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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 52 von 57
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
possibilità per ottenere ii riconoscimento consiste nei rivolge-rsi direttamente ad una università italiana. Una soluzione complicata che non fornisce garanzie adeguate rispetto ad un esito favorevole della do manda di riconoscimento. E quindi più che mai ne cessaria l’elaborazione di un nuovo scambio note tra i due paesi nei quale vengano inserite le nuove lau ree istituite in itaiia e ie relative equipollenze austria che. Per arrivare ad un nuovo accordo è necessario però che venga prima

” Luciano Guiato, titolare del bar Roby in via Resia, 49 a Bolzano, diventato famoso per aver messo in vendita alcuni mesi fa bottiglie di vino denominate “Camerata” con tanto di Mussolini stampato sull’etichet ta, è tornato alia carica facendo stampare alcune centinaia di etichette, questa volta con i! volto di Hitler, per propagandare ii “Fùhrerwein”. li buon gusto non è certo una prerogativa di questo signore che ha scelto la ricorrenza del 25 aprile per farsi pubblicità con ia “geniale” trovata

. Evidentemente la leggerezza con cui a suo tempo il giudice Mori aveva archiviato l'esposto del consigliere Pah! per apologia dei fascismo ha legittimato Guiato a proseguire su questa strada dedicando una serie di bottiglie ad uno dei massimi criminali delia storia. Leggerezza? Incoscienza? Voglia di farsi pubblicità? Non io sappiamo. Sappiamo però di avere ii diritto di manifestare il nostro totale dissenso verso un’iniziativa così vergognosa. Vi invitiamo a fare altrettanto esprimendo civilmente la vostra

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 108 von 113
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
possibilità per ottenere ii riconoscimento consiste nei rivolge-rsi direttamente ad una università italiana. Una soluzione complicata che non fornisce garanzie adeguate rispetto ad un esito favorevole della do manda di riconoscimento. E quindi più che mai ne cessaria l’elaborazione di un nuovo scambio note tra i due paesi nei quale vengano inserite le nuove lau ree istituite in itaiia e ie relative equipollenze austria che. Per arrivare ad un nuovo accordo è necessario però che venga prima

” Luciano Guiato, titolare del bar Roby in via Resia, 49 a Bolzano, diventato famoso per aver messo in vendita alcuni mesi fa bottiglie di vino denominate “Camerata” con tanto di Mussolini stampato sull’etichet ta, è tornato alia carica facendo stampare alcune centinaia di etichette, questa volta con i! volto di Hitler, per propagandare ii “Fùhrerwein”. li buon gusto non è certo una prerogativa di questo signore che ha scelto la ricorrenza del 25 aprile per farsi pubblicità con ia “geniale” trovata

. Evidentemente la leggerezza con cui a suo tempo il giudice Mori aveva archiviato l'esposto del consigliere Pah! per apologia dei fascismo ha legittimato Guiato a proseguire su questa strada dedicando una serie di bottiglie ad uno dei massimi criminali delia storia. Leggerezza? Incoscienza? Voglia di farsi pubblicità? Non io sappiamo. Sappiamo però di avere ii diritto di manifestare il nostro totale dissenso verso un’iniziativa così vergognosa. Vi invitiamo a fare altrettanto esprimendo civilmente la vostra

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
1900
Bericht über die erste ordentliche Tiroler Landes-Lehrerconferenz zu Innsbruck am 24.-26. October 1899 = Relazione sulla prima conferenza provinciale ordinaria dei maestri del Tirolo tenuta a Innsbruck il 24, 25, 26 ottobre 1899
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Seite 5 von 374
Autor: Tiroler Landes-Lehrerconferenz <1, 1899, Innsbruck> ; Hausotter, Hans / erstattet von dem Vorsitzenden Hans Hausotter ...
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl. des Landesschulrathes
Umfang: XVI, 356 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. u. ital.
Schlagwort: g.Tirol ; s.Schule ; z.Geschichte 1899<br>g.Tirol ; s.Lehrer ; z.Geschichte 1899
Signatur: II 108.400
Intern-ID: 598805
Indice 'iHnlH’UU'VfUlU] Osservazioni; preliminare Mtlglteder ber Lanbes - Lehrereouserenz Membri disila conferenza provinciale dei maestri . OrisdiasOm'bnttttg desolamento interno TeuieSorbnimg Ordine del giorno ErbfsnungS-Gollesbiettst Officio divino inaugurale tsrjie gemeinjame Simung Miitheilmig ber Wahlergebuisie Prima seduta plenaria Partecipazione del risultato delle elezioni . . . tirile ©iduui] ber bcutfrljen Settimi Prima seduta della sezione italiana - Uveite gcnieiniame Sitzmig

feconda seduta plenaria Zwcilc Sitìinn] ber betttschcn Scriiou Seconda seduta della sezione italiana Dritte gcntctnjaiuc ©itìuiu] Terza seduta plenaria Dritte Silumg ber deulschen Settimi Terza seduta della sezione italiana Bierie SiOmg ber beutjrtjen ©ccttim Quarta seduta della sezione italiana Biette gemeiujnnic Silvung Sd)luj§[)cinertiun] Quarta seduta plenaria Osservazione finale Berichligungcn Sinentuven imb Bnchstabetifmmcn Kighi e modelli di lettere Loie. Pagina. IX XIII

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
1900
Bericht über die erste ordentliche Tiroler Landes-Lehrerconferenz zu Innsbruck am 24.-26. October 1899 = Relazione sulla prima conferenza provinciale ordinaria dei maestri del Tirolo tenuta a Innsbruck il 24, 25, 26 ottobre 1899
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Seite 359 von 374
Autor: Tiroler Landes-Lehrerconferenz <1, 1899, Innsbruck> ; Hausotter, Hans / erstattet von dem Vorsitzenden Hans Hausotter ...
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl. des Landesschulrathes
Umfang: XVI, 356 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. u. ital.
Schlagwort: g.Tirol ; s.Schule ; z.Geschichte 1899<br>g.Tirol ; s.Lehrer ; z.Geschichte 1899
Signatur: II 108.400
Intern-ID: 598805
. «Riguardo ai quartieri c’è però ancora un altro guaio. I comuni della parte italiana della provincia (della parte tedesca non so) hanno trattato generalmente male i maestri in fatto di quartiere. Molti co muni hanno offerto ai maestri quartieri inabitabili o non confacenti alla posizione del maestro. Moltissimi maestri furono costretti ad ac cettare contratti ed importi avvilitivi, cioè, invece dell’avverso legale fior. 30, 25, 10 ed anche 7, per- non abitare un quartiere indecente, malsano o non aver

liti o dispiaceri. «Insomma nella parte italiana il § 57, si può dire che non andò in vigore e che vi si supplì con contratti. Fu ed è tuttora il focolaio dei dispiaceri. La causa di tutto questo 6 il fatto, che il quartiere stabilito dal § 57 è, come si disse, insufficiente, che i comuni della parte italiana non hanno quartieri appositi pei maestri, e che Favverso stabilito non è relativo al valore reale dei quartieri nelle singole lo calità. «A ogni persona è cosa più grata l’avere l’indennizzo

italiana della provincia. Appoggio anche l’ag giunta: Nel caso che il comune abbia un’ abitazione propria pel docente, spetta al Consìglio scolastico di strettuale, dopo sentito il medico distrettuale, il giudicare se essa corrisponda pienamente alle pre scrizioni.

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
1900
Bericht über die erste ordentliche Tiroler Landes-Lehrerconferenz zu Innsbruck am 24.-26. October 1899 = Relazione sulla prima conferenza provinciale ordinaria dei maestri del Tirolo tenuta a Innsbruck il 24, 25, 26 ottobre 1899
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Seite 115 von 374
Autor: Tiroler Landes-Lehrerconferenz <1, 1899, Innsbruck> ; Hausotter, Hans / erstattet von dem Vorsitzenden Hans Hausotter ...
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl. des Landesschulrathes
Umfang: XVI, 356 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. u. ital.
Schlagwort: g.Tirol ; s.Schule ; z.Geschichte 1899<br>g.Tirol ; s.Lehrer ; z.Geschichte 1899
Signatur: II 108.400
Intern-ID: 598805
la sezione i- taliana non accetta in nessun modo che l’obbligo della frequen tazione scolastica abbia a durare solo sei anni. La sezione ita liana desidera che il periodo d’istruzione per le scuole rurali duri nove mesi con insegnamento a mezze giornate nell’ultimo mese, e che del resto si concedano solo facilitazioni individuali. I desideri speciali della sezione italiana riguardo al principio dell’ anno scola stico, al tempo dell’assunzione degli scolari del primo anno, alla di visione dell’anno

scolastico e all’introduzione di due mezze giornate di vacanza nel pomeriggio per settimana, trovandosi già effettuati nei distretti tedeschi, vengono per questo raccomandati dalla sezione tedesca. 2. Quanto al secondo oggetto della pertrattazione : Scuola festiva — le deliberazioni delle due sezioni discordano in quanto che la sezione tedesca desidera una scuola di perfezionamento obbligatoria, mentre la sezione italiana la vuole facoltativa. Circa l’erezione della scuola di perfezionamento la sezione

italiana non prese veruna delibe razione. Perciò il presidente invitò questa sezione a studiare le cinque deliberazioni della sezione tedesca intorno alla scuola di perfeziona mento ed a dar in proposito il suo parere. 3. Quanto al terzo oggetto della pertrattazione: Coltura dei maestri in materia di agronomia e delle casse Raiffei- sen; spegnimento d’incendi; facilitazioni per viaggi in ferrovia — le deliberazioni di ambedue le sezioni in sostanza concordano. Chiusa: ore 7 e 45 minuti pomeridiane.

7
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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
1900
Bericht über die erste ordentliche Tiroler Landes-Lehrerconferenz zu Innsbruck am 24.-26. October 1899 = Relazione sulla prima conferenza provinciale ordinaria dei maestri del Tirolo tenuta a Innsbruck il 24, 25, 26 ottobre 1899
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Seite 76 von 374
Autor: Tiroler Landes-Lehrerconferenz <1, 1899, Innsbruck> ; Hausotter, Hans / erstattet von dem Vorsitzenden Hans Hausotter ...
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl. des Landesschulrathes
Umfang: XVI, 356 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. u. ital.
Schlagwort: g.Tirol ; s.Schule ; z.Geschichte 1899<br>g.Tirol ; s.Lehrer ; z.Geschichte 1899
Signatur: II 108.400
Intern-ID: 598805
Prima seduta della sezione italiana. 24 ottobre. Le sedute delle sezione italiana furono tenute nella classe III dell’istituto magistrale maschile. — Ebbe la presidenza l’ispettore scolastico provinciale d.r A. Xi tsche, che nominò a suo sostituto il maestro Francesco Mosna. Il protocollo della conferenza fu tenuto dal maestro Vciieeslao Agostini. A suo sostituto fu nominato il maestro Remigio Antoniolli. Principio: ore 3 l / 4 pomeridiane. Presenti: 31 membri. La sezione fu onorata anche dalla

in tempo — essendoché la prima parte mi venne affidata solo negli ultimi giorni. Ad ogni modo, quantunque non possa presentare una lunga motivazione delle proposte, che sarò per sottoporre a quest’ assemblea, devo rilevare che queste sono frutto d’uno studio serio in base alle mie esperienze, e che sono fondate nei pareri dei delegati alla conferenza provinciale della parte italiana della provincia, pareri che furono espressi dopo un’ ampia discussione seguita in uu convegno degli stessi, che ebbe

9
Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1902/1903)
Jahresbericht der Staatsoberrealschule zu Innsbruck ; 1901/02 - 1902/03
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Seite 58 von 172
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: 84, 87 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Schönach, Ludwig: Tirolische Turniere im 13. und 14. Jahrhundert / von L. Schönach. - 1903<br>Sander, Hermann: Zur Geschichte des Montafoner Wappens : mit Anmerkungen über die Familie Friz und die Vorgesetzten von Montafon / von Hermann Sander. - 1903
Schlagwort: c.Innsbruck / Bundesrealgymnasium Innsbruck ; f.Bericht
Signatur: II Z 107/1901-03
Intern-ID: 478363
57 II, Glas se. Statt P u t z g e r, historischer Atlas: Schuber t—S c h m i d t, historisch geographischer Schulatlas. VI. Classe. Neu eingeführt: Marchei, Compendio di storia della letteratura e antologia italiana; statt Meng er, darstellende Geometrie für Oberreal schulen: Smolik-Heller, Elemente der darstellenden Geometrie. 2. Aufl. VII. Classe. Statt Mus sa fi a, italienische Sprachlehre: March el, italienische Grammatik, II. Theii; neu: Marc hei, Compendio di storia della lettera tura

italiana. In allen Classen neu: Hegeln für die deutsche Recht schreibung nebst Wörterverzeichnis. Neue, veränderte Auflage. Kleine Aus gabe. Wien, k. k. Schulbücher-Verlag 1902. 20 h. Schriftliche Arbeiten aus dem Deutschen. H. — Hausarbeiten, _S, = Schularbeiten. V. Classe. 1. Inwiefern ist das Eddalied „Des Hammers Heimkunft“ ein Natur mythus? (H). 2. Griechisch-jonische Culturbilder, unter Zugrundelegung der homerischen Beschreibung des Schildes Achills. (S). 3. Welche Ziele sollen uns beim Studium

11
Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1965/1967)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 10 - 12. 1965 - 1967)
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Seite 11 von 40
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1965,1-7 ; 1966,1-10 ; 1967,1-3 ; Vorhandene Dubletten: 1965,1-7 ; 1966,1-10 ; 1967,1-2<br />Lanthaler, Franz: Rundfunk und Fernsehen in Südtirol : die RAI - ein trojanisches Pferd Roms? ; Untersuchung / durchgeführt von Franz Lanthaler ; Siegfried Stuffer ; Helmut Weißenegger. - 1967
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/10-12(1965-67)
Intern-ID: 319170
=- Confederazione Generale Italiana del Lavoro CISL = Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori TJIL = Unione Italiana Lavoratori In Deutschland oder in Oesterreich besitzen die einzelnen Fachgruppen bzw. die einzelnen Gewerkschaften wie z. B. die Industriegewerkschaft Metall oder die IG Textil auf Be zirksebene weitgehende Autonomie, und die Dachorganisatio nen DGB und ÖGB dienen hauptsächlich der Koordination der Fachgewerkschaften. Anders in Italien: Hier ist allen Gewerk schaften gemeinsam, daß sie stark

am 4. Juni 1944 in Rom die „Confederazione Generale Italiana del Lavoro“ (CGIL), den italienischen Gewerkschaftsbund mit sei nen ausführenden Organen, den Arbeiterkammern. Im Norden des Landes und somit auch in Südtirol tobte noch der Krieg, und erst als Deutschland im Frühsommer 1945 bedingungslos kapitulierte, war auch für die Südtiroler Arbeiterschaft der Weg offen, sich in Freiheit zu organisieren. Der Zweck des in Rom gegründeten allgemeinen italienischen Arbeitnehmerverbandes CGIL bestand

auch in der Verteilung der führenden Posten zum Ausdruck. Von den vier Generalsekre tären gehörten zwei der kommunistischen Partei an (Di Vit torio und Bitossi), einer den Nenni-Sozialisten (Santi) und einer den Christlichdemokraten (Pastore). Noch im Jahre 1948. also vier Jahre nach der Gründung, kam es dann schließlich zum Bruch: Die Christlichdemokra ten gründeten die ..Confederazione Italiana Sindacati Lavora tori“ (CISL), die Kommunisten und Nenni-Sozialisten verblie ben in der CGIL — und behielten

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Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1988/1990)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 33 - 35. 1988 - 1990)
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Seite 6 von 52
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1988,1-3 ; 1989,1-3 ; 1990,1-3<br />Detomas du Pont, Daniela: S.O.S, Dolomites / Daniela Detomas du Pont. - 1989<br />Pallaver, Günther: "Ihr Deutsche, gebt uns Brüdern Raum, da wir nach Norden schreiten" : Thesen zur Soziogenese deutschnationalen Gedankengutes in Südtirol und der Mai 1938 / Günther Pallaver. - 1988<br />¬Die¬ geisteswissenschaftliche Fakultät in Innsbruck : 1938 - 1945. - 1990<br />Frau und Krankheit : Spielraum und/oder Engpaß. - 1990
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/33-35(1989-90)
Intern-ID: 320990
Fabio Marcotto L’indagine demoscopica del gruppo di ricerca formato da R. Benedikter, N. Dall’Ò, G. Mezzaiira ed E.. Pircher, pubblicata sull’Alto Adige del 8/5/87 dal titolo: «Rapporto su nazionali smo e neofascismo» che traeva spunto dall’impressionante crescita missina in Sudtirolo (confermata dalle recenti elezioni del 20 novembre per il rinnovo del consiglio provinciale), conclude ravvisando una stupefacente tendenza nazionalistica nella popolazione di lingua italiana di Bolzano e Laives

(le due località in cui è stata effettuata l’indagine). Si individuano diverse cause, una di esse mi pare però, se non la più importante, senz’altro la più interessante: l’inestimabile incidenza negativa che comporta la situazione di monolingui- smo tra i sudtirolesi di lingua italiana, la mancanza di contatti culturali col mondo tedesco e, quindi, il basso grado d’infor mazione degli stessi. Leggiamo infatti: «Lo stato delPinformazìone e la qualità dell’informazione di una regione plurilingue

i 15 e i 50 anni (studenti esclusi), rivelava «come circa il 60% degli stessi intervistati era disponibile a frequentare corsi per l’apprendimento della lingua tedesca» e che «viene avver tita maggiormente la sua utilità (della seconda lingua) per av vicinarsi di più al gruppo tedesco e alla sua cultura nel suo in sieme ...»" Perché allora, 10 anni dopo, una tale richiesta di bilinguismo è da ritenersi frustata e insoddisfatlibile? Perché grandissima parte della popolazione italiana non conosce a tutt’oggi

di comunicazione che, oltre a garantire l’uso della seconda lingua nell’esercizio della professione nel pubblico impiego, ne presuppone la capacità di applicazioni nei rapporti extralavorativi. In pratica poi /«italiano» nei rapporti sociali quotidiani usa la propria lingua per comunicare col «tedesco». Negli stessi uffi ci pubblici si comunica nella stragrande maggioranza dei casi in lingua italiana, nonostante l’utente di lingua tedesca abbia il diritto di avvalersi della propria. Nulla di strano fin qui

, può es sere considerato abbastanza vicino a quello standard, comun que non (ancora) un dialetto. Alle due ragioni suddette se ne può aggiungere una terza, che è un po’ un luogo comune e come tale opinabile: la pigrizia e la maggiore difficoltà che caratterizzano gli italiani nell’appren dimento delle lingue straniere. Le ragioni sono insomma molteplici. Si può parlare quindi di una consuetudine consolidatasi negli anni all’uso della lingua italiana in qualsiasi rapporto comunicativo, di una

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Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 135 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
servizio proprio nel momento più critico, quando cioè sono an cora disorientati e quando ancora mancano i contatti personali e quelli con la città stessa. Gli orari d’apertura precisi verranno comunicati pertempo. informazioni per sudtirolesi di lingua italiana che vogliono iscriversi ad un’università austriaca Dall’entrata dell’Austria nell’Unione Europea tutti gli studenti/esse appartenenti ad uno dei paesi dell’U nione Europea sono equiparati agli studenti austriaci e non devono più pagare delle

tasse universitarie, in quanto gli austriaci finora non pagano tasse (vedi decreto del Ministero delle Scienze e della Ricerca GZ 68 157/1—1 /B/5A/95). Dal semestre estivo del 1995 finalmente anche i sudtirolesi di lingua italiana non dovrannoo più pagare le tasse, ma soltanto la quota d’iscrizione obbligatoria all’associazione stu dentesca nazionale ÖH (Österreichische Hochschü lerschaft) di scellini austriaci 170.- a semestre (im porto relativo ai semestre invernale 1995/96). Purtroppi

i sudtirolesi di lingua italiana, come tutti gii altri studenti non austriaci, sottostanno ad una regola che non vale per i sudtirolesi di lingua tedesca: dovran no infatti dimostrare di avere un posto garantito presso und facoltà italiana ogni qualvolta ci sia il numero pro grammato per il determinato corso di laurea. Inoltre dovranno avere delle conoscenze della lin gua tedesca sufficienti per poter studiare la materia scelta esclusivamente in tedesco. Queste cono scenze in genere vengono verificate

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1988/1990)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 33 - 35. 1988 - 1990)
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Seite 8 von 52
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1988,1-3 ; 1989,1-3 ; 1990,1-3<br />Detomas du Pont, Daniela: S.O.S, Dolomites / Daniela Detomas du Pont. - 1989<br />Pallaver, Günther: "Ihr Deutsche, gebt uns Brüdern Raum, da wir nach Norden schreiten" : Thesen zur Soziogenese deutschnationalen Gedankengutes in Südtirol und der Mai 1938 / Günther Pallaver. - 1988<br />¬Die¬ geisteswissenschaftliche Fakultät in Innsbruck : 1938 - 1945. - 1990<br />Frau und Krankheit : Spielraum und/oder Engpaß. - 1990
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/33-35(1989-90)
Intern-ID: 320990
verso il bilinguismo «vero» compiuti dall’«italiano» risultano spesso vanificati da questa parados sale prassi di comunicazione interetnica. L’ottimo iiveilo di bilinguismo di grandissima parte della po polazione di lingua tedesca finisce per diventare subdolo nemi co del processo di bilinguizzazione di quella italiana. Tale paradosso trova una soluzione che può essere formulata all’atto pratico con due ipotesi apparentemente antitetiche, ma in realtà degne entrambe di considerazione. Oggi come oggi

, l’unica possibilità di comunicazione tra i due- gruppi linguistici, che non sia quella dell’impiego della lingua italiana, presuppone una delle seguenti condizioni: che il «te desco» faccia uso della «Hochsprache», oppure che l’«italia- no» impari il dialetto sudtirolese. Mi pare che la seconda ipo tesi sia la più realìstica, considerando che nel primo caso si tratterebbe di una lingua (il «Hochdeutsch») priva del sostrato storico-culturale che la genera, premessa fondamentale per !a vivacità

all’inizio: (’«italiano» è nazionalista perché male informato, è male in formato perché, essendo monolingue, è in grado di leggere unicamente la stampa in lingua italiana, è monolingue perché è — data l’attuale prassi comunicativa — impossibilitato di fatto a parlare l’altra lingua, questa impossibilità di contatto linguistico-culturaie è a sua volta espressione di una volontà politica che ha come effetto collaterale — senzaltro non volu to — anche la spiccata propensione nazionalistica della popo

lazione sudtirolese di lingua italiana, E cosi, nonostante Gubert constatasse nella sua- indagine so ciologica che «una generalizzazione del bilinguismo ... non in trodurrebbe di per sé un processo di progressiva disgregazione dei gruppi» e che anzi «i bilingui hanno più intensi rapporti coi membri di gruppi diversi dal proprio e una concezione me no rigida e conflittuale dell’appartenenza etnica ,» 41 il «vero» bilinguismo è sacrificato alle teorie che vedono nel contatto in teretnico la grande

17
Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
-1997
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, 3/4)
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Seite 110 von 114
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 112 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital.
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40(1997), 3/4
Intern-ID: 331947
, die als Ausgangspunkt für gender-Konstruktionen gelte, in je der Gesellschaft gibt. Gerade diese Uneinheitlichkeit in der Theorierezeption ist ausschlag gebend dafür, daß "Intersexions” auch für Nicht-Anthropologinnen spannend zu lesen ist. Ute Holz! Il saggio di Marco Santambrogio, professore di di filosofia del linguag gio all’ università di Cagliari, si pre senta come un dialogo aperto tra una giovane studente e un profes sore, sulla condizione in cui versa l'unversità italiana. Questo libretto si propone già

dal titolo di affronta re il problema del numero chiuso nelle università. Il nostro professo re cerca di portare il lettore a ve derne i lati positivi anche se accusa esplicitamente il cattivo impiego fat to in Italia. Denuncia soprattutto le ingiustizie a cui sono sottoposti gli studenti e non solo, di segnalare con dati statistici quelle disparità sociali che non vengono colmate nemmeno da chi ne ha previsto le modalità risolutive. L’articolo 34 della costituzione italiana dice in al cuni suoi

le tasse universitarie per poco più di un milione, quando il seivizio ne costa sette al contri- ; buente e serve soprattutto ai ceti medio-alti vuol dire rubare ai poveri per dare ai ricchi. Cruciale è però il discorso intorno al numero chiuso che avrebbe la funzione principale di evitare la paralisi del sovra- follamento in certe università ma che risulterebbe impossibile dato che il numero degli iscritti è inferio re rispetto alla popolazione giova nile italiana. Il discorso si spinge fino

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