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Bücher
Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1902
Mezzo secolo
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Seite 19 von 139
Autor: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 107, XXVI S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Signatur: III 1.381
Intern-ID: 223883
Come uomini di confidenza per istabilire le liste di Trento e di Roveredo se ne chiameranno tre per Comune da indicarsi dal Consiglio magistratuale al qual fine il signor Capitano avrà da rivolgersi al rispettivo sig, Podestà. Pei Distretti Capitanali poi il sig. Capitano di Trento ne chiamerà uno di Pergine,.di Lavis, di Vezzano e di Trento, quello di Rovereto uno di Ala, di Mori, di Rovereto, di Riva e di Arco, quello di Cles uno di Cles, di Malè e di Mezo- lombardo, quello di Cavalese uno

di Cavalese ed uno di Primiero, quello di Borgo uno di Borgo, di Levico e di Strigno, quello di Tione uno di Tione ed uno di Condino. La Commissione elettorale centrale è composta di un Commissario da no minarsi qual Presidente dal Ministero, che mi riservo di indicare, d'un membro del Consiglio municipale di Rovereto da scegliersi dallo stesso, da 8 uomini di confidenza, cioè uno per la Città di Trento, ed uno per la Città di Rovereto ed uno per cadauno dei 6 Distretti capitanali e d'un attuario. È mio

elettorale, ma più, desiderio che trovo giusto, converrà unire due Distretti capitanali. È però opportuno che dei 5 sostituti, 2 almeno sieno di Trento chiamati a sostituire principalmente i due membri di questa Città, che, come la più importante, deesi calcolare di es sere cosi sempre da alcuno rappresentata. Resta quindi stabilito quanto segue: La nomina seguirà in cinque corpi elettorali di commercianti e degli indu striali, ognuno dei quali nomina un membro della Camera. Questi Collegi eletto rali

sono i seguenti: 1. Il Comune di Trento. 2. Il Comune di Rovereto, 3. Distretti capitanali di Trento e Borgo in Trento. 4. Distretti di Cles e Cavalese in Cles. 5. Distretti di Rovereto e Tione in Rovereto. In ogni Collegio elettorale d'altronde gli elettori commercianti nomineranno 2 sostituti, uno dei quali deve essere di Trento,. l'altro di Rovereto e gli elet tori industrianti 3 sostituti, uno dei quali di Trento, e 2 di Rovereto. — L'ele zione si fa pubblicamente, sia a voce, dando il proprio

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 557 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
—■ 1586 Cristoforo, di Campo fino al 1589. — 1590 Andrea Malfatti di Brentonico. — 1598 Cristoforo di Campo Clesio. — tóoi Pietro Alessandrini di Trento. — lóo3 Pietro Pilati di Trento. — lóoó Orlandino Rolandini di Mantova. —'1607 e 1608 Alessandro de Alberti di Trento. — lóto e 1612 Sagromoro Maraffi di Pontremoli. — 1613 Madruzzi conte Gaudenzio, castellano. — 1614 e 1617 Gianclemente Bertoldi della Naunia. — 1619 Giambattista Ippoliti di Pergine. — 1020 Gianstefano Castelli. — 1622 e 1023

Girolamo Graziadei di Trento. — 1625 e 1626 Bartolomeo Bellini di Casti glione delle Stiviere. — 1628 Giovanni Rigotti. — 1629 Roberto Malfatti. — 1633 Annibale Borri. — 1634 Andrea Madruzzi. — 1637 Giambattista Busetti di Trento, — 1687 Nicola Pasotti della Naunia. — 1643 Gio. Maria Vescovi. — 1654 Carlo Gervasio Alberti di Trento. — 1654 e 1658 Michele Torresani di Cles. — 1662 Carlo Benassuti Rigotti. — 1666 Francesco Maria Villari. — 1668 Giam battista Passerini di Rovereto. — 1674 Carlo Polacchi

di Pergine. — 1675 Francesco Moscardini, castellano della Rocca. — 1679 e 1681 Giacomo Antonio Trentini di Trento. — 1682 Carlo Benassuti Rigotti. — 1685 Carlo Lorenzo Ferrari. — 1685 Francesco Ferrari, vice pod. — 1685 Francesco Tranquillini. — 1710 Antonio di Monte 'Galliano. — 1710 Antonio Dodi di Pontremoli. — 1714 Giambat tista de Angelis di Croviana. — .... Giansebastiano Vespignani d Imola. — 173° Francesco Antonio Orefici di Rovereto, che lasciò l'ufficio nominato capitano di Brentonico. — 1730

Francesco Giro lamo Brocchetti delle Giudicarle. - - 1736 Alberto Cesari di Trento. —- 1748 Pietro Tamanini da Catdonazzo. —■ 1747 Geremia Baldas- sare eav. de Montfort. — 1751 Gian Lodovico de Lutti da Poja, — 1758 Gian Eleuterio Maccari da Cles. — 1762 Carlo Marcabrunì da Arco. — 1768 Alberto degli Alberti da Poja, cav. e consigliere aulico. — 1770 Luigi Cavezzani da Avio. — 1777 Andrea Bassetti da Trento. — 1782 Francesco Antonio Romano Nocker da Borgo. — 1784 Alfonso de’ Marini Mantovano. :— 1789

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 386 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
in Vienna decise a favore del vescovo Cristo foto. I capi della rivolta furono rimandati al tribunale vescovile di Trento, J ) Relazione della demolizione del dazio in Tempesta. MSS. della Bibl. di Trento, N. 56. 2 ) Perini Carlo: Cenni citati , II, pag, 39.

del dazio. Gli arresti furono estesi a molti, e per ogni e qua lunque sospetto, tanto che venne persino arrestato il paroco di Tione, Don Antonio Sizzo, agnato del Vescovo, per avere detto di non prendersi pensiero pel fatto di quella demolizione. Venne tradotto da dodici birri nel castello di Trento, ed ai primi di agosto 1770 l’uf ficio spirituale pronunciò contro di lui quella sentenza, per la quale fu privato della parocchia e nominato in sua vece Don Paolo Bevi lacqua di Malè. I processi

liberare se non ricorrendo ai buoni ufficj dell’imperatore Giuseppe II, il quale fu a Trento nell’ occasione che ci venne l’arciduchessa Maria Amalia, sposa al duca Ferdinando di Panna. Quivi si trovarono ambidue nel luglio del 1769, accolti e festeggiati dal Vescovo principe 2 ), il quale ot tenne altresì di essere ammesso all’udienza dell’Imperatore: la-ebbe in Castello nell’ anticamera dell’ appartamento destinato per la Prin cipessa, e tanto disse di sè e delle calunnie de' suoi nemici, che

l’Imperatore se n’andò convinto della sua innocenza. Restituitosi in Vienna, depose la cosa presso i ministri di sua madre; e fu deliberato che si delegassero i consiglieri Kuen e Sench per riassumere un nuovo processo, Gli avversar] del Vescovo tornarono allora alle brighe ed agli intrighi, finché, nominato giudice in sì delicata controversia il fiscale Giambattista Duvra, ogni questione rimase appianata. Egli, fatto lo spoglio del processo, ne estese la relazione, ed il supremo tribunale di giustizia

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 530 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
210 Thurm, v. — 1874 Federico (Friccio) di Castel Tlumn, v. — 1374 Giovanni Salgardo di Feltre, v. — .1376 Tramontono di Città di Belluno, v. — 1377 Giovanni Salgardo di Feltre, v. — 1378 Dedo de Dedis di Feltre, v. — i33o Giovanni de Strata di Padova, v. — i38i Giovanni de Pugnis di Parma, v. — 1387 Antonio di Trento v. — 1391 Antonio di Dasindo, v. — 1891 Antonio di Bergamo, v. — 1392 e 1394 Antonio de Temici di Levino, v. — 1395 Giovanni de Capitani di Bologna, v. — 1399 Alessandro dei

Gerio dì Monte- catino di Ferrara, v. 1432 Antonio de Tosabecchi di Pavia, v., . poi arcidiacono di Trento., — 1433 Giacomo Orsolini qui Bonoria di Tossignano, v. — 1485 Lodovico de’ Calvi di Bologna, v. — 1442 Giuliano Coccapani di Carpi, v. — 1443 Melchior Facini di Padova, v. — 1450 Bonamente Aliprandi di Mantova, v. — 1453 Giacomo de Gazio, v. ■— 1455 Lanfranco de Oriano di Brescia, v. e podestà. — 1457 Melchior Facini di Padova, podestà. — 1460 Cristoforo Lan- franchini di Verona, podestà

. — 1518 Antonio de Cappo di Man tova, p. — 1518 Antonio Cardellini di Bassano, p. — 1521 Girolamo Romagnano di Trento, p. — 1522 Nazzaro Scopoli di Mantova, p. — 1523 Pietro Petrelli di Parma, p. — 1524 Giovanni Castelvetro di Modena, p. — 1525 Giovanni Francesco Bebio di Reggio, p. — 1528 Alfonso. Rossetti di Ferrara, p. e poi vescovo di Comacchio. — 153,0 Bernardo Nuvoloni di Mantova, p. — 1534 Giambattista Scopoli di Mantova, p. — 1537 Pietro Petrelli .di Parma, p. — 1541.

6
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Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1902
Mezzo secolo
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Seite 18 von 139
Autor: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 107, XXVI S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Signatur: III 1.381
Intern-ID: 223883
Conchiuse finalmente il signor Ministro, che rispetto al còprimento delle spese per la attivazione delle Camere di commercio e d'industria in Rovereto pre- liminate in fior. 580, si rivolse al signor Ministro delle finanze, onde disponga, che in via di antecipazione .vengano pagate dall'I. R. Cassa Collettiva in Trento, e che in tale riguardo mi perverrà ulteriore comunicazione. Nel ciò comunicarle Le osservo^jessere io stato contemporaneamente invitato a disporre in modo, che la Camera

quali erano nominati i membri' che sortono. § 16, Per ciò che si riferisce al censo non ho ostacolo, che si conservi quello proposto pel circondario di Trento e di Rovereto cioè di fior. 8. pel primo e di fior. 5 pel secondo, ritengo per altro troppo tenue quello di fior. 2.— pei cir condari di tutti gli altri Comuni, tra i quali sonovi pure Città e Borgate interes santi sotto viste di commercio e d'industria, come Ala, Riva, Pergine, Borgo', Mezolombardo, Cles, Levico ecc. mentre con tale importo

verrebbero compresi molti esercenti che per la pochezza dei loro interessi, e la qualità del loro eser cizio non ponno avere alcuna influenza sul commercio e sulla industria.— Il riflesso, che così saranno più i contribuenti alle spese che accagionerà l'esistenza della Camera è del tutto secondario, nè può valutarsi, mentre per la stessa ha solo da contribuire chi ne ha veramente un interesse. Si è perciò, che trovo opportuno di stabilire il censo per gli altri Comuni, oltre Trento e Rovereto ai fior

. 3.— almeno. § 20. La formazione delle liste avrà luogo nel modo seguente che mo difica le fatte proposte: Gli Uffici del Censo entro un brevissimo termine da fissarsi dai Capitanati distrettuali compileranno un elenco nominativo ed alfabetico di tutti i commer cianti, ed uno di tutti i fabbricanti ed industriali del loro distretto che pagano Y importo stabilito qual censo per gli elettori. Gli Uffici del Censo di Trento e Rovereto ne compileranno d'altronde uno separato per i Comuni di Trento e Rovereto

. I signori Capitani di Trento e Rovereto compileranno dùplici liste cioè per l' in tero Distretto e pei singoli Comuni di Trento e Roveredo. ' ,

7
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Jahr:
[ca.1956]
Guida di Cavalese e di Carano, Daiano, Varena, Castello, Molina, Predaia, Stramentizzo
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Seite 15 von 37
Autor: De Marchi, Giuseppe ; / Giuseppe De Marchi
Ort: Rovereto
Verlag: Manfrini
Umfang: 35 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: I 100.175
Intern-ID: 329331
ferroviari che automobilistici. Capolinea dei servizi automobilistici dì gran turismo : AUTOSTRADALE : partenza da Milano - Brescia - Riva - Trento - Cavalese - Canazei - Corvara ; C. A.T.: Firenze - Bologna - Modena - Trento - Cavalese - Moena - Canazei; S. I. T. A. L. R. : Mantova - Verona - Cavalese - Canazei; S. A. R. S. A. : Modena - Reggio Emilia - Trento - Cavalese - Canazei - ATESINA: Trento - Cavalese - Canazei (diverse corse al giorno); S.A. S.A.: della Ferrovia Elettrica Val di Fiemme con

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8
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 136 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
allora nel recare al tribunale del nuovo Pontefice le loro pretese * ma il più astuto la vinse. Maìnardo ottenne che fosse rimessa la cosa ad una delegazione composta di prelati tedeschi, vale a dire di Volfango vescovo di Augusta, e di Corrado abbate di Wiltau Questi nel mese di gennaio 1295 intimano al decano della cattedrale di san Vigilio, ed al preposito di san Michele all’Adige -di citare ìl Conte ed il Vescovo a comparire nel duomo di Trento nel giorno decimoquinto dalla datta della citazione

. Vi compare il Conte (12 feb braio), ma non il Vescovo, il quale inviava un suo procuratore con la facoltà di appellare, e non di prestare mallevarla. Il Conte pro mette di consegnare ai delegati ogni cosa che appartenesse al ve scovato di Trento, e se ne obbliga per sè e i suoi figliuoli. Enrico di Rottemburgo ed Enrico di Gerenstein, suo cognato,' se ne costitui scono garanti ; e fatto ciò, e ricevuti dai delegati in pegno conven zionale i castelli di Thaur, di Friedenberg, di Ombres e di Rottem burgo

, condannano in contumacia il Vescovo, ed assolvono il Conte i vassalli, ì sudditi ed i fautori, da ogni censura di scomunica, anatema e interdetto 3 ). Maìnardo n’ usciva vittorioso; ma della vittoria potò godere poco Nello stesso anno 1295, in nome suo, fu fatta dal suo vicario Cale pino di Fiavò la legale designazione dei boschi delle Fenestrelle e dei monti del Comune di Trento e delle ville esteriori 4 ); e fu ultimo atto dell’autorità esercitata da lui sul principato trentino. Reduce' egli

di Carinzia cadde infermo gravemente nel castello di Greifen burg, e presenti molti prelati e uomini d’armi, fatti venire a sè i SUq j tre figli, Ottone, Lodovico ed Arrigo aggiunse al suo testamento due codicilli, comandando con il primo la restituzione di tutti i beni tòlti alla Chiesa di Trento, e con il secondo, provvedendo all’ indennità di Jacopo Vitagnone di Bolzano, a cui erano stati usurpati parecchi 9 Alberti : Annali cit. pag. 194. 3 ) Alberti: Annali cit. pag. 194. 3 ) Alberti : Annali citati

9
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Kategorie:
Medizin
Jahr:
1909
¬Un¬ medico roveretano : precursore nello studio della Pellagra
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Seite 43 von 48
Autor: DeProbizer, Guido / Guido de Probizer
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 44 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti degli Agiati ; Ser. 3, Vol. 15, Fasc. 1
Schlagwort: p.Stoffella, Pietro
Signatur: II 109.538
Intern-ID: 203054
N. corr. COMUNE di Distretto polititico progettato eseguito Spesa preventivata Annotazione nell’anno 27 Cembra Trento rilievi nell’anno corr. 28 . Cadine n — — 29 Caderzone Tione — — 30 Don CI es 1901 — 17500 31 Drò Riva 1907 ■ 87000 32 Pietramurata t? 1908 — 20600 33 Drena 1908 — 42400 34 Darè Tione — — — 35 Fondo Cles 1902 — 59000 probabile esecuzione 1909 36 Faedo Trento 1908 88000 nel preventivo è com preso anche l’irriga- zione di campagna 37 Grigno Borgo 1908 — 26500 38 Garniga Rovereto

1908 — 67500 39 Gardolo Trento 1909 —■ — progetto in elaboraz. 40 Ischia » 1908 — 26500 41 Lavarono Borgo 1903 178000 incarico per un nuovo progetto 42 Luserna « 1903 — 19000 43 Lodrone Tione 1902 —- 16400 44 Lisignago Trento 1908 — 40000 45 Lasino ff 1908 — 51000 46 Lizzana Rovereto 1907 — ’ 17000 47 S. Lorenzo Tione 1909 — — rilievi nell’anno corr. 48 Margóne Trento 1905 — 12700 49 Masi di Mavignolo Goni. di Pinzolo Tione 1898 5400 diverse varianti 50 Molina e Barcesino Riva 1904 — 23400 11300

51 S. Michele Trento 1905 1906 24000 Istituto agrario 52 S, Michele n 1906 1908 24000 11000 due varianti ; serve an che pel comune di Grumo 53 Manzano Rovereto 1908 — 5000 54 Malosco Cles 1909 — 30000 35000 Magasa 55 Magasa Tione 1908 — . 7000 Cadria 56 Masi Raut Com. Vigo d'Anaunia Mezolombardo 1906 1906 3200 57 Mal è Cles 1908 1909 36000 58 Miss-Sagron \ Primiero 1908 . 20700 29800 Mis, Sagron 59 Masi di Vigo Mezolombardo 1908 — 25000 60 Meano Trento — — — in pertrattazione 61 Marco Rovereto 1908 — 30000

10
Bücher
Kategorie:
Medizin
Jahr:
1909
¬Un¬ medico roveretano : precursore nello studio della Pellagra
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Seite 44 von 48
Autor: DeProbizer, Guido / Guido de Probizer
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 44 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti degli Agiati ; Ser. 3, Vol. 15, Fasc. 1
Schlagwort: p.Stoffella, Pietro
Signatur: II 109.538
Intern-ID: 203054
UN MEDICO ROVERETANO PRECURSORE NELLO STUDIO DELLA PELLAGRA 41 1 arr. COMUNE di Distretto politico | progettato j) 1 i! jj eseguito j 1 Spesa iventivata j ì Annotazione ■ i i i nell'anno !— c. 1 64 Miola (Vigo) Trento 1909 60000 65 j Nago Riva [ 1897 43000 eseguito ; 66 Nomi Rovereto 1892 5000 j 67 Noriglio n 1905 — 74100 per 9 frazioni ! 68 i ! ; j Nogarè-Costa Trento i i 1906 j 1 1907 j 100000 serve per Nogarè, Ma- drano, Vigalzano e frazioni nonché per la colonia agricola Costa del manico

mio di Pergine 69 Oltrcsarca Riva 1908 j — 70000 70 i Ruffrè Cles 1900 j — 16000 masi Poar e masi Co- \ sta j 71 Preorc Tione 1905 4500 ! ! 72 Pannone Rovereto 1907 — 46500 : ! 73 Terragnolo (Piazza) « 1906 — 15000 i 74 Pergine Trento 1905 1906 47000 Manicomio : 75 Patone Rovereto 1907 — 33000 1 ) 76 Priò Mezolom bardo 1908 30000 i 77 Pieve l esino Borgo 1908 38500 , 78 Giovo (Palù) Trento 1908 40700 'i 79 Pedemonte Borgo 1908 9250 ; 80 Padergnone Trento 1909 ! 81 Pomarolo Rovereto 1909 —— 27000

(comune di Pomarolo) j 82 Pomarolo » 1909 — 26000 (fraz, Savignano) ! 83 Persone Tione — — rilievi 1909 : 84 Romeno Cles 1884 1885 172000 compreso l’acquedotto 85 Ronzone 1901 15000 irriguo 86 Ruffrè -> 1908 7000 6300 87 Romarzollo Riva 1908 35400 ì 88 Romallo Cles 1908 — 30000 ■ 89 Roncone Tione 1909 45000 90 Sfruz Cles 1902 — 49000 compreso l’acquedotto 91 Strada Tione 1905 17000 irriguo 92 Segonzano Trento 1906 — 13700 per le frazioni di Gag gio e Gresta 93 Segonzano n 1906 — 41000 Sabbion, Stedro

, Sa- letto, Teajo 94 Segno i Mezolombardo 1908 17000 95 Susà Trento 1907 1907 1908 26000 96 Garzano Borgo 1907 1908 8000 97 Salter e Malgolo Cles 1909 — 80000 compreso l’acquedotto 98 Sponninore Mezolombardo 1907 — 20000 irriguo

11
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 303 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
nel Cinquecento fu Giulio degli Alessandrini di Trento, che fu alla Corte degli imperatori Ferdinando I, Massimiliano II, e Rodolfo II, e, scrisse il Salubrium , e molti altri eccellenti trattati di medico ar gomento, che lo misero in grande fama tra i seguaci della dottrina di Galeno • Ottaviano Rovereti, il successore del celebre Alpini presso il consolato della’Serenissima Repubblica in Egitto, ci lasciò l’opera assai lodata De petkularì fébre Tridenti anno 1591 vagante (Tri denti, j 592

) ; Ascanio Sehratemberg, anche questo di Trento, scrisse De indicationibus curativis liber unus (Brixiae, 1578); Andrea Gallo fu. celebre per 1 ’opera intitolata : Fascis de peste (Brixiae, 1565)) e Francesco Partìni di Rovereto, amico dell’ Alessandrini e del Mattioli, ricercato alle Corti, ebbe fama di egregia dottrina e di singolare espe rienza, e lasciò molti medici consulti, ed uno che vide la luce nelle chihadì del Velschio stampate in Ulma l’anno 1567. Altri distinti medici furono Angelo Balduini

, Francesco Perozio, Giovanni Antonio Saracini, Gianodalrico Melchiori ecc. La stampa in Trento dopo l’anno 1482, del quale furon ultime le edizioni fatte dal prete Longo, non si trova che sia stata curata da nessun altro stampatore prima dell’anno 1584, in cui Giambattista Gelmini di Sabbio venne a dimorarvi, aprendo una tipografia, che fu prima che avesse uno stabile impianto nella nostra città. Lo Statutum Tridentinum sub Udalrìco impresso 1 ’ anno 1504, e quello sub Ber nardo desio del 1528, ebbero

a stampatori i Fracacini di Collie in Vallrompia, forse chiamati temporariamente in Trento dai rispettivi vescovi, perchè la stampa si facesse sotto i loro occhi. Il Magistrato consolare fino dal 1549 avea corrisposto con Nicolò Bevilacqua di Termenago, che teneva stamparia in Venezia, e con Domenico Francesco Meschini, stampatore in Milano per avere una stamparia In città, ma sempre inutilmente *), e in fine nel 1582 riuscì a chiudere ■un contratto con Luigi Portelli padovano il quale pare, se ne sia poi

e degli stampatori del principato di Trento ecc. Trento, Ardi, Trent. IL pag. 211 e seg. 2 ) Scrittori ed Artisti Trentini, pag, 21. 3 ) Bampi : Archivio citato , pag. 216 e seg.

12
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 416 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
in Trento i già arrivati si stavano disponendo le cose ad un nuovo ordine. Il conte Consolati tentava di far rivivere la Reggenza ; ma la sera dei 12 novembre V arriva il consigliere Filippo Baroni di Cavalcabò di Sacco, incaricato dal ministro plenipotenziario Lehr- bacli di ricevere il Principato in nome di Sua Maestà quale avvocato, protettore e difensore della Chiesa di Trento, e di farvi eseguire gli ordini sovrani tanto nell’ amministrativo che nel giudiziario, finché lo esigevano le circostanze

. Partecipa la cosa al Decano, e gli fa sapere, che non tollera ostacoli, essendo altresì autorizzato di servirsi della forza per ridurre i renitenti al dovere. E intanto venivano deposti - i consiglieri eletti dai Francesi, non meno che il podestà Cheluzzi, a cui veniva sostituito il vicepodestà Bernardino Gerardi di Pietra- piana. Il nuovo tribunale prese il nome di Consiglio Amministrativo, e furon chiamati a sedervi in qualità di consiglieri Andrea Messina, Giuseppe Taxis, Vigilio Sehrattemberger

a dismisura ed ammorbavano con i loro miasmi la città. Il Magistrato era in an gustie; ed a tanti mali s’ aggiungeva il terribile incendio scoppiato al palazzo delle Albere la sera dei 24 decembre per incuria dei militi che lo abitavano. Arse tutta la notte, sicché ogni parte dell’ edificio fu invasa dalle fiamme, cancellando per sempre ciò che 1’ arte v’ avea saputo creare di grandioso e di elegante 2 ). E circa questo tempo giungeva 1 all’ impensata in Trento il ministro plenipotenziario conte

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 630 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
6. 1275. 2 decembre. Arrigo II, Vescovo Principe di Trento, investe feudalmente Pinamonte dei Bonaccolsi di Mantova della Corte di Castelbarco .... pag. 226 7. Restitutio Jurium Ecclesiae Tridentinae por Carolum quartum imperatorem, anno Dni 1347 . . . » 227 8. Convenzione dell’ anno 1363 seguita tra Alberto Vescovo di Trento e Rodolfo IV Duca d’ Austria come Conte del Tirolo . » 230 9. Altra del Medesimo Vescovo Alberto o Capìtolo allì Duchi Alberto e Leopoldo d’Austria, come Conti del Tirolo

dell 1 anno 1365 . . , . . . . » 232 10. Federico conte del Tirolo vieta al clero della diocesi di Trento e di Bressanone dì corrispondere con sussìdi ai collettori di papa Gregorio XII .... » 235 11. Serie dei Proyveditori o Podestà o Pretori dì Rovereto » 236 11. ö Frammento anonimo di Canzone, in volgare, d’un con temporaneo al tumulto - avvenuto in Trento nel- l’anno 1435 . , . , . . . . . » 238 12. Serie dei Podestà, Provveditori o Rettori della città di Riva 239 13. 1454. Convenzione

22. Passaggio dolle truppe imperiali comandato dal principe Eugenio per la Borcola, note » 284 23. Patente rilasciata dal principe Eugenio di Savoja ai sudditi dei Quattro Vicariati » 285 24. Lettera del cardinale Cienfuegos ai canonici di Trento concernente 1’ affare dell’ elezione a vescovo di Gio vanni Benedetto Gentilotti , » 286 25. Relazióne dell’Elezzione di Mons. Domenico Ant. dei Conti di Tliunn in Vescovo e Principe di Trento adì 19 giugno 1730 . . . . , . . , » 287

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 546 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
Air incontro ha promesso l’istesso Nostro Duca Rodolfo per se, suo Fratello, ed Eredi loro benignamente d’assistere, diffóndere Noi, la Chiesa nostra con tutta la loro potenza contro chi volesse ingiustamente attaccare Noi, ed il Vescovado nell’istessa forma, e Modo, come proteggono, ed hanno ricevuto nella loro protettione, è diffesa altre Chiese. Ed acciò le cose premesse siano perpetuamente, ed inviolabil mente ferme, abbiamo Noi Vescovo sopradetto, e Decano, e Capitolo di Trento giurato

scientemente sopra ì SS. Evangeli, ed in virtù di questi prometto per Noi, e successori di non accettare, nemeno Ve scovo, o Canonico, il quale non presti giuramento di osservare le cose premesse, come stanno, di parola in parola, al qual fine ab biamo alla presente posto il Nostro sigillo. Data in Trento il Lunedì avanti S. Mattia doppo la Nascita di Christo l3ó3. N.° 9 . Altra del Medesimo Vescovo Alberto e Capitolo alli Duchi Alberto e Leopoldo d’Austria, come Conti del Tyrolo dell’anno 1365. (Dalla

Mise. Alberti, li, 123-24). MSS. della B. di T. N. 9. Noi Alberto la Dio grazia e della Sede di Roma Vescovo di Trento facciamo sapere, e confessiamo colla presente, che doppo la terminazione delli ultimi affari coll’ Mino Principe Nostro diletto Sig. Duca Rodolfo dì felice memoria fu Duca d’Austria Conte del Ty rolo, il quale ne’ suoi ultimi giornijreslituì a Noi la Nostra Chiesa, essendo succeduti nelli suoi paesi lTllmi Principi Alberto, e Leopoldo Nostri diletti Signori, li Medesimi per 1 amore

, ed affetto, che et por tano hanno pure a Noi rassegnato la Nostra Citta, e borghi di Trento, e tutti li altri luoghi, villaggi, Marche a giurisdizioni, Signorie Nobili, communità, raggioni, dignità, e buone usanze, che si aspettavano a Noi ed alla Nostra Chiesa, le quali eglino prima occupavano per li diritti de loro Antecessori Conti del Tyrolo, e però per la grazia ricevuta Noi prenominato Vescovo Alberto sanamente, e di propria volontà con Matura deliberazione, ed anco con consenso,^ ed appro vazione

delli Decano, Arcidiacono e di tutti li Nostri Canonici dei Capitolo di Trento, come anco di consiglio, ed approvazione delli Nostri e della Chiesa Nostra Officiali, Cavalieri, e Cittadini per Noi, e tutti lì successori Vescovi di Trento fermamente ci siamo obligati, lodiamo, ed approviamo, e confermiamo coll attuale corporale giura mento, che scientemente abbiamo prestato col tocco de SS. Evangeli,

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 491 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
(l6 agosto), per deliberare su questa petizione; ma un ordine supe riore fa sospendere la sessione ed ingiunge di consegnare le carte • relative all’oggetto pel quale era stata indetta 1 )- In Trento l’i. r. Capitano avea pure chiesto copia del protocollo di sessione (25 luglio), e diramata una circolare alle Preture ordinando di vietare alle rappre sentanze comunali dei varj distretti di trattare su questo argomento, S’apriva intanto al Trentino la ferrovìa di Verona-Trento (23 marzo 1859

), e P°’ la linea di congiunzione da Trento a Bolzano (ìó maggio); ed alla ferrovia s’aggiungeva l’introduzione dei fili te legrafici, e della luce a gas (18 marzo 1859), con cui venne illu minata la prima volta la città di Trento. Era allora podestà il conte Gaetano Manci, egregio patriotta e solerte reggitore della pubblica cosa; ma i suoi principi politici non erano conformi alle viste deì- l’i. r. Governo, onde sì pensò di sostituire a lui un podestà gover nativo, e d’impedire con misure di repressione, che

si rinnovassero in paese le agitazioni per qualsiasi idea di separazione. Dimesso il podestà Manci (24 giugno 1860), il Municipio dì Trento fu governato, in via provvisoria, dal conte Vincenzo Consolati; il quale ne rasse gnava la carica (12 luglio) al Consigliere Alessio degli Attlmayer, che l’assumeva in nome del Governo. E poco prima (4 aprile) era stato ordinato il sequestro dei beni de’ cittadini emigrati dalla patria, e poi, nel giorno stesso della destituzione del conte Manci, venivano arrestati

in Trento, in Rovereto, Ala, Riva e Borgo, parecchi cittadini, una quindicina circa, e mandati nell’ interno della Monarchia a domicìlio coatto. Per 1’ effettuazione dei sequestri ordinati sui beni de cittadini emigrati si nominarono i notari signori Moar, Boscarolli e Negri ; ma questi se ne sottrarono, rinunciando senza riserva al notariato. - Nel marzo 1861 era stato ordinata la prima eiezione dei de putati alla dieta d’ Innsbruck, la quale va composta di 68 membri, figurando in primo luogo le caste

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 366 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
Concistoro 0 tribunale ecclesiastico salisburghese, e fu eletto preposito di Trento (1730) in luogo del conte di Lodron di fresco mancato a’ vivi. Indi i canonici di Salisburgo il nominarono decano della loro metropolitana (27 settembre 1733), e nel 1739 fu promosso al vesco vato di Seccovia nella Stiria. 2 ) Vedi Appendice N. 26,

suo intento conveniva sapesse i secreti della fazione opposta, ed a ciò gli soccorse l’infe deltà del canonico barone Pilati, che circuendo l’Alberti ne tradì l’ami cizia, svelando i secreti a lui confidati, E mentre si facevano questi secreti maneggi vennero in Trento i commissarj austro-tirolesi, il conte di Sarentein e il signor Hormayr, il primo cognato del principe ve scovo Domenico Antonio. Questi rassegnarono in Capitolo le loro credenziali (23 maggio); ed i canonici non tardarono

tuttora in Seccovia per motivi dp salute, e delegò Mons. Ciurletti, vescovo di Teya, una volta suffraganeo di Salisburgo, a prendere, in nome suo, il possesso del vescovato, il che avvenne- il dì 15 luglio *) Leopoldo Ernesto di Firmian era nato in Trento il 22 sett. 1708 da Francesco Alfonso e da Barbera Elisabetta di Thunn. Fu il secondo- genito;, da 15 anni v'ottenne il canonicato, e cinque anni dopo fu creato (1728) canonico di Salisburgo, poi di Passavia, e successivamente ebbe la presidenza del

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 263 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
249 comunemente 1 ’ ufo dei cognomi, e che ! Signori fi ap pellavano col nome dei lor feudi ; onde troppo diffidi cofa farebbe 1' apporre in pili antica origine di quella ° di altre Umili Famiglie . Il titolo di Domiuiis de Telvo indica , eh' effi pofi’edevano la fignoria di Tel- fe . Ori di quelli Signori divertì nomi abbiamo nei documenti citati nelle Notizie della Chiefa di Trento Voi. IL IVala di Teìne nel 1160. fa preferite ad un’ investitura fatta in Trento da Adelpreto Vescovo ( il Beato

) a Gondolfino di Fornace del camello Belvede re . Ottolino di Teine nel nHA. in Pergine fa teftimo- filo alla donazione per le nozze fatta da Odörico Si gnor di Pergine a faa nuora Maria della Predagli! spo sa di Adelpreto fuo figliuolo . Nel 1x91, Andrea di Teine fu in Romeno ad una Sentenza proferita dal Ve scovo di Trento Corrado » colla quale fi fece la pace fra Federico e Odorino Signori d’ Areo ', e Gurnpo o Cubetto e il di lui figlio Signori di Madruzzo . Nei 1204. Giordano di Teine figlio di Otto

!ino intervenne in Ala all* accordo fra Drudone Marcellino Podeftà di Verona, e Corrado Vescovo di Trento. Ottone dì Teine Del 1210. fu testimonio in Riva ad altro accomodamento fra il Vescovo Federico di Wanga, e Odorico Signore d’ Arco . E il medeiìmo Ottone 1 ' anno 1222. ad in- ftanza dì Alberto Vescovo di Trento e dei Feudatari del vescovato a' 27. di luglio formà in Trento un laudo , nel quale decise, che i feudi pallino a! foli ma schi , e che eftìnguendofi la linea maschile ritornar de vono

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 147 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
in concordia con il vescovo di Trento, e da lui ricevono la investitura dei loro feudi 1 ). Inoltre si nota, che, sotto il di lui governo, fu in cominciata la riedificazione della chiesa di san Apollinare fuori di Trento, e che Nicolò e Gerardo d’Arco fondarono un convento dei Celestini alle Sarche. Papa Clemente V era morto dopo otto anni e dieci mesi e ■mezzo di pontificato (20 aprile 1314). A lui successe Giovanni XXII di Lahors, cardinale vescovo di Porto ; il quale visse pontefice diciotto

della corona dell’ Impero ; Lodovico di Baviera avea vinto, e, fatto prigioniero il suo competitore nella ..famosa giornata di Mühldorf (28 settembre 1322), lo rimetteva in dibertà (1325), ottenendo da lui la cessione dei diritti e delle ra gioni che stimava di avere sull’ Impero. Ma il Papa non si dava pace. Qrdinava a Lodovico di desistere da ogni funzione imperiale sotto . pena della scomunica ; e, renitente, lo • citava dinanzi al suo tribunale, e, non comparso, lo scomunicava. Una dieta

menico, e stimolato dai Ghibellini, scende in Italia. Il giorno 16 feb braio 1327 arriva in Trento, e vi rimane sino ai 13 marzo, tenendo *) Alberti: Annali cit. pag. 223 . -) Raynaldi Continuatio Annalium Eccl. Baranti, an. 1317.

19
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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 120 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
, appr offittaildò di ( l uc3te circostanze a lui favorevoli, scaglia la scomunica sull’usurpatore e interdice la città di Trento. Il vescovo di Cremona conferma la pronunciata episcopale sentenza (8 feb braio 1268 ); per la qual cosa Mainardo sbigottito s’appella a Roma.- Fu delegato a comporre la vertenza il vescovo di • Coira ; il quale nomina in sua vece Corrado decano di Bressanone. Il nostro -Ve scovo è invitato a comparire dinanzi a lui, e vi manda Emericò sa cerdote in qualità di legato

; ma Corrado non lo riconósce, ed Egnone è condannato in contumacia. E tuttavia la cosa qui non si ferma: il Vescovo ricorre di nuovo alle anni spirituali; Corrado torna ad in sistere, perchè Egnone si portasse al suo tribunale personalmente, o per mezzo di procuratore, e fa che l’intimazione sia porta dal maestro Giovanni -Ungaro (15 luglio), nuncio di lui; giudice delegato del ve scovo dì Coira; ma il Vescovo non se ne dà per inteso, ed è di nuovo condannato in contumacia (26 agosto). Se non che dopo que

di Trento, che a dì 15 febb. 1269;, per mezzo de* suoi procuratori, giura ad Egnone di stare a’ suoi comandi v e promette di essergli ubbidienti sotto pena-dì 3000 U re veronesi.* Mainardo le fa da mallevadore, eil Vescovo, fatti bàttere i detti procuratori, ed altri cittadini, da Gennaro priore di santa Maria Coronata collibro dei salmi, assolve l'intera città e la riamette alla partecipazione dei sacramenti 3 ). Non rimane a Trento;-e ritenendo la pace conchiusa con ì conti del Tirolo più sincera

20
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 174 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
le relative prebende; cosa cbe i canonici, temendo non fosse valida, rimisero al pontefice, e fu. da lui confermata 3 ), Indi (1396) assolse le pievi di Cles e di san Zeno in Anaunia dall’ obbligo della costruzione del ponte Carrara 1 *') ; concesse ( 1399 ) ai nobili di Trento e a quelli delle pievi di Lomaso la esenzione dai pubblici servigi e dalle col lette, e imposte prediali 5 ), e riconobbe unitamente al suo capitolo (25 decembre) in faccia ad Alberto e Leopoldo conti del Tirolo i patti stipulati

morì. Ma Roberto nell’ anno stesso della sua incoronazione passava le Alpi, e prendeva la .vja di Trento per scendere in Italia, sollecitato da Bonifacio IX, dai Fio- rentini e dai Lucchesi, che temevano della potenza che v’avea con seguita Gian Galeazzo. Costui sino dall’anno 1395 avea ottenuto da Venceslao il titolo di duca di Milano, ed ora, accettata la signorìa dì Siena, rispondeva fieramente contro l’ invito di restituire all’ Impero il ducato milanese, ed armava per combattere l’Imperatore

. Roberto presso al Garda veniva assalito da Facino Cane di Casale che. di fendeva per Gian Galeazzo la città di Brescia, e v’ebbe la peggio (21 ottobre). Chiedeva denari, e questi tardando a> venire, si decise di far ritorno in Germania, Il nostro Vescovo nel tempo, che Roberto fu in Trento, ot tenne da lui con diploma dei 16 ottobre 1401 la facoltà di esigere *) Bonelli : Notizie citate , 111, pag. 239. *) Statuto di Trento. Trento, 1714, pag. 113. Bonelli : Notizie citate , III, pag, 235. 4 ) Alberti

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