Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
]. VALLE DELL’ADILE. I. vendicò i diritti feudali della sia chiesa, bandi molti nobil; Questi si armano contro di lui, soccorsi da Ulrico di Bt seno, Ulrico d* Arco, Veronesi,, Bresciani ; e, occupato il ca stello eli Povo, minacciano Trento, Il vescovo, aiutato da contò' del Tirolo, assedia quel castello, o lo costrìnge alh resa, I banditi si umiliarono, sd il vescovo li assolse JOio- vanni Malfatti, Federico di Yanya). Fu nomo splendido ^ e generoso; donò ai poveri; abbellì Trento
. Fu il primo clic assumesse II. titolo di Principe di Trento, e che avesse do minio temporale anche sulla città. Federico li (di cui era parente) lo nominò (1213) suo vicario e legato' generale in Italia. Passato in Terrasanta, meni a Tolemaide. Lasciò un famoso codice, contenente i documenti comprovanti i diritti di sovranità della chiosa trentina (Kink, Code# ìfampnnio*)* 16. Adelpreto 111 (1219-1223). 'Nel 1222 Trento fu P cr poco occupato 1 dai Veronesi. 11 vescovo mori in. esilio. 17. Gerardo ! (1.223
-1232), Continuava ad essere podestà Alberto conte del Tirolo, clic già sotto il vescovo anteceder! o aveva assunto un potere tirannico. Mentre un esercito' impe riala, condotto da Arrigo figlio di Federico H, dimorava a Trento, un incendio, non si sa come scoppiato, rovino a città i 1226 ; Muratori, Annali d'Italia). 18. Aldrighetto dì Campo (1232-1247). Federico di Lazanj tentò d’impedirne l’ incoronazione ; ma tu vinto. Éonti" v nuovo vescovo si ribellarono allora molti laudatavi di V. garina
, © gli mossero aspra guerra, capitanati da ^ scopimi di Umana (v. p. 44) che fu vinto-. Federico li dispose che il principato dì Trento fosse retto nel temporale da un ministro cieli’'impero; e, giunto u Trento, non cuia...si *■-«. vescovo,, accolse gli omaggi di Alberto conte dei f 11 ®, 0 '’U di Ecelino ed Alberico da Romano, coi, quali concei . - secolarizzazione del principato, nominando podestà di Iicìlo Lazaro di Lacca, a cui succèsso Sodegerio di Tito', 1 ul »o Paltro’ governanti secondo
il volerò di Kcelino. 19. Egnone (Ì2484273), Era' dei conti dì Piano «, P*’»”® che » Trento, - vescovo a Bressanone. Era guelfo ;. poi ciò venne avversato dai feudatari ghibellini, »stoMiti da^ht elio gli suscitarono contro un antivescovo in Odalnco ^ Porta. Solo nel 1250 potè entrare la Trento; ma fu^co8tie>-U ad uscire- presi# dalla città, ove imperavano Odalrico e degerio. Questi- però, stanco di Ecelino, s'unì coi Uastelbaico, o con-molti congiurati trentini, o cacciò gli Eceliniani. hgnono