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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1899
¬La¬ rappresentanza dei comuni rurali tridentini nella Dieta d'Innsbruck
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Seite 4 von 12
Autor: Salvadori, Giovanni / Giovanni Salvadori
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 12 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Innsbruck ; s.Landtag ; g.Trentiner
Signatur: II 64.628
Intern-ID: 230063
la popolazione dei Comuni rurali del Titolo, e quella dei comuni rurali del Trentino, giusta la statistica ecclesiastica, è di 37.360 abitanti. Si avrebbe quindi il rapporto di popolazione 1.105: 1, che corrisponderebbe al 52.50°/ 0 per il Tirolo, e 47.50 % per il Trentino. E queste sono le cifre, non quelle presentate (lalla statistica ufficiale, che dovrebbero essere assunte per il primo fattore della nuova riforma. Giustificherò in poche parole questa categorica afferma zione.— La statistica ecclesiastica

si accorda benissimo, e quasi si copre fino nelle decine colla ufficiale, per quanto riguarda le città e borgate, tanto del Tirolo che del Trentino. Ài comuni rurali del Tirolo assegna 8.000 abitanti (dico nel 1896) meno della ufficiale, e questi sono i Trentini, che durante l’ inverno si recano a lavorare nella, valle dell’Adige superiore, e nel ri manente della provincia, e che non vengono assunti nell’ana grafe ecclesiastica, perchè non aventi domicilio nelle rispettive parrocchie. E finalmente

assegna ai cornimi rurali del Trénti no 84.847 abitanti più della ufficiale, e sono quelli abitanti, che e- migrano nell’inverno, o per un tempo più lungo, ma conser tano il domicìlio, prestano il servizio militare, e pagano le im poste come ogni altro cittadino delia provincia.

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Recht, Politik
Jahr:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Seite 157 von 172
Autor: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Ort: Milano
Verlag: Touring Club Italiano
Umfang: 123 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Signatur: II 213.265
Intern-ID: 350243
0 Reggimento Fanteria. In una posizione avanzata resisteva per venti giorni ad a tacchi di forze soverchiano. Ferito gravemente, rimaneva sul campo con tinuando ad animare i suoi finché, circondato dagli avversari, veniva pugnalato nel luogo ove giaceva, dimostrando al nemico, col suo eroico contegno, tutto il suo sprezzo e la sua fierezza. (Porte di Sal ton, 15 giugno). Aspirante Ufficiale Lipella Giovanni, da Riva di Trento, della 994* Compagnia Mitragliatrici. Volontario irredento, durante l'infuriare

del bombardamento ne mico, rimasta un’arma senza tiratori e serventi, sotto intenso tiro avversario se la caricò sulle spalle e postatala in altro luogo riaperse da solo il fuoco. Ferito due volte, continuò a sparare, finché cadde ripetutamente colpito al petto. (AL Asolone, 15 giugno). Sottotenente Cortese Edgardo, da Napoli, del 33 0 Reggimento Arti glieria da Campagna. Di pattuglia, quale ufficiale esploratore, benché ferito, portò a compimento il suo mandato c appena medicato tornò al combatti

mento. Vista una sezione mitragliatrici priva di ufficiale corse ad assumerne il comando, rimettendola in azione, finché più volte col pito lasciò la sua eroica esistenza sull’arma. (A/. Asolone, 15 giugno).

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1955
¬La¬ delega delle funzioni amministrative della Regione Trentino-Alto Adige alle Provincie di Trento e Bolzano : (Art. 14 Statuto Speciale)
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Seite 34 von 39
Autor: Agostini, Mario / Mario Agostini
Ort: Milano
Verlag: Giuffrè
Umfang: 39 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; s.Delegation ; s.Verwaltung ; g.Südtirol ; g.Trentino
Signatur: II 206.334
Intern-ID: 323651
Stato si accolla la responsabilità degli atti emanati dal capo del Comu ne, quale ufficiale del Governo, se compiuti in rappresentanza dell’am ministrazione centrale, per la tutela di un interesse generale nazionale, accollandosi invece la responsabilità al Comune, se l’atto è emanato in rappresentanza dell’amministrazione locale e nell’interesse parti colare degli abitanti del Comune ( 57 ). Tale criterio potrebbe valere, ci pare, per risolvere la questione riflettente la riferibilità della

responsabilità alla Regione delegante o agli enti delegati, per gli atti da questi compiuti, secondo che il provvedimento sia dato in rappresentanza dell’amministrazione regio nale o dell’amministrazfone locale, tanto più che uno degli argomenti, il più concreto, di cui si avvalgono i sostenitori della responsabilità del Comune per gli atti compiuti dal Sindaco, quale ufficiale del Go verno, dato dal « criterio finanziario patrimoniale », che fa gravare sul Comune tutto l’onere delle spese per il disimpegno

della fun zione ( 58 ), non ha efficacia per chi, come noi, ritiene che le spese ( 57 ) Corte Cass., 16 luglio 1943 n. 1871, in Riv. Dir. Pubb. 1944-46, II, p. 209. Questo indirizzo riflette il così detto « criterio dell’interesse », invo cato dai sostenitori della responsabilità del Comune, nel senso che i provvedi menti emessi dal Sindaco, come ufficiale del Governo, interessano solo il Co mune. (Ved. De Gennaro, La responsabilità degli atti del Podestà quale uffi ciale del Governo, in Riv

. Dir. Pubbl. 1942, I, p. 50 e segg., ove si sostiene, confutando la tesi contraria, la responsabilità del Comune). Corte Appello Torino, 5 maggio 1953, in Foro pad. 1954, I, p. 655, che affermò improponibile nei confronti del Comune, la domanda di risarcimento dei danni che si assumono subiti per l’omissione' di misure profilattiche per la prevenzione di malattie infettive. Sull’argomento inoltre: Ribolzi, In tema di responsabilità per gli atti del Sindaco quale ufficiale del Governo, Foro Padano 1954

, loc. cit., il quale ritiene decisivo, per risolvere la questione, la considerazione della veste assunta dal Sindaco quale ufficiale del Governo e poiché in questa sua veste egli agisce quale organo dello Stato, la responsabilità per l’esercizio di tale attività non può che ricadere sull’ente di cui è organo in tale qualità e quindi sullo Stato stesso. ( 5a ) De Gennaro, loc. cit., p. 58. V. anche Zanobini, L’Amministrazione cit., p. 126. L’Autore ritiene debba tenersi responsabile il Comune per

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