Storia della Valtellina e delle già contee di Bormio e Chiavenna ; 2
, non confortava!© meno la speranza di ben rieseiró in mi colpo d'ingegno che, per certi Casi fra grigiorii, gli era corso alla niente. Giovanni Angelo fratello era a que’ giorni arciprete di Mazzo. Forse per le novità in fatto religione le quali allora piò che mai nella Eezia spargeva risi , erano dalle Leghe fino nel i5a6, alcuni ca pitoli stati eretti, i quali dal vescovo di Coira, allora Paolo Ziegler, eransi riputali di pregiudizio alla di lui giurisdizione. Punto da ciò, abbandonata la propria
negoziato a favore di un estero, e di un estero come il fratello dell’arciprete di Mazzo, ebbe dal carnefice recisa la testa ( i52p ). Giovati Angelo ve duta smarrita ogni speranza alla mitra di Coira, abbandono anche l’ areipretura di Mazzo perchè stare ornai non vi poteva senza manifesto pericolò dal lato de* grigioni, e rassegnala a Pietro Martire Guicciardi. Quest’ anno ( i febbrajo i55o ) tra le leghe e il vescovo di Coirà fu lite circa i diritti rispettivi sulla Valtellina c sui contadi.