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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 13 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
zione di Trento ai Galli Lenoni, basandosi su quanto- ne scrissero Trogo Pompeo e Paolo Diacono 1 ). Il Conte Francesco Vigilio Barbacovi, che scrisse in sul principio dello scorso secolo 2 ), rigetta invece di pianta le asserzioni dei due prefati scrittori, e abbracciando P opinione di Plinio il seniore e quella di Catone, messa in chiara lucq dal Maffei 3 ), attri buisce la fondazione di Trento ai Reti, Poco di poi il dotto Conte Benedetto Giovarelìi trattò ancora più diffusamente e sostenne

antichi abitatori delle nostre valli assieme agli altri Rezi o Razeni loro connazionali scesero dalle Alpi a conquistare P impero degli Etruschi, coi quali quindi si fusero assumendo la loro lingua e le loro lettere coll’impronta della coltura egiziana 6 ). Dice b Mariani. Trento con il Sacro Concilio. Trento 1673. Libro I. -) Barbacovi. Memorie storiche della Città e territorio • di Trento, Trento 1821, pag, 1 e seg. 3 ) Maffei. Verona illustrata . Libro I. 4 ) Giovanelli C.te Benedetto, Trento città

dei Rezi e colonia romana. Trento 1825. 5 ) Perini dott. Agostino. Statistica del Trentino,. Trento 1852, p. II. c . I. Gli Etrusci, popolo assai potente e colto che occupava nei tempi più antichi gran parte deli' Italia media e setten-

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1903
Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
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Seite 38 von 61
Autor: Zanolini, Pietro / Pietro Zanolini
Ort: Riva del Garda
Verlag: Miori
Umfang: 57 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Riva del Garda ; z.Kirchengeschichte
Signatur: II 106.220
Intern-ID: 203841
Ai 5 luglio 1302 Marco,, arciprete della chiesa di Riva, a nome proprio e del capitolo della stessa chiesa, protesta in Arco contro la nomina fatta dal vescovo di Trento Filippo, di Aìdri- ghetto Bruni a canonico della collegiata di Riva, mentre il numero dei canonici approvato dalla Santa Sede era completo, e protesta ancora contro le ruberie ed i danni fatti all’ arciprete, ai cano nici, ed alla chiesa di Riva dallo stesso Aldrighetto con molti soldati armati 1 2 ). Ài 22 luglio 1302 in Udine

, Gregorio Biffa, arciprete di Mon- tesiIice, vicario generale della Santa Sede, scrive al vescovo di Trento, raccomandandogli la causa dell' arciprete di Riva contro Aldrighetto Bruni % ). Ai 31 ottobre 1302 in Trento, nella chiesa di san Vigilio, Buscarario de Campo, canonico della chiesa di Trento, delegato dalla Santa Sede nella causa fra l’arciprete Marco dì Riva, agente in nome proprio, dei suoi confratelli e della chiesa di Riva, con tro Aldrighetto Bruni, chierico di Bono, impone a quest' ultimo

, già altre volte contumace, a comparire davanti a se entro con gruo termine. 3 ). Ai 7 febbraio 1303 in Riva, Ri conor, figlio del fu Bartolomeo de Passironis di Riva, lascia nel suo testamento 20 soldi veronesi alla pieve di Riva 4 ). Ai 25 agosto 1303 il vicario generale di Trento obbliga sotto minaccia di scomunica la confraternita di 8. Michele a conse gnare certi beni all'arciprete Marco di Riva 5 ). Ai 12 dicembre 1303, nel palazzo vescovile di Trento, Gua- lengo di Mantova, vicario generale

del vescovo di Trento Filippo, col consiglio del giudice Antonio di Ledro, condanna Federico 0 Orig. in archivio corni, di Riva - Caps. III. n. 6. 2 ) Detto. - Caps. Ili n. 6. 8 ) Dello. - Caps. IV. n. 2. 4 ) Delio. - Caps. III. n. 9. B ) Detto. - Caps. III. n. 8.

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1824
¬De¬ Francisco Xav. Luschinio Principe Pontificatum apud Trident. capessente XVI. Cal. Nov. MDCCCXXIV
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Seite 105 von 109
Ort: Tridenti
Verlag: Monauni
Umfang: 102 S.
Sprache: Lateinisch
Schlagwort: p.Luschin, Franz Xaver
Signatur: II 93.268
Intern-ID: 255211
.Favillati Don* Bartolomeoj.- Professore nell' I. R. Gin nasio è Trento ; ;:A . ’ . . • ; « . j Pattarsi-Giacomo, Curato di Galdes , , j Pattarsi Giuseppe,. Curato di Cavizzana ; . i F errari Antonio qm. Michele di Vcrono . . . i Forer Giovammatteoy Parroco di Roncegno . . i Frapporti, de, Pietro , - . ; . . . ! . i Frigo Antonio, Parroco e Decano di Borgo . . i Fronciiettì Giovanni, Decano e Parroco di Cembra . i Gabardì Antonio, Curato di Spor Minore . . .. i Garbali Andrea, Direttore della

Capo-Scuola di Trento. i Garze tri Giovambattista, Professóre di Storia universale ned' I. R. Liceo di Trento . . : • i Gasp eri Domenico, Decano, e Parroco di Calceranica . i Gerloni Bartolomeo, Sacerdote ex Professore . . 6 Giovanelli, de, Conte Benedetto, Podestà di Trento . 3 Cidi GiacoinanIonio, Parroco di, Piedicastello . , -t Cidi Giovambattista, Parroco di, Gloz ' r-- , . i Gottardi Luigi, PrimisSario di Roverè della Luna • : i Gratiadei, de, Conte Francesco, Savio del Magistrato . politico

economico, di Trento . . * - ' T Guaresclii, de, Francesco, Catechista delle Scuole ele mentari di Rovereto,, ;.j. . ; . , . . I Rendei Conte Francesco, Parroco- di Mezzotedesco . i Hermetar Matteo, Parroco di Layen . . - 1 Hortis Domenico, Sacerdote di Rovereto ^ lllilsch, de, Gian Carlo, Consigliere dell' L R. Tribu nale Civile e. Criminale, di I. Istanza in Trento . i Inama Giuseppe, Primi ssari o di G credo . • * Iseppi Giovammaria, Provv, Curaz. di Persone - • 1 Larcher Domenico Maria

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 19 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
Tridente, insegna del dio Nettuno, che rascoteva un culto assai fervente dagli antichi tridentini, vero similmente a cagione dei tre torrenti e del fiume Adige, che assai di spesso la inondavano o ne met tevano in pericolo buona parte di essa. ] ) Altri an cora lo fanno derivare dai tre dossi o colli isolati, cioè Boss Trento, Dosso di 8. Agata, e Dosso di 8. Rocco, che si elevano uno a ponente gli altri due a mattina e a mezzogiorno della città; oppure dai tre monti Cali sio, Rondone eMarzola

. A questo sem brerebbe alludere queir iscrizione, che si può leggere sotto lo stemma cittadino sul fronte dell' antico palazzo municipale : Montes argentimi mihi dant nomenque Tridentum: I monti mi danno Targen to nonché il nome di Trento. I tridentini non tardarono poi molto a distinguer si per le loro prestazioni verso i Romani dominatori, ed iscrizioni e monumenti di quell' epoca ci ricorda no un Caio Valerio Mariano, che esercitò a Trento 1' ufficio di flamine o capo del culto idolatrico e quin

di di prefetto dell' Annona a Roma; un Restino di Trento che occupò alte cariche a Roma e sali di poi a quella di Proconsole dell’ Ellesponto e dèli’ Asia : un Sesto Rufo storico e ministro imperiale, e un J ). Sembra anzi che 1’ antico stemma di Trento sia stato il tridente. Un tridente si vede pure raffigurato'in due finis simi bassorilievi di origine romana murati nella facciata setten trionale del nostro Duomo sotto la seconda finestra alla destra di chi entra per il gran portale di mezzo. L’attuale

stemma della città di Trento, cioè l’Àquila di 8. Venceslao con cinque fiamme o macchie sanguigne nel petto, fu dato nel 1339 da Giovanni re di Boemia e Conte del Tirolo al nostro Pr. Vesco vo Nicolò di Bruna. (Mariani. Trento con il S. Cono. L. II. pag. 224).

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1903
Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
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Seite 32 von 61
Autor: Zanolini, Pietro / Pietro Zanolini
Ort: Riva del Garda
Verlag: Miori
Umfang: 57 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Riva del Garda ; z.Kirchengeschichte
Signatur: II 106.220
Intern-ID: 203841
suoi confratelli, da in affìtto a Marchesio di Arco una pezza terra arativa sul tenere di Arco, *) 7. Calapino. 1236, 1240, 1251. 1260. Ai 25 febbraio 1236 in Trento, Clerico, abate del monastero di 8. Lorenzo di Trento, in presenza di Belenzano, chierico dì Riva e d’ altri, vende a Calapino, arciprete di Riva, ricevente a nome della chiesa e della pieve di Santa Maria di Riva, una pezza di terra vignata, ‘sita nel territorio di Riva, alla località Marnano per 30 lire di denari veronesi

* 2 j. Ài 27 marzo 1236 in Trento, i monaci del convento di S. Lo renzo di Trento confermano la vendita di beni fatta da Clerico, abate del monastero stesso, a Calapino arciprete dì Riva 3 ). Ai 24 maggio 1240 nella chiesa di 8. Maria di Riva, Cala- pino, arciprete della stessa, è testimonio all’atto di procura rila sciata dalla comunità di Riva a Bernardo in causa arborum contro la comunità di Arco. Altri testimoni a tale atto sono Carletto de Mercato novo de Civitate Verona, podestà di Riva, e Sode- gherio

de Tito, podestà di Trento. 4 ) Ài 16 marzo 1245 in Arco, Adelperio del fu Federico d' Arco pronunzia sentenza favorevole alla chiesa di Riva nella causa fra l’arciprete di Riva Calapino, il sacerdote Domenico, i sindaei ed i procuratori della chiesa e del capitolo di Rivada una parte, b Orig. in archivio com. di Riva. - Caps. II. n. 1. b Doct. Hans v. Vqltelint. — Die sitdtiroler Notariatsimbreoia tur en un 13 lahrhunderte. - Innshruck. Wagner 1899. - N. 124. s ) Detto.— Opera sopracitata. - N. 198

. 4 ) Orig. in archivio com. dì Riva. - Caps. IL n. 30. Il comune di Riva aveva mossa lite al comune di Arco perchè questo voleva tagliare alberi del comune eli Riva per la costruzione del ponte. II giudice Bartolomeo de Alba pronunciò sentenza in Trento li 7 settembre 1240, proibendo agli archesi il taglio (orig. in archivio com. di Riva. - Caps, IL n. 18.)

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1824
¬De¬ Francisco Xav. Luschinio Principe Pontificatum apud Trident. capessente XVI. Cal. Nov. MDCCCXXIV
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Seite 107 von 109
Ort: Tridenti
Verlag: Monauni
Umfang: 102 S.
Sprache: Lateinisch
Schlagwort: p.Luschin, Franz Xaver
Signatur: II 93.268
Intern-ID: 255211
Paccanari 6-SMpe,, Cappellano e Maestro tedesco in Rovereto . . , ; . . r Pancheri Domenico, Sacerdote in Rovereto , . i Patrizzi Giuseppe * , . . . . . . j Pecoretti lìomenico, Primissario in Cembra . . j Pedrotti Don Salvatore, Professore nell’ I. R. Ginnasio di Trento . • . . . . i Risoni Gi-icoino Rnlgr, Decano, ed Arciprete di Arco . i Pisoni Liberato Antonio . . . . . . i Pompcati, de, Pompeo, Attuario presso 1' I. R. Tribu nale di I. Istanza Civile e Criminale, in Trento , . i Preti

Giuseppe, Vicario Parrocchiale di Male . . i Puzzcr Don Giovanni, Professore emerito del Seminario t Ricci Giovanni, Parroco di Gardumo . . i Rieder Carlo . . . . . . . . L Rinaldi Carlo, Curato di Cimego r Romedis, de, Antonio , Professore supplente meli’I. R. Ginnasio di Trento . « . . . , Romedis, de, Romedio, Cappellano in S. Paolo d’Eppan i Rosmini, de, Serbati Don Antonio di Rovereto . . i Rover Simone, Parroco di Bono . . . . . i Rungg Antonio , . . . . . . ... i Salvadori Luigi, Sacerdote

di Mori i Sardagna, de, Monsignor Carlo Eminanuele, Canonico e Vicario gen. . . ... . .12 Scanzoni Don Antonio, Professore nell’ I. R. Ginnasio di Trento . . ..... i Scarpari Giovanni, Curato di Darzo . . t Seidl Antonio, Maestro della Caposcuola . . i Sicher Francesco, Cappellano di Coredo . . . i Sicher Don Giuseppe di Coredo, Professore Supplente nell’ I. R. Ginnasio di Trento . . r Sizze, de, Conte Giuseppe . . . . . 2 Sonn Don Luigi, Professore nell’ I. R. Ginnasio di Ro vereto . . . . . . i

8
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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
[ca. 1828]
Dritter Zeitraum. - T. 2 : vom Jahre 1563 bis auf unsere Zeiten : das ist: Kurze Geschichte des Bisthums und der Bischöfe von Trient ; in drey Zeiträumen.- (¬Die¬ Kirche des heiligen Vigilius und ihrer Hirten ; 3,2)
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Seite 53 von 197
Autor: Schnitzer, Kasimir / [Casimir Schnitzer]
Ort: Botzen
Verlag: Eberle
Umfang: S. 138 - 322
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: In Fraktur
Schlagwort: g.Trient <Diözese> ; z.Geschichte
Signatur: II 300.295/3,2
Intern-ID: 399836
i 87 di Alberto Vescovo di Trento, Md sol mano- scritto delle Storie imperiali inedite di Giov. Diacono-.. Veronese. Dttrch dieftn leste Nl A«fsatz machie stch Tartarotti semen,Mher warmen Freund Seipio Massei ganz zum Feinde. Wider ben etileni Ichriev der gelehrte D-mdekan von Trient / Leopold FtLyhekk Von Pilati.*) La Santità ed il Martino del bealo Adalpreto Vescovo dì Trento vindi cati. Trento 1754* NNd Bonelli Tre lettere di un giornalista oltramontano, Nttch Noch etile Dissertazione sulla

Santità e Martino etc. bcydcs Trento 1764. Dagegen iibergab Leder Presse: ftf) Apologia delie Memorie antiche di Rove reto. 17 58 ttttd 0) Lettera seconda di un gior nalista d’Italia ad un giornalista oltramontano sopra il libro intitolato: Notizie istorico-cri- ticlie intorno al B. M, Adelpreto Vescovo di Trento. 1760, Manche andere AuSarbeitungen von ihm wurden in verschiedenen Zeirfchriften aufgenommen; manche erst nach ftinem Lode herausgegeben. *) Er war geboren zu Wieu Le» 22. Hornung

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 18 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
alla decima reg ione italica, alla quale apparteneva tutto il paese dei Veneti "e la costa settentrionale dell' Adriatico; e Tolomeo, che scriveva al tempo de gli Antonini, nomina Trento tra le principali città della Venezia 1 ). Da questo punto Trento incominciò a portare T a ppellati vojdi colonia. Quanto alla derivazione del nome Tridentum sono pure assai svariate le opinioni degli storici. V' ha chi lo pretende una corruzione del nome Torrentum r nome che potè venir dato alla città in causa

dei tre torrenti Fersina, Saluga e Salò che scorrono a po ca distanza dal "suo recinto. Altri, e questa sembra la opinione più probabile, lo vogliono derivato dal p «Quando la città di Trento, cosi 1’ Oberziner, fosse di ventata municipio non è ben certo. In ogni modo a tale stato si alzò prima dell’ impero di Claudio, con ciò sìa che per essere chiamata da quell’ imperatore « splendido municipio » conviene che lo fosse già da qualche tempo. Anzi fin dal tem po di Augusto, che Trento, fra le città

della decima regione italica, aveva ascritto alla t ribù Pa piria, intesero i Romani a fabbricare qui delle fortificazioni ed a restaurare quelle già prima costruite, quale sarebbe il famoso forte sulla Verruca. Allorché i popoli alpini per opera di Oruso e di Tiberio furono sottomessi, fu stabilita in Trento per ordine di Augusto, nel 731 di Roma, una legione (Momms. C. J. 50251-, non è però certo il tempo, nel quale fu ivi una colonia dedotta,^he è no minata in. iscrizioni anteriori ai tempo dell

’ imperatore. Severo.. La città venne ricevendo sempre maggiore importanza, per ciò che per la via che d’Italia per la vaile dell’Adige conduceva nella Rezia, e per quella che da Oderzo (Opitergium) menava a Trento, continuo era il passaggio e facile la comunicazione col settentrione e col mezzodì, cosi che era favorito in certa maniera lo sviluppo intellettuale della tridentina cittadinanza. E le supposte tracce d’ un anfiteatro e i numerosi avanzi di altre antichità ne fanno testimonianza di ciò

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 263 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
Noi abbiamo già veduto nell’ antecedente capi tolo come il Pontefice che eseguì quest’ atto memo rando fu 8. Innocenzo I, il quale sedette sulla Cat tedra di 8. Pietro dall’ anno 402 al 417 ; e l’ inser zione del nome glorioso del nostro 8. Vigilio nel Ca talogo dei Santi segui poco tempo dopo il suo mar tirio, cioè nello stesso anno 405, come abbiamo no tato nel precedente capitolo. Nel frattempo a Trento s’ era eletto il novello Vescovo, che da tutti i nostri storici si tiene essere stato

Eugipio ! ). Si nota come egli al suo ingresso trovò la città di Trento e la diocesi ancora attonite nulla, rationabilis videtur quod excitari valeat controversia,. Sanctum respicit Vigilium Episcopum Tridentinum et Marty rem, qui saeculo quarto mortuus est, et cujus Passionis Acta, ad summum Pontificem transmissa sunt, pro cultu erga eum dem statuendo; in quo Actu mentio fit praecedentis consuetudinis, uti supra visum est, atque etiam adnotavit Pater Honoratus de 8. Maria Carmel ita Discalceatus Torn

. 2. suarum Animadver sionum super usu Criticae Lib. I. Dissertat. 1. art. 5. mini. 1. » *) Ho qui posto Eugipio come immediato successsore di S. Vigilio, perchè egli è stato finora da tutti i nostri storici ritenu to per tale. Ma dopo l'importante scoperta dell’iscrizione a mo saico sul Dos Trento nell’ Ottobre 1900, con particolare acume storico illustrata dal dottissimo D.r Lodovico Oberziner Diretto re della patria Biblioteca, quest’asserzione sembra non poter più reggere alla critica. (Cfr. Archivio

Trentino. Anno XV. Fase. Il Di un’ antica Chiesa sul Dos Trento e del Vescovo Eugipio. pag. 248-270). — Chi poi sia stato l’immediato successore del nostro S. Vigilio, se egli, oppure molto più tardi il Vescovo Eugipio, abbia dedicata la cattedrale di Trento in onore di lui, sono due quistioni che lascio decifrare agli storici. Sembre rebbe tuttavìa più probabile che il cambiamento di titolo della, tridentina cattedrale, da quello dei SS. Curvasio e Protasio in quello di 8. Vigilio, sia stato fatto

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 285 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
:senza ritardi in Italia dove era urgentemente neces sario il suo intervento. Così Trento si vide un' altra volta scampata a un supremo pericolo, e già il gior no 10 di settembre i nemici T avevano perfettamente lasciata libera. Notano gli storici che di oltre 400 bombe e obici che furono lanciati sopra la città in quei giorni, quasi nessuno arrivò a scoppiare, men tre moltissimi di essi andarono a cadere nell ' alveo deir Adige; e tolto un solo morto e un ferito, e qual che piccolo incendio

: T). 0. M. IN HONOREM BB. MM. violini ET ADA LI’ RETI EPP. TRIO. OB URBEM CONTEA GALLOS' SERVATAM ANNO MDCCIII VOTUM PUB. SOLVIT LUBENS MERITO S. P. Q. TRIDENT. ANNO DOMINI MDCCXLIII 1 2 ). 1 ) Toneatti. Calendario Ecclesiastico per 1' anno 1857, pag. 221 ; e 1859, pag. 55; — Ambrosi. Commentari d. St. trent. Voi. II. pag. 35-37 : — Marci. Annali di Trento, p. II. pag. 51 e seg. 2 ) In italiano significano : A Dio Ottimo Massimo. In onore dei Beati Martiri Vigilio e Àdalpreto Vescovi di Trento, Per il salvamento

della Città dai Francesi nell' anno 1703. Volentieri e debitamente ha sciolto il pubblico voto. Il Senato e il Popo lo di Trento nell' anno del Signore 1743.

18
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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1903
Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
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Seite 11 von 61
Autor: Zanolini, Pietro / Pietro Zanolini
Ort: Riva del Garda
Verlag: Miori
Umfang: 57 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Riva del Garda ; z.Kirchengeschichte
Signatur: II 106.220
Intern-ID: 203841
con soldati armati. Sappiamo che ne derivò una grave causa,, che fu per trattata dalla curia trentina alla quale era. stata de mandata e raccomandata dal vicario generale della Santa Sede, Gregorio Biffa., arciprete di Non tesi lice, e che Aldrighetto Bruni venne citato a presentarsi entro un congruo termine davanti a Euscazario de Campo, canonico di Trento, e giudice delegato, ma non ce ne è noto l’esito 1 ). Nè qui hao line i tristi avvenimenti della chiesa di Riva, poiché ancora nel 1334

, alla morte del chierico Cassiano, che ne era Tamministratore, venne derubata di molti beni e diritti,-e la cosa fu di tanta e tale rilevanza, che il vescovo di Trento si vide indotto a far pubblicare in data. 4 dicembre 1334 nella chiesa di Riva un imperioso ordine di restituzione ai detentori a ), E se pensiamo che il sinodo diocesano, convocato in Trento nel 1336, epoca in cui la chiesa respirava già un po’ d’aria di pace, imponeva ai sarcedoti-di ricercare con ogni diligenza, pena la scomunica

, se alcuno deteneva beni od esercitava. diritti a danno della chiesa di Trento, che cosa non sarà stato in tempi addietro, quando infuriava la dottrina arnaldistica? Nè posso ameno d’accennare che anche la collettazione dei benefici ecclesiastici, causata dalle ingenti spese delle crociate, concorse, benché in piccola parte, ad assottigliarne i redditi. Bai più antico estimo a noi noto dei benefici trentini, compilato a scopi di tassazione nel 1309 per ordine del cardinale diacono Napoleone Orsini

, ci risulta che il benefìcio della chiesa di Santa Maria di' Riva era stimato con 26 marche, e da un elenco sulle collette papali incassate nel 1368 dal vicario del vescovo di Trento si rileva che esso era tassato con 2 marche * * 8 ). Dissi che altra causa della caduta delle collegiate fu la non residenza dei canonici nelle rispettive loro sedi. *) Orig. in archivio com. di Riva. - Gaps. IV. n. 2. s ) Detto. - Gaps. IV. n. 14. 8 ) Doct. Hans v. Voltelini. — Beiträge mr Geschichte Tirols. - Fer dinandeums

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 33 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
valle, dove dopo aver con gran cura predicata la Fede fu da quei monta nari gettato in un recipiente pieno di calce viva e fattovi morire. Così egli incontrò un glorioso mar- Nulla sappiamo delle vicende dei cristiani triden tini durante le dieci terribili persecuzioni che afflis sero la Chiesa cattolica nei tre primi secoli di sua gloriosa esistenza. Quantunque il nostro Mariani as serisse che il cristianesimo a Trento incontrò fin da principio il favore e l'appoggio dei governatori ro mani

* * 3 ), non pare tuttavia troppo attendibile questa b Rbsch 1. c. ssec. IV. §§. Mi. — La sede dei Vescovi di Satùrnia alcuni secoli più tardi fu trasportata a Bressanone, e Sabiona (S&ben) assieme al Decanato di Klauscn fu incorpo rata alla Diocesi di Trento da S. 8. Pio VII con Lettera a- post. IO maggio 1818. q BoLiiANDi. Tom. III. Aug. d. 14, Ibi. 163. — Resch. 1. c. ssec. IV §. 46. 3 ) Mariani. Trento etc. Lib. II pag. 225. Ecco, le sue pa role: «E per cosa notabile ritrovo (dove?), come gli Prefetti

Augnatali, Governatori di Trento in nome de' Cesari, non solo non diedero alcuna molestia al nuovo Predicatore (cioè a S. Ermagora), come s’ udiva di tanti in altre Città e Terre, dove se ne faceva strage: ma insieme con il Trentino Popolo ab bracciarono prontamente la Cristiana Fede (??). Così che San-

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 16 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
a metter completamente d’ accordo le svariate opi nioni su questo proposito...» * 1 ). Quanto alla fondazione della città di Trento T Oberziner continua così: « Anticamente, come ora, il luogo più importante della regione atesina, quello dove affluivano, come altrettante arterie, le valli laterali, era Tridento (Tridentum, Tridente, Tre dente, Trincio, Tridenton, Tridente). La sua fonda zione è ascrìtta da Plinio ai Reti, da Giustino ai Galli, onci’ è probabile che tutti e due questi popoli

abbiano contribuito F uno alla sua fondazione, l’altro al suo ampliamento. Infatti anche Tolomeo mette questa città fra i Cenomani, ed avendo essi, secon do lo stesso autore, occupata la regione di Bergamo, Brescia, Verona, Mantova e Cremona, è verosimile che siano penetrati anche per la valle dell’ Adige fin sopra Trento, portando nuovo incremento alla popolazione che prima vi abitava. Senza dubbio il primo nucleo di abitazioni sarà stato posto ai piedi della Verruca, che formava come un naturale

forti lizio contro le invasioni delle tribù vicine» 2 ). Comunque sia dell’ origine e degli antichi do minatori della città di Trento, calati in Italia i Galli sotto la condotta di Brcno, la potenza degli Strusci venne da loro paralizzata; ritiratisi quindi da Roma, i Galli sottomisero la regione padana ed alpina, quindi anche la nostra Trento col suo territorio, e la tennero in loro potere fino alla venuta dei Ro mani, che se ne resero alla loro volta padroni. Que sto assoggettamento ai Romani pare

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