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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1970
¬Das¬ Paket
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Seite 31 von 44
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 44 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Der fahrende Skolast ; 15,1/2. - Enth.: Die drei Fassungen (A,B,C) mit dem Operationskalender (D) ohne die Motivierungen!
Schlagwort: s.Südtirol-Paket
Signatur: III 100.297
Intern-ID: 242669
comunali saranno scelti e nominati dagli organi sta tali, sentiti il presidente delia giunta provinciale e i sindaci inte ressati. I cittadini residenti nella provincia di Bolzano hanno diritto alla precedenza nel collocamento al lavoro nel territorio della provincia stessa, esclusa ogni distinzione basata sull'appartenenza ad un gruppo linguistico o sull'anzianità di residenza». Art. 8 Dopo l’articolo 13 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio

scolastica; 29) addestramento professionale». Art. 6 L’articolo 12 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, ap provato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è sostituito dal seguente: «Le province emanano norme legislative nelle seguenti materie nei limiti indicati dall'articolo 5; 1) polizia locale urbana e rurale; 2) istruzione elementare e secondaria (media, classica, scientifica, magistrale, tecnica, professionale e artistica) ; 3) commercio; 4) apprendistato; libretti di lavoro

, i provvedimenti adottati nella materia, anche se definitivi. La disciplina dei ricorsi ordinari avverso i provve dimenti stessi è attuata nell’ambito deH'autonomia provinciale; 8) incremento della produzione industriale; 9) utilizzazione delle acque pubbliche, escluse le grandi deriva zioni a scopo idroelettrico; 10) igiene e sanità, ivi compresa l’assistenza sanitaria e ospe daliera». f Art. 7 Dopo l’articolo 12 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio

1948, n. 5, è isti tuito il seguente articolo 12-bis: «Allo scopo di integrare le disposizioni delle leggi dello Stato, le province hanno la potestà di emanare norme legislative nel la materia del collocamento e avviamento al lavoro, con facoltà di avvalersi — fino alla costituzione dei propri uffici — degli uffici periferici del Ministero del lavoro per l’esercizio dei poteri ammi nistrativi connessi con le potestà legislative spettanti alle province stesse in materia di lavoro. I collocatori

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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1905
¬Dei¬ diritti di farmacia della città e del distretto di Rovereto
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Seite 6 von 26
Autor: Perini, Quintilio / Q. Perini
Ort: Rovereto
Verlag: Tipogr. Grandi
Umfang: 11 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Perini, Quintilio: Appunti sui diritti di farmacia della città e distretto di Trento / Q. Perini. - 1905 - In: ¬Dei¬ diritti di farmacia della città e del distretto di Rovereto ; 13 S. - Sign.: II 109.712
Signatur: II 109.712
Intern-ID: 202119
Dopo la disgraziata decisione della corte suprema ammini strativa dei 17 novembre 1902, per la quale migliaia di farmacie colle corrispondenti famiglie vennero private di certe prerogative, gran parte dei nostri colleghi iniziarono delle ricerche per riven dicare i diritti reali, che spettavano a molte delle loro farmacie. Versato da gran tempo nello studio di documenti, presi io pure vaghezza di rivolgere il pensiero a questo nuovo genere di ricerche, non tanto per l’interesse della mia

farmacia che, come già mi era noto, esisteva da vari secoli, ma per interesse comune di molte altre al pari della mia già secolari. A questo scopo rovistai non solo i documenti notarili della città di Rovereto e circondario, ma ritirai pure quelli che esiste vano all’Archivio deliri. r. Luogotenenza in Innsbruck. Nè questo lavoro paziente mi deluse, che anzi riuscii con prove indiscutibili ad affermare la esistenza della mia farmacia già prima dell’epoca fissata dalla circolare del Governo di Innsbruck

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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik , Religion, Theologie
Jahr:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
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Seite 24 von 32
Autor: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 32 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital.
Schlagwort: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern-ID: 331945
, vi transitarono 1 1.1 16 fra ebrei, avversari politici, zingari, partigiani, militari italiani, prigionieri, sbandati, disertori, ostaggi, indiziati di reati co muni 2. Fin dal marzo del 1943 il co mandante del Lager di Reichenau, Moti, aveva compiuto alcune ispezio ni per predisporre l’apertura, e la località era stata prescelta dal capo della Sicherheitspolizei e del Sicher- heitsdienst in Italia, Wilhelm Harster. Esso fu allestito in due capannoni del l’esercito abbandonati dopo l’8 settem bre; oltre

caserma di Maia Bassa, i reclusi erano circa 400, a Cer tosa 50. 11 21 luglio 1944 furono tra sferiti a Bolzano da Fessoli circa 80 tra prigionieri politici ed ebrei, ma la prima immatricolazione di Bolzano documentata é la nr. 81. dell’8 agosto. In seguito furono portati a Bolzano, con gli autobus dell’Azienda Munici pale Milanese, anche gli ebrei lombardi, piemontesi e liguri. Testimonianze Scrive Enrico Zamatto: "Giungemmo nella notte al Campo di concentramen to di Bolzano e dopo l’appello noi

ebrei fummo messi in un piccolo blocco, al mattino ed alla sera veniva data una ciotola di acqua calda dove vagava qualche chicco di orzo; sì passa la gior nata sdraiati su dei tavoli di legno, non ci si muoveva e d’altra parte dopo qual che settimana di totale digiuno si co minciava a ridursi male, solo due vol te al giorno si andava all’appello al mattino prestissimo si faceva un im menso quadrato assieme alle migliaia di altri prigionieri de! campo e biso gnava stare anche un’ora fermissimi

entrava li quasi sempre vi andava a morire, perché li pare non vi fosse neanche l’acqua per bere, ma solo le torture praticate da certi giovanissimi ucraini. Mia zia fu messa in quelle cel le, dopo essere stata rapata a zero, doccia gelida; non vi mori perché una dottoressa di Milano (l’ho saputo solo in questi giorni) la fece trasportare nei blocco, dove moré; io, quando lo sep pi, vi andai e sotto la sua testa vi era no dei pezzi di pane che divisi con mio papà; la sua morte ci aiutava a vivere

leggere, in brande di legno come sulle barche, con materassi che erano borse riempi te di legno o di segatura. Non aveva mo né biancheria da letto né cuscini, solamente due coperte...Alle 5.30 (in inverno alle 6.30) il guardiano ci chia mava con un fischietto; ci davano mez z’ora per lavarci, vestirci con l’unifor me di lino che aveva una croce colora ta sul dorso e fare colazione, poi vi era l’appello di circa 20 minuti per con tarci, ed infine andavamo al lavoro. Parte dei prigionieri lavorava nei

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Kategorie:
Recht, Politik , Religion, Theologie
Jahr:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
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Seite 23 von 32
Autor: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 32 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital.
Schlagwort: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern-ID: 331945
presenti a Merano dovettero lasciare l’Italia, perché ebrei stranieri. Altri divennero "stranieri", perché, in forza delle stesse disposizioni, perdettero la cittadinanza italiana, avendola acquisita "solo dopo il 1919" (né avrebbero potuto, come nessun al tro altoatesino, acquisirla prima di quella data, in cui questa provincia fu annessa all’Italia!). Molti, pur non direttamente colpiti dal decreto di espulsione, furono tuttavia 0 talmente privati delle possibilità di lavoro, o feriti moralmente

Federico Steinhaus Il 12 settembre del 1943, dopo soli quattro giorni dall’assunzione dei pie ni poteri da parte dei nazisti a seguito dell’armistizio firmato dall’Italia, il Brigadefùhrer delle SS Karl Brunner, inviato in Alto Adige da Himmler già nel 1939 quale massimo responsabile delle SS, per coordinare l’opera dei nazisti nel periodo delle opzioni, ordinò ai responsabili locali della Arbeits- gemeinschaft Deutscher Optanten, l’organizzazione che operava per in durre i sudtirolesi

"non ariane", le quali, per sfug gire alle persecuzioni hitleriane comin ciate in Germania dopo il 1933, trova rono rifugio a Merano (attratti, tra l’al tro, anche dalla facilitazione della lin gua tedesca, che qui é quasi general mente compresa). Ma quando il fascismo italiano si mise sulle orme del suo collega d’oltralpe, la popolazione ebraica o di "razza ebraica" presente a Merano si contras se molto rapidamente. Colle leggi antisemite proclamate in tutto il'Regno nel 1938 grandissima parte dei

nella loro dignità d’uomini, oppure anche intui rono subito in queste misure il presa gio per quanto di tragico sarebbe se guito, sa che preferirono lasciare su bito l’Italia. In non molti, che erano stati risparmiati dalle citate misure antisemite del 1938, comuni a tutto il Regno, furono a loro volta colpiti dalle speciali disposizioni emanate dalla provincia di Bolzano dopo il 1939 (anno degli accordi italo- tedeschi per le opzioni), le quali - die tro pressioni delle locali Commissioni naziste

- proibirono il soggiorno in Alto Adige agli ebrei stranieri, a quelli cui era stata abrogata la cittadinanza ed altre categorie ancora (persino italiani di vecchie province, non appartenenti alla "razza ariana", furono colpiti da speciali limitazioni o divieti di soggior no nella provincia). Nel 1940 parecchi ebrei vennero arre stati, poi, dopo qualche giorno, rila sciati. Si vede, da quanto si é creduto utile tratteggiare, come il numero de gli individui di "razza ebraica" presenti a Merano si fosse

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Kategorie:
Recht, Politik , Religion, Theologie
Jahr:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
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Seite 26 von 32
Autor: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 32 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital.
Schlagwort: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern-ID: 331945
guerra il compagno delle mia vita. Gilardi aveva organizzato sapientemente 11 soccorso esterno, cer to per noi delle celle estremamente più diffici le . Dopo la sua cattura numerose persone ancora continuarono il delicato rischioso lavoro. Per tut te ne nomino tre : Franca Turra , Siena B orivi c ini, Giuseppe Bombasaro , viven ti a Bolzano, cariche di anni e di lucida memoria. Ora il compito generale non è quello di “celebra re ” - bando alla retori ca- ma di ricordare , di partire dalla memoria sto

hanno fatto conoscere le loro drammatiche esperienze in un campo di concentramen to nazista. Il campo di concenti’amento di via Re sia fu aperto nel lu glio 1944, dopo la chiu- Ee Ila lasca sura del campo di Bossoli, nel modenese. Furono uti lizzati capannoni del ge nio militare italiano, ab bandonati dopo 1 ’ 8 set tembre e trasformati in “blocchi” - grandi cameroni con file di gia cigli a castello - in cui via via venivano stipati a centinaia, nel susse guirsi di spedizioni nei campi d ’ oltralpe

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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik , Religion, Theologie
Jahr:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
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Seite 14 von 32
Autor: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 32 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital.
Schlagwort: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern-ID: 331945
na di quegli anni, che concorse inol tre a determinare condizioni politi che e materiali tali da rappresentare le premesse per l’eliminazione fisi ca degli ebrei presenti ne! nostro pa ese, attuata dai nazisti dopo E 8 set tembre 1943, con la complicità at tiva delia RSS. Nei periodo 1938-1943 si verifica rono nelle principali città italiane gravi manifestazioni di intolleran za antisemita dirette contro perso ne e luoghi di culto, come docu mentano i materiali raccolti in que sta sezione. Appare arduo

rilevare come i comportamenti oscillassero dal- l’ostilità tipica degli antisemiti con vinti o dei profittatori opportunisti fino a quella indifferenza acquiescente e al silenzio colpevo le che diedero alle misure razziste una sorta di legittimità. Certe cir costanze - come la rincorsa ai posti di lavoro liberatisi in seguito alla ‘arianizzazionc’ di interi comparti, economici - resero evidenti inoltre se non l’ostilità perlomeno l’insen sibilità e l’opportunismo che accompagnarono la discriminazio

nelle regioni cen tro-meridionali, scelte per la lonta nanza. da centri di importanza mili tare, per la scarsa densità abitativa e ’per la minore politicizzazione della popolazione. Dopo fa caduta delia dittatura mussoliniana, nel lu glio 1943, il governo Badoglio, seppure con molta lentezza, prese le misure necessarie per la scarcerazione degli internati italia ni. e, solo nei settembre, quelle per la. liberazione degli stranieri. In se guito, mentre i campì di interna mento dell’Italia meridionale

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Recht, Politik
Jahr:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Seite 101 von 172
Autor: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Ort: Milano
Verlag: Touring Club Italiano
Umfang: 123 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Signatur: II 213.265
Intern-ID: 350243
III) ITINERARI MINORI con partenza dalla strada Cadorna E RITORNO SULLA MEDESIMA, CHE CONSENTONO DI VISITARE IN POCHE ORE IMPORTANTI TRATTI DELLE LINEE DI COMBATTIMENTO. A] Campo di Solagna - Col Moschin - Col del Miglio - Ost. del Lepre - Ponte 8. Lorenzo. Da Campo Solagna a Col Moschin (45’). La strada di guerra, ora carrareccia molto mal tenuta, (per circa 6500 metri è percorribile con auto leggere) si stacca dalla Strada Cadorna a Campo di Solagna e, dopo breve salita, segue orizzontalmente

i fianchi rocciosi del Canale di Brenta in dire zione NO al cospetto del magnifico panorama dell’altipiano di Asia go e dei ridenti paeselli distesi lungo il limpido fiume che scorre nella profonda valle. Dopo circa 500 m. bivio a destra per S. Giovanni - Fagheron - Col del Miglio (v. itinerario seguente). Poco dopo, alla testata del la Val Ciegio, la strada si snoda ad ampio cerchio a mezza costa della dorsale Col Raniero - Col keniloti - Col Moschin. A monte e a valle della strada, ruderi di ricoveri

, resti di stra de, gallerie e piazzuole per artiglierie e bombarde; dopo lo sperone di V. Pertuso la strada fa un secondo vasto giro alla testata di V. Grande. Alla svolta appare Col Moschin. Proseguendo si notano sulla destra cannoniere e feritoie per mitragliatrici, in roccia e in calcestruzzo; poco dopo si vedono i resti del Cimitero della Brigata Perugia (129 0 Fanteria) con le scritte: PURCHÉ VIVA LA PATRIA OGGI SI MUORE E L’OSSA FREMONO AMOR DI PATRIA La strada in questo punto è intersecata

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft , Recht, Politik
Jahr:
[1842]
Gesetze und Verordnungen in Bezug auf die Kultur des Bodens in der Provinz Tirol und Vorarlberg, nach Materien gesammelt und in diesen chronologisch dargestellt ; 2. T., 2. Abt.
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Seite 182 von 872
Autor: Wörz, Johann Georg / durch Johann Georg Wörz
Ort: Innsbruck
Verlag: Rauch
Umfang: XVI, 853 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Tirol;s.Landwirtschaft;s.Gesetz
Signatur: II 106.001/2,2
Intern-ID: 204229
100. Il Ricevitore sei mesi dopo la consegna al me desimo fatta di ciascun elenco di scossa, si ritiene che debba aver esauriti tutti gl’incombenti relativi alla ri scossione dei crediti in esso compresi, e quindi dopo tras corsi sei mesi la retrocede alla Direzione , od Inten denza coll'indicazione in inargine delle somme riscosse e degli atti esauriti. Capitolo 18. del Monte. 101. Quando dopo tal termine vi fossero delle par- hte nell’elenco per le quali, non si fossero esauriti gli in regola

, il Ricevitore in mancanza di valevoli giustificazioni è tenuto a pagare del proprio l’importare dì siffatti crediti alla Cassa d’Ammortizzazione, salve in progresso quelle ragioni a di lui favore che avrebbero potuto militare pel debitore nel periodo di detto Semestre. In questo caso dopo che il, Ricevitore avrà versata la somma gli sarà consegnato un elenco delle partite tras curate, e da lui pagato, munito di apposita dichiarazione. Avrà il termine di sei mesi a valersi degli atti privile giati per

procurarsene il rimborso dai debitori coi meto di retro indicati, e dopo tal termine non sarà più a lui facoltativo di prevalersi degli atti privilegiati, ma potrà solo procurarne l’incasso si, e come si trattasse di un suo credilo particolare.“ Dalla Prefettura del Monte Napoleone. Milano il 1, mo Agosto 1812. „lleg/to d’Italia* Milano 18. Marzo 1807. H Ministro delle Finanze al Sign. Direttore Generale del Demanio c Diritti Uniti. '«frequenti ricorsi di debitori miserabili colpiti ì’aif sc ! issi0ne

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Recht, Politik
Jahr:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Seite 108 von 172
Autor: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Ort: Milano
Verlag: Touring Club Italiano
Umfang: 123 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Signatur: II 213.265
Intern-ID: 350243
F] Grappa - Col dell’Orso - Salarolo -Valderoa. Da Cima Grappa a Forcella Croce di Valpore (i h 5’). DalPAlbergo-Rifugio si inizia il percorso su carrareccia quasi su bito semiostruita da detriti: dopo 500 m. c. un cippo ricorda un gruppo artiglieria da 102. Seguendo la strada si notano pozzi da mina, aperture di ricoveri con protezioni antigas. Verso E. magni fico panorama : davanti il Boccaor, in fondo la piana e a sinistra la verde valle delle Mure. Dopo 25’ la carrereccia gira nel Vallo

ne dei Lebi attraversando uno sperone di roccia con varie canno niere: sotto queste si scende a destra seguendo uno scosceso sen tiero in direzione N. E. lungo la linea di cresta tutta trincee in roccia in perfetto stato. Dopo altri 15’ si arriva alla forcella Croce dei Lebi (1555) ta gliata da una mulattiera trascurata, che da Cason Val Meliti porta a Col dei Lebi nella verde valle omonima. Di qui si stacca (250 m. ad E.) lo sperone roccioso di q. 1526 tutto cesellato di trincee, camminamenti

e ricoveri. Il sentiero, che segue sempre nostre trincee (non le avanzate, però, che scendevano fino a Malga Valpore in V. Lebi), sale per 500 m. circa fino a quota 1576 e poi sempre in direzione di N. E. riprende la discesa giungendo dopo 600 m., alla Forcella Croce di Valpore (1506). Queste posizioni furon mantenute a prezzo di sacrifici enormi, dal l’autunno '17 a quello del ’i8, benché fossero colpite dal fuoco nemico di fronte, sul fianco destro e alle spalle. Sui versanti della V. di Lebi, che

a causa della guerra perdettero la loro copertura bo scosa, la Milizia Forestale sta ultimando un’imponente opera di rimboschimento. Da Forcella Croce di Valpore a q. i6oe dei Salatoli (/ h 5’). Si prosegue sempre verso N. E. e, lungo le trincee di q. 1536 e 1559 si raggiunge in 15’ M. Casonet (q. 1634) e dopo altri io’ Col dell’Orso (1677), posizione importantissima per la nostra di fesa, da noi perduta nel novembre 1917, ma subito riconquistata e tenacemente mantenuta fino alla vittoria, malgrado

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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1905
¬Dei¬ diritti di farmacia della città e del distretto di Rovereto
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Seite 20 von 26
Autor: Perini, Quintilio / Q. Perini
Ort: Rovereto
Verlag: Tipogr. Grandi
Umfang: 11 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Perini, Quintilio: Appunti sui diritti di farmacia della città e distretto di Trento / Q. Perini. - 1905 - In: ¬Dei¬ diritti di farmacia della città e del distretto di Rovereto ; 13 S. - Sign.: II 109.712
Signatur: II 109.712
Intern-ID: 202119
— 8 — Farmacia Ceschini. Ceschini Dionigìo entrò in possesso della farmacia nel 1802 dopo la morte di suo nonno. Ceschini si laureò nel 1810 ad Inns- bruck. Farmacia Dall’Arme DalTArmi Francesco assunse come proprietario la farmacia nel 1787 dopo la morte di suo padre Bartolomeo. DaH’Armi si laureò nel 1807 ad Innsbruck. Farmacia Angelini. La farmacia Angelini fu fondata nel 1733 e passò per ere dità da padre in figlio. Angelini Paolo si laureò nel 1807 ad Inns- bruck. Farmacia Volpi. Volpi

Michele entrò in possesso della farmacia per eredità nel 1818, dopo la morie di suo padre Alessandro. Volpi si laureò a Pavia nel 1818. MALÈ. Farmacia Vecchietti. La farmacia Vecchietti esisteva da oltre 40 anni. Da sei anni si trovava in possesso della vedova Vecchietti, che la faceva diri gere dal Provvisore Giovanni Maffei, il quale si laureò nel 1823 a Padova. PRESSON. Farmacia Ravelli. Ravelli Bortolomeo, dopo essersi laureato nel 1812 a Pa dova, ebbe la farmacia nel 1812 con decreto del governo

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Recht, Politik
Jahr:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Seite 102 von 172
Autor: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Ort: Milano
Verlag: Touring Club Italiano
Umfang: 123 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Signatur: II 213.265
Intern-ID: 350243
colonna romana ricorda i Reparti che su quel baluardo difensivo parteciparono all’arresto del nemico. Opponendo una tenace resi stenza, specie il 15 giugno 1918, quando Col Fenilon e Col Faghe- ron eran caduti, essi riuscirono a mantenere la posizione fino al giorno dopo e contribuirono, così, alla riconquista delle posizioni perdute. Tutt’intorno tracce di camminamenti e trincee. Panorama ma gnifico che abbraccia l’altipiano di Asiago, Cima d’Asta, le Pale di S. Martino, il Pavione, e più

vicino, Col Caprile, Col della Berretta, l’Asolon, M. Grappa. A sud la Gusella e un po’ di pia nura. Da Col Moschin a Col Pra Fiolo (15’). Seguendo una stradetta, praticabile per motocicli, che costeggia vecchie trincee ci si dirige verso E. Si vedono a sinistra boschi ce dui di faggi e, di fronte, il Col Fenilon (1337) i cui prati sono pun teggiati di casere ridenti e di mandre al pascolo, fino ai primi di novembre. Dopo io’ si raggiunge la discreta camionabile che da Campo Solagna va a Col del

Miglio. Di qui, prendendo a destra e seguendo per 25’ tale camionabile in direzione S. O., si giunge a S. Giovanni (v. itinerario seguen te) di dove si scende in 15’, per Gaserà Corfendi, a Ponte S. Lo renzo. Prendendo invece a sinistra, si lascia alle spalle il verde Col Fenilon. Poco dopo, Casera Pra Piolo (1304) si apre un anfiteatro bucherellato da vecchie gallerie e ricoveri. Da Pra Fiolo ad Osteria del Lepre (40”). Si continua verso N. sulla strada di guerra, seguendo la testata della Val

di Camporoa, e poi quella della Val Mandra, e dopo aver attraversato i faggi di Col Braghesa, delle pendici di Col d’An na (1383) e di Casera Col del Miglio, si lascia la carrareccia imboc cando a destra, vicino ad una fossa abbeveratola, un sentiero che porta in pochi minuti in fondo valle S. Lorenzo. Si risale per circa 200 m. e si scopre, nascosta da un contrafforte roccioso e alberato, l’Osteria del Lepre (1196). Essa è una piccola costruzione rifatta do-

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Recht, Politik
Jahr:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Autor: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Ort: Milano
Verlag: Touring Club Italiano
Umfang: 123 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Signatur: II 213.265
Intern-ID: 350243
dite, specie durante l’offensiva nemica del giugno ’i8. Il sentiero segue, fra avanzi di ricoveri e sempre più malage vole; ovunque, resti di materiali guerreschi. Dopo io’ si raggiunge il primo Salarolo (q. 1671) che fu sem pre nostro tranne il giorno 15 giugno ’i8. Seguendo la cresta scon quassata si arriva dopo altri 15’ alla seconda quota (1676) conqui stata dal nemico il 15 giugno ’i8, ripresa per pochi giorni da noi nel luglio ’i8, ma non potuta tenere a causa della reazione dell’av

versario, che ne fu definitivamente cacciato il 31 ott. ’i8. La lot ta furibonda che qui si svolse in quel giorno, e la magnifica re sistenza opposta dal nemico dimostrano la falsità di talune affer mazioni straniere insinuanti che la nostra vittoria, nell’autunno ’i8, fu ottenuta su di un esercito in sfacelo. Una piccola croce di ferro ricorda, senza inscrizioni, i caduti di ambe le parti. Si prosegue per la cresta e dopo io’ si raggiunge q. 1672 dove un’altra croce si erge sulla sconvolta vetta

si discende verso E. e in pochi minuti si giunge al la selletta del Valderoa : una lapide dell’A. N. A. è posta in « me moria del disperato « Di qui non si passa » degli eroici Battaglio ni alpini Feltre, Pavione e Val Cismon ». Subito dopo si è sul Val deroa (1570) ove un cippo ricorda la data della morte del Legiona rio Trentino Mario Garbari. Il terreno, tutto roccia sminuzzata dalle granate e cosparsa di innumeri cimeli, ricorda in maniera impressionante la strenua difesa italiana fino al 17 dicembre

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