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Geschichte , Sprachwissenschaft
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[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 280 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
tanto poca industria?» 14) . II21 aprile confida ancora compiaciuto: «Contro il lavoro qui ci si è armati da secoli come contro il peggior nemico» 15) . E «Roma, tutto som- mato, è ancora la regina del mondo» 16) . Una regina che, per quanto da lui venerata, grazie alle succitate doti, stavamo per dire grazie ai succitati suoi vezzi, non gl’in- cute soggezione aleuna, anzi gli riesce sua, intrinseca. Abita in Via Quattro Fontane, al numero 2, e dal balcone, che si apre su vasto oriz- zonte

- darmi». Allora il Tritone precisa: «II Wackemagel è al quarto foglio. Questa sera ha detto a sua moglie: se una volta o Taltra quel fannullone di Roma mi scrive una bella lettera, dovrei mandargliene una ancor piü bella io». E il Burckhardt, dopo aver pre- cisato che il mitico figuro aggiunse «Piú non ti dico», assicura che «in questo istante al povero Tritone deve essere andato per traverso un boccone di melma, o una rana, o qualcosa di simile, tanto che ha interrotto lo sgorgo e la parola

, e tossisce e sbuffa proprio maledettamente» 17) . Ma, ben s’intende, anche se di gustose amenità se ne incontrano altre, e se, in con- siderazione che a Roma il tempo puó essere «sovrumanamente bello» e che non si puó restare a tavolino, che «si deve andar fuori, quasi a spremere Tincanto della na- tura e della architettura, specialmente nelle ore serali, sino all’ultima goccia» 18) , se il Burckhardt sogna ad occhi aperti e scrive versi, prima che la Roma dei suoi giomi, fa sua, monumento dopo monumento

, scorcio dopo scorcio, la Roma dell’arte e della storia. E presto, il 16 maggio dello stesso anno 1846, puó dare la notizia che lo hanno chiamato, con mansioni di storico dell’arte, all’AccademÍa di belle arti di Berlino. Non ne sembra molto contento: lo turba il dover accorciare il soggiomo in Italia, a Roma. Dopo breve sosta a Napoli, che gli riesce deliziosa, ma che tuttavia ha troppa «marmaglia», a Firenze che, questa volta, dopo Roma, gli risulta «un tantino prosai- ca» 19) , a Ravenna dove

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Philosophie, Psychologie , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Seite 129 von 254
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: 43 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Signatur: II Z 759/12(1972)
Intern-ID: 62128
alla sua vo- lontà. La polemica contro l’ozio e l’esaltazione del lavoro umano (71) nella letteratura umanistica ha, in quest’ordine di idee, un senso preciso: o che Leon Battisa Alberti affermi che «cosi sarà vita in noi lo adoperarsi con- tinuo» (72) o che Marsilio Ficino sentenzi che «non puó vivere beato chi non vive, eioé nulla operando non saremmo beati» (73) o che Giordano Bruno lodi le «sollecite ed urgenti occupazioni» dell’uomo (74) . Si tratta di un capitolo iniziale dell’«apologia

borghese del lavoro» (75) ? Si puó an- che ammetterlo, se il lavoro che qui si esalta è il lavoro dell’uomo mo- demo come uomo borghese, che non ha tempo di lasciarsi come «un fer- raccio macerare e marcire in ozio» (76) . Ma perché, poi, non ha tempo? La risposta puó venire dallo stesso Bruno che definisce «sollecite ed urgenti» le «occupazioni» umane. Queste sono tali, una volta «nate le difficultati, risorte le necessitadi» e se «sempre di giomo in giomo, per mezzo de l’egestade, dalla profondità

de l’intelletto umano si eccitano nove e me- ravigliose invenzioni» (77) . Ora, finché vi sono «difficultadi» e risorgono «necessitadi», finché l’«egestade» continua ad essere uno spettro terribile che si aggira per il mondo, le occupazioni umane restano «sollecite ed ur- genti»; ci sarà il lavoro umano, per vituperato che possa essere come la- voro borghese. È questo lavoro, intanto, che puó assicurare la fine della «rappresentazione esterna» della natura. Questa rappresentazione non puó finire senza le arti

e le tecniche impiegate per dominare la natura. Senza il lavoro borghese, senza la civiltà moderna come civiltà industria- le in cui echeggia la cultura rinascimentale, non è possibile vincere 111

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Kategorie:
Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Philosophie, Psychologie , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Seite 144 von 254
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: 43 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Signatur: II Z 759/12(1972)
Intern-ID: 62128
all’ozio orientale. Doveva, quindi, scartarla la cultura del Rinascimento; deve scartarla la civiltà moderna. 71) Cfr., ad esempio, F. BATTAGLIA, Filosofia del lavoro, Bologna 1951, pp. 77 - 101, tutto il cap. V, dedicato a // concetto di lavoro nel Rinascimento. 72) L. B. ALBERTI, Deiciarchia, in Opere volgari, III, p. 191. Cfr. R. MONDOL- FO, op. cit., p. 246 73) Epist., VIII, p. 880, Cfr. R. MONDOLFO, op. cit., p. 248. 74) Bruno, Spaccio, lungo cit. Cfr. R. MONDÖLFO, op. cit., p. 252. 75) P. JACCARD

, Storia sociale del lavoro, trad. it. di M. MASSIMI, Roma, 1963, tutto il cap. IV della parte II, pp. 203 - 214. L’esaltazione del lavoro, secondo Horkheimer e Adorno, annuncia «l’ordine borghese moderno» (Dialettica dell’Illuminismo cit., p. 248). È per questo anche che la cultura del Rina-sci- mento italiano è alla testa della civiltà moderna? Ove la risposta fosse afferma- tiva - e puó o deve esserlo - sarebbe difficile continuare a vedere, niccianamente o burckhardtianamente (ma per questo

, v. in seguito nel testo), nel Rinascimen- to l’epoca ideale degli uomini onnilaterali o dei superuomini. La cosa va sottolineata soprattutto ricordando la collera nicciana contro gli «apologeti del lavoro» (Aurora, 173). «Apologeti del lavoro» e quindi annunciatori dell’«or- dine borghese moderno» sono i vari Manetti, Ficino ecc.. 76) L. B. ALBERTI, Dellafamiglia, Crf. R. MONDOLFO, op. cit. 246. 126

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Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 248 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
. Un problema tecnico, perché fra poco avremo un Parlamento Europeo eletto a suffragio universale; ma in questo parlamento si parlerà in che lingua? In danese, olandese, spagnolo, portoghese, greco? Sarà il Parlamento dei traduttori e degli interpreti. Chi conosce un po’ il funzionamento delle assemblee internazionali, sa che dobbiamo essere pieni di ammirazione e gratitudine per il lavoro svolto dagli interpreti di traduzione simultanea. E uno sforzo sovraumano, sbalorditivo, ma non è una soluzione per

le cose serie. L’interprete per la traduzione simultanea già deve sapere di cosa si tratta. Ci sono tante cose che si preparano in anticipo per le assem- blee e per le sedute plenarie, siamo tutti d’accordo per le parole di benvenuto ecc. ecc., ma per le cose serie, anche a causa delle strutture diverse delle lingue europee, spesso per tradurre una sola frase i migliori traduttori devono mettersi d’accordo, dopo aver discusso le varie possibilità di traduzione. Loro forse ricorderanno le ultime

del secolo decimo terzo in Spagna, sotto Alfonso X dove le grandi opere della scienza araba furono tradotte da tutto un gruppo di tra- duttori: generalmente un arabo, un ebreo e un chierico spagnolo. Cosi si traduceva in un lavoro di équipe il sapere arabo del Medioevo, un lavoro decisivo per la civdtà europea medioevale: si traduceva prima in spagnolo e poi dallo spagnolo in latino per dare il risultato a tutta l’Europa del Medioevo. E cosi a Straelen si riuniranno i migliori traduttori per

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬Lo¬ hegelismo nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca dal 1831 ad oggi (nel quadro dell'unità culturale europea) : riassunto bilingue delle relazioni del X convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 5 aprile 1970
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Seite 207 von 244
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <10, 1970, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: XII, 225 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Der Hegelianismus in der Kulturwelt deutscher und italienischer Sprache von 1831 bis heute (im Rahmen der europäischen Kultureinheit) Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Schlagwort: s.Hegelianismus ; f.Kongress ; g.Meran <1970>
Signatur: II Z 759/10(1970)
Intern-ID: 62122
(1 ottobre 1840). II29 dicembre 1838, su precedente proposta di Vittorio Cousin, il Gal- luppi veniva nominato socio corrispondente dell’Accademia di Francia; il Cousin e il Galluppi avevano una profonda stima reciproca e si teneva- no informati rispettivamente sul movimento filosofico d’Italia e di Fran- cia; il Cousin fece si che tra i due eandidati, l’italiano Galluppi e l’inglese Hamilton, venisse preferito il primo, Per sdebitarsi delFonore il Galluppi cominció a stendere un lavoro sull’idealismo

tedesco postkantiano; il ti- tolo del lavoro era Considerazioni filosofiche sull’idealismo trascendentale e sul razionalismo assoluto; tradotta in francese, l’opera fu presentata all’Accademia e fu letta in una sua seduta col plauso dei membri; il Temps del 30 settembre e del 28 ottobre 1839 stese un reso- conto, a firma del Senty, delle lodi tributate dall’Accademia al lavoro del Galluppi; in Italia gli articoli del Temps vennero ripubblicati lo stesso an- no nella Rivista napolitana; in Francia

il Galluppi dell’onorificenza dell’Ordine dellaLegion d’onore; era lo stesso ministro Guizot ad informarne il Galluppi con lettera che a Napoli veniva pubbli- cata nella Rivista Napolitana, 1841, p. 55. Di Hegel il Galluppi continuó ad interessarsi anche dopo la pubblicazione delle Considerazioni suddet- te; nel 1845 ne parló nell’art. Alcuni pensieri sul panteismo, pubblicato ne II Sibilo (num. 7, pp. 49 - 50); altre osservazioni si hanno in un ma- noscritto, di cui alcuni brani sono stati pubblicati

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 543 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
suoi studi e ricerche, un dottorato dell’Istituto Universitario Huropeo ai ricer- catori che abbiano compiuto almeno due anni di studio presso l’istituto e abbiano presentato un lavoro di ricerca originale, di alto livello, che abbia ri- scosso l’apprpvazione dell’istituto. Tale lavoro dovrà essere pubblicato ai sensi delle disposizioni fissate dal Consiglio Accademico, previa autorizza- zione del Consiglio Superiore. Per dare una vaga idea della serietà con cui è organizzato il lavoro si badi

a queste tre empiriche disposizioni: l’anno accademico va dal 2 ottobre alla fi- ne di giugno, Le opportunità di ricerca nell’ambito dell’istituto non subisco- no interruzioni durante il periodo estivo. Sarebbe opportuno che i ricercatori utilizzassero i mesi estivi per il loro lavoro Índividuale di ricerca, consultan- dosi con i loro docenti o relatori di testi. Attualmente i ricercatori sono un centinaio, tra cui sei non appartenenti alla Comunità europea, e ció a noi non pare molto giusto, perché

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 494 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
la sua collaborazione in perio- dici stranieri il Fortis riconfermó la sua appartenenza a quell’ideale Repub- blica delle lettere europea che gli avvenimenti politici dell’epoca diretto- riale e napoleonica avrebbero nel seguito messo a dura prova. II Nostro fu un europeista ante litteram anche per le sue prese di posizione contro certe decisioni francesi poco democratiche e antieuropee. Cosi egli scrive in forma privata il 25 settembre 1796 a due diplomatici francesi amici, dopo essersi reso

da offrire all’Au- stria in scambio per le Fiandre. Per dirla con parole moderne, il paese—guida del movimento democra- tico continentale, ossia la Francia, avrebbe dovuto rinunciare alla sua posi- zione privilegiata per il bene comune di tutti gli alleati europei. Lo ha fatto, mutatis mutandis, alcuni decenni dopo, prima de iure e poi anche defacto il Regno dei Sardegna. La Francia napoleonica invece non ha voluto farlo. E cosi è andato a vuoto il primo tentativo serio di unificazione europea dopo

Carlomagno. Dopo aver sperato per un certo tempo che il Primo Gonsole, il quale si spacciava per italiano quando ció gli conveniva, avrebbe permesso la fondazione di uno stato confederale italiano, il Nostro comprese di aver nutrito delle speranze fallaci. Non visse peró abbastanza per poter consta- tare che il “Regno della Ragione e della Legge“, un mito alla cui costituzione e propagazione lui stesso aveva ingenuamente contribuito, si era trasfor- mato in una “delusione storica”. 458

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Bücher
Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬Lo¬ hegelismo nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca dal 1831 ad oggi (nel quadro dell'unità culturale europea) : riassunto bilingue delle relazioni del X convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 5 aprile 1970
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Seite 156 von 244
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <10, 1970, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: XII, 225 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Der Hegelianismus in der Kulturwelt deutscher und italienischer Sprache von 1831 bis heute (im Rahmen der europäischen Kultureinheit) Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Schlagwort: s.Hegelianismus ; f.Kongress ; g.Meran <1970>
Signatur: II Z 759/10(1970)
Intern-ID: 62122
tremmo osservare che il Rosmini sarebbe potuto passare dalla personalità alla proprietà attraverso un altro termine medio: la produzione, il lavoro», se è vero quello che puntualizza il Weil: «Si è spesso riconosciuto a Hegel il merito di aver visto nel lavoro l’essenza della vita dell’uomo modemo nella società» (op. cit., pp, 195 - 196). Sul tema conto di ritornare appositamente in altra sede. 16) G. GENTILE, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, III, / neokan- tiani e gli

arriverete al concetto dellTncondizionale, ma non all’oggetto (alla oggettività) come l’Incon- dizionale. Questo concetto dallo Spaventa lucidamente esposto, é, per nostro avviso, la chiave d’oro della gnoseologia dopo Kant; ed è merito grandissimo del Nostro Taverlo rilevato e maturato nella Fenomenologia hegeliana. Esso fu pure una delle vedute piü profonde di uno degli epigoni tedeschi piü celebrati del filo- sofo di Stoccarda, ignoto certamente, per questo rispetto, allo Spaventa, dico di Carlo Marx

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬Lo¬ hegelismo nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca dal 1831 ad oggi (nel quadro dell'unità culturale europea) : riassunto bilingue delle relazioni del X convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 5 aprile 1970
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Seite 161 von 244
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <10, 1970, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: XII, 225 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Der Hegelianismus in der Kulturwelt deutscher und italienischer Sprache von 1831 bis heute (im Rahmen der europäischen Kultureinheit) Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Schlagwort: s.Hegelianismus ; f.Kongress ; g.Meran <1970>
Signatur: II Z 759/10(1970)
Intern-ID: 62122
), bensi l’etica è abbassata all’economia; e, subito dopo, è detto che «La storia politica o sociale» di un popolo è «storia tutta giuri- dica ossia economica, storia di bisogni e di lavoro» (p. 372). Non poco per un fi- losofo che, liberale ad oltranza, vedrà, marxianamente, nell’economico il vitale selvatico e verde, indomabile: cfr. in proposito, il mio La concezione metapoiitica della storia di B. Croce, in «Giomale critico della filosofia italiana», 1966, IV, pp. 485 - 540). 56) R. MORANDI

ripensare, elaborare, criticare, ció che nel eampo dei fatti ha prodotto, modifica questa sua stessa produzione e quindi sviluppa la propria medesima vita» (p. 163). 54) A. TILGHER, Saggi di etica efilosofia del diritto, Torino, 1928. Dove, dopo il richiamo al § 36 della hegeliana Filosofia del diritto, si osserva: «Realizzandosi come diritto, lo spirito è affermazione della propria Ídentità nella diversità delle sue volizioni: quindi, non piii dedizione e asservimento di sé alla passione

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Kategorie:
Geschichte , Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Seite 136 von 564
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XV, 540 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Signatur: II Z 759/21(1989)
Intern-ID: 62158
La frase iniziale dell’opera di Guicciardini - «Io ho deliberato di scri- vere le cose accadute alla memoria nostra in Italia» - potrebbe anche dar luogo a un equivoco: che lo storico fiorentino intendesse con la parola «Italia» soltanto un luogo, una «espressione geografica», come una volta si disse, all’intemo del quale accaddero certi avvenimenti. Ma poco dopo, quando Guicciardini descriverà l’Italia, quale si presentava nell’«anno della salute cristiana mille quattrocento novanta», prima

, della situazione italiana quale si era ienta- mente venuta costituendo con il declino dell’Impero, e che aveva rag- giunto il suo optimum sul finire del Quattrocento, secondo appunto la de- scrizione di Guicciardini - il problema della libertà politica poteva nasce- re: anche se dopo la «crisi» dell’ultimo decennio del Quattrocento, dopo il crollo dei «liberi» Stati italiani, il problema dominante sarebbe divenu- to (in tempi, ovviamente, piuttosto lunghi) non piú quello della «libertà», bensi

quello della «liberazione». Ma di questo, dopo. Qui vogliamo sottolineare che la libertà, nella sua 118

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 518 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
— i datori di lavoro e i commercianti in genere, si sono sentiti stimolati a tenere in qualche conto la lingua del si. E puó acca- dere — fatto di ordine pratico non privo d’interesse — che nei negozi di generi di prima necessità, vengano esposti cartelli in lingua italiana: certi pubblici uffici, non ultimo il fisco, si sono provveduti non soltanto di stam- pati nella nostra lingua, ma anche di impiegati in grado di fornire spiega- zioni in italiano; ci sono giornali, sia pure soltanto Ínserzionistici

di manifestazioni e di istituzioni che, nel loro complesso, oltre a testimoniare la varia ma pur sempre attuale affermazione del lavoro italiano in Svizzera, arriverei a dire che in qualche modo contri- buiscano ad animare o a valorizzare una delle doti costituzionali, il plurilin- guismo, della Confederazione elvetica. Non è esagerato l’asserire che in Svizzera, nella Svizzera non italiana, al- meno per determinati lavori, ad esempio nel campo dell’edilizia, la Íingua d’uso prevalente, almeno finché non

, non solo coi compagni di cantiere o d’officina, ma anche coi datori di lavoro. Ci sarebbe da aggiungere -fatto anch’esso non insignificante - che, a mo- tivo della presenza dei lavoratori italiani, in Svizzera la percentuale di coloro che parlano, come lingua propria, l’italiano, almeno nei momenti di maggio- re presenza, è stata in notevole aumento. Tanto per addurre qualche cifra, sta- bilendo un raffrontofra il 1939, annoin cui non vi fuparticolare immigrazio- ne, e il 1963, anno in cui

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 513 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
do fono a non molto tempo fa assai abitudinariamente tradizionale della Svizzera interna. Si puó aggiungere, inoltre, che un po" tutto il mondo stra- niero del lavoro in Svizzera si stringe intorno all’emigrato italiano, certo il meglio organizzato, e soprattutto il piú protetto dalle proprie autorità governative (non voglio cosi asserendo far finta di ignorare che esistono tut- tavia gravi problemi irrisolti e vivaci critiche anche contro la nostra politica dell’emigrazione) e ne acquisisce

se non le abitudini almeno in gran parte la lingua. Cosi che si può tranquillamente ogni giorno piú constatare — credo che il primo a dire ció sia stato il già citato compianto Prof. Guido Calgari — che la lingua del mondo elvetico del lavoro diventerà a poco a poco sempre piu l’italiano. Adulterato, imbastardito, sgrammaticato, ma piú che la cor- rettezza della formulazione linguistica, qui mi interessa sottolineare che una cosi diffusa comunione con modi di favellare e di vivere contagia, cor- rode

, di orari, di sistemi di lavoro, di linguaggio. Di modi di vita in generale. Diven- tata indubbiamente meno «svizzera» e piú «italiana». Culturalmente piú ita- liana. E il cammino non sembra arrestarsi. Su questo punto il contributo pubblico italiano puó e deve essere vera- mente diretto: per dare, a poco a poco, all’immigrato italiano o rafforzare in lui una piú viva coscienza di sé, una migliore preparazione professionale, una sicurezza anche culturale che faccia progressivamente scomparire il senso

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Kategorie:
Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Philosophie, Psychologie , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Seite 151 von 254
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: 43 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Signatur: II Z 759/12(1972)
Intern-ID: 62128
che lo stesso Guicciardini colloca nell’«anno della salute cristiana mille quattrocento novanta»: quello di un’Italia «coltivata non meno ne’ luoghi piü montuosi e piü sterili che nelle pianure e regioni sue piü fertili». Uno spet- tacolo che Guicciardini non avrebbe potuto esaltare senza il lavoro della «gente meccanica» votata aXVorbis terrae cultura! Di questa gente non si occupano Burckhardt e Nietzsche, se bisogna dar retta alla sorella di quest’ultimo: «Ma soprattutto quei due ingegni

del lavoro che carat- terizza, a giudizio di Marx, anche la società in cui fioriscono Raffaello, Leo- nardo, Tiziano (JL’Ideologia Tedesca,, trad. it. di F. CODINO, Roma, 1958, p. 394). Ma tant’é: l’«uomo onnilaterale» di Burckhardt non si raccoglie in quella che Marx chiama «l’unicità del lavoro scientifico e artistico», spiegata come «concentrazione esclusiva del talento artistico in alcuni individui e il suo sof- focamento nella grande massa» e come «conseguenza della divisione del la- voro

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 162 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
In Francia Fipoteca classicistica ha fatto sempre da paravento a intrusioni della serialità e solo il lavoro solitario di Olivier Messiaen, rivolto in modo originale ad esplorare per nuove vie il fenomeno sonoro, reca un aggancio assai stimolante, soprattutto per il suo allievo piu eminente che è Pierre Boulez. Nella identificazione della genesi della ”nuova musica” è d’ob- bigo infatti richiamare, parallelamente alle piú dirette derivazioni weberniane, un emblematico brano pianistico

Pabolizione dei concetti di melodia e di sviluppo, sostitui- ti già da Webern con quello di variazione continua, infatti si fa strada un’ancor piú radicale irruzione nel mondo del suono. Ed è su questa strada indicata da Messiaen, ossia su un lavoro di costruzione fondato sullo sviluppo di strutture ritmiche fondamen- tali, che si awia il lavoro creativo di Boulez; con un ulteriore, ancor piú strenuo travaglio sulla singola cellula, in un irrequieto, instabile e vertiginoso processo di trasformazione

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 541 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
2) E cosi, dopo che furono vinte, tramite l’intervento della Santa Sede, le resistenze dei Padri Scolopi, attuali abitatori della vetusta Badia Fiesolana, fu scelto a sede dell’Istituto europeo questo nobile e glorioso edificio oppor- tunamente modificato e ampliato. Prima di proseguire, è giusto che spendiamo due parole su questa mille- naria costruzione, che nella forma primitiva fu sede della Cattedrale di Fie- sole e del Palazzo episcopale; ai primi decenni del mille, poi, furono ivi

biblioteca. Vespa- siano lavoró alla Badia per due anni con 45 aiutanti. Nei circa duecento codici che furono trascritti o comprati o regalati figuravano i piu importanti testi della cultura classica e di quella cristiana. Dopo il decennio della ricostruzione, il periodo piu glorioso della storia della Badia Fiesolana è quello legato alla figura di Matteo Bosso. Membro dell’Accademia Platonica, amico dei piú grandi umanisti fiorentini, ospitó nel monastero, anche per lunghi periodi, Pico della Mirandola

, Angelo Poli- ziano, Roberto Salviati, Demetrio Calcondila ed altri, Per mezzo di loro pubblicò alcuni suoi scntti ed entró in consuetudine con Marsilio Ficino e con Lorenzo il Magnifico, al cui figlio Giovanni (il futuro Leone X) conferi nella chiesa della BadÍa il cappello cardinalizio nel 1492. II monastero, soppresso nel 1778 dal Principe Pietro Leopoldo, un centi- naio di anni dopo i Canonici di Fiesole, proprietari dell’edificio, lo affittaro- no ai padri Scolopi che vi stabilirono per circa

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Kategorie:
Geschichte , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 279 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
me lo sconforto provato di fronte alle infelici condizioni del capolavoro» 7) . Sulla strada di Genova, dopo un pernottamento a Novi, viene svegliato per ripartire alle tre e mezza (chi afferma che erano tranquilli e comodi i tempi della diligenza?), e deve riaffrontare «l’abituale calamità della richiesta della mancia, che non ci è mai risparmiata, nemmeno quando già ci si incammina. II postiglione s’avvia apposita- mente quanto piú adagio possibile, e il personale dell’albergo al completo

in Santa Croce. E il pomeriggio che trascorre a Fiesole, «luogo divino», appartiene «ai momenti piü belli della mia vita» n) . E questa ancora la prima giovinezza, la stagione in cui si fa spreco di superlativi. Ma, dopo quel viaggio, in una lettera del 10 aprile 1839, non senza ragione, avverte che il suo amore per l’Italia è come una «praedestinatio», anzi, richiamandosi a Hei- ne, ritiene di potersi considerare «il figlio di una Nereide del Mediterraneo, deposto in una fragrante notte di chiara luna

sulla scala d’approdo di un palazzo italiano e, da gente pietosamente crudele, al fine di un’educazione pratica, trasferito a Basilea» l2) . Passeranno sette anni, ma nel 1846, dopo aver conosciuto altri paesi d’Europa, in particolare la Germania, la Francia, l’Inghilterra, piuttosto scontento di sé, ritrova il suo interiore equilibrio, la sua ragion di vita, col tornare in Italia, con il raggiungere finalmente Roma, col raccogliersi a considerame i valori etemi, col maturare in sé i motivi

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 72 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
Credo che tutti voi comprendiate come in questo momento in Italia questo ricordo ahhia un particolare significato. La croce e uno dei simboli delVEuropa anche per l’energia con cui uomim eminenti hanno saputo rifarsi a quelVinsegnamento nei momentipiu tragici della loro vita, delloro paese e delVEuropa intera”. II Prof Mario NICOLODI ricorda che la virilità di cui e. depositaria VEuropa, non e quella delle armi, non e quella dellaguerra, ma nella misura in cui VEuropa e cristiana. „Dopo

FORER, aggiunge una breve osser- vazione per sottolineare un pensiero espresso dal relatore e fa allusione alla C asetta di Loreto, che sarebbe stata trasportata, in un tempo lontano, dagli angeli al di là del Mare, per essere collocata - dopo tre tappe intermedie - a Loreto, dove si trova ora. „Potrebbe sembrare semplicemente una fiaba esilarante; in realtà rac- chiude in sé un concetto profondo (lo dico anche con rifenmento ad un discorso di Mons. Graber, Vescovo di Regensburg). Cessati, infatti

, i pellegrinaggi in Terra Santa, dopo Vinfelice esito delle Crociate,furono i luoghi sacri stessi a venire incontro, a trasferirsi in occi- dente. - Non solo: in diversi brani della Sacra Scritttura si fa allusione al 36

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Kategorie:
Geschichte , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 89 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
Riassunto in lingua italiana REMIGIUS BÀUMER «ROMA E LA CONTRORIFORMA» Dopo un chiarimento del concetto di «eontroriforma» (col quale in senso ampio si intende il rinnovamento interno della Chiesa cattolica nel secolo XVI), la relazio- ne cerca di dare una risposta al problema di qual significato abbia avuto Roma in tutto il processo della riforma cattolica. Aveva ragione il Pastor quando pensava che il rinnovamento della chiesa cattolica nel secolo XVI sarebbe venuto da Roma indi

Chiesa. Gregorio XIII pose al servizio della Chiesa le nunziature, l’ordine dei gesuiti e quello dei cap- puccini. Durante il suo pontificato parte da Roma il tentativo di una restaurazione cattolica in grande stile: la Gennania, la Svezia e ringhilterra debbono essere rigua- dagnate alla fede cattolica. Dopo il rifiuto della dottrina di Trento da parte dellTmpero germanico, lentamen- te maturò a Roma la convinzione che l’attuazione del Concilio doveva essere rag- giunta sul piano degli stati

territoriali e delle chiese locali. Lo strumento col quale Roma irradió nellTmpero gli impulsi miranti a questo scopo fu la Congregatio Ger- manica, che, insieme alle nunziature, dette un contributo importante per la conser- vazione del cattolicesimo. Dalla fine del secolo ebbe inizio da Roma la marcia trionfale del barocco. L’anno santo del 1600, dopo la svolta già annunciata nell’anno giubilare del 1575, dette l’immagine concreta di quanto fosse ancora vivente l’idea di Roma nella Chiesa. Roma divenne

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Kategorie:
Geschichte , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Seite 239 von 292
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 271 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Signatur: II Z 759/14(1976)
Intern-ID: 62133
zioní rimessagli di Venezia il 12 settembre 1553, a operazioni ormai compiute, dall’esecutore Francesco di Gandino 8) . Congetturare, a questo punto, un rapporto del viaggio di Palladio a Trento con qualche controversia in materia di costruzione del «palazzo delle Albere», e per una consulenza, sembra abbastanza ragionevole, e sti- molante, quando si voglia trarre l’ulteriore ipotesi di lavoro di un’intenzione, impli- cita nelle ragioni dell’invito, di interrogare non tanto, genericamente

13) . I dossiers di schizzi che Heinrich Schickhardt re- ca seco al ritomo dai viaggi italiani del 1598 e del 1599-1600 son, al tempo stesso, emblematici e confortanti ai fini di una riprova, a dispetto della mancanza di esiti nella prassi arehitettonica concreta del suo autore, il quale pure, in testa al quaderno redatto durante Íl secondo itinerario, raccomandava di tener «di molto valore» dopo la sua morte il «libriccino» colmo di disegni di «alcuni edifici che [gli] sono cari» 14) . L’Olimpieo é, tra

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Seite 144 von 554
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 514 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Signatur: II Z 759/15(1978)
Intern-ID: 62143
si allineano a quello che è il tipo di benessere occidentale. Allora il pericolo vero qual è? È che, dopo aver raggiunto quel nuovo rap- porto demografico che vede íl 90% della popolazione del terzo mondo e il 10% dei paesi oggi sviluppati, il terzo mondo non com- porti un’alternativa culturale piena; cosicché anche i paesi che oggi hanno un grosso incremento di carattere demografico, via via che si allineano agli attuali costumi occidentali, passeranno in fase di stasi demografica. II rapporto che c’é tra

risorse e popolazioni e quindi quello possi- bile tra popolazione e la sua alimentazione in connessione ad un determinato terntono è legatissimo al lavoro umano. Tra le nsorse, le fondamentali sono gli uomini. Nella stona dell umanità si e sempre con- fermato un fenomeno: le società con molti hgli sono state quelle emer- genti e con prospettiva anche di tipo economico. E questo è molto faci- | le a capirsi, perchè la struttura della popolazione che puó essere fatta anche in termini di struttura di età

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