pensamenti, durante i quali l'edificio abbandonato andö progressivamente decadendo, la Provincia di Bolzano, sorta nel 1936, decise

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Seite 391 von 554
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XLIX, 498 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Signatur: II Z 759/19(1985)
Intern-ID: 62155
molti studenti per i quali era un mae- stro bensi severo, ma anche amato che li arricchiva non solo con il sapere ma pure con la sua vitalità e la sua umanità. Dopo aver concluso un apprendistato commerciale, Horst Rüdiger in- traprese uno studio di scienze economiche che peró interruppe ben pre- sto per rivolgersi alla germanistica, alla filosofia e alla sociologia. Dopo la conclusione dei suoi studi, all’inizio non trovó un posto come assistente e visse come libero scrittore scientifico. Nel 1938

si trasferisce in Italia come lettore e svolge la sua attività presso le Università di Bologna, Milano e Pavia. Nel 1956 gli viene con- ferita la Libera Docenza e soltanto nel 1958 ritorna aH’Università tedesca (Magonza), dove riceve la cattedra per la Letteratura Comparata e dove ora si applica soprattutto agli studi comparati. Segue un tempo di lavoro intenso: cariche onoriíiche, offerte di case editrici, incarichi come profes- sore ospite, viaggi per tenere relazioni, la collaborazione a diverse riviste

(Arcadia e altre) riempiono la sua vita. Nel 1973 Horst Riidiger si fa met- tere in pensione e si ritira nella sua casa a Parcines per dedicarsi esclusi- vamente alla ricerca e al lavoro di scrittore. Gli sono state conferite varie 339

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Seite 247 von 404
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Ort: Bolzano
Verlag: Casa Ed.Athesia
Umfang: 395 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1 Karte
Schlagwort: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: II 122.101
Intern-ID: 134910
alla volta di Ansbach un corriere con «due gran carichi di frutta e verdura di ogni sorta». Le attuali vaste monoculture fruttifere sono sorte solo dopo la seconda guerra mondiale. La bachicoltura o sericoltura Questa attivitä e nota fin dal 1479 circa,- a quel tempo essa veniva infatti praticata dalle monache clarisse di Bressanone. 5 Nei XVI sec. la bachicoltura viene menzionata anche in Val d'Adige. Nei 1659 e nei 1670 furo- no emesse delle ordinanze principesche aventi per oggetto

si ricava l'impresione che i proprietari indigeni dei masi non mostrassero particolare interesse per la bachicoltura; essa fu praticata invece, fino al XVIII sec., dai fittavoli provenienti dal Trentino, dove tale attivitä aveva trovato diffusione giä in precedenza. Non a caso la bachicoltura incontrö largo favore dopo il 1800 allorche la maggior parte dei masi di Vadena fu venduta a coltivatori italiani di ori gine trentina. Soprattutto la famiglia Ferrari,che giä possedeva piantagioni di gelsi

volta da un cambiamento di pelle. Dopo l'ultima muta i bachi mangiano ancora avidamen- te per sette, otto giorni, dopo di che vengono adagiati sul cosiddetto »bosco», formato da rami secchi e paglia, e qui cominciano a trasformarsi in crisalidi. I bozzoli cosi ottenuti venivano raccolti in cesti di foggia

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Seite 293 von 404
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Ort: Bolzano
Verlag: Casa Ed.Athesia
Umfang: 395 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1 Karte
Schlagwort: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: II 122.101
Intern-ID: 134910
11 Maso Frizzi N. C. 1, 2 P. ed. 54-62 (Eliminate) Questo maso, dopo essere passato nel 1883 in proprietä del Consorzio per il risanamento dell'Adige, e stato abbandonato. Gli edifici ad esso pertinenti furono demoliti nel 1893 e i relativi terreni trasformati in «zone di esondazione», cioe in bacini di raccolta delle acque di straripamento. In precedenza, invece, il maso Urfer (=traghetto), come veniva anticamente chiamato, era stato coltivato per secoli dal Consorzio di bonifica Laives

, a condizione di allevare i tre ragazzi e di curare la manutenzione del traghetto in modo tale che sia utilizzabile anche dai carri. Non molto tempo dopo Michl annega nelle acque dell'Adige. Nel 1584 i tutori dei ragazzi decidono di subaffittare il maso. Casa colonica, cascina, corte, fienile, stalla, granaio, fomo, cantina, campi, prati, vigneto e traghetto furono dati in locazione per cinque anni a Caspar Minig, oste in localitä «Haiden» a Ora. 7 Dopo la morte di questi e di sua moglie avvenuta nel 1587

", il maso fu ceduto ai coniugi Vilg Raimann e Katherina Khofler. Raimann mori poco dopo nell'autunno del 1588 cosicche il maso venne dato a Peter

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Seite 258 von 554
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XLIX, 498 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Signatur: II Z 759/19(1985)
Intern-ID: 62155
quello della storiografia filosofica - non è assente, a partire dalla fine degli anni ‘60, una certa tendenza alla imitazione, alla scelta di oggetti e di punti di vista suggeriti dagli orientamenti della produzione inter- nazionale, Da una parte infatti il lavoro della storiografia filosofica italiana con- tinua - e, anzi, pare per certi aspetti radiealizzare - la via dell’approccio erudito-antiquario, in termini che sono quelli della storia deUa cultura in senso lato. Viene cosi dato rilievo

primario al punto di vista della «cir- colazione delle idee» - e non a quello della loro genesi e articolazione -, scegliendo non di rado ad oggetto privilegiato aspetti della storia della cultura nazionale. II lavoro di non pochi storici della filosofia viene cosi a confondersi con quello degli storici per cosi dire «di professione» delle idee politiche, del costume, della letteratura; e va riconosciuto che il confronto che non può non essere compiuto a tale proposito non è sem- pre tale da risolversi

di pur indubbia solidità - quella appunto storiografica -, puro e semplice mantenimento in sé tale da portare alla perdita di contatto con l’oggetto stesso dell’indagine della storiografia filosofica. Se dunque la fine degli anni ‘60 e soprattutto gli anni ‘70 sono stati gli anni d’un rinnovamento nella indagine della storiografia filosofica in Italia - rinnovamento determinatosi nei termini dell’accentuarsi di quelle due anime del lavoro storiografico che, a ben guardare, erano già pre- senti nel

lavoro degli anni ‘50, e che erano due anime diverse perché di- versi erano gli oggetti scelti sulla base di assunti teoretico-problematici assai distanti (per esempio Garin da una parte e Preti dall’altra) -, tale rinnovamento si è impostato e sviluppato con motivazioni ed implicazio- ni di carattere nella maggioranza dei casi tutt’altro che neutro. Motiva- zioni ed implicazioni dunque che - ferma restando l’owia constatazione del carattere sempre non-neutrale d’ogni storia - sono state rivelatrici

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Seite 207 von 404
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Ort: Bolzano
Verlag: Casa Ed.Athesia
Umfang: 395 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1 Karte
Schlagwort: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: II 122.101
Intern-ID: 134910
Provvisoriamente ci si dovette servire del ponte di lavoro della ditta Zadra situato presso il maso Urfer. Dopo esser stato riparato il ponte fu in seguito ripetutamente danneggiato dalle acque in piena perche trop po basso e perche provvisto di troppi piloni di sostegno. Sul Bozner Zeitung del 19. 6. 1897 leggiamo la notizia che il ponte di Vadena fu divelto dalle travi del ponte Loreto presso Bolzano, distrutto dalle fiamme. Nel 1911 il comune espresse l'avviso che il ponte di Vadena aveva

bisogno di essere ricostruito. Nelle sue vicinanze nel 1912 il consorzio per la bonifica dell'Adige eresse un ponte di lavoro sul quäle transitava una locomotiva a sei ruote del peso di 6.900 kg che trascinava dei pesanti vagoncini ribaltabili. 9 Durante i lunghi anni di guerra perö c'era ben altro cui pensare. La piena del 1 novembre 1926 divelse metä ponte. 10 L'associazione per la costruzione del ponte si vide cosi costretta a realizzare un manufatto comple- tamente nuovo in cemento armato

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Kategorie:
Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sprachwissenschaft
Jahr:
1991
¬Il¬ contributo alla storia nel mondo di lingua italiana e in quello di lingua tedesca negli ultimi venticinque anni (1945-1970) : istituzioni sociali, politiche, giuridiche ; atti dell'XI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11. - 15. 10. 1971
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Seite 52 von 148
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <11, 1971, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Umfang: XIII, 128 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: Der Beitrag zur Geschichte im deutschen und italienischen Sprachraum in den letzten fünfundzwanzig Jahren (1945-1970) Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; z.Geschichte 1945-1970 ; f.Kongress ; g.Meran <1971> g.Italienisches Sprachgebiet ; z.Geschichte 1945-1970 ; f.Kongress ; g.Meran <1971>
Signatur: II Z 759/11(1971)
Intern-ID: 62126
Riassunto in lingua italiana ADALBERT ERLER IL RINNOVAMENTO DELLE ISTITU2IONI GIURIDICHE IN GERMANIA L’argomento della relazione riguarda veramente la Germania intera. Dato peró che la situazione è assai diversa nelle due parti, quella occidentale e quella orien- tale, mi limito a parlare sul rinnovamento del diritto neH ! occidente, cioé nella Re- pubblica Federale di Germania. Se mi trovassi qua davanti ad un foro di giovani giuristi progressisti, questi ne- gherebbero che dopo il 1945 abbia

avuto luogo un rinnovamento delle istituzioni giuridiche. Secondo loro, il periodo di tempo dopo il 1945 sarebbe stato, al con- trario, contrassegnato dall’immobilismo, soprattutto nel campo giuridico. In verità il clima politico e sociale nella Germania postbellica non è stato uni- forme, L’era adenaueriana (1945-1960), chiamata da molti osservatori all’estero l’epoca del «miracolo tedesco», è stata un periodo, di immense realizzazioni sui piani dell’economia, dello stato e del diritto

riforma. Innanzitutto, la posizione del cancelliere è stata enormemente rafforzata. II cancelliere puó proporre i suoi ministri e questi non sono esposti ad un voto di sfiducia da parte clel parlamento federale, il Bundestag. II cancelliere stesso puó essere fatto caclere soltanto mediante il cosiddetto voto di sfiducia positivo, ossia un voto cui deve seguire im- mediatamente l’elezione di un successore. Questo ordinamento ha conferito ai go- verni tedeschi dopo il 1945 una grande stabilità, maggiore

di quella che esisteva nella Repubblica di Weimar e che esiste in tutti gli altri Stati democratici dell’Eu- ropa contemporanea. Una costituzione dovrebbe essere immutabile, eppure la «legge fondamentale» è stata modificata, dopo il 1949, da ben circa 20 «novelle», di cui alcune di carattere incisivo. Vorrei menzionare la «novella» del 1956, riguardante l’orclinamento mili- tare, e quella del 1968 sulla cosiddetta costituzione d’emergenza (Notstandsverfas- sung). Quest’ultima è stata la condizione

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Seite 247 von 554
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XLIX, 498 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Signatur: II Z 759/19(1985)
Intern-ID: 62155
plesso delle «scienze dello spirito»: owia infatti, nel Croce «diltheya- no, la riconduzione alla filosofia della struttura argomentativa ed an- cor piu dello stesso campo categoriale d’ogni «scienza dello spirito» cui si volesse affidare un compito in qualche misura «fondante». Coerente a tale impostazione generale è quindi anche l’atteggia- mento di Croce nei confronti di ogni espansione ed articolazione del lavoro di quelle che siamo oggi soliti indicare come «scienze umane», in primo luogo

il destino cui vanno incontro gli studi psicologici non possono esservi altro che considerazioni non consolanti. E infatti da ritenere che sia stato soprattutto per influenza di Croce - del quale va ricordata la diuturna polemica contro gli «sperimentalisti», prosegui- ta anche dopo la guerra - che l’istituzione delle prime cattedre di psi- cologia in Italia awiene (contrariamente a quanto auspicava il piú grande degli psicologi italiani dell’epoca, V. Benussi) presso Facoltà di medicina, segnando cosi

sistematiche di cui vengono cosi poste le premesse - lo sviluppo che al lavoro della psi- cologia è assicurato da A. Gemelli nell’ambito della neonata Univer- 195

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Seite 287 von 554
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XLIX, 498 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Signatur: II Z 759/19(1985)
Intern-ID: 62155
1919-1920, «dopo la prima guerra mondiale, attraverso una disamina critica del mitico, impellente awento della Rivoluzione comunista mondiale» 24). Ma «la tesi circa il carattere pseudo-scientifico, pseu- dostorico e mitico delle filosofie profetiche della storia, come quelle di Hegel o Marx o Spengler, maturó lentamente attraverso gli anni 25). Questo ci racconta Popper, il quale aggiunge che con il 1935 tale tesi divenne approssimativamente la traccia di quel lavoro che poi sa- rebbe apparso

, scrive Popper, «bisogna riconoscere che la struttura del nostro ambiente sociale é, in un certo senso, fatta dall’uomo, che le sue istituzioni e tradizioni umane non sono il lavoro né di Dio né della na- tura, ma i risultati di azioni e decisioni umane, ed alterabili da azioni e decisioni umane» 30). Tuttavia, «ció non significa che esse siano tutte co- scientemente progettate e spiegabili in termini di bisogno, speranze e moventi. A1 contrario, anche quelle che sorgono come risultato di azioni umane

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Seite 292 von 404
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Ort: Bolzano
Verlag: Casa Ed.Athesia
Umfang: 395 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1 Karte
Schlagwort: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: II 122.101
Intern-ID: 134910
Francesco Ravina dal paese di origine presso Trento. Lo stesso odiemo maso Gufl dovrebbe risalire a quel tempo. 15 Dopo l'ulteriore prolungamento della giä citata lingua di separazione fino alla localitä Spitz in prossimitä di Ischia-Frizzi di Vadena realizzato nel 1956 (cfr. capitolo: L'Adige) il traghetto di Gufl divenne inutile perche con esso non si poteva piü attraversare entrambi i corsi d'acqua. Provenendo dall'Oltradige, dopo aver attra- versato l'Adige, ci si ritrovava sull'argine che separa

i due fiumi e risalendo quest'ultimo si giungeva a Bolzano. Tale attraversamento, fino al momento della costruzione del ponte sospeso sull'Adige avvenuta nel 1964, costitui il solo collegamento che univa i masi Gufl alla cittä di Bolzano. Il progetto del ponte sospeso rappresentö l'ultimo importante lavoro dell'ing. Johann Minarik, che per molti decenni esercitö la propria professione a Bolzano; la relativa struttura metallica e opera della ditta bolzanina Karl Salzburger. 16 Il traghetto

11
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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Seite 386 von 404
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Ort: Bolzano
Verlag: Casa Ed.Athesia
Umfang: 395 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1 Karte
Schlagwort: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: II 122.101
Intern-ID: 134910
fratelli Pescolderung di Bru- nico risolse la controversia 3 . I tentativi di pulirlo, intrapresi all'inizio dei lavori, chiarirono che il volto, le mani e i capelli della Santa, la veste di color grigio con le sue rozze pieghe, il paesaggio campestre e i tre angeli a semicerchio sullo sfondo erano stati completamente ridipinti. Dopo aver rimosso l'inqualificabile rifacimento del secolo scorso, si e scoperta una sottostante composizione identica nello Stile ma di differente grandezza. I considerevoli

ha eseguito numerosi dipinti. Un secondo dipinto ad olio di Stile barocco, finora ignorato, ma che dopo esser stato di recente restaurato fa ora bella mostra di se nella canonica di Vadena, viene qui presentato per la prima volta. Esso raffigura San Giuseppe disteso sul suo giaciglio di morte mentre si volge verso Cristo che ha il braccio destro alzato in atto benedicente, e, dall'altra parte, Maria dall'espressione dolente piegata su di lui. Da dietro un sipario a pieghe, in alto a sinistra, entra una

l'ardente lucentezza dei colori del Barocco giä cedeva alle piü misurate tendenze dell'incipi- ente Classicismo. La segnatura «J=C=pinx.l773», consente anche in questo caso una precisa datazione e ne attribuisce la patemitä a Josef Anton Cusetti (1750-1793). Figlio del pittore Anton Küsset (Cusetti), l'autore del dipinto nacque a Bolzano e, dopo aver ricevuto una prima sommaria istruzione nella bottega del padre, all'inizio degli anni '80 si trasferi a Firenze dove prese confidenza con le tendenze

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Seite 265 von 404
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Ort: Bolzano
Verlag: Casa Ed.Athesia
Umfang: 395 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1 Karte
Schlagwort: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: II 122.101
Intern-ID: 134910
Non molto tempo dopo a Vadena vennero fondate le seguenti confraternite.Per prima ,il 12 aprile 1735 fu riconosciuta dal conte Josef Kuen, parroco di S. Paolo, la confraternita «di coloro che muoiono sotto la pro- tezione di Gesü, Giuseppe e Maria». Il 9 dicembre 1747 fu la volta della confraternita di S. Maddalena. Entrambe ricevettero dal papa Benedetto XIY lettere di indulgenza. A quel tempo soprattutto la confraternita di S. Maddalena visse un periodo di grande splendore. 76 Nell'archivio

. 81 Il maso Birti era nel frattempo passato in proprietä alla famiglia Saibanti di Rovereto,la quäle in un primo momento si oppose al definitivo abbandono della chiesa; ma poi, pressata anche dalla continua minaccia delle inondazioni,ottenne di potersi appropriare del terreno su cui essa sorgeva,dopo aver respinto l'offerta di acquistarla per adibirla a cappella privata. Alla fin fine Gottlob von Menz nel 1796 rase al suolo la chiesa . Alcuni anni dopo, allorche si procedette alla alienazione della

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Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Seite 265 von 554
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XLIX, 498 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Signatur: II Z 759/19(1985)
Intern-ID: 62155
e la biologia del sistema ner- vosq, nel cui fondarsi e strutturarsi - comunque dinamico - è dato imbattersi in nodi problematici di carattere squisitamente filosofi- co, tali da coinvolgere gli stessi «massimi problemi». Di fronte alla possibilità di dedicarsi allo studio delle teorie in- torno ai rapporti tra il corpo e la mente - teorie di cosi rilevante spessore filosofico il lavoro della storiografia filosofica italiana non deve in alcun modo essere - come non poca rozza filosofia lo spingerebbe a fare

- quello della ripetizione di luoghi comuni, della riaffermazione - attraverso il lavoro storico - di quanto sembra sempre piu nient’altro che un auspicio, una dichiarazione retorica: la tesi cioé della «ineffabilità» dell’umano, dell’inaccettabilità pre- giudiziale d’ogni modello riduzionistico, la tesi - in una parola - che le «scienze umane» siano da intendersi niente altro che come «scienze dello spirito» e che perció su di esse debba esercitarsi co- munque la giurisdizione della riflessione

filosofica, e d’una rifles- sione filosofica con pretese owiamente totalizzanti. Piuttosto, la grande complessità degli elementi in giuoco nello sviluppo delle teorie dello «psichico» e dei suoi rapporti con il «fi- sico» - complessità che la ricerca scientifica attuale non fa altro che confermare - impone che il lavoro della storiografia filosofica sia improntato alla piu grande cautela, al massimo di problematicità neH’adozione di metodologie e di punti di vista, Per essa, peró, la prosecuzione delle

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Seite 260 von 554
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XLIX, 498 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Signatur: II Z 759/19(1985)
Intern-ID: 62155
tesi di Foucault e di quelle di Starobinski, spesso peró - va detto - accol- te e sviluppate in modo tutt’altro che soddisfacente, con notevoli forza- ture ideologiche. 5. A1 lavoro svolto sui secoli XVII e XVHI si aggiunge poi - e nella no- stra prospettiva di indagine presenta particolari motivi di interesse - quello svolto intorno ai secoli XIX e XX. Per ragioni facilmente com- prensibili, questo orientamento dell’indagine della storiografia filosofica è andato prendendo spazio in misura

crescente: possiamo anzi afferma- re che nel lavoro cosi svolto la funzione di «pretesto» assegnata o impo- sta alla ricerca storiografica è «scoperta», è intenzionale, sia che si guardi - nel contesto generale di una indagine che dà un posto privÜegiato in misura crescente al nesso scienza-fÜosofia - al lavoro condotto con atten- zione preminente per le scienze fisico-matematiche, e piú in generale na- turali, sia che si guardi - come stanno facendo - a queüo deü’indagine siül’«umano». Un settore

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Seite 250 von 554
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XLIX, 498 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Signatur: II Z 759/19(1985)
Intern-ID: 62155
viene cosi ad essere dato spazio alla attenzione per l’indagine sulla concreta situazione dell’operare degli uomini, e non solo a quella per la riflessione sulla essenza e sul destino dell’uomo. Nello stesso tem- pOj il rinnovamento del dibattito filosofico italiano è caratterizzato da istanze razionalistiche che - di vario segno, ma tutte essenzialmente «laiche» - si fanno promotrici (Abbagnano e Geymonat) d’una «tec- nicizzazione» del lavoro filosofico, di una sua organica connessione con

, invero, awiene non prima della metà degli anni ‘50. Si awia cosi un lavoro ed una riflessione nel cui seno è fortissima la valenza polemica, «a tesi», sulla linea di una esigenza di riflettere sulla vicenda della recente storia italiana che non puó non sollecitare anche - e il ruolo svolto in tale prospettiva dalla «politica culturale» della sinistra in genere e di quella comunista in particolare è certo ri- levante, ma non dominante - al ripensamento critico della tradizione filosofica nazionale

il lavoro della storiografia filo- sofica italiana nella seconda metà degli anni ‘50. II rinnovamento che 198

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Seite 257 von 554
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XLIX, 498 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Signatur: II Z 759/19(1985)
Intern-ID: 62155
che ü fenomeno culturale cui abbiamo cosi assistito - e che non si è esaurito e che continua ad ispirare, sempre secondo le ferree regole deU’inconscio coUettivo che sono aU’origine di tanti dei comporta- menti operanti neUe molte «nicchie ecologiche» soprawissute aUa crisi deUe idee sessantottesche - si è accompagnato anche (non sappiamo dire se, in certa misura, sia stato anche favorito) da una sorta di «rifugiarsi» di gran parte deUa riflessione füosofica nel lavoro storiografico. L’ assen

settori deUo strut- turaUsmo, a Chomsky, aUa fUosofia deUa scienza deU’area anglosassone con Kuhn, con Lakatos-Musgrave, aUa fortuna deUa scuola di Franco- forte e a queUa di Benjamin, ai testi classici e non classici deUa psicoa- naUsi, con tutte le relative eresie (Lacan). Sarebbe peró ottimistico affermare che Ü «rifugiarsi» di larga parte deUa attività deUa fílosofia italiana nel lavoro storiografico sia una sorta di ritirata strategica su posizioni solide, autonomamente costruite e raf- forzate

. In effetti, anche sul piano del settore di lavoro fílosofico che pur poteva vantare una maggiore solidità di tradizione nel nostro paese - 205

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Seite 314 von 404
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Ort: Bolzano
Verlag: Casa Ed.Athesia
Umfang: 395 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1 Karte
Schlagwort: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: II 122.101
Intern-ID: 134910
La proprietä di Franz Sanin, figlio di Simon, detta Hütterhof, e ancor oggi in possesso dei suoi discendenti per parte maschile. Ferdinand Sanin e morto nel 1909 all'etä di 34 anni e la sua proprietä fu acquistata da Josef Waldthaler di Monticolo, il cui figlio, anch'egli di nome Josef, risiede ancor oggi nel maso. Franz Egger, proprietario deH'omonimo maso, mori quasi subito dopo averlo acquistato. La vedova sposö in seconde nozze Franz Zeiger di Aldino, sindaco per alcuni anni. Il Mitterhof

della vedova Rocchetti e rimasto fino a pochi anni addietro nelle mani degli eredi Rocchetti. Il mezzo maso appartenente ai Borgognoni, dopo la morte di Camillo e di sua moglie Carmela, avvenuta ri- spettivamente nel 1945 e nel 1946, e passata agli eredi del Dr.Alberto Miorandi. I vigneti situati sulle falde del Monte di Mezzo dovevavo avere a suo tempo una particolare importanza, oggigiorno invece sono abbandonati ed incolti; l'accesso ad essi e molto malagevole e faticoso. Nikolaus Malpaga per

poter raggiungere gli «Hochleiten» vi aveva costruito una teleferica lunga 207 m, la quäle dopo la spartizione dei medesimi continuö ad essere utilizzata da tutti gli acquirenti. Nel corso degli ultimi 150 anni, pertanto, il maso Mover, vasto in origine 50 ettari, fu suddiviso in numero- se piccole porzioni. Note 1 Kink, Rudolf: Codex Wangianus, Vienna 1852, pag. 41 Muxa per Mussa=Au (Du Cange: Glossarium mediae et infimae latinitatis, vol. IV, Graz 1954) 2 Stolz, Otto: Rechtsgeschichte

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Seite 372 von 404
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Ort: Bolzano
Verlag: Casa Ed.Athesia
Umfang: 395 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1 Karte
Schlagwort: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: II 122.101
Intern-ID: 134910
a sud e chiamato col nome di «vecchio maso», fa supporre che in precedenza in quel posto esistesse un'altro maso. Un campo ed un vigne to di 14 staia fra la strada ed il lago; un'altro campo e vigneto, chiamato Rauth e vasto 50 staia, al di lä della strada maestra. Un prato di 2 staia ed un secondo di 16, quest'ultimo giä di pertinenza del menzionato «vecchio maso». Il nostro maso, che per il catasto teresiano del 1775 risultava appartenere ancora al comune di Caldaro, poco tempo dopo figura

matrimonio con Te resa Frank nacque la figlia Maria Teresa, che andö sposa a Franz Atz. Questi nel 1865 rilevö il maso dopo averlo acquistato. 19 Nel 1894 lo abitavano due famiglie: quella di Gruber Franz al civico numero 40 e quella di Josef Sparer al nu- mero 41. Johann Gruber, figlio del predetto Franz comprö il maso nel 1897. Nel 1908 il maso fu acquistato invece da Josef Sparer, figlio di Johann. A Josef Sparer succedettero nel 1918 i figli Alois, Robert e Rudolf. Ai primi due toccö la casa

(p. ed. 15/4), metä a ciascuno, e al terzo il fienile (p. ed. 15/2) e la vasta e bella cantina. Dopo che la casa fu ereditata nel 1955 da Julia Gamper, vedova di Robert Sparer, essa fu nuovamente divisa in due e venduta ad Alfredo Stabile e Friedrich Niessen. Dal 1965 Alfredo Stabile ne e proprietario unico. L'edi- ficio corrispondente alla p. ed. n.15/2 per effetto del matrimonio della figlia di Rudolf Sparer si trasmise alla famiglia Osanna. Attualmente il proprietario e Erwin Osanna. Il maso e sotto la tutela

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Seite 175 von 404
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Ort: Bolzano
Verlag: Casa Ed.Athesia
Umfang: 395 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: 1 Karte
Schlagwort: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: II 122.101
Intern-ID: 134910
46, tav. 21.648 555 Sarebbe tuttavia da verificare, se non siano da sup- porre anche altri metodi di produzione - ad es. pro- duzione separata dei dischi spiraliformi e congiun- zione per mezzo di fusione a placcatura 556 G. L. Carancini, v. nota 46, nr. 647 557 R. Lunz, v. nota 42, tav. 39.2 558 Ad es. R. Lunz, v. nota 42, tav. 41.22. Nel «lavoro sulle fibule» di P. von Eies, v. nota 60, vennero pur- troppo confusi tutti i reperti ed i siti di rinvenimento oggetto della nostra discussione, cosi che

gruppo delle fibule «a drago con cornetti senza occhiello» e non in quel- lo delle «fibule a drago con figure zoomorfe». Il lavoro di Eies contiene inoltre anche numerosi erro- ri, piü o meno gravi, che non si possono attribuire alla tipografia; cosi, tra l'altro, viene scritto almeno tre volte «Fingedin» invece che «Fingerlin» 559 R. Lunz, v. nota 42, 64 560 Este I, tav. 111.11; A. Aspes (ed.), Il Veneto nell'anti- chitä I, 1984, 666, fig. 2 561 La datazione a Fe Ilb, proposta da noi a suo tempo

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