ILA CITTÀ DIELIL' 2SARCO Una seduta plenaria dello storico Magistrato mercantile (quadro del pittore A. Stolz). E Bolzano. Po sta presso la confluenza dell' Isarco con l'A dige ha un suo glo rioso passato mil- lennario, poiché fin dal più alto me dioevo è stata pon te d'incrocio degli scambi fra il nord germanico e il sud latino italico. I suoi mercati eran cre sciuti in floridezza subito dopo il mille; tenuti prima saltuariamente a Egna, Trento, Merano; poi concentrati a Trento; erano stati
per ultimo trasferiti a Bolzano, che già nel secolo XIII faceva parte del principato Teseo- vile di Trento. Convenivano a Bolzano mercanti di Sciaffusa, Salisburgo, Monaco, Augusta, Trento, Verona e Riva. Nel secolo XIV troviamo stabilite nella città dell'Isarco alcune famiglie fiorentine che vi aprono banche per prestiti verso pegno. Ed è noto che i commercianti di Riva s'erano acquistati tanta au torevolezza che le fiere di Bolzano, appunto, non potevano essere inaugu rate che alla loro presen
distrusse più quartieri e fece cinque cento vittime ; — traversò quindi Bolzano crisi gra vissime: soffri per terremoti; fu invasa dalla peste. E tuttavia rifioriva sempre, crescendo più grande, più pittoresca e più florida. La vita vi trascorreva L a Cattedrale. facile fra i commer ci numerosi, nella mitezza del clima e coi ricchi doni della natura. Era città singolarmente pre diletta da principi e vescovi, che le ac cordarono vantag giosi privilegi, fran chigie, libertà. Al cuni di tali reggi tori
politici sono ri masti memorabili : quali il vescovo En rico, che aveva accompagnato Arrigo VII fino a Buonconvento; il principe vescovo Federigo Van ga e Bernardo Clesio e Cristoforo Madruzzo. E un nome di donna, anche, ha varcato con l'eco della rinomanza i secoli, ed è nome di donna italiana : Claudia dei Medici, che, andata sposa all'arciduca d'Austria Leopoldo V e rimasta dopo sette anni di matrimonio vedova, resse avveduta e forte il go verno, e che, discesa a vivere da Innsbruck a Bolzano
, largamente spese in questa città in opere di beneficenza e di civiltà... E' a Claudia dei Me dici che i mercanti della piazza di Bolzano devo no il famoso « Privilegio» del 1635 che accordava loro speciali concessioni e particolarissimi diritti, che furono la base dello storico Magistrato mer cantile che doveva salire in autorevolezza e po tenza per due secoli. Per tal t Privilegio» claudiano, regolatore delle fiere bol zanine, il Magistrato mer cantile acquistava una autorità effettiva appog giata sulla