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Bücher
Kategorie:
Geschichte , Recht, Politik
Jahr:
2009
Skolast.Widerstand. (Der fahrende Skolast ; 2009, 2)
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Seite 91 von 136
Autor: Südtiroler Hochschülerschaft
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 133 S. :Ill.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Nationalsozialismus ; s.Widerstand ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Südtirol ; s.Faschismus ; s.Widerstand ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/54(2009),2
Intern-ID: 519964
p mortalmente .per via della presentazione, ha rite nuto di non lasciar passare Sot to silenzio questo tipo di rilie vi: «Il direttivo dell'Associazione provinciale stampa di Bolzano, organizzatore della serata-dibat tito del 14 maggio scorso per la presentazione del documentario televisivo "Sie sagten nein», (Dissero di noi riguardante il movimento antinazista sudtiro lese, nel periodo 1943-1945 realiz zato dal giornalista della RAI Gerd Staffler, in merito al reso conto ed alle relative annotazio

tui- tdvia il tono complessivamente negativo ed impregnato-di male vola diffidenza nei - confronti della iniziativa — tiene a preci- sar e che questa manifestazione (come quelle che seguiranno) non sì propone di attaccare o mettere in cattiva luce onesto o quel partito od organo di stampa o persona, ma di avvia re un fruttuoso confronto fra cittadini di ogni gruppo lingui stico su temi di largo interesse per tutti». ■ L’equipas vettura ; È TORNEO DI CALCIO AMATORI Stampa sola in ve ma incalzano

in i Sesta giornata del torneo ■ dt calcio della Federazione amato ri all’insegna dell’ equilibrio: quattro pareggi ed una sola, vit toria di stretta misura. Le tre immediate inseguitrici non han no saputo approfittare del pareg gio al quale è stato costretto il GSC Stampa M2 dairOiivetti. Là capolista ha giocato con il pensiero ormai rivolto a sabato prossimo, quando è in program ma lo scontro con il Manzardo; in quello che è definito il «Der by di Oltrìsarco». V Deli'ineontro di sabato scor so c’è

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 782 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
Subito dopo la II guerra mondiale troviamo nuove cronache ed articoli su una squadra che era stata costituita a Lagundo dall'ENAL e i8 anni piü tardi, nel 1964, una squadra di calcio, chiamata "FC Algund", sponsoriz- zata da Edi Engl, partecipö al campionato della val Venosta nel terzo girone dilettanti. All'epoca Sepp Hölzl, il futuro presidente dello Sportclub Lagundo, accompagnava spesso i giovani calciatori alle partite in Val Venosta e ben presto l'entusiasmo dei giovani sportivi

Io indusse a muovere i primi passi verso la fondazione dello Sportclub di Lagundo, che nacque ufficialmente il 03-09.1965. II problema piü grande che l'associazione ebbe all'inizio fu la mancanza di un impianto sportivo adeguato. Le partite che Io Sportclub disputö in casa nel suo primo campionato, si dovettero tenere sul vecchio campo di calcio dell'SV Partschins a Rablä; piü tardi l'associazione "si tras- feri" al Foro Boario di Merano. Tra il 1966 e il 1970, Io Sportclub Lagundo creö altre sezioni

triathlon di atletica leggera di Pepi Schermer nel 1971. Nel corso di pochi anni, il numero degli iscritti passo da 40 a 150 e nel 1970 i soci erano oltre 330, 110 dei quali attivi. Gli anni '70 furono caratterizzati daIla progettazione e costruzione del campo sportivo. Dopo la posa della prima pietra, avvenuta nel 1974, il campo fu ultimato, completo di tribuna, nel 1976. II collaudo si effettuö nel settembre del 1977 ed un mese piü tardi fu disputata la prima partita di calcio. Si dovette perö

attendere il 1982 perche tutti i lavori previsti venissero terminati. II campo fu inaugurato uf ficialmente nel 1983. Nell'anno 1979 Io Sportclub Algund stipulö un contratto di sponsorizzazione con la Raiffeisenkasse di Lagundo e da allora si chiama "SC Algund Raif feisen". Col passaggio dell'EV Oberforst all'SCA, aIla fine degli anni '70, Io Sportclub Algund Raiffeisen acquisi una sezione nuova, quella del curling. Nel febbraio 1981, la Lega Calcio Dilettanti di Roma assegnö la "Stel la al merito

squadra di calcio rimase per sette anni nel primo girone dei dilettanti e Karl Galler vinse il titolo di campione europeo di curling nel 1982. Nel 1983 Heinz Camper e Anni Weibl (che allora militava nel la squadra di Merano), vinsero il titolo nel primo campionato mondiale di curling. Un altro sportivo di Lagundo, Norbert Oberburger, vinse la medaglia d'oro nel sollevamento pesi alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984. Nel Io stesso anno fu fondata la sezione birilli. Nel 1986 si organizzo per la prima

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
2003
Schnee von gestern : che storia.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2003,2)
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Seite 17 von 110
Autor: Harder, Philipp [Red.] / [Redaktionskollektiv ; Philipp Harder ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 109 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: g.Südtirol ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2003,2
Intern-ID: 331963
Durante ii periodo dell’occupazione nazista, dal ’43 al ’45, Bolzano divenne il capoluogo òeW’Operationszone Alpenvorland, la zona operativa prealpina. In quest’epoca, più precisamente dalla primavera del '44 al 3 maggio ’45, la città ospitò anche il più grande campo nazista di prigionia in Italia, un centro di smistamento con una capienza dì 3 mila prigionieri. Dei circa 11 mila deportati che vi passarono, oltre 7 mila proseguirono il loro viaggio verso le tragiche mete dei lager d’oltralpe

, incontrando il loro destino a Mauthausen, Flossenburg, Dachau, Ravensbruck o Auschwitz. Non ci è dato di conoscere la storia di tutte le vittime che hanno attraversato il lager di Bolzano. Ne tantomeno di comprendere cosa questo luogo, quasi inesistente nella memoria storica di noi che gli siamo lontani nel tempo, ma cosi vicini nello spazio, abbia rappresentato per le vite che vi si sono incrociate. Quello di Bolzano non era un campo di concentramento. Ma era comunque parte integrante di quel percorso

che portava all’abisso più profondo scavato dalla storia del XXmo secolo. ,,l tentativi di fuga erano rari, in parte perchè la popolazione sudtirolese di lingua tedesca trattava con ostilità gli italiani, e sopratutto gli ebrei italiani. ! pochi prigionieri che riuscirono a fuggire, vennero catturati dalla popolazione del posto, per essere poi riconsegnati alle guardie del lager, torturati brutalmente, ed infine condannati a morte.“ 1 Per cercare di gettare luce sul lager di Bolzano, abbiamo

memoria collettiva. Infatti non possiamo dimenticare che parlare del lager di Bolzano significa anche squarciare quel sottile velo fatto di silenzi, parziali omissioni, e palesi inesattezze storiche, che ricopre molti capitoli bui della storia del Sudtirolo. Da ,Enzyklopädie des Holocaust, Die Verfolgung und Ermordung der europäischen Juden“, [t.d.a.]

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
(2012)
Jenesien am Tschögglberg : Landschaft - Geschichte - Kultur - Kunst
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Seite 162 von 454
Autor: Parteli, Othmar [Hrsg.] / hrsg. im Auftr. der Gemeinde Jenesien von Othmar Parteli ...
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 452 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Jenesien ; z.Geschichte g.Jenesien ; s.Heimatkunde
Signatur: III A-34.258/1
Intern-ID: 583295
162 Die Goldecker 34 Voltelini/Huter, Notariats-Imbreviaturen 2 (wie Anm. 13), Nr. 460 (1242 Dezember 13); Hüter, Tiroler Urkundenbuch I/3 (wie Anm. 9), Nr. 1240 (1249 Jänner 30), eine in Lana ausgestellte Urkunde, nennt als Zeugen u. a. Fridericus de Goldecko. 35 Südtiroler Landesarchiv, Archiv Kasten-Schlandersberg, Urkunde Nr. 4 (1272 August 16). 36 Bozen Süd - Bolzano Nord (wie Anm. 19), Nr. 29 (1272 Mai 7). 37 Bozen Süd - Bolzano Nord (wie Anm. 19), Nr. 45 (1278 Oktober

in Völlan (Archiv-Berichte 1, Nr. 1460, 1430 Oktober 1). Zur Identifizierung der Höfe in Völlan vgl. Tarneller, Hofnamen Burg grafenamt (wie Anm. 8), Nr. 3225, 3230 und 3241. 43 Bozen Süd - Bolzano Nord (wie Anm. 19), Nr. 76 (1289 Februar 4). Zu Ripp vgl. Bitschnau, Burg und Adel (wie Anm. 2), S. 213 Nr. 191. 44 Lucia Povoli, Economia, società e rapporti politici nel Trentino al tempo del vescovo Enrico II (1274-1289), ungedr. tesi di laurea, Padova 1983/84, Nr. 50 (1277 Februar 10); Voltelini/Huter

1300-1500 (Vierteljahrschrift für Sozial- und Wirtschaftsgeschichte, Beiheft 99), Stuttgart 1991, S. 54 ff.; vgl. jetzt auch Gustav Pfeifer, milespotens in comitatu. Engelmar von Vilanders und der Tiroler Adel in der ersten Hälfte des 14. Jahr hunderts, in: Die Wolkensteiner. Facetten des Tiroler Adels in Spät mittelalter und Neuzeit, hrsg. von dems. und Kurt Andermann (Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs / Pubblicazioni del- l’Archivio provinciale di Bolzano 30), Innsbruck 2009

Hr. Dr. Theobald Inner hofer CR f, Neustift. 56 Bozen Süd - Bolzano Nord (wie Anm. 19), Nr. 254 (1312 April 2). 57 Bozen Süd - Bolzano Nord (wie Anm. 19), Nr. 380 (1323 September 21). 58 Archivio di Stato di Trento, Archivio principesco vescovile, sezione lat., capsa 59 n. 118 (1339 März 8): Chunrado ... condam Vlrici de Goldegg. 59 Stadtarchiv Meran, NI 3 (olim A/III/3), Imbreviatur des Konrad Arl- heim, fol. 19V (1357 Jänner 31). 60 Vgl. Bitschnau, Burg und Adel (wie Anm. 2), S. 492 f. bzw. 220-222

que ad eos ... iuste devoluta sunt vel legittime spectant ... 67 Bozen Süd - Bolzano Nord (wie Anm. 19), Nr. 666 (1355 April 28): Heinczlinus naturalis c. dni Martini de Güldek. 68 Bozen Süd - Bolzano Nord (wie Anm. 19), Nr. 585 (1343 November 23). 69 Bozen Süd - Bolzano Nord (wie Anm. 19), Nr. 837 (1381 Februar 16). 70 Karl Theodor Hoeniger, Ein Häuserverzeichnis der Bozner Altstadt von 1497 (Schlern-Schriften 92), Innsbruck 1951, S. 15 Nr. 6. 71 Bozen Süd - Bolzano Nord (wie Anm. 19), Nr. 747

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
2003
Schnee von gestern : che storia.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2003,2)
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Seite 41 von 110
Autor: Harder, Philipp [Red.] / [Redaktionskollektiv ; Philipp Harder ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 109 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: g.Südtirol ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2003,2
Intern-ID: 331963
“Lager”, Un titolo scarno ed essenziale, nell’esigenza di arrivare al dunque senza fronzoli retorici, senza sbavature enfatiche. Un tìtolo in cui c’è già molto dei brano teatrale sui campo di smistamento di via Resia scritto da Andrea Felis, prodotto .dai Teatro Stabile di Bolzano e diretto da Marco Bernardi nel ’38, Abbiamo intervistato Fautore del testo, Andrea Felis, professore dì storia e filosofìa ai Liceo classico Carducci, Intervista: Stefano Gelmini skolast: Com’è nata l’idea

di un lavoro teatrale sul lager di Bolzano? Andrea Felis: Era un po’ di tempo che avevo incominciato ad interessarmi di teatro e ad impilare qualche foglio nel cassetto. Stavo anche scoprendo l'opera di Peter Weiss, drammaturgo tedesco considerato l’erede di Brecht nel campo del teatro storico. A parte le affinità di carattere politico culturale che ci legano, il mio interesse per Weiss sì concentra soprattutto sul suo peculiare approccio alle tematiche storiche, che supera il didascalismo del maestro

Brecht, per un impatto più diretto e immediato con la materia drammatica. Così il messaggio non viene trasmesso da un apparato concettuale troppo rigido, ma emerge direttamente dalla parte più viva della materia drammatica. Credo sia un atteggiamento più valido, sia sul piano estetico sia su quello morale. E il tema? Era già un po' di tempo che Bernardi voleva realizzare un lavoro sul lager di Bolzano. Quando trovò il modo di realizzare la cosa, chiese a me di scrivere il testo. Non era la prima

volta che affrontavo l’argomento, dato che da insegnante del liceo scientifico avevo pubblicato alcuni lavori su! lager di Bolzano con l'aiuto dei miei studenti. Il materiale ci era 2003 SKOLAST 41 Foto: Helmut Heiss

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