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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik , Sozialwissenschaften
Jahr:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Seite 511 von 668
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XX, 635 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Signatur: II Z 759/23(1996)
Intern-ID: 120377
cietà politica, perché nort coincide con un popolo e in principio non si occupa delle cose puramente temporali e non pretende di sostituirsi in tutto alle società politiche dei popoli (ché anzi, il «date a Cesare» ne presuppone l’esistenza). Ne deriva la compresenza e, per cosi dire, la sovrapposizione di due società di governo degli uomini. Nel contempo le istituzioni politiche della società civile cessano di configurarsi come una realtà originaria, perché la presenza stessa della Chiesa, con

la sua capacità di contrapporsi alle istituzioni politiche, fa percepire queste ul- time come un apparato organizzativo contingente e mutabile. Dall’unica entità reale della società politica, cioé di una società umana autonoma- mente organizzata, si astraggono il sostrato umano e l’aspetto organiz- zativo; si produce una distinzione concettuale, inesistente nelle civiltà pagane e nella civiltà teocratica ebraica, tra la società civile e le sue istituzioni politiche; distinzione importantissima per

se stessa e con- giunta con l’idea della libertà spirituale dell’individuo, perché sarà la società civile a poter scegliere, costruire e cambiare le proprie istituzio- ni politiche; e sarà la società civile, organizzata come società politica, a far propri i valori che si sono formati all’interno delle coscienze e che sono condivisi dalla generalità dei cittadini, e non l’inverso. Si verifica dunque, con il cristianesimo, l’appartenenza dell’uomo a due società, la Città terrena e la Città di Dio

, entrambe rivendicanti la suprema autorità sull’individuo; e poiché una sola puó essere l’autorità suprema sugli uomini, si porrà una questione di preminenza. Con la caduta dell’impero romano la Chiesa si affermerà come guida dei popoli, come autorità spirituale alla quale le autorità temporali sono soggette in vista del fine ultraterreno della salvezza; finché man mano la società civile, organiz- zandosi come Stato, affermerà la propria natura di istituzione etica. II cristianesimo ha dunque una serie

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Kategorie:
Recht, Politik , Sozialwissenschaften
Jahr:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Seite 514 von 668
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XX, 635 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Signatur: II Z 759/23(1996)
Intern-ID: 120377
contempo, peró, il fatto stesso che gli Stati si erano eretti a difensori di una od altra confessione, aveva capo- volto, nei Paesi cattolici non meno che in quelli protestanti, il rapporto tra potere spirituale e potere civile, implicitamente affermando il prima- to etico di quest’ultimo; è degno di rilievo il fatto che spesso, negli Stati protestanti, con i beni confiscati alla Chiesa, già nel XVI secolo siano state costituite organizzazioni pubbliche di assistenza agli indigenti e ai disoccupati

, concepite come funzione primaria del potere civile: lo Sta- to è il suecessore della Chiesa nella guida della società civile. Dalle Paci di Vestfalia del 1648 nasce una nuova organizzazione dei popoli, fondata sui due nuovi capisaldi, tra loro intimamente connessi, deila sovranità degli Stati e della libertà di coscienza dei sudditi; i prin- cipi che erano riusciti ad affermarsi come autonomi governanti, sotto- scrivendo i trattati, si riconoscono reciprocamente come sovrani indi- pendenti

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Seite 440 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
civile. Non a torto Carl Schmitt denunziava, già negli anni ’30 (dal suo peculiare punto di vista) la strutturale incompatibilità fra ció che egli considerava lo Stato nella sua essenza ed il pluralismo, allorché affermava che “una teoria pluralistica o è la teoria dello Stato propria di uno Stato giunto a unità attraverso un federalismo di gruppi sociali minori, oppure solo una teoria del superamento e della fine delto Stato” (7) . Ma appunto di questo si tratta: i timori e le preoccupazioni

culture, all’intemo del quale, cioè, vi è spazio per le diverse culture, come espressione di gruppi umani che hanno eguale diritto di cittadinanza nel corpo sociale. In questa linea, lo Stato pluralista finisce per coincidere con la forma la piú elevata possibile di Stato democratico: “Stato minimo”, se si vuole, quanto a diretta gestione della società civile; ma anche “Stato massimo” sotto il profilo dell’animazione e della promozione della vivacità e della ereatività del corpo sociale in tutte

le sue epres- sioni. La società civile non nasce daH’impulso ad essa fornito dall’esterno dallo Stato, ma ha bisogno di alcune fondamentali strut- ture portanti di garanzia e di ordine che l’immunizzino contro i rischi del frammentarismo, della divaricazione, dei particolarismi, dei loca- lismi esasperati. Lo stesso “mercato” non nasce né persiste da solo, 414

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Kategorie:
Recht, Politik , Sozialwissenschaften
Jahr:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Seite 517 von 668
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XX, 635 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Signatur: II Z 759/23(1996)
Intern-ID: 120377
di esprimere un mandato poli- tico, e di investire taluno del potere di govemo con l’incarico di guidare al meglio la società civile verso forme di organizzazione sempre piú funzionali al benessere e alla libertà di tutti e di ciascuno. E’ la condizio- ne preliminare del buon funzionamento della democrazia. Dietro a ogni disfunzione dello Stato, che deluda le aspettative di ar- monioso vivere sociale della sottostante società civile, sta una qualche violazione dei principi sui quali è sorto lo Stato

da tutti, al servizio di tutti e confor- me agli interessi di tutti; e nei momenti critici, nel primo dopoguerra, nel secondo dopoguerra e attualmente, si è rivelata come incapacità del- la società civile di esprimere un mandato politico. E’ forse prendendo coscienza di ció, come da qualche segnale sembra che stia avvenendo, che si potrà finalmente costruire uno Stato degno di questo nome. 493

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Recht, Politik , Sozialwissenschaften
Jahr:
1987
¬L'¬ unità d'Europa: società e cultura in un'età industriale nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XVII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 3 - 7 maggio 1982
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Seite 311 von 356
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <17, 1982, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXVII, 313 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Gesellschaft und Kultur in einem Industriezeitalter im deutschen und italienischen Sprachraum Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; s.Kultursoziologie ; f.Kongress ; g.Meran <1982>
Signatur: II Z 759/17(1982)
Intern-ID: 62148
Riassunto in lingua italiana GÜNTHER KÜCHENHOFF VIE PER UN CODICE CIVILE EUROPEO Da un punto di vista di diritto storico e comparato sono da prendere in considera- zione gli atti legislativi europei emanati finora e le esperienze fatte con essi. Questi vanno dal diritto romano e dalla sua continuazione in Europa, dal diritto medie- vale germanico e anglosassone fino alla legislazione attuale, nelle opere legislative tedesche, italiane e austriache. Si prospettano le seguenti vie per un Codice

Civile europeo: 1) Mantenimento dei principi fondamentali di capacità giuridica, capacità della persona umana di agire e di delinquere, sotto il concetto generale di «responsabi- lità». 2) Mantenimento delle tipiche figure contrattuali dei contratti reali e consensuali del diritto romano, come si trovano nei codici europei di acquisto, di affitto, di loca- zione e nei contratti di servizio e di lavoro. Accanto a questo mantenimento sarà peró opportuno in un Codice Civile euro- peo semplificare

10
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Seite 411 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
nostra stessa area culturale - è quello monogamico. E la preoccupazione di difendere tale principio é, nel nostro ordina- mento, cosi forte, da prevedersi non solo la sanzione civile della nul- lità del secondo matrimonio contratto in costanza e nella validità del primo (art. 124 cod. civ.), con tutte le conseguenze che ne derivano sul piano dei rapporti personali e patrimoniali, ma da disporsi addirittura una grave sanzione penale, configurandosi nel caso il reato di bigamia (art. 556 cod. pen

11
Bücher
Kategorie:
Recht, Politik , Sozialwissenschaften
Jahr:
1990
¬L'¬ unità d'Europa: il problema delle nazionalità : nazione e nazionalità ; evoluzione nazionale in Italia e nei paesi di lingua tedesca ; nazione e nazionalità nell'organizzazione europea ; atti del XVIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 15 aprile 1983
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Seite 350 von 452
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <18, 1983, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 413 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: das Problem der Nationalitäten Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; s.Nationalität ; f.Kongress ; g.Meran <1983>
Signatur: II Z 759/18(1983)
Intern-ID: 62150
una migliore e pacifica società futura, appariva l’unico strumento in grado di acquietare le ricorrenti tenta- zioni delle guerre di potenza, si poneva naturale forma di Íncontro dei po- poli protesi ad un proprio valido sviluppo civile. Ed appariva esigenza im- prescindibile anche della vita economica resa piú ricca e complessa dallo svi- luppo delle nuove tecnologie e dal piu capillare diffondersi della ricchezza: essa imponeva la pace tra i popoli. Se nell’attuale sviluppo delle tecniche

ap- pariva che solo le economie ricche sarebbero state in grado di vincere la guerra, era anche evidente, si sosteneva, che le guerre finiscono con il di- struggere le economie e le possibilità di prospera vita civile. Anche l’interes- se per la vita economica portava all’esigenza di nuovi saldi rapporti interna- zionali, innanzi tutto in ambito europeo. Ritornavano i temi del giusnaturalismo, Íl richiamo alle leggi di natura, l’e- saltazione di un cosciente volontarismo di scelte e la constatazione

12
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Seite 72 von 420
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXI, 393 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Schlagwort: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II Z 759/27(2004)
Intern-ID: 611993
. Ciò puó sembrare paradossale, ma non lo è in base al concetto nuovo di libertà che com- pare con Hobbes: libero significa non avere ostacoli, e per l’uomo di- pendere dalla propria volontà e non dalla volontà altrui. Ora un tale concetto, che emerge prima della deduzione della società civile con il potere che la caratterizza, non è pensabile fino in fondo a questo stadio delTargomentazione, perché, se nello stato di natura tutti tendono a tut- to, tutti trovano dovunque ostacoli e perció non sono

liberi. Uunico modo di pensare questa libertà è quello di immaginare contemporaneamente una serie di vincoli che impediscano che Tespressione della potenza di ognuno interferisca con quella degli altri in modo che ognuno si trova ostacolato. Questi vincoli sono le leggi, che si riducono al comando di colui che esprime la volontà della persona civile, II potere politico in tal modo non è una istanza opposta alla libertà, ma diviene Telemento che questa - se è cosi pensata - necessariamente richiede

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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik , Sozialwissenschaften
Jahr:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Seite 513 von 668
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XX, 635 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Signatur: II Z 759/23(1996)
Intern-ID: 120377
, il primato etico, è quello della Chiesa, del cui potere l’imperatore costituisce un pallido correlato civile. Questo sistema entra in crisi quando i regni si sono eonsolidati e si giustificano di per sé, per l’utilità che rappresentano per la vita dei po- poli, e l’organizzazione politica rivendica un’autonomia etica, coerente con il fine di far vivere bene gli uomini su questa terra. Tale rivendica- zione viene inevitabilmente in conflitto con la pretesa di primato etico della Chiesa. I fenomeni

a vedere con la morale cristiana che egli deve osservare privatamente. Nell’epoca in cui il potere dei principi è al culmine, la ribellione al potere della Chiesa riveste la forma del protestantesimo, vale a dire di dottrine teologiche che negano in radice la necessità della Chiesa e la sua autorità sul potere civile, e tali dottrine si diffondono immediata- mente, mettendo a subbuglio anche i Paesi che poi rimarranno cattolici, perché esprimono l’esigenza dei tempi. I principi, in seguito al prote

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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik , Sozialwissenschaften
Jahr:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Seite 516 von 668
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XX, 635 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Signatur: II Z 759/23(1996)
Intern-ID: 120377
soggezione a una superiore autorità, della indefinita perfetti- bilità tlell’uomo attraverso la continua e interiore ricerca del vero. Nel successivo sviluppo, sul piano dei fatti gli Stati divengono sem- pre di piú organizzazioni intese a fornire alla società civile grandi servi- zi e opere pubbliche e apparati di assistenza e strutture e provvedimenti che promuovano il benessere e lo sviluppo delle iniziative economiche dei singoli; sul piano delle idee nascono quelle dello Stato di diritto, dello

Stato nazionale, dello Stato rappresentativo. Sono tutti sviluppi dell’idea del contratto sociale, e portano alla trasformazione dello Stato in un apparato impersonale di governo della società civile, distinto cosi dai governati come dai govemanti. L’idea di Stato nazionale è quella su cui vale qui la pena di soffermarsi, perché il significato essenziale del principio di nazionalità (sul quale richiamo gli atti del XVIII convegno di quest’accademia) è ciò che oggi chiamiamo autodeterminazione dei

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Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1995
¬Il¬ concetto di amicizia nella storia della cultura europea : storia, glottologia, filologia, filosofia, pedagogia, letteratura ; atti del XXII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 9 - 11 maggio 1994
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Seite 568 von 804
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <22, 1994, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XX, 766 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Der Begriff Freundschaft in der Geschichte der Europäischen Kultur Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Freundschaft ; s.Begriff ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <1994>
Signatur: II Z 759/22(1994)
Intern-ID: 103864
publica, che debbono promuovere con competenza e saggezza l’amicizia dei cittadini nell’utile e nel piaeevole e nella concorde obbe- dienza alle leggi. Nel contesto di una onesta amicizia civile, chi govema dev’essere il bonus vir, «uomo dotato di tutte le virtü», mentre il cittadi- no dev’essere il bonus civis, dotato soprattutto della virtü dell’obbe- dienza alle leggi giuste, provvedute della forza coattiva necessaria, con- tro coloro che rifiutano di cooperare al bene comune. La legge è dunque

destinata a generare e conservare l’amicizia civile, onesta e diutuma, che non scaturisce da una regola arbitraria o dal solo imperio coattivo, ma dalla retta ragione rivolta al bene comune. L’amicizia si estende sull’orizzonte della religione, in analogia con l’amicizia verso i genitori: questi sono «maxime benefactores», in quan- to sono causa per i loro figli dell’esistenza, del nutrimento e dell’educazione: analoga è l’amicizia verso gli Dei, secondo Aristotele e verso il Dio dei eristiani, secondo

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