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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1825
Del vigore delle prove legali nel processo edittale civile austriaco
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Seite 68 von 88
Autor: Cresseri, Simone / di Simone Cresseri di Braitenstein
Ort: Vienna [u.a.]
Verlag: Geistinger
Umfang: 80 S., [5] Bl.
Sprache: Italienisch
Signatur: 2.601
Intern-ID: 188889
. del 1781. ; ed i §§, 489 e 490 del regol, giud, p. I. Gali. occnl. ; non clic la risoluzione aulica dei 3i. ottobre I78S, ed il decreto aulico dei 3o. settembre 1780). ò") V. il H. 276 del cod. civ. univ.— Non. si potrebbe anche credere, che il tribunale del concorso resti istanza curatoria non solo riguardo ai cre ditori ignoti, ma anche riguardo all’ oberato? Quest’ulti mo è da considerarsi sotto due aspetti: o 1. in quanto alla sua persona ed ai beni non soggetti al concorso, e qui egli è del

tutto indipendente (§, 5), o 2. in quanto alla facoltà in concorso, ma nemmeno qui si può dire clic il tribunale ' «la sopra di lui un’ istanza curatoria ordinaria, poiché il concorso non è già aperto per proteggere i diritti del debitore, ma per assicurare, quelli de’suoi creditori (§, 36), Quindi neppur sotto questo rapporto saia necessaria l’approvazione dell’ istanza del concorso. — In questo modo non temo di entrare in contraddizione con quanto di sopra (H. 4) sostenni, poiché il fallito viene

6g dere quale Istanza curatoria dei creditori ignoti ; polche essendo sempre a) possibile^ quantunque non cognita, resistenza di simili interessati nella massa, il giudice viene obbligato dalla legge a proteggere ex officio i diritti di tali persone b). d) Dico sempre , poiché, anche dopo essere scorso il termi ne edittale, possono insinuarsi per via di restituzione in intiero dei libelli d’insinuazione (V. i HH. 476 e 477 del regol, geo. del proc, civ, it.al, : i HH. Z72 e Z7Z del regol. gind

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1825
Del vigore delle prove legali nel processo edittale civile austriaco
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Seite 62 von 88
Autor: Cresseri, Simone / di Simone Cresseri di Braitenstein
Ort: Vienna [u.a.]
Verlag: Geistinger
Umfang: 80 S., [5] Bl.
Sprache: Italienisch
Signatur: 2.601
Intern-ID: 188889
65 fallo. Poiché „nel caso di contestazione, se il giu- „ramento possa venire riferito, dipenderà dal giu- 35 dice di determinare a misura delle -circostanze , „come ed in quanto la parte contraria possa essere „tuttavia' obbligata ad accettarlo, e, se il giudice „dichiarasse, che abbia luogo la prestazione del „giuramento, dovrà essa prestarlo senza veruna ec cezione" e). Se dunque il tribunale giudicasse, che l'avversario debba prestare il giuramento deferitogli e se questi non lo presta

, sarà per la massa stabi litala prova senza che faccia d’uopo la deposizione dell 5 oberato, poiché l'avversario era tenuto „di „prestarlo senza veruna eccezione 55 . Ma quand’ an che mancasse questa dichiarazione del giudizio, non è ognora impossibile lo stabilire la prova, non po tendo l'oberato prestare il giuramento ; impercioc ché nel caso, che l’avversario accetti .il giuramento deferitogli, e che poi o per sua negligenza o mosso da stimoli interni, non io deponga, si dovrà senz’altro

c) V. il H. 268 del regni* del proc. civ. ita!.; ed il i?® del regol. giuri, p, 1 Gal. occid. Peraltro questa prescrizione vale, sólo nell® provinole, dove vigono le leggi succitate, nelle altre convien in fjue- „sto punto, attenersi al decreto aulico dei 6- Maggi© 178®, il quale .stabilisce, c be »in tale caso Pavversario il quale „non volesse accettare un giuramento deferitogli in tale „maniera, non possa venirvi costretto,” »

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1970
¬Das¬ Paket
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Seite 35 von 44
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 44 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Der fahrende Skolast ; 15,1/2. - Enth.: Die drei Fassungen (A,B,C) mit dem Operationskalender (D) ohne die Motivierungen!
Schlagwort: s.Südtirol-Paket
Signatur: III 100.297
Intern-ID: 242669
è necessario il voto favorevole deila maggioranza dei con siglieri deila provincia di Trento e di quelli della provincia di Bol zano. Se tale maggioranza non si forma, l'approvazione stessa è data da un organo a livello regionale. Detto organo non può modi ficare le decisioni in ordine ai capitoli di bilancio eventualmente contestati in base a quanto previsto ai commi terzo, quarto e quin to del presente articolo e definiti con la procedura ivi contem plata ». Art. 42 La denominazione dei titolo VAI dello

Statuto speciale per il Tren tino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è sostituita dalla seguente: « Rapporti fra Stato, regione e provincia ». Art. 43 L’articolo 76 dello Statuto speciale per i! Trentino-Alto Adige, ap provato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è sostituito da' seguente: « Ne! territorio regionale sono istituiti un commissario del governo per ia provincia di Trento e un commissario del governo per la provincia di Bolzano. Spetta

al prefetto, in quanto non siano affidati dai presente Statuto o da altre leggi ad organi della regione e delie province o ad altri organi delio Stato. li commissario del governo in Trento esercita le attribuzioni di cui al n. 2) del precedente comma nei riguardi della regione e delle altre amministrazioni pubbliche aventi competenza sull’intero terri torio regionale ». Art. 44. Dopo l’articolo 77 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948

regionali e provinciali ». Art. 47 Dopo l’articolo- 78 delio Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è istituito il seguente articolo 78-ter: « Gii atti amministrativi degli enti ed organi della pubblica ammi nistrazione aventi sede nella regione, ritenuti lesivi del principio di parità dei cittadini in quanto appartenenti ad un gruppo lingui stico, possono essere impugnati dinnanzi all’autonoma sezione di Bolzano del tribunale regionale

78-quater: ■■ Delie sezioni del Consiglio di Stato investite dei giudizi d’appello sulle decisioni dell’autonoma sezione di Bolzano del tribunale re gionale di giustizia amministrativa di cui all'articolo 78 delio Statuto fa parte un consigliere appartenente al gruppo di lingua tedesca della provincia di Boizano ». Art. 4S Il primo comma dell'articolo 82 delio Statuto speciale per il Tren tino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948. n. 5, è sostituito dal seguente: « Ferme

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1825
Del vigore delle prove legali nel processo edittale civile austriaco
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Seite 48 von 88
Autor: Cresseri, Simone / di Simone Cresseri di Braitenstein
Ort: Vienna [u.a.]
Verlag: Geistinger
Umfang: 80 S., [5] Bl.
Sprache: Italienisch
Signatur: 2.601
Intern-ID: 188889
di asi intani co te. dal testatore.” Egli è chiaro , che qui viene il legatario e rcspcltivamentc creditore del testatore libe rato dal peso di provare il suo credito. Ciò è. di legge anche se si può provare, che il testamento fu rogalo anteriormente all’ apertura del concorso. Ma clic, cosa dovrà dirsi, se esso fu esteso durante la ventilazione del medesimo ? E vero, non si può supporre, che il te statore in quel periodo terribile dell, vita, in cui è per comparire innanzi al tribunale inesorabile

prescrizione speciale a tutti i casi affini può venire rivo cala in dubbio {iòidi) £). è) Dietro questi princìpi non sembra punto difficile la de cisione del caso, in cui un fallilo , morto durante la ven tilazione del concorso, avesse ad alcuno legato una som ma, ciré deve a quest’ ultimo (istituito, cioè, secondo il linguaggio legale, de 5 romani un hgatum debiti )» Il H. 665 del codice civile universale austriaco stabilisce, che »Te li re de sia obbligato di riconoscere il debito espresso

il possesso de’ beni mondani, non cessano però ancora di atterrirlo le pene minacciale con r trn il truffatore , 3. che la legge stabilisce senza alcu na eccezione, la confessione dell’ oberalo deposta dopo l’apertura del concorso essere priva di valore (§. 23 ), 4» ebe finalmente lo stesso paragrafo del codice citalo ag giunge, die »questa ricognizione però non nuoce ai creditori „del testatore, ai quali non potrà portar pregiudizio , che non ponnn quindi obbligarsi i creditori a dispensare il loio

avversario dalla prova del suo asserìo •— se, dico? tutte queste circostanze si considerino ; tutte quistc ragioni si

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie , Recht, Politik
Jahr:
1836
Del diritto naturale e del suo ordinamento scientifico e sistematico : della influenza di quello sulle dottrine politico-giuridiche ; cenni storico-filosofici
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Seite 15 von 23
Autor: Rocchetti, G. Giuseppe / di G. Giuseppe Rocchetti
Ort: Padova
Verlag: Cartallier
Umfang: 23 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Padova, Diss.
Schlagwort: s.Naturrecht
Signatur: 2.401
Intern-ID: 188393
'mirabile riguardo al Cod. Civ. Univ. Austriaco in quanto esso fu compilato da. apposita commissio ne, presi inconsiderazione i singoli statuti, ad al cuni dei quali era sussidiario il diritto romano , accettato in Germania nel i5q5 alla istituzione del Tribunale della Camera del Regno, che for mava la. terza istanza del Regno Germanico, e ad altri erano sussidiar] altri statuti, p. e. al provin ciale statuto' era sussidiario il diritto romano,

16 ■noia compilazione dei Diritti naturali dell'uomo (§§■ ^ 6, ! " ) ì 8 ; Cod. (il V. Un. Austriaco) il perchè si adottò la massima che il diritto positivo civile è lauto più perfetto, quanto considerati i rapporti dello Stato si avvicina più al diritto na turale. Grande fu quindi P influsso del diritto di natura sul diritto positivo civile, il perchè , il di ritto positivo civile divenne più. proprio all’uo mo ed allo stato; alPuomo, perchè vengono ri spettati i diritti a lui concessi dalla

ragione ; allo stato, perchè il cittadino non ha fine diverso da quello che ha lo stato nel quale entrò sotto la condizione della sicurezza dei diritti, che viene esattamente, e coi soli limiti ai diritti imposti dai rapporti dello stesso stato realizzata. Il diritto dì natura, fu perfino a preferenza del diritto romano ricevuto a fonte' sussidiaria' del diritto positivo civile, mentre si riconobbe Pas soluta bontà in ogni riguardo dello stesso, (§. f. Cod.- Civ. Univ. Austriaco), E questo è ancor più

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Bücher
Kategorie:
Geschichte , Recht, Politik
Jahr:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Seite 7 von 79
Autor: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Ort: Trento
Verlag: Zippel Ed.
Umfang: 76 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Signatur: II A-563
Intern-ID: 102343
sità per la parte italiana della provincia, i rispettivi Comuni si trovano quasi abbandonali a se stessi, e quindi nella prospettiva di un continuo ulteriore peggioramento. La Casa delle partorienti in Trento, corrispondente alle più giuste esigenze della parte italiana, ai principi della moralità, alle antiche tradizioni del paese, e già decretata col Conchiuso dei 5 luglio 1880, fu oggetto di nuove discussioni nell’armo 1883. Ma anche allora fu sacrificata ad un preteso postulato della

scienza e più rettamente all’interesse della Capitale della provincia, e in tale incontro la Dieta onde togliere ogni speranza per l’avvenire passò persino alla alienazione del rispettivo fabbricato. Mentre in Innsbruck, a solo e forse anche piccolo vantaggio della parte tedesca, si erigeva con ingente spesa un Magazzino il cui esercizio graviterà sempre a carico dell’intiera provincia, si rifiutava nel 1887 sotto forma dilatoria la cooperazione della pro vincia stessa ad una Banca Ipotecaria

in Trento, tendente allo scopo di aiutare senza aggravio dell’erario provinciale gli stremati Comuni italiani. La regolarizzazione dell’ Adige per quanto grandi sieno gli importi a ciò destinati, venne contro l’intuito ed i desideri della popolazione italiana, e per la sola mancanza di un proprio corpo rappresentativo che potesse farli valere, stabilita ed eseguita in modo da recare alla parte italiana immensi danni prima che ella potesse averne qualsiasi vantaggio. I deputati italiani furono tanto

sconfortati dalla costante re iezione di ogni loro domanda di maggiore importanza, che non tentarono tampoco di accamparne qualche altra della più evidente giustizia, come sarebbe, quella di modificare il regolamento eletto rale in modo che alle Città e distretti rurali del Trentino venga concesso un numero di deputati corrispondente al rapporto di po polazione in confronto del Tirolo tedesco, e stabilita la elezione del grande possesso in modo equamente accessibile agli elettori della parte italiana

. La posizione del Trentino diventa sempre più intollerabile pei continui attentati alla nazionalità del paese da parte dell’ I. R. Governo, segnatamente mediante l’aìtività gennanizzatrice del Con siglio scolastico provinciale, e di un regime che cercando sospet toso di soffocare ogni alito di libertà, ed ogni movimento di vita ta pubblica, rende illusorie le franchigie costituzionali - della stam pa, delle riunioni, delle associazioni, dei giurati, e dell’indipen denza, del potere giudiziario. In qualche

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Bücher
Kategorie:
Geschichte , Recht, Politik
Jahr:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Seite 15 von 79
Autor: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Ort: Trento
Verlag: Zippel Ed.
Umfang: 76 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Signatur: II A-563
Intern-ID: 102343
discussione del progetto lo accettò, ed esso rimase abbandonato. Nel 1874 il deputato Baroli Prato assieme agli altri suoi colleglli del Trentino, tentò di portare la questione dell' autono mia al Consiglio dell’ impero, chiedendo una formale costituzione d' una dieta provinciale del Trentino. Rimessa la questione ad un comitato venne dichiarata l’incompetenza del Consiglio dell' im pero, e ridotta la proposta all’ umile suggerimento di estendere le attribuzioni del capo-politico di Trento, di accordare

al Tren tino un consiglio scolastico, ed una sezione di giunta in Trento con assegnamento di alcuni fondi da amministrare separata- mente. Il d.r Brugnara concepì il suo lavoro su basi nuove. La divisione territoriale con due diete con pari poteri e due giunte indipendenti sarebbe stata e sarà sempre la soluzione più sem plice e naturale del problema deli autonomia : la sola veramente razionale e plausibile: anzi la sola-,..che. si adatterebbe meglio al- l’attuale costituzione austriaca, perchè una

nuova dieta, fra le tante che già vi sono, non apporterebbe nessun scompiglio nè di sistema, nè di costituzione nell’ impero. Ma ciò in voi ve una modificazione della costituzione dell’ im pero, e richiederebbe quindi non solo 1 ’ adesione della dieta Ti rolese, ma anche del parlamento, e nell’ attuale confusione e so- vraeccitazione dei partiti, questa non sarebbe, impresa da potersi neppure tentare. . Non restava quindi che escogitare un espediente, che limi tasse la riforma ad una questione

di competenza della dieta, e questa fu l’opera veramente saggia e politica dell'avv. Brugnara. Si ideò una semplice riforma del regolamento interno della dieta nel senso che tutti i poteri legislativi ed amministrativi della stessa venissero suddivisi fra i membri della dieta in modo che i tedeschi costituissero una curia e gli , italiani un’altra, in modo che ciascheduna di esse trattasse da se le aziende del proprio territorio. Naturalmente ciò esìgeva altresì una separazione di fondi , e questa

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Bücher
Kategorie:
Geschichte , Recht, Politik
Jahr:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Seite 40 von 79
Autor: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Ort: Trento
Verlag: Zippel Ed.
Umfang: 76 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Signatur: II A-563
Intern-ID: 102343
, e il governo dal- 1 ' altra, si rimandavano la palla, non osando o non volendo nè l'uno nè 1’ altro affrontare la questione. Di ciò naturalmente ne profittarono gli ufficiosi di Trento con alla testa la Patria , per una nuova campagna a favore dell’in tervento. Basandosi sulle ho nevoli parole del ministro volevano in durre i nazionali a rientrare nella dieta, rimettendosi nella gene rosità degli aversarii. E in questo la Patria venne soccorsa con generale sorpresa di tutti, da un giornale che in passato

maggiormente, e la Patria con una furia veramente pettegola accendeva queste opposizioni, attaccando tutto il programma eco nomico di Trento quasi che dovesse essere la rovina della città. Però ad onta di queste nuove difficoltà, il buon senso del pubblico noti si lasciò smuovere. Cominciò in paese una nuova — la terza — campagna elettorale con una concordia dei par titi ancora piu stretta di prima. Parlarono agli elettori i deputati Salvadori , Bazza nella, Campi tutti in senso astensionista. Don

— 39 Gli rispose ufficialmente e pubblicamente il ministro principe Windischgràtz successore del conte Taaffe in questi termini: « che « egli pure desiderava r avvicinamento delle due nazionalità : che « il terreno a ciò era la dieta, e che salutava con piacere i di- « scorsi concilianti, che in seno alia dieta stessa avevano tenuti i « capi dei due partiti tedeschi di quell’assemblea ». Tutto questo era già qualche cosa: ma non era ancora ab bastanza. Si vedeva che la dieta da una parte

era stato nazionale, il Raccoglitore di Rovereto. Però il momento non era propizio a simili trappole. Si era in questo frattempo mossa nella dieta una furiosa ostilità contro i progetti tramviari del podestà Mazzurana. Vi si crearono tutti i possibili intoppi : la dieta stessa favorì un contro progetto alla linea di Fiemme, destituito d’ ogni serio fondamento. Il partito liberale che prima ci sembrava cosi benevolo, fu il più accanito nell’opposizione, cosicché la questione Trentina si complicava

Bazzanella disse agli e- lettori di Pieve Tesino : « che ad onta delle parole benevoli alla « dieta, e della risposta del ministro, la questione Trentina non « è ancora avanzata, e che non si può intervenire per non com- « promettere 1' avvenire, ora poi meno che meno ; dacché la si- « tuazione è aggravata dalla questione tranviaria. In un’ adunanza del 29 settembre (1895) tenuta a Levito il baroli Malfatti si espresse :

13
Bücher
Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1896
Ai cortesi lettori dell'Alto Adige
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Seite 47 von 51
Autor: Eccher, A. [Hrsg.] / [A. Eccher]
Ort: Trento
Verlag: Marietti
Umfang: 50 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: s.Italienisch-äthiopischer Krieg <1895-1896>
Signatur: II 4.957
Intern-ID: 258373
, speranzosa, non scettica, buona e ge nerosa là son venuto a temperarmi ; quello era il tribunale cui avrei reso ragione del mio operato, quando la cordiale accoglienza che vi ho trovata non fosse stata già eloquente risposta che il vecchio Professore era ancora l’antico amico, 1’ antico collega, il collaboratore. E non avrei presa la parola al banchetto se non vi ero trascinato

tarlo l'ho risposto che laggiù si deplorava vivamente tale condotta del maggior organo del paese ; e che alle lettere anonime potevo opporre lettere, di Senatori, Deputati, cittadini, persone a me note ed ignote, sodalizi di cui la Società reduci dalle patrie battaglie mi volle perfino fra i suoi consiglieri ; e tutto ciò in attestato di ade sione alle mie idee, nella speranza che rispecchino quelle dell' intero Trentino. La coscienza popolare del resto è giudice che non s’ in ganna. Giornali

importantissimi sono concordi nel mio pensiero, e non più tardi di Domenica 20 settembre la Nazione nel suo splen dido articolo u Se fosse vivo „ domanda se 1’ Italia si sarebbe pro strata per una giornata infelice dovuta esclusivamente all 5 aberazione d'un solo. Se i primi articoli dell' Alto Adige potevano trovar scusa, non la trova l’ultimo del 25 luglio, affatto fuori di proposito, sul quale basta richiamare 1' attenzione perchè ognuno lo condanni. No, no con quell’ articolo non si rispecchia le idee del

14
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Recht, Politik
Jahr:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Seite 66 von 79
Autor: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Ort: Trento
Verlag: Zippel Ed.
Umfang: 76 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Signatur: II A-563
Intern-ID: 102343
in seguito ad iniziativa del Podestà di Trento Oss-Mazzuranà, del Podestà di Riva G. Cartella, e di un comitato Giudicariese presieduto dal decano di Concimo don Redolir. Furono studiati niente meno di zoo Kil. di ferrovie locali, che dovevano congiungere le nostre belle valli alpine con una grande rete quasi tutti a trazione elettrica. I Or bene: quando questo studio, che avrebbe dovuto stare a carico della provincia, fu compiuto, la cheta anziché favorirlo, ne osteggiò in tutte le maniere 1’ esecuzione

territorio tedesco, e le rispettive linee dovessero tutte convergere a Bolzano: e quando Trento che ne veniva enor memente danneggiato, chiedeva di potersi collegare mediante una tramvia. a queste strade, a cui tutto il Trentino doveva dare il suo contributo, ne venne impedito con ogni genere di insidie e prepotenze. E sul territorio Trentino invece fu ordinata la strada di Cambra, che gli interessati avevano rifiutato, ed eseguita in modo che sulla stessa non vi potesse essere applicata la tramvia

elettrica da tutti entusiasticamente reclamata ! Chi potrebbe caratterizzare come si conviene una simile o- stilità amministrativa ? E che cosa faceva intanto il governo ? Non parlo del regime del Consigliere aulico Giovanelli,. che con un sistema di persecuzioni poliziesche si figurava di cangiare il cervello a tutti i Trentini. Quello fu un breve episodio, che si

15
Bücher
Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1970
¬Das¬ Paket
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Seite 15 von 44
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 44 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Der fahrende Skolast ; 15,1/2. - Enth.: Die drei Fassungen (A,B,C) mit dem Operationskalender (D) ohne die Motivierungen!
Schlagwort: s.Südtirol-Paket
Signatur: III 100.297
Intern-ID: 242669
, da parte dei consiglieri regionali, provinciali e comunali, degli atti amministrativi aventi esecuzione nella provin cia di Bolzano e ritenuti lesivi del principio di parità in connessione con l'appartenenza ad un gruppo linguistico, e che concernono cit tadini residenti nella provincia dì Bolzano saranno deferite alla Sezione di Bolzano del Tribunale dì Giustizia Amministrativa, anche se si tratti di provvedimenti adottati da Enti ed Organi che hanno sede in provincia di Trento. In tal senso

si provvederà in sede normativa. Misura sub (90) 1) Nel presupposto che per assicurare integralmente la composi zione paritetica della Sezione del Tribunale di Giustizia ammini strativa di Bolzano II Collegio sarà composto da sei membri (tre di nomina dello Stato, di cui due dì lingua italiana e uno di lingua tedesca e tre di nomina della Provincia, di cui due di lingua tedesca e uno dì lingua italiana), il membro di lingua italiana di nomina del Consiglio Provinciale di Bolzano sarà scelto dal Consiglio

stesso su designazione dei consiglieri pro vinciali del gruppo linguistico italiano, mentre la nomina da parte dello Stato del membro di lingua tedesca di sua spettanza, sarà fatta con l’assegno del Consiglio Provinciale. 2) Il Presidente della Sezione di Bolzano dei Tribunale di giustizia amministrativa è nominato con decreto del Presidente della Re pubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri. Si succedono quali presidenti per ugual periodo di tempo un giudice di lingua italiana

ed un giudice di lingua tedesca asse gnati al collegio. I componenti della Sezione sono nominati, nelle persone designate in osservanza di quanto previsto al n. 1, con decreto del Presidente della Repubblica. 3) Al Presidente della Sezione di Bolzano del Tribunale di Giustizia Amministrativa è dato voto determinante, tranne che per i ricorsi avverso provvedimenti amministrativi lesivi del principio di pa rità tra i gruppi linguistici e la procedura di approvazione dei bilanci regionali e provinciali. Misura

sub (91 ) In sede tecnica verranno adottate le appropriate soluzioni per at tuare il principio della rappresentanza del gruppo ladino in seno al Consiglio regionale e quello provinciale, senza con ciò escludere gli elettori delle Valli ladine dalle elezioni provinciali. Misura sub (94) ’ Per il personale che venisse impiegato in soprannumero ai ruoli o agli organici, previsti nella misura, si adotteranno gli stessi criteri stabiliti per il personale di ruolo. La ripartizione dei posti previsti

16
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Recht, Politik
Jahr:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Seite 38 von 79
Autor: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Ort: Trento
Verlag: Zippel Ed.
Umfang: 76 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Signatur: II A-563
Intern-ID: 102343
tornata del luglio 1893, presi in esame i debiti della città di Trento per i quali occorreva una ratifica, e preletto un comunicato della Luogotenenza, si fecero sulla gestione Mazzurana dei commenti così maligni e così poco corrispondenti ai fatti, che si vedeva troppo bene 1’ intenzione di togliere il credito alle im prese cittadine. II consiglio comunale nella seduta del 21 agosto si difese con una fiera protesta invocando una commissione d’inchiesta. Questa venne, visitò, verificò, e fu costretta

Tutti i giornali della monarchia commentarono lo strano procedere di chi essendo contrario alla legge, vota a favore. Ma la sessione distale di quest’ anno si attirò un’ altra tac cia che ne offuscherà la memoria. I progressi della' città di Trento e 1 ’ influenza che essa si andava procurando sulle vallate, scossero i rettori della provincia; di già disgustati dall’astensione, e cominciarono quelle memora-, bili persecuzioni al podestà Oss-Mazzurana, che lo trassero a mor-ì te precoce. Nella

di riferire che;’ nón v’ erano ! presunti disordini: e il credito della città anziché: essere scosso si consolidò. Ad onta di tante ostilità e persecuzioni, 1 ’ idea dell’ auto nomia faceva il suo corso. Nel settembre di quest’ anno l’Imperatore si recò ad Inns- biuck a visitare l’esposizione (a cui i Trentini non avevano preso patte) e ricevette con molta benevolenza una deputazione di 70 dei comuni piu ragguardevoli del Trentino, che gli presentarono una petizione per un .governo autonomo. Al barone

Malfatti capo della deputazione nell’ udienza del 29 settembre S. Maestà ri spose testualmente:. « che il suo governo si è già altre volte « occupato di sì importante vertenza la quale riconosce fino ad « ora insoluta per molte difficoltà : che Egli incaricherebbe il suo « governo di prenderla nuovamente in esame per condurla ad una soluzione, tenendo conto; dei maggiori interessi dello « Stato ». Aggiunse pure « che non poteva fare una pro- « messa, ma diede 1’ assicurazione che gli interessi della

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1970
¬Das¬ Paket
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Seite 32 von 44
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 44 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Der fahrende Skolast ; 15,1/2. - Enth.: Die drei Fassungen (A,B,C) mit dem Operationskalender (D) ohne die Motivierungen!
Schlagwort: s.Südtirol-Paket
Signatur: III 100.297
Intern-ID: 242669
tenti hanno facoltà di presentare le proprie osservazioni ed oppo sizioni in qualsiasi momento fino all'emanazione del parere defini tivo del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Le province hanno altresì facoltà di proporre ricorso al tribunale superiore delle acque pubbliche avverso il decreto di concessione e di proroga. I presidenti delle giunte provinciali territorialmente competenti o loro delegati sono invitati a partecipare con voto consultivo alle riunioni del Consiglio superiore

, ì concessionari hanno i’obblìgo di fornire annualmente e gratuita mente aile province di Bolzano e di Trento — per servizi pubblici e categorie di utenti da determinare con legge provinciale — 220 Kwh per ogni Kw di potenza nominale media di concessione, da consegnare alla officina di produzione, o sulla linea di trasporto e distribuzione ad aita tensione coilegata con l’officina stessa, nel punto più conveniente alla provincia. Le province stabiliscono altresì con legge i criteri per la deter minazione del

delì'ENEL, ricavato dal bilancio consuntivo dell’ente stesso. Sulle domande di concessione per grandi derivazioni idroelettriche presentate, nelle province di Trento e di Bolzano, in concorrenza dall’ENEL e dagli enti locali, determinati in base a successiva legge dello Stato, provvede il Ministro dei lavori pubblici di concerto con il Ministro dell’industria, del commercio e dell'artigianato e d'in tesa con la provincia territorialmente interessata». L’articolo 63 dello Statuto speciale è soppresso

istanza del padre o di chi ne fa le veci. Contro il diniego di iscrizione è ammesso ricorso da parte del padre o di ohi ne fa le veci alla autonoma sezione di Bolzano del tribunale regionale di giustizia amministrativa. Per l'amministrazione delia scuola in lingua italiana e per la vigi lanza sulla scuola in lingua tedesca e su quella delie località ladine di cui al secondo comma, il Ministero della pubblica istruzione, sen tito il parere delia giunta provinciale di Bolzano, nomina un sovrin tendente

di finanziamento, il Ministero del l’industria, de! commercio e dell'artigianato assegna alle province di Trento e di Bolzano quote degli stanziamenti annuali iscritti nel bilancio dello Stato per l’attuazione di leggi statali che prevedono

18
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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1896
Ai cortesi lettori dell'Alto Adige
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Seite 18 von 51
Autor: Eccher, A. [Hrsg.] / [A. Eccher]
Ort: Trento
Verlag: Marietti
Umfang: 50 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: s.Italienisch-äthiopischer Krieg <1895-1896>
Signatur: II 4.957
Intern-ID: 258373
Bara tieri, pubblicato dal giornale U Alto Adige di Trento, Se il prof. Eecher lo avesse letto più riposatamente, certo si sarebbe avveduto che queir articolo non era, com’ egli 1’ ha qualifi cato, una difesa, intempestiva del generale ; era semplicemente un monito a non precipitare un giudizio di condanna contro un uomo, che non poteva difendersi e sotto la impressione di una serie di circostanze che concorrevano a crearli un ambiente. sfavorevole. Non ho mai detto che il generale Baratieri non

- 18 — Volentieri gliene manderei altrettante ; ma il mio modesto stipendio d’impiegato non mi permette così cospicue elargizioni, e d’altra parte quel pochissimo che posso dare, non mi piace di : darlo col mio nome accanto stampato in un giornale. Amo sperare però che anche senza 1’ accompagnamento di una offerta pecuniaria Ella mi vorrà permettere di rispondere a mezzo del suo riputato giornale a quella parte della lettera del prof; Eecher che si riferisce ad un articolo mio sopra il generale

abbiala sua parte di colpa nel disastro di Adua ; ammetto che possa averla, e quanta sia lo dirà il Tribunale' competente chiamato a giudicarlo. Io ho detto solamente questo : che egli non è il solo colpevole e che non è giustizia attribuire a lui anche le colpe degli altri. E questo lo continuerò a dire fino a tanto che il prof. Ec- cher non mi avrà dimostrato che è stato il generale Baratieri a volere che i rinforzi gli fossero mandati un battaglione per volta, alla distanza di due o tre giorni uno

lo accusassero tutti i giorni d J inerzia inesplicabile e che il Presidente del Consi glio battezzasse col nome di tisi militare la sua circospetta condotta di fronte alle forze preponderanti del nemico ; e infine che è stato il generale Baratieri a impedire che gli fosse annunziato l’immi nente arrivo di un successore che lo avrebbe liberato dalla enorme responsabilità che gli pesava sulle spalle.’ Quando tutto questo mi sarà dimostrato, allora dirò anobi io che il solo colpevole è il generale Baratieri

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Kategorie:
Geschichte , Recht, Politik
Jahr:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Seite 24 von 79
Autor: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Ort: Trento
Verlag: Zippel Ed.
Umfang: 76 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Signatur: II A-563
Intern-ID: 102343
— 1’ irredentismo — da doversi isolare con speciali provvedimenti di governo, e tutto ciò in un momento in cui Trento divenne una delle piazze militari piu forti della monarchia, e tutto il Trentino un sistema coordinato di fortezza. ' La malattia veramente era. quella medesima che infestava; tutte le altre grandi nazioni dell’Austria, i Tedeschi, i Polacchi, i Boemi, i Rumeni ecc, : ma per gli Italiani si è sempre fatto un eccezione odiosa. Le tradizioni medioevali del sacro Romano Impero non sono

è da farne me raviglia, poiché se il sentimento nazionale si scuote ora potente indomabile, in popoli giovani senza un grande passato, come dovrebbe esso restare soffocato nel popolo Trentino che fino dai tempi di Roma antica si sente legato ad una nazione in cui si accumulano le glorie di due millenni, ed in cui illustri nomi trentini di ogni epoca rispondono accanto ai più elevati interpreti del pensiero italiano ? Vi fu un tempo in cui la politica del governo si afifacen- dava tutta a scovare nei

a vapore, in sequestri di medaglie commemora tive, di iscrizioni ed epigrafi, e perfino di un noto sonetto scritto cent’anni fa dal poeta Vannetti. Però traslocato altrove il vero rappresentante di tali metodi, il conte Benedetto Giovanelli consigliere esposto di Luogote nenza in-Trento, si cessò da simili veramente inutili vessazioni, ma vi si sostituì un’ altro sistema, quello di lasciare bensì in pace i sentimenti dei singoli, ma di denunciare il paese intiero come infetto d’ una malattia sospetta

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1896
Ai cortesi lettori dell'Alto Adige
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Seite 29 von 51
Autor: Eccher, A. [Hrsg.] / [A. Eccher]
Ort: Trento
Verlag: Marietti
Umfang: 50 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: s.Italienisch-äthiopischer Krieg <1895-1896>
Signatur: II 4.957
Intern-ID: 258373
nell' aula del di- battimento e nel pubblico. Il Tribunale speciale poi fu proprio necessità comporlo con quattro membri inferiori di grado dell' accusato e con tutti che avevano comandato in vera guerra appena il plotone o la compagnia ? Insomma, la storia dirà se il processo Baratieri sia stato un grande errore o una grande iniquità, ovvero un atto di vera e pura giustizia. i Ma come era facile il prevedere il rifiuto non si fece attendere. Qui però devo aggiungere che assieme alla lettera

avevano sentenziato i giudici e propalare quei numeri ufficialmente perchè la parità loro impressionasse il pubblico ; se, per non continuare più a lungo queste interrogazioni, che non avrebbero termine così presto, al potere era lecito nella sen tenza telegrata sopprimere una frase sommamente giustificativa del- 1’ accusato ; e se fu solamente senso di pietà e di patriottismo contare e seppellire i morti sul campo di battaglia nel mentre si discuteva 1 ! ardua causa e portarne il numero emozionante

dell’egregio Fogolari mi pervenne una letterina anche del signor Riceabona, il quale avendo trovato alla Cassa di Risparmio il mio biglietto -si mostrava dispiacente di non aver risposto al mio saluto, essendosi egli figurato, e non so comprendere il perchè, che io me la fossi presa con lui, mentre nessuna cosa è più aliena dall’animo mio che di prendermela colle persone, e molto meno per discussioni giorna listiche. In ogni modo ne provai vero piacere, e risposi subito rin graziando. Ma pochi giorni dopo

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