Memorie istoriche dei Sette Comuni-Vicentini : opera postuma
qualr era un tempo scolpita da una parte la scala, insegna degli Scaligeri, e dall'altra la croce, stem ma della città di Vicenza, e alla scala fu poi so stituita nel i385 l'arma di Gio-Galeazzo Visconti Duca di Milano , eh 5 era divenuto signore di questi luoghi, Che la Brenta sia stata il confine de' Sette- Comuni anche a settentrione, cioè dalle parti del la Valsugana, lo conferma parimenti Fuso invete rato', che ancor sussiste presso quegli abitanti, di chiamar vicentina la porzione della
valle eh' è a destra del Brenta, non che i rovesci dei monti, appunto perchè appartenevano aiJSette-Gomuni, e conseguentemente al territorio Vicentino. . Ma siccome avviene bene spesso fra i popoli con finanti, quelli della Valsugana s'appropriarono a poco a poco non solo quella parte di valle eh' è di qua del Brenta, e tutti i rovesci che sono dirim petto ai loro villaggi, ma s' impossessarono indebi tamente alla fine del x3oo anche di alcune monta gne de' Sette-Comuni, e continuarono ad occupar
le sino a tanto che vi si stabilirono interamente all'occasione della guerra mossa ai Veneziani nel i486 da Sigismondo Arciduca d'Austria, e molto più nel! 5 altra del i5o8 detta della lega di Cambra! ? di maniera che non fu possibile ai Sette-Comuni di ricuperare essi beni, nè allorché nel 1 $17 fu con- toposto piano , chiamato il Prato di S. Marta , pel quale il Comu ne di Levico paga annualmente ad essa Chiesa un livello di lire r^.. lcarantani 4- quattrini l\. Sulla cima di essa costa alta , dove