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Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 507 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
Svizzera sia problema assai piú complesso di quanto non possa essere in nazioni a gruppi etnici singoli od omogenei. Problema complesso o meno, di competenza o no del potere pubblico, nell’ambito del programma di evoluzione culturale generale o di salvaguar- dia dei singoli patrimoni linguistici e culturali, quale parte ha la compo- nente ”italiana”? (italiana “elvetica”, ben inteso: della parte piú propria- mente proveniente dall’Italia diró in seguito). Lo svizzero di lingua italiana è stato

, per secoli, piuttosto migratorio, costrettovi sovente da necessità analoghe a quelle che facevano e fanno migrare tanti italiani, È solo da pochi decenni che la corrente migratoria verso altre nazioni - quella corrente che ha costituito la “Quarta Svizzera” - si è ridotta, ovviamente con l’insorgere della potenza fmanziaria e indu- striale elvetica. La migliorata situazione economica e industriale interna ha cosi diretto lo svizzero di lingua italiana, che sempre piuttosto migratorio rimane

degli immigrati svizzeri di lingua italiana che possono esserne fruitori (coloro stessi che per anni hanno rimproverato i poteri pubblici della Svizzera interna di conside- rarli e trattarli quali stranieri in patria). Se si fa caso, ad esempio, alle sedi nelle quali la cultura «ufficiale» si forma nella sua «universitas», nelle Università, appunto, è noto come nella piccolissima Svizzera, ben diciannove siano i docenti ordinari (oltre a tre emeriti) di letteratura italiana, o di filologia romanza

se raffrontata percentualmente con la popola- zione della Svizzera italiana. Ma assai piú numerosi sono gli studenfi che si accostano all’italiano come materia collaterale, secondaria, Inoltre, sul totale di poco piu di quarantamila studenti universitari svizzeri lo scorso anno, circa millesettecento erano svizzeri di lingua italiana. E tra i diecimila stranieri poco meno di milletrecento erano italiani, ció che accresce, complessivamente, la percentuale italofona italiana nelle università elvetiche (non

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 485 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
BRUNO LONDERO LINGUA E CULTURA ITALIANA IN AUSTRIA, OGGI Dall’ultimo numero de ”11 Veltro” (1), dedieato alle relazioni tra l’ltalia e l’Austria, si puó avere un saggio della consistente e diuturna presenza della cultura e della lingua italiana in Austria. Si tratta di una lunghissima tradizíone che affonda le sue radici ancora ai tempi dell’Umanesimo di Enea Silvio Piccolomini, si consolida nei campi dell’architettura, della musica e del teatro nel periodo dal Rinascimento al Barocco

, raggiunge l’acme nel Settecento, con Apostolo Zeno, Metastasio e Goldoni, e da allora fondamentalmente non patisce sostanziali soluzioni di continuità fino ai giorni nostri, pur essendo soggetta alla variabilità di situa- zioni storiche, contingenti, e alla dinamica dei nuovi mezzi informativi e co- municativi del mondo contemporaneo. Non c’é ambito infatti della cultura italiana che non abbia trovato eco nel crogiuolo asburgico mitteleuropeo, e che non abbia lasciato voci e segni, ri- masti

incancellati dal tempo: dalla letteratura al teatro, dalle arti figurative alla musica, dal diritto alle scienze. E lo stesso puó essere ripetuto per la lingua italiana, che ha sempre goduto in Austria di una posizione di prestigio, ora per la presenza di geniali persona- lità delle arti, ora per particolari situazioni storiche, ora per un’immediata simpatia di cui essa lingua gode a tutti i livelli, da quelli accademici a quelli meramente popolari. Oggi lo studio della lingua italiana si articola nei

settori e nei modi piü di- versi, ed è oggetto di cura di organismi pubblici, privati e stranieri. A livello universitario, nonostante la consuetudine, di matrice germanica, di insegnare la lingua italiana all’ombra della lingua francese, e nonostante quindi la non esistenza in Austria di una vera e propria cattedra d’italianistica negli Istituti di filologia romanza, la lingua e la letteratura italiana riescono ad 449

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Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 505 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
GUIDO BISTOLFI LA CULTURAITAUANA IN SVIZZERA, OGGI Chíunque abbia avuto modo di prestare qualche attenzione alla si- tuazione culturale italiana nella Confederazione Elvetica - e l’italiana co- me è ben noto, è una delle culture nazionali della Confederazione, - non ha potuto non rendersi conto come essa sia inseparabilmente collegata all’intensità del dialogo con la vicina Italia. La storia dell’evoluzione cul- turale italiana della Svizzera é, dunque, da studiosi e commentatori, sempre vista

egli fu costretto a lasciare l’Italia, hanno visto, ancora vedono e, spero, altri anni a lungo vedranno insostituibilmente attivo in ogni ma- nifestazione di vitalità intellettuale italiana in Svizzera. Dopo la doverosa premessa sarei tentato di modificare l’intitolazione proposta per questa breve comunicazione (”La cultura italiana in Svizzera, oggi”), in ”La componente italiana della cultura elvetica oggi”, intendendo come cultura la risultante di tutta la vita intellettuale e sociale

di un popolo, non tenuto unito da tradizioni propriamente culturali bensi legato da awe- nimenti soprattutto politici che hanno contribuito e contribuiscono a far convivere e democraticamente evolvere popoli di ceppi etnici e tradizioni spirituali ben diversi e differenziati. E cercando di trovare il punto di fusione, o di amalgama che tale componente piu propriamente ”italiana” abbia raggiunto a contatto con i mondi germanico e francese, e quanto questo punto significhi nell’assieme, e se si opera, e come

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 509 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
lità, e comunque per iniziativa elvetica offre cultura italiana (spettacoli, musica, mostre) in misura quantitativamente e qualitativamente superiore a molte grandi città itaiiane. E se, purtroppo, non tutta la Svizzera, sotto tale aspetto, è Zurigo, l’esperienza che ho acquisito nel campo di cui tratto mi consente di esprimere giudizio generale di accettabile soddisfazione. Unito a quello di rammarico perché da parte nostra non sempre possiamo corrispon- dere e contribuire a maggiormente

intensificare quanto già è Ínteso. Ma questo è argomento che investe il secondo punto enunciato. Non ci sono lagnanze contro tale politica culturale, dunque? Ce ne sono, certo, e sentite, accalorate. Da parte degli svizzeri di lingua italiana, artisti, scrittori, letterati, che lamentano poco sostegno alle loro scarse forze volte ad arginare la preponderanza delle altre componenti linguistiche e culturali confederali. Con una certa amarezza ho sentito, nel corso di un recentissimo dibat- tito tenuto presso

appunti di poca oculatezza che dalla Svizzera di lingua italiana si fa al potere pubblico). Credo di aver offerto un quadro abbastanza esauriente della situazione generale anche senza necessità di volere citare qui né il numero di recite che puó avere avuto un pezzo teatrale italiano, o quante repliche, in Svizzera o in Germania, ha avuto la trilogia di Monteverdi messa in scena dall’Opera di Zurigo, o quanti visitatori ebbe la mostra della pittura italiana dal futu- rismo allo spazialismo

, organizzata a Ginevra nell’ottobre 1977, etc. per documentare le asserzioni. In quest’opera di costante difesa della componente culturale italiana in Svizzera avrei torto a non porre in rilievo l’operato volontario e privato di Società e ComÍtati Dante Alighieri (enti svizzeri, non Comitati della nostra Società Nazionale) che sono oggi sedici, delle Associazioni svizzere per i Rap- porti Culturali ed economici con l’Italia di Zurigo e Basilea e dei numerosi Cir- coli Ticinesi di Cultura, Società Pro

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 510 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
Società Pro Rezia, dei Lyceum, dell’Associazione di alunni dell’Università di Ferugia, delle sezioni culturali delle catene di grandi Magazzini (queste ultime nuotano in una vera abbondanza: esse devolvono lo 0,50% del loro incasso - e si tratta di diecine di milioni di franchi all’anno - all’attività cultu- rale, e quella italiana - letteraria, artistica, scientifica - tiene uno dei primis- simi posti). Di fronte a tanta vivacità di interventi, come risponde l’Italia? Indubbia- mente con

manifestazione italiana mediata per il tramite dell’ufficio culturale della nostra Ambasciata, sia presso enti pubblici sia presso società private, è pagata per intero in loco. Senza alcuna reciprocità. E non sono poche le occasioni nelle quali da parte elvetica si finanzia anche una manife- stazione consimile svizzera organizzata in Italia (cito un esempio in corso: la mostra «ArtistÍ zurighesi in Italia» dal 1770 al 1870). C’é da osservare che tale insufficiente intervento da parte italiana ha una

articoli di Meccoli comincia a farsi paladino di quel dibattito pubblico sulla mancanza di una politica culturale italiana che da anni noi degli Istituti Italiani di Cultura auspichiamo). Varie sono, dunque, le ragioni che frenano maggiore impegno italiano in Svizzera, generica- mente culturale, scientifico, tecnico, artistico. Se, dunque, da parte italiana puó esservi una certa tendenza a trincerarsi dietro agli alibi appena citati non si puó tuttavia negare come nella controparte elvetica risulti

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Kategorie:
Geschichte , Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Seite 100 von 564
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XV, 540 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Signatur: II Z 759/21(1989)
Intern-ID: 62158
zu. Die Linguistik bedarf bei dieser Aufgabenstellung der Hilfe insbesondere der Geschichts- und Rechtswissenschaften, der Philosophie und der Theolo- gie, der Politik und der Soziologie, da die Klârung der Funktion von Leit- wörtern wie libertà letzten Endes nur im Rahmen einer interdisziplinâren Zusammenarbeit geleistet werden kann. 6. Verzeichnis der zitierten Literatur Bartoletti Colombo, Anna Maria (ed.), La Costituzione deila Repubbli- ca Italiana del 1947. Testo, concordanze, indici, Firenze, Istituto per

la Do- cumentazione Giuridica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, 1971. Battaglia, Salvatore, Grande dizionario della lingua italiana, Torino UTET, 1961-. Bobbio, Norberto, Libertà, in: Enciclopedia del Novecento 1975-, vol. 3 (1978), 994-1005. Calogero, Guido, Intorno alla storia del significato di «democrazia» in Italia, II ponte 14 (1958), 39-66. Cinti, Decio, Dizionario dei sinànimi e dei contrari, Novara, Istituto GeograficoDe Agostini, 13 1961. Cortelazzo, Manlio/Zolli, Paolo, Dizionario etimologico

della lingua italiana, Bologna, Zanichelli, 1979-1988. De Felice, Emidio/Duro, Aldo, Dizionario della lingua e delia civiltà italiana contemporanea, Palermo, Palubo, 1975. De Mattei, Rodolfo, Fortuna dei termini poiitici, Lingua nostra 7 (1946), 39-41. De Mauro, Tullio, Senso e significato. Studi di semantica teorica e sto- rica, Bari, Adriatica, 1971 («Storia e analisi semantica di ‘classe’», 163- 227; «II significato di ‘democrazia’», 228-238). Enciclopedia Dantesca, Roma, Istituto

dell’Enciclopedia Italiana, 1970-1978. 82

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 513 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
, modifica anche radicalmente abitudini che sembravano inossidabili. Se, grosso modo, un venti per cento dei frequentatori dei cinema o degh acquirenti è di lingua italiana, e dei clienti di caffé bar ristoranti è di abitu- dini alimentari italiane, non puó non regolarsi di conseguenza la categoria dei gestori di sale, dei negozianti, dei ristoratori. Né vorrei che si dicesse che questo è «bagatellizzare» il problema (mi è stato detto). I mutamenti già ci sono, neppure tanto velati: di comportamenti

, di orari, di sistemi di lavoro, di linguaggio. Di modi di vita in generale. Diven- tata indubbiamente meno «svizzera» e piú «italiana». Culturalmente piú ita- liana. E il cammino non sembra arrestarsi. Su questo punto il contributo pubblico italiano puó e deve essere vera- mente diretto: per dare, a poco a poco, all’immigrato italiano o rafforzare in lui una piú viva coscienza di sé, una migliore preparazione professionale, una sicurezza anche culturale che faccia progressivamente scomparire il senso

» di una simile massa migratoria italiana, qualificata o riqualificata culturalmente, per indubbia capacità intima e con doveroso con- tributo italiano ed elvetico gioverà inevitabilmente per rafforzare la compo- nente linguistico--culturale italiana nella risultante sociocultura elvetica. Con conseguenti allargamento ed elevazione della cerchia dei simpatizzanti, dei fruitori, degli operatori culturali nell’ambito del dialogo italo—elvetico. Ho schermatizzato tre momenti di una situazione generale

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 511 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
condizionamenti. Scrive, dunque, il Prof. Guido Calgari (la citazione è tratta dal n. 4/5,1967, de «II Veltro») dopo aver parlato del «provvidenziale aiuto» del Centro di Studi italiani in Svizzera in tutti i campi dell’attività culturale: «II (...) Centro di Studi italiani (...) non deve prendere iniziative proprie, né credere di essere in un paes.e di scarsa cultura o bisognoso dell’espansione culturale italiana; non puó dimenticare che l’Ita- liano è lingua nazionale della Svizzera, e che la diffusione

culturale italiano — attivo, come ho detto, ma insufficiente — deve dunque barcamenarsi tra chi ci dice: «non dovete fare, ma soltanto aiu- tare noi», e chi continuamente ci rimprovera perché faremmo troppo poco sia direttamente che per aiutare. A mio parere la ragione propenderebbe verso chi ci rimprovera, anche per- ché da parte italiana si frappongono ostacoli a un piú efficace sostegno cultu- rale, almeno indiretti. Ci fu un tempo, ad esempio, neppure molti anni fa, che l’Università italia- na era

il polo d’attrazione per gli studenti elvetici di lingua italiana. Ora non piú. E se una causa transeunte puó essere la nostra situazione universitaria non propriamente esemplare, causa forse ben piu seria di tale mutamento d’indirizzo è stato l’ostracismo dato per vari anni — in tempi recenti — alle ma- turità elvetiche, culminato con le disposizioni del 1968 che escludevano tas- sativamente dalle Università italiane le maturità elvetiche puramente canto- nali, e da lettere le maturita’ elvetiche

senza greco, Non posso naturalmente addentrarmi nell’argomento soprattutto perché ora la situazione è radical- mente mutata grazie anche - mi sia concesso affermarlo — alla tenacissima battaglia combattuta proprio dal Centro di Studi italiani in Svizzera. Ma quella tradizione di studio che guardava all’Italia si è affievolita e la ripresa è piuttosto lenta, ostacolata sia dalla caduta della tradizione, sia dall’attuale si- tuazione universitaria italiana, sia dalle incertezze causate da recenti

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Kategorie:
Geschichte , Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Seite 216 von 564
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XV, 540 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Signatur: II Z 759/21(1989)
Intern-ID: 62158
(52) Cfr. D. Cantimori, Illuministi e giacobini, in La cultura illuminista in Italia, a cura di M. Fubini, Torino, Edizione Radio italiana, s/d, pp. 260-277. (53) Cfr. D. Cantimori, Idee di riforma sociale in Italia, in Nuova rivista di diritto commer- ciale, diritto dell’economia, diritto sociale, a. I, fasc. 9-12, 1948, ora in D. Cantimori, Studi di storia, Torino, Einaudi, 1959, pp. 571-605; D. Cantimori, Appunti per ricerche sul ’48 in II ’48, Roma, Quademi di Rinascita, 1949, ora

- rica toscana, 1 (1953), pp. 6-27; E. Passerin d’Entreves, II fallimento dell’offensiva ri- formistica di Scipione de’Ricci secondo nuovi documenti (1781-1788), in Rivista di sto- ria della Chiesa in Italia, IX (1955), pp. 99-131; E. Passerin, La Rivoluzione francese, Torino, Edizioni Radio Italiana, 1956; E. Passerin d’Entreves, La riforma «giansenista» della Chiesa e la lotta anticuriale in Italia della seconda metà del Settecento, in Rivista storica italiana, LXXI (1959), pp. 209-234: E. Passerin

d’Entreves, Giansenisti e illu- ministi, in La Cultura illuministica in Italia, a cura di M. Fubini, Torino, Edizioni Radio Italiana, s.d., pp. 189-207 (da eui è tratta la citazione del testo); E. Passerin d’Entreves, 198

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 487 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
in forma obbligatoria in Carinzia. II mio vuol essere solo un rilievo, senz’ombra di risentimento: peró LAc- cordo culturale italo-austriaco riconosce un trattamento di favore alla lingua italiana, nelle regioni austriache di frontiera. Ma anche a livello privato, il contingente ”italianistico” è notevole: le be- nemerite Volkshochschulen insegnano Litaliano a circa 5000 allievi, i 13 Co- mitati ”Dante” a un migliaio; i due Istituti Italiani di Cultura di Vienna e Innsbruck a 1500 - 1800 allievi per

semestre. Ci sono poi altre Istituzioni private, la cui Ídentità spesso ci sfuggey che organizzano corsi in lingua italiana, accanto a quelli di altre lingue straniere. Insomma oggi, in Austria, piu di 20.000 persone studiano Litaliano: ed è un dato formulato con cautela forse eccessiva. Accanto alla lingua, molteplici aspetti della cultura italiana senti pulsare nella civiltà austriaca contemporanea che, su fondamenti di antiche e solide tradizioni, ha accolto e accoglie il meglio della humanitas

italiana. Solo occhi superficiali, corrispondenze frettolose, effervescenti manie di rottura, avan- guardismi spregiudicati e non stagionati, possono far considerare LAustria (e quindi le sue città piú culturalmente prolifiche) una terra ”ancorata al passa- to, invecchiata nello stantio folclore, sorda ai messaggi della cultura con- temporanea, vestita di vecchi frack e impettita di fronte a una statua impe- riale...” Sono i clichés che ci giungono agli orecchi quando mediocri artisti, mediocri

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Kategorie:
Geschichte , Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Seite 8 von 564
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XV, 540 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Signatur: II Z 759/21(1989)
Intern-ID: 62158
Günter Holtus »Das Wort “Freiheit” und die im italieni- 67 schen Wortschatz vorhandenen begriffsmâBig verwandten Bezeiehnungen« Zusammenfassung in Riassunto in lingua italiana italienischer Sprache «La parola “libertà” e i termini concettual- 84 mente affini nel lessico italiano» Luigi Quattrocchi «La parola “libertà” e i termini concettual- 85 mente affini nel lessico tedesco» Riassunto Zusammenfassung in deutscher Sprache in lingua tedesca »Das Wort “Freiheit” und die im deutschen 112

Wortschatz vorhandenen begriffsmâfiig verwandten Bezeichnungen« Girolamo Cotroneo «La libertà nella formazione della 113 specificità culturale italiana» Riassunto Zusammenfassung in deutscher Sprache in lingua tedesca »Die Freiheit in der Herausbildung der 134 italienischen kulturellen Eigentümlichkeit« Wolfgang Altgeld »Die Freiheit in der Entwicklung der 136 deutschen politischen Kultur« Zusammenfassung in Riassunto in lingua italiana italienischer Sprache «La libertà nello sviluppo della cultura 169

politica tedesca» Danilo Veneruso «Le interpretazioni della Rivoluzione 172 Francese nella storiografia italiana» Interventi sulla relazione Italo Bertoni - Elio Gizzi 201 Replica del relatore 203 Riassunto Zusammenfassung in deutscher Sprache in lingua tedesca »Die Interpretation der Französischen 205 Revolution in der italienischen Geschichtsschreibung« VI

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 518 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
— i datori di lavoro e i commercianti in genere, si sono sentiti stimolati a tenere in qualche conto la lingua del si. E puó acca- dere — fatto di ordine pratico non privo d’interesse — che nei negozi di generi di prima necessità, vengano esposti cartelli in lingua italiana: certi pubblici uffici, non ultimo il fisco, si sono provveduti non soltanto di stam- pati nella nostra lingua, ma anche di impiegati in grado di fornire spiega- zioni in italiano; ci sono giornali, sia pure soltanto Ínserzionistici

, che fanno posto ad articoli e a informazioni in italiano; naturalmente anche le scuole si sono occupate di quello che è e che dovrà essere l’insegnamento ai figli dei lavoratori d’Italia; senza contare, ben inteso, che in ogni città c’é almeno una chiesa con missionari cattolici italiani; in centri maggiori è Ín piena efficienza la «Missione cattolica italiana», con asilo, scuola elemen- tare, altri corsi, ristorante, camere per pensionanti, sale per raduni, e via dicendo. Si tratta insomma

di manifestazioni e di istituzioni che, nel loro complesso, oltre a testimoniare la varia ma pur sempre attuale affermazione del lavoro italiano in Svizzera, arriverei a dire che in qualche modo contri- buiscano ad animare o a valorizzare una delle doti costituzionali, il plurilin- guismo, della Confederazione elvetica. Non è esagerato l’asserire che in Svizzera, nella Svizzera non italiana, al- meno per determinati lavori, ad esempio nel campo dell’edilizia, la Íingua d’uso prevalente, almeno finché non

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 508 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
re il fatto che, ogni anno, si immatricolano in Italia ottanta—cento svizzeri di lingua italiana, e non soltanto per le facoltà letterarie: indubbio contri- buto di ritorno al patrimonio spirituale italiano in Svizzera). Altro fattore assai importante è rappresentato dal numero di docenti ita- liani nelle Università elvetiche. Queste, come è ben noto, non pongono alla scelta dei docenti la condizione della nazionalità. Cosi contro un totale di 4145 docenti svizzeri nelle università ( a tempo

pieno o parziale) stanno i 1296 non svizzeri (le cifre sono dello scorso anno). Rapporto che risulta ancora piú significativo se si tiene conto dei docenti a tempo pieno: 1564 svizzeri contro 560 non svizzeri. Assai numerosi — varie decine — sono i professori italiani, che abbrac- ciano un po’ tutto il ventaglio degli insegnamenti: meno presenti in italiani- stica, che si giova soprattutto di svizzeri di lingua italiana, che Ín medicína, embriologia, e, specialmente, in chimica. A questo punto torna

d’italiano nelle scuole medie superiori e inferiori è sorprendentemente abbondante (si Íntende che non includo qui la Svizzera di Hngua italiana, dove ogni Ínse- gnamento è owiamente impartito in italiano. E dove, per recentissima disposizione — primo esempio di riforma scolastica drastica e radicale — tutti i professori in servizio prima di essa riforma dovranno seguire due anni di corsi d’aggiornamento all’Università di Pavia). Ma il potere, diciamolo cosi, pubblico non si limita alla scuola. MunicÍpa

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 512 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
mancanza di una politica culturale italiana coordinata — tanto per fare alcuni esempi di evidenza preoccupante — se il bilancio per la sola pubblicità giornalistica di una sola delle tre rappresentanze ENIT in Svizzera, nel 1977, e se il fmanziamento di una sola manifestazione nell’ambito delJ’emigrazione a Zurigo, all’inizio di quest’anno, sono stati pari al sussidio totale del Centro Studi Ítaliani in Svizzera per tutto un anno (affitto della sede, pagamento degli stipendi, spese vive di gestione

elvetica. Rimane il terzo punto: l’apporto delle masse migratorie italiane alla «ita- lianizzazione» e contro la «de-italianizzazione» della Svizzera. E vorrei ancora chiarire perché pongo tra virgolette i vocaboli. Non proselitismo contro altri apporti culturali o linguistici, bansi come contributo alla vita- lità della minoranza linguistica italiana e all’ampliamento del panorama socioculturale e collettivo elvetico. La politica dell’„associanismo” italiano tra l’emigrazione ha mutato sensi- bilmente

tempo fa, il Sindaco mi disse che nella sua città il 33% dei nati era non svizzero; se il numero degli immigrati italia- ni in Svizzera sfiora i quattrocentomila (gli svizzeri di lingua italiana residenti nella Svizzera interna sono soltanto circa quarantamila) e dopo l’esodo provo- cato dalla grave crisi il numero può considerarsi stabile, eioé si tratta di persone che con ogni probabilità mai piú lasceranno la Svizzera, e comunque non la la- sceranno i figli; se si aggiunge il notevole numero

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Kategorie:
Geschichte , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 253 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
Elegien»: « Ich se- he mit fühlendem Auge, ich fühle mit sehender Hand!» 26) L’immagine della terra italiana nei Romantici è sentita, non vista, è frutto di una visione interiore e non di un contatto attraverso i sensi: Goethe ama toccare la realtà italiana e diventa un uomo nuovo esperienziandosi, i Romantici la vagheggiano tra- mite la realtà descritta dal grande di Weimar: «A Goethe si stringono ancora strug- gendosi di desio per le terre lontane, toccando il cielo e fantastici paradisi nel sogno

Eichendorff pronunciare «strane» parole nella novella «Aus dem Leben eines Taugenichts»: «... Italien Íst ein schönes Land, da sorgt der liebe Gott für alles, da kann man sich im Sonnenschein auf den Rücken legen, so wachsen die Rosinen ins Maul ...». Ma l’Italia non è sempre cosi «banale» e la sua visione non è cosi «Ídillica»: per i Romantici la terra italiana è importante anche dal punto di vista sociale e forse politico, ed una testimonianza di ciò ce la dà il Nadler: «Für den deutschen Klassizismus

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Kategorie:
Geschichte , Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Seite 221 von 564
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XV, 540 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Signatur: II Z 759/21(1989)
Intern-ID: 62158
Può questo aspetto essere interpretato come un sorta di tentativo leninista ante litteram? Chiedo, ancora, se la storiografia italiana attenta agli studi sulla rivoluzione fran- cese si sia prospettata il problema della collocazione di questo elemento, per consi- derarlo spurio rispetto allo spirito dei tempi o, al contrario, per collocarlo nell’am- bito della natura propria della rivoluzione francese, quale uno degli elementi desti- nati ad attraversare la storia di quel Paese: la Comune

e le insurrezioni del 1848 e del 1870. Devo porre anche un seeonda domanda. A suo tempo - attingo ancora ai miei ri- cordi - una singola figura del nostro Ottocento era ritenuto un autore molto impor- tante dal punta di vista di un originale ripensamento della storia italiana. Mi riferisco all’opera di Alfredo Oriani (il Cardello) autore della «Lotta politica in Italia» e so- prattutto de «La rivolta ideale», ispirati ad una visione antitradizionale, nazionalisti- ca e profetica della nostra storia. 10 non l’ho

intravvedere gli interessi civili di cui era nutrito. 11 Manzoni, nella sua tarda maturità, ha scritto un’opera incompiuta e lasciata inedita nel cassetto. Egli intendeva stendere un saggio sulla rivoluzione francese dal- la convocazione degli Stati generali per giungere fino al 1793, comparandola, nello stesso tempo, alla rivoluzione italiana del 1859. L’intento della comparazione era 203

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Kategorie:
Geschichte , Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Seite 222 von 564
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XV, 540 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Signatur: II Z 759/21(1989)
Intern-ID: 62158
, Devo al Prof. Gizzi un’altra risposta per quanto riguarda la filosofia italiana del Settecento. Non ho abbastanza competenza al riguardo: per quel poco che ne so, mi sembra di aver capito che la filosofia italiana di quel periodo tende al compromesso, non è dilemmatica come quella francese. Mi spiego meglio: nella filosofia francese del Settecento c’é un pensiero che tende al dilemma, all’aut-aut: o religione o filo- sofia, filosofia invece che teologia. Diversa è invece, a mio parere, la posizione

ge- nerale della filosofia italiana, la quale cerca di arricchire l’orizzonte culturale attri- buendo il piü largo spazio possibile ai maggiori elementi possibili. È una posizione che sotto l’aspetto puramente speculativo raggiunge risultati piuttosto mediocri e non particolarmente significativi: si pensi al sensismo, all’eclettismo. Ma su questo cenno rampollano rami applicativi di grande importanza, come le scienze economi- che e sociali che fioriscono specialmente a Milano e a Napoli e le scuole

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Kategorie:
Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Philosophie, Psychologie , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Seite 61 von 254
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: 43 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Signatur: II Z 759/12(1972)
Intern-ID: 62128
rinascimentale italiana, è pur vero che, per certi a- spetti almeno, un dislivello cronologico nello sviluppo culturale fra l’Ita- lia e gli altri paesi effettivamente esisteva e se ne era consapevoli da una parte come dall’altra. Esso spiega, pur con tutta la tara che si deve fare agli orgogli, ai sentimenti e ai risentimenti nazionalistici, da una parte, af- fermazioni come quella del Petrarca sulla assoluta dipendenza della cul- tura classica degli stranieri dall’insegnamento e dall’esempio degli italia

all’efficacia dell’iniziativa creatrice di una personalità geniale come il Petrarca, puó trovare qualche spiegazione anche nella differenza della società italiana rispetto agli altri paesi già du- rante il Medioevo. È stato messo in rilievo il carattere urbano della vita italiana, accentrata attomo alla città, di fronte al carattere essenzialmente agrario e feudale della società degli altri paesi, e la continuità delle sue strutture fondamentali fra il XIII e il XV secolo, continuità di cui, nel campo

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Kategorie:
Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Philosophie, Psychologie , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Seite 64 von 254
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: 43 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Signatur: II Z 759/12(1972)
Intern-ID: 62128
italiana. Dalla presenza del Petrarca riceve un grande impulso lo studio dei classici e dal Petrarca gli studiosi francesi sono avviati alPuso di nuo- vi metodi filologici e interpretativi. Mentre le biblioteche di Avignone e di altre località della Francia fomiscono al Petrarca e ai suoi discepoli una notevole quantità di nuovi testi degli antichi scrittori, dal Petrarca e dagli umanisti italiani vengono le nuove idee per studiarli e imitarli e gli stimoli a una personale costruzione

indispensabile del vero. La piú giovane generazione di umanisti francesi, la generazione di Fichet e di Gaugin, senti la necessità di ricorrere ai me- todi piú raffinati del Guarino e del Valla. II Fichet, rettore della Sorbona, si fece editore delle Elegantiae del Valla e di altri manuali della filologia italiana e si vantó di essere il primo ad aver insegnato nell’università pa- rigina la retorica accanto alla filosofia. Naturalmente l’assimilazione della nuova cultura non avviene in modo meccanico

e passivo, e senza contrasti. La cultura francese reagisce ori- ginalmente a quella italiana, utilizzandola in armonia con la propria tra- dizione e ai propri fini. Com’é noto, le prime opere del Petrarca e del Boc- caccio diffuse in Francia furono quelle latine a carattere moralistico ed erudito: il De remediis utriusque fortunae, il De casibus virorum illu- strium, il De genealogia deorum gentilium. Le opere volgari, di carattere piú spiccatamente letterario, furono conosciute piú tardi: mentre

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Kategorie:
Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Philosophie, Psychologie , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Seite 70 von 254
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: 43 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Signatur: II Z 759/12(1972)
Intern-ID: 62128
cultura italiana e cultura spagnola. Per ragioni storiche, di ordine soprattutto politico, cultura italiana e cul- tura spagnola intrecciarono per alcuni secoli un dialogo piú stretto che non quello fra cultura italiana e cultura inglese o francese. A un certo mo- mento e in certi ambienti poté crearsi una vera e propria simbiosi lettera- ria. Ne è esempio insigne sopra ogni altro la corte aragonese in Napoli, dove convissero l’uno accanto all’altro dotti e poeti italiani e spagnoli, e si strinsero

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Kategorie:
Geschichte , Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Seite 203 von 564
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XV, 540 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Signatur: II Z 759/21(1989)
Intern-ID: 62158
impedire uno svolgimento radicale e totalmente anticristiano del proces- so rivoluzionario nella penisola italiana. Ed è per questo che l’influenza francese pur forte e diretta, ha conseguenze tanto diverse rispetto al punto d’origine. Diversamente da quanto avviene in Francia, l’impatto rivolu- zionario ha piuttosto il potere di innescare un processo capace di sottrarre daH’invecchiamento e dalla decrepitezza forme culturali e istituzioni lo- cali che, per lunga e spossata pace e per

vescovo di Imola, card. Bamaba Chiaramonti, il quale è pronto e disponibile ad effettuare quel collega- mento tra cristianesimo e democrazia, quella sintesi tra religione e scien- za, quel riferimento alla matrice cristiana dei valori espressi dalla Grande Rivoluzione che nella cultura italiana del tardo Settecento a differenza della Francia, hanno ancora larghi spazi di possibilità. Cantimori e Saitta costituiscono anche il tramite, originale tuttavia e mai conformista, con il quale penetra in Italia

i maggiori contributi alla storiografia italiana sulla Rivoluzione francese. II primo a iniziare è Fran- co Venturi seguendo, come egli stesso ammette, le orme di Salvemini e 185

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