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Schlagwort: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient

un modello a metà del vero di tutto il Monumento; vuoi per poter meglio intonare le varie parti della gran mole fra di loro, vuoi per dare una chiara idea dell’ effetto delle modificazioni impostegli dalla Commissione. 11 prof. Zocchi si pose all’opera subito, lavorando con coscienza, con amore, con perseveranza ammirabili. Ben si può dire ch’egli s’attaccò al lavoro con tutta la sua gran forza fisica e intellettuale e non se ne staccò che dopo averlo terminato. Il modello di creta a metà dal vero

IL MONUMENTO A DANTE A TRENTO 87 giudizio della Commissione e dava facoltà alla Giunta di affidare il lavoro al prof. Zocchi a quei patti che stimasse convenienti. Per desiderio della medesima, il Comitato le ag giunse dal proprio seno tre altri Sig'nori: gli ingegneri A. Apollonio e D.r C. De Pretis (') e 1’ avv. A. Lutteri. x Molto tempo fu speso a ristudiare le proporzioni e le forme delle varie parti, che vennero non poco migliorate, nello scegliere i materiali, stabilire le correzioni ecc

fu approvato con molta lode dagli scul tori E. Rosa ed E. Ferrari il giorno 30 Marzo 1893. Poi mise mano ai modelli gran di al vero. Tutte le sculture furono plasmate in creta, facendo e disfacendo senza posa; poi formate in gesso e spedite a Roma. ’ Il gran lavoro fu eseguito a Firenze nella rotonda della Villa Demidoff al ponte alle-Mosse. Pochi giorni innanzi che fosse terminato il modello della statua di Dante, passò a miglior vita Ercole Rosa. Pace a te, anima vera d’artista, cuore soavissimo di fan

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1898

Seite 58 von 109

Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.

f . postino Kit — il castello 1,1-:L Iìi;on consiglio (263) 57 Dinnanzi alla cantina è posto a Fronte l'n refettorio eccellente e decoro; Ove discende d' un propinquo monte Con sottil arte c pregiato lavoro Un chiaro'fresco ameno c noi ni fonte Da guazzar i cristalli e vasi d’oro. Di cui l'almo liquor si tira e mesce Quando spumante dalla, grati botte esce. Sopra una grossa botte c smisurata Un Bacco in capo della porta è posto Che con un gran boccale ogni brigata Par. che ridendo inviti a ber

eccezionali per es sere muniti contro un improvviso assalto, dopo le esperienze pur allora fatto nella guerra dei rustici. À ciò si è pure indotti

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1898

Seite 13 von 109

Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.

ed architetture della città di Trento e di pochi altri luoghi dei suo Principato t è interessante perchè ci dà una chiara idea della disposizione di ogni parte del Castello e perchè ci dimostra il periodo di decadenza cui ormai si andava incontro, li Bartoii è una delle ultime fonti donde si possa attingere prima della vandalica occupazione francese ; dopo di lui dobbiamo unicamente attenerci ai Diari! del Conte Gra- ziadei e del Pietrapiana che ci narrano con onesta sincerità gli avvenimenti dal 1796 al 1824

lavoro a molte circostanze finora poco note. Le due vedute più antiche del Castello disegnate da Al berto Dtìrer (Durrero) si conservano nell' I. R. Biblioteca di Corte a Vienna (una si riproduce alla Tav. I), e rappresen tano il Castel vecchio con le loggia prospettanti la città. Fuor della cinta delle mura, dove oggi sta il bastione di mezzo, sorgeva in quel tempo una torre rotonda, robusta e bassa che fiancheggiava V ingresso al primo cortile. Un* altra veduta del *) Michelangelo Mariani ; Trento

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1896

¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896

Seite 29 von 123

Autor: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci

Schlagwort: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient

Dopo di questo, perchè tanto stringimento di cuore se la cospicua reggia sog giace anch’essa alla bufera che sgomina i fastigi dell’umano orgoglio? Depredata, rovi nosa, in mano d’altri, la vetusta mole par che mediti cupamente sulla catastrofe del suo tragico destino. L’ antica reggia espia. Lasciamola nel suo desolato squallore ; il destino delle umane generazioni non è diverso. ★ * * Ma la pia munificenza di Bernardo Clesio legava alla posterità un altro monu mento, retaggio della religione

dal Clesio la rico struzione. La fabbrica venne compiuta con prodigiosa ce lerità, poco più che in quat tro anni, e finita nel 1520, come reca la lapide, squisitis sima scultura di stile vene ziano dei primi del cinque cento, incastonata nella parete esterna del coro. Non ci per venne il nome dell’ architetto della nuova costruzione ; solo veniamo a sapere da una is crizione sottostante alla leg giadra lapide, che Antonio Medalia lapicida diresse il lavoro. Questo Medalia, che troviamo ricordato

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1896

¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896

Seite 110 von 123

Autor: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci

Schlagwort: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient

Milleotto- - - . cento circa) ai due progetti ' che esso troverà'più cómriiendcvoli dal lato artistico e rispondenti in tutto al programma,, dopo quello prescelto per l’esecuzione. Art. 11. Il Comitato si riservala facoltà di deliberare definitivamente se e come,abbiasi a trattare con l'Au tore del Progetto prescelto, per affidargliene l’esecuzione, con modificazioni o no. . Qualora il Comitato non volesse o non potesse far eseguire il ‘ lavoro prescelto 'all’ Autore, questi riceverà qual compenso per

Settembre 1891. Art. 9. / Una.commissióne .’composta di cinque artisti che verranno nominati entro il mese di Luglio p. v. • — F é di urna rappresentanza del Comitato e del Municipio di’Trento deciderà sulla scelta dei lavoro da a ‘ eseguirsi. Tutto ciò c regolato da particolari « Norme costitutive ». Art. io. La Commissione potrà conferire, in grado di merito, due premi, l’uno di fiorini Milleduecento V, A. (Life italiane Ducmilasettecehto circa], l’altro di fiorini Ottocento Y. A. (Lire italiane

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1896

¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896

Seite 107 von 123

Autor: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci

Schlagwort: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient

monumento si incideranno ■ queste semplici- parole : — A. - DANTE — IL ■ TRENTINO — e le date MDCCCLXXX 1 X -- MDCCCXCVI che se gnano il principio e il termine dell’impresa. Il giorno 13 di questo mese di Settembre, anniversario della mòrte del Poeta, il Comitato si raccoglieva a Trento per l’ultima volta (VIA sess.- .plenaria!. Dopo aver approvato con voti unanimi tanto la condotta della Giunta nei quattri anni precedenti quanto i conti presentati da essa, deliberava che il Monumento venisse inaugurato

il dolce verso di Dante: « AMOR • MI • MOSSE - CHE• MI • FA • PARLARE » Nel rovescio . spicca il fascio di B. desio col motto: « UN1TAS - e la scritta: « INAUGURAZIÓNE •' DEL • MONUMENTO -'A • DANTE .- IN • TRENTO » — XI OTTOBRE MDCCCXCVI. All’ ecc connine di Firenze, in pegno di particolare affettò e di gratitudine verrà offerto un esemplare distinto dagli altri per questa dedica: « I ■ TRIDENTINI ■ ALLA .. CI1TÀ • VI • DANTE » ' Il lavoro fu . eseguito dall’egregio scultore Antonio Carminati

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1898

Seite 5 von 109

Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.

4 (210) e. l’OSTlNGER — IL CASTELLO ]>Kt; llUON CONSIGLIO , e fin oltre all’Oceano; — dico di quell’arte antica e tutta no stra scolpita nei nostri marmi, dipinta nelle nostre tele, e, che superba si manifesta nei mille monumenti pensati ed innalzati nelle nostre città, nelle nostre vallate. Quando, col consenso dell’ illustre archeologo D.r Luigi Wozl, pensai alla versione del suo lavoro sul Castello del Buon Consiglio In Trento, mi spinse all’opera più che altro il pensiero di ridare

sempre le forme ed i colori del puro rinascimento italiano, ed il lavoro dello straniero ac canto a quello dell’artista italiano si fonde armonicamente in una così perfetta euritmia, da dover conchiudere che l’uno, plaudendo ai pensiero inspirato dell’altro, anzicchè secondare un irritante antagonismo, poneva l’arte sua sopra ogni cosa, lieto di aprire la via a più plausibile, perchè più assoluta perfezione. 11 lavoro del D.r Wozl è stato pubblicato nei fascicoli 1, 11 e III (189?) delle

Mittheilungen dell’ 1. R. Commissione centrale per la conservazione dei monumenti d’arte e di storia in Vienna, la quale congratulandosi ancor una volta con l’egregio Autore, dell'importanza del lavoro, annuì di buon grado alla pubblicazione della presente traduzione nei nostri Atti accademici, e mise a nostra disposizione le vignette che decorano il libro. 11 D.r Wozl poi mi pregò di ripassare i documenti deirArchivio di Stato

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1895

Autor: Postinger, Carlo Teodore / Carlo Teodoro Postinger

Seite 145 von 178

critiche siili’ arte. E ciò è tanto più certo perchè egli avea un’ attitudine speciale , di analizzare minuta mente fino nelle intime fibre ogni lavoro artistico, mentre poi nello stesso tempo sapeva collegare in per fetta armonia le impressioni riportate ed esporle cosi lucidamente, e con tanta persuasione, da presentare sempre un lavoro perfetto nella forma e nella essenza. Avea pure 1’ ingegno prontissimo alla modella zione e composizione dei soggetti d’arte, sia che poi gli eseguisse o meno

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1895

Autor: Postinger, Carlo Teodore / Carlo Teodoro Postinger

Seite 165 von 178

Sull’ orlo del tavolino le,a'irosi in caratteri ma iuscoli appena, percettibili: 81T - 811 HI • QVOD ■ XVNO ■ EST - ETIAM VIVACI - ET • MII1I - La composizione è semplice quale il Vanii etti la desiderava nella sua lettera al Bevilaqna: vi sono i pochi libri prediletti, la scena è del tutto famigliare e ci mostra il poeta al lavoro, che non dimentica però fra le lettere, l’arte. Veli’atteggiamento vi è un po’ del manierato, ma le tinte sono discretamente robuste e fra loro armonicamente

, Il terzo ritratto del Vannetti alla iig. 12 si con serva nel Museo Ferdinandeo di Innsbruck, e se mi è dato oggi di pubblicarlo, il devo alle premure spe- ciali del Chiarissimo Sig. 1 ' Professore universitario e Francesco de Wieser I. R. Direttore del -Museo accen- nato. Egli lo fece a mia istanza riprodurre in fotogra fia, e nella sua lettera dei 25 Maggio 1895 mi con ferma che il ritratto ripensi lavoro del Vannetti me desimo. Misura 47 x 66 cent., è sulla tela e pervenne al Museo per dono dell

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1898

Seite 35 von 109

Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.

34 (240) C. POSTINGER — ir, CASTELLO del buon consiglio dopo la regolazione dell’Adige venne a trovarsi sulla sponda sinistra, mentre ancora nel secolo scorso a ragione si poteva dire vicino al Doss Trento. Fin verso la metà del secolo XIII non vi è documento attendibile che accenni ad un Castello sulla riva sinistra del l’Adige; appena nel 1250 si ha una investitura con cui il podestà Sodegerio de Tito « tanquam Rector et Provìsor Epi- scopatus Tridenti, in Domo nova Domini Imperatoria

» investe d’un pezzo di terra il Magister et Physicus Spinello. <) Fabbrica del Castello del Buon Consiglio. Da un documento redatto quattro anni dopo, cioè ai 2 di Gennaio dei 1254, nel quale Sodegerio de Tito viene dalla città di Trento investito per sè ed eredi della casa nuova sul Dosso del Malconsiglio, -) si può argomentare che questa sia la domus nova Imperatoria ; tuttavia non è lecito di escludere ogni dubbio. Una sola cosa è certa, che cioè la casa di Sode gerio, descritta nella investitura

). Poco dopo vi aggiunse la contea di Bolzano e la Val Venosta, ed il Vescovo in forza di questi investimenti, divenne Principe dell’ Impero. I suoi *) Miscellanea Alberte T. VI. Fol, 147. 2) Hormavr’s. Gesch. der gefürset.. Grafschaft Tyrol I Th. 2 Abtli. Tübingen, Cotta 1808. N. 101: « Invest, Rurs-Urkunde der Stadt, Trient auf Sorieger von Tyto über das neue Haus am Dnsso di MaJeonsiglio daselbst v, 2 Januar 1254, »

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1898

Seite 40 von 109

Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.

c. posTingur — 11 castello pel fi don consìglio (24 d) 39 di questi due scrittori. Si è già prima accennato a quello che fece Giovanni de Hinderbach per abbellirlo. II Palazzo desiano. Come lo dice il nome, è sorto per opera del Principe Ve scovo e Cardinale Bernardo 11 desio, uomo geniale ed appas sionato dell’arte, il quale dopo la morte di Giorgio di Neudeck (1505-1514) fu dal Capitolo eletto Vescovo di Trento ai 12 di Giugno 1514, ed immesso nel potere temporale dall’ Impera tore

Massimiliano quale Conte del Tiro lo, dopo di aver rinno vate le Compattate. Bernardo era dell’Anaunia, dove tuttora trovasi il Castello degli avi suoi, il padre suo Àliprando fu prode guerriero ai servigi dei duchi d’Austria e morì di peste nel 1509 come Capitano di Trento. Disposato a Dorotea Fuchs, ne ebbe sette figliuoli, i quali vissero sempre in perfetta ar monia ed a questo vincolo volle alludere Bernardo, il mezzano dei sette, scegliendo per sua impresa un fascio di sette verghe che egli fece poi

d* Augusta, e dopo la morte di Massimiliano I fu membro della Reggenza fino all'ar rivo dei nipoti imperiali Carlo e Ferdinando. Alla Dieta di Fran coforte appoggiò calorosamente la elezione di Carlo Imperatore e nel 1527 presenziò come Presidente del Consiglio segreto ') Pinci us : Annali ovvero Croniche di Trento, I. 8, p. 182.

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1895

Autor: Postinger, Carlo Teodore / Carlo Teodoro Postinger

Seite 7 von 178

NEL PRIMO CENTENARIO DELLA MORTE DI CLEMENTINO VANNETTI TERSO SCRITTORE DELL' ITALICO IDIOMA ARCHEOLOGO ARTISTA SEGRETARIO DI Q VESTO. R. ACCADEMIA DEGLI AGIATI QVESTO NVOVO LAVORO DEL SOCIO CARLO TEODORO POS TINGER AL BENEMERITO CELEBRATO CONCITTADINO OVALE TR1BVTO D' ONORE L'ANNO MDCCCXCV GLI ACCADEMICI RIVERENTI CONSACRANO

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1895

Autor: Postinger, Carlo Teodore / Carlo Teodoro Postinger

Seite 176 von 178

INDICE I. Il genio artistico di dementino Vano etti . IL Prima istruzione e primi lavori (1763-1770) III. Lavori d’arte dal 1770 al 1795 . 1. Paesaggi . . 2. La villa d : ’Orazio. . 3. Ritratti . . IV. Lavori d'arte decorativa V. La villa suburbana delle Grazie . . . VI. Scritti d’arte . VII. I ritratti di dementino Vannetti . . . Al fine del lavoro ........ » 15 » '38 » ivi » 52 » 69 » 92 » 104 » 117 » 145 » 161 LANDESBIBUOTHEK "Dr. Fr. Tessmann”

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1896

¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896

Seite 77 von 123

Autor: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci

Schlagwort: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient

MONUMENTI A DANTE 65 l’opera ha una pesantezza che opprime 1’ animo del visitatore, quando abbassa lo sguardo dalle gentili arcate di Arnolfo per osservarla. Un’ altra statua di Dante fu collocata, verso la metà di questo secolo, in una delle nicchie del porticato nel palazzo degli Uffizi. E lavoro del Demi : opera mediocre aneli’ essa,. come la maggior parte delle statue d’illustri toscani che le fanno corona, c mettono in maggiore rilievo ! pregi di quelle poche veramente mirabili. ★ * * Cosi

immortale. Frattanto all' Alighieri innalzavasi nella sua patria, in .occasione delle feste cen tenarie, un monumento nella piazza di S. Croce, alla erezione del quale concorreva tutta l’Italia; fu inaugurato il 18 maggio 1865. La statua del Poeta,-opera dell’artista ravennate Enrico Pazzi, ha la sua storia. L’aveva commessa a lui, nove anni prima, il Connine di Ravenna ; ma il modello non era stato approvato. Il giovane scultore fu però incoraggiato da molti a proseguire il lavoro, e l’opera destinata

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1898

Seite 7 von 109

Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.

Autore, voltate ora in lingua italiana, possano invogliare qualche spirito d’artista a pubblicare tutti i documenti che si riferiscono alla fabbrica del Castello del Buon Consiglio, affinchè si sappia quanta parte di genio e di lavoro si raccoglie nell’avvilito monumento tren tino, e risorga almeno giustificata la memoria della sua gran dezza, poiché finora fu sempre vano ogni tentativo di ristauro, ogni desiderio dì migliore destino ! CARLO T. POSTINGER

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1896

¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896

Seite 120 von 123

Autor: Carducci, Giosuè [Mitarb.] / con versi di Giosuè Carducci

Schlagwort: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient

di Otta di Strasse c di Cunizza da Romano per opera del trovatore Sardelle, e dell’ altra fuga della dan tesca Cunizza, rette fitta Veneris , con inesser Bonio; e avrà facilmente contribuito ad acquistare anche a Trento, dove, si noti, T adulterio era punito meno che altrove, 1 fama di città gaia e gioiosa non meno di Treviso. Una ballata del trecento, - dopo avere sparlato allegramente delle donne di Venezia, di Padova, di Verona c di tante altre città italiane, ci presenta anche quelle di Trento

«amico», e ci narra eh’essi fecero molto bene ai frati Minori, quando la badessa di Gattaiola concitò tutti i lucchesi contro di loro « ponens maculalo in electis». Ma noi non c’ indureremo ad ascoltare ciò che Salim- benc per ripicco racconta di quella badessa, che volentieri faceva regali « invenibus et viris » : sono pettegolezzi frateschi che non ci riguardano. Diremo solo che, morto Laz zaro senza figli dopo averle donato grandi ricchezze, Fiordoliva volle presto consolarsene unendosi col

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1825

Giove statore : sopra una statuetta di bronzo trovata in Cavedine, diocesi di Trento

Seite 32 von 41

Autor: Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / lettera di Bart. Gius. Stoffella dalla Croce

51 àe Mironc era molto piti grazioso di Po- licleto ove lo dice numcrosior. Anche Dio nisio cì’ Àìicarnasso (Ó4) loda. Policleto per la gravità, pei* la finitezza del lavoro, e per la dignità a confronto di Callimaco e 'di Clàmide eccellenti per la grazia. Quan to alla proporzione studiata delle parti è famosa la statua di Policleto, che riguardata in ciò qual modello' fu appellata il Canone dell* arte ( 65 ). Cantore de' libri ad Eren nio ( 60 ) ricorda oltre a. ciò l'eccellenza di lui

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1825

Giove statore : sopra una statuetta di bronzo trovata in Cavedine, diocesi di Trento

Seite 34 von 41

Autor: Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / lettera di Bart. Gius. Stoffella dalla Croce

a no tutti a si fatti simulacri, die Cicerone nelle ac cuse eli Verre riferisce una lunga serie di quelle rapine di lui, dando loro gran pe so (TO'). Usavano molto eziandio di queste statuette d’esimio lavoro incastrandole ne' vasi & altri arredi d’oro e d’argento, ove figuravano come bassorilievi (TI). Ma sem bra clic oltremodo questi eleganti lavori si muìtiplicasscro per le solennità dette iigilt lari (72). In tal circostanza solevano re galarsi a vicenda di picciole figurine d oro d’argento

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1895

Autor: Postinger, Carlo Teodore / Carlo Teodoro Postinger

Seite 73 von 178

e disposizione molta, e che infine lo ringrazia e se gli dichiara per servidore e per scolaro *).■ Quanto fu detto intorno alla Villa Sabina ci persuade ormai che quel lavoro a pastelli del .Van netti fu la creazione più ragguardevole degli anni suoi maturi : in essa trasfuse non solo le classiche idee, in lui sorte dallo studio assiduo di Orazio, ma ben anche un palpito di quella vita di cui egli stesso viveva, ispirata all’ antica civiltà non meno che all’ eterno sor riso della natura. i) Ms. citato B, C.R.

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1825

Giove statore : sopra una statuetta di bronzo trovata in Cavedine, diocesi di Trento

Seite 31 von 41

Autor: Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / lettera di Bart. Gius. Stoffella dalla Croce

le preci dei mortali. A questa co righi ottura consuona non poco anche il lavoro stesso della mia statuetta. ^BvlTa maniera di lavorare di Polidelo sap piamo da Quintiliano (6l) ch’egli sopra gli altri antecessori suoi fu eccellente per la diligenza nelle forme e pel decoro, ina non per tanto egli non giunse ancora a quella molle graziosita c ideale bellezza, che in- frodassero gli artisti posteriori Gisippo, Sco pa c Prassitele. Anzi Varrone presso Pli- ■nio (62) attribuisce ai- lavori di Policletr

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Kunst, Archäologie

Jahr:

1825

Giove statore : sopra una statuetta di bronzo trovata in Cavedine, diocesi di Trento

Seite 35 von 41

Autor: Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / lettera di Bart. Gius. Stoffella dalla Croce