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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Philosophie, Psychologie , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Seite 129 von 254
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: 43 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Signatur: II Z 759/12(1972)
Intern-ID: 62128
alla sua vo- lontà. La polemica contro l’ozio e l’esaltazione del lavoro umano (71) nella letteratura umanistica ha, in quest’ordine di idee, un senso preciso: o che Leon Battisa Alberti affermi che «cosi sarà vita in noi lo adoperarsi con- tinuo» (72) o che Marsilio Ficino sentenzi che «non puó vivere beato chi non vive, eioé nulla operando non saremmo beati» (73) o che Giordano Bruno lodi le «sollecite ed urgenti occupazioni» dell’uomo (74) . Si tratta di un capitolo iniziale dell’«apologia

borghese del lavoro» (75) ? Si puó an- che ammetterlo, se il lavoro che qui si esalta è il lavoro dell’uomo mo- demo come uomo borghese, che non ha tempo di lasciarsi come «un fer- raccio macerare e marcire in ozio» (76) . Ma perché, poi, non ha tempo? La risposta puó venire dallo stesso Bruno che definisce «sollecite ed urgenti» le «occupazioni» umane. Queste sono tali, una volta «nate le difficultati, risorte le necessitadi» e se «sempre di giomo in giomo, per mezzo de l’egestade, dalla profondità

de l’intelletto umano si eccitano nove e me- ravigliose invenzioni» (77) . Ora, finché vi sono «difficultadi» e risorgono «necessitadi», finché l’«egestade» continua ad essere uno spettro terribile che si aggira per il mondo, le occupazioni umane restano «sollecite ed ur- genti»; ci sarà il lavoro umano, per vituperato che possa essere come la- voro borghese. È questo lavoro, intanto, che puó assicurare la fine della «rappresentazione esterna» della natura. Questa rappresentazione non puó finire senza le arti

e le tecniche impiegate per dominare la natura. Senza il lavoro borghese, senza la civiltà moderna come civiltà industria- le in cui echeggia la cultura rinascimentale, non è possibile vincere 111

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Kategorie:
Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Philosophie, Psychologie , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Seite 144 von 254
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: 43 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Signatur: II Z 759/12(1972)
Intern-ID: 62128
all’ozio orientale. Doveva, quindi, scartarla la cultura del Rinascimento; deve scartarla la civiltà moderna. 71) Cfr., ad esempio, F. BATTAGLIA, Filosofia del lavoro, Bologna 1951, pp. 77 - 101, tutto il cap. V, dedicato a // concetto di lavoro nel Rinascimento. 72) L. B. ALBERTI, Deiciarchia, in Opere volgari, III, p. 191. Cfr. R. MONDOL- FO, op. cit., p. 246 73) Epist., VIII, p. 880, Cfr. R. MONDOLFO, op. cit., p. 248. 74) Bruno, Spaccio, lungo cit. Cfr. R. MONDÖLFO, op. cit., p. 252. 75) P. JACCARD

, Storia sociale del lavoro, trad. it. di M. MASSIMI, Roma, 1963, tutto il cap. IV della parte II, pp. 203 - 214. L’esaltazione del lavoro, secondo Horkheimer e Adorno, annuncia «l’ordine borghese moderno» (Dialettica dell’Illuminismo cit., p. 248). È per questo anche che la cultura del Rina-sci- mento italiano è alla testa della civiltà moderna? Ove la risposta fosse afferma- tiva - e puó o deve esserlo - sarebbe difficile continuare a vedere, niccianamente o burckhardtianamente (ma per questo

, v. in seguito nel testo), nel Rinascimen- to l’epoca ideale degli uomini onnilaterali o dei superuomini. La cosa va sottolineata soprattutto ricordando la collera nicciana contro gli «apologeti del lavoro» (Aurora, 173). «Apologeti del lavoro» e quindi annunciatori dell’«or- dine borghese moderno» sono i vari Manetti, Ficino ecc.. 76) L. B. ALBERTI, Dellafamiglia, Crf. R. MONDOLFO, op. cit. 246. 126

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬Lo¬ hegelismo nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca dal 1831 ad oggi (nel quadro dell'unità culturale europea) : riassunto bilingue delle relazioni del X convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 5 aprile 1970
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Seite 207 von 244
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <10, 1970, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: XII, 225 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Der Hegelianismus in der Kulturwelt deutscher und italienischer Sprache von 1831 bis heute (im Rahmen der europäischen Kultureinheit) Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Schlagwort: s.Hegelianismus ; f.Kongress ; g.Meran <1970>
Signatur: II Z 759/10(1970)
Intern-ID: 62122
(1 ottobre 1840). II29 dicembre 1838, su precedente proposta di Vittorio Cousin, il Gal- luppi veniva nominato socio corrispondente dell’Accademia di Francia; il Cousin e il Galluppi avevano una profonda stima reciproca e si teneva- no informati rispettivamente sul movimento filosofico d’Italia e di Fran- cia; il Cousin fece si che tra i due eandidati, l’italiano Galluppi e l’inglese Hamilton, venisse preferito il primo, Per sdebitarsi delFonore il Galluppi cominció a stendere un lavoro sull’idealismo

tedesco postkantiano; il ti- tolo del lavoro era Considerazioni filosofiche sull’idealismo trascendentale e sul razionalismo assoluto; tradotta in francese, l’opera fu presentata all’Accademia e fu letta in una sua seduta col plauso dei membri; il Temps del 30 settembre e del 28 ottobre 1839 stese un reso- conto, a firma del Senty, delle lodi tributate dall’Accademia al lavoro del Galluppi; in Italia gli articoli del Temps vennero ripubblicati lo stesso an- no nella Rivista napolitana; in Francia

il Galluppi dell’onorificenza dell’Ordine dellaLegion d’onore; era lo stesso ministro Guizot ad informarne il Galluppi con lettera che a Napoli veniva pubbli- cata nella Rivista Napolitana, 1841, p. 55. Di Hegel il Galluppi continuó ad interessarsi anche dopo la pubblicazione delle Considerazioni suddet- te; nel 1845 ne parló nell’art. Alcuni pensieri sul panteismo, pubblicato ne II Sibilo (num. 7, pp. 49 - 50); altre osservazioni si hanno in un ma- noscritto, di cui alcuni brani sono stati pubblicati

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Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie , Religion, Theologie
Jahr:
[1974?]
¬Medio Evo e crisi del Medio Evo: San Bonaventura di Bagnorea(1221-1274), San Tommaso d'Aquino(1225-1274), Francesco Petrarca(1304-1374) nei mondi culturali di lingua italiana e di lingua tedesca e nel quadro dell'unità culturale europea : atti del XIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 6 aprile 1974
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Seite 209 von 270
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <13, 1974, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 150 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Mittelalter und Krise des Mittelalters: Bonaventura von Bagnorea(1221-1274), Thomas von Aquin(1225-1274), Francesco Petrarca(1304-1374) in der italienischen und deutschen Kulturwelt und im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: p.Thomas <von Aquin> ; f.Kongress ; g.Meran <1974> p.Petrarca, Francesco ; f.Kongress ; g.Meran <1974> p.Bonaventura <Heiliger> ; f.Kongress ; g.Meran <1974>
Signatur: II Z 759/13(1974)
Intern-ID: 62130
dualmente purificando facendo di necessità virtü. L’amore del Petrarca non nasce certo come amore platonico: nasce amore cortese erotico, e perció Agostino, nel Secretum, potrà rimproverare a Francesco che l’amore per Laura sia stato occasione e l’incentivo a trasferire su un’altra (o altre) persona l’amore da cui nacquero al Petrarca il figlio e la figlia di madre a noi ignota. II Petrarca dopo la nascita della piccola Francesca, sente sempre piú forte il disagio di essere un filosofo

ed ecclesiastico che tradisce i propri impegni razionah e religiosi. Da allora (dopo la monacazione del fratello Gerardo, dopo la meno nota peste del 1340, dopo la nascita di Francesca) matura la «conversio- ne» del Petrarca: la risoluzione (aiutata dalle meditazioni del Seeretum) a rinunciare ai piaceri erotici. L’amore allora deve trasformarsi: già in poesie anteriori il Petrarca aveva vagheggiato un’età senile di pacifici conversari con Laura, senza sospetto di travolgimenti dei sensi (son. 12 «Se la mia

di Laura porta all’ultima trasformazione: non solo questo amore del Petrarca si è raffinato nell’amore puramente sentimentale per effetto della virtü di Laura, ma Laura stessa, quando era viva, amava se- gretamente il poeta e lo tenne lontano per la comune salvezza (canz. 359 «Quando il soave mio fido conforto»). Ma neppure la finale apologia dell’amore strumento di salvezza spiri- tuale è stabile ed è veramente finale. Tutta l’opera in volgare del Petrarca viene, dopo la morte di Laura, sistemata

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Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie
Jahr:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Seite 180 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 263 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 341.267
Intern-ID: 611989
poi, dopo aver illustrato a grandi linee il proprio impegno di pensatore e di poeta, di essere stato sempre animato, come Hesse, dal desiderio di “racchiudere in un unico panteon tutto ció che di cultura ultrastorica ancora vive in noi” (“alles was in uns von überhistori- scher kultur noch lebt in einem pantheon zusammenzuschliessen”) e di aver tentato di realizzare questo sogno in due grandi epopee, non ancora portate a compimento: Die Gesange der Hyperboràer [I canti degli Iperborei

] e Der Dichter und die Blaue Blume [II poeta e il fiore azzurro]. Sente dunque di essere in piena empatia con Hesse e con le intenzioni del suo lavoro: das habe ich selbst auch so überstark empfunden dass dem schrek- klichen geschichtalter etwas vollwertiges geistiges entgegengestellt wer- den muss und man deshalb aus sich selbst immer mehr machen muss und nie genug von sich fordem kann da diese aufgabe ja doch fast grenzen- los ist. daher vor allem - ausser natürlich von der musischen welt - kommt

mir das so sehr nahe gefuhl fíir Ihr “Glasperlenspiel”. 17 Solo molto tardi, dunque, e per cosi dire all’incontrario - partendo cioé dall’ultimo lavoro in prosa di grande respiro di Hesse, dal romanzo che que- sti considerava una sorta di summa della sua creatività - Pannwitz arriva a conoscere l’opera di Hesse e a scoprire la comunità d’intenti che lo unisce a questo scrittore. Dal canto suo Hesse non tarda a confermare di essere in piena concordanza con Pannwitz, quando questi gli invia copia di un discor

- so dal titolo Aufgaben Europas 18 , tenuto poco tempo prima a Brema. Dopo averlo letto Hesse afferma che quel testo è per lui “wie eine Bestàtigung aller meiner Gedanken und Glaubenssâtze, die mit den Ihren so sehr über- einstimmen, wenn ich auch freilich Ihre Potenz des Formulierens im Gedanklichen nicht besitze”. 19 156

6
Bücher
Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 322 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
“speranze fallaci” per muovere le forze morali e spingerle all’azione (p, 164). Gli accenti di Hintze ricordano quelli di Weber a conclusioni del saggio II lavoro politico come professione. Cfr. Weber, M., II lavoro intellettuale come professione. Due saggi, nota introduttiva di D, Cantimori, Torino 1960. 9 Cfr. Hintze, O., Troeltsch e i problemi dello storicismo, cit. p. 163. Anche Marianne Weber sottolinea il valore epocale del Tramonto: “l’opera di Oswald Spengler ... stava attirando l’interesse del

. di G. Bedeschi, Roma-Bari 1989. 14 Cfr. Cesa, C., Nota introduttiva a Schnàdelbach, H., La filosofla della storia dopo Hegel. Iproblemi dello storicismo, Napoli 1990; Hintze, O,, Troeltsch e i problemi dello storicismo, cit. p. 175; e dello stesso, Kalvinismus und Staatrason in Brandneburg zu 286

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Bücher
Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬Lo¬ hegelismo nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca dal 1831 ad oggi (nel quadro dell'unità culturale europea) : riassunto bilingue delle relazioni del X convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 5 aprile 1970
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Seite 156 von 244
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <10, 1970, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: XII, 225 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Der Hegelianismus in der Kulturwelt deutscher und italienischer Sprache von 1831 bis heute (im Rahmen der europäischen Kultureinheit) Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Schlagwort: s.Hegelianismus ; f.Kongress ; g.Meran <1970>
Signatur: II Z 759/10(1970)
Intern-ID: 62122
tremmo osservare che il Rosmini sarebbe potuto passare dalla personalità alla proprietà attraverso un altro termine medio: la produzione, il lavoro», se è vero quello che puntualizza il Weil: «Si è spesso riconosciuto a Hegel il merito di aver visto nel lavoro l’essenza della vita dell’uomo modemo nella società» (op. cit., pp, 195 - 196). Sul tema conto di ritornare appositamente in altra sede. 16) G. GENTILE, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, III, / neokan- tiani e gli

arriverete al concetto dellTncondizionale, ma non all’oggetto (alla oggettività) come l’Incon- dizionale. Questo concetto dallo Spaventa lucidamente esposto, é, per nostro avviso, la chiave d’oro della gnoseologia dopo Kant; ed è merito grandissimo del Nostro Taverlo rilevato e maturato nella Fenomenologia hegeliana. Esso fu pure una delle vedute piü profonde di uno degli epigoni tedeschi piü celebrati del filo- sofo di Stoccarda, ignoto certamente, per questo rispetto, allo Spaventa, dico di Carlo Marx

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Bücher
Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬Lo¬ hegelismo nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca dal 1831 ad oggi (nel quadro dell'unità culturale europea) : riassunto bilingue delle relazioni del X convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 5 aprile 1970
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Seite 161 von 244
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <10, 1970, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: XII, 225 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Der Hegelianismus in der Kulturwelt deutscher und italienischer Sprache von 1831 bis heute (im Rahmen der europäischen Kultureinheit) Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Schlagwort: s.Hegelianismus ; f.Kongress ; g.Meran <1970>
Signatur: II Z 759/10(1970)
Intern-ID: 62122
), bensi l’etica è abbassata all’economia; e, subito dopo, è detto che «La storia politica o sociale» di un popolo è «storia tutta giuri- dica ossia economica, storia di bisogni e di lavoro» (p. 372). Non poco per un fi- losofo che, liberale ad oltranza, vedrà, marxianamente, nell’economico il vitale selvatico e verde, indomabile: cfr. in proposito, il mio La concezione metapoiitica della storia di B. Croce, in «Giomale critico della filosofia italiana», 1966, IV, pp. 485 - 540). 56) R. MORANDI

ripensare, elaborare, criticare, ció che nel eampo dei fatti ha prodotto, modifica questa sua stessa produzione e quindi sviluppa la propria medesima vita» (p. 163). 54) A. TILGHER, Saggi di etica efilosofia del diritto, Torino, 1928. Dove, dopo il richiamo al § 36 della hegeliana Filosofia del diritto, si osserva: «Realizzandosi come diritto, lo spirito è affermazione della propria Ídentità nella diversità delle sue volizioni: quindi, non piii dedizione e asservimento di sé alla passione

9
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Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie , Religion, Theologie
Jahr:
[1974?]
¬Medio Evo e crisi del Medio Evo: San Bonaventura di Bagnorea(1221-1274), San Tommaso d'Aquino(1225-1274), Francesco Petrarca(1304-1374) nei mondi culturali di lingua italiana e di lingua tedesca e nel quadro dell'unità culturale europea : atti del XIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 6 aprile 1974
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Seite 202 von 270
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <13, 1974, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XIII, 150 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Mittelalter und Krise des Mittelalters: Bonaventura von Bagnorea(1221-1274), Thomas von Aquin(1225-1274), Francesco Petrarca(1304-1374) in der italienischen und deutschen Kulturwelt und im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: p.Thomas <von Aquin> ; f.Kongress ; g.Meran <1974> p.Petrarca, Francesco ; f.Kongress ; g.Meran <1974> p.Bonaventura <Heiliger> ; f.Kongress ; g.Meran <1974>
Signatur: II Z 759/13(1974)
Intern-ID: 62130
proprio petrarchismo che si pa- lesa in modo molto diverso e sempre originale a seconda degli «imitatori» nelle varie nazioni. Ma soprattutto bisogna prendere lo spunto dallTtalia stessa. Ed è essenziale riconoscere che già in Italia l’imitazione del Petrarca fu diversa al principio del Quattrocento da quando avvenne sulla fine del secolo. E bisogna comprendere che dopo un Serafino dell’Aquila, dopo un Tebaldo, dopo un Pam- filo Sasso venne un Bembo e un atteggiamento del tutto nuovo rispetto

al Pe- trarca. Bisogna soprattutto lumeggiare il concetto umanistico della «imitatio», senza la cui comprensione si rischia di non capire nulla del petrarehismo del Cin- quecento. Ma anche nel Cinquecento vien fatto di distinguere varie correnti, va- rie tappe, e di ravvisare il mutamento che il petrarchismo subisce verso la metà del secolo. Solo dopo aver preso conoscenza di questa evoluzione in Italia si po- trà apprezzare giustamente l’influsso del Petrarca fuori dell’ltalia e ravvisame il riflesso molto

10
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Kategorie:
Geschichte , Philosophie, Psychologie
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Seite 136 von 564
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Meran
Umfang: XV, 540 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Signatur: II Z 759/21(1989)
Intern-ID: 62158
La frase iniziale dell’opera di Guicciardini - «Io ho deliberato di scri- vere le cose accadute alla memoria nostra in Italia» - potrebbe anche dar luogo a un equivoco: che lo storico fiorentino intendesse con la parola «Italia» soltanto un luogo, una «espressione geografica», come una volta si disse, all’intemo del quale accaddero certi avvenimenti. Ma poco dopo, quando Guicciardini descriverà l’Italia, quale si presentava nell’«anno della salute cristiana mille quattrocento novanta», prima

, della situazione italiana quale si era ienta- mente venuta costituendo con il declino dell’Impero, e che aveva rag- giunto il suo optimum sul finire del Quattrocento, secondo appunto la de- scrizione di Guicciardini - il problema della libertà politica poteva nasce- re: anche se dopo la «crisi» dell’ultimo decennio del Quattrocento, dopo il crollo dei «liberi» Stati italiani, il problema dominante sarebbe divenu- to (in tempi, ovviamente, piuttosto lunghi) non piú quello della «libertà», bensi

quello della «liberazione». Ma di questo, dopo. Qui vogliamo sottolineare che la libertà, nella sua 118

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Kategorie:
Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Philosophie, Psychologie , Sprachwissenschaft
Jahr:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Seite 151 von 254
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Verlag: [k.A.]
Umfang: 43 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Signatur: II Z 759/12(1972)
Intern-ID: 62128
che lo stesso Guicciardini colloca nell’«anno della salute cristiana mille quattrocento novanta»: quello di un’Italia «coltivata non meno ne’ luoghi piü montuosi e piü sterili che nelle pianure e regioni sue piü fertili». Uno spet- tacolo che Guicciardini non avrebbe potuto esaltare senza il lavoro della «gente meccanica» votata aXVorbis terrae cultura! Di questa gente non si occupano Burckhardt e Nietzsche, se bisogna dar retta alla sorella di quest’ultimo: «Ma soprattutto quei due ingegni

del lavoro che carat- terizza, a giudizio di Marx, anche la società in cui fioriscono Raffaello, Leo- nardo, Tiziano (JL’Ideologia Tedesca,, trad. it. di F. CODINO, Roma, 1958, p. 394). Ma tant’é: l’«uomo onnilaterale» di Burckhardt non si raccoglie in quella che Marx chiama «l’unicità del lavoro scientifico e artistico», spiegata come «concentrazione esclusiva del talento artistico in alcuni individui e il suo sof- focamento nella grande massa» e come «conseguenza della divisione del la- voro

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 121 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
(quella della disseminazione nel territorio delle nuove macchine in modo da salvaguardare la dimensione individuale-familiare del lavoro, in contrasto con la tendenza, che sappiamo invece inarrestabile, alla modema concentrazione nella fabbriea). Ora, gli Anni di pellegrinaggio sono apparsi in prima redazione nel 1821, e nella redazione defínitiva, ampiainente rimaneggiata, nel 1829: quante altre precoci testimonianze letterarie coeve di altrettanta chiarezza si possono trovare su questo

della circumnavigazione meridionale del continente americano. All’inizio dei lavori per lo scavo del canale si arriverà come è noto parecchi decenni dopo la morte di Goethe (precisamente nel 1881, l’apertura al traffico commerciale avverrà invece dopo complicate vicende solo nel 1914), ma il progetto comincia ad essere discusso come fattibile negli estremi anni di vita del poeta, il quale segue appassionatamente sulla stampa intemazionale le varie proposte, la discussione delle difficoltà, dei

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Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie
Jahr:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Seite 185 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 263 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 341.267
Intern-ID: 611989
. Bei Ihnen kommt eben jeder Satz aus einer wohl-íundierten geistigen Welt, aus einem klar strukturierten Weltbild, in das sich das Besprochen einfiigt. Sie berichten über die Dichtung und den Dichter - und wahrend man den Bericht liest, erschliesst sich als eine Dimension mehr als die Welt des Berichtenden! [...] 29 Non meno entusiastiea è la reazione al saggio di Hesse stesso che immediatamente dopo 30 comunica a Pannwitz, di essersi commosso alla let- tura del suo lavoro (“mit Rührung

habe ich von Ihrer grossen Arbeit Kenntnis genommen”). Dopo ehe la moglie gli ha letto ad alta voce gran parte del manoscritto, Hesse lo invia direttamente alFeditore Peter Suhrkamp perehé lo pubblichi, aggiungendo la raccomandazione: Wichtig aber ist mir, dass Pannwitz, ein Mann nahezu meines Alters und vermutlich eher arm, recht anstandig und prompt honoriert wird, nötigenfalls nimm etwas von dem meinen fíir ihn hinzu! 31 L’ 11 maggio Pannwitz ha già corretto le bozze e conferma a Hesse: 161

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 176 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
volta raggiunta la maggiore età, due anni dopo) per aver fondato a Catania un giomale (Lucifero) che fu subito sequestrato per le sue tendenze anarchiche; poi il legame di discepolato nei confronti di Remigio Sabbadini - uno dei pochi filologi di notevole spessore nel misero panorama degli studi antichistici in Italia tra la fíne del XIX e Pinizio del XX secolo - destinato a mutarsi in un rapporto di parentela allorché Marchesi ne sposó la fíglia; successivamente, dopo la laurea a Firenze

di quello stesso anno, dopo il memorabile e coraggioso discorso dTnaugurazione dell’anno accademico 1943-44, che fu subito interpretato come un segnale di rivolta. Una volta entrato nella clandestinità nei giomi immediatamente successivi, partecipó alla resistenza ed ebbe un ruolo importante nel PCI, a cui aveva aderito sin dalla fondazione a Livomo nel 1921: del PCI fu deputato prima nelPAssemblea Costituente e poi in Parlamento per due legislature sino alla morte nel 1957. Forse questi dati biografici

17
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Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie
Jahr:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Seite 47 von 510
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Stuks [u.a.]
Umfang: X, 489 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Schlagwort: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Signatur: II 159.536
Intern-ID: 148624
di zitella una vita solitaria; ed anche in casa del boia suo nonno era segregata e lontana da ogni contatto sociale... Strano! Persino nei suoi sogni, come un giomo mi confessó, ella non viveva con creature umane: sognava soltanto animali!». Peró sappiamo pure che dopo aver baciato la «rossa Peppina» si accese in lui la passione per le belle francesi e per la rivoluzione. Non è un caso che nella ballata «Die Grenadiere» Heine non faccia risusci- tare, come tanti in Germania speravano

, l’imperatore, bensi il soldati- no della rivoluzione. Cosi la Peppina oltre agli innumerevoli istinti repressi o innominabili risveglia in Heine l’idea della incamazione del popolo. Ed è questo dell’accoppiata privato-pubblico un modello che egli ripropone. La tendenza ad aeeostare, dopo una scelta elementare e primitiva, la donna del momento agli ideali predicati dai movimenti progressisti, ha una ulteriore conferma nell’ultima tenera storia d’amore da lui vissuta. Quella con la Mouche, donna incolta

un inconscio espediente per consumare in fretta un prodotto privo della indispensabile etichetta. Certo se il rosso collega tutti i punti del carattere e della vita dello scrittore, di episodi che inducono a tomare sulle storie d’amore ve ne sono tanti. Nelia romanza «Ein Weib» del ciclo «Romanzen» Heine ci parla di una donna misera e incolta, moglie di un delinquente, che un’ora dopo l’esecuzione del marito, bdnda alla sua morte bevendo vino, naturalmente rosso. Lo scrittore potrebbe aver segretamente

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Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie
Jahr:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Seite 151 von 510
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Stuks [u.a.]
Umfang: X, 489 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Schlagwort: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Signatur: II 159.536
Intern-ID: 148624
«Pauvre Heine - annota M.me Jaubert - il était horriblement jaloux...». La gelosia lo andó tormentando nel viaggio intrapreso da solo in Germania, nell’ottobre 1843, per rivedere madre e zio. Dopo tante promesse era necessario farlo. Nelle lettere a Matilde riprende ossessivamente l’argomento. «Car- 10 Heine scherza sempre sulla mia gelosia e si meraviglia che mi sia determinato a lasciarti a Parigi. Tu sei la mia povera diletta moglie e spero che sarai buona e ragionevole. Ti prego vivamente

di non farti vedere troppo in pubblico, né di andare alla casa di salute; spero che non riceverai in casa il re dei goccioloni. Credimi, tu hai delle amiche e vecchie amiche, le quali nulla desiderano piü ardentemente che di comprometterti davanti a me» (40) . Firma: «II tuo povero marito». Ed appena mezzo mese dopo: «Soffro e mi annoio, perché penso quasi sempre a te, e quasi impazzisco se i miei pensieri prendono la direzione di via Chaillot. Che fa ora mia moglie, la piú matta delle matte? Fu una

follia la mia di non averti condotta con me. Per amor del cielo, non far niente per cui, al ritomo, debba andare in collera. Chiuditi piü segretamente che puoi nel tuo piccolo nido, lavora, studia, annoiati a dovere, tessi lana come la brava Lucrezia, che vedesti all’Odeon» (41) . Ma questo valeva per ogni allontanamento. Circa un anno dopo, P11 settembre 1844, in occasione d’una nuova separazione le scrive- va: «Ti ripeto, dolce tesoro, le piü vive esortazioni di vivere in questo momento, in modo

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 321 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
È significativo che Schelling disgiunga dalla dimensione pragma- tica i tratti che invece le attribuiva Hintze: i tratti della grandezza, del dramma, delfepico, della vita pubblica. Questa disgiunzione non caratterizza solo ideologicamente vecchio e nuovo pensiero conservatore, e va seguita storicamente, secondo l’indicazione di Troeltsch, da prima di Hegel a dopo Nietzsche, rivedendo tutta l’articolazione “classica ,, della fdosofia tedesca. In proposito Kant costituisce forse un grande

, Chabod, F., Uno storico tedesco contemporaneo, in: Lezioni di metodo, Roma-Bari 1973, pp. 257-278; per la citazione p. 265. Del 1923 un anno prima della pubblicazione del lavoro sulla ragion di stato (trad. it. Firenze 1942-44), è invece il saggio Über Spenglers Geschichtsbetrachtung. Cfr. Meinecke, F., Pagine di storiografia e filosofia della storia, a cura di G. Di Costanzo, Napoli 1984, pp. 227-240. 5 Cfr. Troeltsch, E., Lo storicismo e i suoiproblemi, cit. vol. III. 6 Cfr. Hintze, O,, Soziologie

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 418 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
) dopo aver dato un’occhiata in giro decidano di riprendere il viaggio. E qui la storia (la favola) non finisce, ma ... ricomincia. Nella ripresa del viaggio, una volta usciti dagli spazi sicuri della città murata e merlata, il convoglio si apre al rischio di essere attaccato (eome nei fílms westem: i bianchi - visi pallidi da una parte, gli indiani-pellerossa dalf altra e poi la carica fínale: arrivano i nostri! E cosi all’infmito!). Cioè, si apre il mai risolto conflitto di civiltà. E qui vengo

, in chiusura, al secondo libro citato: Samuel Huntington, Lo scontro delle civiltà. II titolo stesso del lavoro di Huntington tocca, come dice lo stesso autore “un nervo scoperto presso tutte le civiltà” 18 , anche perché nella nostra epoca, “gli scontri fra civiltà rappresentano la piu grave minaccia alla pace mondiale” e richiedono nuovi stmmenti e piú adeguati per farvi fronte (ad esempio un ordine intemazionale basato sulle civiltà). A1 di là della lucidità delf analisi fenomenologica del conflitto

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