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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1887
¬Die¬ Justizverwaltung in Tirol und Vorarlberg in den letzten hundert Jahren : Festschrift zur Eröffnung des neuen Justizgebäudes in Innsbruck
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Seite 221 von 253
Autor: Mages von Kompillan, Alois / von Alois Freiherrn Mages von Kompillan
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: V, 247 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Tirol ; s.Justizverwaltung ; z.Geschichte 1782-1885 ; <br />g.Vorarlberg ; s.Justizverwaltung ; z.Geschichte 1782-1885
Signatur: II 102.247 ; 2.572 ; D II 102.247
Intern-ID: 152228
, diente vom Jahre 1836 als Aktuar dann als Bathsprotokollist und vom 22. November 1845 als Bath beim Tribunale in Como, wurde am 30. Jänner 1850 zum Landes- gerichtsrathe und am 8. November 1854 zum Oberlandesgerichts rathe in Innsbruck ernannt, und am 12. August 1873 unter Verleihung des Ordens der eisernen Krone III. Klasse, welchem die Erhebung in den Bitterstand mit dem Prädikate v. Tolven- burg folgte, in den Buhestand versetzt. Gestorben zu Innsbruck am 17. März 1875. 50. Karl v. Bemy, geboren

zu Wien am 27. April 1810, diente im Jahre 1840 als Aktuar beim Tribunale in Pavia, dann als Bathsprotokollist daselbst und beim obersten Gerichtshöfe in Verona, wurde im Jahre 1846 Bath in Venedig und am 28. Juli 1855 Oberlandesgerichtsrath in Innsbruck und im Jahre 1869 zum Hofrathe am obersten Gerichtshöfe in Wien ernannt, wo er am 27. Jänner 1881 starb. 51. Dr. Cölestin Leonard!, geboren am 8. Juli 1811 in Daone. diente durch 9 Jahre als Auskultant, dann vom Jahre 1845—1850 als Bathsprotokollist

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Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 445 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
ancora si sapeva degli impiegali destinati al disimpegno dei due uffici, e nulla dell’estensione che sarebbe per prendere la nuova autorità. Il Commissario continuava però a procedere con le sue ordinazioni; ordinava che nessuno venisse assunto al collegio dei Dottori senza partecipazione fatta al tribunale, e faceva altri ordini diretti a limitare la libertà di coloro che intendevano battere la carriera del Foro. Si ordinava che i giudici s’uniformassero al disposto del codice giu diziario

, e ne applicassero le leggi sino all’arrivo del nuovo codice ; rimaneva il Pretorio quale tribunale di prima istanza pei non nobili, e pubblicato il nuovo codice, se ne spedì copia a tutti 1 giudici e tribunali del principato. E così volgendo le còse, ogni giurisdizione del Foro ecclesiastico vescovile andava a cessare (l marzo 1804). A dì 19 marzo il commissario Strobel andava ad Innsbruck per ri prendere la carica che avea momentaneamente abbandonata, lasciando appena incominciata 1 ' opera di sistemazione

, 0 sovrastante nelle ventilazioni ereditarie del ceto nobile il signor Antonio Sardagna, già consigliere neirAmministrativo. A vicepresidente fu eletto il conte Alberto degli Alberti; ma per gli affari di giustizia non contemplati da questo tribunale rimaneva lo statu quo , e di essi ogni gravame o ricorso doveasi portare all’ appellatorio d’ Innsbruck. Il tribunale circolare componevasì del Welsperg come capitano, di due aggiunti, eh’ erano i signori Riccabona di Flemme e il barone Giuseppi Bor daglia Taxis

, del segretario Pietro Ducati, e da altri che facevano da scrivani e da attuari. Del resto anche in questo tribunale c’ era poco di definito ; e in genere la costituzione del paese mancava ancora di una stabile base. Occorreva che le,si desse T ultima mano, ed a questo fine venne un nuovo Commissario (4 maggio) nella persona del sig. Blencitz, consigliere aulico del Supremo Tribunale di giustizia in Vienna. Ma la guerra s’era intanto riaccesa tra la Francia e la Gran Bretagna, Quest’ ultima fece

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