zieme, a complemento della lista pubblicata dai signori Hòntibeller. Bortolamei, e Gentili. *> In quanto alle famiglie, si procacciarono onorificenza e nobiltà, oltre la casa Cerra più volte ricoidata, i Cri- Telli Tenuti qui da Tesino nel I4i 0. e di poi trapiantat' a Trento; gli Hyppoìiti venuti pure da Casteltesino verse la in età dal secolo decimosesto, e più tardi diramati a Borgo di Tal su gan a. E qui osservo, che tutti questi re gistri paro echi ali e cento altri pubblici documenti
condan nano di falsità quanto, circa l'origine di questa nobil fa miglia ha voluto scrivere il Montibeller nel suo libro delle Memorie di Valsugana. Anche la illustre famiglia dei Gen tili, ora estinta, proveniva da Casteltesino, ove perdura col soprannome Zentile; così ho rilevato poco fa dalle' carte di quel Comune. Quindi nomineremo gli Alberti venuti a Pergine da Benno circa il 1570, e ora insigniti del titolo di conti a Trento; i Lehner venuti da Schwatz circa il medesimo tempo, e poi creati
baroni de Lehen a Trento ; i Leporini or ion di da Thiene, i Gulielmi da Casteltesino, i Ghebel, i Eusca, i Bortolamei, i Todeschini, i Siili; famiglie tutte che diedero membri, più o meno benemeriti della patria per l'onore che le apportarono. ' Rincresce assai il vedere, come queste cospicue fa miglie, che una volta illustrarono, la borgata pel loro grado, premio di singolari virtù o nell'arte militare, o nelle legali elucubrazioni, o nelle pubbliche cariche, sieno oggi mai estinte affatto
Leporini, e ricor dano i Vescovi Principi Giuseppe Vittorio, e Francesco l'elice degli Alberti de Enno, cittadini di Pergine quan tunque dimorassero a Trento; e del Vescovo Giovanni Benedetto dei Gentiloiti, pur nato in Pergine. Tra gli ecclesiastici apportarono lustro e onoranda non solo quei parrocM Arcipreti, che vennero insigniti del