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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(1999)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 21. 1997
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Seite 56 von 252
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 247 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Bauer, Roland: Zur Rolle des Computers beim dolomitenladinischen Sprachatlas (ALD-1) / Roland Bauer, 1999</br> Craffonara, Lois: ¬Die¬ geographische Bezeichnung «Gader» : ursprüngliche Lokalisierung und etymologische Deutung / Lois Craffonara, 1999</br> Craffonara, Lois: Val Murcia: Die alte Bezeichnung für einen Teil des oberen Gadertals / Lois Craffonara, 1999</br> Goebl, Hans: ¬Der¬ Neoladinitätsdiskurs in der Provinz Belluno / Hans Goebl, 1999</br> Gsell, Otto: Galloromanische Worttypen im ladinisch-padanischen Raum / Otto Gsell, 1999</br> Kraas, Frauke: Sistems d'informaziun geografica (SIG) en la retschertga geografic-linguistica : in concept metodologic per registrar las midadas linguisticas dal rumantsch en il Grischun (resultats da la dumbraziun dal pievel 1990) / Frauke Kraas, 1999</br> Mascino, Claudia: Tracce di popolamento mesolitico in Val di Longiarü / Claudia Mascino ; Andrea Pilli, 1999</br> Palla, Luciana: ¬I¬ Ladini fra Austria e Italia : vicende storico-politiche di una minoranza nel corso del Novecento / Luciana Palla, 1999</br> Pallabazzer, Vito: ¬L'¬uso di ciasa/cesa al plurale con il valore di singolare : annotazione ladino-dantesca / Vito Pallabazzer, 1999</br> Plangg, Guntram: Wege und Stege in Westtirol : zur rätoromanischen Toponomastik im Bezirk Landeck / Guntram A. Plangg, 1999</br> Trapp, Eugen: Dominkus Moling : (1691 - 1761) ; ein Hauptmeister spätbarocker Skulptur in Tirol / Eugen Trapp, 1999</br> Videsott, Paul: ¬Das¬ dolomitenladinische Sprachplanungsprojekt SPELL / Paul Videsott, 1999</br> Weber, Peter J.: Ergebnisse einer Umfrage zum Sprachgebrauch der Ladiner im Gadertal, Gröden, Buchenstein und Ampezzo / Peter J. Weber, 1999
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: II Z 1.092/21(1997)
Intern-ID: 355195
e la storia insomma dei Ladini, come noi! 49 Colle S. Lucia W-40 GP: Si parla molto sulla lingua. Quindi la lingua, come dicevo prima, si presta a più interpre tazioni. Non è un ... non credo sia così facile distinguere fino dove si spinge la parlata ladi na, fino dove non si spinge. Se poi però noi alla lingua associamo la storia e ... ma la sto ria e la cultura soprattutto, cioè credo che cultura in senso ampio significhi tradizioni, modo di essere, comportamento, organizzazione sociale, a tutti

i livelli, allora qui si nota no le differenze. 50 Colle S. Lucia M-57 HB: Qualcosa di ladino c’è ancora? GP: Prima, ad esempio, ecco, Colle S.Lucia faceva parte della diocesi di Bressanone ... faceva parte, no. E allora le tradizioni, ecco, le tradizioni venivano rispettate, mantenute, incenti vate. Ora poi ci hanno staccato. Colle, è stato staccato con Pieve di Livinallongo e Cortina dalla diocesi di Bressanone e facciamo parte della diocesi di Belluno. E tante cose, ecco, stanno scomparendo, tante

tradizioni [...]. E un po' una cosa che fluisce in un altro senso. E un po’ ... 51 Larzonei M-22 HB: E tu dove metteresti poi il confine del ladino verso Sud? A Laste. Rocca Pletore, cosa par lano là? GP: Però è molto più vicino al Bellunese che non al ladino. Io escluderei. HB: Tu escluderesti Laste e Rocca Pletore? GP: Sì, io sì. HB: Quindi proprio il confine qua su Livinallongo? GP: 11 confine no. Colle S.Lucia sì! HB: Colle S.Lucia sì ancora, là parlano ancora ladino? GP: Sono gli unici due comuni

agordini che secondo me parlano ladino. 52 Larzonei W-26/50 HB: Secondo Lei, in che cosa sono diversi loro”, come carattere, come mentalità? GP: Ma penso proprio dalla storia, insomma. Sì, per conto mio, sì .. Anche per il fatto che ci prendevano in giro, quindi, non si sentivano ladini. 53 Ornella W-76 HB: Dove si parla ancora ladino? GP: La Val Badia, la Val di Fassa, Fodóm, Ampezzo e Colle S.Lucia. HB: Anche a Colle S.Lucia si parla ladino? GP: Sì, sì, tutto perché era ... sotto l'Austria avanti

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Seite 412 von 486
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/3
Intern-ID: 334153
8. Ippolito, Sorge sulla collina a NE del paese, ove c ora, credesi, il castello (del 'quale non resta nulla) che difendeva la strada militare romana, e che lasciò il suo nome al paese. Nel 1862, spianando il colle per farvi il cimitero, furono scoperte armi, monete, ecc. ed una strada sotterranea. Il po polo, per tradizione, sa ancora indicare la direzione tenuta dalla strada militare, nota col nome di strada pagana. La chiesa fu fatta erigere nel 1436 da certo Donato Peloso, come indica

l'iscrizione sopra la porta laterale: 1436 liane. Eeham fedi fieri Donai , Pelose, — Dai piazzale vista assai bella, o al colle il paese, coi suoi tetti di Beandole,_ così uniti che sembrano un tetto solo, dal quale spuntano i due campam i , verso N la strada delle Moline, che poi si divide in due i ami, dei quali uno va a N per il Broccoli, uno ad E per la de- naiga; a SE le chiesette di. S. Rocco e della Madonna a Colle; e più in là Cinte, e la valle che scende a Grigno. Dal cimi tero (che, circondato

da alti muraglioni, visto di lontano sembra una fortezza) si vedono la chiesa di Pieve e quella di S.-Sebastiano, il cui colle nasconde il paese. 8. Rocco, sul Colle grande che si eleva dal piano a 1 Caste-Ilo, eretta nel 1479 (v. p. 384). . Madonna di Caravaggio a Colle, sopra uno sperone che scende a sera del M. j Picosta (ni. 1419) a 8 del paese. Ques a cappellina fu eretta nel 1698 dalla Comunità di Castello, ^ per sostituire i frequenti pellegrinaggi che faceva la popolazione alla Madonna

800 mendicando a 0 scopo nelle vicine vallate. — Più a s., presso il Colle di dena, ai Masi della Roa, è altra cappellina eretta nel l“o_- • — Presso Coro-nini è il confine austro-italiano; e d la da esso il paese eli S. Dona. Sotto il paese, nella valle della be ri ai ga, a 50 m. sopra il torrente, s’interna nella roccia a cosi detta- Grotta dell*acqua nera , nella quale c’è acqua pro veniente, per via sotterranea, dal torrente Grigno ; come pure

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1902
Trentino occidentale ; P. 2 : Campo Rotaliano, valle di Non, val di Sole, i monti del Trentino occidentale.- (Guida del Trentino ; Vol. 4)
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Seite 263 von 320
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: VIII, 298 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/4
Intern-ID: 334156
A4 XV. I MONTI DEL TRENTINO OCCIDENTALE. XV. 1 Il 10 Agosto 1877 salì il Cevedale un alpinista trentino,, (Michele de Sardagna) che della salita dà Relazione nel JV Annuario , p. 108-123 (X Salita al Cevedale) ^ con indicazioni orografiche e geologiche. Il 26 Luglio 1889 A. Cavaieri di Milano, colle guide Bat tista Contortola c Filippo Cola, salito per la Valle di Cedeli sino sotto le rupi del Monte Pasquale (in. 3557), ne gua dagnò la cima, e, per cresta, raggiunse il Cevedale. Il Cavaleri

ripetè questa gita nell* estate del 1891 colla signora Rognoni-Peciuzzi. (Louis' Friedmann, Die Ortler Gruppe, pagina 158). E, e R. Zsigmondy e M. Wachter il 19 Luglio 1881 sa lirono il Cevedale senza guide (Oesterr, A, Z. 1882 p. 49). Le due prime salite invernali sono quelle di R. v. Lori • denfelci, colle guide P. Bangi e A. Pinggera, 8 Gennaio 1880 (,Mitili. A, V. 1880, p. 28), e di Louis Friedmann, colle stesse guido, 9 Gennaio 1882 (Die Ortler Grappe, p. 159). La prima signora che salì

Alberto Alberti, cav. Luigi Malici, Ivo Silvestri, Dott. D.), colle guide Antonio Veneri, Ignazio Veneri, Ballagiacoma, Felice Collini, partita dal Rifugio di buon.’ora, giunse alle 10.30 alla cima. Della vista (Ail/i Annuario , p. 237) il dott. D. scrìve* «Come punto di vista, il'Cevedale è forse il migliore delle Alpi Trentine..., Si può dire che tutta quella parte delle Alpi che dalla Bernina s’estende fino alle dolomiti che guardano maestose alle venete lagune, si presenta al nostro sguardo

. » Palón de La Mare (ni. 3705). FI Coi di La Mare (m. 3449) lo divide dal Monte Rosólc. Ebbe questo nome da Giulio Payer, che lo salì per la prima volta il 10 Settembre 1857 colle guide J. Pinggera e A. Chiesa di Peio (Laiermann s Mitih , Hrj, Jleft X. 27). Il Palón fu salito per la seconda volta dal dott. V. Hecht e M. v. Dòeby colle guide J. Ping-

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1902
Trentino occidentale ; P. 2 : Campo Rotaliano, valle di Non, val di Sole, i monti del Trentino occidentale.- (Guida del Trentino ; Vol. 4)
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Seite 292 von 320
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: VIII, 298 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/4
Intern-ID: 334156
XV. I MONTI DEL TRENTINO OCCIDENTALE. XV. 3. 272 d’ora; e dal Passo io 2 oro si scese Journal,: I, 436 ; Freshfield, Italiàn A/ps , a Redole {Alpine 193-204). Il 17 Settembre 1864 Payer sali la vetta colle guide Ilot te ri e Bertoldi, da Val Rocchetta,'con tempo pessimo; la terza salita avvenne solo otto anni più tardi, il 24 Giugno 1872, da parte di Tuckett con un amico e colle guide La- vener c Siorpaes (Schulz, o. c., p. 236) * la quarta V anno seguente, 22 e 23 Agosto 1873, da parte

di Michele Sar degna, doti. Cesare Boni, dott. Carlo Candelperghor, conte Fermo Marlini, dott. Cesare Matte.!, ing. Francesco Negri, dott. G. B. ..Righi,, della Società Alpina Trentina, colle guide Gerolamo Botte ri, Giovanni Gat urani e Antonio Dallagia- conia, per Val d* Amola con discesa per Val Narriis (Ah ntmrìo /, p. 45). Con questa gita s' inaugurava arditamente la Società Al pina del Trentino, madre della Società degli Alpinisti 'Jriden- i tini. La salita da Campiglio alla Presanella con ritorno

a Pinzolo richiese 27 ore; delle quali 10 il primo giorno e 17 il secondo.. Ag< I)rcll V salite ; Groff colla guida Giovanni Pinggera, 25 1873 (S 'Chulz, o, e., p. 236) ; F. von Sehileher, M. V. Heol it c M. Ululali fi, colle guide ( Giovanni Ping- Jvi. » vvi ^ ’.1 Vi VllHiU 1 / v VVvI J V ■■ .*L l.j U ' / I * » ^ *•« • V* 3 1875 Z. A. V., VII, 97); Coolidge, colle guide Cristiano A.liner e Siorpaes, 9 Settembre 18/6,; Fmilio c .Riccardo Zsigmondv, Gcyer e IVocìiaska, senza guide, 18 Agosto 2 (Zsigmondy

, hi llochgebirgc, 202). iel 1885..la 'Società Alpinisti Tridentini apri il Rifugio Presanella, Da quell 1 'epoca le salite della Presanella si fecero più frequenti. Dopo il. ritrovo 1 di Cles del 1888 la Presanella fu desti nata per la seconda volta a salita ufficiale (G. Ped rotti, Da Cles alla Presanella, XIV Annum'io , p. 233-237). Alla gita presero parte G„ Ped rotti, conto Alberto Alberti, Fran cesco Pollini, Luigi do Malici colle guide Luigi Podi*! di Pinzolo e Domenico Mai stelli di leeone. Partiti

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(1999)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 21. 1997
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Seite 57 von 252
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 247 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Bauer, Roland: Zur Rolle des Computers beim dolomitenladinischen Sprachatlas (ALD-1) / Roland Bauer, 1999</br> Craffonara, Lois: ¬Die¬ geographische Bezeichnung «Gader» : ursprüngliche Lokalisierung und etymologische Deutung / Lois Craffonara, 1999</br> Craffonara, Lois: Val Murcia: Die alte Bezeichnung für einen Teil des oberen Gadertals / Lois Craffonara, 1999</br> Goebl, Hans: ¬Der¬ Neoladinitätsdiskurs in der Provinz Belluno / Hans Goebl, 1999</br> Gsell, Otto: Galloromanische Worttypen im ladinisch-padanischen Raum / Otto Gsell, 1999</br> Kraas, Frauke: Sistems d'informaziun geografica (SIG) en la retschertga geografic-linguistica : in concept metodologic per registrar las midadas linguisticas dal rumantsch en il Grischun (resultats da la dumbraziun dal pievel 1990) / Frauke Kraas, 1999</br> Mascino, Claudia: Tracce di popolamento mesolitico in Val di Longiarü / Claudia Mascino ; Andrea Pilli, 1999</br> Palla, Luciana: ¬I¬ Ladini fra Austria e Italia : vicende storico-politiche di una minoranza nel corso del Novecento / Luciana Palla, 1999</br> Pallabazzer, Vito: ¬L'¬uso di ciasa/cesa al plurale con il valore di singolare : annotazione ladino-dantesca / Vito Pallabazzer, 1999</br> Plangg, Guntram: Wege und Stege in Westtirol : zur rätoromanischen Toponomastik im Bezirk Landeck / Guntram A. Plangg, 1999</br> Trapp, Eugen: Dominkus Moling : (1691 - 1761) ; ein Hauptmeister spätbarocker Skulptur in Tirol / Eugen Trapp, 1999</br> Videsott, Paul: ¬Das¬ dolomitenladinische Sprachplanungsprojekt SPELL / Paul Videsott, 1999</br> Weber, Peter J.: Ergebnisse einer Umfrage zum Sprachgebrauch der Ladiner im Gadertal, Gröden, Buchenstein und Ampezzo / Peter J. Weber, 1999
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: II Z 1.092/21(1997)
Intern-ID: 355195
con ... con la gente di Vienna per intenderci, insomma. Le questioni sono quelle lì. Sono poi .. una volta .. che .. tutto è cambiato, tante cose sono cambiate con ... col tempo ovviamente. Però, insomma, la sto ria c’è. 55 Colle 8. Lucia M-69 HB: [Parlando della ladinità di Colle e delle differenze rispetto a Agordo] GP: No ... dicevano: le valli ladine che erano queste qua: la valle d’Ampezzo, diciamo, la valle di Fodóm-Livinallongo, la Val Badia e la Gardena. Quelle erano le valli ladine

. E oggi, oggi, non so, sono ladini fino a Belluno ... HB: Chi dice che sono ladini fino a Belluno? GP: Ma, si legge anche sulla rivista là, "Ladini", che ricevo proprio qui, no insomma, no: E già neanche in dialetto, ma è più italianizzato per conto mio, molto più italianizzato. HB: Ma secondo Lei, appunto quando si va giù per l’Agordino, anche nel Cadore, è ancora ladino? GP: Ho il dubbio, ho il dubbio, ho qualche dubbio, guardi, se è proprio ladino. Non so .. 56 Colle 8. Lucia

W-40 GP: E l’opportunità poi, invece, porterebbe a dichiararsi ladini, perché è questo il momento buono per il riconoscimento delle minoranze dal punto di vista diritti, economico ed altro. Questo però ha del danno, credo. 57 Colle 8. Lucia W-40 GP: La Regione Veneto ha creato, secondo me, questo tipo di promiscuità dando dei contribu ti per le culture minoritarie e non distinguendo [...] nell’assegnazione dei soldi. Per cui c’è stata la corsa ad aggregarsi a qualcosa che potesse essere riconosciuto dalla Regione

. 58 Colle 8. Lucia W-40 HB: [Parlando dei Ladini agordini ecc.J GP: Non hanno grande fondamenta alle loro ... storiche, no. Be, da qualche parte ci sono delle eccezioni perché .. Comèlico, Cadore son già diversi dal punto di vista storico. Peraltro Selva, Alleghe, ovviamente, abbiano la storia - non appartengono a quella minoranza ladi na che ha diritto di chiamarsi "minoranza ladina" perché l’origine storica è molto diversa. Vicende storiche diverse e... Non credo si sia mai sentita minoranza dal punto

di vista sto rico. 59 Colle 8. Lucia W-40 GP: Credo che sarebbe un momento opportuno, buono, perché qualcuno, e non so chi - questo è difficile stabilire - riesca a disegnare i confini della ladinità. Ora molto seriamente, scien tificamente, con tutti gli apporti possibili: di storiografi - cioè sarebbe opportuno. Per non creare false aspettative in chi si sta constituendo, e per non scoraggiare chi in effetti è minoranza.

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1895
Trentino orientale ; P. 2 : Valle media dell'Adige e valle dell'Eisack, valle dell'Avisio, valle del Cismone, Dolomiti trentine.- (Guida del Trentino ; Vol. 1)
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Seite 395 von 418
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 401 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/1
Intern-ID: 334145
I MONTI. PALE DI S. MARTINO. Channounix. Salirono per il versante settentrionale, impie gando, da 8. Martino, 8 ore, (A Ip. Jvurn. VII, 333), La seconda ascensione venne compiuta il 25 Agosto 188!, per il versante meridionale, da Demetrio Diamantidi, colle guide Luigi Oesaletti e Michele Bottega, e colla compagnia anello del cacciatore Francesco Col esci. Partiti da 8. Martino alle 5 1 f 2 ant, alle l s / 4 pom. raggiunsero la vetta, Alle 7 erano di ritorno a 8. Martino. (Oes, A, Z. 1881, 258

). La terza ascensione venne fatta il 18 Luglio 1882 da Gu stavo Eurìnger colle guide Michele Bottega ed Alessandro LacedeilL ( 'ZeU.schrift, XV. 319). I fratelli Ottone ed Emilio Zsigmondy e Luigi Purtscheller il G Agosto 1884, partendo da S. Martino di Castrozza, com pirono, senza guide, la quarta salita del Sass. Sulla cima furono collida temporale; ma ancora la sera scesero felice mente a Pimiero. (Oes. A. Z. 1884, 257; Mitili. 1884. 262). II 15 Settembre 1885 salì sul Sass il dottor Minnigerode

1886 il conte Denys de Champeaux ed Enrico Brulle colle guide Bettega e Barbarla superarono le due cime nello stesso giorno. {Alp>. Journ. XIII, 455). H primo italiano salito sul Sass Maor fu Nicolò Zugoi- Tauro di Feltro, colle guide Bettega e Zecchini, il 21 Luglio 1887, Le due cime nello stesso giorno furono superate il 7 Settembre 1887 anche da 8. Zìlzer e ''Riccardo Wolf colle guide Bettega e Dimaj, i quali dichiarano la cima più bassa difficilissima. La cima fu poi salita da G, d’Anna (primo

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1895
Trentino orientale ; P. 2 : Valle media dell'Adige e valle dell'Eisack, valle dell'Avisio, valle del Cismone, Dolomiti trentine.- (Guida del Trentino ; Vol. 1)
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Seite 379 von 418
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 401 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/1
Intern-ID: 334145
ore per uscire dal colatoio ; e solo a mezzanotte rientrarono, sfiniti, nella cantoneria di Rolle. E questa l’ascensione pili memorabile, e per la quantità degli alpinisti, e per le peri colose condizioni nelle quali fu compiuta la discesa. (Alp. Journ, Vili. 115; Mitth, 1877, 22). IH. La terza salita venne compiuta dall'inglese Coolidge, colle guide Cristiano Almer e Santo Siorpaes, il 17 Settembre 1876. Partiti da Pan e veggio alle 5.15 ani. raggiunsero la vetta alle 1.45; lasciatala

alle 2.10, giunsero nella valle alle 6.30. Tutti restarono feriti da sassi caduti. (Alp. Journ. Vili. 115). IV. La quarta salita, venne compiuta nel 1877 dal dottor Porges e da Et tersoli Kelso colla, guida Santo Siorpaes. V. La quinta salita fu compiuia da Goffredo Merzbacher e G. Hoflmann, colle guide Santo Siorpaes ed Angelo Zan- giacorni, il 10 Settembre 1877. Partiti alle 4 ant. dalla Can toniera di Eolie raggiunsero la cima alle 11 in punto. Nella discesa non occuparono che 5 ore. VI. La sesta

, senza f/uitle, il 2 Agosto 1882; Stafford Anderson, colle guide Santo Siorpaes e Giuseppe Gberlina, 1 11 Agosto 1882; e, nello stesso mese, Guido Fusinato, Allievi ed A clou, soci del 0. A. !., colle guide G. IL e Bortolo Della Santa, im piegando nella salita 7 ore. (Annuario IX S. A, T.). Prima del 1883 il Cimane, che è monte trentino, non era inai stato salito da alpinisti trentini; ma in occasione del Congresso tenuto nell’Agosto di queir anno a Predazzo dalla Società defjli Alpinisti Tridentini

venne indicata come salita ufficiale quella del Ci mone, compiuta il 13 Agosto 1883 dagli alpinisti tridentini Silvio Do ri goni, Carlo Candeìperglier, Ric cardo Thaler ed Egidio Paternoster, colle guide Michele Bet tega, Antonio Dellagiacoma e Giorgio Bernard. Il Dori,goni fece per il X Annuario una viva e brillante relazione di queir ascesa. 11 Do rigo ni nel finire la sua descrizione nota che le difficoltà ed i pericoli incontrati in questa salita prò-

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Seite 331 von 486
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/3
Intern-ID: 334153
del Brenta (v. p.,'308). Si piega a d., © si continua .per istrada piana fra canapi'a;gelsi. Si à davanti, su in alto, sul colle che separa i'.duè laghi (detto Monte di Brenta e anche di S, Valentino), la -chiesetta di S. Valentino {v. p, 311) presso il casale di Brenta, — . Dopo 5 min. la strada comincia a montare sul colle : [a - a. sentiero che sale fra bosco], ed offre 'bella vista sul., lago e Levieo, e nello-sfondo l’Anne etera e Cima Dodici. Dopo 1 / 4 d’ora ..la-strada piega

chiesa di 8. Clemente, sorta prima-del 1500) e consacrata nel 1828, Il campanile è del 1836. Il Montebello crede-che qui, sino dall'epoca romana, sorgesse, a difesa della strada che. traversava il colle (e della quale furono- -scoperte varie tracce) un'forte (detto Dossus «H orà), - che sarebbe stato-distrutto' dai Franchi nel 1590. In prossimità del.-paese, verso S, sorge ol*a un grandioso forte, compiuto' nel 1,889. Più a s., proprio .-all’estremità-meridio nale -dei colle che divide il lago

di Caldonazzo da quello di Levieo, ove sta il casale Brenta , sorgeva il Castello de-Brenta, detto';-anche Dossus castri veteris, per distinguerlo, dal detto Dossus ab -oris, che. stava più a N verso Tenna, Di Castel Brenta non M -trova che qualche -avanzo di fondamenta- sotto terra,. Esso fu, a quel che pare,;..In origine un fortilizio ro mano' destinato 1 a 'difendere-la strada che passava-per il colle. [L’esistenza della strada - romana è provata da una colonna

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1902
Trentino occidentale ; P. 2 : Campo Rotaliano, valle di Non, val di Sole, i monti del Trentino occidentale.- (Guida del Trentino ; Vol. 4)
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Seite 265 von 320
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: VIII, 298 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/4
Intern-ID: 334156
), colle guide Cristiano A liner e F. Andermatten, e col portatore D. Veneri di Co golo, salirono per la prima volta, in ore 6 % da Cogolo il Saline, donde in ore 3 ì / 2 scesero a Santa Caterina. La se conda salita fu compiuta il 14 Settembre 1867 da Giulio Payer, colle guide Pinggera e Chiesa; e la terza il 25 Giugno 1883 dal doli. A. Salvadori di Mezzana e dott. Nona di Brescia, con alcune guide. (Annuario 1883, p. 235). 11 dott. Salvadori mette in dubbio la salita del Payer (negata anche dalla

guida Chiesa) perche sulla punta non trovò la pira mide che il Payer vi avrebbe eretta. Il Fogliagli! sali il Saline nel 1887 (Rivista Mensile, 1887, N. 12, p. 363), par tendo dalla Vedretta del Forno. Da Pelo salirono il 30 Agosto 1887 F. Felice e M. Gino colle guide Compagnoni e Pietrogiovanna (Rivista Mensile, 1887, 12, p, 363). Bel lissimo punto di vista. Punta Cadmi (in. 3521). La cresta principale del gruppo dal Saline continua verso S, alzandosi nelle due Punte di Peio (ni. 3554 e 3526

) e nella Rocca Santa Caterina (in. 3513), salita per la prima volta dal Payer, il quale il 12 Settembre 1867, colle guide Pinggera c A. Chiesa salì pure la Punta Cadi ni, che sorge ad 0 della Rocca, ed a 8 della Vedretta del Forno. Col degli Orsi (ni. 3304). Questo passo, ad 0 della Punta Cadini, serve a congiungere la Vedretta del Forno colla Vedretta degli Orsi, ed offre passaggio fra Santa Caterina e Peio, Fu varcato la prima volta il primo Agosto I860 da Si ber-Gy si e dott» Jializer colle guide

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1902
Trentino occidentale ; P. 2 : Campo Rotaliano, valle di Non, val di Sole, i monti del Trentino occidentale.- (Guida del Trentino ; Vol. 4)
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Seite 169 von 320
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: VIII, 298 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/4
Intern-ID: 334156
Santa Lucia. Dalla piazza di Fondo, andando verso sera, 6 lasciando a des. il cimitero (dietro cui sorge, sormontato da croce di legno, il Dosò et Sedrcna) , in 10 min. si arriva al piede del colle di S . L ucia, cd. in altri 2 inin. sulla cima, presso la chiese ttàTomonTiria fin. 1011). È indubbiamente uno dei più bei punti di vista della valle. Si contano di lassù 29 paesi. Verso N i boschi di Fondo, Tret, i masi di S. Felice, la depressione del passo delle Palade; a NO, di là dal burrone

ed il Doss d’Àbramo; Tres ; più da presso Vasio col suo castello, Da in bel, Seio, Don, Cavarono, Sarnonico, Ronzo», Malosco, Fondo, la depres sione della Mendola. — Sulla sommità di questa colle sor geva un castello, detto, in carle"'MM-s'ecò'li"'XlfPVbXtE, r ' 'Luciàè." Dì esso non resta traccia. Pochi «imi orusoB©, in causa di certi scavi presso la chiesuola, furono scoperti resti di muraglia, grossa oltre due metri, e che, a quanto pare, cìngeva tutta la vetta del colle. Mai nardo 11 conte del

Ti roto (che con tutti i mezzi cercava d’aumentare la propria influenza nella valle) nel 1265 aveva comperato da 0 od escale o dì Cagno (marito di Elica, unica figlia, di Aviano, ultimo dei signori di Castelfondo) il ca stello di Castelfondo; e nel 1271 ottenne dal vescovo Egiione il permesso di fabbricare un castello su questo colle posìto inter Castrum Funài et villani Funài, li castello (forse perchè il colle manca interamente d’ acqua) fu assai presto abban donato. Secondo una tradizione, non

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1902
Trentino occidentale ; P. 2 : Campo Rotaliano, valle di Non, val di Sole, i monti del Trentino occidentale.- (Guida del Trentino ; Vol. 4)
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Seite 309 von 320
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: VIII, 298 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/4
Intern-ID: 334156
§83 XV. I MONTI DEL TRENTINO OCCIDENTALE. XV. 4 6 George nel 1881 (Boli. C. A. /,, 1884. 278) ; Purtscheller, Jieichl e Schulz con Dallagiacoma, 0 Agosto 1886 ( Tour., 1888, N. 1, 3). 11 22 Giugno 1872 Tuckett, colle guide C. Lauener e Siorpaes, salì da Molveno per la Val Persa (A lp. Joitrn,. VI, 92). Per 1' erta parete meridionale salirono il 22 Luglio 1882 Compton o de Falkner colle guide M. ILico lai ssi e Dallagiacoma (Z. A.. V., XV, 208) ; ed il 28 Agosto 1883 gli alpinisti tridentini

lesine Ila (ni. 2805). Dopo la morte dì Quin tino Sella (27 Luglio 1827 — 13 Marzo 1884), uomo politico, scienziato, presidente del Club Alpino Italiano, e socio ono rario della Società degli Alpinisti Tridentini, .questa deciso di dare il nome di lui a qualche cima non ancor battezzata nel Gruppo dì Brenta. Scelta questa cima, quattro soci (Carlo Candelpergher, Silvio Dorigoni, A. de Falkner e Ric cardo Thaler) la salirono il 9 Luglio 1884 per la prima volta colle guide Dallagiacoma e Ferrari

, e vi portarono una tavola dì bronzo colle parole : A Quintino Sella la S. A. T. 1834 . La tavola fu fissata alla rupe da O. de Falkner, che salì la Cima colle stesse guide il 9 Agosto 1884 (Annuario ^ 1883- 1884, p. 355, 469, 480), La Cima, con varianti nell' itine rario, .fu poi salita: 6 Agosto 1886 da Purtscheller 6 lieichl ( Tour 1888, N. 1, 8); 12-Agosto 1892 da Arlberg colla Guida Dallagiacoma ( Oe , A. Z., XIV, 303); 13 Agosto 1892

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(1987)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 11. 1987
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Seite 51 von 268
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 264 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Arbeitsbericht 2 zum Ald I = Relazione di lavoro 2 per l'ALD I / Tino Szekely ..., 1987</br> Goebl, Hans: Drei ältere kartographische Zeugnisse zum Dolomitenladinischen : (J. V. Häufler 1846, H. Kiepert 1848 und C. Freiherr von Czoernig 1856) / Hans Goebl, 1987</br> Gsell, Otto: ¬Ein¬ rezenter Sprachwandel im Ladinischen: Entstehung und Ausbreitung der dativischen Pronominalform ti im Gadertalisch-Grödnischen / Otto Gsell, 1987</br> Kattenbusch, Dieter: (Räto-)Romanisch im Vinschgau zu Anfang des 19. Jahrhunderts? : eine Handschrift aus dem Jahre 1807 / Dieter Kattenbusch, 1987</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladina del Comelico / Giuseppe Munarini, 1987</br> Palla, Luciana: Vicende di profughi nelle valli ladine dolomitiche : (1914 - 1918) / Luciana Palla, 1987</br> Richebuono, Giuseppe: ¬Il¬ confine politico della Ladinia con il Veneto alla fine del 1700 / Josef Richebuono, 1987</br> Trapp, Eugen: Johann Dominik Mahlknecht : 1793 - 1876 ; ein ladinischer Bildhauer in Frankreich / Eugen Trapp, 1987
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: II Z 1.092/11(1987)
Intern-ID: 355096
N. 1. Termine con croce e millesimo 1785 al piede della Grisella alta del Monte Gian e Piezza. N. 2. Termine con croce, discendendo per il cordone dei pioveri verso i prati di Possov sopra un piano prativo, in distanza del primo pertiche 190 viennesi. N. 3. Termine principale colle armi venete e bressanonesi, con croce e mil lesimo 1785, discendendo per il cordone de' prati di Possov alla strada che conduce in Ampezzo, in distanza dal secondo pertiche 167. N. 4. Traversando la costa bassa sopra

un collicello, in distanza del termine N. 3 pertiche viennesi 98; termine con croce 1785. N. 5. Termine con croce 1785, in distanza dal quarto pertiche viennesi 33, ascendendo in linea traversale alla sommità di Zonia verso Col Piombino. Quali cinque termini dividono la Communità di Colle da quella di S. Vito, essendo il termine N. 5 parimente il divisorio tra S. Vito, Selva e Pescul, e Colle S. Lucia. N. 6. Traversando la linea secondo il cordone della sommità di Zonia sopra il più alto colle, in distanza

dal termine N. 5 pertiche viennesi 54; termine con croce 1785. Seguita indi la linea la cima del cordone e così continuando il cordone, secondo il giro delle consecutive colline e prati collesi, arriva al Colle Gatte! cengivo, visibile stando alla congiunzione delle due acque, nel qual colle, come direttivo della conseguente confinazione, sarà posto il ter mine N. 7. con croce 1785, ch’è in distanza dal N. 6 pertiche viennesi 704. Descendendo da questo per linea retta verso i prati di Campestrin

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1902
Trentino occidentale ; P. 2 : Campo Rotaliano, valle di Non, val di Sole, i monti del Trentino occidentale.- (Guida del Trentino ; Vol. 4)
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Seite 277 von 320
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: VIII, 298 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/4
Intern-ID: 334156
XV. 3. XV. I MONTI DEL TRENTINO OCCIDENTALE. 2b7 Caré Alto (in. 3465; punto trigonometrico). Questo monte, il più celebre e noto nella parte trentina del gruppo del r Adamello, si presenta maestosamente da tutti i lati, bal zando colle sue bianche pendici su dalle nere boscaglie delle vallate che lo circondano. La sua piramide terminale supera di circa 400 metri la Vedretta del Larcs. Di esso scrisse il FresJifield ; « II genio dell 1 inverno può guardare dal Care Alto come da una vedetta sui

sole estivo di Lombardia. » Fu salito la prima volta V 8 Agosto 1855 da Taylor e Montgomery, che erano ascesi per Val di Borzago, avevano traversato la Vedretta del Larcs, ed erano montati per la cresta a NO (.1 Ipine Journal, li, 214), La seconda salita fu compiuta il 3 Settembre 1868 dal Bayer, che nello stesso giorno aveva superato anche il Crozzon di Larcs od il Corno di Cavenlo. La terza salita è quella di Froshfield e dei Ritchie colle guide F. Devoiiasoud e B. Nicolussi, 26 Agosto 1873

(Alèùte Journal, II, 214; Freshfield, Jtalian Alps^ 222) ; la quarta quella di Lehmann e Schnorr colle guide J. e A. Pinggera, 27 Luglio 1877 (Zeit, A. F., X, 130). Altre salite sono quelle di liolzmann e Gaskell colla guida Kaufmann (8 Settembre 1880), e di A. eie Falkner colle guide Dalla- giaeoma c Ferrari (8 .Agosto 1882). Questa salita diventò più comoda dopo T erezione, da parte della Società degli Alpinisti Tridentini y del Rifugio del Larcs , nell’alta valle omonima, nel 1882. Prima ancora che

esso l'osso compiuto vi dormirono Kinilìo e Riccardo /sig inomi v, che il 14 Agosto 1882 salirono il Care senza guide (Zsigmondy, Jm Jloch/jebirf/e, 240), In quello stesso mese, il giorno 22, dopo l'apertura del rifugio, salirono il Care anche gli alpinisti tridentini Carlo Marchetti e Domenico Boni, colle guide Ferrari e Lauda, in orc4 3 /j dal rifugio (An nuario 7A', p. 40-62). La salita da questa parte c ora quella di solito compiuta. Per quella via salirono anche Purt-

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(1987)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 11. 1987
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Seite 45 von 268
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 264 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Arbeitsbericht 2 zum Ald I = Relazione di lavoro 2 per l'ALD I / Tino Szekely ..., 1987</br> Goebl, Hans: Drei ältere kartographische Zeugnisse zum Dolomitenladinischen : (J. V. Häufler 1846, H. Kiepert 1848 und C. Freiherr von Czoernig 1856) / Hans Goebl, 1987</br> Gsell, Otto: ¬Ein¬ rezenter Sprachwandel im Ladinischen: Entstehung und Ausbreitung der dativischen Pronominalform ti im Gadertalisch-Grödnischen / Otto Gsell, 1987</br> Kattenbusch, Dieter: (Räto-)Romanisch im Vinschgau zu Anfang des 19. Jahrhunderts? : eine Handschrift aus dem Jahre 1807 / Dieter Kattenbusch, 1987</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladina del Comelico / Giuseppe Munarini, 1987</br> Palla, Luciana: Vicende di profughi nelle valli ladine dolomitiche : (1914 - 1918) / Luciana Palla, 1987</br> Richebuono, Giuseppe: ¬Il¬ confine politico della Ladinia con il Veneto alla fine del 1700 / Josef Richebuono, 1987</br> Trapp, Eugen: Johann Dominik Mahlknecht : 1793 - 1876 ; ein ladinischer Bildhauer in Frankreich / Eugen Trapp, 1987
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: II Z 1.092/11(1987)
Intern-ID: 355096
”Abbiamo ora stabilito che, cessando ogni promiscuità del pascolo consortivo ed ogni altra relativa ragione communale nell’altrui territorio, e cessando parimente ogni e qualunque effetto della sentenza arbitrale del l’anno 1553, declini la linea territoriale in riga della compiegata mappa e del suo profilo, dal colle Gattei sul cordone dei consecutivi sottoposti colli e passi in seguito sul pendio del Piano Costandel, indi alla congiunzione del le memorate due acque; e che tale linea sia anche

la divisoria delle ragioni communali, godendo ogn’una nel divisato suo distretto qualunque ragione competente, salvi però i diritti privati dei particolari... 2,)) L’intero andamento della linea territoriale e divisoria tra la Communi- tà di Colle S. Lucia Bressanonese e tra le venete cadorine di Selva e Pescul è il seguente, a cui si premette la confinatone già convenuta l’anno 1781 e 1783 tra Colle e S. Vito dalla Grisella del Monte Gian, per i prati di Possov, fino al termine N. 6... oscuro, sembra

e insolenti” sono pe netrati ’’armata manu” in territorio ve neto facendo danni. Nel 1479 il cano nico di Bressanone Erasmus Pussin- ger accompagnato dal dottore in legge Ulricus Fries, il capitano di Andràz Gabriele Prack e il capitano di Castel Torre Johann Rubatsch si incontrano a Colle S. Lucia con il vicario del Ca dore Francesco Vergiolese, accompa gnato dal suo cancelliere, per definire i confini, i diritti sulle miniere e puni re tre sudditi veneti che avevano com messo ’’atroci ingiurie” contro

fra Colle e Selva in Val Codalonga sia stato il più logico: il costone roccio so che a nord del maso Frena sale ri pido a destra (est) al Monte Verdal delle carte attuali. Secondo me la ”d” è sbagliata e va o veniva pronun ciata come l’inglese ”dh” cioè aspi rata, quasi ”s” dolce, tipica del Cado re; (anche il cognome "de Zordo” significa ”de Zorzo”, di Giorgio, con aspirazione). Versai ricorda dunque chiaramente il Fersal, Fursil degli antichi documenti. Ma col passar dei secoli i Collesi

cedettero pian piano ai Cadorini, seppure sempre prote stando, i magri pascoli di Possoliva. Il documento citato del 1553 ricono sce tale dato di fatto e stabilisce che la zona compresa fra i rivi di Zonia e di Plezza va considerata promiscua; sarà pascolata un anno da quelli di Colle e l’anno seguente da quelli di Selva (testo assai prolisso, in italia no). Fra la massa dei testimoni pre senti alla sentenza cito ’’Zuane de Simoneto Vichario di Fassa, Marino de Thurn vicario (giudice) de Li vi nai longo

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(1987)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 11. 1987
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Seite 63 von 268
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 264 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Arbeitsbericht 2 zum Ald I = Relazione di lavoro 2 per l'ALD I / Tino Szekely ..., 1987</br> Goebl, Hans: Drei ältere kartographische Zeugnisse zum Dolomitenladinischen : (J. V. Häufler 1846, H. Kiepert 1848 und C. Freiherr von Czoernig 1856) / Hans Goebl, 1987</br> Gsell, Otto: ¬Ein¬ rezenter Sprachwandel im Ladinischen: Entstehung und Ausbreitung der dativischen Pronominalform ti im Gadertalisch-Grödnischen / Otto Gsell, 1987</br> Kattenbusch, Dieter: (Räto-)Romanisch im Vinschgau zu Anfang des 19. Jahrhunderts? : eine Handschrift aus dem Jahre 1807 / Dieter Kattenbusch, 1987</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladina del Comelico / Giuseppe Munarini, 1987</br> Palla, Luciana: Vicende di profughi nelle valli ladine dolomitiche : (1914 - 1918) / Luciana Palla, 1987</br> Richebuono, Giuseppe: ¬Il¬ confine politico della Ladinia con il Veneto alla fine del 1700 / Josef Richebuono, 1987</br> Trapp, Eugen: Johann Dominik Mahlknecht : 1793 - 1876 ; ein ladinischer Bildhauer in Frankreich / Eugen Trapp, 1987
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: II Z 1.092/11(1987)
Intern-ID: 355096
Luciana Palla VICENDE DI PROFUGHI NELLE VALLI LADINE DOLOMITICHE ( 1914 - 1918 ). Abbreviazioni ACCSL ACL APL TLA Archivio del Comune di Colle S. Lucia Archivio del Comune di Livinallongo Archivio della parrocchia di Pieve di Livinallongo Tiroler Landesarchiv di Innsbruck Sth. Pr. Akt. 1915 Statthalterei-Pràsidialakte 1915 Stmzh. Stammzahl Reg.Z. Registrierungszeichen TO Testimonianza orale Introduzione Sono state utilizzate nella presente ricerca le testimonianze orali delle seguenti persone

, con indicazione del luogo e della data in cui è avvenuto l’incontro: F. Colcuc, Belluno, 4 febbraio 1987. Ferdinando Colcuc è originario di Colcuc, frazione di Colle S. Lucia, dove nacque il 2.12.1906. Durante la prima guerra mondiale trovò rifugio con la famiglia a Colle S. Lucia (Bellu no). Alla conversazione ha partecipato anche la moglie Oliva, nata a Colle il 14.8.1912. B. Crepaz, Bolago (Belluno), 8 aprile 1987. Bonaventura Crepaz nac que a Cherz di Livinallongo il 10.2.1912, fu profugo con

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(1999)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 21. 1997
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Seite 55 von 252
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 247 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Bauer, Roland: Zur Rolle des Computers beim dolomitenladinischen Sprachatlas (ALD-1) / Roland Bauer, 1999</br> Craffonara, Lois: ¬Die¬ geographische Bezeichnung «Gader» : ursprüngliche Lokalisierung und etymologische Deutung / Lois Craffonara, 1999</br> Craffonara, Lois: Val Murcia: Die alte Bezeichnung für einen Teil des oberen Gadertals / Lois Craffonara, 1999</br> Goebl, Hans: ¬Der¬ Neoladinitätsdiskurs in der Provinz Belluno / Hans Goebl, 1999</br> Gsell, Otto: Galloromanische Worttypen im ladinisch-padanischen Raum / Otto Gsell, 1999</br> Kraas, Frauke: Sistems d'informaziun geografica (SIG) en la retschertga geografic-linguistica : in concept metodologic per registrar las midadas linguisticas dal rumantsch en il Grischun (resultats da la dumbraziun dal pievel 1990) / Frauke Kraas, 1999</br> Mascino, Claudia: Tracce di popolamento mesolitico in Val di Longiarü / Claudia Mascino ; Andrea Pilli, 1999</br> Palla, Luciana: ¬I¬ Ladini fra Austria e Italia : vicende storico-politiche di una minoranza nel corso del Novecento / Luciana Palla, 1999</br> Pallabazzer, Vito: ¬L'¬uso di ciasa/cesa al plurale con il valore di singolare : annotazione ladino-dantesca / Vito Pallabazzer, 1999</br> Plangg, Guntram: Wege und Stege in Westtirol : zur rätoromanischen Toponomastik im Bezirk Landeck / Guntram A. Plangg, 1999</br> Trapp, Eugen: Dominkus Moling : (1691 - 1761) ; ein Hauptmeister spätbarocker Skulptur in Tirol / Eugen Trapp, 1999</br> Videsott, Paul: ¬Das¬ dolomitenladinische Sprachplanungsprojekt SPELL / Paul Videsott, 1999</br> Weber, Peter J.: Ergebnisse einer Umfrage zum Sprachgebrauch der Ladiner im Gadertal, Gröden, Buchenstein und Ampezzo / Peter J. Weber, 1999
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: II Z 1.092/21(1997)
Intern-ID: 355195
lutazione, diciamo, delle individualità come Cortina, Colle e altri, rivendicano la loro paternità all’Alto Adige più che al Veneto. 43 8. Vito di Cadore M-53 GP: Per noi, Ladini dell'Alto Adige vuol dire soprattutto Tedeschi. Perché presentati che in queste zone ci sono state due guerre mondiali con relative invasioni. Se Lei parla con mia mamma, a Cortina non sono Ampezzani, sono Tedeschi: ecco, gli Ampezzani per lei sono Tedeschi. Son già un’altra cosa. L'Italia per lei finisce su a Dogana

di Vinigo o di paesi infuori che non lo sanno. Quindi ... 47 Colle di 8. Lucia W-18 HB: [Parlando della ladinità della parlata di Colle] Perché è ladino? GP: Io so che è ladino perché tutti dicono, sì così la cultura ... mi hanno insegnato che è un paese ladino con tradizioni ladine ... I miei genitori, così si sente parlare, la gente di Colle dicono "siamo ladini". C’è il gruppo ladino ... HB: Tu ti sentiresti ladina come appartenenza? GP: Io so che sono ladina e ognitanto me ne vanto, ognitanto

... tanta gente non saprà che cosa vuol dire allora ... comunque è più bello dire "sono ladina". 48 Colle 8. Lucia W-18 HB: [Parlando dei Ladini Bellunesi!: Secondo te anche loro sono ladini? GP: Ma direi che un po’ sono invidiosi, sì, di noi, che siamo Ladini veri. E poi è logico, non si può tracciare un confine ben definito: quello a sinistra non lo è, quello a destra lo è. Perché,

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1900
Trentino occidentale ; P. 1 : Valle del Sarca e del Chiese.- (Guida del Trentino ; Vol. 2)
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Seite 173 von 377
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 357 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/2
Intern-ID: 334149
comunale è un suo ritratto a 0110 (copia di quello che è nel Museo di Rovereto) ed altro a stampa, Di là dalla canonica è lina piazzetta con fontana; e di lì a sin, sì va al colle di 8, Stefano e nella valle dei Concei, a des. per la contrada Luita si ridiscende sulla postale. Dalla chiesa dì Bezzecca in 5 min. si sale al Colle di San Stefano, ove sorge F omonima chiesetta, restaurata nel 1895, In essa, e nel circostante cimitero, sono sepolti molti dei caduti nella battaglia che da Bezzecca a il nome

. Di qui 111 3 min. si sale al Boss del Ceri, ove sorge la croce di marino eretta nel 1897 dal governo austriaco in memoria della battaglia. Dal colle dì 8. Stefano, e più ancora dal Ceri, bella vista sulla valle, e sul giro di monti che chiu dono T orizzonte : Altissimo del Baldo, Col al Bai fra Pre gci&ìna e Deano, il largo dosso del Cad rione, il Serbano dietro cui è il Corno, i Borei, il Trava. il Piehea, il Pari. à S del paese, di là dal ponte di Serbano (arco in muratura, sul Ri) si può andare

Gavardina che congiunge la Val di Ladro eolia Busa di Tiono, e fra la seconda ed il terzo' la Bocca di Trat, che con giunge la Val di Bedro per Campi con Riva; e la valle perciò à non lieve importanza in^ caso di guerra, come si vide nel 1439 e 1800. Da valle, ricca di frutti, è graziosa, verde, ma mesta e silenziosa. In 10 min. da Bezzecca lasciando a des. il colle di San. Stefano, od in 20 min. da Pieve lasciando 1 lo stesso colle à S, sì arriva a

19
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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(1987)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 11. 1987
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Seite 104 von 268
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 264 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Arbeitsbericht 2 zum Ald I = Relazione di lavoro 2 per l'ALD I / Tino Szekely ..., 1987</br> Goebl, Hans: Drei ältere kartographische Zeugnisse zum Dolomitenladinischen : (J. V. Häufler 1846, H. Kiepert 1848 und C. Freiherr von Czoernig 1856) / Hans Goebl, 1987</br> Gsell, Otto: ¬Ein¬ rezenter Sprachwandel im Ladinischen: Entstehung und Ausbreitung der dativischen Pronominalform ti im Gadertalisch-Grödnischen / Otto Gsell, 1987</br> Kattenbusch, Dieter: (Räto-)Romanisch im Vinschgau zu Anfang des 19. Jahrhunderts? : eine Handschrift aus dem Jahre 1807 / Dieter Kattenbusch, 1987</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladina del Comelico / Giuseppe Munarini, 1987</br> Palla, Luciana: Vicende di profughi nelle valli ladine dolomitiche : (1914 - 1918) / Luciana Palla, 1987</br> Richebuono, Giuseppe: ¬Il¬ confine politico della Ladinia con il Veneto alla fine del 1700 / Josef Richebuono, 1987</br> Trapp, Eugen: Johann Dominik Mahlknecht : 1793 - 1876 ; ein ladinischer Bildhauer in Frankreich / Eugen Trapp, 1987
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: II Z 1.092/11(1987)
Intern-ID: 355096
Occupazione italiana a Colle S. Lucia Colle S. Lucia venne invasa dalle truppe italiane già il 26 maggio 1915, appena dichiarate le ostilità con la monarchia asburgica. Dopo aver analiz zato i sentimenti di parte ladina è utile per un confronto far anche risaltare come l'occupante vide, o volle vedere, queste popolazioni diffidenti ed impaurite i cui uomini combattevano sulle pendici del Col de Lana, nelle file dell’esercito austriaco. La diffidenza e l’ostilità, come appare da tutte

le testimonianze raccol te, non vennero mai meno: si incolpava l’Italia dello scoppio della guerra sul fronte Sud, e quindi di tutte le disgrazie che avevano sconvolto la vita della popolazione. Livinallongo e Colle, oltre ad essere confinanti, appar tenevano allo stesso gruppo etnico, allo stesso decanato ecclesiastico, ed identico era il tipo di vita praticato, per cui agevolmente possono essere accomunate le esperienze e la sensibilità dei loro abitanti. Livinallongo dovette subire l’esodo completo delle

famiglie, ma Colle conobbe l’inter namento degli uomini che non erano stati richiamati, la propaganda italia na, la denigrazione di ciò che era austriaco, condivise in tutto la sorte di un comune ’’redento”. Nella sua relazione del 1915 il commissario comunale Ciccolini, incari cato dell’amministrazione di Colle al posto del sindaco internato, non nega l’ostilità iniziale della popolazione, ma la gentilezza, la cavalleria dei solda ti italiani, la loro generosità seppero secondo lui conquistarsi

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