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Bücher
Kategorie:
Sozialwissenschaften
Jahr:
2004
Transglobalexpress : migrazioni in un mondo paranoico = migrationen, Grenzen, Bewegungen.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2004,1)
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Seite 42 von 139
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 139 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: s.Migration ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2004,1
Intern-ID: 361166
trovarsi sul fronte opposto a quello di tutti questi paesi latino-americani. Con il regime fascista l'indifferenza della poli tica nei confronti del fenomeno migratorio si trasforma in sfacciata negazione. Nei fatti però Mussolini si interesserà del fenomeno più dei suoi predecessori e sostituirà il loro laissez faire con una strategia di emigrazione pilotata. Uno dei suoi strumenti sarà l'Icle, Istituto di credito per il lavoro italiano all'estero. Tutto questo però ad una condizione: „bisogna abolire

la parola emigrante e sostituirla con quella di italiano all'estero''. Questi sono ormai otto milioni, una risorsa che il regime non può permettersi di sprecare. Il fascismo raggitmge comunque il suo scopo: fra il '23 e il '24 gli emigranti passano da 400 a 300 mila; fra il '27 e il '30 ne abbiamo sol tanto 200 mila (con 120 mila rimpatri) e fra il '31 e il '34 scendono a 100 mila (con 74 mila rim patri). A fianco alla migrazione tradizionale si creeranno poi due nuove tipologie: quella anti fascista

del mondo". Con questo in vito del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi riparte nel dopoguerra il flusso migra torio italiano. Dalle sue parole traspare l'idea dell'emigrazione come rimedio alla povertà e soprattutto alla disoccupazione a lungo termi ne del dopoguerra. A non avere un posto è il 6,7% della forza lavoro in Lombardia, i'8,4% in Veneto e un'uguale percentuale nel Friuli Ve nezia Giulia. La popolazione migrante si indirizzerà verso il Canada, l'Australia' e alcuni paesi europei

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Kategorie:
Sozialwissenschaften
Jahr:
2004
Transglobalexpress : migrazioni in un mondo paranoico = migrationen, Grenzen, Bewegungen.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2004,1)
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Seite 41 von 139
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 139 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: s.Migration ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2004,1
Intern-ID: 361166
". L'ondata migratoria di questo periodo, che seg na la fine della preistoria dell'emigrazione ita liana, ha il suo culmine in un momento in cui molti paesi hanno già eretto alcune barriere più o meno robuste contro chi arriva dal mare. In alcuni casi sembra proprio di vedere nelle fati che degli emigranti italiani quelle di africani e albanesi di oggi. „L'odissea degli emigranti d'Italia è terribile" scrive il console italiano a San Paolo Rozwadowski, „in generale sono vit time degli agenti di trasporto

per pochi questo sogno si realizzò. Miglior fortuna ha atteso chi si è di retto verso la città, dove è stato assorbito nei ranghi di una nascente borghesia del commer cio e degli affari. La situazione prevalente negli Usa, la terra del „from rags to riches", offre poche chance di as cesa sociale all'immigrato italiano. Lo si può trovare nei porti a fare lo scaricatore o il pesca tore in propino, oppure lungo una via dov'è ri uscito a mettere in piedi un ristorante o una piz zeria. Quelli che

anche la meta di circa ot tomila bambini venduti dai loro genitori a ric che famiglie che li tenevano come figli o come sguatteri. Ma questo è un dramma che riguar da anche l'Europa: centinaia sono le bambine rinite a fare le prostitute nei bordelli di Marsig lia. Di fronte a questo esodo dai risvolti spesso tra gici, come reagisce il governo italiano? un buon segno di energie in esubero" è la sua ris posta ricorrente. Per il resto le forze liberali ris pondono da par loro: laissez faire. Non tutti

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Kunst, Archäologie , Sozialwissenschaften , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2006
Kunst, Kultur, Gesellschaft.- (Brixen ; 2)
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Seite 400 von 442
Autor: Fuchs, Barbara [Hrsg.] / im Auftrag des Vereins »Prihsna 901 - 2001« hrsg. von Barbara Fuchs ...
Ort: Bozen [u.a.]
Verlag: Athesiaverl. [u.a]
Umfang: 435 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Brixen ; s.Kunst ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; s.Kultur ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; z.Sozialgeschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 221.587/2
Intern-ID: 425505
Cattolica Italiana ASTAT Landesinstitut für Statistik ATP Association of Tennis Professionals AVIS Associazione Volontan Italiani del Sangue AVS Alpenverein Südtirol AVULSS Associazione Volontari Unitä Locali Socio-Sanitarie BMV Beatae Mariae Virginis/Englische Fräulein BSV Bund Südtiroler Volksbühnen BTV Brixner Tennis Verein BVK Bodenverbesserungskonsortium CAI Club Alpino Italiano CLN Comitato di Liberazione Nazionale CONI Comitato Olimpico Nazionale Italiano CTG Centro Turistico Giovanile DABx

ITB Institut für Theologische Bildung KVW Katholischer Verband der Werk tätigen LBA Lehrerbildungsanstalt LeWiT Lehranstalt Rir Wirtschaft und Tourismus MGV Männergesangverein MSI Movimento Sociale Italiano NATO North Atlantic Trust Organisation ONAIR Opera Nazionale Assistenza all’Italia Redenta ONAIRC Opera Nazionale Assistenza all’infanzia nelle Regioni di Confine OND Opera Nazionale Dopolavoro

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Kategorie:
Recht, Politik , Sozialwissenschaften
Jahr:
1990
¬L'¬ unità d'Europa: il problema delle nazionalità : nazione e nazionalità ; evoluzione nazionale in Italia e nei paesi di lingua tedesca ; nazione e nazionalità nell'organizzazione europea ; atti del XVIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 15 aprile 1983
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Seite 56 von 452
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <18, 1983, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 413 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: das Problem der Nationalitäten Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; s.Nationalität ; f.Kongress ; g.Meran <1983>
Signatur: II Z 759/18(1983)
Intern-ID: 62150
mo degli idiomi figliati dal latino». Ma la piú autentiea, la piu profon- da fonte del primato italiano è quella religiosa; anzi, il primato italia- no si identifica col primato religioso che deriva all’Italia dal costituire la sede della Chiesa Cattolica. Certo, la Chiesa Cattolica è una «società cosmopolitica», che non conosce distinzioni fra Í popoli. Ma come in Israele l’appartenenza ad una stirpe era legata ad una gerarchia di uffici, e i Leviti erano i cu- stodi del Tempio, cosi nella

Chiesa Cattolica i diversi popoli sono le- gati «agli ordini speciali della gerarchia ecclesiastica». II popolo pres- so il quale risiede il Capo della Chiesa, ha, per decreto della Prowi- denza, una «moral preminenza»: gli italiani sono i leviti della cristia- nità. Certo, Santa Sede e Italia sono due entità separate, diverse, che non debbono confondersi. Ma una comunione di diciotto secoli le ha vincolate in modo che, se si puó essere cattolico senza essere italiano, non si potrà mai essere

completamente italiano senza essere cattolico. Anche se il Papato, in quanto autorità religiosa, non appartiene piú allTtalia che ad ogni altra nazione, tuttavia, «negli ordini civili» è il creatore del «genio» italiano: si può dire che l’Italia è contenuta spi- ritualmente nel Papato, come il Papato materialmente nelTItalia. Scindere l’Italia dal cattolicesimo sarebbe privarla della sua anima. La separazione fra la personalità spirituale dell’Italia e il principio reli- gioso col quale si identifica

, è la causa vera della decadenza italiana, è una forma di suicidio spirituale. Se l’Italia vuole risorgere, deve por- re termine a questa separazione: il Risorgimento dTtalia si identifica col ritorno al cattolicesimo. Solo attraverso il cattolicesimo, il Risor- gimento italiano puó acquistare un significato universale; solo attra- verso il eattolicesimo l’Italia pué esercitare la sua missione nel mon- do. La missione «sacerdotale» dellTtalia è segnata nell’atto della Prowidenza, che le ha assegnato come

cuore la capitale religiosa del mondo. II mito giobertiano si riduce, cosi, ad una affermazione puramente spirituale, a un primato «morale e civile», ma pur sempre un primato, anche se non si traduce in termini politici di supremazia e di guida. II mito giobertiano obbedisce ad una ispirazione fondamentale: dare una sua giustificazione, un significato universale al Risorgimento na- zionale, alla lotta che il popolo italiano combatte per la sua libertà e la sua indipendenza. Una forma, anche cjuesta

9
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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Kunst, Archäologie , Sozialwissenschaften , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2006
Kunst, Kultur, Gesellschaft.- (Brixen ; 2)
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Seite 147 von 442
Autor: Fuchs, Barbara [Hrsg.] / im Auftrag des Vereins »Prihsna 901 - 2001« hrsg. von Barbara Fuchs ...
Ort: Bozen [u.a.]
Verlag: Athesiaverl. [u.a]
Umfang: 435 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Brixen ; s.Kunst ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; s.Kultur ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; z.Sozialgeschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 221.587/2
Intern-ID: 425505
des CAI (Club Alpino Italiano). 59 Unter der Leitung von Armando Faes erlebte der Chor erste Erfol ge etwa bei den Konzerten im Hotel »Excelsior«, im Theater des ENAL (Ente Nazionale Assisten- za Lavoratori) und im Saal des Sanatoriums. Al lerdings löste sich der Chor 1958 auf, als Faes nach Bozen übersiedelte. Die Leidenschaft für den Gesang aber blieb bestehen. Und schon 1964 gründeten Carlo Bertoldi und Gianfranco Pasetto den »Coro Plose«. Dem Chor standen Bertoldi selbst, Umberto Dianese und Luigi

sie allmählich in Vergessenheit ge rieten. Die »Corale San Michele« hat sich jüngst um die Erhaltung einiger dieser Gesänge verdient gemacht. 55 Unmittelbar nach dem Krieg bis 1969 genoss auch der »Mandolinen-Club Giacomo Sartori« großes Ansehen, der von Ferruccio Zue- chermaglio zusammen mit Omar Cordioli und Silvio Cainelli gegründet worden war und wohl auch eine der vielen Seiten im großen Buch der Brixner Musikgeschichte füllt. 56 »Pro Cultura« und »Coro Plose« Neben dem gemischten Chor »Corale San

11
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Kunst, Archäologie , Sozialwissenschaften , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2006
Kunst, Kultur, Gesellschaft.- (Brixen ; 2)
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Seite 424 von 442
Autor: Fuchs, Barbara [Hrsg.] / im Auftrag des Vereins »Prihsna 901 - 2001« hrsg. von Barbara Fuchs ...
Ort: Bozen [u.a.]
Verlag: Athesiaverl. [u.a]
Umfang: 435 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Brixen ; s.Kunst ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; s.Kultur ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; z.Sozialgeschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 221.587/2
Intern-ID: 425505
Bocciaclub 317 Brixner Tennis Verein 325, 326, 327 Brixner Turnverein 333 Ciclo Club Bressanone 333 Dynamic dance 342 FARI-Plose 328 FC Bressanone 325 FC Südtirol 323, 341 Hockeyclub Brixen 340 Leichtathletikgemeinschaft Brixen- Bressanone 329, 330 Moto-Auto-Club Brixen 304, 317, 341 Polisportiva Bressanone 327 Skiclub Brixen 331 Skiclub Fana 331, 332 Skiclub Valente 331 Sportclub Plose 331 SSV Brixen 333-338 - Sektion Badminton 334, 338 - Sektion Bogenschießen 338 - Sektion Fußball 324, 325 - Sektion

Handball 335,336 - Sektion Leichtathletik 329, 338 - Sektion Schwimmen 337 - Sektion Turnen 334, 335 - Sektion Volleyball 336, 337 - Sektion Yoseikan Budo 334, 337, 338 SV Milland 323, 340, 341 Tennis Club 325, 326 Tennis Club Bressanone 325, 326, 327 Turnverein 177(41) Unione sportiva Bressanone 327, 328, 329 Wintersportverein Brixen 331, 332, 334, 338,340 Verschiedene Vereine, Gruppen ACLI 312, 313, 319, 332, 390 ADMO 319 AIDO 318, 319 Alpenverein Südtirol, Sektion Brixen 304,310, 342-344, 372, 377

Anonyme Alkoholiker 318 Arbeitsgemeinschaft für Behinderte 318, 319 Associazione scoutistica (Pfadfinder) BX 1 315, 316 AVIS 319, 320 AVULSS 318, 388 Azione Cattolica 170, 310, 311, 314 CAI 145, 303, 304, 309, 310, 319, 320, 332, 343, 369, 371, 374 CLN-Brixen 180, 181 Club Anziani Bressanone 321 Club Anziani Millan 317, 321 Comitato pro lebbrosi 320, 321 Das Selbsthilfe-Komitee der Arbeits losen 295 Deutscher und Österreichischer Alpen verein, Sektion Brixen 343, 372 Dopolavoro 165,166 Dopolavoro

12
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
[1971]
¬La¬ borghesia e la sua crisi nella cultura contemporanea italiana e tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : letteratura, storia, politica e sociologia, filosofia e pedagogia ; atti del VIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 28. 3. - 2. 4. 1967
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Seite 93 von 598
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <8, 1967, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort: Meran
Umfang: LXI, 532 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Das Bürgertum und seine Krise in der deutschen und italienischen Kultur der Gegenwart im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967>
Signatur: II Z 759/8(1967)
Intern-ID: 116764
stra letteratura. Ma ci sono state due ragioni, per cui non ho par- lato di una letteratura che da Fogazzaro attraverso una linea co- stante arriva sino a Piovene e oltre (per es. Barolini). Questa let- teratura è quasi tutta veneta: e questi scrittori veneti portano nel cuore il piü inquieto cattolicesimo italiano. E Fogazzaro è il segno di una letteratura e di una condizione che rimarrà permanente nei cattolici italiani, vale a dire il senso di una fede che non si acquieta in se medesima

costume italiano. Ma mi pare di essere stato sufficientemente severo, quando ho ac- cennato a questa grave deficienza. Se l'Italia oggi fosse tutta cat- tolica, per ragione effettiva del ritrovamento del cattolicesimo, ben verrebbe il cattolicesimo. Ma ho i miei bravi dubbi, non sol- tanto sul nuovo cattolicesimo italiano: si tratta in realtà di un al- tro indizio dell'eterno conformismo italiano, e ritengo che neanche l'attuale predominio cattolico in Italia sia riuscito ad inverare nella coscienza

13
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1995
¬Il¬ concetto di amicizia nella storia della cultura europea : storia, glottologia, filologia, filosofia, pedagogia, letteratura ; atti del XXII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 9 - 11 maggio 1994
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Seite 323 von 804
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <22, 1994, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XX, 766 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Der Begriff Freundschaft in der Geschichte der Europäischen Kultur Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Freundschaft ; s.Begriff ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <1994>
Signatur: II Z 759/22(1994)
Intern-ID: 103864
MICHELE CATAUDELLA IL CONCETTO DIAMICIZIA E AMICIZIE INTELLETTUALI NEL ROMANTICISMO ITALIANO In linea generale la letteratura romantica italiana non ha, o quasi, rac- conti o canti in cui l’amicizia è rappresentata come sentimento forte, tale da mostrare attraverso la sublimazione nel sommo patetico o nel sommo tragico la sua natura di sentimento d’elezione. D’altra parte manca quasi del tutto la speculare rappresentazione dell’amore nella sua accezione di sentimento estremo ed esclusivo

, di amore e morte. II Ro- manticismo italiano si connota piuttosto lontano dagli estremi, e se gli estremi sono il carattere proprio del Romanticismo, allora sarà il caso di dar ragione a Luigi Russo che in un noto libro del 1923 dubitava esserci stato un Romantieismo italiano. 1 La rappresentazione dell’amicizia come sentimento patetico-tragico si riscontra piuttosto nel Medioevo come derivazione classica. Si pensi alla vii della decima giornata del Decameron dove Boccaccio nella novella di Gisippo

mortali». E il con- cetto di amicizia come sentimento della massima oggettività e dell’altruismo che appunto puó allignare nel mondo eroico degli antichi e non a caso la novella di Gisippo è ambientata al tempo di Augusto. Anche il Salviati ancora nel 1564 nei Dialogi di amicizia la definisce «onesta coincidentia di volontà perpetua». 2 Sono modelli che non hanno vita nell’Ottocento italiano, la nostra cultura romantica è piú contigua eon la medietà del concetto che aveva avuto diffusione in area

19
Bücher
Kategorie:
Recht, Politik , Sozialwissenschaften
Jahr:
1990
¬L'¬ unità d'Europa: il problema delle nazionalità : nazione e nazionalità ; evoluzione nazionale in Italia e nei paesi di lingua tedesca ; nazione e nazionalità nell'organizzazione europea ; atti del XVIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 15 aprile 1983
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Seite 192 von 452
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <18, 1983, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XXXIII, 413 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: das Problem der Nationalitäten Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Europäische Integration ; s.Nationalität ; f.Kongress ; g.Meran <1983>
Signatur: II Z 759/18(1983)
Intern-ID: 62150
di altre componenti nel fenomeno complessivo dell’espansione italia- na - la concezione dello «imperialismo della povera gente» doveva rappresentare qualche cosa di distintivo, di esclusivo forse, rispetto al generale movímento espansionistico europeo. E’ certo indicativo che esso rappresenti un punto chiave della dottrina del maggiore teorico del nazionalismo italiano, Enrico CorradinÍ, con la sua nozione dello imperialismo come lotta di classe fra le nazioni, per cui Tltalia, la piu povera

nazioni... si è presentata... al suo materno ufficio di prowedere ai suoi figli volenterosi quel che sol vogliono, lavoro»(5). Era una dottrina «unilaterale, manierata, che rasenta, laddove se ne deduce il sogno di un Ípotetico impero romano redivivo, la «megalo- mania», rammentava, già fin da allora Roberto Michels. Tuttavia il sociologo tedesco vi riconosceva «un nocciolo giusto»: l’imperialismo italiano aveva effettivamente una «nota proletaria». L’influenza gene- rale di questa concezione

dell’imperialismo italiano era evidente: in un periodo di larga suggestione nazionalistica, essa consentiva anche agli Italiani di sentimenti patriottici, ma libertari o socialisti, di aval- lare l’imperialismo, perché faceva apparire il caso italiano... diverso da quello inglese, tedesco, belga, francese; Hbero, cioé, da aspirazioni di potenza, considerazioni strategiche, calcoli di banchieri e di specu- latori, e tutto impegnato a procurare pane, lavoro e dignità sociale ai cittadini della «grande martire

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Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Kunst, Archäologie , Sozialwissenschaften , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2006
Kunst, Kultur, Gesellschaft.- (Brixen ; 2)
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Seite 311 von 442
Autor: Fuchs, Barbara [Hrsg.] / im Auftrag des Vereins »Prihsna 901 - 2001« hrsg. von Barbara Fuchs ...
Ort: Bozen [u.a.]
Verlag: Athesiaverl. [u.a]
Umfang: 435 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Brixen ; s.Kunst ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; s.Kultur ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; z.Sozialgeschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 221.587/2
Intern-ID: 425505
an der Geselligkeit vieler Mitbürger ent standen. In einer alles andere als ausreichenden Dar stellung sollen nun die italienischen (manchmal auch sprachgruppenverbindenden) Vereine und ihre Geschichte vorgestellt werden. Was den Be reich der Musik, des Theaters und des Sports be trifft verweise ich auf die Beiträge von Barbara Fuchs und Carlo Milesi, Lioba Sperber, Gebhard Dejaco und Roberto Scaggiante in diesem Band. CAI - leidenschaftliche Liebe zu den Bergen Der italienische Alpenverein CAI (Club Alpino

Italiano) ist der älteste und prestigeträchtigste Verein Brixens. Im Jahr 1924 gegründet und nach der Epoche des Faschismus und Nationalsozia lismus 1945 wieder errichtet, war er schon immer ein fester Bezugspunkt für die italienischsprachi ge Gemeinschaft. Die abenteuerlichen Ausflüge in die Berge auf klapprigen Lastkraftwagen, die vom CAI nach Kriegsende organisiert wurden, verliehen den Menschen während der sonntäglichen Aus flüge ein Gefühl grenzenloser Freiheit und die Freude an neuen

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