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Geschichte , Sprachwissenschaft
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 49 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
del giurista e del filosofo 16) . Tuttavia alcuni suoi pensieri risultano abba- stanza definiti e ricorrono con stabilità. I fondamenti teologici piú carat- teristici e piü estremi sono i seguenti: 1) la pietra sulla quale è fondata la Chiesa è Cristo stesso, la cui fede Pietro ha confessato, non Pietro; 2) Pie- tro è eguale a tutti gli altri apostoli, non avendo ricevuto da Cristo alcun privilegio speciale; 3) la Chiesa è essenzialmente una comunità di epi- scopati (l’autore significativo, che

il Cusano qui cita di frequente, è Cipriano). Di contro egli riconosce a Pietro ed ai pontefici successori un certo primato «in administratione». Ció che resta non controverso nella controversa dottrina conciliaristica del Cusano è Taspetto meno pericoloso e, in un certo senso, piu innocen- te della teoria ma per noi piü significativo: e cioé lo svincolamento della eattedra di Pietro dai legami con la sede romana. «La cathedra Petri è una [...] è il potere della Chiesa; vi si sono assisi i tre primi

patriarchi, di Roma, di Aiessandria, di Antiochia [...]. C’é un’unica cattedra di tutti i vescovi dell’unico episcopato, e su tale cattedra siede per primo il vescovo romano» 17) . Dunque per unità della cattedra di Pietro si dovrà intendere non la sede romana, ma semplicemente l’unità della Chiesa. Si può ripetere per Roma, come luogo, cié che il Cusano - ormai passato dalla parte di Eugenio IV - diceva ai Padri di Basilea che non volevano il trasferimento del concilio a Ferrara-Firenze: «Quelli che

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Geschichte , Sprachwissenschaft
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 207 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
ecclesiologo CHARLES JOURNET un «fatto dogmatico», un evento cioè che ha un valore di dogma (L’Église du Verbe incarné, Paris 1941, T. I, p. 523). Non è esistita certo una necessità assoluta che obbligasse Pietro a legare il suo episcopato universale a Roma: avrebbe potuto vin- colarlo a Gerusalemme o ad Antiochia o ad altra città o luogo in cui non avesse nemmeno mai risieduto, ma che avesse positivamente seelto, e in tal caso non sarebbe sorta Roma cattolica, ma Gerusalemme cattolica

o Antiochia cattolica, o ... La scelta di Roma è stata compiuta, come dice il Cardinale Journet «non per una necessità metafisica, ma per un’impreve- dibile disposizione della Provvidenza» (o.c., p. 526). Roma cattoliea è un fatto dogmatico originato dal disegno di Dio. II successore di Pietro non potrà mai rinnegare Roma cattolica, quale sede e cattedra del Pontifieato universale; egli potrà personalmente tra- sferirsi di luogo, come è avvenuto piú volte nella storia, ovunque egli sia, è sempre

il Vescovo di Roma. Se un Pontefice, scrive nel secolo XVI il Cardinale Tomaso de Vio, detto il Gaetano «discessisset ex Roma non tantum loco sed sede» (CF. JOURNET, o.c., p. 525, n. 1) non sarebbe piú Papa legittimo, perché non sarebbe il successore di Pietro nella cattedra episcopale romana. La degenza dei Papi Francesi in Avignone fu deno- minata «schiavitú di Babilonia», ma non costitui mai una diserzione dalla cattedra romana, perché i Pontefici residenti sulle rive del Rodano si ri- conobbero

e si dichiararono sempre Vescovi di Roma. La residenza avignonese fu una tra le piú gravi crisi di Roma cattolica, ma servi tuttavia a chiarire negli spiriti piú illuminati del tempo il rappor- to esistente tra il Papa e Roma, il significato cioé di Roma cattolica. All’inizio del secolo XIV la Sede apostolica era stata considerata come vacante dall’Alighieri, a motivo, a suo giudizio, della illegittimità di Papa Caetani. Ecco le tremende accuse poste in bocca a San Pietro: Quegli ch’usurpa in terra il luogo mio

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Geschichte , Sprachwissenschaft
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 206 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
gliore centro di unità, un nuovo e migliore potere sovrano, fondato sulla fede e sull’amore, la verità e la grazia. E detronizzando l’assolutismo fal- so ed empio dei Cesari pagani, Gesü confermò ed etemó la monarchia universale di Roma, conferendole la sua vera base teocratica. Non fu, in un eerto qual senso, che un cambiamento di dinastia; la dinastia di Giulio Cesare, pontefice e dio, cedette il posto a quella di Simon Pietro, Ponte- fice e servo dei servi di Dio» (SÖLOWIEW, La Russia

e cultu- rale in confronto ad altre metropoli, è spiritualmente l’unica città univer- sale, in quanto è la sede di colui che da duemila anni detiene dal Cristo la missione di confermare nella fede tutte le Chiese, di essere il segno visi- bile dell’unità cattolica. A proposito della trasmissione del carisma di Pietro ai suoi successori, Solowiew ha osservato: «La Chiesa universale è basata sulla verità affer- mata dalla fede. E poiché la verità è una, una di conseguenza è la vera fe- de. Questa unità

di fede non potendo esistere immediatamente e attual- mente nella totalità dei credenti (poiché non tutti sono unanimi in materia di religione) deve risiedere nell’autorità legale di un solo capo, garantita dall’assistenza divina e accettata dall’amore e dalla fiducia di tutti i fede- li» (o.c., p. 140). L’atto di Pietro, che sceglie Roma come sede del Pontificato universale (Cf. M. GUARDUCCI, Pietro ritrovato, Milano 1969), è per l’eminente 188

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Geschichte , Sprachwissenschaft
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 211 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
spetta tutta impallidita, perché gli poniate il colore (.Lett. 231, o.c., p. 315). La crisi della «schiavitü babilonese» diede occasione ai grandi spiriti del tempo di chiarire che la residenza del Papa fuori Roma è come la se- parazione dello sposo dalla sposa, che Roma è il luogo proprio del suc- cessore di Pietro, che Roma è città universale in quanto è la sede del Pon- tificato, che di conseguenza Roma cattolica è l’attuazione dell’idea di Ro- ma, non in quanto domina gentium, ma in quanto

22,25- 27; Giovanni 21, 15-17), nasce per sua propria indole dalla comunione fratema e la promuove. Roma cattolica è al servizio della comunione e decide insieme ai fratelli: sin dalla prima assemblea della Chiesa, Pietro non decide da solo la scelta dell’apostolo che sostituirà Giuda, ma si con- sulta con i centoventi discepoli che erano con lui (cf. Atti 1,15-26). II ca- risma di Pietro garantisce nella storia, nelle circostanze e nei modi dovuti, l’ortodossia e rortoprassi del messaggio, ma tutta

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Geschichte , Sprachwissenschaft
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 32 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
se, quali cose piú fossero nomate e conosciute in loro genere, piú sareb- bero in loro genere nobili: e cosi la guglia di San Piero sarebbe la piu no- bile pietra del mondo (...) che ciascuna di queste cose è falsissima»); e poi in termini di riscontro apparentemente oggettivo il ricordo della stra- ordinaria grandezza della pigna bronzea di San Pietro addotta per dare un’idea delle dimensioni della testa di Nembrot (Inf. XXXI 58 - 59: «La faccia sua mi parea lunga e grossa/come la pina di San

Pietro a Roma»): esempi che a differenza delle menzioni, di reminiscenza letteraria, dell’Aventino («Questi è Caco,/che, sotto ’l sasso di monte Aventino,/di sangue fece spesse volte laco»: Inf. XXV 25 - 27; cfr. Aen. VIII195 - 196, 211, 231 - 232) e della rupe Tarpea («né si mostró si acra/Tarpea, come tolto le fu il buono/Metello, per che poi rimase macra»: Purg. IX 136 - 138; cfr. Phars. III 154 - 155) - conservano tuttavia intatti la vivezza e il sapore delle cose viste, come potrebbe essere

e dei seduttori: come i Roman per l’essercito molto, I’anno del giubileo, su per lo ponte hanno a passar la gente modo colto, che da l’un lato tutti hanno la fronte verso ’l castello e vanno a Santo Pietro, da l’altra sponda vanno verso ’l monte. Roma riscaldò la mente dell’Alighieri solo come mito politico impe- riale. E’ una illuminazione che determinó la svolta fondamentale del pen- siero dantesco. Riflettendo amaramente sulla endemica crisi del Comune italiano Íncapace di risolvere il problema

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Kategorie:
Geschichte , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 39 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
successiva decadenza, presagita come incombente anche su Firenze (Par: XV 109 - 111: «Non era vinto ancora Montemalo/dal vostro Uccellatoio, che, com’é vinto/nel montar su, cosi sarà nel calo»), Decadenza di splendore, decadenza di co- stumi (Par. XVI10: «DaTvoi’ che prima Roma sofferse,/in che la sua fa- miglia men persevera...»), decadenza soprattutto morale: dove Paolo mi- se, insieme a Pietro, «Roma nel buon filo» (Par. XXIV 63) rendendola cristiana, là, nella Curia di Bonifacio VIII, «Cristo tutto

di si merca» (Par. XVII 51). Alla Roma dei martiri cristiani viene polemicamente contrap- posta non la Roma imperiale e pagana, bensi la Roma papale. Spetterà al Veltro, dunque al potere imperiale, cancellare l’onta di tanta abiezione: «Ma Vaticano e l’altre parti elette/di Roma che son state cimitero/a la mi- Üzia che Pietro seguette, /tosto libcre fien de i’adultèro» (Par. IX 139 - 142). Se - per le ragioni dettate dagli avvenimenti di quegli anni - nel Pur- gatorio ritoma insistente l’immagine di Roma

orba dei due soli, nella ter- za cantica invece non ricorrono piü accenni alla questione, resa almeno temporaneamente vana dai fatti, della residenza papale ed imperiale in Roma. C’é un luogo vacante: ma nella rovente invettiva che Dante fa pro- nunciare a San Pietro al cospetto del regno dei beati, in un ennesimo ac- costamento delTimmagine dell’antico cimitero dei martiri all’odiema cor- ruzione papale, si fa ben altro che questione di sede (Par. XXVII22 - 27): Quelli ch’usurpa in terra il luogo

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Kategorie:
Geschichte , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 131 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
11 b P. da Cortona (1596 - 1669): S. Maria della Pace, Fassade 1655 - 58 11 b P. da Cortona (1596 - 1669): S. Maria della Pace, facciata 1655 - 58 12 a Fischer: Kollegienkirche, Langsschnitt. Stich aus der »Hist. Arch.« 12 a Fischer: chiesa della Collegiata, sezione longitudinale. Incisione dall’ «Arch. Stor.» 12 b Michelangelo (1475 - 1564): St. Peter, Lângsschnitt. Stich von E. Dupérac (um 1525 - 1604), 1575 12 b Michelangelo (1475 - 1564): S. Pietro, sezione longitudinale. Incisione

und Glorie, 1657 - 66 16 a G. L. Bemini: S. Pietro, cattedra e gloria, 1657 - 66 16 b Fischer: Kollegienkirche, Glorie der Immaculata in der Apsis 16 b Fischer: chiesa della Collegiata, gloria dell’Immacolata nelFabside 17 a Fischer: Entwurf fiir den Tabemakel-Tempietto in der Kollegienkirche 17 a Fischer: schizzo per il tempietto del Tabemacolo nella chiesa della Collegiata 17 b G. L. Bemini: St. Peter, Tabemakel-Tempietto in der Sakramentskapelle 17 b B. L. Bemini: S. Pietro, tempietto del Tabemacolo

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Kategorie:
Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Philosophie, Psychologie , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Seite 177 von 254
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: 43 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Signatur: II Z 759/12(1972)
Intern-ID: 62128
kolaus von Kues, in: Handbuch der Kirchengeschichte III/2 S. 699ff). 2. Gasparo Contarini (1483-1542), dieser groBartige venezianische Humanist und Kardinal, sei an zweiter Stelle genannt, um an ihm konkret die Zusammenhânge des italienischen Renaissance-Humanismus mit der Reformation und Gegenreformation deutlich zu machen. Vorher aber sei ganz kurz auf Contarinis venezianischen Landsmann, Freund und Padovaner Studienkollegen Vincenzo (Pietro) Quirini hinge- wiesen, denn das, was Nicolaus

als humanistisch gebildeter Diplomat. 1511 trat er - für seine Freunde, zu denen auch der Humanist Pietro Bem- bo gehörte, ganz unerwartet - in Camaldoli bei Arezzo ein, wo ein Jahr zuvor (1510) sein Freund Tommaso Giustiniani schon eingetreten war. Mit diesem begab er sich nach der Wahl des Giovanni Medici zum Papst Leo X. zu diesem nach Rom, um dem neuen Papst seine Reformideen vorzutragen. Gemeinsam verfaBten die beiden Freunde in Rom eine für die Hand Leos X. bestimmte Denkschrift, den berühmten “Libellus

ad Leonem X.”, von dem H. Jedin in seiner Abhandlung “Vineenzo Quirini und Pietro Bembo” (in: Kirche des Glaubens, Kirche der Geschichte I. Band, S. 156) meint, er würde allein schon genügen, um ihren beiden Ver- fassem, den Kamaldulensermönchen Vincenzo Quirini und Tommaso Giustiniani, “einen Ehrenplatz in der Geschichte der katholischen Re- form des 16. Jahrhunderts zu sichern, denn dieser ’Libellus ad Leonem X.’ ist der kühnste und weitschauendste aller Reformtraktate aus der Zeit

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Kategorie:
Geschichte , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 239 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
Baumeister», potrebbe aver promosso e sollecitato. Quando volessimo convenirne, potremmo esser tentati di porre la domanda se, a conseguenza dell’escursione palladiana a Innsbruck possa ri- ferirsi la facciata della Maria-Hilf-Kirche di Graz eretta da Pietro de Pomis tra 1607 e 1611 nell’evidenza attestataci da un documento grafico edito dal Kohlbach che la illustra prima della ricostruzione del 1742 n) . Ma, in realtà, quantunque lo schema sia di chiarissima matrice palladiana (e costituisca, anzi

, in assoluto la prima, evi- dente testimonianza in quell’ordine nel mondo di lingua tedesca), la derivazione è da situazioni maturate tra il 1558 dell’intervento per il prospetto di S. Pietro di Ca- stello a Venezia e il 1572-1579 dei progetti per la facciata di S. Petronio a Bologna, dei quali il de Pomis par singolarmente informato 12) . E inevitabile, a questo punto, tralasciare la supposizione di ogni diretta e personale influenza, escludendo qualsiasi risonanza del viaggio del 1552, per ammettere

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Kategorie:
Geschichte , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 50 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
dovuto al luogo, non c’é dubbio che la sede di Gerusalemme sarebbe la prima, perché in quella città il Pontefice Massimo [ossia Cristo] lavó la Chiesa nel suo sangue, ed inoltre perché essa fu la sede dell’apostolo Gia- como primo arcivescovo» 20) . La santità non è proprio una caratteristica di Roma imperiale. Anzi, facendo propria un’espressione di IPetr. 5,13, il Cusano vede in quella Roma, a cui Pietro si condusse, una «degna figlia dell’antica Babilonia», decaduta «allo stesso livello

, chiunque es- so sia, prefetto di Germania?» 23) . A questo mito del luogo sacro di Roma il Cusano ormai non credeva piü, anche se egli continuava a ripetere - malgrado tutto - che non senza un privilegio divino, oltre che per motivi politici, la sede romana ha detenuto il primato; e, contro i dubbi sollevati da Marsilio da Padova, era per lui certo che Pietro fu il primo vescovo di Roma 24) . E’ un motivo storico, infine, che crea l’illusione prospettica della gran- dezza della Chiesa di Roma e della

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Bücher
Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬Lo¬ hegelismo nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca dal 1831 ad oggi (nel quadro dell'unità culturale europea) : riassunto bilingue delle relazioni del X convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 5 aprile 1970
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Seite 180 von 244
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <10, 1970, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: XII, 225 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Der Hegelianismus in der Kulturwelt deutscher und italienischer Sprache von 1831 bis heute (im Rahmen der europäischen Kultureinheit) Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Schlagwort: s.Hegelianismus ; f.Kongress ; g.Meran <1970>
Signatur: II Z 759/10(1970)
Intern-ID: 62122
5) EditÍ da M. LOSACCO, Bari, Società Tip. - Ed. Barese, 1913. 6) Introduzione della Filosofia della Storia, lezioni di A. VERA, raccolte e pubbli- cate con l’approvazione delTautore da Raffaele Mariano, Firenze, Succ. Le Mon- nier, 1869, L’insegnamento del Vera in ordine ai problemi teleologici fu continua- to da Pietro Ragnisco. 7) Teoria e storia della letteratura, a cura di B. CROCE, Bari, Laterza, 1926 (e già nella «Critica», 1916 - 1916). 8) Filosofia del Diritto, 2 a edizione (della

filosofico di Pietro Ceretti (Torino, Unione tip. - Editrice, 1886), p. 144. 12) Le edizioni piú recenti delle sue opere sono: Esperienza e Metafisica, dottrina della Cognizione (Torino, Loescher, 1888); Scritti filosofici, a cura di G. Gentile (Napoli, Pierro, 1900); Principi di Etica, c. s. (ivi, 1904); Da Socrate a Hegel, c. s. (Bari, Laterza, 1905); Lafilosofia italiana nelle sue relazioni con la filosofia europea, C. S. (ivi, 1908, 1926); Logica e Metafisica, C. S. (ivi, 1911; Firenze, Sansoni, 1938

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Kategorie:
Geschichte , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 116 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
der Kollegienkirche (Abbildung 15 b) bleiben und den Blick nach ríickwârts gegen den Musikchor wenden, so bitte ich Sie, die Modellierung der Mauer bzw. Wand, auf der der Chor ruht, mit dem leicht vorschwingenden Mittelteil, den gestuften Pilastern und dem prachtvollen Portal zu betrachten. Ich glaube, daB diese Wand ihrer Struktur nach durchaus mit der Fassade von Santi Luca e Martina (Ab- bildung 15 a) Pietro da Cortonas verglichen werden kann und als sehr verwandt anzusehen ist. Allerdings stimme

Vergleich herstellen. DaB hinter diesem Formgedanken der Tepietto Bramantes von San Pietro in Montorio steht, diirfte nicht verwundem 15) . Wie weit die kiinstlerische Beeinflussung, das Aufgreifen vorhandener Ideen auch bis in Einzelheiten hineingehen kann, möchte ich Ihnen an ei- nem besonderen Beispiel aufzeigen, an einer Form, die als eines der or- namentalen Leitmotive Fischers gelten kann. Es handelt sich um die nach innen gerollte Volute, mit der Fischer Ecklösungen leichter plastisch

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Bücher
Kategorie:
Geschichte , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 120 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
einer solchen loekeren und luftigen Architektur als Gegenbeispiel 23 . DaB Fischer von Erlach im Kreis der Königin Christine gelebt und ge- arbeitet hat und hier mit bedeutenden Gelehrten in Verbindung getreten ist, dafür liefert auch die »Historische Architektur« unmittelbare Bewei- se. Auf der Projektion erscheint links eine Tafel, auf der eine Reihe von Vasen abgebildet sind. Von der vierten von links erfâhrt man durch die Legende, daB sich diese àgyptische Vase (Abbildung 28 a) im Besitz des Pietro Bellori

befunden hat. Dieser Pietro Bellori, den man den Vasari des siebzehnten Jahrhunderts nennt, hat in besonderer Weise auf Fischer von Erlach eingewirkt. Er ist eigentlich derjenige, dem Fischer in erster Linie seine universal-historische Einstellung verdankt und vor allem auch sein Verhâltnis zum klassischen MaB. Ist es doch bezeichnend, daB Belloris letzte Vita dem groBen klassischen französischen Maler Poussin gegol- ten hat. Eine weitere Tafel aus dem fiinften Buch, die zwei griechische Vasen

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Bücher
Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬Lo¬ hegelismo nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca dal 1831 ad oggi (nel quadro dell'unità culturale europea) : riassunto bilingue delle relazioni del X convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 5 aprile 1970
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Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <10, 1970, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: XII, 225 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Der Hegelianismus in der Kulturwelt deutscher und italienischer Sprache von 1831 bis heute (im Rahmen der europäischen Kultureinheit) Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Schlagwort: s.Hegelianismus ; f.Kongress ; g.Meran <1970>
Signatur: II Z 759/10(1970)
Intern-ID: 62122
gorien und der Geschichte und eine Verifizierung der Beziehungen zwischen Philo- sophie und Religion ab; spater weichen Pietro Siciliani in der Geschichte der Ge- sellschaft und der Kultur, Giovanni Bovio und Nicola Marselli auf dem Gebiet der Geschichtsphilosophie von der realistischen Auffassung Hegels zum Positivismus ab, Auf der anderen Seite beschaftigen sich nach den ersten Schritten zu einem Ver- standnis der Lehre Hegels (G. B. Passerini, Stefano Cusani, G. B. Ajello, Stanislao Gatti

) Pietro Ceretti und Pasquale D’Ercole von neuem mit dem dialektischen My- stizismus der Naturphilosophie in Gegenüberstellung zu den Fortschritten der Evo- lutionstheorien; Bertrando Spaventa stiftet den italienischen Neuhegelianismus als autonome Philosophie, schafft die Grundlagen einer neuen zyklischen Interpretation der Geschichte der Philosophie und stellt die Lehre von der Relation als fundamen- tale Kategorie wieder her, bis er in ihr die Motive einer emeuerten Philosophie der Erfahrung findet

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Bücher
Kategorie:
Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Philosophie, Psychologie , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Seite 186 von 254
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: 43 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Signatur: II Z 759/12(1972)
Intern-ID: 62128
”. Hatte Contarini von Regensburg aus dem vielleicht damals schon ver- dàchtigen Bischof Pietro Paolo Vergeri, dem spateren Apostaten, eine Hilfe in der Not zukommen lassen, so besuchte er jetzt auf seiner Rückreise von Regensburg in Lucca den Pietro Martire Vermiglio, der zwar noch Prior von San Frediano, aber bereits verdàchtig war und bald darauf zu den Protestanten überging. Nachdem dann Contarini den Re- gierungspalast von Bologna bezogen hatte, verkehrte er von dort in freundschaftlichen, mehr bittenden

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Bücher
Kategorie:
Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Philosophie, Psychologie , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Seite 179 von 254
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: 43 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Signatur: II Z 759/12(1972)
Intern-ID: 62128
sten. Bei aller Bescheidenheit und Frömmigkeit war er auch ein kriti- scher Kopf, der sich schon als Student in Padua gegen die Behauptung seines sonst sehr verehrten Lehrers Pietro Pomponazzi (1462-1525) er- hob, daB ein philosophischer Beweis für die Unsterblichkeit der Men- schenseele unmöglich sei. Die prachtigen natürlichen wahrhaft humanen Tugenden Contarinis erhielten ihre Weihe durch seine tief christliche Ge- sinnung und sittliche Lauterkeit, die von verschiedenster Seite bezeugt

der Papste, Bd.V/105). Seine Schriften verbreiten sich über Ge- genstiinde der Erkenntnislehre und der Seelenkunde, über Sterndeutung und Verbesserung des Kalenders, aber auch über kirchliche und theolo- gische Fragen. So schrieb er als Laie mit 33 Jahren 1516 auch ein kleines Werk ”De officio episcopi”, das er seinem eben zum Bischof von Berga- mo ernannten Freund Pietro Lippomani widmete. AufschluBreich ist in diesem Bischofsspiegel, wie der humanistisch gebildete Laie Contarini ein humanistisches

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