Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
Capo Decimqmrto. di l non aveva ne Uffizio., ni Me/a, prefi il termine di privalo , non in quan to s'oppone alla pubblicità del luogo, ma in quanto fi oppone alla generalità dì quello j g pgy primato inteji particolare della fola Cbiefa di Trento , ttoff- aniverfak di tutta la Diocefi , H q^al Culto per altra ragione ancora pub chiamar fi privato 3 cioè perchè non con autorità pubblica , ma privata proba bilmente incominciato . Ma tutti quelli fono arzigogoli, girandole , ^ paralo- atti
ad imporre, i. Perchè è anzi improbabile improbabili Aimo, che il Culto del noftro SantoVefcovo, qualunque voglia appellarli, fiafi incominciato non con autorità pubblica , ma privata ; quando per altro fi accorda datogli dalla Cbiefa di Tremo , cui , o fofle fola , o non fola nel preftargli tal Culto , preludeva non già chi aveflc autorità fol- tanto privata , ma bensì pubblica. 2, Perchè le tal Culto potefle chiamarli privato , mercechè particolare della fola Cbiefa di Trento , non univerfale di tutta
la Diocefi y anche ora il Culto wniverfale di tutta la Diocefi potrebbe appellarli privato ,■ comechè eziandio con Uffizio , e Meffa , in quanto non s* eftende alla generalità di tutta la Chiefa . 3. Perchè è falfiflìmo, che l'Autor della Lettera parlando del Culto, che filler iogodevaal tempo del Tincio, per privater intendeffe della fola Cbiefa di Trento ; attefochè affermato avendo del Pincio , che non di pubblico , ma di privato Culto va interpretato , toftamente foggiugne : nè altro pro babilmente
intefe egli accennare con quelle parole, che il tenore delT antica La pida Roveretana : e però può ognuno vedere, anche fenza occhi cervieri 3 che il Pincio tanto, giufta' la Lettera , non intefe della fola Cbiefa di Tren io , che intefe anzi della Valle Lagarina , ov' è la Lapida Roveretana . Ma che ? La verità è non pertanto, eh' efTo Pincio intefe e della Cbie fa di Trento , e della Lapida Rover etana 3 e dell' univerfale Culto di tutta la Diocefi , ove era allora invocato e venerato, benché
giufta il rito pre- fente non per anche Meffa aveffe, ed VffizAo. 4. Perchè fe l'Autor di efTa Lettera accordato ave/Te il Culto del noftro Vefcovo nella fola Cbie fa di Trento , e ciò giufta la perfuafione popolare de' Trentini , intorno il di lui Martirio, antica, quanto lo è la morte dello fieffo ^Alberto , e fe quefta perfuafion popolare antica non potè non produrre qualche forta di pubbli- co Culto ; perchè dunque lo fteifo Autor della Lettera diffe , che non potrebbe provare 3 che ne pur dalla