Storia della Valtellina e delle già contee di Bormio e Chiavenna ; 1
in tre gabbie composte di travi. Così, non meno che il Venosta, ebbe il Muralto condegna yen detta dei mali che, per opera del Tornano, aveva per tanti anni in altra gabbia patiti. Ma il Venosta dopo avere, come vedemmo, imprigionato un vescovo, cresceva in fama quest’ anno appunto per 1' uccisione dà esso ordinata, d' un inquisitore della fede. Erano circa a quei tempi in Italia varie sette religiose distinte coi nomi di Palermi, Gazzari, Cattar!, Caiani, Concorezzi, Fursci, Vanni, Speronisti
, Carantani, Romulari, Poveri di Lione, Passagini, Giuseppi*« Arnaldisti, Credenti di Milano, Credenti di Bagnolo, senza però si nominasse alcuno quale capo di setta, 0 si conoscesse alcun libro sul quale fondate le massime. Tutte queste sette però ve nivano fuse nelle tre sole cioè dei Gazzari, Cattali e Conco- xezzi detti poi Credenti di Milano. Alcune delle proposizioni di questi novatori sono riferite dal Muratori, ed eccole : « Pregiu- » dica al suddito ed all* uomo consacrato la mala vita del pre